Rassegna di informazioni e notizie

DICEMBRE 2011

LIBRI


I migliori libri natalizi

Le vacanze natalizie, ma anche tutti i giorni, sono particolarmente utili alla lettura di libri riguardanti sia la spiritualità dell’uomo sia la sua storia esistenziale. Sono quindi rare quelle case editrici che dedicano le loro pubblicazioni a temi di questo genere. Garzanti Editore è una di queste. Una guida per perplessi è il libro “Io e Dio” del teologo Vito Mancuso (pag. 490, euro 18,60). Un saggio vero e proprio che ruota intorno a questa dicotomia. Chi non si è posto, almeno una volta, la domanda appunto su chi è Dio? Il percorso di Mancuso ci aiuta a riflettere sulla nostra esistenza, sui misteri dell’universo, su l’aldilà. Non è un volume noioso, anzi, chiaro e schietto, soprattutto semplice in ogni sua parte. E l’autore ci introduce attraverso la lettura in ogni assunto affrontato da non pochi scrittori, teologi, filosofi. I riferimenti sono tanti, curati con dovizia di testimonianze. Consigliato a tutti, credenti e atei, scettici e indifferenti, “Io e Dio” ha lo scopo di riconciliare la ragione e Dio. Sempre della Garzanti proponiamo “Avevano spento anche la Luna” di Ruta Sepetys (pag. 300, euro 18). Un romanzo definito “duro”, ma anche “poetico”, perché è un viaggio che ci conduce in Siberia, dove morirono nei gulag sovietici milioni di individui, soltanto per essere contrari ad un regime incomprensibile. Una storia densa di emozioni umane, una storia che l’umanità non deve dimenticare, perché incredibilmente troppo vera, reale, sconvolgente. Ogni pagina toglie il respiro, ma ci rivela quanto e come lo spirito umano possa sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso. Leo S. Olschki Editore in Firenze ha pubblicato un elegante volume di Enrico Carnevale Schianca (pag. 800, euro 49) “La cucina medievale”, lessico, storia, preparazioni, con l’idea di offrire una visione sinottica della cucina italiana del tardo Medioevo. Scopo di questo interessante saggio è la divulgazione non solo dei ricettari medievali, ma quello di far conoscere l’origine e la diffusione degli stili differenti di cucina in un’epoca particolarmente caratteristica per i suoi risvolti storici. Oltre 2500 voci, scaturite dall’esame di più di 7000 ricette, presentate in modo da realizzarle in pratica anche oggi. La vera cucina è un’arte, connotazione tipica delle scienze gastronomiche. L’autore, accademico onorario e componente del Centro Studi dell’Accademia Italiana della Cucina, offre, grazie alla sua profonda competenza in materia, un ricco e curioso serbatoio di suggestioni che possono rivelarsi inaspettatamente gradevoli anche ai palati odierni.
UGO LO RUSSO


“La mia sfida” di Rosanna Casagranda

“Mi chiamo Rosanna, ho 49 anni e potrei definirmi la cosiddetta “signora di mezza età” (…). Ho avuto una vita oserei dire complicata, ho toccato grandi disperazioni e  sfiorato spesso il confine tra lucidità e follia. (…) Molte volte mi sono chiesta che senso aveva tutto quel dolore e perché era capitato proprio a me. (…)  Facile la risposta: perché non sapevo fare la cosa che sembra più naturale a questo mondo, non sapevo Nutrirmi”. Inizia così “La mia sfida”, il libro di esordio di Rosanna Casagranda che racconta, in poco più di un centinaio di pagine, quello che lei medesima definisce come il suo ritorno alla vita, il suo percorso di integrazione e civetteria, dopo una storia di malattia durata più di 20 anni. A colpire Rosanna all’età di 15 anni è stato un rapporto con il cibo ossessivo, disequilibrato che l’ha condotta all’anoressia e a tanti ricoveri in ospedale. Fino alla decisione coraggiosa, in un giorno di maggio, di riprendere in mano la sua esistenza, partendo dall’amore di sé e dal riconoscimento dei suoi conflitti interiori. In quelli che somigliano agli appunti di un diario intimo, l’autrice non si abbandona mai all’esibizione compiaciuta della sua sofferenza, neppure quando descrive l’infanzia non semplice dopo la scoperta del male della madre. A prevalere è invece un tono gioioso, perché il libro è un inno alla vita e alla forza di ricominciare che sta in ognuno di noi. Scritto in uno stile agevole che rende piacevole la lettura, “La mia sfida” ha il valore di testimonianza, preziosa per tutti e non solo per chi ha sofferto di anoressia, in merito a come si possa uscire dalla malattia e dal dolore a testa alta, tornando cambiati e “forse anche migliori”, come afferma la scrittrice esordiente. Innanzitutto prendendosi cura di sé, concetto variegato che implica l’importanza di seguire un corretto stile di vita e di regalarsi ogni giorno piccole coccole con gesti semplici ma quanto mai efficaci: basta un fiore o, persino, una crema. Ma è importante anche attraversare la vita con “civetteria”. Lungi dall’essere assimilabile alla seduzione, la civetteria è invece, secondo la visione di Rosanna, arte dell’intelligenza femminile ad ogni età, modo di vivere votato alla grazia, all’eleganza e al garbo. E’ la meraviglia di essere donne, accettando con stile il nostro destino. “La mia sfida” di Rosanna Casagranda è pubblicato dalla casa editrice Biblos ed è in vendita al pubblico al prezzo di euro 14,00.


Cosa mangiamo di Nicola Sorrentino, Allan Bay

Il vademecum completo per il consumatore di oggi, attento alla qualità degli alimenti e al valore salutare dei cibi protagonisti della nostra dieta quotidiana. Gli autori, un celebre enogastronomo e un autorevole dietologo, spiegano i segreti e le curiosità dei circa 250 alimenti presentati nel libro, descrivendone le proprietà e le virtù, la storia, la composizione chimica e i principi nutrizionali, e suggerendone l’utilizzo migliore in cucina. Quante calorie ha il pompelmo? Quanto sodio il baccalà? Quali sono i tipi di albicocche? Come si scelgono i pomodori? A ogni alimento, indicizzato in ordine alfabetico, è dedicata una scheda informativa in cui, accanto all’illustrazione del prodotto, si spiega con un linguaggio facile e immediato come sceglierlo, conservarlo e cucinarlo, con una particolare attenzione alla nostra salute. Dalla A alla Zeta: di acciughe, banane, fagioli…yogurt, zucche e zucchero si rivelano caratteristiche organolettiche ma anche curiosità, modalità di scelta e di acquisto nei banchi del mercato o negli scaffali del supermercato. Cosa mangiamo vuole essere un libro utile e pratico, di servizio per chiunque ama nutrirsi bene: conoscere gli ingredienti per potersi cibare in maniera gustosa e nel contempo rispettosa dei dettami nutrizionali. Dall’elaborazione di un ‘alimentazione adeguata, corretta ed equilibrata, dipendono il giusto accrescimento, l’efficienza lavorativa, la resistenza alle malattie, la qualità e la durata della vita. Quindi il primo utilizzo del libro è quello di permettere al lettore di “capire” la dieta che intende fare: uno strumento unico per permettere a tutti di “pensare” alla propria dieta, con consapevolezza e cognizione di causa. In questa nuova “bibbia” del mangiar sano si trovano anche 50 ricette originali e sfiziose, create appositamente: dall’antipasto al dolce, una sorta di menu “ideale” salutare e facile da realizzare. Formato cm 14 x 21 – pagine 576 – legatura cartoncino in plancia – illustrazioni 50 disegni – prezzo euro 19,90 – editore Mondadori – in libreria.


Gino Valle

A venti anni di distanza dall’uscita dell’unica monografia completa a lui dedicata, da tempo esaurita, il libro ricostruisce in 16 capitoli tematici, corredati con 75 schede descrittive delle principali opere, la complessa e intensa attività progettuale del maestro friulano, tracciando diversi percorsi di lettura attraverso i contesti geografici, i caratteri formali, i linguaggi costruttivi, i riferimenti intellettuali di un’opera che sfugge ad ogni classificazione. Fin dalle prime opere realizzate negli anni ’50 a Udine e nel Friuli, Gino Valle (1923-2003) fu riconosciuto dalla critica internazionale come una delle figure più originali e creative dell’architettura del dopoguerra. Il suo talento artistico, associato con una grande curiosità intellettuale e con un’autentica passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, portò Valle a elaborare un’opera architettonica decisamente aperta e multiforme. Nei centri minori del Friuli e del Veneto oppure nei contesti metropolitani di New York, Parigi e Berlino, case popolari e banche, stabilimenti industriali e uffici, municipi e palazzi di giustizia rimangono oggi esempi costruiti di grande attualità, opere di riferimento per la discussione di temi progettuali significativi che riguardano la relazione tra nuova architettura e preesistenze storiche, tra insediamenti industriali e paesaggio aperto, tra disegno urbano e progetto di architettura. Una parte molto consistente della sua opera fu dedicata al programma tipicamente “moderno” degli spazi per il lavoro – la fabbrica e l’ufficio – in risposta ad una committenza prima regionale e nazionale (le industrie Zanussi, Fantoni, Olivetti), e successivamente internazionale e multinazionale (l’IBM, la Banca Commerciale Italiana, la Deutsche Bank). Autori: Pierre-Alain Croset, Luka Skansi – Editore: Electa – Collana: Documenti di Architettura – Pagine: 400 – Illustrazioni: 630 – Prezzo: 75 euro. In libreria.

ARTE & CULTURA


La Transavanguardia Italiana. Palazzo Reale Milano

Fino al 4 marzo si terrà a Palazzo Reale a Milano la mostra La Transavanguardia Italiana a cura di Achille Bonito Oliva con i protagonisti del movimento: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura e Regione Lombardia e dall’Assessorato Cultura, Expo. Moda, Design del Comune di Milano, ideato da Regione Lombardia – Cultura insieme a Spirale d’Idee e fa parte di un più ampio progetto che si inserisce nelle celebrazioni del centocinquant’anni dell’Unità d’Italia. Il progetto comprende un ciclo progressivo di sei mostre dedicato alla Transavanguardia, movimento che sin dal suo nascere ha saputo puntare sull’identità della cultura italiana, inserendola a pieno titolo, e con una sua peculiare originalità, nel dibattito culturale internazionale degli ultimi quarant’anni. Nello stesso tempo ha portato l’arte contemporanea nostrana a un livello di attenzione, da parte di collezionisti e musei stranieri, del tutto nuovo. Da qui l’esigenza di rivisitare, in questo particolare anniversario, motivi ispiratori, immaginario ed eredità di questa esperienza sia ripercorrendone la storia con una grande esposizione retrospettiva, sia indagando gli esiti ultimi raggiunti dagli artisti – tutti ormai internazionalmente noti – che di tale movimento sono stati i protagonisti. Teorizzata nel 1979 da Achille Bonito Oliva con un saggio su Flash Art e da questi presentata per la prima volta al pubblico alla XIII Rassegna internazionale d’arte di Acireale, la Transavanguardia ha la propria consacrazione ufficiale nella sezione Aperto ’80 della  Biennale di Venezia, segnando un punto di rottura con le ricerche minimaliste, poveriste, processuali e concettuali che avevano dominato gli anni sessanta e settanta. All’idealismo progressista delle neo-avanguardie il nuovo movimento risponde con il ritorno alla manualità dell’arte e alle sue tradizioni, antiche e moderne, con il recupero di un’immagine che non si priva del piacere dell’opulenza, né dell’aurea della rappresentazione. All’utopia internazionalista del modernismo e alla sua coazione al nuovo oppone il genius loci del singolo artista, ossia il territorio antropologico del suo immaginario, nonché l’esercizio disinvolto del nomadismo culturale e dell’eclettismo stilistico, che si nutre di memoria del passato e di citazioni dalla storia dell’arte, contribuendo in tal modo al più generale processo di rielaborazione della Storia e della soggettività avviato negli anni ottanta dal pensiero post-moderno. La mostra, che si tiene a Palazzo Reale a Milano fino al 4 marzo 2012, il comitato scientifico è composto da: Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Giacomo Marramao, Bruno Moroncini, Franco Rella, Gianni Vattimo. Di ciascuno dei cinque protagonisti della Transavanguardia raccoglie 15 opere, selezionate dal curatore, in collaborazione con gli artisti, tra le più significative, inedite o particolari della ricerca compiuta. La mostra ruota attorno ad alcune tematiche comuni, che attraversano le diverse poetiche dei cinque artisti in mostra: il ritorno alla manualità della pittura, il narcisismo dell’artista, il doppio  l’altro, la violenza, la natura, l’incertezza della ricerca, l’inconscio, l’immagine tra disegno e astrazione, tra bi e tridimensionalità. Raccoglie in tutto 66 opere: 44 provenienti da musei, fondazioni, gallerie e collezioni private italiane, e 22 da musei e collezioni europee e dalle maggiori gallerie che hanno lavorato e promosso la Transavanguardia nel mondo. Il catalogo è pubblicato da Skira Editore.


“Apocalittico Botticelli”. La Madonna del Padiglione e la Natività Mistica

La Pinacoteca Ambrosiana celebra Sandro Botticelli. Inaugurata la mostra “Apocalittico Botticelli”, curata da Alberto Rocca, Dottore della Biblioteca Ambrosiana, che porta all’attenzione del pubblico due importanti opere del pittore fiorentino. Grazie ad uno scambio con la National Gallery di Londra, arriva a Milano la Natività mistica che verrà esposta al fianco della Madonna del Padiglione già parte della collezione milanese. Un prestito esclusivo reso possibile dall’invio a Londra del Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci che per la prima volta esce dai confini italiani. L’opera del genio fiorentino è uno dei pezzi fondamentali dell’esposizione “Leonardo da Vinci pittore alla corte di Milano” già definita la mostra del secolo. E per un Leonardo che se ne va, solo temporaneamente, però, ecco un Botticelli che viene e che nell’esposizione è raccontato e svelato sotto un profilo accattivante. La Natività mistica, infatti, è l’unica opera del Filipepi firmata e con un chiaro riferimento al periodo storico in cui viene realizzata. Sul dipinto si legge: “Questa pittura, sulla fine dell’anno 1500, durante i torbidi d’Italia, io, Alessandro, dipinsi nel mezzo del tempo dopo il tempo, secondo l’XI di san Giovanni nel secondo dolore dell’Apocalisse, nella liberazione di tre anni e mezzo del diavolo; poi sarà incatenato nel XII e lo vedremo (precipitato) come nel presente dipinto”. La menzione dei non definiti torbidi d’Italia, del secondo dolore dell’Apocalisse, della lotta di Michele arcangelo e delle sue schiere contro il serpente antico conferisce a quest’opera un carattere particolare. Che cos’è accaduto al Botticelli della Nascita di Venere o della Primavera? Se è pur vero che anche le tematiche esplicitamente collegate alla tradizione classica erano interpretate da Botticelli in chiave fortemente cristiana, la frequente scelta di soggetti sacri della sua produzione tarda dice la volontà di distaccarsi dai temi paganeggianti delle opere precedenti; lo stesso rifiuto delle rigorose regole prospettiche e, conseguentemente, delle proporzioni (la Vergine e il Bambino sono enormi rispetto agli altri personaggi) per un ritorno a quello che azzarderei chiamare un simbolismo gotico, ci dicono che qualcosa è davvero successo a Sandro Filipepi negli anni ’90 del Quattrocento (dalla scheda di presentazione dell’opera). L’opera Natività mistica è stata scelta dal Cardinale Angelo Scola come copertina della lettera di Natale che verrà consegnata nelle case dei milanesi durante le benedizioni natalizie. Privo delle connotazioni drammatiche della Natività mistica e caratterizzato da grande dolcezza, il tondo della Madonna del Padiglione può comunque essere definito “apocalittico”, se superiamo l’interpretazione comune dell’aggettivo, per andare al suo significato più prettamente biblico di rivelazione. Aprendo le cortine del padiglione, gli angeli invitano alla contemplazione della Vergine Madre e rivelano il mistero cardine del cristianesimo, l’Incarnazione del Verbo: la Parola scritta nel testo sacro aperto ed adagiato sul cuscino, si è fatta tangibile nell’umanità di Gesù. Con la mostra “Apocalittico Botticelli” la Pinacoteca Ambrosiana si arricchisce con un nuovo capolavoro e celebra il Natale facendo un grande regalo alla città di Milano. Accanto al percorso tradizionale, al cartone della Scuola di Atene di Raffaello, alla Canestra di frutta di Caravaggio, all’esposizione dedicata ai fogli del Codice Atlantico di Leonardo, il visitatore dell’Ambrosiana avrà la possibilità di incantarsi davanti alla Natività mistica di Sandro Botticelli valorizzata, insieme alla Madonna del Padiglione, da un allestimento che pone in evidenza particolari, colori e meraviglie per scoprire l’opera del Filipepi. Per saperne di più Alberto Rocca, curatore dell’esposizione, organizza per sabato 10 dicembre e sabato 17 dicembre alle ore 14,30 nella Sala delle Accademie una serie di incontri gratuiti durante i quali verrà presentata l’esposizione e raccontato il genio di Botticelli. Veneranda Biblioteca Ambrosiana, piazza Pio XI, 2 Milano.


Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo uniti nel segno dell’arte

Nasce il 3 novembre, nel cuore di Milano, Gallerie d’Italia – Piazza Scala, polo museale frutto di una partnership nel segno dell’arte fra Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo. Il progetto milanese vede le due Istituzioni affiancate nella realizzazione di uno spazio espositivo ricavato da Michele De Lucchi in un complesso architettonico di straordinario pregio tra via Morone, via Manzoni e piazza della Scala. Due palazzi storici affiancati, di proprietà di Intesa Sanpaolo, ospitano 197 opere dell’Ottocento italiano, in particolare lombardo, 135 di queste appartenenti alla collezione d’arte della Fondazione Cariplo e 62 a quella di Intesa Sanpaolo. Al settecentesco Palazzo Anguissola e dell’adiacente Palazzo Brentani, rielaborato nell’Ottocento, si affiancherà nella primavera del 2012 la storica sede della Banca Commerciale Italiana in piazza della Scala, che ospiterà la nuova sezione delle Gallerie e vedrà esposta una selezione di opere del Novecento, provenienti da prestigiose raccolte. Il percorso espositivo di 2.900 mq, curato da Fernando Mazzocca, propone un itinerario originale alla scoperta di una Milano ottocentesca, indiscussa capitale culturale, protagonista del Romanticismo e dell’industrializzazione, a confronto con movimenti artistici di altre regioni d’Italia. Apprezzabile novità, nel progetto milanese, è la partnership fra Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, che mettono a disposizione le opere più significative della rispettive collezioni al fine di realizzare un percorso museale di ampio respiro, con capolavori di maestri quali Canova, Induno, Hayez, Zandomeneghi, Signorini, Segantini, Morbelli, Previati, Sartorio, Boccioni, insieme ad opere di artisti meno conosciuti che rappresentano con grande efficacia le atmosfere e lo spirito dell’epoca.


