Rassegna di informazioni e notizie

Aprile 2011






LIBRI



Una Guida al Paradiso dei Sensi


E’ uscita la nuova Brochure spa 2011 della Romantik Hotels and Restaurants con tutti gli indirizzi del benessere dei 56 alberghi della catena in 5 nazioni europee. A ognuno il suo piacere. Le chiavi per scoprirlo sono tre, “First-Class Comfort”, “Luxurious facilities” e “Individual wellness”, e si trovano tutte nella Guida spa 2011 della Romantik Hotels and Restaurants. Trovare lo spa hotel dei propri desideri è semplicissimo: basta lasciarsi guidare dal colore della propria chiave preferita e, seguendo la traccia “Per corpo, mente ed anima” ricercare la categoria preferita fra “Wellness Plus”, Wellness” e “Wellness Light”. La descrizione bilingue (inglese e tedesco) rende particolarmente agevole la scelta fra i 56 hotel della Romantik in 5 nazioni europee. La Guida si può ordinare gratuitamente su www.romantikhotels.com, scrivendo a info@romantikhotels.com o chiamando il numero tel. +49 (0) 69 / 66 12 34-0.


Set In Cortina. Il cinema e le Dolomiti

Set in Cortina è un volume dedicato ai film più celebri e significativi girati a Cortina d’Ampezzo e nei suoi dintorni. Dopo il successo di Set in Venice, primo titolo della collana, ecco un nuovo viaggio alla scoperta degli scenari naturali di grandi film. La “regina” delle Dolomiti, simbolo di eleganza e vero e proprio mito nell’immaginario collettivo, fin dagli anni ’20 è stata un set cinematografico straordinario e lo è ancora oggi. Le sue montagne di scenografica bellezza, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2009, sono state protagoniste e sfondo ideale di pellicole italiane e internazionali. Da Erich von Stroheim, che decise di ambientare proprio a Cortina il suo primo film, a Luis Trenker, da Vittorio De Sica a Blake Edwards, da Jean-Jacques Annaud a Ermanno Olmi, tanti sono i cineasti che hanno voluto girare le loro storie e i loro racconti in quei luoghi pieni di magia. Introdotto dalla voce autorevole di Paolo Mereghetti, frutto di un’accurata ricerca iconografica, attraverso archivi nazionali e internazionali passa dai set del cinema muto come Il gigante delle Dolomiti, recentemente restaurato dalla Cineteca Italiana, a quelli di Cliffhanger; da film di guerra come Montagne in fiamme alla poesia di Ladyhawke: una ricca galleria fotografica con ritratti inediti, fuori scena, dietro le quinte che mostrano l’impresa straordinaria compiuta nel portare troupe, costumi, attrezzature e macchine da presa sulle nevi e lungo spettacolari pendii. Accompagnano le immagini di quaranta film aneddoti, notizie, curiosità, citazioni storiche ma soprattutto racconti di registi, attori, direttori della fotografia, scenografi, costumisti, direttori di produzione e testimonianze di membri della troupe, che hanno lavorato sui set montani più incredibili. Set In Cortina a cura di: Ludovica Damiani – Introduzione di: Paolo Mereghetti – Conversazione con: Rolly Marchi – Editore: Electa – Pagine: 192 – Illustrazioni: 200 - Prezzo: Euro 60. In libreria.



Ercole il fondatore dall’antichità al Rinascimento


La mostra, a cura di Marco Bona Castellotti e Antonio Giuliano, analizza il passaggio fra il mito pagano di Ercole e il recupero della sua figura in epoca cristiana durante il Medioevo, e poi nel Rinascimento. L’eccezionale prestito dell’Ercole e l’Idra di Antonio del Pollaiolo degli Uffizi, rappresenta un’opera d’arte tra le più eloquenti ad indicare la ripresa culturale dell’antico. Altri importanti prestiti sono la Stregoneria di Dosso Dossi sempre dagli Uffizi, che si rifà a un mito di Ercole, e i due straordinari tondi di bronzo di Jacopo Alari Bonacolsi detto l’Antico, prestati dal Museo Nazionale del Bargello di Firenze. E’ proprio nel Quattrocento che a Brescia si innesta la celebrazione del mito di Ercole, in ossequio a una tradizione che dura almeno dal XIII secolo. Il racconto della fondazione della città verrà rilanciato in epoca più tarda da alcuni eruditi e archeologi che si apprestavano a scrivere le prime storie in latino della città, in relazione con l’area del Foro, dove si trovarono testimonianze archeologiche di epoca romana. La seconda parte della mostra è dedicata quindi al fondatore di Brescia e mette al centro l’area del Capitolium, entro la quale si scoprirono numerose vestigia erculee. Termine della mostra 12 giugno. Museo Santa Giulia a Brescia. Catalogo Electa – formato 17x24 cm – pagine 192 – illustrazioni 150 – prezzo euro 24,50.




L’Expo di Shanghai 2010. Il Padiglione Italiano


Il volume documenta la mostra La città dell’uomo. Vivere all’italiana, ideata in occasione dell’Expo Shanghai 2010 dalla Triennale di Milano. Come comunicare il meglio dell’Italia alla Cina e ai visitatori della manifestazione emozionandoli? Questo l’intento della mostra, ricca di istallazioni e progetti multimediali volti a mostrare le eccellenze della cultura, dell’arte e dei prodotti italiani (cibo, design, moda, ecc.). E’ l’emblema del successo di un’Italia che ha trovato il modo di parlare alla Cina e ai visitatori dell’Expo mostrando in un’unica sintesi creativa il proprio patrimonio, o almeno la parte migliore”, afferma Beniamino Quintieri, commissario generale per l’Expo di Shanghai. La rassegna si apre con una parete obliqua sulla quale il titolo della mostra, scritto in 36 lingue, emerge da un grande bassorilievo. L’idea di comunicare attraverso i materiali guidando il visitatore con un linguaggio visivo e sensoriale, più che verbale e didascalico, risponde all’intento di raccontare l’Italia attraverso impressioni e sguardi. Come dimostra ad esempio dall’allestimento della stanza in cui un olivo secolare è sovrastato da un campo capovolto di 80.000 spighe di grano e 20.000 papaveri che pendono dal soffitto. L’esposizione Universale (1 maggio – 31 ottobre 2010) più visitata della storia, e la prima a essere incentrata sul tema della città, ha portato 40.000 visitatori al giorno nel Padiglione Italia, entrando nella top five dei più visitati e tra i più seguiti dai media cinesi e internazionali. Oltre a descrivere il concept della mostra curata da Davide Rampello, con un allestimento dello scenografo Giancarlo Basili, il libro racconta il progetto dell’edificio del Padiglione Italia, realizzato da Giampaolo Imbrighi, e si conclude con una selezione di immagini fotografiche di autori italiani di spicco che mette in luce la realtà del nostro paesaggio urbano. L’Expo di Shanghai 2010. Il Padiglione Italiano a cura di: Davide Rampello – Editore: Electa – Pagine: 88 – Illustrazioni: 135 – Prezzo euro 12 in libreria.



QUESTI I LIBRI CHE PROMUOVONO IL PENSIERO


Da un po’ di tempo l’editoria italiana e straniera stampa libri che non favoriscono il pensiero, ma lo annebbiano, cioè lo reprimono, quasi inibendogli di agire autonomamente. Anche certi giornali non sono da meno. Ma i libri… Qui, di seguito, intendiamo proporre tre volumi che favoriscono invece il pensiero, e lodevolissime sono le relative case editrici. Feltrinelli Editore ha pubblicato un libro-saggio “La solitudine dell’anima” (pagine 200, euro 15) di Eugenio Borgna, primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Milano. E’ veramente un libro che fa pensare e meditare. Con esempi lampanti l’autore traccia un cammino verso i modi della solitudine interiore, creatrice, dolorosa, la solitudine-isolamento. “La solitudine”, spiega Borgna, “è una condizione ineliminabile dalla vita: e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza”. Il volume, utilissimo a tutti indistintamente, presenta i due aspetti tematici con cui si manifesta l’esperienza radicale della solitudine. Quali differenze tra le due solitudini? Quella volontaria o quella involontaria? Quella psichica o quella desiderata? Leggerlo, questo saggio, procura un senso alla nostra vita e risponde alla domanda: la felicità non è la gioia? Sempre edito da Feltrinelli “Bere vino puro-Immagini del simposio” (pagine 530. euro 39) di Maria Luisa Catoni, docente di Storia dell’arte antica e Archeologia presso l’Institute for Advanced Studies di Lucca, è un excursus sulla storia del simposio, sul banchetto o sulle occasioni conviviali della società sia greca sia romana. Una ricerca davvero magistrale che dimostra l’infondatezza e la falsità di certe erronee convinzioni sul comportamento dei cittadini di Atene e di Roma. Eloquenti immagini di vasi e contesti d’uso accompagnano il testo, arricchito di moltissime note storiche. Un libro che racconta come si stava e come si dovrebbe stare insieme, quale il valore sul piano ideale che caratterizza il simposio: l’uguaglianza. Ed infine “Avanti tutta” (Chiarelettere editore, pagine 210. euro 14) - contro la follia delle aziende e l’inerzia dei lavoratori - di Simone Perotti, fine scrittore ed attento sociologo. Un pamphlet graffiante e ironico contemporaneamente che propone di poter vivere con poco e fuori dallo schema ”lavoro guadagno spendo”. Perotti suggerisce un nuovo ordine esistenziale e sociale per vivere in modo più armonico, consumando meno e cercando di essere sobri per consentirci di godere delle risorse della vita.

UGO LO RUSSO



ARTE & CULTURA

“Alberto Savinio” Milano Palazzo Reale

La mostra “Alberto Savinio. La commedia dell’arte” conquista il web. A partire da oggi sul sito del Sole 24 Ore sarà infatti visibile al link http://alberto-savinio.ilsole24ore.com/index php una visita virtuale esclusiva dell’esposizione, gratuitamente e per tutta la durata della mostra sino al prossimo 12 giugno 2011. La mostra di Alberto Savinio si arricchisce in queste pagine con il format “The Best Virtual Expo” che permetterà al pubblico di vedere una singolare anteprima del percorso espositivo. L’esposizione nell’esposizione, la virtualità al servizio dell’arte: un allestimento magico che presenta una sintesi emozionante dell’intera mostra dedicata all’eclettico artista. Esplorando lo spazio espositivo di trovano informazioni multimediali sulla mostra e sull’autore. Un entusiastico e originale invito a partecipare. Il virtual expo è accompagnato da uno speciale approfondimento curato dalla redazione de IlSole24ore.com, che racconta in esclusiva la mostra con una video-recensione, oltre a gallery di immagini e articoli. “Alberto Savinio. La commedia dell’arte”, curata da Vincenzo Trione, è promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, è la prima iconografia di un artista del xx secolo dopo l’apertura del Museo del Novecento ed ha il sostegno dell’Archivio Savinio di Roma. Presenta 100 opere di Alberto Savinio (1891-1952): fratello di Giorgio de Chirico, creatore raffinato e poliedrico, egli ha attraversato tutta la prima metà del XX secolo, caratterizzandola in maniera originale e anticipando il postmoderno nelle arti, dalla letteratura alla pittura.

“Bestie”. Animali reali e fantastici a Caraglio

Bestie di certo non è una mostra di zoologia. E’ una stupefacente carrellata dentro un fantastico mondo popolato da creature nate dalla mente (talvolta dagli incubi) dell’uomo. Quando le loro parvenze richiamano specie che ogni zoologo saprebbe riconoscere, esse sono legittimate a partecipare a questa mostra solo perché ad esse l’uomo ha dato un valore aggiunto, trasformandole, loro inconsapevoli, in simbolo. Insomma più che di animali in pelle ed ossa si tratta di proiezione di miti, chimere, sogni, paure, speranze, illusioni. “Creature” che artisti, dal Medio Evo ad oggi, hanno fissato in dipinti, sculture, ceramiche. Una mostra come questa proposta fino al 5 giugno 2011 al Filatoio di Caraglio non si è mai vista e non solo in Italia. L’Associazione Culturale Marcovaldo, la Regione Piemonte, il Conseil Général des Alpes de Haute Provence che l’hanno promossa, l’hanno affidata ad Alberto Cottino e Andreina d’Agliano, due specialisti che, per l’occasione, si sono circondati di un comitato scientifico di grande levatura. Nel tentativo di dare una possibile “sistematizzazione” ad un argomento così tentacolare, i curatori hanno diviso la grande rassegna per temi, individuando in decine di musei e collezioni italiane di grande prestigio una notevole selezione di dipinti, sculture, arti applicate per esemplificarli. Si prende il via dagli animali sacri alla tradizione cristiana: da quelli legati alla Madonna, all’iconografia dei Santi (fra questi il leone, l’aquila e il toro, il lupo e gli uccelli. Dal sacro al profano, Diana cacciatrice. Alle bestie demoniache e corrotte: gli insetti , le scimmie, il caprone, il serpente, la rana, il ratto e lo scoiattolo. Cari agli Dei sono invece il cigno, il toro e l’aquila, il pavone, il passero e la colomba, il leone. Poi gli animali leggendari e fantastici: i Mostri, Draghi, chimere, centauri, arpie, basilischi, sfingi, fenici, grifoni, leviatani, sirene, tritoni, unicorni, insetti. Dai mostri al cane al gatto e, con loro gli animali domestici protagonisti da una ricca e documentata sezione. Mostra promossa con il sostegno della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC con il contributo della Fondazione CRT, in collaborazione con Comune di Caraglio e con la Fondazione Filatoio Rosso.

“Fernanda Pivano”. Galleria Gruppo Credito Valtellinese Milano

“Vorrei aver scritto tre righe che la gente ricordi”, ha detto in un’intervista del 2001 Fernanda Pivano, giornalista, saggista e traduttrice molto ammirata e amata. A dire della capacità di autocritica e di autoironia di una grande, complessa donna, tra le vere protagoniste del Novecento, per sessant’anni ponte culturale tra Italia e Stati Uniti. Dal 6 aprile al 18 luglio, giorno del suo compleanno, la Galleria Gruppo Credito Valtellinese nel Refettorio delle Stelline, Milano ricorda la scrittrice con la grande mostra “Fernanda Pivano. Viaggi, cose, persone” ideata da Michele Concina. A curarla è Ida Castiglioni con Francesca Carabelli e la consulenza di Enrico Rotelli, già assistente di Fernanda Pivano e curatore dei “Diari” da lei pubblicati per Bompiani. E di righe la Pivano ne ha scritte e tradotte molte e altre doveva scriverne quando, il 18 agosto 2009, se n’è andata a 92 anni negli spazi profumati dell’eternità, come lei stessa diceva. E’ stato durante questi viaggi che ha incontrato e conosciuto cantautori americani come Bob Dylan, Patti Smith e Lou Reed. Ma è soprattutto l’incontro con Fabrizio De André a farle dire” i cantautori sono i poeti di oggi”. Una percezione che le ha fatto venire voglia di conoscere di persona, lei, diplomata al decimo anno di pianoforte al Conservatorio, i cantautori italiani più amati dai giovani come Vasco Rossi, Jovanotti, Morgan, Vinicio Capossela e Luciano Ligabue che riconosce Fernanda come la “veicolatrice di una cultura di cui abbiamo avuto un disperato bisogno”, cruciale per più generazioni di italiani. Di tutto questo dà conto la grande mostra alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese – Refettorio delle Stelline attraverso documenti originali (in parte inediti), immagini fotografiche, dattiloscritti e testi autografi di grandi scrittori.. Emozionano le poesie, le lettere e i disegni dedicati a lei dai mostri sacri del Novecento, come le fotografie curate da Guido Harari. In mostra anche alcuni articoli particolarmente significativi, come “Grazie Fernanda” di Jay Mclnerney apparso nel 1995 sul “New Yorker”.

Percorsi tra le Biennali 1948-1968. Pittura in Friuli e a Venezia

Percorsi tra le Biennali. 1948-1968. Pittura in Friuli e a Venezia è il titolo della grande mostra che il Parco Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone propone fino al 12 giugno in contemporanea con  la 54^ Biennale veneziana. La mostra, promossa dal Comune di Pordenone è curata da Giovanni Granzotto con la collaborazione di Gilberto Ganzer. 1948-1968, due date emblematiche per la storia italiana, e non solo, ma emblematiche anche per lo specifico dell’arte. La Biennale del ’48, all’indomani del più ampio conflitto del Novecento, segnò l’arrivo in Laguna e in Europa della nuova America. Fu un approdo deflagrante così come violento fu l’impatto che riverberò sull’arte italiana da poco reduce dal Ventennio. La Biennale del ’68 cadde in uno degli altri momenti topici della storia del Novecento in Europa, e visse il clima di contestazione che partito da Parigi dilagò in Italia e in tutta Europa. Fu la Biennale di Arp, Bacon, Dubuffet, Duchamp, Fautrier, Haurtung, Man Ray, Oldenburg, Rothko, Rauschenberg, Warhol ma anche di Tancredi, Severini, Burri, Balla, Deluigi, Colombo, Fontana, Pascali. Insomma un momento magico, che suggellava un ventennio di sconvolgimenti, di novità che nel frattempo erano state metabolizzate, di virus inoculati e in parte persino già inattivati. La mostra pordenonese tiene tutto questo come sfondo per affrontare, in modo finalmente sistematico, il “locale”, posto come tassello rappresentativo del “generale”. I riflettori sono rivolti ai pittori friulani e veneziani che parteciparono appunto a quelle esposizioni. In mostra vengono presentate circa 120 opere, con nuclei più estesi (8-10 opere ciascuno) per Afro, Edmondo Bacci, Mario Deluigi, Virgilio Guidi, Riccardo Licata, Gino Morandis, Anton Zoran Music, Armando Pizzinato, Bruno Saetti, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova, E.Giuseppe Zigaina e con ambiti comunque rilevanti (6-8 opere, ciascuno) per Giorgio Celiberti, Luciano Gaspari, Alberto Gianquinto, Tancredi e Vinicio Vianello. Azil, Saverio Barbaro, Renato Borsato, Carlo Ciussi, Federico De Rocco, Giuseppe Gambino, Bruna Gasparini, Leone Minassin, Mirko, Giorgio Dario Paolucci, Fred Pittino, Saverio Rampin completano la grande panoramica.

Il Mondo che non vedo

“Il mondo che non vedo” è il titolo della ricerca che Fabiano Parisi presenta fino al 23 aprile negli spazi della galleria Glauco Cavaciuti Arte. Recente vincitore con questo lavoro del Premio Celeste International 2010, il pittore e fotografo romano interpreta con il suo personalissimo stile luoghi abbandonati e dismessi. Si introduce all’interno di fabbriche trasformate in ruderi e ne coglie un’antica grandiosità nei piloni che ancora si innalzano a sostenere scheletri metallici di antiche volte, nelle facciate ora vuote che si sdoppiano in spettacolari riflessi creati dall’acqua che ristagna sul pavimento dei vecchi stabilimenti, in saloni un tempo rumorosi dominati dalla presenza di macchinari che sembrano mostri addormentati. Le composizioni sono così rigorosamente composte da creare in chi le osserva un senso di meraviglia perché Parisi sa trasformare la rovina e la desolazione in elementi dotati di una misteriosa bellezza. Così succede quando i soggetti non sono più vecchie fabbriche ma cinema e teatri che sembrano accuratamente allestiti per rendere spettacolare l’abbandono, sale di case nobiliari che ancora restano tali mostrando orgogliosamente stemmi, affreschi, boiserie. Come scrive il critico Chiara Canali “negli scatti di Fabiano Parisi, scanditi da una rigida prospettiva centrale, l’attenzione per i minimi dettagli, acuita dalla mancanza di figure umane, e la saturazione dei colori e delle nuance flou, creano una stana atmosfera di aspettativa, al confine del surreale”. E’ una sensazione che si acuisce quando l’obiettivo si sofferma su una giostra immobile, su una sala di ritrovo dove un calciobalilla sembra in attesa dei vecchi giocatori, su una piscina impudicamente vuota. Richiamandosi nel titolo a una raccolta di poesie di Fernando Pessoa, Parisi interviene nelle sue opere trasformandole in autentici pezzi unici: le fotografie vengono, infatti, applicate su legno, incorniciate, manipolate con interventi di tecnica mista e utilizzo di resine che conferisce al risultato finale una particolarità unica. Galleria Glauco Cavaciuti Via Vincenzo Monti, 28 Milano tel. 02.45491682 – www.glaucocavaciuti.com.

“Gli Occhi di Caravaggio” Milano Museo Diocesano

Vittorio Sgarbi è tornato nel capoluogo lombardo per presentare una nuova grande mostra che illustra la nascita di un genio quale è il Caravaggio. Ricostruendone la formazione artistica, da Simone Peterzano ai maestri veneti e lombardi, un entusiasmante percorso documenta i precursori e gli artisti contemporanei a Michelangelo Merisi (1571-1610), mettendo in evidenza le opere che l’artista vede di persona negli anni giovanili e ciò che i suoi occhi assorbono nel clima artistico tra Venezia e Milano, prima della definitiva partenza per Roma, che verosimilmente può datarsi intorno al 1595-96, come mettono in luce gli ultimi studi. Curata da Vittorio Sgarbi, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, la mostra Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione tra Venezia e Milano riunisce circa sessanta capolavori, realizzati dai più grandi interpreti del tempo, che sono allestiti negli spazi espositivi del Museo Diocesano fino al 3 luglio 2011. Le opere di Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Lorenzo Lotto, Jacopo da Bassano, Moretto da Brescia, Giovan Battista Moroni, Gerolamo Savoldo, Vincenzo e Antonio Campi, Giovanni Ambrogio Figino e Simone Peterzano e molti altri ancora, in alcuni casi mai esposte prima, documentano il delinearsi di un nuovo gusto e di una nuova concezione della figura, nel suo rapporto con lo spazio e con la luce, che è fondamentale per la crescita del giovane Merisi. Naturalmente in mostra non poteva mancare la presenza del Caravaggio, documentato dalla presenza di un’opera altamente significativa: è la cosiddetta “Murtola” (chiamato così dal nome del poeta che nel 1600 ne scrisse un poema), ossia la prima versione della celeberrima Medusa degli Uffizi. Quest’opera conservata da sempre in collezione privata, fu realizzata dal Caravaggio nel 1596 e può essere considerata come emblema della formazione giovanile del Caravaggio, in particolare per il disegno preliminare, messo in evidenza dalle precisissime indagini diagnostiche che sono state eseguite sull’opera di recente. Le stesse indagini consentono di datare la “rotella” tra il 1596 e il 1597, anni in cui Caravaggio di trasferisce a Roma e quindi, idealmente, la Medusa Murtola chiude il ciclo lombardo e apre quello romano. Catalogo Silvana Editoriale. Informazioni tel. 02.89420019.

Il grande ritorno di Tancredi Parmeggiani

Venerdì 8 aprile a Feltre, presso la Gallerie d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda” si inaugura la grande e attesa antologica dedicata all’artista. Un disperato entusiasmo per la pittura e le immagini: torna Tancredi, forse il più eclettico e straordinario pittore italiano degli anni cinquanta e sessanta, con una vita e una vicenda professionale unica, che già all’epoca lo  contraddistinsero come il genio e l’enfant prodige della nuova pittura italiana. E’ a Tancredi, artista noto ai grandi musei e agli addetti ai lavori, che Feltre dedica una nuova e significativa mostra: una grande manifestazione che restituisce con un occhio contemporaneo tutte le vicende e le sperimentazioni del suo percorso creativo, dallo Spazialismo informale con le sue note Primavere, ai fatidici e ricchissimi anni sessanta. Una figura eccezionale, immediatamente riconosciuta dai grandi collezionisti e galleristi italiani, ma anche da Peggy Guggenheim e dai grandi musei stranieri. Con un innovativo taglio di indagine, la mostra restituisce la sua straordinaria vicenda, in cui biografia e pittura si intrecciano in un percorso che appare tanto più attuale quanto più è visto con gli occhi dell’oggi. La mostra, curata da Luca Massimo Barbero è promossa dal Comune di Feltre, sostenuta dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Belluno e dalla Fondazione Cariverona, e si avvale di un importante comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Pier Giovanni Castagnoli, Maria Vittoria Marini Clarelli. Termine della mostra 28 agosto 2011. La mostra è corredata da una ricca monografia, sempre curata da Luca Massimo Barbero, edita da Silvana Editoriale.