Nunziante. Paesaggi della luce a Genova

La mostra, a cura di Marco Goldin, raccoglie 40 opera inedite di Antonio Nunziante che hanno come soggetto l’esperienza del viaggio, declinato soprattutto nel suo aspetto di viaggio mentale, utopico. Lo spazio dei quadri è una sorta di luogo-non luogo: non si riferisce a nessun sito preciso e riconoscibile, eppure nasce comunque dalle suggestioni della memoria. Una memoria che è reale e immaginata nello stesso tempo, le cui tracce sono testimoniate sulla tela e traducono un continuo intreccio di emozioni e apparizioni. Sono tutti quadri (grandi oli su tela di circa un metro per un metro) animati soprattutto dalle atmosfere del sogno, da paesaggi formati da vasti orizzonti in cui si può indovinare la trasparenza del mare, o la linea accennata delle colline avvolte nella foschia. Il vuoto – un vuoto apparente – diventa un elemento fondamentale dello spazio pittorico, l’accesso possibile alla sensazione, all’emozione che Nunziante desidera trasmettere attraverso il colore, gli strappi di una pittura libera, gestuale, materica, anche se sempre nell’ambito del figurativo. All’interno di questi lavori può capitare d’incontrare delle figure – rare per la verità – che contribuiscono a confermare, nell’insieme, una visione metafisica, come la nave e l’uomo in Io sono il signore degli spazi vuoti e dei suoi itinerari, conosco il mio mondo come lo conosce il Sole. Non è dunque il viaggio “raccontato”, ancorato a un luogo preciso, ma piuttosto il viaggio “evocato”, dove l’opera testimonia i luoghi possibili, le apparizioni di paesaggi idealizzati, le grandi atmosfere che possono ricordare la Venezia sprofondata di Turner o gli orizzonti misteriosi di Friedrich. Nunziante si muove all’interno di questa sapiente e ben calibrata “vaghezza” dando vita a scenari che, rispecchiando le risonanze e le emozioni dell’osservatore, si trasformano in occasione di viaggio interiore. Genova. Palazzo Ducale. Loggia degli Abati fino al 22 gennaio 2012.


In confidenza col sacro. Statue vestite al centro delle Alpi

“In confidenza col sacro” racconta della tradizione, antichissima e ormai desueta o residuale, di vestire le statue, soffermandosi in particolare nelle vallate al centro dell’arco alpino tra l’Alta Lombardia e la Svizzera meridionale, con uno sguardo aperto ai territori limitrofi, lombardi e non solo. La mostra, promossa dalla Fondazione – Centro Studi “Nicolò Rusca” dal Gruppo Credito Valtellinese e dal MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte, e curata da Francesca Bormetti, è allestita a Sondrio, in Valtellina, dal 10 dicembre 2011 al 26 febbraio 2012 nella doppia sede espositiva Galleria Credito Valtellinese e del MVSA. Le statue vestite, in stragrande maggioranza simulacri della Madonna, avevano il corpo (in molti casi un semplice “torsolo”) in legno o in altri materiali “poveri”, i volti modellati in modo naturalistico e gli arti generalmente snodabili. Vestite con biancheria intima, corpetti e preziosi abiti, gioielli e corone, si trasformavano in un sontuoso simbolo sacro e costituivano un patrimonio di fede, prima ancora che d’arte. Amato in tutto il mondo cattolico, dall’Europa all’America Latina. Portate in processione, ospitate sugli altari, venerate dalle confraternite, testimoniavano di un Sacro familiare e “indigeno” simile e prossimo ai suoi fedeli. In seguito, questi simulacri, ritenuti indecorosi e fatti oggetto di un culto a rischio di superstizione, vennero esautorati e sostituiti da effigi “moderne”, qualche volta in legno ma anche in gesso o in plastica. Prodotti seriali, coloratissimi e di grande effetto scenico, simulacri però “freddi”, da ammirare a distanza, non più da vestire e da accudire. I documenti ricordano, per esempio, come alcune delle antiche Madonne godessero di corredi che nemmeno una principessa poteva permettersi: in una chiesa veneziana la dotazione di una sola Vergine era di 61 diversi abiti completi. Nella doppia sede della mostra nel cuore storico di Sondrio, vengono presentate al pubblico una ventina di statue vestite, proposte in un allestimento raffinato e “leggero”. Accanto alle effigi di Madonne avvolte nello splendore di ori e sete, ma anche in “sottana” o “nude”, vengono esposti corredi tessili, gioielli, materiali relativi al contesto storico e geografico, e filmati che documentano usanze e riti tutt’ora in uso. Galleria Credito Valtellinese Piazza Quadrivio, 8 – Sondrio. Info: tel. +39 0342.522.738 – www.creval.it


Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari

Il Comune di Verona con l’Assessorato alla Cultura e il Museo di Castelvecchio, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologi per le province i Verona, Rovigo e Vicenza, presenta la mostra “Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari”. La nobiltà della pittura, una grande assegna espositiva che vuole approfondire un momento della civiltà pittorica scaligera finora mai indagato. La mostra, curata da Fabrizio Magani, Paola Marini e Andrea Tomezzoli, è incentrata sulle peculiarità che la cultura e la tradizione pittorica assunsero nel Settecento a Verona, città che riuscì a mantenere sempre autonomia e originalità rispetto alle correnti dominanti della vicina Venezia. Con 150 capolavori tra dipinti, disegni, stampe e documenti, provenienti da importanti musei stranieri come l’Ermitage di Pieroburgo, il Prado di Madrid, il Victoria and Albert di Londra, la Gemäldegalerie di Dresda, il Kunsthistorisches di Vienna, lo Szépmuvészeti di Budapest, oltre che dai principali musei italiani, la mostra porta Tiepolo e i suoi contemporanei alla Gran Guardia. Ampio spazio è dedicato a due importanti artisti veronesi: Pietro Antonio Rotari, definito il “pittore della corte russa” per aver lavorato a lungo a servizio degli zar e dall’imperatrice Elisabetta, e Giambettino Cignaroli, fondatore dell’Accademia di Pittura che porta il suo nome. I due furono emblemi di un classicismo di grande innovazione e modernità che, grazie al patrocinio di un altro grande veronese, Scipione Maffei, ha dominato la pittura dell’intero secolo. La mostra è integrata da itinerari che guidano il visitatore alla scoperta, da un lato, di opere d’arte sacra conservate nelle chiese di Verona, dall’altro, di straordinari interventi pittorici realizzati per palazzi e ville signorili della città e della provincia che svelano il secolo d’oro della decorazione delle ville venete. Il Settecento a Verona. Piazza Bra, Palazzo della Gran Guardia fino al 9 aprile 2012. Catalogo Silvana Editoriale. www.settecentoaverona.it


Avanguardia Russa. Esperienze di un mondo nuovo

“Ricomporre la storia dell’Avanguardia russa costituisce ogni volta una nuova sfida, che può offrire inedite prospettive o distruggere ormai radicati pregiudizi, che si mescola alla conoscenza della storia delle idee e che sollecita lo sguardo “innocente del nuovo spettatore” (Nicoletta Misler e John E. Bowlt). In effetti la mostra che si è aperta l’11 novembre negli spazi delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, propone un racconto assolutamente inedito del fenomeno dell’Avanguardia russa – per approccio e opere esposte – cogliendone la pluralità espressiva, ma anche i filoni tematici principali e soprattutto la suggestiva matrice comune. Per la prima volta, infatti il pubblico italiano potrà ammirare 85 opere dell’Avanguardia russa che provengono dai Musei regionali di Ivanovo, Kostroma, Jaroslav’ e Tula.Un’occasione dunque importante, promossa da Intesa Salpaolo, CSAR – Centro di alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia all’Università Ca’ Foscari di Venezia (costituito nel marzo 2011), Foundation for Interregional Projects di Mosca, Ivanovo Art Museum e organizzata nell’ambito dell’Anno della Cultura e Lingua russa in Italia e della Cultura e Lingua italiana in Russia. L’iniziativa, su progetto di Mikhail Dmitriev, Presidente della Foundation for Interregional Project, con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura della Federazione Russa e dl Governo della Regione di Ivanovo e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana, vanta il coinvolgimento della città e del territorio grazie alla collaborazione del Comune di Vicenza. Dall’11 novembre 2011 al 26 febbraio 2012. Palazzo Leoni Montanari Vicenza.


TEATRI E SPETTACOLI


Teatro Ciak

Dopo Londra e Broadway “Priscilla la Regina del Deserto – Il Musical” debutta dal 14 dicembre a Milano. In Italia e all’estero, la volontà e l’impegno del Gruppo MAS Music, Arts & Show di Milano nel produrre, promuovere e diffondere importanti produzioni teatrali prosegue in modo sempre più determinato e rilevante. Attualmente MAS co-produce a Broadway “Priscilla Queen of the Desert – the musical” in società con altri illustri produttori tra cui l’attrice Bette Midler, Allan Scott e James L. Nederlander. Ora MAS ha il piacere di poter annunciare l’arrivo del Musical “Priscilla, La Regina del Deserto” anche in Italia. Questo eccezionale musical, che si preannuncia essere lo spettacolo evento per la prossima stagione, debutterà a Milano il 14 dicembre con una lunga tenitura nella sede del Teatro Ciak che per l’occasione sarà completamente rinnovata e trasformata nel “Priscilla Palace” grazie ad un intervento di restyling in perfetto “Priscilla Style” che riguarderà sia l’interno che la facciata della struttura e permetterà al teatro di accogliere l’imponente allestimento del Musical. “Priscilla Queen of the Desert”, musical sfavillante e spumeggiante per eccellenza, è uno degli spettacoli più coinvolgenti e divertenti che vi capiterà di vedere; un vero rimedio contro la monotonia e il grigiore della città! Priscilla la Regina del Deserto il musical di Stephan Elliott e Allan Scott – Scenografie Brian Thomsom – Costumi Tim Chappel Lizzy Gardiner – Make Up Design Cassie Hanlon – Musical Supervision e arrangiamenti Stephen “Spud” Murphy – Coreografie Ross Coleman – Regia Simon Phillips. Tratto da “Le avventure di Priscilla la Regina del Deserto” – film commedia, vincitore, tra gli altri di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes, diretto da Stephan, Elliot, con Guy Pearce, Terence Stamp e Hugo Weaving – Prescilla racconta la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti di Sidney che, grazie ad un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo nell’entroterra australiano. Una travolgente avventura “on the road” di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa (soprannominato Priscilla), viaggeranno attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ricerca di amicizia e amore, finendo per trovare più di quanto avessero mai sognato…molto più di uno spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs! La geniale sceneggiatura dello spettacolo, con il suo messaggio sulla famiglia, la tolleranza e l’accettazione, è capace di raccontare e alternare momenti di puto divertimento ad altri più emozionanti, mantenendo uno stile originale, brillante e decisamente non convenzionale.


Teatro Nazionale

Il 27 ottobre è arrivato a Milano il musical Sister Act. A metterlo in scena al Teatro Nazionale (piazza Piemonte 12) è Stage Entertainment Italia, già produttrice di successi come la Bella e la Bestia e Mamma Mia! Lo show sarà in scena fino al 31 maggio 2012. Applaudito al Palladium di Londra e a Broadway – con la presenza al debutto del presidente statunitense Barack Obama – e forte di 5 nomination ai Tony Awards (gli Oscar del teatro), Sister Act arriva in Italia in una versione adattata dal regista e compositore Franco Travaglio su musiche del premio Oscar Alan Menken. Ospite annunciata della prima meneghina è stata il premio Oscar Whoopy Goldberg, già protagonista dell’omonimo film di Emile Ardolino uscito nelle sale nel 1992 e co-produttrice dello spettacolo. A vestire i panni di Deloris Van Cartier/Suor MariaClaretta – ruolo che fu della Goldberg – è Loretta Grace, 22 anni e una famiglia afroamericana che ad Atri, in provincia di Teramo, ha messo radici. La storia è nota: Deloris è una divetta da pianobar che si ritrova una taglia sulla testa dopo aver assistito ad un omicidio. Per proteggerla la polizia decide proteggerla, facendole indossare tunica e velo. Capita così che l’irruenta e mondana Deloris si trasformi in Suor Maria Claretta, portando una ventata di allegria canterina nell’austero convento di cui è ospite. La versione musical in italiano avrà la verve del lungometraggio? Per scoprirlo non resta che andare al Nazionale. Raccontateci cosa pensate del musical all’indirizzo redazione.milano@mentelocale.it. Per informazioni sullo show e i biglietti, visitare il sito www.sisteract.it


Teatro San Babila

Una grande e divertente interpretazione “Roma Spettacoli” presenta “BRAVA” di Garinei & Giovannini – regia Tommaso Paolucci Dal 29 novembre al 18 dicembre. Con Anna Mazzamauro e altri 6 attori-cantanti-ballerini. La protagonista è un’attrice che decide di festeggiare il suo quarantesimo anno di carriera teatrale nel teatro vuoto, ormai in demolizione, che l’aveva vista debuttare e trionfare. Da questo palcoscenico vuoto prendono forma i suoi ricordi e ballerini, sarti, suggeritori, costumi, prendono magicamente vita. Anna Mazzamauro spazia dalla rivista vecchia maniera, al teatro classico, al musical, con momenti musicali firmati dal grande Armando Trovajoli.


Teatro Nuovo

Dal 6 al 18 dicembre 2011 è di scena Gianfranco D’Angelo – Eleonora Giorgi in “DUE RAGAZZI IRRESISTIBILI” di Mario Scaletta e Ennio Coltorti. Commedia brillante con musiche – regia di Ennio Coltorti. Lo spettacolo è una gita in barca su un mare di risate intervallate da momenti di riflessione. Salite a bordo, il divertimento è assicurato. Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi sulle onde dei decenni intrecciano i loro ricordi umani e professionali: speranze, emozione, gioie, attraverso gli eventi che hanno segnato la nostra vita.

Simona Pulvirenti – Daniele Carta Mantiglia il 22 e 23 dicembre in “LA SIRENETTA da H.C. Andersen adattamenti di Adriano Bonfanti e Gigi Reggi. Musical – coreografie di Valentina Bordi – regia di Gabriele Bonsignori. Siamo nel profondo mare. Il mare governato da Re Tritone, e sembrerebbe tutto normale se non fosse per Ariel, la figlia del Re, che vorrebbe uscire dal mare e diventare una donna per sposare il principe Christian. Egli naviga sul mare ignorando che il suo amore è lì sotto le acque che lo aspetta, bella, vivace, con grande voce e sotto il controllo di Palla, il gambero grosso, tutore pauroso stretto tra la morsa del Re da una parte e della Sirenetta dall’altra. Palla deve difendere Ariel da Brigida, sorella di Tritone, sarà lei a fare in modo di assecondare la nipote e permetterle di diventare donna, cercando così di assicurarsi il comando del mare. Ovviamente non farà tutto da sola, ma si farà aiutare da Fritto & Misto, due pesci sgangherati che porteranno a termine il piano di Brigida. E poi c’è la ciurma composta da un gruppetto di marinai pasticcioni: Hans, Ander, Sen, Odense, Little e Fish,

25 e 26 dicembre è di scena “IL LAGO DEI CIGNI” Slovak National Theatre musiche di P.I. Tchaikovsky – Balletto – coreografie di Petipa – ivanov – Avnikjan. Lo Slovak National Theatre, una delle istituzioni culturali più importanti della Slovacchia, è stato fondato nel 1920. Oggi comprende le sezioni di opera, teatro e balletto, ognuna con la sua compagnia stabile professionista. L’inizio dello Slovak Ballet risale al giorno storico del primo balletto, Coppélia di C. Ph. L. Delibes il 19 maggio 1920 quando il primo Direttore Artistico era Vaclav Kalina. Oskar Nedbal, direttore dello SND, invitò poi il maestro di balletto italiano Achille Viscusi che ebbe un ruolo importante nel professionalizzare l’ensemble e il repertorio al quale succedette poi il suo allievo. Dopo questo periodo di grandi successi altri Direttori e coreografi seguirono. Con l’arrivo di Karol Tòth l’ensemble ottenne maggior indipendenza e iniziarono ad essere presentati anche lavori originali fino all’ingresso di Boris Slovàk che ringiovanì e allargò l’ensemble. Oltre 20 ballerini in scena per il più famoso dei balletti sulle meravigliose musiche del grande Tchaikovskij.

Dal 27 al 31 dicembre MAX GIUSTI 100% Comico di Max Giusti. One Man Show con Band dal vivo – regia di Max Giusti. Un’esplosione di ricordi, colori, immagini e suoni: così si presenta il nuovo spettacolo di Max Giusti; un excursus nella vita di un uomo che, alla soglia dei 40 anni, fa il suo bilancio. Al centro di una vivace e coinvolgente band. Max si racconta fra riflessioni e interrogativi. In una giostra di ricordi dall’infanzia al primo amore, dalla famiglia al matrimonio, passando per l’amicizia, la solitudine e face book ritornano i grandi temi musicali della nostra vita, con Baglioni e Battisti, i Pink Floyd ecc.


Teatro Elfo Puccini

Sala Shakespeare dal 13-18 dicembre, 26 dicembre 22 gennaio ore 20,30 (festivi ore 16,30) è di scena “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di William Shakespeare – regia Elio De Capitani. Traduzione Dario Del Corno con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Sara Borsarelli, Clio Cipolletta/Carolina Cametti, Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani, Giuseppe Amato, Andrea Germani, Marco Bonadei, Federica Sandrini – scene Carlo Sala, costumi Ferdinando Bruni – musiche originali Mario Arcari – coro della notte Giovanna Marini – luci Nando Frigerio – suono Giuseppe Marzoli. Teatridithalia. 31 dicembre replica speciale di San Silvestro ore 20.00.