“Jim Dine” Galleria Agnellini Arte Moderna, Brescia

Il programma di grandi mostre della Galleria Agnellini Arte Moderna prosegue con un nuovo importante appuntamento: a partire dal 16 aprile, e fino al 24 settembre, si apre infatti la mostra monografica Jim Dine incentrata sulla figura poliedrica di uno dei grandi protagonisti dell’arte americana dagli anni ’60 in poi. Curata da Dominique Stella, l’esposizione indaga tutti i grandi temi che Dine ha affrontato nella sua carriera e che lo hanno fatto diventare prima uno dei pionieri della performance, poi uno dei maggiori esponenti della Pop Art, passando per il movimento dell’American New Realism, per approdare, negli anni ’80, all’Espressionismo. L’evento espositivo è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Brescia. In mostra si ammirano 25 opere tra dipinti a olio e acrilico, e sculture in bronzo e legno, una varietà di tecniche che ben rappresentano le diverse modalità espressive con le quali l’artista ha sempre cercato di avvicinasi ai messaggi essenziali e intimi della vita. Accompagna la mostra un catalogo bilingue, in italiano e inglese, con testi di Dominique Stella, Claude Lorent e Gérard-Georges Lemaire, edito da Agnellini Arte Moderna.
Galleria Agnellini Arte Moderna, via Soldini 6/A Brescia - tel. 030.2944181 www.agnelliniartemoderna.it.

Antonio Ligabue. La follia del genio

Curata da Augusto Agosta Tota, per iniziativa della Fondazione Magnani Rocca presieduta da Manfredo Manfredi, in collaborazione con Comune di Parma, Comune di Traversetolo e Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue, presieduto dallo stesso Augusto Agosta Tota, presentata da Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi col coordinamento di Stefano Roffi, una grande antologica celebra colui che semplicemente a lungo è stato definito “il buon selvaggio” della pittura italiana. La mostra, dal titolo “Antonio Ligabue. La follia del genio”, è visitabile fino al 26 giugno proprio nella Villa dei Capolavori, la raffinata dimora che fu di Luigi Magnani. Vengono presentate circa centocinquanta opere, un esemplare excursus su tutte le diverse anime dell’artista: una ampia selezione dei suoi celebri oli, un nucleo di disegni e di incisioni e alcune delle sue intense sculture realizzate dall’originale in argilla del suo amato Po che l’artista masticava a lungo per renderla duttile. Ligabue è certamente uno dei protagonisti dell’arte del XX secolo, un grande espressionista, al pari di Van Gogh e Munch. Il talento e le tensioni infatti, sono quelli di un maestro sicuro e ben si colgono dalla potenza visionaria, dalla stesura pittorica e dai rimandi continui – come contrappunti – nello sviluppo della sua opera. Dal primitivismo incerto della prima fase, più ingenua e conclusasi con gli anni Trenta, all’esplosione espressionista dal colore violento e dalla pennellata convulsa. Una vita vissuta come conflitto che non lascia tregua, un’esistenza trascorsa fuori e dentro il manicomio , dove l’arte era puro e semplice mestiere di vivere e andava a coincidere con la vita stessa, in un mondo a lui sempre ostile. Una vita passata a contatto con l’universo animale che amava tanto, che ritraeva con studio anatomica rigoroso, imitando i versi delle bestie mentre le dipingeva con colori frenetici, in una visionaria ricerca identitaria. Dagli animali domestici del primo periodo, alle tigri dalle fauci spalancate, i leoni mostruosi, i serpenti, i rapaci che ghermiscono la preda o lottano per la sopravvivenza: una vera e propria giungla che l’artista immagina con allucinata fantasia tra i boschi del Po. E’ particolarmente negli autoritratti che Ligabue dipinge il proprio dolore esistenziale, gridandolo con l’urgenza di una sensibilità intensa e ferina; è il tormento di un’anima che grazie alla pittura trova la propria voce e il proprio riscatto. Mostra e catalogo a cura di Augusto Agosta Tota con testi in catalogo di Pascal Bonafoux, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi. Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Parma – Mamiano di Traversetolo fino al 26 giugno. Aperto anche tutti i festivi.

DAI – Digital Ambrosiana on Internet

Il progetto DAI permette alla Biblioteca Ambrosiana di entrare nel mondo internazionale delle Biblioteche virtuali, rendendo disponibili a studiosi e appassionati il suo preziosissimo e unico archivio di libri e documenti antichi, un patrimonio che conta più di 36.000 manoscritti, mantenendo la proprietà dei diritti e garantendone la conservazione.. Obiettivo principale dell’iniziativa è rendere fruibili via internet a un pubblico sempre più vasto opere che per la loro collocazione, preziosità e soprattutto forte deperibilità stanno diventando sempre più difficoltose da consultare anche solo in parte degli studiosi. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Fonazione Cariplo.

Immagini e luoghi delle Cinque Giornate di Milano

Sarà come immergersi in una cronaca che si è fatta storia, anzi epopea. La mostra “Cronaca di una rivoluzione. Immagini e luoghi delle Cinque giornate di Milano” porta il visitatore dentro la città, facendogli vivere, quasi in presa diretta, ciò che immediatamente precedette e ciò che accadde durante le fatidiche Cinque Giornate, quelle dal 18 al 22 marzo 1848, uno degli episodi più celebrati dell’intero Risorgimento. Su un grande plastico architettonico, realizzato proprio per questa mostra dal Laboratorio di Modellistica del Politecnico di Milano, diventa possibile seguire, passo per passo, momento per momento, l’insurrezione accompagnati dal racconto di un protagonista di livello quale Carlo Cattaneo. La mostra, curata da Paolo Peluffo, Maria Canella e Paola Zatti e promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia e dal Museo del Risorgimento Italiano, è allestita a Milano, al Museo del Risorgimento, dal 20 marzo al 22 maggio. La Milano del 1848 è una città di appena 160mila abitanti, in piena espansione commerciale, produttiva, sociale e culturale, eppure declassata a capitale minore dell’Impero, costretta a soggiacere ai dettami di Metternich. E’ una città in cui convivono felicemente un’aristocrazia unitaria, liberale e illuminata, e un ceto medio borghese emergente, solido, moderno e progressista. Protagonisti di quegli anni di grande vivacità culturale furono uomini come Alessandro Manzoni, che nel 1827 aveva dato alle stampe il suo capolavoro “I promessi sposi”, il giurista Gian Domenico Romagnosi, interprete di un magistero civile di ineguagliata levatura, e Carlo Cattaneo, pensatore straordinario, la cui originalissima poliedrica e rigorosa riflessione tracciò il solco entro cui si sviluppò tutto il successivo pensiero liberale e progressista. Le Cinque Giornate restituirono ai cittadini l’abbandono della città da parte degli austriaci del comandante Radetzky arrivò dopo una lunga e sanguinosa lotta. L’intera popolazione combatté per le vie innalzando barricate, sparando dalle finestre e dai tetti e grande fu la partecipazione delle donne, che ebbero un ruolo di assoluto rilievo, partecipando in prima persona agli scontri. Gli insorti contarono più di 300 morti, gli austriaci ebbero più di 600 tra morti e feriti. Tutto questo è raccontato nelle due sale del Museo del Risorgimento. La prima dedicata alla città e alle sue trasformazioni nel periodo della Restaurazione, documentate anche tramite l’esposizione delle più note e importanti piante ottocentesche. La mostra si concentra sulle Cinque Giornate, in una vera e propria cronistoria raccontata, in alcuni casi in presa diretta, da acquerelli, dipinti, disegni appartenenti alle collezioni del museo o in prestito occasionale. Tra i prestiti d’eccezione, l’inedito album di acquerelli realizzati da Felice Donghi, cronista attentissimo e partecipe, proveniente dai Musei Civici di Firenze, ex Museo del Risorgimento, e gli inediti acquerelli di Gerolamo Induno, appartenenti alle stesse collezioni del Museo del Risorgimento di Milano. Sono infine approfondite le figure di alcuni dei principali protagonisti del 1848, Cesare Correnti, Gabrio Casati, Enrico Cernuschi e soprattutto Carlo Cattaneo  cui viene dedicata una apposita Giornata di Studi. Palazzo Moriggia, via Borgonuovo 23 Milano – www.civicheraccoltestoriche.mi.it.

“Storia in Piazza” a Genova Palazzo Ducale

Tom Porta, artista contemporaneo, negli anni ha sviluppato numerosi temi sottilmente uniti fra di loro dalla storia della guerra, indissolubilmente legata allo scorrere della vita nel tempo. Il suo lavoro si concentra sulla storia del ‘900, usando il passato come specchio del presente. Nelle 13 tele esposte in mostra, il gesto pittorico tenta di riprodurre il pensiero minatorio ed autodistruttivo che l’uomo, nella sua perfida ironia, lega allo sviluppo della società e, alcune volte, alla democrazia. Aerei ed eroi soldati sono presentati nei gesti più iconici: nemici fra loro ma simili come pensiero che ne ha generato la sfida mortale. Dall’estremo sacrificio ineluttabile dei kamikaze allo sbarco di liberazione che, nel contrastare la strada all’ignominia hitleriana, iniziava la costruzione di una società votata al consumo, in cui le azioni di guerra sono banalizzate dall’iconografia pubblicitaria. Nel rappresentare poi la Terra con le sue città, mari, monumenti, fiumi nel suo capitolo finale, Porta interpreta perfettamente il bisogno di catarsi contemporanea, così presente in tanta letteratura e cinema. L’intento è quello di raccontare attraverso queste opere, appartenenti a 4 diversi cicli (The Shinpu Tokkotai Project, World War Games, Mann Gegen Mann, Extintion Agenda III # Fair Warning) che hanno caratterizzato il suo lavoro, il mondo della armi, degli istinti, della sofferenza e di quanto di diabolico la guerra si porti dietro, pur con la nobiltà del pensiero eroico. L’esposizione è a cura di Mario Giusti e Igor Zanti  - dal 14 aprile al 1 maggio a Palazzo Ducale, Sala Mercurio.


Robert Capa – Immagini di guerra dal 14 aprile al 15 maggio a Palazzo Ducale, Loggia degli Abati.
In occasione della seconda edizione di “La Storia in Piazza”, il cui tema è L’invenzione della  guerra, Palazzo Ducale, in collaborazione con Magnum Photo, presenta la mostra “Immagini di guerra” di Robert Capa. Cinquanta fotografie originali per documentare, con intensità e il grande senso lirico che contraddistingue il lavoro di Capa, ben 5 guerre: da quella civile spagnola (1936-1939), alla prima guerra arabo-israeliana (1948) fino a quella franco-indocinese del 1954, che gli costò la vita. Immagini che hanno percorso il XX secolo e che pur facendo ormai parte dell’immaginario collettivo, ancor oggi ci sorprendono per l’immediatezza dell’attimo che colgono, restituendoci si la dimensione storica ma anche l’universalità di un orrore mai finito.

Giacometti. L’anima del Novecento. A Gallarate

Sculture, dipinti e disegni di Alberto Giacometti, provenienti prevalentemente dalla collezione privata degli eredi, mai esposta in Europa nella sua completezza da quando ha lasciato lo studio parigino dell’artista, una delle icone del Novecento. Altri prestiti invece provengono dalla Gnam di Roma e da un’importante collezione privata. Il MAGA di Gallarate ospita le opere di Giacometti fino al 5 giugno, in una mostra organizzata e prodotta dalla fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, presieduta da Angelo Crespi, con la direzione di Emma Zanella con il Coordinamento generale di Cinzia Chiari e gli allestimenti a cura di Maurizio Sabatini  La mostra è curata da Michael Peppiatt, autore di “In Giacometti’s Studio” libro nel quale documenta la ricognizione da lui compiuta nell’archivio prima inesplorato di uno dei rami della famiglia, ricognizione che è alla base anche di questa preziosa rassegna. Gli eredi di Giacometti hanno accordato a Michael Peppiatt il permesso di esaminare la loro collezione per pubblicare a lavori ultimati un nuovo libro che insieme al catalogo della mostra costituirà il prezioso cofanetto che il MAGA con Electa pubblica in occasione della mostra.

“Elogio del Dubbio” a Venezia

Il 10 aprile, la François Pinault Foundation presenta a Punta della Dogana una nuova esposizione, intitolata Elogio del dubbio. La mostra Elogio del dubbio presenta una selezione di opere realizzate da circa venti artisti, più della metà delle quali mai mostrate nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault a Venezia. Tra gli artisti invitati figurano: Adel Abdessemed, Marcel Broodthaers, Maurizio Cattelan, Dan Flavin, Subodh Gupta, David Hammons, Roni Hom, Thomas Houseago, Donald Judd, Edward Kienholz, Jeff Koons. Speciali creazioni di Julie Mehretu e di Tatiana Trouvé saranno appositamente realizzate per la sede di Punta della Dogana.

Il prossimo 2 giugno 2011, la Fondazione François Pinault presenterà a Palazzo Grassi “Il Mondo vi appartiene”. Questa esposizione, sempre curata da Caroline Bourgeois, proporrà un diverso punto di vista, mettendo in discussione i limiti tradizionali della geografia e dell’arte e il nostro rapporto tra l’altro” e il mondo. La mostra raccoglierà le opere di una quarantina di artisti provenienti da 20 paesi con una selezione di opere la maggior parte delle quali mai mostrate nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault.

Arte e spazio urbano 1968-1976

Apre il 14 aprile la mostra che inaugura lo spazio espositivo temporaneo del Museo del Novecento di Milano, situato al piano terra della manica lunga dell’Arengario. Da qui le ampie vetrate permetteranno di cogliere frammenti della mostra anche da “fuori”, da via Marconi che costeggia il Museo. Realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la casa editrice Mondadori Electa, e resa possibile grazie al contributo di Bank of America. Fuori! Arte e Spazio Urbano 1968-1976, curata da Silvia Bignami e Alessandra Pioselli, presenta i momenti emblematici del rapporto tra arte e spazio urbano in Italia tra il 1968 a 1976.

Novara recupera il suo Broletto

Novara recupera il suo Broletto, l’edificio simbolo dell’identità cittadina. Il restauro del complesso monumentale e il suo adeguamento a sede museale ed espositiva sono stati individuati come momento qualificante delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’investimento finanziario è stato di poco inferiore ai 12 milioni di euro dei quali la parte preponderante (8,5 milioni) messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione per i 150 Anni dell’Unità d’Italia e la parte residua (3.350.000 euro) dal Comune di Novara che ha usufruito di un contributo di 2 milioni di euro da parte della Fondazione Cariplo L’intervento coordinato dalla Presidenza del Consiglio di Ministri – Unità Tecnica di Missione, nonché supportata dal Comune di Novara, ha interessato nel corso dei lavori il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e le Soprintendenze territoriali che hanno fornito un altissimo contributo tecnico-scientifico. Il complesso architettonico del Broletto, di origine medievale, è ubicato nel centro storico della città di Novara, è composto da quattro costruzioni perimetrali ad un cortile e realizzate in epoche diverse: Palazzo dell’Arengo Palazzo dei Paratici, Palazzo dei Referendari, Palazzo del Podestà. L’intero complesso, così strutturato, accoglie ora la prestigiosa Collezione  Giannoni, mentre l’attuale museo archeologico è stato trasferito al Castello. L’operazione di recupero del Broletto ha consentito alla città di dotarsi di un nuovo grande spazio museale per la conservazione e l’esposizione al pubblico del cospicuo patrimonio artistico risalente all’Ottocento e al Novecento donato alla città di Novara da Alfredo Giannoni in nome dei suoi genitori Collezione Adele e Paolo Giannoni, patrimonio in gran parte mai offerto all’ammirazione del pubblico. Un’operazione per consentire , oltretutto, di dare vita ad un museo che si pone a fulcro della vita culturale della città e del territorio regionale ed interregionale considerata la valenza delle opere. Da sottolineare come l’intervento non si sia limitato al “solo” recupero funzionale e architettonico del grande complesso monumentale ma abbia coinvolto anche la Collezione conservata nella Galleria Giannoni. La imponente raccolta riunisce 872 opere tra dipinti (celebre la “Cavalcata di soldati nel bosco”, capolavoro di Giovanni Fattori), placchette e manufatti in avario, bronzi, marmi e gessi, molti delle quali mai esposte al pubblico.

Antiche Madonne d’Abruzzo

Dopo la felice riuscita dello spettacolo “Glass” dedicato alla mostra del vetro ideato e organizzato dalla compagnia L’uovo Teatro Stabile di Innovazione de L’Aquila, andato in scena nel mese di agosto al Castello del Buonconsiglio, il museo proporrà fino al 1 maggio un’altra importante iniziativa con l’Abruzzo. Il Castello del Buonconsiglio di Trento ospita la mostra “Antiche Madonne d’Abruzzo. Dipinti e sculture lignee medioevali dal Castello dell’Aquila”. In esposizione una ventina di opere fra dipinti su tavola e sculture  lignee, databili tra la fine del XII e gli esordi del XIV secolo, in gran parte salvate dai vigili del fuoco dal Museo Nazionale d’Abruzzo dopo il terremoto dell’aprile 2009, come documenta il filmato Arte salvata. Sono inoltre proposte due sculture concesse in prestito dalla diocesi di Teramo: la straordinaria Madonna di Castelli e la Madonna della Cattedrale di Teramo, al pari delle elaborate dagli intagliatori e pittori che hanno operato stabilmente o transitato in Abruzzo nel corso Medioevo. Tutte le opere erano state esposte temporaneamente al Castello Piccolomini di Celano (AQ), nel Museo Nazionale della Marsica. Tra i dipinti spiccano la Madonna de Ambro e la Madonna di Sivignano, tra le sculture la Madonna di Lettopalena (CH), databile alla fine del XII secolo. Questi capolavori ben rivelano come L’Abruzzo sia stato un crocevia di culture e un centro di elaborazione di spinte culturali aggiornate, grazie ai frequenti contatti con i territori d’oltralpe e l’Oriente bizantino, sulle rotte dei pellegrini e dei commerci lungo la Via degli Abruzzi e per le vie del mare. La Madonna delle Concanelle da Bugnara, e i simulacri provenienti da chiese di Scoppito e Collettara, nei pressi dell’Aquila, ascrivibili al Duecento, delineano il profilo di una regione dalla vivace attività artistica, legata ad una pratica devozionale radicata nel tessuto sociale  popolare. Ammirevoli, come prodotti di un’abilità tecnica che investe non soltanto l’arte dell’intaglio ma anche quella pittorica, anche la Madonna di Pizzoli e la Madonna di Penne (PE), con il volto ancora adolescente e la scollatura che le copre le spalle. In chiusura della mostra è esposta la Madonna di San Silvestro, realizzata per  l’omonima chiesa aquilana, che rappresenta un esempio eloquente del nuovo gusto “francese” diffusosi dopo l’affermazione della sovranità angioina nel Regno di Napoli. La mostra, curata da Lucia Arbace, è frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Beni Storico Artistici, Etnoantropologici dell’Abruzzo e la Provincia autonoma di Trento. Catalogo Allemandi, con testi di Lucia Arbace, Gaetano Curzi, Alessandro Tomei e Marta Vittorini. www.buonconsiglio.it

Melozzo da Forlì. Musei di San Domenico

“Senza Melozzo, il Conquecento di Raffaello e Michelangelo non sarebbe mai esistito”. L’opinione di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, rende perfettamente l’idea di quanto il maestro forlivese abbia “pesato” sull’intero Rinascimento. Fino al 12 giugno, la sua città natale, Forlì, lo celebra con la più completa esposizione che mai gli sia stata dedicata. Al San Domenico saranno riunite praticamente tutte le opere “mobili” dell’artista, riunendo anche gli affreschi staccati dal colossale ciclo da lui creato per l’abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma, ciclo disperso tra Musei Vaticani e Quirinale. La mostra propone inoltre capolavori dei grandi, da Mantegna, a Piero della Francesca (in mostra anche la sua “Madonna di Sinigaglia”), Bramante e Berraguete, da cui Melozzo trasse insegnamenti e suggestioni o che, come il Beato Angelico, Mino da Fiesole, Antoniazzo Romano, frequentò nella Roma pontificia. Infine un ampia sequenza di opere, selezionate per precise affinità, di artisti che a lui ispirarono, in particolare Raffaello presente in mostra con un nucleo strepitoso di capolavori, a che di lui furono allievi, e tra tutti il Palmezzano. Insieme a opere di Perugino, Benozzo Gozzoli, Paolo Uccello, a comporre una emozionante carrellata di grandi interpreti di uno dei momenti più felici della storia dell’arte. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di  Forlì, è curata da Antonio Paolucci, Daniele Benati e Mauro Natale. L’allestimento è curato dallo Studio Wilmotte et Associes di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì. www.mostramelozzo.com

Mostra a Cortona di grandi Opere Etrusche

E’ l’Arianna da Falerii, pervenuta al Museo del Louvre nel 1863 insieme a una consistente parte della celebre collezione Campana, l’opera “simbolo” dell’importante mostra in programma a Cortona (AR) fino al 3 luglio 2011, che propone presso il Maec-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona oltre quaranta opere di grandissimo interesse appartenenti alla collezione d’arte etrusca del Museo francese. Un evento reso possibile grazie all’eccezionale collaborazione avviata con il Museo del Louvre, che nei mesi scorsi ha sottoscritto un accorso triennale con Cortona, antica lucumonia etrusca, a conferma – dopo la mostra realizzata due anni fa con il Museo Ermitage di San Pietroburgo – della rilevanza assunta a livello internazionale della città toscana sul tema degli Etruschi.  La mostra “Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere” propone infatti una selezione accurata di reperti di grande fascino, incluse anche opere poco note al grande pubblico ed esposte per la prima volta in Italia, per offrire importanti e nuovi elementi di riflessione sulla società etrusca in relazione alle diverse località di quest’area , anche grazie a studi, indagini e restauri recenti o effettuati per l’occasione. Promotori dell’evento, che ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri e il sostegno dell’Ecole française de Rome, sono il Museo del Louvre e il Maec-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, il Comune di Cortona, la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il Mibac- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Toscana e l’Accademia Etrusca, con il contributo della Banca Popolare di Cortona, Coingas, La Braccesca Valdichiana Outlet Village e Arezzo Fiere e Congressi, oltre ad uno stuolo di operatori locali che aderiscono all’operazione. Curata da Paolo Bruschetti, Françoise Gaultier, Paolo Giulierini, e Laurent Haumesser, con organizzazione generale del Dipartimento delle Antichità greche, etrusche e romane e della Direzione della Produzione Culturale del Museo del Louvre, del Maec, di Villaggio Globale International e con catalogo Skira, la mostra si sviluppa dunque secondo le aree di provenienza dei materiali – da Fiesole a Chiusi, da Orvieto a Bomarzo, da Perugia a Falerii – su progetto allestito di Andrea Mandara con la collaborazione di Fabiana Dore (Studio di Architettura – Roma). E’ un percorso affascinante quello proposto, che ci porta anche a rievocare le singolari figure di collezionisti, amatori e mercanti attraverso i quali sono transitate le opere etrusche pervenute al Louvre. Un percorso che è soprattutto una sorta di grande fotografia dell’Etruria interna – e del ruolo che ebbero le valli dell’Arno e del Tevere negli scambi – attraverso vasi e statue in bronzo, urne e monumenti sepolcrali, gioielli, preziose terrecotte. Cortona dunque – sede fin dal XVIII secolo della prestigiosa Accademia Etrusca, apprezzata in tutta Europa e alla quale hanno aderito anche grandi personalità francesi come Voltaire e Montesquieu – continua con questa eccezionale mostra a confrontarsi con i maggiori musei internazionali e a sviluppare occasioni di studio e ricerca sul tema etrusco. Info: tel. 0575 637235 – www.cortonamaec.org



TEATRI

Teatro degli Arcimboldi Milano

Il Sistina presenta Gianluca Guidi e Enzo Garinei nella commedia musicale scritta da Garinei e Giovannini “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” – Regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini – Ripresa teatrale di Johnny Dorelli – scritta da Pietro Garinei e Sandro Giovannini con Jaja Fiastri liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest – Musiche di Armando Trovajoli – Scene e costumi di Giulio Coltellacci – Coreografie di Gino Landi – Luci di Maurizio Fabretti dal progetto originale di Giancarlo Bottone – Sound Desiner: Maurizio Capitini. Con la partecipazione straordinaria di Marisa Laurito e Marco Simeoli , Valentina Cenni, e con Titta Graziano (Ortensia), Andrea Carli (Il Cardinal Consalvo) – La Voce di Lassù è di Renato Turi. Torna in scena, prodotto dal Sistina, una delle commedie musicali più amate di Garinei e Giovannini: Aggiungi un posto a tavola. La trama: Don Silvestro, il parroco di un piccolo paese di montagna, riceve un giorno una “inaspettata” telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un’Arca in vista di un secondo Diluvio Universale. Il giovane parroco aiutato dal suo paese e intralciato da mille inconvenienti (non ultimo il sindaco Crispino, che cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote), riesce tra mille dubbi nella sua impresa, ma l’arca costruita non salperà mai. Poco prima del diluvio, un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, il quale viene creduto pazzo per la sua bizzarra idea, cosicché al momento del cataclisma, sull’Arca si trovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco. Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e, a diluvio iniziato, scende dall’Arca: Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio, tutti sono sani e salvi grazie all’altruismo e all’amicizia del curato. In un perfetto gioco di scatole cinesi, poi, accanto alla preparazione per l’imminente secondo Diluvio Universale si incastrano l’amore di Clementina per Don Silvestro; l’inimicizia per lo stesso padre di Clementina, l’ateo Crispino; la comparsa in paese di Consolazione, una prostituta che distrae gli uomini del paese dai loro doveri familiari; l’amore per quest’ultima per Toto, lo scemo del paese, che grazie alla riacquistata virilità  la trae dalle attenzioni degli altri uomini e la sposa. Dall’1 al 17 aprile, dal martedì al sabato ore 21.00 domenica ore 16.00. Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 – Milano.