Teatro Smeraldo

Dal 15 al 17 dicembre Barley Arts presenta “AN EVENING OF BURLESQUE” The Ultimate Tease. Direttamente dai palchi dei teatri europei, arriva in Italia “An Evening of Burlesque”, uno spettacolo frizzante e di gusto e con un cast di eleganti showgirl che incarnano lo sharme parigino e il glamour di Las Vegas in una combinazione di sensualità, arguzia, magia, ballo e favolosi costumi in stile retrò. “An Evening Of Burlesque”, in una combinazione di commedia, malizia e talento vocale, porta finalmente sui grandi palchi dei teatri l’affascinante arte del burlesque. Fra le star di questo spettacolo troviamo Chrys Columbine, più volte definita la “Dita Von Teese britannica” e nota per la grazia con la quale esegue al pianoforte il “Notturno” di Chopin mentre maliziosamente si libera di corsetti e abiti di piume e chiffon. Insieme a lei animano la scena alcune fra le più note star del neo-burlesque britannico, come Kiki Kaboom. Miss Hotcake Kitty, Amber Topaz, Ginger Blush .

18 dicembre SDT Music e Faustini Produzioni presentano “IL LIBRO DELLA GIUNGLA IL MUSICAL” con Heron Borelli – musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni – coreografie di Gillian Bruce – regia di Adriano Bonfanti. La storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo e della giungla indiana che lo adotta e lo protegge, torna a teatro sotto forma di musical con protagonista Heron Borelli già nel cast del pluripremiato “Notre Dame” di Cocciante e compagno di scena di Massimo Ranieri nel musical “Hollywood”. Con lui sul palco sette performer di grande professionalità che riscoprono tutti i personaggi classici come Bagheera, Baloo, Re Babana, il Colonnello Hatley, Shere Khan, Akela, Kaa e molti altri personaggi. “Il Libro della Giungla” è un musical pieno di creatività, di fantasia, di allegria, che si pone come unico obiettivo quello di stupire e affascinare grandi e piccini. Per raggiungere questo scopo non mancano musiche accattivanti, luci evocative, pupazzi giganti di grande impatto, costumi colorati, balletti scatenati. Nella giungla-musical si muovono animali di ogni tipo con pupazzi che divertono e incantano: un esercito di elefanti, pappagalli di tre metri, serpenti, scimmie come ballerine, lupi, tigri, pantere.

19 e 23 dicembre Luigi e AlessandraPignotti presentano “BALLET DE CUBA” in Havana De Hoy Composto da dodici ballerini e dieci musicisti di insolito talento e straordinaria versatilità, provenienti dalla Escuela Nacional de Arte y danza de la Habana, dal Conjunto Folklorico Nacional, il Ballet de Cuba è ciò che l’Havana di Oggi ha di meglio da offrire tra i nuovi talenti della danza e musica cubana. In scena i ritmi e le danze più amate dal popolo cubano, la gioiosa compostezza del son, la malinconia struggente del bolero, la verve sfacciata del mambo, la frizzante allegria del cha cha cha, sino ai ritmi più autentici della salsa e rumba cubana.


Teatro Carcano

Teatro de Gli incamminati Diablogues Compagnia Vetrano Randisi presentano Dal 12 al 22 dicembre Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Margherita Smedile in “L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA E SGOMBERO” di Luidi Pirandello e frammenti da Totò e Vice’ di Franco Scaldati – scene di Marc’Antonio Brandolini – costumi di Mela Dell’Erba – luci di Maurizio Viani – testo e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Con la scrittura de L’uomo dal fiore in bocca e Sgombero Enzo Vetrano e Stefano Randisi raccolgono i fili di un lungo percorso pirandelliano, iniziato nel 1999 con la messinscena de Il berretto a sonagli, proseguito con L’uomo, la bestia e la virtù e Pensaci, Giacomino! e culminato con la realizzazione de I giganti della montagna. Tra questi spettacoli uno studio sull’uomo Pirandello ha generato Per mosse d’anima, una lettura/spettacolo che evidenzia le affinità e analogie tra la biografia del drammaturgo e le vicende narrate in molti suoi testi – novelle o drammi – sovrapponendo le parole scelte da Pirandello per raccontare la sua vita a battute dei personaggi da lui creati. In un gioco di contaminazioni e sovrapposizioni, i due attori e registi siciliani – affiancati sul palco da Margherita Smedile – intrecciano quindi i fili del loro percorso a dialoghi surreali e citazioni fulminee attinte dal repertorio di Totò e Vicè, personaggi fantastico/poetici del teatro di Franco Scaldati, per comporre una riflessione umoristica e struggente dell’attesa, il rifiuto e l’accettazione della fine. Mettendo insieme questi due atti unici si ha la percezione del senso di grande vitalità e disprezzo del comune pensare che si respira in una drammaturgia di Pirandello, della capacità di irridere e far ridere con amarezza dei vizi e dei paradossi della società. Il luogo delle azioni – una stazione ferroviaria in cui sembra si sia fermato il tempo, per un bombardamento o una calamità naturale – diventa la “stanza della tortura” che Giovanni Macchia individua come topos costante nei lavori pirandelliani. E il fiore in bocca diventa malattia di un’intera società.


L’11^ edizione del Festival International du Film de Marrakech

Una città sempre di moda Marrakech, che ha dato il nome al Marocco. Effervescente, insolita, segreta, affascinante e piena di energia ma anche rilassante, ricca di sorprese e di spazi per immergersi nella natura.. C’è tutto in questa città in grado di stregare chi arriva per la prima volta. Da sempre cosmopolita e internazionale, dal 2 al 10 dicembre 2011 lo diventa ancor di più grazie al Festival International du Film de Marrakech che giunto alla sua 11^ edizione, attira star da tutto il mondo. La città si anima e si accende per una festa che coinvolge tutti con la scenografia dell’oro dei palazzi imperiali, delle antiche mura e dei giardini lussureggianti e imponenti. El Miria Palais è un raffinato riad a cinque stelle che unisce alla tradizione del posto, la raffinatezza italiana della gestione, del servizio e della cucina. Situato fuori dalla Medina, nella Palmeraie, il “Palmeto di Marrakech” la zona rilassante e residenziale, coniuga lo stile moresco-andaluso con l’aggiunta di originali arredi antichi: dai soffitti dell’ingresso, a portali, fontane a un originale arco di oltre 400 anni della dinastia dei Merenidi. Cura dei dettagli e una cucina berbera con influssi mediterranei, per renderla più leggera e gustosa. I trattamenti della SPA utilizzano prodotti naturali e del territorio e sono ethically-correct perché a base di olio d’argan e latte di cammella, ingredienti la cui coltivazione e raccolta, aiuta le donne a produrre reddito e indipendenza. Le proposte, che hanno effetti davvero efficaci contro inestetismi e invecchiamento cutaneo, vanno dai massaggi all’olio d’argan, ai bagni al latte di cammella alle maschere viso al fico d’india. Inoltre viene effettuato il vero e autentico hammam dei paesi arabi che eseguono solo in Marocco. Questo intimo Palais des emotions, dispone solamente di 10 camere e suites, finemente arredate e molto spaziose da 50 mq a 80 mq, di una grande piscina esterna, di un centro benessere e del ristorante. Voglia di natura o di azione, El Mira Palais è in grado di soddisfare ogni esigenza, organizzando escursioni di uno o più giorni. A pochi chilometri dall’hotel è possibile avventurarsi in rilassanti percorsi tra la natura adatti alle famiglie con bambini, come nella regione dell’Ourika, una verde pianura incontaminata con i campi a scacchiera. In alternativa a soli 40 km c’è il lago Takerkoust mentre un po’ più lontano , ci sono le cascate di Ouzoud le più famose del Marocco. Tutti percorsi abbelliti dai panorami che si ammirano attraversando terre costellate di ulivi e zone interessanti, come la valle dell’Asni done si trova un piccolo villaggio con una casbah rossa affacciata sulle gole o nelle Terres D’Amanar, una tenuta in quota a 1200 m dove i bambini possono percorrere il tragitto sul dorso di un asino. Info: tel. 00212.524.306544 – www.elmiria.com


Teatro Vittoria di Roma

Dal 6 al 18 dicembre 2011 al Teatro Vittoria di Roma Giorgio Tirabassi in “SALVATORE E NICOLA” di Ascanio Celestini – Riduzione teatrale di Ascanio Celestini e Giorgio Tirabassi – Regia Giorgio Tirabassi. Martedì 6 dicembre Giorgio Tirabassi debutta in prima nazionale al Teatro Vittoria di Roma con “Salvatore e Nicola”, commedia agrodolce in cui il teatro denuncia, la satira, l’ironia e l’introspezione sposano i ritmi e i modi del nostro tempo. Liberamente ispirato al libro “Lotta di classe” di Ascanio Celestini (Einaudi, 2009), lo spettacolo, racconta la storia di due fratelli, Salvatore e Nicola, figli dell’Italia contemporanea. E della sua lotta. Nella loro vita che scorre velocissima, seppur lentissima, in un palazzo fuori dal Raccordo Anulare, assaggiamo una porzione di sogni, rabbia, passione, desiderio di rivalsa, emancipazione, cambiamento, crescita e scoperta, in cui sapore ben conoscono giovani e adulti di diverse generazioni. Salvatore e Nicola vivono lo stesso tempo, lo stesso luogo, le stesse persone, le stesse problematiche, eppure le loro vite appartengono a visioni differenti: quella del fratello piccolo e quella del fratello grande. I racconti si toccano e si intrecciano, si amalgamano e si separano, per riunirsi in una visione che li accomuna, quella della lotta di classe. Tra i piani del palazzo, immersi nella frenesia della Roma proletaria, nel fluire indistinto di persone e cose nel centro commerciale di Cinecittà, corrono Salvatore e Nicola, protagonisti del precariato. Produzione Roberto Quarta per RQS Spettacoli.


Teatro degli Arcimboldi

Lunedì 12 dicembre RAPHAEL GUALAZZI  Reality and Fantasy Tour Teatrale. Raphael Gualazzi nel 2011 vince il Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano Follia d’amore, che si aggiudica anche il Premio della Critica “Mia Martini”, e da lì in poi si impone al grande pubblico come una delle stelle più lucenti del pop italiano. Il particolarissimo stile musicale di Raphael nasce direttamente dal suo backgruond di jazzista e fonde la tecnica rag-time dei primi anni del Novecento con la liricità del blues, del soul e del jazz nelle loro forme più tradizionali, miscelandole con le influenze più recenti e innovative assorbite da artisti quali Jamiroquai e Ben Harper. Raphael ha già al suo attivo un album (Love Outside The Windows, 2005), la partecipazione ad alcune compilation ed un Ep, uscito nel 2010, contenente le sue hit: Reality & Fantasy (che ha ispirato un remix di Giles Peterson) e Don’t Stop, cover dell’immortale brano dei Fleetwood Mac.

Martedì 20 dicembre 2011 LUCA CARBONI Senza Titolo Tour. Il 20 dicembre arriva al Teatro degli Arcimboldi Luca Carboni con Senza Titolo Tour, il tour di presentazione del disco di inediti di recente pubblicazione. A proposito di Senza Titolo Carboni scrive; “è un album che vive di piccoli flash, appunti, considerazioni, pensieri, domande. Non c’è una storia vera e propria…Su un ritmo abbastanza “nero” viaggiano le nostre speranze, le nostre delusioni e le nostre lacrime di liberazione”. E aggiunge: “Fare le Valigie è una canzone pop, anzi quasi “sub pop”, piccola e semplice, la musica e l’arrangiamento minimale giocano con ironia è “cool” …fredda e calda…quasi latina e balcanica allo stesso tempo, mentre Per tutto il Tempo è una ballata elettronica ma pure un poco acustica”. Nel concerto non mancheranno brani elettronici eseguiti con telecaster “scordata e un po’ sporca che fa le armonie” e echi di discomusic anni Ottanta.

Lunedì 26 e martedì 27 dicembre 2011 LES BALLETS TROCKADERO DE MONTECARLO. I classici della danza en travesti. Spassoso, sarcastico, e irriverente, torna al Teatro degli Arcinboldi un grande corpo di ballo in grado di divertire interpretando le più importanti pagine di repertorio del balletto classico. Da Lago dei Cigni a Paquita, passando per la parodia di Merce Cunningam Patterns in Space e per Grand Pas de Quatre, lo spettacolo in quattro parti de Les Ballets Trockadero de Montecarlo divertirà e emozionerà il pubblico con uno show che è pura “commedia danzante” e, al contempo, atto d’immenso amore per la danza.

Sabato 31 dicembre 2011 ANTONIO ALBANESE in Personaggi – testi di Michele Serra, Antonio Albanese – scritto con Piero Guerrera, Enzo Santis, Giampiero Solari – regia: Giampiero Solari. Lo spettacolo Personaggi riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’imprenditore che lavora sedici ore al giorno; dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto; dal visionario ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio con i suoi sogni internazionali. Personaggi, appunto, che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare e attraverso i quali la nevrosi, l’alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardimento affettivo della famiglia, l’ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e dallo stesso Albanese. In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualonquisti: maschere irriverenti e grottesche, specchio di una realtà scrutata con occhio attento per coglierne i difetti, le abitudini e i tic.


Teatro Manzoni

Associazione culturale La Pirandelliana e L’Incredibile presentano Maria Amelia Monti – Gianfelice Imparato in TANTE BELLE COSE di Edoardo Erba. Con Valerio Santoro e Carlina Torta – musiche Cesare Cremonini – scene Matteo Soltanto – costumi Giuseppina Maurizi – luci Adriano Pisi – regia Alessandro D’Alatri. Dal 29 novembre al 18 dicembre.
Ci sono persone che non riescono a separarsi dalle cose e accumulano tutto nelle loro case finché gli oggetti non li sommergono. Se ne contano a milioni. In America si chiamano “hoarder”. Orsina è una “hoarder”, fa l’infermiera a domicilio, non è cosciente del suo disagio, ma mette a disagio i vicini, che mal sopportano la sua mania di accumulare e la ritengono responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina. Per buttarla fuori i condomini, guidati dalla implacabile Bolasco e dal viscido Eugenio, assumono un amministratore pieno di debiti e ricattabile, Aristide. Fra Orsina e Aristide c’è una spontanea simpatia e lui si illude di poterla aiutare a sgombrare tutto. Nella sua missione impossibile è costretto ad entrare nella rutilante, divertente e creativa follia della donna, che è legata ad ogni oggetto, anche il più piccolo, da un ricordo affettivo, da un progetto futuro, da un timore irrazionale di privarsene. In un crescendo comico ed emotivo, i due trovano motivi di scontro e di solidarietà, e arrivano fino alla soglia del sentimento.


Posticipo e annullamento repliche Tournée italiana spettacolo “Disney Channel Show

Milano – Mediolanum Forum 5 e 6 novembre 2011 e altre date del Tour. Si comunica che le repliche della tournée dello spettacolo “Disney Channel Show, in Italia a partire dal 5 novembre 2011, sono state posticipate e/o annullate a causa di problemi tecnici e organizzativi in relazione al tour nazionale. Infoline per cambio data o rimborso biglietto: tel: 02 27225 info@disneychannelshow.it


TURISMO


Le Kimmidoll al Passo del Tonale

Durante il prossimo ponte dell’immacolata dal 7 all’11 dicembre, centinaia di giovani universitari e non – tra i 18 e i 30 anni – si ritroveranno all’edizione 2011 di University Village in una esperienza indimenticabile fatta di musica, sci, serate in discoteca e feste tra le montagne dell’Adamello, nel comprensorio del Passo del Tonale/Ponte di Legno. Non mancheranno competizioni di snowboard, di slittino, di snow tubing per scivolare con gommoni, di Snow Volley e di “tug of war” ovvero tiro alla fune sulla neve. Ad accogliere tutti i partecipanti ci saranno le Kimmidoll con un divertente portachiavi che sarà nel kit di benvenuto. Ogni sera poi appuntamento alla discoteca Paradiso all’interno dell’hotel Pian di Neve, dove saranno organizzate feste esclusive: il 9 dicembre le Kimmidoll saranno le protagoniste della serata e tutta la discoteca sarà allestita con allegre e colorate Kimmidoll Maxxi. All’ingresso sarà a disposizione dei ragazzi uno staff di truccatori pronto a creare un perfetto make-up in stile Kimmidoll. Durante il corso della serata ogni ragazza indosserà una maglietta con il nome della Kimmidoll preferita e…anche i ragazzi faranno la loro scelta! Potranno essere ordinati dei “Satomi” degli “Naro” dei “Ako” o dei “Konoka”, tutti fantasiosi cocktail creati in esclusiva per la specialissima occasione e le ragazze potranno concorrere e diventare la Kimmidoll University Village. Le dolcissime Kimmidoll saranno ovunque e accompagneranno tutti i ragazzi, non solo in ogni momento della serata, ma sarà anche durante il giorno sulle piste da sci e in giro per il Passo del Tonale e per Ponte di Legno con un’auto dedicata e “vestita” come una vera Kimmidoll!  University Village è un’occasione di ritrovo per centinaia di giovani per vivere giorni indimenticabili tra neve, sport e serate in discoteca e per le aziende sponsor come Kimmidoll è un modo diretto ed efficace per comunicare con loro, con un target giovane e sempre attento alle novità. Kimmidoll è un marchio distribuito da Cristallerie Livellara.


Tante opportunità per un giorno speciale sulle nevi

“FREE DAY” riassume l’iniziativa pensata per i più piccoli nella giornata di domenica 18 dicembre che darà modo a tutti i bambini e ragazzi fino a 12 anni compiuti di vivere una giornata sulla neve del Friuli Venezia Giulia a costo zero. La speciale promozione, ideata dall’Agenzia TurismoFVG con la collaborazione degli operatori della montagna, interesserà tutti i poli della regione da Tarvisio a Sella Nevea, da Ravascletto-Zoncolan a Forni di Sopra, per arrivare infine a Piancavallo. Nella giornata di domenica 18 dicembre i bambini potranno accedere alle piste e agli impianti usufruendo di uno skipass giornaliero gratuito, così come gratis sarà il noleggio delle attrezzature per l’intera giornata (discesa, fondo o snowboard, ma anche casco e scarponi). Inoltre chi desidera muovere i primi passi sulla neve o perfezionare la propria tecnica, avrà a disposizione dalle 9 alle 13, un maestro di sci a titolo completamente gratuito. Infine ci sarà anche un omaggio enogastronomico ad accogliere i più piccoli sulle piste che, nel corso della giornata, saranno coinvolti anche in giochi e attività di animazione in programma in tutti i poli regionali interessati dall’iniziativa. Per l’occasione è stato predisposto il pacchetto famiglia “Week-end Sci gratis”, che ospita gratuitamente in albergo in camera con i genitori i bambini fino a 12 anni compiuti e il cui prezzo eccezionale è a partire da soli 40,00 euro. In questo caso la promozione non si esaurisce nella sola giornata del 18 dicembre! Le famiglie che decideranno di usufruire del vantaggioso pacchetto “Week-end Sci Gratis” troveranno inclusa nell’offerta anche la giornata del 17 dicembre in cui il figlio potrà usufruire gratuitamente di una lezione di sleddog, di un’escursione con le ciaspole nel bosco o di una gita in slitta trainata da cavalli. Nella giornata del 18 dicembre in ciascun polo sarà allestito un punto di accoglienza ben visibile e presidiato da un maestro di sci per tutta la durata della promozione. Nel dettaglio, a Ravascletto il punto dedicato sarà disponibile nei pressi della partenza della funivia, sullo Zoncolan (Sutrio) nei pressi del noleggio, a Tarvisio nel piazzale del ristorante “Valle Verde”, a Piancavallo presso “Nevelandia” (località Col Alto), a Forni di Sopra sul Davost e a Sella Nevea nei pressi della scuola di sci. Info: numero verde.800 016 044

Settimana bianchissima!

Amanti delle bianche distese, il vostro paradiso si chiama Valle di Tures e Aurina (BZ), la zona più settentrionale dell’Alto Adige – e d’Italia – racchiusa fra 80 cime svettanti che superano i 3000 metri di altezza. Qui c’è neve per tutti i gusti: per chi adora solcarla con le racchette in rilassanti tour e per i patiti della velocità che possono lanciarsi – con gli sci ai piedi – sulle discese da oltre 2500 metri d’altezza, nei centri di Speikboden e Klausberg. O anche per chi vuole vivere un’autentica full-immersion nella natura, provando lo sci di fondo e lo scialpinismo, o concedendosi un’esperienza emozionante con la vista a 360° che si gode dalla nuova torre panoramica a 2400 metri. Dal 3 dicembre 2011 al 13 aprile 2012, diverse strutture della Valle di Tures e Aurina, offriranno un ricco e molto “attivo” programma settimanale di attività. Soggiornando in un Active Mountain Hotels, ogni martedì ci si può immergere nella meravigliosa natura della Valle di Tures e Aurina con un’escursione nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina – uno dei più grandi parchi naturali dell’Alto Adige – con racchette da neve, guidati da Mario, uno degli esperti accompagnatori del Parco. Il mercoledì è il giorno dedicato allo sci di fondo, da provare su 50 chilometri di impianti ad hoc nel centro fondo di Riva. E’ un tipo di allenamento “soft” ma che coinvolge tutto il corpo per un benessere rilassante. Il mattino del giovedì invece, ha l’oro in bocca! Con le gite di scialpinismo in compagnia di Markus, si vivono frizzanti avventure alla scoperta delle vette e di paesaggi incantevoli. Dulcis in fundo il venerdì è di scena il Sellaronda: uno splendido tour con gli sci, accompagnati da un maestro, intorno alle mitiche Dolomiti del Gruppo del Sella. Il programma è valido per chi soggiorna negli “Active Mountain Hotels”, hotel a 3 e a 4 stelle, il cui elenco è consultabile sul sito della Valle di Tures e Aurina a questo link http//www.tures-aurina.com/it/winterspecials/offerte.html. info: tel. 0474.652081.


Marry SLOW Christmas and Happy New BIO Year

Nella Val D’Adige sulla collina morenica di Rio Eschio, si trova il piccolo paese di Gargazzone (BZ) a pochi chilometri sia da Bolzano sia da Merano. Proprio qui è magico poter vivere le atmosfere dell’Avvento, tra i mercatini più tipici dell’Alto Adige. Se qualcuno fosse già stressato all’idea di dover prendere i diversi regalini natalizi da fare a familiari, amici e colleghi è meglio che si prenda una piccola pausa, o un lungo weekend per riscoprire la magia dell’attesa del Natale, lasciano a casa la solita frenesia di cui si è vittime durante le festività. Dal 27 novembre all’11 dicembre 2011 il theiner’s garten BIO Vitalhotel ****s va controtendenza, proponendo una vacanza Merry Slow Christmas! Si potrà passeggiare tra le casette di legno dei mercatini di Merano, Bolzano, Bressanone e Brunico dove si possono trovare diverse idee regalo tipiche ed artigianali, oggetti e decorazioni per ornare l’albero, presepi e statuine di legno, ceramiche, vetri decorati, pantofole in feltro, candele e naturalmente giocattoli fatti a mano per i più piccoli. I più golosi si lasceranno deliziare dallo Strudel di mele, lo Zelten con i canditi e la torta Sacher. Un modo originale per tornare bambini ed emozionarsi come una volta durante questo particolare momento dell’anno. Se l’attesa del Natale è un riscoprire il piacere delle piccole cose, la notte di San Silvestro è in nome del Bio tra escursioni con le ciaspole, visita al Museo del Presepio di Bressanone, passeggiate sulla neve, slittate, ciaspolate, ristori in baite alpine e serata di Bio Gala! Il principio biologico viene portato avanti anche in cantina e in cucina, tanto che i piatti vengono preparati esclusivamente con ingredienti bio, alcuni dei quali di produzione propria. Dalle marmellate fatte in casa di pesche, prune e albicocche, ai distillati di frutta con pere Williams e mele Braebum. La mattina, gli ospiti sono attesi da una ricca colazione a buffet, a pranzo da un piccolo spuntino e, la sera, da un menù Vital per buongustai di 5 portate, a base di ricette mediterranee e alpine. Inoltre, è a disposizione una vasta scelta di piatti vegetariani e frutta in abbondanza. La cantina offre, invece, un vasto assortimento di vini biologici altoatesini, di altre regioni italiane ed internazionali. Non a caso è il primo Hotel europeo ad aver ottenuto la denominazione “ClimaHotel” perché esempio di sostenibilità ecologica, culturale ed economica. Per vacanze all’insegna del Bio dal 26 dicembre 2011 al 1 gennaio 2012 il theiner’s garten propone uno speciale ultimo dell’anno: sei notti con trattamento di pensione Bio Vital, ricco cenone di San Silvestro, romantiche ciaspolate in Val d’Ultimo e discese in slitta. Info: tel 0473.490880 – www.theinersgartten.it.


In Carnia sport invernali lontano dalla ressa

Le piste della Carnia – in Friuli Venezia Giulia -  sono l’ideale per chi ama sciare lontano dalla ressa, in un ambiente incontaminato, in totale relax, facendo tappa in un rifugio per gustare gli ottimi piatti della cucina locale. E garantiscono ottimo innevamento (grazie alle particolari condizioni geoclimatiche e gli impianti di innevamento programmato), niente coda agli impianti di risalita, prezzi degli ski-pass, fra i più bassi dell’arco alpino.Le principali località turistiche invernali della Carnia sono Ravascletto, Sutrio, Arta Terme, Forni di Sopra, Sauris, Forni Avoltri,. I due maggiori comprensori sciistici sono quelli dello Zancolan, a cui si sale da Sutrio e da Ravascletto, e del Varmòst a Forni di Sopra. Adatte alle famiglie sono inoltre le piste  Sauris e Forni Avoltri (capitale italiana del Biathlon) dove ci sono lunghi anelli da fondo e si possono fare splendide escursioni di scialpinismo e fuoripista, Per il dopo-sci, si possono trascorrere piacevoli momenti ad Arta Terme che nello stabilimento termale radicalmente ristrutturato, offre Welness, grandi piscine e giochi d’acqua, trattamenti tonificanti e rivitalizzanti. Terra dell’olimpionica Manuela Di Centa, la Carnia è un vero paradiso per i fondisti, con piste che si snodano in scenari naturali di grande bellezza. Le più conosciute sono quelle dei Laghetti di Paluzza, paese natale della Di Centa, dove ha sede il Centro nazionale di Sci di fondo: qui la neve è garantita da un impianto di innevamento programmato e si può sciare anche di notte, dato che una pista è illuminata. Anelli per tutti i gusti e le capacità si trovano anche nelle altre tre maggiori stazioni invernali della Carnia, Forni di Sopra, Ravascletto e Sauris e in molte altre località, quali Piani di Luzza e Forni Avoltri, Cima Corso ad Ampezzo, Porteal a Lauco, Tredolo a Forni di Sotto, Sella Chianzutan a Verzegnis, Pian di Casa a Prato Carnico. Settinìmane bianche e pacchetti week end sono proposte in tutte le località. Tutte le offerte si trovano sul sito www.carnia,it. Tel.0433.466220.


Artisti contemporanei per il Presepe dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro

Il presepe più insolito d’Italia? Probabilmente il monumentale Presepe Contemporaneo, che dai primi di dicembre conferirà un’atmosfera natalizia alla grande lounge dell’Alexander Museum Palace Hotel, l’originale albergo-museo di Pesaro amato da artisti e collezionisti, unico italiano nella Top Ten dei miglior Design Hotel d’Europa. A realizzarlo, sotto la regia di Nani Marcucci Pinoli, proprietario dell’hotel ed artista lui stesso, sono alcuni dei 100 artisti che hanno firmato le camere d’autore dell’Alexander. La Sacra Famiglia in aereo filo di ferro e policarbonato, il popolo dei pastori e dei fedeli raffigurato da metafisici manichini rossi, il presepio è una grande installazione, che sarà esposta al pubblico fino al 10 gennaio. I visitatori potranno visitare anche la grande collezione di sculture e quadri dei principali protagonisti dell’arte contemporanea in Italia (quali Sandro Chia, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Primo Formenti, Arnaldo Pomodoro, Nanni Valentini, Simon Benetton, Mauro Brattini, Gino Marotta, Lorenzo Sguanci, Walter Valentini), ospitata nelle sale dell’hotel. Trascorrere un weekend prenatalizio all’Alexander Museum Palace (doppia in B&B) può essere l’occasione per immergersi nella musica, nei colori, nei sapori dell’Avvento nelle Marche, per fare shopping di regali nei Mercatini e per visitare moltissimi presepi antichi di Pesaro e della vicina Urbino, luoghi della tradizione del presepe (l’elenco delle manifestazioni e dei presepi della provincia di Pesaro e Urbino si trova sul sito


La festa più dolce accende il borgo trentino di Rango

Nell’antico borgo-cameo di Rango – incastonato nell’altopiano del Bleggio, alle spalle del Garda e ai piedi delle Dolomiti di Brenta – a dicembre si alza il sipario sul Natale più autentico. Qui a regnare sovrana è ancora la tradizione, che aggiunge la magia pura del Natale e un pizzico di nostalgia nell’incanto di questo piccolo borgo silente, le cui pietre antiche trasudano atmosfera tutto l’anno e si sono guadagnate l’ingresso nella schiera de “I Borghi più Belli d’Italia”. In un tratto di Trentino mite e bellissimo, Rango – stretto pugno di case addossate le une alle altre e collegate dai tipici vòlt (androni) come vuole l’antica architettura rurale delle Giudicarie – è ancora custode di storie e umanità perdute, che nel periodo natalizio si scaldano di un nuovo tepore. Stretti vicoli in salita, ampi androni, vecchie legnaie, piazzette inattese, cortiletti e porticati si accendono delle luci del Natale e si impregnano dei profumi della festa il 4,8,9,10 e 11 dicembre, quindi di nuovo il 17 e il 18 dicembre. Tornano i tradizionali mercatini di Natale, con le loro bancarelle di prelibatezze enogastronomiche della Strada del Vino e dei Sapori del Garda alle Dolomiti e di artigianato di esclusiva produzione locale. Niente casette di legno, stand o gazebo ma tavoli colmi di sorprese, da scovare negli angoli più impensati: sotto i vòlt, nelle cantine, in legnaia, nei cortili, nelle stalle…al suono di zampogne, fisarmoniche, canti di pastori e cori. Negli hotel speciale pacchetto di soggiorno tra gola e nostalgia  Quest’anno Santa Lucia, accompagnata dal suo fedele asinello e carica di doni e dolciumi, arriva in anticipo, l’11 dicembre ma con la magica atmosfera di sempre che accompagna l’attesa. A grande richiesta, poi il 18 dicembre torna lo speciale “Natale dei Bambini”. Per un altro tuffo nella magia delle feste, appena scavalcato il non lontano Passo del Ballino, in direzione del Garda, ecco un’altra bella sorpresa nel tempo: l’antico borgo di Canale di Tenno, i cui mercatini – in programma nelle stesse date – sono gemellati con quelli di Rango. A chi li visiterà entrambi è riservato un regalo. Info tel. 0465. 700108 www.visitacomano.it.


Soggiorni omaggio al Posta Zirm Hotel di Corvara

Partire dall’hotel sci ai piedi e, per tutto il periodo prenatalizio, se si vuole passare 4 giorni sulle nevi dell’Alta Val Badia, uno è offerto dall’albergo: la proposta viene dal Posta Zirm Hotel di Corvara, albergo storico della valle, aperto nel 1908 come stazione di posta da Franz Kostner (vero e proprio pioniere del turismo in Val Badia, alpinista di fama, eroico maggiore durante la Guerra Mondiale, esploratore in Nepal e terre lontane). Diretto oggi da Franz e Silvia Kostner, l’albergo si trova alla partenza della cabinovia del Colfosco – “erede” della rudimentale slitovia, antesignana della prima seggiovia d’Italia, realizzata nel 1938 proprio da Franz Kostner ed ancor oggi contrassegnata dal  numero 1 di matricola – vicinissimo alle piste del Sella Ronda, uno dei caroselli sciistici più suggestivi della Alpi. Una posizione ideale per gli sciatori, che partono dall’hotel con gli sci ai piedi, senza l’obbligo di dover usare la macchina per raggiungere gli impianti. Il pacchetto valido dal 2 al 22 dicembre in camera doppia comprende l’accesso alla Wellness Farm (con piscine, saune, bagno turco, idromassaggi, trattamenti benessere) per un ritemprante dopo sci: cene gourmand; disco-pub nella Taverna Posta Zirm, da sempre il locale notturno più rinomato dell’Alta Badia. Sottoposta a radicale restyling nel 2011, per l’inverno La Taverna rinnova il suo ricco programma di musica dal vivo e propone una fantastica lista di cockteil, piatti stuzzicanti e insoliti da poter gustare fino a tarda notte. Aperta fin dalla mattina, è frequentatissima per la tarda colazione. Dalle 11,30 alle 14.00 offre il Bistrò Time, appetitose proposte tradizionali e insalate e spuntini. Nel pomeriggio, dalle 16,00 aprés ski con dj e pista da ballo aperta. La notte continua dalle 22,00 alle 2,00 con discoteca e dj. Non solo, gli ospiti del Posta Zirm Hotel usufruiranno di sconti su prezzo dello skipass, del noleggio delle attrezzature, della scuola di sci (4 giorni al prezzo di 3) . Info: tel. 0471.836175. www.postazirm.com.


Regina dell’inverno

Un lungo inverno ci attende, fatto di profumi puliti, piste innevate e della ricerca di posti riscaldati e accoglienti in cui annidarsi. San Martino di Castrozza in provincia di Trento è adagiata in una conca da cui si gode uno degli scenari più suggestivi delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio Universale dell’Umanità dall’UNESCO. Il Romantik Hotel Regina è il luogo perfetto per trascorrere una lunga stagione di piacere, sport, relax e gusto. Il resort propone una serie di settimane da collezione, tutte da scoprire. Nelle calde e accoglienti sale in legno l’appuntamento per l’aperitivo o un dopocena è allietato dalla musica, e tra poltrone in pelle, mobili antichi e preziosi tendaggi si può vivere l’emozione di una vacanza fatta di momenti indimenticabili. Tutte le camere e le suite sono arredate in modo diverso con grande gusto e sapiente uso del colore, e dotate di tv satellitare Sky, mentre all’interno del ristorante e delle sale comuni si respira una delicata atmosfera da dolce vita d’altri tempi, tra arredamento in legno scuro, abat-jour liberty e argenteria da tavola. Tra le preziose chicche spiccano rare collezioni di antichi cavalli a dondolo e case delle bambole d’epoca, e una fornitissima biblioteca, distribuita tra i vari ambienti. Dal 18 al 25 dicembre 2011 ci si avvicina alla festività più bella dell’inverno e la si festeggia con “La montagna classica e la magia del Natale” Dall’8 al 15 gennaio 2012 c’è la “Settimana Full Sky”. Dal 15 al 22 gennaio 2012 ci si dedica a “Benessere e Relax”. Dal 22 al 29 gennaio 2012, si cambia registro con “Slow Food e Ciaspole”. Per una settimana bianca fuori dagli schemi dal 5 al 12 febbraio 2012, screziata di curiosità per le epoche passate, ecco “Il Medievo”. Dal 12 al 19 febbraio 2012 “Love Red”. Dal 19 al 26 febbraio 2012 “Carnevale in Montagna”. Dal 26 febbraio al 4 marzo 2012 “Artesella”. Dal 4 all’11 marzo 2012 “Nordik Walking”. Info: tel. 0439 68221  www.romantikhotels.com/San-Martino.