Teatro Manzoni

Chi è di scena presenta dal 29 marzo al 17 aprile Vincenzo Salemme in “L’ASTICE AL VELENO” una commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme. Con Vincenzo Salemme, Benedetta Valanzano, Antonella Morea, Nicola Acunzo, Domenico Aria, Antonio Guerriero, Giovanni Ribaud – scene Alessandro Chiti – musiche originali Antonio Boccia. “L’astice al veleno” è l’ultima commedia che il prolifico Vincenzo Salemme ha scritto appena un anno fa. Sempre basata su un meccanismo comico farsesco che è la cifra dell’autore , porta in sé i caratteri della commedia brillante e romantica. Protagonisti sono Barbara e Gustavo. Lei è un’attricetta che sta provando uno spettacolo ed attualmente è l’amante addolorata e delusa del regista, un inseparabile ammogliato . Gustavo invece è un pony express che porta in giro pacchi dono per il Natale imminente. La vicenda infatti nasce e finisce nella giornata del 23 dicembre. Nel teatro dove Barbara debutterà tra pochi giorni, in scena coi protagonisti ci saranno quattro figure molto particolari: sono le statue raffigurate nella scenografia, una lavandaia del Cinquecento, uno scugnizzo di Gemito, un poeta rivoluzionario proveniente dal Regno delle Due Sicilie, un “munaciello”, figura mitologica dell’iconografia popolare napoletana, che si esprime come un primitivo. Barbara è una donna molto suscettibile e sognatrice e, proprio per questa sua fragilità psicologica, parla con queste figure inanimate che però nella sua fantasia prendono vita. Solo lei (e il pubblico in sala) le vede “vivere”. E invece quando in teatro arriva Gustavo, col costume di Babbo Natale per una consegna, anche per lui le statue si animano. E’ il segno che tra i due c’è molto in comune. Barbara decide di mettere fine alla sua relazione con il regista adultero attuando un piano diabolico e a tal fine organizza una cena a lume di candela in teatro. Il tutto condito dalle incursioni di un astice vivo da cucinare, ma che nessuno ha il coraggio di ammazzare. Vincenzo Salemme, come sempre alla direzione dello spettacolo e in scena con il suo affiatato gruppo di attori, introduce come novità una decina di pezzi inediti cantati dai personaggi, passaggi musicali che spezzano e alleggeriscono il ritmo convulso delle battute.


Teatro della Luna

Dal 24 marzo al 10 aprile è di scena HAPPY DAYS Il nuovo Musical. Opera originale di Garry Marshall – musica e libretto di Paul Williams – arrangiamenti e supervisione alle musiche di John McDaniel – band dal vivo – regia di Saverio Marconi – produzione Compagnia della Rancia. Un altro debutto nazionale per il Teatro della Luna con la Compagnia della Rancia, che propone al pubblico italiano Happy Days – il Nuovo Musical, ispirato al celebre telefilm cult degli anni ’80. Risultata la serie tv più amata dagli spettatori italiani per 11 stagioni e 255 episodi complessivi con i suoi personaggi entrati nella storia della tv: Richie Cunnigham, sua sorella Joanie “sottiletta”, i genitori Marion e Howard, gli amici Ralph e Potsie, Alfred e, naturalmente, il mitico Fonzie. Una storia ambientata nella Milwaukee degli anni ’50 che è diventata un classico senza tempo. Happy Days – Il Nuovo Musical è un’opera di Garry Marshall, autore con origini italiane e di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come “Mork & Mindy” e regista del film “Pretty Woman; la musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche.


Teatro San Babila

Dal 29 marzo al 17 aprile “Prospet” presenta “CHI E’ CCHIU’ FELICE E ME” di E De Filippo – Regia Gigi Savoia. Con Gigi Savoia – Giovanna Rei. Protagonista della commedia è Vincenzo un modesto possidente di campagna che ha basato tutta la sua vita sulla prudenza, secondo un preciso bilancio di entrate e uscite. Non ha mai fatto un passo più lungo della gamba, ha sposato Margherita, una bellissima e fedele ragazza, che segue i suoi principi e quindi, chi potrebbe essere più felice di lui? Finché nelle loro vite entra travolgendoli come un vulcano il giovane e bel Riccardo, che sconvolgerà l’esistenza che Vincenzo si era programmato con cura.


Teatro Nuovo

Dal 5 al 17 aprile, Khora Teatro e Kumiko Production presentano “LA DODICESIMA NOTTE” di William Shakespeare – Commedia brillante regia di Armando Pugliese. Con Maria Laura Baccarini – Francesco Paolantoni – Edoardo Siravo. Sullo sfondo della trama degli equivoci, mirabile trasposizione di intreccio classico che prende le mosse quando la giovane Viola naufraga in Illiria, luogo mentale anzi non luogo shakespiriano per eccellenza, dopo una tempesta in cui crede annegato il fratello gemello Sebastiano, si traveste da uomo prendendo il nome di Cesario ed entra alla corte del Duca Orsino, del quale si innamora segretamente, assistiamo alla esilarante beffa che viene giocata al goffo maggiordomo Malvolio (segretamente innamorato di Olivia) da Toby, Maria, dal buffone Feste e da tutti gli altri personaggi che frequentano la corte di Olivia. Mentre infatti Viola è costretta a portare i messaggi d’amore del Duca alla contessa Olivia, che Orsino ama perdutamente , divenendo oggetto d’amore di Olivia, Sir Toby, Sir Andrew, Maria, e Feste cospirano a far credere a Malvolio che Olivia sia innamorata di lui. Maria gli scrive una lettera, copiando la grafia di Olivia, in cui gli chiede di portare calze gialle con giarrettiere incrociate e che sorrida sempre. Lui fa così e sembra che abbia perso la ragione. E’ messo in prigione per pazzia, e Feste lo visita in guisa di prete e lo deride. Ma all’inaspettato arrivo di Sebastiano tutti i nodi della vicenda si sciolgono: Viola confessa il suo amore ed il suo inganno al Duca Orsino, il quale commosso, la chiede in sposa, mentre Olivia sposa Sebastiano. Al povero Malvolio non resta che andar via furibondo giurando una fantomatica vendetta. E’ una delle più divertenti commedie degli equivoci, di William Shakespeare e la traduzione e l’adattamento di Armando Pugliese rende il suo intreccio classico ancora più scorrevole ed attuale.


Teatro Ciak La Fabbrica del Vapore

Teatro Dell’Opera di Milano presenta il 9 e 10 aprile “DON PASQUALE” di Gaetano Donizetti con l’Orchestra Filarmonica di Milano – regia di Mario Riccardo Migliara. Opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti composta in soli undici giorni, la cui prima rappresentazione ebbe luogo a Parigi al Theatre – Italien il 3 gennaio 1843. Don Pasquale, anziano e ricco, è adirato col nipote Ernesto, il quale non vuole sposare una nobile e danarosa zitella, perché innamorato di Norina, una vedova giovane e bella. Tra intrighi, camuffamenti, pazzia, contratti di eredità, opportunismi ravvedimenti, non manca il lieto fine. Dalle note di regia: “Un mobilio che impazza, una stanza high tech mutevole e girevole. Due camerieri muti diventano la colonna sonora portante di un’opera in cui il divertimento degli interpreti si lega con il ritmico danzare della musica. Don Pasquale stesso muove le scene come in una partitura materiale che si sviluppa sotto gli occhi del pubblico e stancamente sposta le scene in un ordine millimetrico. Un letto gigantesco troneggia e gira su se stesso come un quadrato pazzo che mostra quattro lati e si esibisce come valido ring di dispute rincorse e a parte, discorsi senza pudore e ammonimenti”


Teatro Carcano

Compagnia del Teatro Carcano fondata da Giulio Bosetti presenta dal 30 marzo al 17 aprile “LA BOTTEGA DEL CAFFE’”.di Carlo Goldoni. Con Marina Bonfigli, Antonio Salines, Virgilio Zernitz - scene di Guido Fiorato dai bozzetti di Emanuele Luzzati – costumi di Guido Fiorato – musiche di Giancarlo Chiaramello – regia di Giuseppe Emiliani. Protagonista della commedia è l’occhialetto, diabolico strumento, col quale don Marzio, seduto al caffè, spia indiscretamente tutto e tutti, sforzandosi di vedere anche quello che effettivamente non è: “il mio occhialetto non sbaglia”… Ciò che caratterizza questo capolavoro goldiniano è l’estrema concretezza con cui sono fuse l’evocazione dello sfondo ambientale, il dipanarsi dell’intreccio imperniato su pettegolezzi, manie, stravaganze, imbrogli e finzioni, e il disegno geniale di un carattere, quello di don Marzio: “Eh! Io so tutto. Sono informato di tutto. So quando si va, quando esce. So quel che spende, quel che mangia, so tutto”. Don Marzio è il prototipo di quei frequentatori di caffè che sanno di questo e di quello, che raccolgono notizie dalla voce degli altri e dalle gazzette per farsene portavoce, senza la cura di controllarle e di verificarne la fondatezza, mescolando verità e invenzione. Nella Bottega del caffè si nasconde una vena scientifico-filosofica caratteristica del diciottesimo secolo e non manca quel doppio livello di lettura, quell’aspetto meta teatrale che più volte si ritrova nel Goldoni. La realtà della Bottega del caffè è trascolorante: i limiti fra verità ed apparenza tendono a scomparire: Leandro non è che un finto conte; la pellegrina si scopre una moglie in cerca del marito nascosto sotto falso nome; Vittoria, per non essere riconosciuta, passeggia in maschera: nella bisca di Pandolfo si giuoca con le carte segnate e la casa della ballerina ha forse una porta di dietro. Flusso e riflusso, per porta di dietro”: ecco l’insinuante ritornello di don Marzio, spione che “ha saputo tutto” ma che in realtà non sa nulla.



Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno

Anche per il 2011 il Trofeo Accademia Navale, noto a tutti gli appassionati di vela come TAN, aprirà le sue porte. Il tradizionale evento di carattere nazionale e internazionale, si terrà nelle acque antistanti Livorno dal 9 al 17 aprile 2011, confermando un appuntamento che si ripete puntualmente dal 1981 quando nacque come “Regata del Centenario” nell’ambito delle celebrazioni dell’omonima ricorrenza della fondazione dell’Accademia Navale All’iniziativa velica aderiscono con passione i Circoli Velici Livornesi e la comunità cittadina, contribuendo a dar vita ad una manifestazione sportiva di interesse non solo nazionale ma anche spiccatamente internazionale. Il tutto in un contesto naturale, quale quello della costa labronica, cui fa da privilegiato sfondo lo storico complesso dell’Accademia Navale, autorevole baluardo e custode di nobili tradizioni marinare e veliche. Il Trofeo Accademia Navale è caratterizzato da due anime gemelle: una permeata da sano agonismo sportivo e l’altra dalla voglia di confronto e condivisione non solo con gli atleti del settore velico ma anche con gli appassionati o semplici curiosi della vela, con il coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini di Livorno. Con la prestigiosa e consolidata adesione del Presidente della Repubblica, il TAN continuerà con orgoglio anche quest’anno a ricevere in gara velisti di rango ed equipaggi internazionali, rifacendosi ai cinque principi ispiratori che nel tempo hanno consolidato la loro validità: (1 l’eccellenza sportiva ed agonistica delle classi di regata partecipanti; (2 il momento di formazione e scambio di esperienza tra gli equipaggi, alcuni dei quali composti da sportivi in giovanissima età; (3 il carattere internazionale dell’evento; (4 l’attenzione al sociale, sviluppata con l’organizzazione di eventi sportivi e di intrattenimento pensati per dare sostegno a tutte le categorie di giovani, ivi inclusi quelli meno fortunati; (5 l’organizzazione di eventi sociali, culturali, di evasione e di larga partecipazione nella città di Livorno. A partire dal 9 aprile saranno numerosi gli eventi collaterali di carattere sociale, culturale, turistico, nonché di connotazione marcatamente storica ed evocativa dello  spirito e delle tradizioni nazionali in occasione della concomitante ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e del 130° della fondazione dell’Accademia Navale. Inoltre, a partire dal 7 aprile, sarà allestita l’area espositiva del villaggio “TUTTOVELA”, tradizionale luogo di incontro per regatanti, appassionati e curiosi, che durante la passata edizione hanno visto più di 100.000 visitatori affollare i circa 120 stand aperti al pubblico. Sul sito web del 28° Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno www.trofeoaccademianavale.eu sono disponibili le informazioni inerenti al Trofeo, le regate, le manifestazioni ed i servizi a beneficio dei regatanti e dei visitatori.


Zoncolan: Pasqua su due ruote

Andare incontro alla primavera pedalando in bicicletta, o affrontando in moto i tornanti che si snodano nelle vallare della Carnia, per regalarsi una vacanza pasquale all’insegna della natura e della vitalità: la proposta viene da Sutrio (Ud), il “il paese del legno”, ai piedi dello Zoncolan, nome ormai mitico per gli appassionati delle due ruote. A Sutrio si intersecano infatti numerosi itinerari, che gli appassionati di moto e bici sapranno sicuramente apprezzare: salite e curve, verdi pascoli e strade fra i boschi da vivere durante il giorno. E la sera, la calda accoglienza dell’Albergo Diffuso Borgo Soandri (le cui stanze – o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto – sono state ricavate in antiche case in pietra e legno sapientemente ristrutturate) e cene tipiche in uno a scelta dei 10 “Ristoranti di Borgo Soandri”, ovvero le trattorie e i rifugi del paese convenzionati con l’albergo diffuso, che stupiranno con i loro piatti tradizionali anche i palati più esigenti. Il nome Zancolan evoca nella mente di tutti gli appassionati di ciclismo la salita più impegnativa del Giro d’Italia, in programma il prossimo 21 maggio. Ai piedi dello Zoncolan, l’Albergo Diffuso Borgo Soandri offre ai ciclisti la possibilità di passare tre giorni pedalando sulle emozionanti strade delle montagne carniche e una serie di servizi a loro dedicati. Il pacchetto Pasqua in bicicletta prevede escursioni guidate in compagnia di un istruttore, cene tradizionali e un rilassante pomeriggio nelle Terme di Arta, per riposare i muscoli e ritemprare lo spirito. Non c’è da preoccuparsi se non ci si può portare dietro la propria bicicletta: l’albergo le mette a disposizione. Pacchetto valido dal 20 al 30 aprile, costo euro 250. Pasqua in moto. I centauri sanno che Pasqua è il momento ideale per riaccendere le moto. Lo sa anche l’Albergo Diffuso Borgo Soandri, che ha preparato un pacchetto pensato proprio per i motociclisti. Pasqua in moto offre un trattamento di mezza pensione con cene tipiche nei ristoranti e nei rifugi di Sutrio e dello Zoncolan e tutta la libertà di cui i motociclisti hanno bisogno per sfidare le curve e le salite dei monti della Carnia. Pacchetto valido dal 15 al 26 aprile, costo euro 140. www.albergodiffuso.org – tel. 0433 778921


MELEMIGLIA percorso a cinque sensi tra le mele della Val Venosta

Una vacanza in Alto Adige all’insegna del benessere a base di mela. Questo l’intento della 1°   edizione di Melemiglia che si svolgerà dal 16 al 22 aprile nel periodo della fioritura dei meli e dal 24 settembre al 1 ottobre durante la raccolta del frutto più amato dagli italiani. Melemiglia è un percorso tra le virtù del prodotto tipico della Val Venosta in cui per la prima volta le mele vengono presentate al mondo con un unico obiettivo: “stimolare i cinque sensi”. Gli Hotel  DolceVita, pluripremiati dal CheckHoliday Award 2011, sono cinque top hotel come i cinque sensi primordiali e propongono ai loro visitatori una vacanza di sette giorni in cui vista, olfatto, gusto, udito a tatto sono coinvolti in un programma realizzato ad hoc per valorizzare il territorio e le mele della Val Venosta. Escursioni tra i meleti in fiore e visita alle cooperative con l’esperto che spiegherà le caratteristiche del primo stadio di crescita delle mele, da quando viene coltivata a quando sbocciano i primi fiori dei meleti. A cena la mela come ingrediente nei piatti degli Chef dei DolveVita che si esibiranno in Cooking Show, degustazioni di mele, formaggi abbinati e grappe alla mela. Non mancheranno i trattamenti wellness come i bagni alle mele e massaggi e cosmesi con prodotti a base di mela. Anche ogni particolare nell’arredamento dei cinque Hotel DolceVita sarà ispirato alla mela tra i fiori e decorazioni. La visita ai campi tra i meleti in fiore, la visita alle cooperative e la cena “cooking show” vedrà la partecipazione di Massimiliano Ossini, conduttore di Cose dell’altro Geo in onda tutti i giorni su Rai Tre. Come testimonial di Melemiglia, Ossini accompagnerà gli ospiti in questo percorso culturale e salutare portando la sua elevata esperienza nel settore agroalimentare anche grazie alla sua conduzione fino a un anno da del programma Linea Verde. “Tornare in Alto Adige dopo un anno dalla puntata di Linea Verde dedicata a questa splendida regione, è sempre un vero piacere. E’ un territorio ricco di risorse, un gioiello per il nostro Paese in grado di offrire turismo, benessere, gastronomia, arte e cultura oltre a strutture architettoniche di straordinaria bellezza. A Cose dell’altro Geo abbiamo realizzato un paio di mesi fa uno speciale dedicato alla città di Glorenza nel cuore della Val Venosta. Un prezioso territorio in cui le mele sono così buone e uniche grazie al clima particolare che offre la zona. 315 giorni di sole all’anno, la giusta altitudine tra i 600 e i 1000 metri e le escursioni termiche permettono alle mele di crescere e maturare nel migliore dei modi.


Le isole dell’arcipelago di Lussino, Croazia

Le isole dell’arcipelago di Cherso e Lussino, detto Apsyrtides. L’isola più grande fra quelle dell’arcipelago lussignano è la boscosa Lussino con il monte Ossero. Chi lo scala, trova nel panorama spettacolare la pace, l’armonia e la bellezza. Da lì, lo sguardo si sposta verso le piccole isolette: la fertile isola d’Unije, la sabbiosa isola di Susak con i suoi costumi originali, le solitarie isole di Male e Vele Srakane, l’isola di Ilovik cosparsa di fiori. C’è qualcosa di più bello del vivere assieme al sole, di assorbire i profumi, i sapori, i succhi ed i colori di queste isole e di godersi l’aria pulita? Ognuna di loro, con le proprie particolarità, si tiene stretti i propri segreti e le proprie bellezze. Venite ed esploratele! Non è una cosa difficile. Sono collegate quotidianamente con imbarcazioni da turismo e di linea che partono da Lussino, e Lussino, d’altra parte, è collegata con la terra ferma con moderni traghetti, aliscafi ed aerei sportivi. Come sparse dal cielo, isole grandi, piccole e piccolissime suscitano curiosità. Ognuna di loro ha la propria aura, ognuna di loro custodisce la propria storia.


A cavallo sulle tracce del coniglio di Pasqua

Sull’altipiano del Salto a San Genesio, nel cuore dell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, il coniglietto di Pasqua si trova sulla strada per arrivare al maso Saltner Edelweiß, raggiungibile attraversando la quiete e le dolci forme. Qui dal 21 al 25 aprile, per chi ama cavalcare ma anche per tutti gli amanti degli animali e di una natura di sfolgorante bellezza, è stato ideato un programma completo per famiglie e bambini che comprende escursioni a cavallo, giri in carrozza, scuola di panettiere e caccia al tesoro di uova di Pasqua! Si inizia il pomeriggio del venerdì Santo aiutando il coniglietto di Pasqua a colorare delle uova usando solo materiali naturali del bosco, e poi tutti a infornare il pane nella stufa a legna. Il sabato si cerca il tesoro del Nano del Salto, mentre la domenica di Pasqua tutti alla scoperta dell’uovo più resistente. Questa è una tradizione molto antica dell’Alto Adige che consiste in un gioco da fare in coppia: gli avversari si sfidano battendo le rispettive punte delle proprie uova una contro l’altra, quella che si rompe perde. Per le proposte di soggiorno, il pacchetto in mezza pensione per tutta la famiglia, due adulti e due bambini, parte 120.00 euro a giorno. Tel. 0471 633 488 – www.bolzanodintorni.info


Primavera nelle Valli di Tures e Aurina

Nelle Valli di Tures e Aurina (BZ) si scia fino a Pasqua, con offerte speciali e skipass gratis per donne e bambini. Il finale della stagione invernale si celebra con spettacolari e lunghe giornate sulle piste, con temperature miti e piacevoli e discese riscaldate da un sole già primaverile. E chi vuole godere fino in fondo dei piaceri dell’inverno ha un paio di buoni motivi in più per scegliere le Valli di Tures e Aurina: sconti strepitosi e omaggi Ladies and Kids! Una soluzione perfetta per tutta la famiglia, o per insegnare a sciare alla fidanzata che odia il freddo! Dal 2 al 16 aprile ecco la proposta dello Skipass gratuito per sei giorni, riservato alle signore, valido per l’acquisto di almeno due skipass adulti per sei giorni. Nel periodo delle vacanze invece, dal 16 aprile al 1 maggio, a sciare gratis sono i bambini. E se i bambini stanno nella camera/appartamento con i genitori è gratuito anche il soggiorno! I piccoli campioni con meno di 14 anni (nati dopo il 27 novembre 1996) ricevono uno skipass gratuito per sei giorni, se in compagnia di uno sciatore adulto con acquisto contestuale di uno skipass intero. Sole, neve splendida e offerte da non perdere, ecco la primavera da vivere nelle Valli di Tures e Aurina! Info Tel. 0474.652081 www.tures-aurina.com


La Muraglia sarda

La Gallura, situata nella parte settentrionale della Sardegna, è perlopiù conosciuta per le spiagge bianche, il mare limpido e una esuberante vita notturna. Da scoprire la parte più interna della regione che è a sua volta incantevole e ricca di scorci paesaggistici, reperti storici e risorse naturali. In questo contesto sabato 9 e domenica 10 aprile si svolgerà la 5° edizione de “La Muraglia”, la gara automobilistica di regolarità per auto storiche che coniuga la bellezza dei mezzi con quella dei luoghi. La competizione, con partenza e arrivo a Sant’Antonio di Gallura (OT) è organizzata dall’Aldiola Corse. Nelle gare di regolarità il fattore fondamentale e determinante è il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere specifici tratti di percorso. Le medie orarie devono essere mantenute costantemente nei limiti dei 50km/h. La velocità moderata, perciò, consente ai piloti di ammirare il paesaggio e agli spettatori le macchine storiche che si contendono il trofeo. Nei due giorni della corsa, l’Aldiola Country Resort, un delizioso albergo quattro stelle incastonato sulle colline che dominano il lago di Liscia (OT), propone un pacchetto studiato per i partecipanti o gli spettatori. I proprietari Caterina e Gianni Magnani hanno dato al resort un’impronta coerente con le peculiarità locali: hanno voluto mantenere la struttura a un piano, nel rispetto delle proporzioni circostanti, e adattarla allo stile dello stazzo gallurese, arricchendola con una piscina in posizione suggestiva e l’angolo benessere per i massaggi. Gli ambienti sono arredati di conseguenza, con un’accurata scelta di legni, tessuti e ceramiche prodotti dai migliori artigiani dell’isola. Inoltre è possibile apprezzare la cucina tradizionale del ristorante, arricchita di sapori raffinati e ingredienti di prima scelta. L’offerta prevede un pernottamento in camera matrimoniale, la cena del 9, il pranzo del 10 e la possibilità di assistere alla premiazione finale. Il costo per equipaggio di 2 persone è di 220 euro. Info: tel. 079668026 – www.aldiolacountry.com


C’è un posto per te a Maratea

Incastonato in un lembo di costa della regione, affacciato su un tratto di litorale incantevole, c’è il Romantik Hotel Villa Cheta Elite di Maratea (PZ). L’elegante Villa Liberty con meravigliosa vista sul mare Tirreno, che dal 1982 è gestita dalla famiglia Aquadro con una cura che ha il sapore della pazienza e dell’amorevolezza di una volta, ha ottenuto non a caso anche quest’anno un importante riconoscimento. Si è attestato al settimo posto tra i dieci hotel più romantici d’Europa secondo gli oltre quaranta milioni di viaggiatori che lasciano le loro recensioni su TripAdvisor. Inoltre, come nel 2010, risulta essere tra i 25 hotel d’Europa più amati in assoluto. Questa primavera, in concomitanza con due festività ravvicinate, propone pacchetti romantici e destinati a far innamorare gli scettici e i cinici. A Pasqua delizia con un ricercato e naturale menu, ispirato ai colori e ai profumi dell’orto mediterraneo, ai frutti del mare e all’inebriante aroma delle erbe selvatiche. Il pacchetto comprende una vacanza di tre giorni in camera doppia, cocktail di benvenuto, un ingresso alla Spa Marine (esterna all’Hotel) con utilizzo delle piscine talassoterapiche, percorso kneipp, palestra, il pranzo di Pasqua, l’ingresso al Clubbino Music Hall Discoteca di San Nicola Arcella. Costo a partire da 265 euro a persona con trattamento B&B. Invita poi a trascorrere il week-end del 1 maggio accompagnati dal dolce suono delle onde, nel fascino selvaggio della macchia mediterranea che contraddistingue Maratea, in questo periodo avvolta nel turbinio delle sfumature naturali più svariate. Il pacchetto comprende due notti e tre giorni in camera classic, un aperitivo di benvenuto, una cena romantica e un ingresso alla Spa Marine, Costo a partire da 203 euro a persona con trattamento B&B. Info: tel. 0973-878134 – www.romantikhotels.com/Maratea


Una mascotte per il Parco Nazionale della Sila

Uno spettacolo teatrale per presentare la nuova mascotte istituzionale del Parco nazionale della Sila, Silotto De Silva. Ecco cosa ha organizzato l’Ente Parco per far conoscere al pubblico la sua mascotte ufficiale – ideata dal simbolo storico del Parco della Sila, il lupo – e la “Compagnia del bosco”. Silotto è un simpatico cucciolotto che vuole scoprire i boschi e i suoi tesori insieme agli amici della “Compagnia del bosco”, vari protagonisti che si ispirano alla fauna che vive nel Parco. Oltre a Silotto, ci sono Ottavia lo scoiattolo, Enea la lepre e Roger il falco, personaggi del libro “La valle della musica incantata”, attraverso cui si vogliono raccontare al pubblico più giovane, ma anche agli adulti, il Parco e le sue meraviglie, in maniera semplice e divertente. Lo spettacolo strutturato sulla narrazione delle avventure della “Compagnia del bosco”, si sviluppa attraverso l’utilizzo di proiezioni di immagine e l’emissione di suoni della natura che evocano il ricordo di luoghi e situazioni ed offrono al pubblico dei piccoli la possibilità di provare emozioni attraverso la stimolazione sensoriale di vista e udito. Il narratore in scena impersona un albero che coinvolge i bambini in giochi ed esperienze. I piccoli spettatori possono così vivere l’avventura della “Compagnia del bosco”, impegnata a sconfiggere i cattivi e spietati taglialegna che minacciano di abbattere tutti gli alberi del Parco. Al termine della rappresentazione, Silotto appare in scena per le foto con i bambini e raccomandare loro di proteggere sempre gli alberi. Oltre alla mascotte, anche il libro “la Valle della musica incantata” e gadget di vario tipo sono stati realizzati per il Parco dalla Goold By Calabria S.n.c. e sono utilizzati dall’Ente a scopo promozionale e didattico. L’ideazione di una mascotte ufficiale si inserisce nel quadro più ampio dell’intensa attività didattica ed educativa che l’Ente Parco svolge fin dalla sua istituzione, nella consapevolezza che il target costituito dalle scuole e dalle famiglie sia quello cui è necessario mirare al fine di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche ambientali, di diffondere buone pratiche di un comportamento e di creare una solida coscienza collettiva che possa agire fattivamente nel tempo per la tutela delle risorse naturali. www.parcosila.it. Tel. 0984 53 71 09


Chiaro, fresco Aquadulci

A Chia (CA), in località Spartivento, nella costa sud-occidentale della Sardegna e affacciato su uno specchio di mare unico, a pochi passi da una delle più belle spiagge dell’Isola, si trova l’Aquadulci Hotel. E’ una meta ideale per chi cerca un angolo in cui rifugiarsi, lontano dagli stereotipi del turismo di massa e immersi nella meraviglia di un lembo di terra che offre squarci di puro godimento. La struttura, elegante ed essenziale in cui predomina l’uso di materiali naturali, è lo specchio delle scelte compiute da Andreina Beretta, dettate dalla ferma convinzione che armonia e chiarezza siano sorgenti di quiete e piacere. Le 41 stanze, fra camere e suite, sono luminose ed accoglienti. Arredate con stile sobrio, ma attento al gusto contemporaneo e al massimo comfort, si accordano alle tinte della sabbia e della luce virando sempre verso tonalità bianche e beige. Anche l’oasi relax, risponde alla stessa filosofia: in legno di bambù, a pochi metri dal mare, è immersa nello scenario e nei profumi del Mediterraneo. La terapista dell’hotel, avendo maturato una solida esperienza nei paesi dell’Estremo Oriente, è in grado di lenire la fatica e rigenerare attraverso il sapiente uso delle più efficaci piante officiali dell’isola: mirto, ginepro, elicriso, lavanda e rosmarino. Qualcosa di molto simile accade nel ristorante. Le ricette di Jacopo Lenza sono una miscela di creatività e rigore, una combinazione di fantasia e accuratissima scelta della materia prima, rigorosamente a chilometri zero. La colazione è avvolta nel suadente aroma dei dolci appena sfornati e il pranzo basato sull’uso di ingredienti freschi e genuini: l’aragosta di Sant’Antioco, il prosciutto di Villagrande, la bottarga di Cabras. Oltre alla spettacolare strada per Teulada – classificata da Quattroruote al quarto posto fra le strade più belle d’Italia – e alle spiagge incantevoli, tutti i dintorni sono una scoperta naturale e culturale. Dal verde profondo della foresta di Is Cannoneris, ai numerosi eventi che si svolgono a Cagliari e nei paesi limitrofi. Dalla Sagra di Sant’ Efisio del 1 maggio, la processione che attira centinaia di turisti e pellegrini, passando per il Girotonno che si svolge dal 29 maggio al 2 giugno per la gioia di tutti gli amanti del pesce di qualità, per il Narcao Blues di fine luglio, per arrivare all’Estate Medievale Iglesiente e al Sant’Anna Arresi Jazz. La Sardegna è il frutto di stratificazioni millenarie e il distillato di tanto lavorio del tempo è la semplice meraviglia di molte sue parti. Chia e l’Aquadulci ne sono la testimonianza, imbevute della trasparenza del mare, della luminosa essenzialità del luogo e della sapienza delle scelte più oculate. www.aquadulci.com tel. 070.9230555.


BluCapri Relais, colori e dettagli d’isola

L’isola di Capri, da sempre sinonimo di modernità e glamour, racchiude un gioiello speciale. E’ il BluCapri Relais, situato nel centro di Anacapri, cuore pulsante della vita della città vecchia e dell’intera isola, di cui à l’unico design hotel. Solo 19 camere, curate nei dettagli dalla proprietaria Brigida Ronchi, per una dimensione di soggiorno familiare e allo stesso tempo di altissimo livello. La direttrice, accoglie personalmente gli ospiti all’arrivo, con un drink di benvenuto da sorseggiare a bordo della piscina, circondata dal verde. Un lampadario in pregiato vetro di Murano è la prima, scenografica, impressione che si riceve all’ingresso, e la scoperta progressiva dei dettagli rivela la dimensione artistica, e la ricerca, racchiusa in ogni piccolo oggetto e complemento. I pavimenti sono in marmo di Gerusalemme, di un particolare bianco cangiante, e le pareti di molti ambienti sono realizzate con la tecnica del mosaico. Rigorosamente posati a mano e intarsiati di elementi luccicanti e preziosi, come oro, argento, madreperla e corniola, i tasselli sono sfumati in ogni tonalità. Le stanze sono una differente dall’altra, arredate con letti e poltrone Frau, e disegnate secondo soluzioni abitative originali, che fondono armoniosamente luce, legno, vetro e pietra. Pezzi selezionati del miglior design contemporaneo completano idealmente ogni ambiente, con colori tenui concepiti per il massimo relax. Ideale per una fuga romantica la Lady B suite, che si affaccia sulla piscina con i suoi due balconi, dai quali si può ammirare il panorama fino al Monte Solaro. La vista spazia dal mare alla piscina, fino ai giardini rigogliosi delle case circostanti, con  il profumo dei limoni che riempie l’aria. Il BluCapri Relais si trova sulla via pedonale principale, e il villaggio di Anacapri è rimasto integro, e chi lo frequenta lo apprezza proprio per questo motivo. Lungo la strada si affacciano botteghe artigianali come il sarto, il ciabattino che realizza sandali su misura, il profumiere che crea essenze con i fiori dell’isola, il ceramista che forgia e dipinge piatti a mano. Un mondo autentico e raffinato, dove l’hotel di design contemporaneo si inserisce armoniosamente proprio in virtù della sua unicità. E in mezzo al brusio del centro, il mare si percepisce ovunque, e infonde a tutte le cose la sua personalità. Faro, Grotta Azzurra o Marina Piccola si raggiungono in soli 10 minuti di bus o taxi. Il centro benessere vuole essere una sintesi tra tecnologia all’avanguardia e rimedi naturali, per regalare piacevolmente equilibrio e bellezza. Inoltre ogni ospite riceve un buono per l’area wellness del valore di 50 euro, con un invito a lasciarsi avvolgere dal piacere del benessere, in un ambiente raffinato. Il ristorante “Capricci”, come il nome stesso suggerisce, propone piatti sfiziosi, derivati dalla classica tradizione mediterranea, rigorosamente realizzati con prodotti locali e rivisitati con abilità e creatività dallo chef Luca Paffetti. Le due sale, una interna e l’altra esterna, sono allestite con colori chiari, per far risaltare la colorata fantasia dei piatti, che si assaporano con argenteria di Christofle e Rosenthal. Il BluCapri Relais è aperto dalla metà di aprile alla fine di ottobre. Info: tel. 081 83 73 924 – www.blucaprirelais.com


La primavera e l’estate tra arrampicate e trekking col lama

A San Martino di Castrozza (TN). Family Fun. Il “Family Fan” per il Residence Lastei*** a San Martino di Castrozza. Una struttura indipendente con animatori preparati e a completa disposizione dei piccoli ospiti del residence. Tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle ore 16 un programma di attività coinvolge i bimbi dai 4 ai 12 anni. Gli animatori accompagnano i bimbi alla tana di Fanny, la volpe mascotte simbolo del Family Fun, e poi passeggiate fino al parco giochi. Tanti giochi come il “Giocamicizia”, “L’albero dei nomi” e attività artigianali e di teatro. Gare di ballo, Nutella Party fino alla consegna finale di un diplomino Family Fun. Valido tutto l’anno: fino a 8 anni riduzione del 30%. Da 8 a 12 anni del 15%. www.residencehotel.it tel. 0439 768641 www.dolomiti.it.


Golf Clinic al Golf & Country Club del Castello di Spessa

Migliorare le proprie peformances sportive ma acquisire anche, attraverso il golf, maggiore consapevolezza di sé e sicurezza: la proposta viene dal Golf & Country Club del Castello di Spessa di Capriva del Friuli, nel Collio goriziano, dove da marzo vengono organizzate l’ultima settimana di ogni mese le Golf Clinic “La cultura dei Sette passi nel golf”. Tre giorni di full immersion nel mondo del golf, a cui possono prendere parte sia golfisti che vogliono consolidare la tecnica di gioco, sia le persone che si avvicinano per la prima volta al golf ed intendono conoscerlo. I corsi, che iniziano sempre di lunedì e di giovedì, sono tenuti dal maestro Andrea Ferlito, noto per la sua comprovata esperienza nel settore, e dal mental coach Roberto Rossi, psicologo da anni impegnato nel circuito della formazione sportiva ad alti livelli. Lavorando in sinergia, i due professionisti si dedicano ai golfisti non solo dal punto di vista del miglioramento della tecnica ma anche dal punto di vista psicologico ed emozionale, analizzando l’interiorità dell’allievo al fine di fargli sviluppare una nuova forza interiore e migliorandone così l’approccio nella tecnica. Il coaching mentale costituisce la nuova frontiera dell’allenamento, in tutte le discipline sportive. Giocando a golf, nel 70% opera la testa e, nel restante 30% la tecnica, spesso manca la consapevolezza. I due maestri conducono i partecipanti verso un golf più ricco di emozioni, di buon umore, di gioco di squadra psicofisico, che li porterà a saper usare in modo corretto le loro risorse, a gestire l’ansia, lo stress, la paura di vincere. Un esercizio sportivo e mentale, per migliorare sì la tecnica, ma anche e soprattutto la forza interiore. Passo dopo passo, per valorizzare le piccole azioni quotidiane che sono la base dello star bene e per risolvere conflitti interiori che non permettono di vivere serenamente e condizionano, di conseguenza, anche le prestazioni golfistiche. Le giornate, intitolate “L’imprevisto ad ogni angolo”, si svolgono all’insegna dell’imprevedibilità perché questo è il golf. I golfisti che lo desiderano possono soggiornare nel Resort Castello di Spessa, pernottando a scelta nel maniero o nell’elegante Hotel La Tavernetta, ricavato dalla ristrutturazione di rustici del complesso castellano e affacciato proprio sul green. Per loro sono messi a punto pacchetti speciali. Info: tel. 0481 881009 - www.golfcastellodispessa.it.


Tuscany by Trekking

Si parte alla scoperta dell’Appennino Tosco-Emiliano, antiche mulattiere, piccoli stradelli, percorsi calpestati da antichi viandanti, ecco i luoghi più originali per imparare a conoscere la Toscana, passo dopo passo! Adagiato sulle colline, il Monsignor della Casa Country Resort & Spa, nel cuore del Mugello, a Borgo San Lorenzo (FI), è il punto di partenza ideale per raggiungere rifugi di montagna e paesaggi mozzafiato di verdi distese a perdita d’occhio. La proposta dedicata agli amanti della natura comprende: 2 pernottamenti con prima colazione continentale a buffet, cartina e guida dei percorsi trekking su navigatore satellitare fornito dal Resort, cestino con panini ai salumi locali, integratore salino e frutta fresca, 1 giornata di Nordic walking guidato con Alpenstock (bastoncini telescopici) forniti dal Resort, libero utilizzo di piscine (in stagione), campo da tennis, calcetto, pallavolo e mountain bike, a partire da 165 euro per persona a pacchetto in camera doppia. Inoltre l’impegno profuso dagli enti locali nella valorizzazione turistica del patrimonio agricolo-forestale si è recentemente concretizzato nella pubblicazione di nuovissimo materiale informativo (guida e cartina). Oltre ai tradizionali itinerari del sistema escursionistico SO.F.T (Sorgenti di Firenze Trekking) e della R.E.T (Rete Escursionistica Toscana) sono ora proposti sui crinali dell’Appennino Tosco-Emiliano nuovi percorsi tematici. Per poter organizzare l’escursione si richiede un minimo di 10 partecipanti. Info: tel. 055.840821 – www.monsignore.com


Ultima neve dedicata alle donne

Il 5 stelle Central Spa Hotel di Sölden, tra i migliori wellness e gourmet hotels d’Austria, propone insieme ai Fist Hotels, l’associazione che riunisce 10 strutture di Sölden, un pacchetto dedicato alle donne e alle loro amiche, ma anche agli uomini, che vogliono regalare una vacanza speciale alle loro amate. Le settimane “Ladies First” promettono infatti eventi, sport, gourmet, bellezza, tutti al femminile. Oltre al vasto areale sciistico di 150 km e collegato da 36 impianti modernissimi, la località tirolese, conosciuta in tutto il mondo per la coppa del mondo di sci, propone infine un grande spettacolo sulla neve a 3000 metri: HANNIBAL, la rappresentazione in chiave moderna di Annibale che attraversa le Alpi alla conquista di Roma. E le donne potranno sbirciare dietro le quinte di questo musical internazionale. www.oetztal.com. Il pacchetto settimanale presso il 5 stelle Hotel Central Spa Hotel di Sölden prevede 7 pernottamenti in mezza pensione e costa a partire da euro 1.264. a persona comprensivo del programma settimanale “Ladies First”. Per informazioni: Central Spa Hotel Auweg, 3 – A 6450 Sölden tel. +43 (O) 5254 2260-0 fax +43 (0) 5254 2260-511 – info@central-soelden.at , www.central-soelden.at.


Riaprono le Terme di Comano

Alle spalle del Lago di Garda – in un angolo di Trentino salubre, dal clima di mezza montagna e dall’aria pura – sta per alzarsi il sipario su una nuova, lunga stagione di benessere. Il prossimo 1° aprile riaprono le Terme di Comano, le cui acque bicarbonato-calcio-magnesiache sono uniche in Europa per la cura della pelle. Di origini antichissime, godono oggi di grande fama in campo dermatologico, confortata da sempre nuove, autorevoli ricerche mediche internazionali che le confermano assai efficaci nella cura delle malattie della pelle. Con una temperatura alla sorgente (nelle dolomie del Gruppo di Brenta) di 27°C, le Terme di Comano sono ideali nella cura di psoriasi (anche in abbinamento a una efficace fototerapia selettiva), eczemi e dermatiti di grandi e bambini. Le Terme di Comano, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, sono aperte dal 1° aprile al 6 novembre 2011 e poi di nuovo per la tradizionale, breve stagione invernale dal 3 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012. Lo stabilimento termale vanta anche un moderno comparto wellness. In tutti i trattamenti viene impiegata la linea cosmetica Salus per Aquam, composta di prodotti di altissima qualità, scientificamente provati e ottenuti con l’acqua termale di Comano in aggiunta a materie prime e ingredienti largamente, se non esclusivamente, naturali. Oggi la linea si propone completamente rinnovata, nell’assortimento così come nel packaging, e accanto ai grandi classici lancia nuovi prodotti all’avanguardia per donna, uomo e bambini. Inoltre, nel 2011 esordiscono le due nuovissime linee cosmeceutiche Dermapsor e Comano Eudermica, prive di profumi, parabens, conservanti di origine chimica, vaselina e lanolina  Specifiche per il trattamento di dermatite e psoriasi, sono state messe a punto dal personale medico delle Terme di Comano. Offerte speciali di soggiorno tel. 0465.702626.- www.visitAcomano.it


Svizzera Turismo

A cavallo tra il XIX e il XX secolo furono realizzati i primi alberghi, le prime ferrovie di montagna e i primi impianti di risalita. Fiorisce così il turismo in Svizzera che diventa meta di scrittori, alpinisti – soprattutto britannici – ed esponenti della nobiltà. Il fascino degli esordi rivive negli hotel Bella Epoque, tuttora ben conservati, e nelle esperienza storiche offerte ai visitatori che possono viaggiare a bordo di battelli e treni a vapore oppure valicare il passo del Gottardo in diligenza. Per riscoprire il passato, Svizzera Turismo ha ideato una brochure “Viaggi nel tempo” e una sezione sul sito dedicata a questi temi. www.svizzera.it/viaggineltempo.

Un nobel stregato dal Ticino. Hermann Hesse visse a Montagnola dal 1919. Qui nacquero alcuni suoi capolavori come L’ultima estate di Klingsor, Siddharta, Narciso e Boccadoro, Pellegrinaggio in Oriente e il Giuoco delle perle di vetro. Dal 1997 il Museo Hermann Hesse, un piccolo gioiello sulla Collina  d’Oro di Lugano, ricorda la presenza del premio nobel per la letteratura. I visitatori possono scoprire sia la sua vita artistica che privata attraverso fotografie ed oggetti personali raccolti nella permanente. www.hessemontagnola.ch.

Hotel Belalp: stile liberty e accento british. Più di 150 anni fa, sull’Aletschbord venne inaugurato l’Hotel Belalp, edificato in perfetto stile Liberty. Per soddisfare le esigenze della clientela britannica, negli anni ’20, venne addirittura aggiunto un campo da tennis. La regione dell’Aletsch era stata oggetto di interesse da parte di alcuni studiosi. Fra questi il fisico e glaciologo irlandese, John Tyndall, che fu il primo a spiegare perché il cielo ci sembra di colore azzurro .Non è chiaro se l’illuminazione che lo portò a questa scoperta gli venne nel corso dei suoi viaggi scientifici in Vallese. Di sicuro Tyndall e i suoi accompagnatori britannici restarono affascinati dalla Belalp, dal ghiacciaio e dall’anfiteatro di montagne circostanti, tanto da trascorrervi tutti i mesi estivi dal 1861 al 1893. www.vallese.ch.

L’antico sapore de la Rösa. Ha riaperto i battenti l’antica stazione della posta, originaria del XVII secolo, a La Rösa in Val Poschiavo. A 1880 m, lontana dal caos e immersa nella natura, la struttura conserva l’antico spirito con i suoi arredi in legno e un uso sapiente delle suppellettili. L’offerta gastronomica è altrettanto genuina. Prodotti freschissimi arrivano dal mercato di Poschiavo o sono “fatti in casa”, come i formaggi e il latte di capra provenienti dalla vicina stalla. www.larosa.ch.