La leggenda dei Krampus

Paura, ma soprattutto divertimento in occasione della festa prenatalizia più infernale che c’è. La leggenda dei krampus, orgogliosamente tramandata da secoli torna anche quest’anno, mercoledì 7 dicembre 2011. Un corteo composto da 500 diavoli dalle gigantesche corna e logore pellicce sfilierà seguendo la slitta di San Nicolò dalle 19 in poi per le strade di Campo Tures, in provincia di Bolzano. Si tratta di una vecchia storia che i nonni raccontano ai più piccoli. Tanto tempo fa, in un paesello di montagna il cibo scarseggiava e alcuni fanciulli decisero di depredare i villaggi vicini. Per non farsi riconoscere si travestirono da Krampus, mostruosi esseri per metà uomini e per metà caproni. Abbigliati con pellicce, corna, zoccoli di capra e raccapriccianti maschere, si diressero, all’imbrunire, nel paese confinante, dove fecero risuonate pesanti campanelli, legarono alcuni abitanti con delle corde e rubarono loro tutte le provviste. I ragazzi erano davvero crudeli, la loro anima più cupa del carbone, vagavano seminando panico tra tutti quelli che incontravano. Un giorno, però si resero conto che uno di loro, il più spietato, era un impostore. Egli, con le sue ricurve corna nere era il diavolo in persona che approfittando dei loro travestimenti era riuscito a confondersi nel gruppo e a compiere i più crudeli misfatti. I monelli terrorizzati, chiesero aiuto al vescovo di Mira, Nicola, che accettò di soccorrerli e sconfisse l’inquietante presenza diabolica. Scampato il pericolo, i giovani  impararono a rispettare i loro vicini e promisero di non derubarli mai più. Si decise di ricordare ogni anno l’accaduto con una festa e proprio così nacque la leggenda dei Krampus. Ancora oggi grandi e piccini amano farsi spaventare in occasione di questa magica notte. Il 7 dicembre a Campo Tures l’inizio della sfilata sarà annunciata, come di consueto da urla infernali, tintinnii di campanacci, risate malvagie, suoni di corni e trombe. Naturalmente, non potrà mancare San Nicolò che, con la sua barba bianca, proteggerà i bambini e i passanti dai dispetti dei feroci diavoletti.  La festa continuerà nelle strade del centro fino a notte fonda. Per i “veri” appassionati di Krampus è stata dedicata un’intera area nel museo Maranatha, il Museo dei Presepi. Le maschere (come anche i presepi) sono dei veri e propri “gioielli in legno” e dimostrano la notevole abilità manuale degli abitanti del luogo, che hanno fatto dell’intaglio una vera e propria arte. Le due aree sciistiche della valle Aurina Speikboden e Klausberg, inaugurano la stagione il 3 dicembre 2011. Per chi volesse cogliere l’occasione e fermarsi un’intera settimana è in omaggio lo Skipass (offerta valida fino al 23 dicembre. Le piste dei due comprensori (900-2500m sul livello del mare), garantiscono divertimento senza stress. E non è finita qui: la valle di Tures e Aurina, oltre ad essere una località molto amata dagli sportivi, è anche, grazie all’eccellenza della sua gastronomia, il “paradiso” dei golosi. Nei ristoranti, malghe e rifugi, gli antichi sapori della cucina tipica e sanno conquistare, con le loro rivisitazioni in chiave moderna, anche i palati più esigenti. Informazioni: tel. 0474.652081 – www.tures-aurina.com.


Bianco Natale a Castelrotto

L’Alpe di Siusi (Alto Adige/Südtirol), l’altopiano più vasto d’Europa, si estende sul Parco Naturale dello Sciliar e su gran parte del comune di Castelrotto, uno dei più conosciuti dell’Alto Adige. D’inverno l’Alpe diventa un grande e affascinante tappeto bianco, in cui la neve, oltre a proteggere la terra in attesa di una nuova primavera, sembra conservare con cura le tradizioni dei secoli passati. Il Natale, una festa che accomuna gran parte del mondo, ha tradizioni proprie a seconda dei paesi, delle città o dei borghi in cui viene celebrato. Sotto l’imponente presenza del Monte Calvario e della Bullaccia, le vie di Castelrotto si animano ogni anno della vivacità di artigiani, musici e gente comune, legate dalla miriade di luci e profumi che li avvolgono. Dal 7 all’11 dicembre 2011 sarà possibile immergersi nell’incanto della festività con una proposta ad hoc. Il mercatino di Natale del paese si animerà di mille attrazioni, a partire dalle deliziose specialità della zona come “Strauben”, “Zelten”, “Stollen”, “Spekulatius”, golosi pasticcini, biscotti alla cannella ed al panpepato. Per i più romantici, invece, c’è una sorpresa. L’offerta, che prevede quatto pernottamenti per due persone, oltre all’occasione di carpire i segreti dei dolci preparati dalle contadine del paese con sapienza tramandata di generazione in generazione, comprende una visita guidata dal borgo, nel corso della quale si apprenderanno notizie interessanti su storia, cultura e vita del luogo, chiudendo in bellezza con un buon bicchiere di vin brulé caldo. Per farsi trasportare dalle atmosfere che ricordano quelle delle storie di Dickens o di certe grandi storie d’amore dell’Ottocento, basta accomodarsi sulla slitta, avvolgersi in una bella coperta calda e correre trainati dai cavalli sui campi innevati. Per informazioni: tel. 0471.709600 – www.alpedisiusi.info


Castione della Presolana ora “Il Natale è di Casa”

Ha compiuto dieci anni e oggi rinasce, più bello e magico che mai. “Il Natale è di casa”, fortunato mercatino dell’Avvento di Castione della Presolana (Bergamo), ai piedi delle Alpi Orobie, torna il 3-4 e dal 7 all’11 dicembre, con un’undicesima edizione  completamente rinnovata. Da quest’anno il suo incanto si estende all’intero paese, frazioni incluse. Fedele alla filosofia che da sempre lo contraddistingue, fieramente ancorato alla tradizione contro globalizzazione e hi-tech, l’evento orobico, non si accontenta più di esibire le sue casette in legno, decorate di frasche d’abete e sfavillanti di luci, ridondanti solo di ciò che è artigianale e tipico. Ora la sua magia pervaderà vicoli, piazze e corti trasformando Castione in un villaggio di Natale. Popolato di figure fiabesche, attraversato da dolci melodie, pervaso di profumi inebrianti e acceso di luci. L’appuntamento di fine anno parla ora più che mai la lingua dei bambini e dei loro genitori, uniti in quella che è la più bella e commovente festa della famiglia. Ribattezzato non a caso “Il Natale è di casa…la gioia in famiglia”, si trasforma per loro da semplice mercatino dell’Avvento seppure di qualità in un percorso d’atmosfera e magia, che conduce di borgo in borgo attraverso tappe tutte diverse e tutte imperdibili. A Bratto, in piazzale Donizetti, le casette del mercatino, vetrine-fucine di artigianato tipico e antidoto al dilagare dei grandi centri commerciali e degli acquisti online. A Castione il presepe vivente e la casetta di Babbo Natale deve imbucare le letterine indirizzate a Santa Claus ma anche a Gesù Bambino e, secondo la tradizione locale, a Santa Lucia. Al Centro Sportivo Comunale la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che ospiterà anche spettacoli on ice. Lungo via Locatelli l’esibizione di artisti di strada con le loro performance d’altri tempi. Nelle piazze più caratteristiche, concerti di ottoni, cori gospel e spettacoli vari. Lungo le vie l’allegra e sonora sfilata di zampognari, bande e campanari. Qua e là angoli a misura di bambino, con giochi, animazione e laboratori. Non mancano nemmeno diversi punti ristoro, dove per riscaldarsi con un vin brulé, una cioccolata o una tisana e dove degustare la cucina robusta dell’inverno e i sapori tipici del Natale orobico. Un servizio navetta agevolerà il trasferimento da una tappa all’altra della rassegna, che rispetta l’orario continuato dalle 10 alle 20. Speciali tariffe weekend per il soggiorno. Info: tel. 0346/60039.


Un Natale da fiaba a Karlsruhe

Tra i tanti mercatini natalizi che a fine anno si tengono in tutta la Germania quello di Karlsruhe, , in calendario dal 24 novembre al 23 dicembre, si distingue per la particolarità del luogo. Considerata la porta occidentale della Foresta Nera, la città fondata nel 1715 dal margravio Carlo Guglielmo del Baden ha la pianta di un ventaglio che si apre attorno al sua castello. Nelle settimane dell’Avvento, l’area della Marktplatz e della Friedrichsplatz oltre alle tradizionali bancarelle piene di dolciumi e oggetti artigianali ospita la pista di pattinaggio più grande di tutta la Germania e la cosiddetta Glühweinpyramide (piramide del vin brûlé). Alla magia del mercatino di Karlsruhe contribuiscono i divertimenti per i bambini, ai quali è dedicato un laboratorio di pasticceria dove possono preparare dolci e biscotti natalizi. Un secondo mercato d’impronta medioevale, aperto dal 24 novembre al 22 dicembre, si tiene nel sobborgo di Durlach. Qui è possibile gustare specialità gastronomiche preparate secondo ricette vecchie di secoli, assistere alle performance di giocolieri e sperimentare antichi sport come il tiro con la balestra. www.karlsruhe.de.


A Bleggio mercatini di Natale

In una cornice di pace e calma, sull’altopiano del Bleggio il silenzio ovattato è rotto solo dai jingle e dai cori festosi dei mercatini di Natale (4,8,9,10,11,17 e 18 dicembre, speciale Natale dei Bambini il 18 dicembre), che accendono di luci sfavillanti e inondano di profumi l’antico pugno di case si Rango, tra i Borghi più Belli d’Italia. Tra i suoi vicoli stretti, sotto i tipici vòlt (androni), nei cortili, nelle piazzette e nelle legnaie compaiono bancarelle colme di prelibatezze enogastronomiche della Strada del Vino e dei Sapori del Garda alle Dolomiti e di artigianato di esclusiva produzione locale. In programma giochi e animazione per bambini, concerti, spettacoli…Tra i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta, là dove l’orso ormai riposa, è ancora piacevole passeggiare lungo sentieri più o meno impegnativi, ma per chi pensa a sport invernali nel senso stretto, a una manciata di chilometri ecco Bolbenolandia: area attrezzata per famiglie con piste da sci e per bob, slittino e gommoni. Anche asilo sulla neve e animazione, oltre a lezioni di sci a prezzi speciali per i giovani principianti. A Fiavé, ci sono un anello per lo sci di fondo e una pista di pattinaggio su ghiaccio. I grandi circhi bianchi di Andalo-Fai della Paganella e Pinzolo-Madonna di Campiglio sono comunque a portata d’auto. Una giornata sulle piste, uno strascico di mondanità in centro tra shopping e cioccolata calda e poi tutti di nuovo in paradiso, nell’abbraccio avvolgente di Comano e delle sue valli sospese nel tempo. Info te. 0465.702626 www.visitAcomano.it.


Inverno in Val d’Ultimo

La vacanza sulla neve in Val d’Ultimo è l’ideale per tutta la famiglia. Ogni attività è finalizzata a rendere il soggiorno unico: dalla pista di slittino all’asilo per i bimbi sulla neve. Discese mozzafiato sulla pista di tubing più lunga della Alpi. In più. scuola per i neofiti dello sci e dello snowboard oppure esperti che vogliono cimentarsi nel carving e telemark. Di certo non ci si annoia in Val d’Ultimo, dove per la stagione invernale si è pensato al divertimento, soprattutto dei più piccoli. Gli animatori dell’asilo sulla neve “Tana dell’Orso” sono a disposizione dei bambini da 3 a 8 anni con giochi e assistenza specializzata, così i più piccoli si divertono con attività fatte apposta per loro e i genitori possono rilassarsi e sciare tranquilli. Quando la passione è lo slittino, lo spasso è assicurato nella pista “Moscha” lunga 500mt dove si può “slittare” anche la sera dopo le 19. Ma la vera attrazione dell’inverno 2011-2012 è la pista da tubing del parco Family Fun Albl-Lift a San Nicolò: la discesa con i gommoni più lunga delle Alpi. Settecento metri di spasso e risate! Fatta con alti “muri” di neve, è simile ad una pista da bob in cui corrono i gommoni grandi come le ruote di un camion ma senza copertone. Si può risalire facilmente grazie a due tapis roulant. Sciare sarà un piacere nel comprensorio sciistico Schwemmalm, dove sono pronti ben 4 km di pista adatta a chi ha da poco iniziato con questo sport. 21 km di pista di media difficoltà per chi invece vanta già esperienza a vuole mettersi alla prova con nuove tecniche: il carving, tecnica con sci da discesa sciancrato che dà maggiore controllo, stabilità e facilità di esecuzione specialmente in curva, e il telemark, disciplina di nicchia dalle origini norvegesi chiamata anche “sciata a tallone libero”. I maestri della scuola di sci della Val d’Ultimo organizzano corsi per principianti e lezioni specializzate per chi desidera affinare la sua tecnica o affrontare nuovi sport. Il comprensorio è provvisto di sei impianti di risalita. Associazione Turistica Val d’Ultimo tel. 0473 79 53 87


In Alto Adige 44 km di piste senza togliersi gli sci dai piedi

Due località limitrofe, Valles e Maranza situate nel cuore della Val Pusteria a due passi da Bressanone, e due skiarea separate tra loro da pochi chilometri e appartenenti al carosello sciistico più grande del mondo Dolomiti Superski. Un progetto che da anni aspettava di essere realizzato. La nuova stagione invernale 2011/2012 ha come novità l’unione delle due aree sciistiche attraverso la costruzione di una cabinovia che collega i due monti Gitschberg (2510 metri s.l.m.) e Jochtal (2009 metri s.l.m.) in 44 chilometri di piste ad innevamento garantito e 16 impianti senza dover mai togliersi gli sci dai piedi e con un unico skipass. Dal 3 dicembre 2011 sono accessibili e offrono il vantaggio di praticare discipline sportive per tutti, famiglie con bambini, adolescenti e attivi tra piste da sci classico e sci carving, sci di fondo, slittino, tubing, snowboard, free-ride e telemark. L’area sciistica Valles-Maranza offre la possibilità di sciare in libertà a tutti. Dai più attivi ed esperti ai principianti oppure a chi non ha mai messo gli sci ai piedi può sentirsi a suo agio. Entrambe le aree del comprensorio sono dotate di scuole sci con maestri appartenenti alla Scuola Italiana di Sci. In particolare l’area di Valles che si è guadagnata quest’anno quattro delle cinque stelle possibili dopo una valutazione accurata della rivista tedesca specializzata “Skigebiete-test” secondo i criteri di idoneità per principianti, per sciatori avanzati, per sciatori provetti, per famiglie, per proposte di après ski e le offerte per snowboarder. Da quest’anno inoltre è attivo il nuovo Snow Park F-tech per principianti e già attivi di questa disciplina sportiva sulla neve. Per entrambe le ski area il panorama mozzafiato è garantito. Sci panoramico a 360°, sono quasi 500 le cime montagnose che fanno da cornice alle piste. Uno spettacolo della natura che va dal gruppo dell’Ortles alle Dolomiti, perché è proprio da questa zona che partono le Dolomiti Patrimonio dell’Unesco. Sul monte Gitschberg nell’area di Maranza si trova una piattaforma panoramica circolare con la spiegazione di nomi e altezze delle montagne circostanti e un cannocchiale al centro della piattaforma con il quale si possono ammirare da vicino le alte vette alpine. L’area vacanze Valles-Maranza contempla sei località attrezzate di alloggi di tutte le categorie. Ovviamente Maranza e Valles, Rio Pusteria, Spinga, Vandoies (Val di Fundres) e Rodengo. Info: tel. 0472 886048 info@sci-valpusteria.it www.dolomiti.it.


Vacanza da campioni in Val Gardena

Spettatori della Coppa del Mondo di sci FIS 2011/2012 in prima fila: chi sceglie di soggiornare al Residence Hotel Antares il 16 e 17 dicembre 2011 può assistere gratuitamente in tribuna alle prodezze dei più famosi nomi dello sci che gareggiano in Val Gardena nel Super G e nella Discesa Libera Maschile. In più skipass gratuito per 4 giorni al Dolomiti Superski e accesso al centro benessere del Residence. Per gli appassionati di sci che non vogliono perdersi l’importante sfida della Coppa del Mondo di sci in Val Gardena la soluzione ideale è il soggiorno al Residence Hotel Antares dove è possibile realizzare il sogno di una vacanza in libertà sulla neve con il pass gratuito alla tribuna dell’evento per emozionarsi alle abilità dei campioni del mondo e con l’accesso alle piste del comprensorio Dolomiti Superski per godere in prima persona del piacere dello sci. L’appuntamento della Coppa del Mondo FIS tra le vette innevate delle Dolomiti Patrimonio Unesco è ormai una tradizione iniziata nel 1969 e già nel 1970 si svolsero in Val Gardena i Campionati Mondiali di sci. In particolare, la Discesa Libera Maschile, che si tiene anche quest’anno sulla pista “Saslong”, è un’occasione immancabile per ammirare il coraggio e la tenacia di veri campioni: la pista è piena di gibbosità e la ghiacciatissima curva del “Ciaslat” mette da sempre a dura prova gli atleti. Nel 2010 il vincitore della Discesa Libera è stato lo svizzero Silvan Zurbriggen, mentre nel Super G ha trionfato il 36enne austriaco Michael Walchhofer. Info: tel. 0461 933400


Dai binari alle piste da sci!