Torna, dopo cinque anni, la magia di Euroflora a Genova

Piante e fiori in arrivo da tutto il mondo: torna in Fiera, dopo cinque anni, Euroflora, l’appuntamento più atteso dagli appassionati. La decima edizione della rassegna – in programma alla Fiera di Genova dal 21 aprile al 1° maggio 2011 – si annuncia come uno spettacolo unico al mondo, capace attraverso la bellezza dell’esposizione, di puntare l’attenzione su alcuni dei temi più importanti del nostro tempo: la tutela della biodiversità, la capacità dell’uomo di vivere nel rispetto  dell’ambiente e la necessità di mantenere un rapporto con la natura nella vita di tutti i giorni. “Il fiore che unisce”, claim di questa edizione, interpreta lo spirito di unità, di amicizia, di rispetto per il pianeta e per le diversità dei popoli che Euroflora vuole trasmettere attraverso il linguaggio universale dei fiori. In occasione di Euroflora il quartiere fieristico si trasformerà, grazie a un lungo e complesso lavoro di allestimento, in un grande giardino dove i colori e le fragranze delle migliori produzioni dei florovivaisti italiani ed esteri insieme a spettacolari scenografie cattureranno i sensi del visitatore. L’edizione 2011 potrà contare sul grande impatto scenografico del Palasport, il grande padiglione circolare da sempre cuore scenografico della manifestazione, e su una importante novità: il nuovo padiglione Blu disegnato da Jean Nouvel in grado di offrire una spettacolare cornice architettonica con ventimila metri quadrati panoramicamente affacciati sul mare. Mentre stanno definendo nel dettaglio le partecipazioni italiane e estere è già ufficiale la notizia che Special guest di Euroflora 2011 sarà la Royal Agricultural and Horticultural Society di Ghent con la quale è stato siglato un importante accordo di collaborazione nello scorso mese di aprile. Le eccellenze della produzione florovivaistica belga saranno protagoniste di uno spazio di millecinquecento metri quadrati nel parterre del Palasport e inoltre verrà progettata per il 2015 un’edizione speciale di Euroflora a Genova, anticipata di un anno rispetto alla tradizionale scadenza quinquennale, come prosecuzione delle Floralies di Ghent e preludio all’Expo Universale di Milano di cui Euroflora e Genova diventerebbero la porta fiorita aperta al Mediterraneo. La presenza del Comune di Genova nell’edizione 2011, sarà ispirata al grande progetto di riqualificazione dei parchi storici della città che vede impegnato il Comune con un investimento di sedici milioni di Euro.. Un progetto che rappresenterà una vera e propria rivoluzione verde restituendo al capoluogo ligure un patrimonio di luoghi del tutto unici sotto il profilo botanico, culturale e paesaggistico. Grazie a una puntuale programmazione degli arrivi delle piante da parte del Comune, il pubblico di Euroflora potrà ammirare in anteprima alcuni esemplari tra le centinaia che troveranno dimora nei sette parchi interessati dalla riqualificazione: Villa Rossi, Villa Duchessa di Galliera, Villa Doria. Villa Pallavicini, Villa Rosazza, Villetta Dinegro e i Parchi di Nervi. Orari di apertura: ingresso tutti i giorni dalle 8 alle 22, chiusura dei padiglioni alle 23. Biglietti d’ingresso: 20 Euro, 16 Euro dopo le 18. Per i bambini fino a 5 anni ingresso gratuito, da 6 a 14 anni biglietto a 10 Euro. Riduzioni per le comitive di almeno 30 persone e per i gruppi scolastici di almeno 25 alunni di scuole elementari e medie inferiori. Info: www.euroflora2011.it – Fiera di Genova tel. 010.53911.


Un museo tira l’altro

Torna “Musei da gustare”: il 9 e 10 e il 16 e 17 aprile Modena e provincia ospitano incontri, dialoghi e suggestioni sul tema della relazione tra Io e Tu, Noi e gli Altri. E’ il tema del rapporto con gli altri il filo conduttore della settima edizione di “Musei da gustare”, l’iniziativa del Sistema museale della Provincia di Modena che, per la prima volta quest’anno, si svolgerà nell’arco di due weekend, il 9 e 10 e il 16 e 17 aprile. Sotto il titolo “Un museo tira l’altro” si collocano conferenze, animazioni, esposizioni e conversazioni che affrontano il tema del profondo bisogno di relazioni autentiche in un mondo che ci schiaccia sempre più spesso, e in maniera quasi schizofrenica, tra globalizzazione e solitudine. Il Museo, in quest’ottica, diventa il luogo privilegiato per fare esperienza del “gusto” di stare insieme, per la propensione naturale ad essere luogo di transito, incontro, curiosità e creatività, intrecciando ogni io con ogni tu. E per la vocazione a trasformare ogni ospite in un protagonista. Ricordiamo che l’evento modenese avviene in occasione della “Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, durante la quale l’ingresso nei musei è gratuito o ridotto. Fra i temi trattati ci saranno l’esplorazione del rapporto con gli altri fra psicoanalisi e neuroscienze; gentilezza, generosità e cortesia per il proprio benessere all’interno di una comunità; l’arte della relazione e molti altri. In una sorta di semina collettiva che si augura di tramutarsi in raccolto proficuo. Il Museo Archeologico di Modena, ad esempio, propone un’esperienza insolita: apre l’attività di scavo nell’area del parco Novi Sad dove, in seguito alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo, è stata rinvenuta una porzione della città romana. Per informazioni: tel. 059.200029, 059.200032 – www.museimodenesi.it


Nel Segno del Giglio. A Colorno

Nel segno del Giglio è diventata maggiorenne e ribadisce il suo ruolo di mostra di riferimento europeo in un settore, quello delle mostre mercato di giardinaggio, sovraffollato e non sempre da iniziative di altissima qualità. Le date della manifestazione ospitata dal magnifico Parco della Reggia di Colorno, vicino a Parma, saranno quest’anno anticipate di una settimana: il 15, 16 e 17 aprile. Confermato e ulteriormente rafforzato il legame tra la mostra parmense e “Les journee des plantes de Courson”, manifestazione di punta in Europa. Quest’anno inoltre, in occasione del RHS Chelsea flore shower (la mostra di fiori in assoluto più importante del mondo organizzata al centro di Londra nell’elegante quartiere di Chelsea e inaugurata dal Principe Carlo) Elisa Migone e Isabella Gemignani, gran patronesse della manifestazione di Colorno hanno stabilito nuovi rapporti con organizzatori e espositori d’oltremanica che sceglieranno Nel segno del Giglio per farsi conoscere dai cultori italiani. Come sempre numerose e altrettanto selezionate le manifestazioni collaterali alla grande esposizione di fiori, piante, arredi e complementi di Colorno. Artour, Amministrazione Provinciale di Parma, Comune di Colorno si sono ancora una volta alleate per fare di questa rassegna una occasione di approfondimento per un pubblico di appassionati provenienti ormai non solo dall’Italia ma anche dall’estero, pubblico che nel sontuoso parterre del Parco della Reggia trova il contesto ideale per godere il verde e per implementare le proprie raccolte. Per i primi 18 anni, non poteva mancare la Violetta di Parma. Così Nel segno del Giglio ospiterà il momento conclusivo del mese di festeggiamenti che Parma dedica alla sua celeberrima Violetta intitolandole iniziative storiche artistiche, culinarie, botaniche, cosmetiche. Tutte incentrate intorno al fiore simbolo di Parma. A Colorno verrà proclamato il vincitore del concorso che mette in lizza gli esemplari più significativi della profumatissima violetta amata dall’imperatrice Maria Luigia. Un altro concorso, questo ormai tradizionale della manifestazione colornese, metterà in lizza gli espositori della mostra-mercato. Una giuria di esperti esaminerà gli stand per scegliere il meglio del meglio. Quasi il “fior da fiore” da premiare con l’ambita Coccarda quale segnale distintivo e garanzia per i visitatori. Info: tel. 0521.313336.



CUCINA

SestoSenso® – senso di benessere

Sin dalla nascita, l’uomo è stato coadiuvato nella conoscenza di tutto ciò che lo circonda, dall’affinamento dei cinque sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto. Il progetto SestoSenso® - senso di benessere vuole raccontare come uno stile di vita, basato su corrette abitudini comportamentali, possa aiutarci nel raggiungimento di una straordinaria sensazione: la percezione di benessere. Le scelte di qualità, l’utilizzo di adeguati strumenti di cottura degli alimenti, un’alimentazione genuina e corretta, unitamente alla  pratica costante di movimento ed attività fisica, rappresentano alcune delle regole fondamentali, per provare quello che denomineremo: senso di benessere. Questo progetto vuole parlare, in modo semplice a persone semplici ma attente alla qualità della vita, di come sia possibile, anzi indispensabile, correggendo alcune abitudini comportamentali, migliorare la qualità della nostra esistenza. La vita si è notevolmente allungata grazie ai progressi della Scienza; SestoSenzo® - senso di benessere vuole dialogare con i giovani affinché modifichino, da subito, alcuni comportamenti e stili di vita, in modo da trarne tutti i benefici che questo comportamento garantirà loro. Ballerini – Fratelli Carli – Technogym, tre aziende italiane, leaders nei rispettivi settori, tra storie di successo italiano nel mondo, tre aziende, diverse tra loro, ma talmente simili in alcuni valori “fondamentali”, da decidere di condividere il lancio del Progetto SestoSenso® - senso di benessere. Ballarini: ti aiuterà a cucinare sano, con strumenti di cottura appositamente ideati, per mantenere tutte le proprietà organolettiche degli alimenti. Fratelli Carli: ti racconterà le straordinarie proprietà dell’olio d’oliva al servizio di un’alimentazione equilibrata. Alimentarsi è storia, cultura, convivialità, piacere e rispetto delle tradizioni. Technogym: ti suggerirà il movimento quotidiano indispensabile all’uomo affinché possa mantenere il proprio corpo in piena efficienza.


I Campioni della Federazione Italiana Cuochi

Chef emergenti, soprattutto giovani, premiati dalla FIC a Tirreno C.T., presso CarraraFiere, in tre Concorsi culinari, “Internazionali d’Italia”, “Campionato Nazionale” e “Grand Junior Cooking”. Le berrette bianche, per celebrare i 150 anni della nascita del Bel Paese, hanno anche interpretato il tricolore attraverso il simbolo della cucina italiana: il “maccherone”. Gran finale per la Federazione Italiana Cuochi a Tirreno C.T., che è andato in scena a CarraraFiere dal 6 al 10 marzo: l’ultimo giorno, giovedì, la FIC ha assegnato a suoi campioni i riconoscimenti dell’XI edizione di “Internazionali d’Italia” (www.internazionaliditalia.eu), del connesso IX “Campionato Nazionale di Cucina” e del “2° Grand Junior Cooking Contest”, riservato agli chef d’età inferiore ai 25 anni. In sintonia con il tema del tricolore, che ha contrassegnato la partecipazione della Federazione al 31° Salone dell’Ospitalità, con la premiazione si è fatta l’Unità d’Italia, legando con una linea ideale le Alpi alla Sicilia. Infatti se il titolo di “Campione Nazionale assoluto 2011”, nella categoria a squadre, è andato al “Culinary Team di Palermo”, quelli di “Campione Nazionale per la Cucina Artistica” e per la “Cucina mediterranea” sono stati vinti rispettivamente da “SARC-Emilia Romagna” e da “Team Padova Junior”. Identico schema per le qualificazioni individuali: il palermitano Giovanni Speciali, chef di Ciminna, si è classificato “Campione Nazionale Under 23” per la Cucina Artistica” e il padovano Girolamo Brescia ha conseguito lo stesso titolo per la sezione senior. Per il Trofeo “Internazionali d’Italia” di “Cucina Mediterranea”, sono prevalsi, come over, Eros Vicentini di Rovereto e, tra gli under 23, Christian Nicoletti (ticinese: eccezione che conferma la regola) mentre per quello di “Pasticceria” ha avuto la meglio il cosentino Domenico Spatafora. Invece, a Tirreno C.T., il premio FIC per la “Cucina fredda” non è stato attribuito. A CarraraFiere, il passaggio di testimone tra Nord e Sud e viceversa si è ripetuto con la consegna degli attestati ai vincitori del “2° Grand Junior Cooking Contest”, al I e al II posto si sono piazzati i gruppi “Alta Formazione Trentino 3” e “Team Palermo” e in III e IV posizione “Alta Formazione Trentino” e “Cuochi a Roma”. Ma molte medaglie d’oro, argento, di bronzo, diplomi e menzioni sono stati distribuiti dalla FIC a tanti altri cuochi più o meno giovani di tutta l’Italia, che hanno dimostrato abilità, conoscenza e fantasia negli elaborati proposti.


Sbocciano Springlife e Tulipano di Fancy & Function

Gli appassionati conoscono ormai gli stampi della linea Fancy & Function, un caleidoscopico mondo di colori e forme diverse – dalle forme fiorite (narciso, girasole, dalia) agli intramontabili e best seller stampi a forma di rosa nelle versioni grandi, piccole o monoporzione, ai plumcake decorati con intarsi fioriti, agli stampi a forma di ghirlanda  o fiocco per citarne solo alcuni. Un tripudio di petali, sculture, decorazioni e colori scolpirà le dolci preparazioni culinarie di chi tra i fornelli ama sperimentare e divertirsi grazie ai nuovi stampi Springlife disponibile nei formati multiforme e tortiera e Tulip nel formato multiforme e tortiera. Tutti gli stampi sono perfetti per qualsiasi momento della giornata (colazione, cena tra amici, feste speciali) per realizzare originali preparazioni al cucchiaio o lievitate, bavaresi dolci e salate, crostate, splendidi sformati di pane buoni da mangiare e belli da guardare. Le pratiche forme in silicone alimentare al 100%, infatti, resistono a temperatura da +230°C a -60°C. Grazie agli stampi in silicone Silikomart e alle nuove e facili ricette del Maestro italiano Luca Montersino sarà facile e piacevole creare gustose preparazioni. Gli stampi in silicone liquido alimentare al 100%, per la loro flessibilità consentono una facilità nella sformatura mai provata prima. Inoltre il design unico degli stampi Silikomart viene riprodotto in maniera impeccabile con ogni tipo di impasto, per raggiungere la perfezione con le preparazioni fredde in cui la superficie non porosa permette di seguire fin nei minimi dettagli il decoro dello stampo. Leggeri, pratici, flessibili, sono tutti dotati dello speciale anello di supporto brevettato SAFE RING. Ogni stampo sarà presentato con un nuovo packaging in pvc con un’elegante texture bianco velinato che permetterà di intravedere il prodotto. Un pieghevole presenterà le ricette esclusive con foto rappresentativa della creazione, realizzata per Silikomart da Luca Montersino, pasticciere italiano di fama internazionale. Tutte le ricette sono ideate esclusivamente per Silikomart e quindi garantiscono un risultato perfetto di gusto, sformatura e quindi di successo.


A proposito di cioccolato: Guardini

E’ il mese del cioccolato, cremoso e celestiale cibo degli dei e grande eccellenza gastronomica nostrana di cui tutto il Piemonte va fiero. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia Torino propone i “Mille di Cioccolato”, una kermesse che porta in tutta Europa  il meglio dell’arte cioccolatiera d’Italia. Guardini, grande azienda piemontese che ha fatto della passione per il dolce la sua professione, coglie l’occasione per suggerirvi tante idee per cucinare e servire il cioccolato in mille modi diversi e creativi. La linea Chocoforme, la cui colorazione richiama il cioccolato bianco e quello “noir”, è l’ideale per preparare ricette cioccolatose e torte cremose, morbide e delicate, mentre i Crème-à-porter, piccoli stampini in silicone alimentare disposti in un pratico vassoio, sono perfetti per servire a tavola mousse, creme, budini e raffinati dolci al cucchiaio con tutta l’eleganza reale che si confà alla prima capitale d’Italia! Tutti i prodotti Guardini sono acquistabili nei migliori negozi di casalinghi, su www.store.guardini.com e ora anche presso l’outlet (Spaccio ILSA®, Punto vendita GUSTO – Ilsa, Guardini, Imperia), c.so Pastrengo 46, Collegno (TO), tel. 011-4031702.


L’Unità d’Italia della Federazione Italiana Cuochi

Due eventi saranno teatro per la FIC di performance d’alta cucina made in Italy: prima a Tirreno C.T., Salone dell’Ospitalità a CarraraFiere, con estemporanea di maccheroni dedicati al tricolore e i Concorsi culinari “Internazionali d’Italia”, “Campionato Nazionale” e “Grand Junior Cooking”; poi a Roma, in Campidoglio, con le onorificenze del “Collegium Cocorum” ai benemeriti dell’arte e del sapere gastronomici.


A Sanremo, durante il Festival , un premiato tra i premiati: Dante Renzini

Non solo Roberto Vecchioni. A Sanremo, durante le giornate dell’ultimo Festival della Canzone Italiana, c’è stato anche un altro vincitore, simbolo del made in Italy: il cavalier Dante Renzini, che ha ricevuto il premio “SanremoOn” per la sua affermata attività. Non solo musica, quindi: nella cittadina della Riviera Ligure, oltre al bel canto, hanno sfilato altre doti che rendono “grande” un uomo, o meglio un imprenditore: l’abilità e la passione per il proprio lavoro, la costanza e la determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati, ma anche l’umanità, il senso del dovere e la sensibilità…come denota il profilo di Mastro Dante. Con la motivazione del suo successo di produttore, venerdì 18 febbraio scorso, a Dante Renzini è stato assegnato questo particolare riconoscimento, nell’ambito dell’evento nell’evento “Calabria dentro al Festival” organizzato dall’Associazione Centro Spettacolo. Salito sul palcoscenico del Victory Morgana di Sanremo, l’ambasciatore dell’alta enogastronomia tricolore ha spiegato a un pubblico qualificato ed attento la sua filosofia di vita e di lavoro, raccontando brevemente anche la storia dell’Azienda fondata nel 1952 dal nonno Dante, a seguito di una sua felice intuizione. Il nipote Dante junior, degno erede, ha saputo interpretare, realizzare e anche ampliare il “sogno” del nonno tanto da espandere l’area d’interesse professionale oltre i confini regionali. Dall’Umbria all’Italia e dall’Italia al mondo, oggi il marchio Renzini è conosciuto sulla faccia della Terra ed è un leader del settore grazie all’intraprendenza e al sapere  di Mastro Dante che cura personalmente i suoi prodotti, fin dall’ideazione e dalla selezione delle materie prime eccellenti. Ma nel carnet di Renzini non ci sono solo la salumeria e l’alta gastronomia: proprio per seguire l’altra sua passione, il vino, Mastro Dante è partito subito da Sanremo alla volta della Puglia. Ad Alberobello, di Bari, infatti si trova la Cantina-Museo Albea, di cui è patron. Appena il tempo per brindare al premio ricevuto durante il Festival e il cavalier Renzini si è impegnato ad organizzare la  partecipazione delle sue etichette alla manifestazione “Puglia, Wine & Land” ideata dal Movimento Turismo del Vino Puglia e realizzata anche grazie al sostegno della Regione Puglia, Assessorato alle Risorse Agroalimentari e Assessorato al Turismo.


Ogni venerdì da Puro e semplice l’appuntamento è con i Tarocchi

Lei è una “maga dei fornelli” e, la sua cucina autentica e genuina, seduce il palato degli avventori del suo Puro e semplice, ristorante milanese vicinissimo a Porta Venezia. Lui il mago lo fa di professione ed è un nome conosciuto nel campo, per l’abilità con cui interpreta i tarocchi e il destino. Parliamo, rispettivamente, di Marcella Pigni, chef e patronne di Puro e semplice, e Lino Bianchi, lettore di tarocchi ed astrologo. A partire dall’11 marzo e di seguito ogni venerdì, la cena da Puro e semplice sarà sotto il segno del mistero e del fascino della cartomanzia, arte antichissima che racchiude un sapere che si tramanda da generazione in generazione. A tutti i clienti del ristorante di via Felice Casati al 7 Lino Bianchi offrirà consultazioni gratuite in occasione di una serata “A tu per tu con gli Arcani”. L’incanto comincia già a tavola. Nel menù à al Carte, che cambia periodicamente ed è formulato nel pieno rispetto delle stagioni e dell’ispirazione dello chef, fra gli antipasti si scorge attualmente una proposta tradizionale come La mozzarella in carrozza ed una più raffinata come il Foie-gras saltato al Passito con le lenticchie di Colfiorito. Tra i primi spiccano gli Spaghettoni “Cavalieri” con cipollotto, ricci e bottarga, i Paccheri freschi con ragù delicato d’agnello e tartufo nero di Acqualagna, il Risotto al Dolcetto e Castelmagno. Per i secondi la scelta è sempre di qualità con piatti di carne e di pesce, dalla Cotoletta Milanese con patate saltate al Baccalà di lenza su crema di patate al finocchietto e Pernod fino al Piccione arrosto con fagioli del Purgatorio e cavolo nero, riduzione al Chianti. Tra i dolci si segnalano delizie come il Fondente al cioccolato, salsa al caramello e croccante, il Semifreddo al torrone di Alicante, salsa di pere o la più esotica Spuma ghiacciata al cocco, salsa al mango. Disponibile una carta dei vini che contempla 70 etichette provenienti dalle più importanti regioni italiane, fra bianchi e rossi, ed una selezione di una decina di passiti per i dessert. E’ possibile, in alternativa, optare per gli champagne d’oltralpe, anche di grandi maison. Puro e semplice, giorno di chiusura: domenica sera e lunedì. Ad accendere l’atmosfera contribuisce un ambiente studiato nei minimi dettagli per allontanare il pericolo di una location “fredda e impersonale”: dalle tonalità chiare delle pareti, dal sicuro effetto avvolgente e rilassante, all’arredamento di Fiorirà un giardino di Alessandra Fior, con le credenze e gli specchi, dai tavoli in legno grezzo firmati dal giovane designer Giacomo Moor ai paraventi che garantiscono, se richiesto, la giusta intimità, per un totale di 44 coperti. Per prenotazioni: Puro e semplice via Felice Casati 7 tel. 02.89656162 – www.puroesemplice.net


Dolci idee Pasquali

Per la Pasqua Silikomart propone stampi a tema pasquale dalla forma classica come lo stampo multiforme Colombina della Linea Let’s Celebrate per realizzare deliziose mini colombine, lo stampo multiforme Mezzouovo per realizzare le tradizionali uova di cioccolato da decorare con mini cioccolatini a forma di coniglietto, paperetta o campana grazie allo stampo Easter della Linea Easy Choc. Realizzati in silicone liquido puro 100% alimentare, come tutti gli stampi in silicone di Silikomart, questi stampi sono leggeri, pratici, flessibili e dotati dello speciale anello di sicurezza brevettato Safe Ring (solo per lo stampo multiforme Colombina): un supporto removibile che permette di evitare che il composto debordi nel passaggio dal piano di lavoro al forno o al freezer. Gli stampi possono essere utilizzati a temperature comprese tra -60°C e +230°C, passando direttamente dal freezer al forno o al microonde. Infrangibili e lavabili a mano o in lavastoviglie, anche piegati, tornano sempre alla loro forma originaria.
I nuovi tagliapasta Easter di Marty for Party. I nuovi simpatici e colorati tagliapasta della linea Marty for Party di Silikomart sono indispensabili accessori per chi ama realizzare biscotti o forme con impasti di vario genere compresa la pasta di zucchero. Questi originali tagliapasta (cutter) permettono di realizzare idee stuzzicanti utili per creare particolari atmosfere nell’ora dell’aperitivo e in diverse circostanza come compleanni, ricorrenze, feste a tema come Halloween e in occasione del periodo natalizio. Per Pasqua Silikomart presenta il tagliapasta Easter con i classici temi pasquali (coniglietto, farfalla, uovo di Pasqua, pulcino). Il tagliapasta della Linea Marty for Party sono facili da usare: basta applicare una leggera pressione sul composto da realizzare e grazie alla molla si sformano con grande facilità. Info: Tel. 041 5190550


La Corte c’est superbe

L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) ottiene un nuovo prestigioso riconoscimento. Dopo la stella Michelin e le 3 forchette rosse per l’amenità che contraddistingue il luogo, è stata selezionata personalmente dallo chef Alain Ducasse come uno dei 17 nuovi ristoranti d’eccellenza che entrano a far parte della guida Châteaux & Hôtels Collection 2011, unico in Italia a questo livello. Ciò che contraddistingue i membri di questa ristretta èlite è la ricerca dello charme, che significa “Preferire il particolare allo standardizzato, l’autentico al superficiale, i sentieri alternativi alle strade troppo battute”. Alain Ducasse, uno dei più noti chef del mondo, capace per alcuni anni di gestire contemporaneamente tre alberghi con tre stelle Michelin in tre diversi Paesi del mondo, dirige, fra molti altri, Le Louise XV, all’interno dell’Hotel de Paris a Monaco, l’Alain Ducasse e Au Plaza Athéneé di Parigi e il Jules Verne sulla torre Eiffel. A capo del gruppo che porta il suo nome e che, con 1400 impiegati, controlla 20 ristoranti, organizza corsi e pubblica libri di cucina, oltre a collaborare con l’Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo dei cibi più adatti agli astronauti. Lo chef francese, il quale si occupa anche della supervisione del volume, definisce “superba” l’Antica Corte, la cui “cucina d’autore” la rende meritevole di entrare nel ristretto novero degli “artigiani del piacere” scelti anche quest’anno e l’ha inserita nella categoria “Grande table”. Sottolinea inoltre l’eleganza del relais, “rinnovato con pazienza e rispetto”, e ne loda le scelte architettoniche. Menziona tra l’altro i tesori gastronomici disponibili nel castello del Polesine, in particolare il sublime culatello. D’altronde il nuovo progetto di Massimo e Luciano Spigaroli si muove nel solco del precedente, cioè del rinomato “Al Cavallino bianco”: nel rispetto dell’altissima qualità dei prodotti tradizionali e nella massima cura dei dettagli. Il risultato è un micro-cosmo che unisce tradizione, charme, gusto e classe. Info: Relais Antica Corte Pallavicina Strada del Palazzo Due Torri 3. Polesine Parmense (PR). Tel. 0524.936539 www.acpallavicina.com/relais

FIERE

 
Fuori Salone del Mobile

Nella settimana della kermesse milanese del Salone del mobile 2011 Assa Ashuach, designer di Londra, presenterà in anteprima per l’Italia una serie di opere 3D “aperte”, create utilizzando la tecnologia Digital Forming®. Digital Forming® è un software intuitivo che consente ai clienti di personalizzare i progetti in 3D e in tempo reale, sperimentando un’opportunità di co-design unica. Per la prima volta gli oggetti possono essere modificati dagli utenti variando la forma, il disegno della superficie o il colore prima della produzione. Per mantenere l’integrità progettuale, l’interfaccia di personalizzazione non permette di giungere ai  limiti dello stravolgimento strutturale o al punto in cui l’oggetto non è più esteticamente valido o funzionale. Questa filiera on-line, che consente di progettare produrre e fornire i prodotti nel giro di poche settimane, promette di essere una rivoluzione dei principi fondamentali sia del design che della produzione industriale. La presentazione di Digital Forming® avverrà all’interno di un’esposizione di arredi e oggetti creati da Assa Ashuach. Nei locali della Galleria Gracis di via San Simpliciano 6, dal 12 al 17 aprile 2011.


MICAM chiude con grande soddisfazione

Un MICAM molto positivo, il Salone, infatti, ha confermato ancora una volta la sua grande importanza strategica quale vero e proprio appuntamento di business che può trainare il settore calzaturiero oltre il periodo buio della crisi. Sono 38.812 in totale gli operatori del settore con un incremento del 5,97% - di cui 19.224 italiani (+8,68%) e 19.588 stranieri (+3,44%) – che hanno visitato dal 6 al 9 marzo MICAM ShoEvent.


Al Fuori Salone del Mobile di Milano

La storica azienda di ceramiche Giovanni De Maio partecipa al Fuori Salone del Mobile 2011 dal 12 al 17 aprile 2011, e presenta l’evento *Oh! korE* presso lo Spazio Azizian, dalle 10.00 alle 18.00, in via Colonnetta 5, angolo Cesare Battisti (zona Largo Augusto, San Babila). Cocktail, il 15 aprile 2011 a partire dalle 18.30.


Si è concluso BIT 2011

Si è conclusa la 31esima edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo: le 100mila presenze complessive in fiera, e le altre 100mila per i Fuori Bit, che hanno animato la città con un cartellone di eventi, mostre fotografiche, appuntamenti musicali, culturali ed enogastronomici dedicati alla scoperta e al confronto con le culture di 20 nazioni, sono la conferma del valore di Bit come unico evento nel panorama italiano capace di coniugare business e consumer. La ricchezza e la varietà degli operatori del settore e un pubblico costituito da viaggiatori esperti sono il risultato della strategia che porta Bit ad evolversi verso un’articolata piattaforma di business. “Il bilancio di questa edizione – commenta Marco Serioli, Direttore Esecutivo di Fiera Milano Rassegne, organizzatore di Bit – ci  conferma la validità della nuova strategia messa in atto; grazie all’affinamento dei processi di match making si sono registrati 13mila appuntamenti nei due workshop: Bit Buy Italy dedicato all’incontro tra la migliore offerta dei territori italiani e una selezione di buyer internazionali e Bit Buy Club l’unico appuntamento europeo dedicato al turismo associativo.”  L’area specializzata Bit Technology, ha presentato una serie di prodotti innovativi che si connotano come uno dei più interessanti fattori di sviluppo del settore. Bit ha rivolto una particolare attenzione agli Agenti di Viaggio che quest’anno hanno potuto accedere a un’offerta formativa su temi quali il web marketing, i trend, il networking tra agenzie, i social media , il mobile tourism e la sostenibilità, e ad approfondimenti sulle destinazioni internazionali. A complemento di questi appuntamenti un calendario di seminari, dibattiti e presentazioni per tutti gli operatori, nell’arco dei quattro giorni. L’appuntamento con Bit 2012 è al quartiere fieramilano a Rho da giovedì 16 a domenica 19 febbraio 2012. Per informazioni: www.bit.fieramilano.it



BLOC-NOTES

I_plus: Il senso delle Emozioni

Dopo un’esperienza di 15 anni nel settore pavimenti/rivestimenti per I Plus nasce il desiderio di proporre soluzioni che si distaccassero da quelle utilizzate sino ad oggi e soprattutto di poter dare ad architetti, interior designer e clienti la massima possibilità di espressione. La resina è il materiale che più di ogni altro può permettere tutto questo. I Plus ha sviluppato, quindi, una gamma di texture e di finiture, uniche nel panorama delle resine, e ha sottoposto a domanda di brevetto un tipo di pavimentazione che utilizza la tecnologia delle fibre ottiche che ha in sé anche dei vantaggi notevoli in termini di risparmio energetico. Il concept di prodotto nasce dall’idea di realizzare un pavimento che potesse essere creativamente decorativo ma senza risultare invasivo in relazione con il design dell’ambiente (le fibre ottiche possono essere messe in ordine sparso o secondo disegni predefiniti). Nasce dalla realizzazione di un pavimento che può essere impiegato anche per soluzioni tecniche come sistemi “segna-passi” per corridoi e scale, il tutto con un bassissimo consumo energetico che può arrivare ad essere nullo se abbinato ad un piccolo sistema fotovoltaico. Basti considerare con 7 watt di potenza si possono illuminare circa 350 punti luce da 1mm di diametro. All’interno del pavimento non c’è tensione in quanto la fibra ottica è un semiconduttore e quindi può essere impiegato anche per decorare vasche, piscine o superfici a contatto diretto dell’acqua. L’illuminatore può essere posizionato nei posti più comodi e accessibili per la manutenzione (estremamente ridotta in quanto il led dura diverse centinaia di migliaia di ore). L’illuminazione viene gestita tramite un telecomando a 16 colori predefiniti (soluzione interessante, ad esempio all’interno di show room, dove diventa possibile abbinare ai colori degli oggetti esposti o delle collezioni presentate, quelli delle fibre ottiche). Inoltre, con lo stesso telecomando, si possono attivare cicli di “cromoterapia” indicati per centri benessere, hammam” o sale da bagno. La caratteristica luce proiettata dal basso verso l’alto, creando sfumature morbide e rilassanti senza mai avere la luce diretta negli occhi, risulta ideale per zone notte o relax. La possibilità di regolare 4 livelli diversi di potenza luminosa, in modo di avere sempre quella più adatta alle proprie esigenze, conferma la assoluta versatilità per ambientazioni ricercate e particolarmente “creative”. L’abbinamento di due materiali così differenti, ma con caratteristiche peculiari così marcate, ha permesso di creare un pavimento “interattivo” con cui poter “giocare” o realizzare illuminazioni più “tecniche”. www.iplus.it. Tel. E fax  0131 481198.


La Valtellina punta alla longevità dei vigneti

La Scuola italiana di Potatura della vite, itinerante e unica nel suo genere a livello internazionale, apre le porte alla Valtellina. Il Consorzio Tutela Vini di Valtellina intensifica dunque gli investimenti sulla formazione vitivinicola attivando una nuova e preziosissima collaborazione della società “Preparatori d’uva” guidata da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch. Giovedì 27 gennaio ha avuto inizio il progetto di miglioramento agronomico dei nostri vigneti che ha visto coinvolti numerosi tecnici e professionisti del settore. Alta partecipazione, forte interesse e spirito costruttivo hanno contraddistinto una platea disposta a mettersi in discussione di fronte all’insegnamento di questo nuovo metodo di potatura. Al progetto hanno aderito undici aziende associate interessate ad un approccio più informato, e attratte dalla possibilità di istruire personale qualificato per la gestione del vigneto, attraverso l’acquisizione di metodi per la salvaguardia delle viti. Un corso formativo articolato in una lezione teorica di alto livello in aula, seguito da lezioni pratiche sul vigneto. Sono stati avviati 12 cantieri di sperimentazione del metodo in tutte le sottozone della denominazione Valtellina,  una presenza sul territorio a macchia di leopardo. Il metodo Simonit&Sirch, già introdotto nei vigneti di importanti aziende italiane, ha portato a risultati sorprendenti: notevole allungamento della vita media dei vigneti e diminuzione, in alcuni casi, fino al 50% delle ore di potatura. Un obiettivo indispensabile per il territorio Valtellina per preservare vigneti storici (60-70 anni di vita media attuale), che costituiscono un valore aggiunto alla nostra viticultura, per innalzare la qualità dell’uva ed economizzare la gestione. Partire dalla vite, dalla specificità del vigneto, significa operare contro il rischio dell’omologazione della viticoltura. Riacquisisce così dignità un mestiere antichissimo, la potatura, un’arte che rischia di andare perduta, quando invece il potatore gioca un ruolo importantissimo, lavora alla stregua di un chirurgo, con una tecnica che vuole essere la meno invasiva e la più rispettosa possibile della vite, in grado di garantire longevità dei vigneti. Deve diventare obiettivo di chi cura la potatura la minor invasività possibile, maggiore rispetto per la pianta. Questo porta maggiore vigore e tutta la naturalità della sua crescita, quindi l’espressione propria di ogni singola vite. Il lavoro compiuto dai viticoltori valtellinese rappresenta così il miglior auspicio perché si possano ancora vivere e accrescere le emozioni derivanti da un bicchiere di vino. Simonit&Sirch hanno recuperato un vecchio metodo di potatura e dopo 20 anni di sperimentazione hanno cominciato ad applicarlo alle esigenze della moderna vitivinicoltura. Assieme alla loro équipe hanno definito un metodo di potatura che preserva lo stato di salute della vite, allungandone il ciclo di vita e la produttività, fino ad almeno 50 anni, raddoppiandone quindi l’attuale età media. Info: www.simonitesirch.it


Nuovo look per il ristorante The Park e un menù ispirato al rapporto cibo e colore

L’architetto Ed Tuttle reinterpreta gli interni del Ristorante, lo Chef Filippo Gozzoli rinnova il menù e crea nuovi piatti ispirati da colore e design. Il fiore all’occhiello del Park Hyatt Milano è il Ristorante The Park, affidato all’estro creativo e all’entusiasmo del 38 enne chef Filippo Gozzoli. Il 2011 si apre con un rinnovamento delle sale e di alcuni arredi: sempre ad opera dell’architetto Ed Tuttle, cui si deve anche il design generale dell’Hotel. Il rinnovato design si coniuga con nuovi menù nei quali dialogano due anime gastronomiche. La carta infatti è divisa in due: da un lato propone piatti legati alla stagione, espressivi quindi di un rapporto diretto con il territorio e la contemporaneità. Dall’altro, una serie di proposte storiche che da tempo caratterizzano The Park e sono ormai considerate dei ricercati classici. Colore, luce, ombre, design, profumi, generano un’atmosfera d’intima armonia per i 60 posti di cui dispone il The Park, il salotto gourmand della città, che insieme al Park Hyatt è un’esperienza di eleganza e lusso contemporaneo senza eguali. The Park – orario: lunedì-venerdì: 12,30-14,30 / 19,30-22,30 sabato: 19,30-22,30; domenica: chiuso theparkrestaurant.milan@hyatt.com – Via Tommaso Grossi 1, Milano


TRABO area coking

Le cantinette di Trabo, sono prodotti utilizzabili sia per la ristorazione, bar, enoteche, sia per la propria dimora. Consentono di avere le proprie bottiglie in ordine e di creare spazi arredati con un nuovo concept. Le versioni ad oggi disponibili sono, in legno chiaro oppure in legno chiaro e metallo, alcune di loro sono già montate altre da montare per chi amasse il fai da te! Entrambe le versioni presentano packaging naturali e che rispettano l’ambiente, una bella idea per un regalo, visto che anche l’occhio vuole la sua parte! Piacevoli alla vita potrebbero essere pensate anche come un gioco da fare insieme ai propri bambini. Insomma un articolo che unisce vari ingredienti, ma con un fine unico alla fine gustarsi il vino in compagnia.
Supertermici di Trabo. Nascono i “supertermici” di Trabo, innovazione, tecnologia, qualità e servizio, per soddisfare il bambino che va a scuola o all’asilo, l’operaio in fabbrica, il manager in ufficio, la famiglia in vacanza e gli amici durante un pic nic. I contenitori termici Trabo, pensati e progettati per qualsiasi situazione indoor o outdoor, con un design semplice e raffinato, resistenti e con materiali di alta qualità. I contenitori termici di Trabo attraverso un nuovo progresso tecnologico permettono di avere cibi e bevande più caldi e più freddi. 3 anni di garanzia! Per informazioni: tel. 02.58.01-43.89 02.58.01.80.20. www.trabo.it


La Strada del Franciacorta rilancia il turismo

L’aumento nel 2010 del 27% dei soci fra gli operatori a vario titolo del turismo in Franciacorta (ristoranti, alberghi, Bed & Breakfast, agriturismo, tour operator, società di trasporto pubblico, centri nautici, produttori agroalimentari, distillerie); il 50% di turisti in più negli ultimi 10 anni; la destinazione in vetta alle mete preferite dagli enoturisti italiani e stranieri: il connubio turismo-enologia, l’attenzione rivolta ad innalzare e perfezionare lo standard di accoglienza, la filosofia del fare sistema perseguiti fin dalla sua nascita, avvenuta 11 anni fa, dalla Strada del Franciacorta stanno dando interessanti risultati e positive ricadute. “Dati soddisfacenti anche se abbiano ancora molto da fare e ci stiamo impegnando per crescere ancora di più. Soprattutto il significativo aumento degli associati è un segnale evidente di quanto il territorio creda nella Strada e intenda sempre più fare sistema – dice il Presidente Gianluigi Vimercati Castellini – Il turismo in Franciacorta, arrivato a oltre 200.000 presenze annue, va visto come un volano per l’intera economia del territorio: per ogni 10 euro spesi per acquistare vino, il turista ne spende altri 50 nel territorio stesso”. Una grande opportunità per sviluppare ulteriormente il turismo viene ora da un importante piano d’investimenti di 264.783 euro che la Strada sta varando con l’obiettivo di migliorare il sistema d’accoglienza e creare un nuovo modello di agricoltura, secondo le direttive dell’Unione Europea. Il Piano di Sviluppo Rurale, finanziato dalla Regione Lombardia, consentirà all’associazione di realizzare importanti interventi destinati a favorire un maggiore afflusso turistico nei comuni dove nasce il pregiato Franciacorta: segnaletica, corner informativi, biciclette e disposizione degli ospiti, ma anche strumenti informativi per far loro conoscere con immediatezza e facilità il territorio. In particolare, sarà completata e attualizzata la segnaletica con cartelli autostradali, cartelli maxi, frecce indicatrici, quadri turistici con impianti fotovoltaici, sistema QR code, cartelli cicloturistici e si realizzeranno 10 corner informativi multimediali trifacciali con tasche porta depliant, che saranno dislocati in punti strategici dei comuni associati. Saranno inoltre acquistate 50 biciclette, di cui 20 elettriche (importante segnale dell’attenzione alla tutela ambientale, a cui da sempre la Strada è stata attenta), che saranno messe a disposizione dei turisti. Sempre all’interno del Piano di Sviluppo Rurale saranno infine realizzati strumenti informativi per favorire l’arrivo turisti e guidarli nel territorio, ovvero sarà creato il nuovo sito web della Strada, inserito nel portale Franciacorta, e saranno stampate 90.000 brochure in tre edizioni (italiano, tedesco e inglese). Info: tel. 030 7760870 – www.stradadelfranciacorta.it


Royal Copenhagen

Un’esplosione di primavera da Royal Copenhagen. Quest’anno Royal Copenhagen ha aggiunto alla sua già nota collezione dedicata alla Pasqua, molti nuovi decori per dare il benvenuto alla primavera e al ritorno di serate più luminose. Le novità comprendono deliziose uova pasquali, decorate con bellissime farfalle dalle ali sottili e deliziose piccole bomboniere decorate con mughetti. La nuova bomboniera è adatta per contenere anche gli ovetti di cioccolato: un dolce regalo per chi si ama. La collezione include anche delle grandi uova da appendere, decorate con dei delicati bucaneve, splendide forsizie gialle e fiori rosa primaverili.


Blumarine Home Collection 2011

Nella nuova collezione Macurose vengono declinate, nell’arredo della tavola e della casa, le ultime tendenze moda con un design innovativo e sofisticato. Il servizio, in prezioso fine bone china, trae ispirazione dalla collezione Blumarine A/I 2011 dove il pattem animalier style-motive di collezione, viene interpretato in chiave romantica nell’abbinamento con delicate rose che crea un suggestivo effetto tridimensionale grazie alla tecnica del decoro in rilievo. Oltre al servizio da tavola arricchito con pezzi importanti, Macurose propone un servizio da thé, da caffè ed alcuni vide-poches in diverse misure ed in sei colori fashion: acquamarina, turchese, pesca, lilla, rosa e naturalmente ghiaccio. Completa l’insieme della novità un servizio di calici in cristallo trasparente con il bordo sabbiato e decorato con piccole rose. Red Sea: il fantasioso mondo sommerso del Mar Rosso con fiori fluttanti, madrepore, coralli e conchiglie multiformi animano vide-poches, scatole e vasi di diverse dimensioni in raffinata bone China. Bgold: la collezione tradizionale si arricchisce di una serie colorata di vasi in vetro incamiciato sabbiato rifinito da un elegante bordo in oro con il logo Blumarine nelle nuove versioni caramello, viola e verde. Mosaico le novità del 2011 una selezione di oggettistica e complementi d’arredo in pelle naturale primo fiore, stampata con effetto Mosaico, nei delicati colori del beige, del salvia e del rosa (cornici), proposta in abbinamento al legno laccato rosa (vassoi, scatole, porta riviste e lampade). Innovative la variante in pelle stampata effetto Lucertola, nei toni naturali del grigio, abbinata al legno laccato grigio chiaro e quella in pelle stampata effetto Pernice nei toni naturali del piumaggio , abbinata al legno laccato beige Un flash trendy nelle cornici in tre misure realizzate in pelle primo fiore stampata in bianco e nero effetto Pitone. Arnolfo di Cambio.


Variér® Invite: Human Design Celebration

Fedele alla filosofia Variér®, dove la centralità di ogni seduta è il corpo umano e dove l’ergonomia e il benessere sono al servizio della libertà di movimento, nasce Variér® Invite. Una seduta con il sedile curvato e con il sistema basculante integrato per garantire supporto e per seguire i movimenti del corpo, Variér® Invite è artisticamente coerente con il corpo umano. Il suo design infatti non solo è affascinante, ma si adatta perfettamente alle esigenze di movimento del corpo. Variér® Invite è disponibile in una grande varietà di tessuti e pelli, in più di 200 colori e caratterizzati da un’elevata resistenza all’usura e da un aspetto classico. Tutte le finiture in tessuto o pelle possono essere abbinate alla struttura in acciaio cromato o satinato. www.varier.it


Atelier Zav&Sudio Salvati

Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Studio Salvati in collaborazione con Atelier Zav ha realizzato una limited edition nei colori della bandiera italiana di uno dei modelli di punta della collezione 2010 dell’azienda: la consolle, il grattacielo Tricolore. Atelier Zav: modello: il grattacielo Tricolore, designer: Studio Salvati; Consolle in legno laccato opaco nei tre colori della bandiera italiana: bianco, rosso e verde. Misure: 145x100x35 cm prezzo al pubblico: 1.800 euro (iva compresa).


Native, nuove emozioni Livellara

Native è una selezione di oggetti originali per la casa. Native è ciò che è innato, naturale, semplice, ogni forma è fatta con il cuore e con le mani. Gli oggetti di Native belli e originali sempre, provengono da qualsiasi angolo del mondo e sono fatti per abitare qualsiasi casa, per diventare attori o spettatori delle nostre capanne moderne. Native, nuove emozioni per vivere in uno spazio d’incontro, tra desiderio e realtà. Amore a prima vista, spesso succede quando s’incontra “la casa della vita”. Tra Oriente e Occidente benvenuto nel mondo di Native. Idea chiama altre idee, design ispira design. Vocazione del futuro: è prefigurazione dello stile che verrà. Eleganza di arredi senza tempo magica atmosfera d’elite.


Royal Fine China Livellara

Royal Fine China presenta questa nuova collezione ad hoc, per soddisfare al massimo i criteri di ergonomia e praticità, svolgendo sulla scena domestica un ruolo estetico, emozionale e non soltanto funzionale. Da ammirare le fasce laccate in una gamma di sei colori, che rendono la materia fine china traslucida, impreziosita con delicate linee di platino: Nimbus Pink, Yellow, Black, Violet, Coral, Olive. La linea è composta da: zuccheriera, tazza moka con piattino, piatto piano, fondo, piatto frutta, coppetta, insalatiera, ovale, piatto portata.


Mikasa collezione 2011 Livellara

Vivere ogni giorno accanto alla bellezza pura e semplice di Cheers Platinum. Libertà di scegliere nel mondo di Mikasa. I servizi sono composti da: zuccheriera, tazza moka con piattino, insalatiera, piatto piano e fondo, piatto frutta, piatto ovale, piatto portata e coppetta. Tanti colori: Cheers Navy, Purple, Platinum. Intensity, Vanity, Silver Stripe, Purple Fizz. Cameo Platino, Antique Orchard, Antique White.




Legnomagia “Sensible Living”

A seguito della presentazione delle novità primaverili 2011 alle recenti manifestazioni di Milano e Frankfurt, vi illustriamo la nostra collezione “Sensible Living”. Saldamente convinti dei nostri concetti di salvaguardia della salute e dell’ambiente in cui viviamo, abbiamo realizzato una serie di prodotti “sensibili” che parlano come fossero un manifesto di salvaguardia della vita e dell’ambiente che ci circonda. I nostri prodotti diventano da quest’anno ambasciatori viventi di un modo di vivere responsabile: save the Earth, helps bats, save water, tonno libero, be friendly to animals, riduci-ricicla-riusa… sono un aiuto e un richiamo a pensare al futuro quotidiano, elaborando azioni positive per la salvaguardia del nostro Ecosistema. Oggetti d’uso quotidiano come i taglieri Serengeti o le posate da insalata Giraffe, ci ricordano ogni giorno di agire per l’ambiente, per l’acqua, per la nostra Terra, per gli animali… ci ricordano che non siamo soli ma viviamo in un mondo che merita rispetto perché ci ricambia con bellezza e varietà. Legnomagia progetta, realizza e distribuisce i propri prodotti, assolutamente made in Italy, con una forte attenzione alla sostenibilità ed alla salvaguardia dell’ambiente e questa collezione ne è portatrice. www.legnomagia.it.


Linea Microstoven


La linea Microstoven è adatta ad ogni tipo di cottura, perfetta in forno, funzionale nel microonde, efficace su fiamma diretta, senza l’utilizzo dello spargifiamme ed è composta da un robusto doppio strato di rivestimento antiaderente in Xylan di Whitford. Oltre ad essere bella da portare direttamente in tavola Microstoven è pratica da lavare in lavastoviglie e si presta ad essere lavata con una sola passata di spugna e con pochissimo detersivo. Il materiale con cui è fatta è indicato per le lente cotture e non reagisce con nessun ingrediente, donando al piatto un gusto pieno, ricco di aromi e morbido al palato. Casseruola tonda cm 23,25,27, teglia tonda cm 25,27, teglia rettangolare, tegame, Tajine cm 19,5 cm 25, cm 30,5. In rosso e in nero.