Addio alle snervanti code in autostrada, alla ricerca forsennata di un parcheggio libero, alle auto stipate di bagagli…quest’inverno a sciare si va in treno! La grande novità è il “Treno dello sci” che arriva in Val Pusteria, che percorre ogni 30 minuti il tragitto fermandosi al comprensorio sciistico del Plan de Corones e al comprensorio delle Dolomiti di Sesto. Un sogno ad occhi aperti per tutti i patiti delle bianche discese, che possono finalmente dedicarsi alla loro grande passione senza più stress! Proprio nel cuore della Val Pusteria, a Casteldarne /BZ) e a pochi passi dalla stazione ferroviaria sorge l’hotel di famiglia pensato per le famiglie: il Falkensteiner Hotel Lido Ehrenburgerhof. La “casa madre” della Falkensteiner Hotels & Residences, è una struttura a misura di mamma, papà e dei loro piccini. Con la stagione fredda si trasforma in un paradiso per gli sciatori, dista solo 10 km dal comprensorio del Plan de Corones (raggiungibile oltre che in treno anche col servizio shuttle gratuito) e ha un noleggio sci interno all’hotel. Durante tutto l’anno questo splendido Family Hotel si caratterizza per la calda ospitalità altoatesina (che ha contagiato tutto il gruppo), per i servizi ad hoc dedicati ai piccoli ospiti, come il ristorante per bambini, l’animazione e l’assistenza a partire dai tre anni, sia all’aperto sul lago privato balneabile, sia nel parco giochi avventura o nel Miniclub Falky Land. Quest’ultimo disposto su due piani (200 mq) è dotato di stanza lavoretti, piscina di palline, minicinema, scivolo, minicucina con fontana dei succhi di frutta e angolo lettura. E mentre i bimbi si divertono, i genitori possono trascorrere una vacanza spensierata e di grande charme, complici la gastronomia d’eccellenza e l’Aquapura SPA, il centro benessere di 2000 mq (con grande piscina coperta ed esterna direttamente sul lago, varie area sauna, fitness studio, vasche Kneipp, Private Spa per momenti di wellness in coppia) e i trattamenti di benessere esclusivi anche per tutta la famiglia, bebè compresi! Per godersi qualche giorno di amato sci la proposta “Sciare a Sant’Ambrogio”, valida dal 4 all’11 dicembre 2011, comprende 4 pernottamenti se si arriva il 4 dicembre o 3 pernottamenti se si arriva l’8 dicembre, trattamento di mezza pensione, utilizzo dell’Acquapura SPA, assistenza per bambini dalle 14 alle ore 21 (tranne il sabato) a partire da 3 anni, noleggio di slittini gratuito e treno direttamente sulle piste.
Per Info: tel. 0043-(0)16054025 - www.falkensteiner.com.
tel. 0474.562222 - www.lido.falkensteiner.com.


La neve è uguale per tutti

FolgariaMania, il circo bianco in provincia di Trento, è la sede invernale di Scie di Passione, un grande progetto che apre le piste a tutti a partire da dicembre 2011, fino a fine stagione, nessuno escluso. Grazie a una importante collaborazione e a un amico molto speciale: Gianmaria Dal Maistro, un atleta ipovedente e un grande campione. Dal Maistro ha iniziato la propria carriera agonistica a 11 anni partecipando ai Campionati Italiani di sci per disabili e da allora ha inanellato una serie di successi eccezionali: ai giochi Paralimpici di Nagano 1998 conquista due argenti ed un bronzo e due anni dopo la Coppa del Mondo di specialità. Alle successive Paralimpiadi statunitensi di Salt Lake City 2002 vince una medaglia d’argento in slalom gigante, nel 2003 sale ancora una volta sul gradino più alto del podio aggiudicandosi la Coppa del Mondo di specialità e via così fino alla gara più importante della sua carriera, quella che gli è valsa l’oro nel Super gigante delle IX Paralimpiadi invernali di Torino 2006 dove realizza il sogno di salire sul gradino più alto del podio. Il veterano azzurro è guidato in pista da Tommaso Balasso, direttore tecnico di “Scie di Passione”. Di cosa si tratta? Di un progetto ambizioso, che vuole dare la possibilità a tutti, senza distinzioni psicofisico-motorie, di vivere la montagna e praticare gli sport di scivolamento, proprio come è accaduto al pluri-campione. Si tratta di una emanazione della Snowsports Academy di San Marino in collaborazione con Balasso. Il sogno ad occhi aperti, e cioè la realtà, è quella di un fitto programma di attività coordinate da Corrado Sulsente, direttore generale della Scuola di Formazione per maestri di sci della FSSI Federazione Sammarinese Sport Invernali e presidente del progetto in questione, che trovano il proprio luogo di divertimento e didattica nel carosello di FolgariaMania. La neve della località alpina, riconosciuta come impeccabile da tanti appassionati, e sempre assicurata da numerosissimi impianti di innevamento, nonché la conformazione del territorio, una grande distesa di piste che si sviluppano anche su una moltitudine di versanti, sono l’ideale per chiunque, che sia diversamente abile o normodotato. Il circo bianco di oltre 100 chilometri di tracciati assicura divertimento e numerose possibilità, fra cui proprio questa di praticare le discipline invernali sotto la guida di maestri specializzati. Info: tel. 0464.720538.


Sciare in Valle di Tures, e Aurina

Il soffice manto bianco che ricopre le montagne è come una promessa di felicità per gli appassionati dello sci e delle tavole da snowboard. E nella Valle di Tures e Aurina (BZ), la zona più settentrionale dell’Alto Adige e d’Italia, il tempo per sfrecciare sulle piste dura molto a lungo: gli impianti di risalita e le piste sono aperte dal 3 dicembre fino alla fine di aprile, cinque mesi di pura gioia per chi adora la neve e le discese. E per moltiplicare le occasioni dal giorno d’apertura sino al 23 dicembre 2011 è prevista una speciale offerta: Skipass Gratuito. Consiste nella possibilità di sciare gratis pagando solo l’alloggio settimanale in una delle strutture che aderiscono all’iniziativa e che si trovano sul sito www.tures-aurina.com. L’ultima data di emissione dei pass settimanali gratuiti è il 18 dicembre 2011. In Valle si trovano gli impianti di Speikboden – che è stato consolidato, con un netto miglioramento delle condizioni sciistiche -  Klausberg e Riva di Tures, l’Asilo della neve per i più piccini, il comodissimo sistema di skipass elettronico che lascia libere le mani, ed è possibile prendere lezioni di sci e snowboard su piste di diversi livelli di difficoltà. C’è anche una curiosità che non mancherà di entusiasmare i più esperti: la pista da sci con il maggiore dislivello dell’intero Sudtirolo. Si va da 2400 a 900 metri. Parte dal rifugio Sonnklar ed è uno spasso per gli sciatori più abili, ma è a portata di molti. Grande novità è la pista per slittini su rotaia, aperta sul Klausberg che celebra il suo primo inverno. L’Alpine Coaster è capace di entusiasmare i piccoli, ma di sbalordire anche i più grandi, riportandoli alle scorribande dell’infanzia e all’ebbrezza della velocità. Un chilometro e mezzo di azione e spettacolo in  mezzo alla natura e alle montagne, che scende verso valle alzandosi anche fino a 10 metri di altezza. E per rifocillarsi dopo una giornata sugli sci c’è il nuovo ristorante “Kristallalm” alla stazione Monte Klausberg. Informazioni: tel. 0474.652081 – www.tures-aurina.com. info@turs-aurina.com.

Antiche tradizioni, Mercatini e Presepi in Carnia

A Sauris l’8,10 e 11 dicembre si svolge il tradizionale  Mercatino dell’Avvento, un mercatino speciale, fatto di cose semplici create con il cuore, che trasforma l’intera frazione di Sauris di Sopra in un incantevole “paese del Natale”: per tre giorni, sulle tradizionali bancarelle disposte fra rustici tavoli e antiche case in pietra e legno si potranno ammirare e acquistare i più tipici oggetti in legno, ferro battuto, paglia, ceramica, lana cotta e feltro dell’artigianato carnico (fra cui gli scarpets, le tradizionali pantofole in velluto con la suola ricavata dal copertone di biciclette), addobbi natalizi, sculture e giocattoli in legno, lavori a maglia, tante idee regalo e prodotti della gastronomia locale, come il prosciutto crudo leggermente affumicato per il quale Sauris è conosciuta dai gourmet, la birra di Sauris, le ricotte affumicate, i formaggi di malga, i mieli di montagna, i dolci natalizi. Musiche, piccoli spettacoli di artisti di strada, danze tradizionali, distribuzione di vin brulè e biscotti natalizi fanno da contorno alle bancarelle e contribuiscono a rendere festosa l’atmosfera. Il resto dell’incanto lo crea Sauris, con i suoi splendidi panorami, le architetture uniche, capolavori d’arte custoditi nelle sue chiese, la sua eccellente cucina, l’ospitalità di assoluto livello in piccoli hotel o nell’albergo diffuso.

Un evento tutto da gustare è quello che si tiene domenica 11 dicembre a Raveo, deliziosa località carnica che fa parte dei Borghi Autentici d’Italia: in occasione di Sapori di Carnia tutto il paese si mette all’opera per preparare prodotti conservati secondo antiche tradizioni e piatti gustosi dai sapori dimenticati. Accanto a loro, piccoli produttori agroalimentari della Carnia espongono le loro merci. Il  paese (chiuso al traffico) s’addobba a festa con frasche di pino, pannocchie, bacche di bosco e le semplici decorazioni con cui la gente di montagna usava abbellire la casa nei giorni di festa e diventa un unico, grande Mercatino, dove si acquistano e degustano marmellate pregiate (come quella di olivello spinoso prodotta proprio a Raveo), mele, sidro e succo di mela, miele, salumi affumicati, formaggi vaccini e caprini, ortaggi, brovada, senza dimenticare i distillati e le grappe (pregiata quella al radicchio di montagna). Il percorso gastronomico è particolarmente ricco e inusuale: la prima tappa è il Borc da Vedue (Borgo della Vedova), dove sin dal mattino viene proposta la colazione della nonna con la possibilità di degustare la polente e brume (polentina tenera accompagnata dalla panna scremata dal latte munto la sera precedente), crostes di polente tal lat (le croste della polenta ammollate nel latte caldo) , li sfriules di cavoce (le frittelle di zucca)  e tante altre prelibatezze. L’itinerario del gusto si snoda nei borghi successivi dove si possono assaggiare i piatti tipici  della tradizione carnica: cjarsòns (sorta di ravioli dal ripieno in cui si mescolano dolce e salato, piatto-simbolo di queste montagne) gnocchi con le prugne o di zucca, frico croccante e tenero di patate, frittate con cipolla e salame, salame cotto nell’aceto, patate bollite servite con i ciccioli di lardo oppure accompagnate al formadi frant, ricotta affumicata o frante, fagioli saltati in padella con la pancetta, minestrone con i fagioli e, per finire, gubana e dolci, panna montata a mano sul momento, grappe e distillati di produzione casalinga.

A Sutrio, l’antico borgo carnico ai piedi dello Zoncolan famoso per la lavorazione del legno, dal 18 dicembre all’Epifania si possono ammirare decine di straordinari presepi allestiti nei cortili, accanto al fogolar (i tipici caminetti carnici) e sotto i loggiati delle sue case più antiche e belle, in una sorta di percorsi sacro tra le vie del paese, che per l’occasione sono addobbate con grandi alberi di Natale in legno di riciclo, realizzati dagli artigiani del paese. A realizzarne un buon numero sono stati gli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, ma molti provengono da altre regioni italiane (ad iniziare dall’Alto Adige) e straniere, fra cui la Slovenia, la vicina Carinzia, la Germania. A far da cornice, rappresentazioni dei vari momenti della Natività con personaggi in costume, degustazione di specialità tradizionali, musica. Cuore di Borghi e Presepi è il Presepio di Teno, un’opera eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio, L’opera, che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati con ingranaggi meccanici, regala uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica. A Sutrio si alloggia all’Albergo Diffuso Borgo Soandri. www.carnia.it


E-state senza Jet Lag…anche a Natale

Natale e Capodanno cadono proprio a metà dell’anno solare, quando in Italia si indossano piumino, sciarpa e guanti e si guardano cadere i primi fiocchi di neve. Per tuffarsi nell’acqua salata e prendere il colore dorato del sole bisogna aspettare almeno 6 mesi, a meno che, non si decida di andare dall’altra parte del mondo. Ma per rincorrere l’estate è necessario scambiare il giorno con la notte, subendo gli effetti del famoso Jet Lag. Dunque per una settimana o dieci giorni di vacanze davvero “Summer Style” i compromessi sono: stato confusionale, stanchezza, cambio dei ritmi ecc. La soluzione ottimale per chi desidera trascorrere le festività natalizie al caldo è il Kenia. Questa meravigliosa terra africana trovandosi sull’equatore, ma a due soli meridiani di distanza rispetto all’Italia, garantisce un clima estivo senza dover cambiare il giorno con la notte! E per chi è alla ricerca di una vacanza diversa dai soliti stereotipi e villaggi preconfezionati la proposta ideale è il Lonno Lodge a Watamu. Solo 8 suite, lontano dai rumori, custodite in una fortezza bianca fronte oceano. Il Lonno Lodge si presenta come un elegante maggiordomo capace di regalare atmosfere ricercate, come la cena rigorosamente servita a bordo piscina, e nello stesso tempo a salvaguardare l’ambiente. Il Lonno Lodge produce acqua potabile ed energia elettrica autonomamente, un angolo di paradiso sempre ventilato e fresco in modo naturale perché costruito seguendo le più rigorose norme di edilizia ecosostenibile. Tra le proposte più affascinanti del Lodge ci sono la possibilità di fare un Safari con auto privata e tenda di lusso o camminare lungo la spiaggia durante la bassa marea per scoprire l’incredibile varietà di vita marina keniota. Dal 23 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012 il costo del soggiorno è a partire da 114 euro a persona con la prima colazione e l’opportunità di arrivo e partenza nei giorni desiderati. Per chi deciderà inoltre di affrontare il Safari, durante i giorni di escursione non verranno conteggiati i pernottamenti in Hotel, privilegio che il Lodge riserva ai propri ospiti a differenza dei soliti villaggi turistici. Per arrivare a Watamu è possibile prendere un volo aereo su Mombasa o Nairobi, tutti i giorni è poi prevista la coincidenza interna per la tratta Nairobi-Malindi. L’Hotel poi organizzerà per i suoi ospiti il trasferimento dall’aeroporto di Malindi (a circa 25 minuti di distanza) o Monbasa (2 ore di distanza) al Lodge. Info: Lonno Lodge Hotel P.O. Box 672  80202 Watamu, Kenya tel. +254 726 226292 – www.LonnoLodge.com.


Laguna in Festa

La proposta del Ca’ Nigra Lagoon Resort propone un’offerta valida fino al 31 dicembre 2011, per immergersi nell’atmosfera magica delle festività nella Serenissima. Durante l’inverno Venezia si specchia nei propri canali in un turbinio di luci. Le sfavillanti atmosfere festive, dal ponte dell’Immacolata fino a Capodanno, sono l’occasione per tuffarsi nel mare di occasioni della Serenissima. Tra il “Natale di Vetro” del paese di Murano, che offre l’occasione di visitare le fornaci da cui ogni giorno escono i manufatti celebri nel mondo, e il “Mercatino di Natale”, che sta diventando una vera e propria tradizione acquisita, sarà possibile godere della bellezza delle calli e dell’ospitalità di un impeccabile relais: il Ca’ Nigra Lagoon Resort, il magnifico Design & Boutique Hotel affacciato sul Canal Grande, che ha creato un’offerta ad hoc valida fino al 31 dicembre 2011. Fino al 23 dicembre, nel centro storico, in Campo Santo Stefano, torna “Natale in Laguna”, un mercatino suggestivo e a due passi dal Ca’ Nigra. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare un punto di incontro dove turisti e veneziani possono gustare specialità gastronomiche regionali, ascoltando ottima musica e trascorrendo insieme i giorni di festa. E poi a Capodanno, che ha il proprio cuore pulsante in Piazza San Marco con LOVE 2012, ci sarà l’atteso concerto al Teatro La Fenice che, dopo la riapertura del 2004, vedrà il ritorno sulla scena dell’orchestra e del coro del teatro veneziano di Sir John Eliot Gardiner. Prendendosi qualche giorno in laguna, al Ca’ Nigra sarà possibile soggiornare in una romantica suite, avere a disposizione una mappa di Venezia e tutti i suggerimenti per orientarsi fra i diversi mercatini, godendo, al rientro in hotel, di una cioccolata calda per contrastare il freddo. Info: tel. 041.2750047 – www.hotelcanigra.com.


Cervino Ski Paradise

350 km di piste tra Italia e Svizzera, 59 impianti di risalita, 147 piste, 2.259 m di dislivello. 2.800 m: il più alto snowpark d’Europa. Se la montagna più fotografata al mondo è famosa per la sua forma a piramide, altrettanto conosciute sono le piste di questo comprensorio internazionale di ben 350 km di tracciati, mai ripetitivi e in grado di offrire una qualità di neve sempre al top. Ai piedi del Cervino lo sci è leggenda, da sempre! Itinerari per tutte le capacità, da lunghe e panoramiche discese, a piste nere adrenaliniche, senza tralasciare l’incanto del fuoripista con neve polverosa in tutti i mesi della lunga stagione invernale. Dallo sci allo snowboard, con quell’Indianpark di Plan Maison ormai entrato nel linguaggio dei giovanissimi rider che qui possono trovare le migliori attrezzature e il sound più trendy. Il silenzio della natura appartiene invece allo “Slow Ski”, dove le discese si accompagnano al semplice piacere di “riposare” la mente, condividendo panorami superbi con rilassanti soste al sole seduti comodamente su panche in legno. E sempre a proposito di silenzio, ecco i numerosi percorsi di Cervinia e Valtournenche con le ciaspole, battuti e segnalati, percorribili anche a piedi, alla scoperta di una natura incontaminata. A Valtournenche anche una pista  tutta dedicata allo sci alpinismo, lunga ben 7 chilometri: altra esclusività!  E poi lo sci di fondo, con gli anelli di Breuil-Cervinia e Valtournenche, per ogni livello. “Va dove ti porta il cuore”: e allora è bello lasciarsi catturare dalle emozionanti discese “al chiar di luna” o alle prime discese dell’alba, quando le piste sono “solo” per voi per voi! Uno sci senza tempo e senza confini, anzi senza frontiere. Come è appunto il comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournenche e Zermatt. Il fatto di poter sciare nel bel mezzo di un domaine skiable a cavallo tra Italia  (Breuil-Cervinia Valtournenche) e Svizzera (Zermatt) aggiunge prestigio ad un comprensorio dove da sempre la neve è di casa per tutto l’anno. Ed è proprio la qualità della neve, le alte quote e l’ampiezza del comprensorio a richiamare sulle piste del Cervino appassionati da tutto il mondo che possono usufruire di un’area ski tra due nazioni, tra località ed un solo skipass.