Arnolfo di Cambio design

Lavorare il cristallo è un’arte difficile. Ci vogliono molti anni di esperienza e, ogni volta, il processo è quasi un’alchimia, una variabile che dipende da diversi momenti e dalla maestria di chi se ne occupa. La fusione, la levata, il soffio, che dà corpo e anima all’oggetto che si sta plasmando. Non si parla solo di industria, di un lavoro seriale e ripetitivo, sempre uguale a se stesso. Si parla di una tradizione trasmessa e imparata dal patrimonio degli antichi vetrai che a Colle Val d’Elsa, sin dalle epoche più antiche, hanno fatto un mestiere di questa difficile arte. Si parla di una strada tra l’anima pura degli artigiani e il corpo organizzativo dell’industria. Tutto questo è Arnolfo di Cambio, azienda specializzata nella produzione di oggetti in cristallo, fabbricati in Italia, i cui tagli, luci e rifrazioni sono esaltate da una lavorazione a mano, fatta con tecniche antiche, e da un design senza tempo, che reinterpreta i classici, riuscendo sempre a essere contemporaneo. Un’azienda innovativa, leader nel settore della manifattura del cristallo, che accompagna uno stile unico con la ricerca delle ultime tecnologie, per coniugare funzionalità ed estetica, materia e creatività, valorizzando la bellezza del cristallo. Una collezione che si richiama alle pure forme, per esaltare la cultura di origine dei designer con cui l’azienda  collabora da sempre: dai nomi più noti, Ettore Sottsass, Enzo Mari, Marco Zanuso, Cini Boeri, ai giovani talenti emergenti. L’unicità di ogni pezzo, reso più funzionale e accessibile. Il rigore della forma, l’essenza del disegno. La tradizione italiana e l’innovazione del progetto. In un nome, Arnolfo di Cambio.


Gruppo Del Tongo collezione JOLLY

Come nella moda e nelle arti, il decoro entra in cucina per creare nuovi ambienti colorati, più familiari e rassicuranti e arredamenti personalizzati che esprimono il carattere e il gusto di chi la abita. La filosofia di cucina “su misura” di Del Tongo si applica così a 360°, per soddisfare ogni esigenza di spazio e di estetica: a partire dalla flessibilità del sistema modulare che è proprio di ogni Collezione Del Tongo, fino ad arrivare ai colori, alle finiture e ai materiali da scegliere e comporre in totale libertà. Questo concetto si estende anche alla creatività e alla personalizzazione dei decori stessi dando vita a JOLLY, una collezione che offre la possibilità di arricchire con finiture, disegni e superfici particolari il layout della propria cucina e fornisce soluzioni speciali per ante e pensili, basi e colonne di ogni modello di cucina Del Tongo. Laminato magnetico, vetro, spatolato, decoro su foglia in diversi colori sono i materiali che evidenziano con forza i volumi e caratterizzano le superfici, dando ritmo alla composizione e interpretando con creatività e innovazione le soluzioni d’arredo dall’aspetto unico e contemporaneo.


Euroluce. Panzeri presenta Bonbon, Potter e Viki

Bonbon design Valerio Bottin: Lampade da tavolo, da parete e sospensione in vetro soffiato bianco satinato. Montatura in nichel satinato. Una forma classica senza tempo con un guizzo sofisticato.
Potter design Valerio Bottin e Enzo Panzeri: Lampada da interno ed esterno in polietilene bianco, utilizzabile anche come seduta. Disponibile anche con luce a Led Rgb con controllo remoto dei colori tramite telecomando. Viki design Team Design: Lampade da soffitto e sospensioni in tessuto bianco bielastico ignifugo.


Nuova Casetta “Mini” per Pipistrelli e Tappo “Pop”

E’ realizzata con materiali certificati FSC al 100%. Occupa poco spazio ed è adatta ad essere installata sugli alberi di un giardino o di un bosco, per offrire nella stagione estiva un ricovero sicuro ai nostri amici pipistrelli. E’ qui unito un libretto con le istruzioni, consigli e curiosità sulla vita dei pipistrelli e sull’uso della Bat Box. Naturalmente continua la produzione e la distribuzione del modello classico che misura 67x35x4,5 cm. Il prezzo di vendita al pubblico è di euro 30.00 per il modello normale e di euro 20.00 per il nuovo “Mini”.
Tappo “POP designer Arch. Enrico Azzimonti. Una straordinaria praticità, sempre legato al collo della bottiglia grazie al comodo laccetto elastico. Chiude benissimo le bottiglie. Realizzato in morbida gomma, si può usare una infinità di volte con ottimi risultati di chiusura e di tenuta. E’ disponibile nei colori Rosso, Giallo, Blu, Arancio. E’ prodotto in Italia e sarà messo in vendita in confezioni di 3 pezzi. Demolli Spa. www.demolli.com


Anna Giuliani è il nuovo Presidente di AIDDA

Il nuovo presidente della Delegazione Veneto Trentino Alto Adige di AIDDA, Associazione delle Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, ha il volto di un’imprenditrice padovana di successo: quello di Anna Giuliani. L’Assemblea Ordinaria Elettiva di AIDDA, svoltasi il 24 febbraio presso l’Associazione Industriali di Vicenza, ha conferito la nomina prestigiosa alla presidente ed amministratore delegato di Solgar Italia® Multinutrient® S.p.A, l’affiliata italiana dell’azienda americana Solgar specializzata nell’integrazione nutrizionale finalizzata al benessere, nonché presidente di Green Remedies srl, distributore esclusivo per l’Italia delle Australian Bush Flowers Essences. Anna Giuliani resterà in carica per tre anni (carica rinnovabile per successivi altri tre anni). Anna Giuliani, oltre ad essere presidente di due importanti aziende del settore benessere e salute, ha ricevuto nel 2001 il premio Dante Alighieri per l’imprenditoria. La nuova presidente subentra a Mara Borriero, presidente uscente e ora Past President, brillante imprenditrice del settore alberghiero e dai molteplici interessi eletta nel 2005 alla Presidenza della Delegazione e candidata quest’anno alla Presidenza Nazionale. Nel corso dell’Assemblea è inoltre avvenuta l’elezione della nuova Consigliera Nazionale Sandra Miotto titolare dell’Ente di Formazione e Sviluppo Professionale Domani Donna, nonché delle nuove 7 Consigliere di Delegazione – Cristina Bertolaso, Cristina Bonetti, Angela Daccò, Edy Dalla Vecchia, Margherita Marin, Maria Ester Rizzi, Mara Tirapelle Cielo. Era presente anche la Marchesa  Etta Carignani Melzi, prestigiosa Presidente Onoraria Nazionale. AIDDA è un’associazione senza fini di lucro e apartitica che valorizza, da quando è stata fondata a Torino nel 1961, i valori e gli obiettivi etici dell’imprenditoria femminile. AIDDA si prefigge lo scopo fra l’altro e prioritariamente di creare rete, cioè uno stretto rapporto fra le varie imprese femminili, di interfacciarsi con i vari organi istituzionali, implementare tavoli di settore per una maggiore e più approfondita conoscenza tra attività di tipologia analoga. AIDDA conta un numero di quasi 1.300 iscritte: le iscritte AIDDA sono donne che operano nei settori più diversi, dall’industria (32%) con presenze di primissimo piano in campi come l’abbigliamento, alimentari, arredamento, chimica, edilizia, editoria, metalmeccanica, al commercio (circa il 30%), dai servizi (30% dalle assicurazioni al settore pubblicitario) all’agricoltura (6%) e all’artigianato (2%). AIDDA è attiva sul territorio attraverso le 16 delegazioni regionali e rappresenta, tra titolari d’azienda e dirigenti, circa 1500 imprese. Di AIDDA si segnala l’importante progetto I-DEA dell’Impresa, patrocinato dal Ministero per le Pari Opportunità e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, rivolto ai laureati e laureandi di tutte le facoltà interessati allo sviluppo di un progetto innovativo a favore dell’imprenditoria con nessuna preclusione di settore. A questo progetto hanno contribuito le Delegazioni AIDDA di Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e Trentino Alto Adige. Info: Tel. 02.2367048.


Seminario Turismo responsabile e sostenibile

“Paradisi… emergenti” alla scoperta delle destinazioni EDEN Destinazioni Europee d’Eccellenza. Nel 2006 la Commissione Europea avvia un progetto chiamato “Premio EDEN” con l’obiettivo di promuovere modelli di sviluppo nel turismo responsabile e sostenibile nei Paesi dell’Unione Europea. Ogni anno la Commissione propone un tema e viene pubblicato un bando in ogni singolo Paese: incomincia così la fase informativa, di ricerca e di selezione delle potenziali destinazioni, con lo scopo di valorizzare le singole caratteristiche. La selezione si concluderà a Bruxelles un anno dopo (a fine settembre) con il riconoscimento delle mete eccellenti. Emergono così in tutta Europa, gioielli unici da scoprire, nel rispetto dei tre pilastri della sostenibilità: sociale, economica, ambientale e da visitare in ogni periodo dell’anno, come Corinaldo (Marche), in Italia, il Parco della Biosfera Grosses Walsertal in Austria, la strada del Vino “Jura” in Francia, la Valle del fiume Isonzo in Slovenia, Wild Taiga in Finlandia… solo per citare alcune delle settantasette destinazioni premiate fino ad oggi. Attraverso la conoscenza generale di ciascuna destinazione premiata, sarà possibile individuare le peculiarità eco-sostenibili in linea con le direttive emanate dell’Unione Europea. Le date in programma nel 2011 sono previste a Novara e a Milano: Novara martedì 22 marzo – sabato 16 aprile – martedì 8 novembre. Milano martedì 5 aprile – sabato 7 maggio – martedì 22 novembre. Il seminario è aperto a tutti; il costo di partecipazione (per singolo incontro) è di euro 40,00 (incl. Iva, materiale generale informativo, attestato di partecipazione). Programma dalle 9,30 alle ore 13,00: Il Turismo responsabile secondo le direttive emanate dall’Unione Europea; Il Premio EDEN: principali caratteristiche; Definizione dei temi annuali 2006-2011; Le caratteristiche generali eco-sostenibili delle destinazioni vincitrici dal 2007 ad oggi; Organizzare un viaggio nelle destinazioni EDEN. La sede – facile da raggiungere anche con i mezzi – sarà comunicata agli iscritti. Il seminario sarà tenuto direttamente da Brunella Dorigo – giornalista e direttore responsabile della nuova rivista web Eco-Coscienza www.eco-coscience.it – con alle spalle un’esperienza ventennale nella comunicazione e nella formazione professionale.
Per informazioni ed iscrizioni: Eco-Coscienza www.ecoconscience.it. Tel. 347.55.52.859.


La storia d’Italia e di Carpené Malvolti

Si chiama Cuvée 1868 ed è il più rappresentativo tra gli spumanti di Carpené Malvolti per raccontare il secolo e mezzo di storia che la contraddistingue. Un omaggio all’Unità d’Italia, ma soprattutto al fondatore dell’azienda, Antonio Carpené Senior, che 150 anni fa, prima di intraprendere l’attività di produzione spumantistica, vivendo da protagonista l’evento storico più importante del nostro Paese, fece parte degli oltre mille garibaldini partiti da Quarto, per quell’epica impresa che il 17 marzo 1861 si sarebbe conclusa con la promulgazione dell’Unità d’Italia. Nel messaggio di commiato letto alla cittadinanza dall’allora sindaco Aliprandi si legge: “Cme negli epici giorni della riscossa Antonio Carpené brillò per valore di soldato nelle battaglie combattute sotto il magico comando dell’Eroe leggendario, così, deposte le armi, Egli rifulse quale uomo di studi fuori dell’ombra del suo laborioso raccoglimento, conquistando ben presto nel campo scientifico quella elevata competenza, per fu detto il principe degli enologi italiani”. La ricetta di Cuvée 1868 ha origini sin dalla fondazione dell’azienda e racchiude uve autoctone e, oggi rare, che raccontano i luoghi dove Antonio Carpené andava ad insegnare ai vignaioli la cultura enologica per la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo del suo territorio: “…il primissimo requisito per avere vino buono è quello di avere buoni vitigni. E perciò si può molto migliorare soltanto col coltivare e propagare le uve più buone.” diceva. Si fondono quindi Prosecco, Verdiso e Boschera, con Pinot Bianco e un rarissimo Incrocio Manzoni, contributo al maestro dal Collegio Enologi Carpené Malvolti. C’è la maestria enologica di 143 anni di passione di questo brut Metodo Charmat lungo 9 mesi elaborato con lieviti autoctoni dal gusto unico, immediato, puro, fresco e persistente, colore chiaro e vivo, olfatto di frutta bianca e miele con sfumature di tabacco, gradazione alcolica del 12,5% residuo zuccherino di 9 g/l e acidità di 5 g/l, in degustazione in anteprima assoluta dal 7 all’11 aprile 2011, al salone enologico più importante d’Italia, ovvero la 45° edizione di Vinitaly.

MODA & BELLEZZA

“Nivea e Nara Camicie un’intesa perfetta

Nivea brand storico, creatore di uno dei cult beauty più importanti della storia cosmetica di tutti i tempi (la mitica Nivea Creme). Naracamicie invece casa di moda tutta italiana che da oltre 25 anni produce e vende in tutto il mondo il must-have di qualsiasi guardaroba: la camicia. L’amore è scoccato perché, come si usa dire, i simili si attraggono. Entrambi infatti condividono una spiccata passione per i valori tradizionali (non c’è niente di più classico di una camicia nell’armadio e della Nivea Creme nel beauty case) nonché un’irrefrenabile attrazione per l’innovazione, il design e la qualità: con circa 390 modelli diversi. Naracamicie è infatti sempre up to date nello stile e nell’eleganza mentre con i suoi più di 500 prodotti diversi, Nivea riesce costantemente ad andare incontro alle esigenze cosmetiche più trasversali e disparate. E la differenza di età, non è mai un problema. Con i suoi 100 anni alle spalle (che Nivea festeggia proprio quest’anno con una carrellata di iniziative very special), il brand della Nivea Creme si staglia nel panorama beauty come un faro di avanguardia e sperimentazione cosmetica. Nata nel 1984 per volontà di un imprenditore milanese (Walter Annaratone) e di due “camiciai” doc (Mario Pellegrino ed Enzo Pellettieri, entrambi designers e imprenditori), Naracamicie invece ha compiuto un quarto di secolo nel 2009, vantando 460 punti di distribuzione in tutto il mondo. La neo-copia darà vita a partire dal prossimo aprile e fino a tutto il mese di maggio a un progetto che vedrà coinvolti tutti i punti vendita Naracamicie e la nuovissima linea di Deodorante Invisible Black&White di Nivea. I negozi si vestiranno infatti con vetrofanie a tema, tutte ovviamente in bianco e nero, che sponsorizzeranno questa liason con il brand della Nivea Creme. E all’acquisto di una camicia il cliente verrà omaggiato con un deodorante Invisible for Black&White formato mini size. Perché il Deodorante? Perché, grazie a una formula di grandissima innovazione, Nivea Deo Invisible for Black&White oltre a garantire 48h no-stop di freschezza assoluta e delicatezza estrema, assicurano la perfetta invisibilità su qualsiasi tessuto: non lasciano residui bianchi su quelli scuri e riducono la formazione di aloni gialli su quelli chiari.


Da Lichtena® i nuovi deodoranti per pelli sensibili ed intolleranti

Dall’unione della ricerca dermatologica Lichtena®, specialista per pelli sensibili, e dell’avanzata ricerca farmaceutica Giuliani nasce l’innovativa linea Lichtena® Deodorante ad azione intelligente che comprende cinque nuove referenze, specifiche per le pelli sensibili ed intolleranti: Lichtena® Deodorante Vapo no-gas, con due diverse profumazioni, e Lichtena® Deodorante Roll on – studiati per le pelli sensibili – e Lichtena® Deodorante Vapo latte e Lichtena® Deodorante crema – destinati alle pelli intolleranti. L’azione deodorante dei nuovi deodoranti Lichtena® si basa sull’innovativo meccanismo ad azione intelligente del Trietilcitrato che si attiva nei momenti di maggior bisogno, quando la sudorazione diventa più intensa, a causa del calore, o se si pratica attività sportiva, o per fattori emotivi o, ancora, per fattori ormonali. Il sudore determina un innalzamento del pH della pelle che crea un ambiente favorevole  alla proliferazione dei batteri, causa della formazione dei cattivi odori. Gli specifici componenti dei deodoranti Lichtena® si attivano nel momento in cui aumenta la sudorazione e agiscono riportando il pH della pelle ai suoi valori fisiologici, bloccando sul nascere la degradazione del sudore da parte dei batteri. I batteri rompono infatti il triecilcitrato, liberando acido citrico che abbassa il pH. Inibendo l’attività enzimatica, si blocca il meccanismo di degradazione delle sostanze maleodoranti. Tutti i deodoranti Lichtena® garantiscono la massima delicatezza ed il rispetto della pelle, grazie all’utilizzo di ingredienti brevettati della massima purezza e al Brevetto AR-GB11® dall’azione lenitiva e anti-arrossamento, insieme all’impiego di tecnologie innovative per garantire profumi sicuri ed efficaci. Inoltre i due Deo Vapo no-gas, Deo Roll on, Deo Vapo latte e Deo crema offrono un’efficacia deodorante prolungata nel tempo nel rispetto della fisiologia della pelle: i loro mix di ingredienti deodoranti rimangono ancorati all’ascella senza ostacolare il naturale processo di respirazione della pelle. Per offrire una maggiore scelta, Deo Vapo no-gas è disponibile in due profumazioni, ugualmente fresche e gradevoli e non aggressive: Natural fresh e Floreal fresh. Il deodorante Roll On, senza alcool, nella profumazione Natural fresh, garantisce una sensazione di pelle fresca ed asciutta per tutto il giorno. Il profumo, fondamentale per garantire freschezza e piacevolezza, privo di allergeni, è sicuro e non aggressivo anche per pelli intolleranti, grazie all’esclusiva tecnologia di rivestimento e di protezione del profumo, Liquisome® F. Questo trattamento brevettato di rivestimento assolve una duplice funzione: Mantiene in superficie la fragranza; rilascia la fragranza all’esterno. In vendita in farmacia.


Fondazione Prada ROTOR

Mercoledì 13 aprile la Fondazione Prada presenta al pubblico a Milano in via Fogazzaro 36, un progetto del gruppo Rotor. Curatore del celebrato padiglione belga nella Biennale di architettura di Venezia nel 2010, Rotor è un collettivo con base a Bruxelles, i cui membri condividono l’interesse verso il flusso della materia nell’industria e nell’edilizia. Il gruppo concepisce e realizza progetti di design e architettura e sviluppa analisi critiche sulle risorse e sull’uso dei materiali attraverso ricerche, pubblicazioni, testi e conferenze. Nelle vicende della storia dell’arte il recupero dello scarto quotidiano e industriale, dal Cubismo a Futurismo, dal Dadaismo al Noveau Réalisme a alla Pop Art è stato costante. Nell’ambito dell’architettura e del design, il riuso plastico e visuale da parte di Rotor di un materiale improduttivo, destinato al deposito con le dimesse componenti costruttive utilizzate per le sfilate moda, comporta una ulteriore lettura estetica e politica. Con le parole di Rotor: “Il progetto di Milano è una riflessione sullo spazio espositivo di via Fogazzaro, l’ambiente in cui si svolgono le sfilate di ogni nuova stagione. Ciascuna di queste sfilate porta con sé una successione spettacolare di idee nuove costruite con estrema precisione. Per parlare al pubblico, queste idee richiedono una materializzazione. Al di là dei pochi istanti della loro esistenza, la loro corporeità si trasforma in un peso. Da un’idea che diventa una forma, ciò che resta è solo una presenza fisica”. 13 aprile – 5 giugno 2011.


Conturelle Felina

Si è tenuto il 27 febbraio in provincia di Bologna presso l’Hotel alla Rocca la prima edizione 2011 del seminario Felina, volto a formare e ad illustrare le potenzialità delle strategie di vendita per la lingerie. Un momento in cui vengono fornite tutte le linee guida utili alla vendita dei singoli capi: dall’individuazione della giusta taglia di reggiseno, attraverso la corretta identificazione delle misure, alle informazioni relative all’impiego dei più importanti tessuti alle spiegazioni tecniche di lavaggio e conservazione. Da più di 125 anni Felina realizza capi comodi, funzionali ed eleganti, con un occhio di riguardo alle tendenze più cool della stagione, sempre nel pieno rispetto della qualità. Felina mette in mostra le curve femminili garantendo una perfetta vestibilità, una straordinaria funzionalità, tagli innovativi e un look sensuale, anche nelle taglie forti. Attraverso esercizi pratici si ha modo di testare la combinazione tra qualità ed estetica tipica delle linee Felina e Conturelle by Felina e di mettere in pratica immediatamente ciò che si ha imparato individuando così punti di forza fondamentali per la vendita degli indumenti. Un vero e proprio seminario che offre numerosi strumenti utili derivanti dall’esperienza quotidiana nonché le conoscenze necessarie finalizzate a far crescere le vendite e i profitti e che si ripeterà in tutte le regioni d’Italia


Eleonora Crisci  propone gioielli

Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Eleonora Crisci propone alcuni pezzi della sua collezione di gioielli con pietre naturali realizzate a mano – choker, girocolli, degradé e bracciali in versione tricolore. Info tel. 335.5361061.


NIVEA Festeggia i 100 anni per la pelle per la vita

Beiersdorf sta ponendo le basi per la sua futura crescita e per il posizionamento del marchio NIVEA in occasione del suo 100° compleanno. Nel quadro strategico di “focalizzazione sulla pelle e prossimità ai mercati” il gruppo si concentrerà sulle sue principali competenze nello skin care mettendo al primo posto NIVEA. A partire da maggio verrà implementato un insieme completo ed integrato di azioni per il nuovo posizionamento NIVEA. Il marchio annuncia oggi i suoi programmi per il centenario, che consistono in una serie di attività globali durante tutto l’anno a partire dal mese di maggio. Fra queste ci saranno una massiccia campagna di marketing, attività sui punti vendita allineate in tutti i mercati mondiali, e una campagna digitale multi-canale rivolta al consumatore che si pone come obiettivo i più giovani. Le celebrazioni a livello mondiale saranno supportate da investimenti incrementali significativi. Per milioni di persone in tutto il mondo il brand di fiducia NIVEA rappresenta da decenni un prodotto indispensabile nelle loro case, contribuendo in questo modo a costruire un solido rapporto di fedeltà con il consumatore. Adesso che il marchio compie cento anni, rende omaggio alla sua storia, ma al tempo stesso guarda avanti alle future generazioni di fan, attraverso la collaborazione con l’icona mondiale della musica Rihanna che presterà la sua voce per la campagna dell’anniversario. Con l’obiettivo di portare la celebrazione dei 100 anni direttamente a contatto con il consumatore, NIVEA lancerà un evento di “ringraziamento” per festeggiare con i consumatori di tutto il mondo. Inoltre verrà organizzato un tour di consulenza sulla pelle su larga scala che sarà realizzato in oltre 75.000 aree di promozione nei punti vendita di tutto il mondo, con il quale si prevede di generare più di 13 milioni di contatti. “Da 100 anni NIVEA è il marchio simbolo della cura della pelle in tutto il mondo, e si basa sulla fiducia dei consumatori. Siamo orgogliosi di avere il supporto di Rihanna per i nostri festeggiamenti, la quale ci aiuterà a costruire una nuova generazione di fan,” ha affermato Markus Pinger, membro del consiglio di amministrazione, responsabile dei brand. Per aumentare il suo impegno a rimanere in contatto con i consumatori e a celebrare al meglio i 100 anni di trattamenti della pelle, NIVEA sarà sponsor del tour di Rihanna, che attraverserà il Nord America e l’Europa a partire dalla fine di maggio. Il tour, che avrà luogo in diverse città, coinvolgerà i consumatori attraverso NIVEA e i social media di Rihanna con diverse iniziative supportate dal brand.


Luisa della Salda® Gioielli

Da oltre 20 anni i gioielli “Luisa della Salda” compongono collezioni davvero speciali, che interpretano i sogni e le emozioni di ogni donna. Un fascino unico dove ogni singolo dettaglio è stato studiato e concepito con stile, in maniera artigianale dalle mani esperte di professionisti che curano l’assemblaggio del prodotto nei laboratori di Cantù. Le pietre naturali esclusivamente di primissima scelta rendono ogni pezzo unico, un piccolo grande capolavoro che con le molteplici componenti si adattano e donne di ogni età. Una struttura aziendale ormai consolidata, con alle spalle una grande passione che la rende presente nelle vetrine delle gioiellerie più prestigiose di tutto il mondo. Nel cuore di Cantù, alle porte del magico scenario del Lago di Como e a soli 30 minuti da Milano, hanno sede gli uffici e i laboratori. In questo contesto, dalla grande fantasia e dal gusto raffinato di Luisa della Salda nonché dall’esperienza di gemmologi GIA – Gemological Institute of America - nascono creazioni dall’inconfondibile design made in Italy. La produzione sarà esposta alla Fiera di Basilea di quest’anno, oltre che alle tre edizioni della Fiera di Vicenza, nella quale i gioielli “Luisa della Salda” sono presenti già da qualche anno. Luisa della Salda srl V.le Madonna, 1 Cantù tel. +39 031 713878 – www.luisadellasalda.com.


Il made in Italy by Etnò Gioielli

Il “made in Italy” firmato Etnò Gioielli propone linee dai pezzi unici ideati dalla creatività della stilista Sabrina Inzoli, lontani dalle imitazioni e caratterizzati da un’elevatissima qualità grazie ad un’attenta selezione di pregiati materiali. La leggerezza della passamaneria e i dettagli dal gusto sartoriale si legano alla ricchezza delle pietre semipreziose e preziose – come perle, madreperle e pietre dure – in un intreccio unico con materiali alternativi come il legno d’ebano o pietre sintetiche, che grazie ad un particolare processo, ricreano un effetto tridimensionale. Per una collezione dove solo l’abilità artigianale consente il sorprendente risultato finale e dove l’unicità che ne deriva soddisfa il desiderio di quelle donne per cui la bellezza e il design ricercato rappresentano la massima forma di espressione. Intere collezioni pensate per un look cool e nel contempo tradizionale, che esplora con disinvolta naturalezza le tendenze più attuali in  una fusione tra particolari avveniristici e classici per uno stile trendy e senza tempo. Etnò Gioielli By Centotre srl Via Torre Pellice, 17 Torino telefono 0112979145 – fax 0112744638 – www.etnogioielli.it.


Dove beautyfinish

Per le ragazze che amano prendersi cura di sé e ricercare i dettagli che le aiutano a sentirsi speciali, da oggi c’è un nuovo, brillante accessorio di bellezza: scoprite la formula esclusiva del deodorante Dove Beautyfinish. Dove ha deciso di esportare questo concetto al mondo dei deodoranti attraverso una nuova linea di prodotti. Per le giovani dinamiche ed estroverse, che vogliono sentirsi a proprio agio in ogni situazione, nasce il deodorante Dove beautyfinish, non solo lascia la pelle idratata e morbida grazie al suo 1/4 di crema idratante, ma la rende luminosa e più bella che mai. Come? Grazie alla presenza di un minerale di bellezza, la mica perlescente. La mica perlescente è l’ingrediente magico di molti prodotti per la cosmesi ed il make-up, noto per la capacità di migliorare il look della pelle. Il segreto di bellezza contenuto in questo minerale va ricercato nella sua struttura molecolare, capace di riflettere la luce come fa un prisma: grazie al suo effetto perlescente, le imperfezioni appaiono attenuate e la pelle risulta più luminosa ed uniforme. A voi che amate curare ogni dettaglio per sentirvi splendide ogni volta che uscite, Dove beautifinish ricorda che bisogna partire proprio dai piccoli gesti per stare sempre bene con se stessa. Ad esempio, esaltando la morbidezza e la bellezza della vostra pelle, grazie ad un deodorante dalla formula esclusiva, con il ¼ di crema idratante arricchita da una mica perlescente. Con ironia e divertimento, tra un velo di rossetto, una gonna di tulle e un paio di favolose scarpe, non dimenticate di completare il tuo look con un nuovo accessorio di bellezza. Dove beautifinish è disponibile nel formato spray da 150 ml e nel formato roll on da 50 ml.

MEDICINA

Nasce il primo sportello IN-FORMA-MENTE

Nasce il primo sportello dedicato alla salute del “ben dell’intelletto”, griffato Assomensana. A Monza, da aprile, L’Associazione di neuropsicologi sarà a disposizione del pubblico per insegnare le strategie che mantengono allenata la mente e rallentano l’usura del tempo. Tra i tanti input per assicurarsi un cervello sempre giovane, quello di un giusto riposo, perché il sonno è alleato della memoria. E’ tutto pronto a Monza, in via Caronni 2, ma, per poter apprendere le tattiche che fanno bene al cervello, bisognerà attendere il 9 aprile, data dell’inaugurazione di In-Forma-Mente, sportello aperto a tutti da ASSOMENSANA. Per la prima volta in Italia, l’Associazione di neuropsicologi, che da anni si occupa della ricerca anti-aging cerebrale e delle sue applicazioni, offre la possibilità a tutti di conoscere e mettere in pratica le tecniche per migliorare le capacità cognitive e per prevenire ,’invecchiamento mentale. Grazie agli specialisti di Assomensana, che hanno messo a punto tecniche, comportamenti e stili di vita per il “fitness mentale”, le persone potranno mantenere agile, scattante e flessibile il cervello a lungo, scongiurando deficit dell’attenzione, del ragionamento, della concentrazione e della memoria. Per stimolare quest’ultima funzione cognitiva, i neuropsicologi raccomandano soprattutto un numero adeguato di ore di sonno che coadiuva il meccanismo dei ricordi, come precisa il dottor Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana: “Una ricerca condotta dall’Università tedesca di Lubecca (pubblicata sul Journal of Neuroscience) conferma che durante il riposo notturno il cervello è attivo quasi come nella veglia e lavora per selezionare, consolidare e immagazzinare i ricordi che saranno utili in futuro. Il periodo trascorso a dormire è utilizzato dalle strutture cerebrali per riorganizzare la mole di stimoli e informazioni ricevuti durante la giornata ed estrapolare quelli coerenti e convenienti per la propria vita. Infatti, tra i milioni di impulsi quotidiani, il cervello seleziona quelli in linea con il proprio stile di vita, con quello che facciamo e con i nostri hobby, tralasciando gli stimoli meno pertinenti ai nostri interessi. In pratica, è come se le conoscenze pregresse e il nucleo di personalità funzionassero da magnete per un certo tipo di informazioni, trascurando quelle che non hanno le stesse caratteristiche. Chi volesse saperne di più, per aumentare tutte le proprie performance mentali, non solo mnemoniche, può rivolgersi allo sportello In-Forma-Mente, che sarà a disposizione dei cittadini di Monza e dintorni e di quanti si troveranno nel territorio a partire dal 9 aprile, ad opera Assomensana. Per informazioni e interviste: dr Giuseppe Alfredo Iannoccari, Presidente Assomensana, tel. 039.2320032 – www.assomensana.it.


Cisticare di Solgar Italia® MULTINUTRIENT®

Può succeder in questa stagione di prendere freddo uscendo dalla piscina o dalla palestra e di avere in seguito uno stimolo continuo e doloroso ad urinare. O può accadere di percepire questi fastidi dopo una cena a base di cibi particolarmente piccanti o salati o dopo aver bevuto birra con gli amici. Molte donne soffrono  di questi disturbi che possono avere cause diverse: stitichezza, uso del diaframma, frequenza dell’attività sessuale (i rapporti favoriscono il passaggio di batteri patogeni nella vagina, poi nell’uretra e infine nella vescica). Anche in gravidanza possono comparire disturbi della vie urinarie. I distrurbi delle vie urinarie sono spesso riconducibili alla presenza di Escherichia coli, un batterio che risiede naturalmente nell’intestino umano e ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo; in assenza di un buon equilibrio intestinale l’E.coli può creare disturbi intestinali o anche passare nelle vie urinarie. Questa contaminazione colpisce più frequentemente le donne perché la loro uretra è più corta di quella degli uomini e quindi è più alto per le donne il rischio di contaminazione da parte di batteri fecali che possono facilmente risalire l’uretra fino alla vescica. Il mirtillo nativo del Nord America contiene naturalmente delle proantocianidine che contrastano la colonizzazione dei batteri (soprattutto Escherichia coli e altri batteri gram-negativi) a livello delle vie urinarie. Inoltre il mirtillo americano contiene anche acidi organici, tra cui gli acidi chinico, malico e citrico, che acidificando le urine hanno un ruolo significativo nella prevenzione di disturbi urinati. In questo contesti SOLGAR lancia CISTICARE, un integratore per il fisiologico supporto delle vie urinarie e per riequilibrare la microflora intestinale. Si tratta di una speciale formulazione che offre in un’unica capsula un concentrato di bacche fresche di Mirtillo americano (Vaccinium macrocarpum Ait.) (l’equivalente di 20 g di mirtilli freschi per capsula) in associazione a Lactobacillus acidophilus e vitamina C Ester C®.  Modo d’uso: Deglutire 2 capsule vegetali al giorno, con acqua, preferibilmente a vescica vuota prima di colazione e prima di coricarsi. Conservare in frigorifero dopo l’apertura del flacone. In vendita nelle farmacie, parafarmacie ed erboristerie.


La Sindrome di Tourette

Importanza dell’informazione da parte del neurologo. La Sindrome di Tourette è una malattia con importanti presupposti genetici, che è di competenza neurologica pure avendo fenomenologia talvolta psichiatrica; compare in età infantile, con evoluzione per lo più favorevole in età adulta. Il quadro clinico e caratterizzato da tic: motori; dai più semplici ai più complessi – sonori; dalla produzione di rumori alla composizione di frasi complete – ideici; i più caratteristici sono quelli definiti ossessivo-compulsivi. La malattia non è rara; ma è “orfana” di trattamenti specifici. In Italia ci sono circa 400.000 Tourettiani, nei quali circa 60-70.000 gravi. I cosiddetti resistenti sono circa 5000 soggetti. I pazienti dunque si manifestano con tic semplici, come sbattere le palpebre, oppure complessi, coinvolgendo un numero maggiore e più articolato di gruppi muscolari, e si presentano quindi con smorfie del viso o di una parte del viso, o con scosse delle spalle, movimenti di torsione delle mani strette fra loro, movimenti che simulano il disegnare, oppure con un picchiettare delle dita su un oggetto, etc. A volte c’è una tendenza a mettersi ad annusare le persone, oppure più spesso, a toccarle. I tic vocali possono essere in forma di “grugniti”, di colpi di tosse, simili all’abbaiare, delle sequenze vocali particolari, oppure possono essere frasi formulate, o ripetendo parole o la parte terminale di parole dette da altri come in un gioco, interpretato spesso come una presa in giro, o invece di immediato contenuto scurrile, e quindi coprolaliche. Caratteristica di questi tic è il variare per intensità nel corso del tempo, e spesso, il cambiare di forma e di sede: a un certo tipo di tic ne succede un altro in una diversa parte del corpo. Questi tic possono essere di diversa intensità: in alcuni casi, più gravi, interferiscono e danneggiano la vita sociale. Il disturbo colpisce soprattutto i maschi con un rapporto di tre-quattro a uno rispetto alle femmine e inizia prima dei 18 anni, in genere attorno ai 5-6 anni. L’intensità del disturbo spesso aumenta negli anni successivi e raggiungere il massimo nel periodo prepuberale e all’inizio dell’adolescenza. Poi in molti casi c’è una diminuzione di intensità e di frequenza, o addirittura la scomparsa del tic, ma in alcuni, il 30 per cento, il disturbo persiste nell’età adulta. La prevalenza di questo disturbo è compresa fra lo 0,15 per cento e l’1-3 per cento della popolazione, a seconda delle età prese in esame e anche con una differenza fra le varie statistiche. E’ opinione di vari specialisti che questo disturbo negli ultimi anni sia divenuto più frequente. Vi sono alcuni giovani o persone adulte nelle quali il disturbo si limita alla sola presenza di tic: sono in minoranza, appena il 10-20 per cento. Nella maggioranza (80%) dei casi la sindrome di Tourette va’ insieme a un disturbo ossessivo-compulsivo che spesso si manifesta con tematiche di tipo violento, aggressivo, sessuale o di mania per le simmetrie con compulsioni a toccare, a mettere in ordine, a controllare, a contare-ricontare e, a volte, con lesioni (pseudopunitive) inflitte a se stessi. Prof: Mauro Porta, Direttore Centro Tourette e Parkinson IRCCS Galeazzi – Milano.


Associazione di volontariato per la cura dell’Endometriosi

L’endometriosi è una malattia cronica che colpisce frequentemente donne dai 20 ai 35 anni. Anche io ne ho sofferto nel 1999 all’età di 32 anni, ho rischiato di morire di emorragia interna per un ritardo nella diagnosi della malattia e ho subito un intervento chirurgico d’urgenza con l’asportazione di una tuba. I sintomi dell’Endometriosi sono spesso un ciclo mestruale molto doloroso non risolvibile con analgesici comuni e con la conseguenza della impossibilità di svolgere le normali attività quotidiane come studiare o lavorare. Altri sintomi possono essere dolore durante i rapporti sessuali, la minzione e la defecazione. Molte donne sono affette da endometriosi e non lo sanno e continuano a soffrirne senza essere capite. Circa il 10% delle donne in Europa è affetto da endometrioso e il 30, 40% dei casi di infertilità femminile è dovuto all’endometriosi. In Italia le donne con diagnosi conclamata di endometriosi sono 3 milioni ma il dato è incompleto per difetto dato che spesso casi di endometriosi non vengono diagnosticati per la disinformazione diffusa tra i medici di base e i ginecologi. I tempi medi di diagnosi dalla prima comparsa dei sintomi che avviene in età giovanile è superiore ai 10 anni. L’endometriosi è una patologia benigna e cronica che può essere curata per frenare il prima possibile i danni che può provocare. E una malattia spesso progressiva dove alcune cellule della mucosa uterina si impiantano al di fuori dell’utero. I focolai di endometriosi si trovano soprattutto nelle ovaie, intestino o vescica, più raramente in altri organi come la cute o i polmoni. Nelle ovaie vengono stimolati dagli ormoni che provocano il ciclo mestruale. Come la mucosa uterina che si chiama endometrio i focolai ciclicamente crescono e sanguinano. Se l’endometriosi viene trascurata progredisce con il passare del tempo, si formano nuovi focolai di mucosa, aumentano i disturbi, particelle di mucosa possono aderire o infiltrare altri organi come la vescica o l’intestino alterandone la funzionalità. Il trattamento basato sui farmaci ha lo scopo di tentare di ostacolare questo processo mentre l’intervento chirurgico ha lo scopo di bonificare le zone già colpite dalla malattia per poi successivamente  cercare di impedire l’ulteriore estendersi . Arianne-endometriosi è una Associazione di volontariato che si propone di – dare supporto alle donne affette da endometriosi con la formazione di gruppi di aiuto-aiuto per condividere i problemi legati alla malattia in termini emotivi e pratici sulla base delle singole esperienze.
Morena Zapparoli Funari testimonial di  Arianne-endometriosi.


“Consigli e controlli per vivere meglio dopo un intervento di chirurgia vascolare”

Vivere bene dopo un intervento di chirurgia vascolare. Il decorso post-operatorio rappresenta un motivo costante di preoccupazione per coloro che, dopo l’inserimento di una protesi, si chiedono quale sarà il loro futuro. Per dirimere tutti i dubbi e fornire preziose indicazioni, i medici specialisti della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano incontreranno i loro pazienti durante l’appuntamento di sabato 16 aprile 2011, dal titolo”Consigli e controlli per vivere meglio dopo un intervento di chirurgia vascolare”. Si tratta di un’iniziativa per la prima volta in programma in Lombardia e a Milano, destinata a proseguire nel tempo con altri incontri. Dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Sala Bianca della struttura ospedaliera milanese, con ingresso in Corso di Porta Nuova 23, riceveranno utili suggerimenti per migliorare il decorso post-operatorio sia i malati arteriopatici che i pazienti diabetici, curati presso il reparto di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Fatebenefratelli, diretto dal Dottor Marco Piercarlo Viani. Ai primi verrà illustrato il trattamento delle patologie arteriose, tra cui le più importanti sono le malattie dell’aorta e delle carotidi, con le tecniche tradizionali e con le nuove tecniche di angioplastica che permettono la dilatazione dell’arteria con palloncini e stent, mentre i diabetici saranno interessati a conoscere il trattamento del piede diabetico e le novità sia sul piano diagnostico che su quello terapeutico, con gli interventi mini-invasivi di angioplastica. Per la prevenzione delle complicanze, si sottolineerà l’importanza di effettuare controlli nel tempo, come il Doppler, l’esame clinico che, sfruttando l’applicazione dell’effetto doppler agli ultrasuoni, permette di verificare la funzionalità dei vasi sanguigni. Per l’occasione, in cui si raccoglieranno circa 50 pazienti accompagnati da un parente, sarà presente non solo l’équipe di chirurghi vascolari della Struttura Semplice Dipartimentale del Fatebenefratelli, ma anche altri specialisti di altre discipline: dal dietista che fornirà consigli sull’alimentazione da seguire, al diabetologo, che interesserà i pazienti diabetici, e al nefrologo, utile ai pazienti con problemi renali. E ancora parteciperanno all’iniziativa un cardiologo ed un medico che parlerà in maniera diffusa dei medicinali. Il personale infermieristico sarà inoltre a disposizione per ogni informazione relativa all’accoglimento e alla degenza. L’organizzazione dell’evento è affidata al Gruppo Terapia Vascolare dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico, associazione senza scopo di lucro, nata con lo scopo di promuovere le iniziative scientifiche, cliniche, assistenziali e pratiche volte al miglioramento del trattamento del paziente vascolare. La Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, diretta dal Dottor Marco P. Viani, si occupa del trattamento delle principali patologie arteriose e venose quali le stenosi carotidee, gli aneurismi aortici, le arteriopatie obliteranti periferiche, le varici degli arti inferiori sia in elezione che in urgenza. Effettua ogni anno circa 500 interventi, suddivisi equamente fra interventi di chirurgia flebologica e quelli per le arteriopatie. Nel reparto vengono eseguite circa 2000 visite specialistiche e circa 3000 esami Doppler all’anno.


Contro l’Osteoporosi? In tutto relax alle Terme!

La prevenzione della fango – balneo – terapia. Osteoporosi: le ricerche indicano che una donna su due e un uomo su cinque ne soffrono. Una patologia che viene molto spesso sottovalutata finché non presenta gravi disturbi motori dovuti alla progressiva diminuzione della massa ossea con negative conseguenze quali la frattura delle ossa. Oggi in Italia sono circa 5 milioni le persone colpite, ma cosa si può fare per prevenirla? La miglior cura sembra essere quella di apprendere fin dalla giovinezza un corretto stile di vita – dall’alimentazione all’attività fisica – l’assunzione alimentare di calcio e la buona abitudine a frequentare le Terme. E’ infatti provato che la fango – balneo – terapia favorisce l’attivazione del metabolismo e il ripristino del tessuto osseo. Se l’attività motoria ritarda il sorgere di problemi legati all’osteoporosi lo è ancor più se eseguita nell’acqua termale. L’acqua salsobromoiodica infatti sfrutta l’elemento liquido e quello salino per alleggerire il peso del corpo, rendendo più agevoli i movimenti e alleviando i sintomi dolorosi. Inoltre il fango termale ha un effetto anti-infiammatorio e induce l’autoproduzione di sostanze che donano senso di benessere derivante dalle loro proprietà analgesiche. Esperti del settore sono gli Hotel Thermalcare, ad Abano e Montegrotto (PD), un gruppo di alberghi da tre a cinque stelle, che applica un rigido protocollo alle fasi di maturazione del fango, alla salvaguardia della sorgente termale, per garantire la massima efficacia dei trattamenti terapeutici. Ma cosa è la fango – balneo – terapia? Si tratta di un metodo che sfrutta gli effetti benefici di elementi naturali come argilla e acqua termale che trovano il loro luogo ideale nei Colli Euganei, la più grande stazione d’Europa specializzata in fango-balneo – terapia. Il trattamento inizia con un’applicazione di circa 15 minuti di fango termale, in particolare sulle articolazioni a rischio. La fase successiva è l’immersione in acqua termale arricchita di ozono per circa 8 minuti, segue la fase di reazione e relax, infine un massaggio terapeutico che favorisce anche la riattivazione della circolazione. Una prassi che se ripetuta per 12 giorni consecutivi crea le basi per una efficace prevenzione contro l’osteoporosi e consente una parentesi di relax durante la quale apprendere metodi di ben-essere. Info tel. 3669323017 www.abanothermalcare.it.


Per smettere di fumare con ZEROSMOKE® di STARBENE®

Per preservare la bellezza si spendono capitali in creme e trattamenti. Oppure ci si sottopone ad esercizi massacranti in palestra. Ma per difendere il nostro “capitale estetico” dalle conseguenze del fumo l’unica soluzione è smettere di fumare. Se ormai è risaputo che il tabacco è causa nota o probabile di numerose malattie (come patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie), sono meno noti i suoi pesanti risvolti “antiestetici”. Il catrame contenuto nelle sigarette ingiallisce sia lo smalto dei denti che i polpastrelli delle dita mentre l’azione tossica del monossido di carbonio si manifesta, a seguito di esposizione al fumo prolungata, con la precoce comparsa di rughe e con un aspetto particolare delle unghie, detto a “vetrino di orologio”. Non dimentichiamo poi che il fumo provoca un’imbarazzante alitosi. Per smettere di fumare naturalmente e senza l’aiuto di farmaci, c’è Zerosmoke® di Starbene® srl, un dispositivo CE che, tramite un sistema innovativo basato su una coppia di biomagneti, va a stimolare, con una pressione programmata, un punto del padiglione auricolare (zona dello Shen-men), inibendo il desiderio di fumare. I biomagneti, posizionati in una precisa zona dell’orecchio sinistro senza forarlo, stimolano infatti i neurotrasmettitori a produrre le stesse endorfine che produce il fumatore inalando nicotina, togliendo di conseguenza la voglia di fumare. I due biomagneti hanno forma diversa e vanno posti in quel punto del padiglione auricolare chiamato Shen-men: il magnete più piccolo va posizionato anteriormente, mentre quello più grande va posto dietro. I biomagneti vanno usati da un minimo di 2 ore ad un massimo di 3 ore al giorno, possibilmente a casa o comunque nel periodo in cui si è più tranquilli, ad esempio la sera dopo mangiato fino a quando si va a letto. Questa operazione va fatta per 6/7 giorni durante i quali si può continuare a fumare normalmente come da abitudine. Alla scadenza del settimo giorno si noterà una riduzione sensibile della dipendenza dal fumo poiché i magneti già da una settimana stimolano la produzione di endorfine che eliminano il desiderio di fumare. Occorre continuare a utilizzare Zerosmoke® per altri 20-25 giorni per eliminare completamente la dipendenza da fumo. I biomagneti sono composti da terre rare ed entrambi ricoperti in oro 24 carati, metallo nobile e prezioso che non provoca allergie ed è tra i migliori conduttori esistenti in natura, non ha controindicazioni o effetti collaterali. Può essere usato da solo o in concomitanza con qualsiasi altro prodotto atto a raggiungere lo stesso risultato. Non è un prodotto medicinale e non si sostituisce  al medico in caso di patologie. Ogni confezione contiene due biomagneti, il prezzo al pubblico è di euro 49,00. In vendita in Farmacia, Erboristerie, Centri Benessere specializzati e sul sito www.autoterapiazerosmoke.com con il volume “Conoscere l’Auricoloterapia”.