Svizzera: novità neve e mercatini di Natale

Altitudine, sole e neve: la Svizzera ha tutte le carte in regola per offrirti una vacanza invernale coi fiocchi. L’altitudine media dei comprensori è più elevata che nel resto delle Alpi. In questo modo l’innevamento è garantito già inizio stagione. Inoltre che ama lo sport, ma senza esagerare può concedersi rilassanti pause al sole. Si può, infatti, alternare lo sci a piacevoli soste in uno degli accoglienti rifugi di montagna che offrono una vista magnifica sui celebri 4.000 delle Alpi.

Zurigo: nuovo mercatino sul Bellevue. Per la prima volta la Sechseläuten Platz ospita 15 bancarelle che vendono prodotti di altissima qualità. Zurigo amplia così l’offerta per lo shopping natalizio: il mercatino in centro, quello più antico; lo Zürcher Christkindlmarkt in stazione con le 160 casette decorate, il mercatino sulla Werdmühleplatz con il suo Singing Christmas Tree che accoglie i cori di bambini.

Nuovo boutique hotel sul lago Maggiore. A dicembre apre il nuovo boutique Hotel Giardino Lago a Minusio. L’hotel è stato arredato con elementi e stoffe di Designers Guild e altri dettagli in vetro, che bene si abbinano ai pavimenti in parquet in rovere, L’ambiente moderno con un tocco di tradizione è il segno distintivo di tutte le 15 camere. Il piatto forte del Ristorante Lago è la U.S. Black Angus Beef, cucinata in un forno speciale a 800°C. www.giardino-lago.ch.

Notti ghiacciate sul Muottas Muragl. Sul Muottas Muragl gli ospiti potranno pernottare in un villaggio iglu che potrà ospitare 20 persone per notte. Un piacere particolare è dato dall’Hot-Iglu con stufa svedese e con vista sul cielo stellato. A Brail, vicini alla tradizionale casa engadinese originaria del XVII secolo, è stato realizzato un nuovo albergo costruito di legno, vetro e sasso. Verrà inaugurato all’inizio di dicembre e sarà dotato di 11 suite, un Bar/Lounge e una terrazza solarium.

Nuova Spa&Wellness ad Anzère. Corcondata dallo spettacolare scenario delle vette del Vallese, la struttura dispone di hammam, sauna, sanarium, sale per massaggi, spazio fitness, idromassaggio esterno, giardino zen, piscina coperta e all’aperto. Il forfait Spa inverno 2012 (da CHF 439) comprende: 4 notti in hotel *** con trattamento di mezza pensione, skipass valido per 4 giorni, 4 ingressi a Anzère Spa & Wellness. Disponibile anche per 7 giorni in appartamento.


Aspettando il Natale al Belvedere Hotel di Riccione

Natale con i tuoi, il ponte dell’8 dicembre 2011 al Belvedere Wellness Hotel di Riccione (RN)! Tra corsi di dolcetti tipici del periodo, segreti per decorare la tavola per le feste e shopping alla ricerca delle strenne, si trascorre un lungo weekend all’insegna della tradizione, impreziosita però da idee nuove e stuzzicanti. L’hotel di design in vista dell’Avvento, si trasforma in un accogliente “nido” ricco di calde atmosfere, tra luci, profumi e addobbi suggestivi (come il meraviglioso abete illuminato in piscina). E’ da qui che ci si può dedicare ai “preparativi” in totale relax, con il corso per imparare a cucinare biscotti e pasticcini della tradizione nord europea come le stelline alla cannella, gli alberelli con glassa al limone e i Lebkuchen (biscotti speziati) e quello che dispensa ottimi consigli su come imbandire la tavola perfetta per il cenone della Vigilia o per il pranzo del 25. Nel centro benessere (dotato di grande vasca idromassaggio interna, Bio-Sauna, Bagno turco con talassoterapia, Percorso Kneipp, Grotta Blu con vasca ai sali del Mar Morto, doccia emozionale alla Maracuja, Grotta del freddo, Sala Relax dei Cinque Sensi con tisane rilassanti e detox) ci si concedono preziosi attimi di piacere e rilassamento e, a pochi passi, sul famoso Viale Ceccarini si consuma il piacere dello shopping tra le grandi firme e deliziosi negozietti tutti da scoprire, per il regalo più azzeccato. La cucina squisita delizia i palati e giovedì fondue di tanti tipi di cioccolata con frutta fresca per riscaldare il pomeriggio! Per un tocco di relax in più prima delle “fatiche” organizzative di fine anno, ci si può immergere nel profumo del mare d’inverno con una salutare passeggiata sulla spiaggia. La proposta “Ponte 8 dicembre 2011” comprende pernottamento con ricca colazione a buffet (servita in camera su richiesta), Welcome Drink, light lunch a buffet, cena con specialità di mare e di terra con acqua e vino compresi, ingresso al Centro Benessere e set di cortesia in uso (morbido accappatoio, ciabattine, telo sauna e costume in tessuto non tessuto), connessione WI – FI gratuita in tutto l’hotel, SKY - 6 canali, corso di decorazioni e corso di biscottini natalizi. Info: tel. 0541.601506. www.belvederewellness.com.


Poffabro (PN), Presepe tra i Presepi

L’evento che richiama ogni anno un elevato numero di visitatori si potrae un intero mese e propone un’esposizione di vari presepi di ogni materiale pensabile e allestiti in ogni suggestivo angolo del borgo di Poffabro, riconosciuto dall’ANCI tra i più belli d’Italia. L’atmosfera diviene speciale verso l’imbrunire, quando vengono accese tutte le luci e Poffabro si trasforma in un “presepe tra i presepi”. Le bellezze naturalistiche di questo piccolo borgo (giunto alla 13^ edizione) si fondono con quelle architettoniche delle caratteristiche case in pietra a vista e legno, dove ampi ballatoi si aprono sulle stradine lastricate. Poffabro non a caso è considerato uno dei borghi più belli d’Italia: il suo fascino sta proprio nella sua assenza di palazzi imponenti e signorili e dell’umile realtà di pilastri, scale, ballatoi e archi in sasso in armonia perfetta con la natura circostante. Da domenica 11 dicembre 2011 a domenica 15 gennaio 2012. www.turismofvg.it.


Presepi in Villa

Visto l’enorme successo delle precedenti edizioni, da dicembre 2011 a gennaio 2012 si svolge “Presepi in Villa – 3^ Rassegna dell’Arte Preserpiale in Friuli Venezia Giulia”. Ospitata nell’Esedra di Levante di Villa Manin di Passariano, questa grande esposizione presenta i presepi più belli e originali creati da numerosi appassionati, privati, enti o associazioni dell’arte presepiale del Friuli Venezia Giulia. Accanto alla mostra la Piazza Tonda antistante la villa accoglie “Il Bosco di San Francesco”: sagome a forma di animali, quali pecore, asini e scoiattoli…realizzate dagli alunni delle scuole primarie della regione, rappresentano il profondo e armonioso rapporto fra il Santo di Assisi e tutte le creature della natura. Da non perdere infine l’iniziativa “Giro Presepi in Friuli Venezia Giulia” che promuove oltre 1.000 realtà presepiali regionali: dai siti storici quali Sutrio, Moggio Udinese, Ara di Tricesimo, Reana, Polcenigo, all’unico Museo del Presepio di Trieste, toccando i presepi sparsi nelle borgate e nelle piazze dei comuni della regione, il tutto raccolto in una guida corredata da una mappa illustrativa della rassegna. Da mercoledì 7 dicembre 2011 a sabato 21 gennaio 2012. www.prolocoregionefvg.orgwww.turismofvg.it.


CUCINA


CUOCIMELA in pochi minuti la frutta è cotta

La linea PRATIKA di Silikomart presenta al pubblico il nuovo stampo CUOCIMELA: in silicone alimentare al 100% che permette di cuocere la frutta in modo sano e sfizioso in pochi minuti. Dalle linee arrotondate e dal colore verde intenso che richiama la forma perfetta ed il colore della mela, il CUOCIMELA ha un volume di 550 ml ed è adatto per la cottura di qualsiasi tipo  i frutta. Un prodotto innovativo dal design accattivante che arricchisce la linea PRATIKA creata appositamente per un uso dello stampo in silicone per tutti i giorni dell’anno. Il CUOCIMELA può essere utilizzato per tutte le tipologie di cotture sia in forno che in forno a microonde resistendo a temperature che variano da -60°C a + 230°C, favorendo una cottura salutare e dietetica. Il CUOCIMELA è ideale anche per la cottura della frutta nel periodo dello svezzamento dei bambini, perfetto per realizzare dessert dietetici oppure contorni a carni e pollame. Ogni confezione del CUOCIMELA contiene un simpatico ricettario con una serie di ricette ideali per creare dei dessert o delle merende sfiziose per i più piccini mantenendo il gusto ed il sapore intenso e naturale della frutta genuina. Info: tel. 041 5190550. www.silikomart.com.


Mani in Pasta…al Ristorante VUN

Al Ristorante VUN bollono in pentola appuntamenti da non perdere: Andrea Aprea apre la propria cucina a confronti culinari tra diverse scuole gastronomiche: accomunate dalla passione per la pasta. La pasta è un’icona della tradizione italiana, su di essa si confronteranno quattro Chef stellati che, con Aprea, saranno protagonisti di quattro serate a quattro mani. Il primo appuntamento previsto per il 22 novembre 2011 con Pino Lavarra, del celebre Ristorante Rossellinis dell’Hotel Palazzo Sasso di Ravello. Poi, il 2 febbraio, sarà la volta di Pino Cuttaia, del Ristorante Alla Madia di Licata. L’8 marzo con Nino Di Costanzo del Ristorante Il Mosaico dell’Hotel Terme Manzi di Ischia. Il 12 aprile termina questo primo ciclo con Antonio Guida, del Ristorante Il Pellicano di Porto Ercole. Ogni serata avrà una diversa declinazione del tema. Per prenotazioni tel. 02/88 211234 oppure scrivere all’indirizzo e-mail: restaurantvun.milan@hyatt.com; VUN via Tommaso Grossi 1. Milano.


A Marco Di Lorenzi il Premio Chef d’Autore

Lo Chef dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, Marco Di Lorenzi, ha vinto la prima edizione del Premio Chef d’Autore, le cui finali si sono svolte nel noto ristorante milanese Cracco e hanno avuto come ospite d’onore il noto critico gastronomico Edoardo Raspelli. A fargli aggiudicare il primo posto della prestigiosa manifestazione organizzata dal network Original Italy, dinamico portale Web dedicato al gusto italiano, è stato il dessert “Sinfonia al cioccolato”,suo caval di battaglia, già presentato con successo nel 2006 ai Mondiali di cucina e pasticceria in Lussemburgo. Marco Di Lorenzi era arrivato in finale con altri importanti chef (Benito di Ghionno de Il Gestore di Varese, Davide Cane de Al gambero di Imperia, Massimiliano Arienta della Fontana S. Rocco di Crevacuore, Bruno Bacherini de La 16 di Grosseto), sbaragliando i 280 cuochi in gara, selezionati a loro volta fra i 3500 ristoranti iscritti al Network.


Il Vin Brulè non è uguale per tutti

La ricetta del vin brulè è tramandata dai tempi più antichi già dal Medioevo con piccole diversità che distinguono il luogo e le usanze: si parte sempre dal buon vino rosso, la cannella, i fiori di garofano, lo zucchero e  l’arancia. A Belluno si aggiunge la scorza di limone non trattato, mentre in Trentino e in Alto Adige l’ingrediente “segreto” è il cardamomo in piccole quantità. Tutto viene riscaldato, ma senza portare ad ebollizione. Un buon vin brulè si distingue anche per il tasso alcolio che non deve superare i 7 gradi. Esiste anche il vin brulè per i bambini, Senza alcool, a base di succo di mele e riscaldato con cannella, chiodi di garofano e scorza d’arancia.  I mercatini di Natale nelle Dolomiti sono anche luci brillanti, musica e folklore, piccola case di legno addobbate e ricche di prodotti artigianali fatti a mano, oggetti rari di legno intarsiato e manufatti che diventano preziosi doni di Natale ma anche caldarroste e vin brulè che attirano ogni anno migliaia di turisti e curiosi, grandi e bambini. Mercatino di Lana – Merano (BZ) in pieno centro pedonale a Lana, vicino a Merano, il tradizionale mercatino presenta sei stand dedicati interamente agli autentici prodotti locali per offrire un assaggio della pura tradizione altoatesina: miele e cera d’api, pane rustico e biscotti tradizionali, speck, formaggi contadini e vin brulè. Dal 3 al 24 dicembre è possibile pattinare sulla pista ghiacciata della piazza Comunale; dal 10 al 12 dicembre si tiene l’esposizione dei presepi realizzati a mano e uno di questi verrà messo all’asta per donare il ricavato ad una famiglia bisognosa del paese. Il 5 dicembre si tiene la tradizionale sfilata di San Nicolò e il 6 dicembre si racconta a tutti i bambini la storia di “San Nicolò e delle tre mele dorate”. Presepi viventi e laboratori per i più piccoli. Mercatino di Ortisei: dal 1 al 31 dicembre 2011. Mercatino di Cortina: dal 3 al 31 dicembre.


Onore al merito… di Renzini

Il palmarés di Mastro Dante si arricchisce con uno speciale riconoscimento assegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al norcino doc che ha saputo commemorare l’Anniversario dell’Unità d’Italia veramente in stile tricolore: non solo con il prosciutto “Garibaldino” ma anche con l’Annullo Filatelico, in onore di Alberobello e del Museo del Vino della sua Cantina Albea. Senza tralasciare i viaggi-missione dell’Ambasciatore dell’Alta Enogastronomia italiana. Per mantenere fede al suo programma, Mastro Dante ha partecipato, nei giorni scorsi, all’annuale appuntamento “Salumi in Villa”, che si è tenuto a Villa Braida di Mogliano Veneto, a Treviso. Il banco di degustazione di Renzini, che, oltre ai famosi salumi della casa, proponeva anche i vini della sua Cantina-Museo Albea di Alberobello, è stato molto apprezzato e preso d’assalto. Al riuscito incontro hanno partecipato intenditori e critici gastronomici, quali Paolo Massobrio, (giornalista e fondatore del Club Papillon e della guida Golosaria), Alberto Marcomini (tra gli organizzatori della manifestazione ed esperto della “materia” e di formaggi), Carlo Raspollini (autore di Rai Uno), Tinto (conduttore, con Fede, della trasmissione cult di Radio Rai 2 “Decanter”) e Samantha Biale (giornalista e nutrizionista). Nel bellissimo stand Renzini, a farsi notare sono stati in particolare tutti i LUI, ovvero il prosciutto crudo Igp e il vino Puglia Rosso Nero di Troia Igt.


La “ricetta della Federazione Italiana Cuochi

A Host-Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale avvenuto a Milano in ottobre a presentato “La Cucina del Futuro” Autore e protagonista: la Federazione Italiana Cuochi, impegnata nel dirigere e interpretare la parte che più si addice all’Associazione, quelle di uno dei leader più autorevoli della ristorazione made in Italy. Per diffondere la propria filosofia di cucina, la FIC non si è risparmiata, durante le cinque giornate meneghine, organizzando dimostrazioni, presentazioni e dibattiti in tema. Lady Chef: al Concorso gastronomico “Un piatto in equilibrio tra futuro e tradizione”, venerdì 21 ottobre, le professioniste hanno presentato 11 piatti, ognuno in  versione sia classica sia rivisitata. “Lo scopo della gara era quello di mantenere la tradizione culinaria italiana, ma in veste moderna, adatta ai palati di oggi”, ha spiegato Gabriella Bugari, responsabile dell’altra metà del cielo” in cucina. “Ogni concorrente ha portato un suo prodotto tipico e una ricetta antica, per poi modificarla in chiave attuale. Così la coscia d’oca con polenta è stata trasformata in uno sformatino di mais con rotolo di carne farcita e la zuppa di pane servita in bicchiere con speck e trota salmonata affumicata”. Per la cronaca, secondo la giuria internazionale, la prima classificata, a cui è andato anche un set di strumenti di cottura Agnelli, è risultata la siciliana Annalisa Argento che ha convertito l’usuale involtino di pescespada in una singolare “millefoglie di mare con indivia riccia”. “Senior Global Chef” domenica 23 ottobre, la Federazione ha selezionato il suo campione “adulto” (sopra i 25 anni) che dovrà prendere parte alle semifinali dell’importante competizione internazionale della WACS-WORLD Association Chefs Society, fissate per il 2012 a Lubiana, in Slovenia. La scelta secondo i parametri della stessa Società Mondiale Cuochi, non è stata facile a causa della bravura di tutti gli sfidanti, come ha sottolineato il presentatore della kermesse Marco Valletta, segretario della NIC_Nazionale Italiana Cuochi: “In cinque minuti, i partecipanti hanno esibito in bella-vista un menù, all’insegna del freddo/caldo, composto da un piatto di pesce, uno di carne e un dessert, preparati in cinque ore, nelle postazioni dello stand. Per il punteggio, sono state valutate, con una media ponderata, anche le capacità tecniche, come il taglio degli alimenti, e le condizioni igieniche di lavoro, tra cui i rifiuti differenziati. Alla fine, il “titolo” (e una pentola Agnelli in oro, nobile metallo, igienico, antiaderente e buon conduttore di calore, il migliore per lo chef) è stato assegnato a Angelo Giovanni Di Lena, del Gran Hotel di Cesenatico, che ha creato un flan di ricotta con salmone, l’agnello in crosta di porcini e finferli e una trilogia di dolci. Trofeo Coppa delle Regioni “Pane e Vino” lunedì 25 ottobre, finale in bellezza (e bontà) per la Federazione con la rassegna-gara concepita dall’Unione Regionale Lombardia per le Unioni Regionali Italiane dell’Associazione. Sul tema “Cucine d’Italia, tra il pane e il vino”, gli chef di 18 regioni hanno proposto un piatto unico, componendo un mosaico simbolico della cucina tricolore Ad aggiudicarsi targa e premi in palio (una “magnum” offerta da Paladin, la macchina per affumicare della Decorfood, olio di Redoro e un set di Agnelli) è stato Giovanni De Russo, proveniente dalla Puglia, che ha sposato un pane tipo “Altamura”, cotto sul posto, con baccalà e brodo di cozze.


A San Silvestro una pennellata oro chiude l’anno e Un Po di Colori

Dopo i colori dell’estate – arancio, rosso, rosa, verde e giallo – che hanno tinto una vivace stagione di suoni e sapori in riva al Grande Fiume, Un Po di Colori, fortunata rassegna musicale ed enogastronomica dalle cene monotematiche e monocromatiche, in occasione della fine del 2011 regala un’ultima, beneaugurale pennellata. L’appuntamento è il 31 dicembre, nella Bassa Piacentina. A offrire la sua cornice magica a una notte da fiaba, l’ultima dell’anno, sarà il castello di San Pietro in Cerro. In coppia o con gli amici, una serata indimenticabile che sfocerà in un nuovo giorno e in un nuovo anno tra atmosfere raffinate tinte d’oro (il colore protagonista di quest’ultimo appuntamento di Un Po di Colori), portate sfarzose degne della tradizione locale e dell’occasione, seducenti armonie jazz e swing. La serata comincia con l’incantesimo della visita guidata a lume di candela del maniero quattrocentesco, per scoprirne ogni angolo, anche il più segreto: le prigioni, le cucine, i saloni d’onore e persino il sottotetto che ospita una collezione d’arte contemporanea italiana e straniera. Segue l’aperitivo sulle calde note del jazz, che prelude al Cenone. Tra allestimenti dorati nelle sale nobiliari del castello, un banchetto luculliano dove i sapori ora intensi ora delicati che sanno di storia e tradizione seducono il palato: Salumi tipici piacentini con torta fritta. Sformatino di Grana Padano su crema di porri decorato con grani di pepe rosa. Risotto mantecato alla zucca con chicchi di melograno servito nel tomino caldo. Caramelle al ripieno di erbette con burro fuso e salvia croccante. Cosciotto di maialino da latte glassato con cipolline in agrodolce, pinoli e uvetta. Zampone con le lenticchie. Chantilly al cioccolato fondente con salsina di ribes. Ad accompagnare il tutto vini doc dei Colli Piacentini e spumante per il brindisi di mezzanotte. Colonna sonora della cna sarà l’esibizione dal vivo dei Sugar Pie and the Candymen, apprezzati per la musica swing ricercata e sofisticata che scandirà l’arrivo del 2012. Finiti i festeggiamenti, i più fortunati (e veloci a prenotare) potranno pernottare nella Locanda del Re Guerriero, dimora di charme circondata dall’abbraccio del parco del castello e ricavata nelle ex-scuderie. Volendo, anche trattamenti benessere in camera (preventivo su richiesta) Per tutti gli altri, la possibilità di alloggiare in hotel 4 stelle collegato da bus navetta.
Per informazioni: Piacenza Turismi tel. 0523.305254. fax 0523.309298 – www.piacenzaturismi.net.


Corso di cucina carsolina

Al centro visite Gradiva si svolgono lezioni di cucina dal titolo “Le festività nella cucina carsolina”. Le lezioni sono condotte da Vesna Gustin, nota esperta nonché autrice di libri di cucina tradizionale, che affronta con i partecipanti sia l’aspetto pratico (ogni volta si prepara un dolce) sia l’aspetto teorico (variazioni sulla ricetta base, qualità degli ingredienti, reperibilità degli stessi, utilizzo del forno). Gli incontri si svolgono il sabato mattina tra le 9 e le 12 nella cucina del centro visite di Doberdò del Lago. Gli incontri hanno come filo conduttore i dolci che si preparano in occasione delle tradizionali festività (3 dicembre – dolci natalizi, 4 febbraio – di carnevale e 31 marzo – quelli pasquali). 3 dicembre, 4 febbraio e 31 marzo. Doberdò del Lago (GO).


Un Capodanno da Alice Ristorante a Milano

Maniacale attenzione agli ingredienti. E, dietro ai piatti, la regia creativa di una cuoca nota anche al grande pubblico. Ad un prezzo corretto. Non è il sogno irrealizzabile della notte di San Silvestro ma solida e deliziosa realtà il 31 dicembre da Alice Ristorante, in via Adige al 9 a Milano. Quello che, per l’ultimo dell’anno, la chef Viviana Varese ha ideato per i foodies con la passione per l’alta cucina è assolutamente originale: un unico menù a base di pesce con due formule, a prezzi distinti ma egualmente accessibili. Per chi decide di cenare da Alice dalle 19,30 alle 21,30 il costo è infatti fissato ad euro 70,00, bevande escluse. Mentre per chi non rinuncerebbe mai al brindisi al 2012 nel ristorante di Porta Romana, l’appuntamento è dalle 21,30 in poi per una cena a euro 90,00, bevande escluse Il menù racchiude le migliori ricette della cuoca, tra sapori del mare, guizzi creativi e materie prime preziose. Dopo l’entrée di benvenuto con stuzzichini, si passa agli antipasti con Astice alla catalana con piccola tartare cruda e gelatina al limoncello, assieme al Baccalà cotto nella birra con insalata di rinforzo rivisitata. Per i primi, la chef farà servire il Super spaghettino con brodo affumicato, vongole, calamari, limone e polvere di tarallo, un piatto molto simile a quello con cui ha riscosso successo nell’edizione appena trascorsa di Taste of Milano. Seguono i Tortelli al Parmigiano 24 mesi, crema di zucca, castagne e tartufo nero. Viviana sarà nuovamente alle prese con il suo ingrediente principe, il pesce, per il secondo, con Bocconcini di ali di razza con crema di finocchi, scaloppa di foie gras e salsa al passito. Siamo al predolce con Rosso Alice, zuppetta di barbabietola e mirtillo, gelato allo yogurt e cocco e infine al dolce, uno dei capolavori culinari di Viviana: Universo, mousse al cioccolato con cuore di liquirizia, salsa inglese allo zafferano e aceto balsamico di Modena. Per chi desidera seguire il percorso di abbinamento fra questi piatti ed vini di qualità, suggeriti dalla Maitre Sommelier Sandra Ciciriello, c’è un costo aggiuntivo di euro 35,00: gli antipasti sono abbinati a flûte di champagne, mentre i primi a Furore Fior d’Uva Bianco di Marisa Cuomo. Il secondo si combina con Pinot Nero di Franz Hass e il dolce con Marsala Rubino Cantine Pellegrino. E’ richiesta la prenotazione: tel. 02 5462930 www.aliceristorante.it.

BLOC-NOTES


Una casa per Luca

A Gravellona Lomellina in provincia di Pavia, l’11 novembre l’Associazione Nazionale Alpini ha posato la prima pietra della casa di Luca Barisonzi, alpino dell’8 reggimento ferito in Afghanistan il 18 gennaio scorso. Con questa cerimonia inizieranno i lavori per la costruzione dell’edificio, tecnologicamente all’avanguardia, che consentirà a Luca Barisonzi di vivere una vita il più possibile vicino alla normalità: la ferita riportata in Afghanistan ha gravemente danneggiato la spina dorsale La casa domotica, che verrà costruita dagli alpini, sarà pronta nella prossima primavera in tempo per accogliere Luca quando farà ritorno dalla Svizzera dove ora è impegnato in una delicata fase di riabilitazione per tentare di recuperare quantomeno l’usi degli arti superiori. Con lo slogan “Una casa per Luca” l’Associazione Nazionale Alpini ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di raccolta fondi a sostegno del giovane alpino e della sua famiglia alla quale hanno aderito centinaia di migliaia di cittadini e importanti mezzi di informazione: il corriere della sera in occasione dell’Adunata nazionale, e ad agosto Mediafriends onlus che ha prodotto e mandato in  onda sulle reti Mediaset lo spot realizzato grazie alla collaborazione di Toni Capuozzo. Sono cominciati ufficialmente i lavori che termineranno in primavera in tempo per accogliere Luca al rientro dalla riabilitazione.


Natale in cantina

Appuntamento dedicato alla regalistica natalizia organizzato direttamente presso le cantine del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia sparse sul territorio regionale. Le cantine accolgono gli enoturisti e gli appassionati e realizzano speciali degustazioni proponendo gli eccellenti vini regionali anche quale perfetto regalo in prospettiva delle festività natalizie. Correlate all’evento  molteplici iniziative realizzate direttamente dalle cantine e che prevedono mostre d’opere d’arte, musica, abbinamenti enogastronomici. Sabato 10 e domenica 11 dicembre in varie località del Friuli Venezia Giulia.


La vendemmia 2011 premia i Vignaioli

L’uva pianta profondamente le radici nel terreno e nel territorio, così come i vignaioli che quotidianamente lavorano per trasformare in vino il proprio terroir, perché in ogni bottiglia si possa ritrovare ciò che la natura ha pazientemente saputo mettere a nostra disposizione e che con abilità artigiana il viticoltore ha saputo accompagnare nella sua trasformazione completa, Ogni vendemmia è un momento speciale: si raccolgono i frutti di un anno di lavoro e si prepara il lavoro per quelli successivi. Così Ampelio Bucci, vignaiolo marchigiano e Consigliere della F.I.V.I. – la Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti, nata nel 2008 – racconta quest’annata: “Le giornate caldissime di settembre, con le temperature che al pomeriggio salivano e la mancanza di venti, ci hanno costretto ad accelerare la vendemmia iniziando alle 5,30 di mattina e non raccogliendo nel pomeriggio. Le vecchie vigne, il terroir con un sufficiente grado di umidità negli strati più profondi hanno mantenuto l’uva turgida e gli acini pieni per cui alla fine il risultato ci sembra buono dal punto di vista qualitativo”. I viticoltori, a differenza della grande industria e della produzione meccanizzata, hanno a cuore tutti gli aspetti del processo di vinificazione: la conservazione e la cura dei terreni, il rispetto della maturazione e dei vitigni, la qualità che deve essere assicurata ai consumatori e agli appassionati. L’attività agricola legata alla vinificazione è in molte zone precollinari, collinari e montane, un tessuto connettivo indispensabile. Si tratta in molti casi dell’unica risorsa economica a disposizione: la filiera che va dalla coltivazione alla produzione assicura risorse commerciali e la salvaguardia di paesi e borghi che rischiano e rischierebbero lo spopolamento. Tutti questi aspetti sono chiarissimi per Costantino Charrère, presidente della Fivi e generoso vignaiolo della Val d’Aosta, che ancora sul lavoro di quest’anno dichiara: “Siamo tutti super impegnati nelle operazioni vendemmiali 2011. Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in programma a Piacenza sabato 3 e domenica 4 dicembre 2011, sarà un’occasione – la prima nel nostro Paese – per avvicinare che produce a chi sorseggia, per mostrare da vicino, quasi toccando con mano, l’impegno di un piccolo esercito di agricoltori del gusto, rendendo trasparente e vivo un mestiere che ha come risultato un alimento che, come recita un Salmo, “allieta il cuore dell’uomo”. E non è poco. Info. Tel. 342.1841065.


Simonit & Sirch. Preparatori d’uva

Marco Simonit dei Preparatori d’uva, unico italiano, è stato fra gli autorevoli relatori al 29° Congresso Internazionale del Cava organizzato dalla Confraternita del Cava di Sant Sadurni d’Anoia in Catalogna. Ogni anno, in questo che è il convegno più importante della pregiata zona viticola spagnola, i più importanti personaggi dell’enologia a livello mondiale vengono chiamati a portare le loro esperienze e le loro sperimentazioni, in particolare nel settore delle “bollicine” Metodo Classico. Il tema di questa edizione era “Il terroir del Cava è vivo” e proprio per questo, per la prima volta, il convegno è stato aperto anche a due esperti di viticultura (Marco Simonit e Claude Bourguignon dell’Università di Dijon), per affermare con forza la sua centralità nel processo di produzione vitivinicola. Il presidente della confraternita organizzatrice del convegno, Pere Bonnet, fin dall’apertura dei lavori, ha infatti sottolineato come sia importante valorizzare ogni singolo territorio di produzione vitivinicola, dal quale ogni vino trae la sua personalità e la sua unicità. E chi meglio di Marco Simonit dei Preparatori d’Uva poteva spiegare l’importanza di un territorio vivo e di una pianta sana nella realizzazione di un vino di qualità? Nel corso del suo intervento sul tema “Metodo Simonit & Sirch: la potatura conservatrice contro il deterioramento della vigna” Marco Simonit, ha spiegato come una buona potatura fa sì che la vite rimanga più sana, e quindi più longeva, e dia di conseguenza un prodotto di qualità superiore. Il metodo di potatura soft messo a punto dai due tecnici friulani ha riscosso grande interesse e consensi fra i presenti e Marco Simonit è stato invitato a tenere delle lezioni all’Università di Tarragona. Info: tel. 0432.752417.


E’ dedicata alle 1000 Miglia la Collezione Natale de Tenute la Montina

E’ dedicata alle 1000 Miglia – di cui sono Premium Sponsor ufficiali – la collezione natalizia delle Tenute La Montina di Monticelli Brusati (Bs): pregiati Franciacorta con cui brindare alle feste e all’anno nuovo, come i vincitori della corsa più bella del mondo, che quest’anno hanno stappato Jeroboam di Franciacorta Brut La Montina per celebrare il loro successo. Personalizzate con l’inimitabile freccia, logo della competizione, sono racchiuse in cassette di legno rosso acceso che riprende il marchio 1000 Miglia: Le si può anche ordinare online (www.lamontina.it) oppure acquistare nel Wine Shop annesso all’azienda, aperto anche nei giorni festivi. E’ invece un omaggio all’unità d’Italia, W L’Italia, il Kit 150 anni by Risoli’ in edizione limitata, in cui padella, bistecchiera e caffettiera rossa della nota azienda vengono abbinate al Franciacorta Brut de La Montina, identificato come simbolo dell’eccellenza della tradizione enologica nazionale. Fra le molte altre idee per regali esclusivi, la Collezione Natale 2011 Tenute La Montina propone anche eleganti cappelliere in pelle, bauletti, cassette personalizzate in legno in cui comporre a scelta, una selezione dei suoi prestigiosi Franciacorta DOCG – dal Satèn al Millesimato, dal Rosé Demi Sec al Brut ed Extra Brut – affiancati da prodotti di una selezionata schiera di produttori franciacortini e delle vicine Valli Bresciane e golosità gourmand. Tel. 030 653278 – www.lamontina.it.


TERMINUM Gewürztraminer vend, tardiva

Denominazione: Südtirol – Alto Adige DOC. Annata 2007. Descrizione dell’annata: La vegetazione è ripartita con notevole anticipo dopo un inverno mite, un aprile e maggio caldo hanno favorito la fioritura. Il calo delle temperature a giugno con abbondanti piogge ha frenato la maturazione delle uve. Seguivano un luglio caldo e un agosto con temperature straordinariamente basse. Nonostante ciò la vendemmia è subito iniziata il 27 agosto in netto anticipo. Di ottima qualità l’uva coltivata, sana e matura con elevata gradazione zuccherina. L’annata 2007 ci regala vini bianchi eleganti con una bella freschezza e vini rossi molto promettenti. Vigneti: tutte le uve impiegate nella produzione di questo vino provengono dai vigneti di Sella, località situata sopra l’abitato di Termeno, a un’altitudine compresa fra i 400 e i 500 m s.l.d.m., ai piedi della catena montuosa che circonda il Roen. Il terreno è di conformazione ghiaiosa e argillosa, con uno strato calcareo da 20 a 100 cm e un sottosuolo porfirico. Una particolarità è il vigneto stesso che, pur essendo in collina, non gode del vento del Lago di Garda, perché situato in una piccola conca. Nel caso del Terminum è un grande vantaggio, perché solo così la pregiata muffa nobile si può evolvere. Vinificazione: La vendemmia è stata eseguita nel periodo fine novembre/metà dicembre. Dopo ca. quindici ore di macerazione, l’uva viene pressata delicatamente a 1,8 bar. Fermentazione e maturazione avvengono in barrique di rovere francese.. Note sensoriali: Le particolari caratteristiche dell’annata hanno contribuito allo sviluppo della putredine nobile, che permette di creare un grande vino da dessert dai riflessi dorati e profumo intenso, floreale e fruttato, con note di miele e cannella, dal gusto piacevole su un fondo molto morbido e dolce, ma mai stucchevole. Il Terminum è un eccellente accompagnatore di dolci , frutta secca, formaggi erborinati o stagionati e fegato grasso. Straordinario da solo, come vino da meditazione, per accompagnare un indimenticabile momento conviviale. Servirlo 12-14 °C.


Le nuove collezioni TABU®

Le nuove collezioni di Tabu - BIO², le linee di piallacci Ghiaccio, Grafite, Terra, e le versioni Noce ed Eucalyptus di Tailor Made – vanno ad aggiungersi all’offerta del catalogo, strumento fondamentale per l’utilizzo dei piallacci e dei pavimenti nei progetti contract e arredo-design- Pallacci naturali, piallacci multilaminari, pavimenti in legno su misura ottenuti mediante l’utilizzo di specie legnose certificate FSC®, rappresentano le soluzioni che conferiscono a ogni progetto nuove e raffinate qualità estetiche, garantendo al contempo alte prestazioni. BIO² è la nuova linea di piallacci decorativi Tabu, dalle tonalità “smoked”, realizzata con specie legnose certificate FSC® e con un processo di tintoria privo di coloranti sintetici che esalta la naturale bellezza del legno. Questo traguardo tecnologico, ottenuto grazie alla ricerca continua di Tabu, ha permesso di industrializzare un prodotto che risponde pienamente all’attuale preferenza, nel progetto d’interni, per gli effetti estetici propri del legno affumicato e termotrattato. Punta i diamante tra le novità presentate a Made Expo Milano 2011 è Tailor Made, pavimento in legno su misura, disponibile in formati, dimensioni e colori personalizzabili. Le infinite possibilità di scelta rendono la collezione totalmente custom, per assecondare gusti ed esigenze di clienti e progettisti. I pavimenti sono certificati con il marchio FSC®, che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Info: tel. +39 031 714493.


Porcellana Classica Lladrò

Il Dragone – serie limitata a 1888 pezzi – Dopo il successo della Collezione dello Zodiaco Cinese, Lladrò affronta una nuova sfida creativa presentando nuove versioni della collezione con finiture molto diverse. Alla versione Il Dragone è stata aggiunta una sfera dorata, o “perla fiammeggiante” che è il simbolo della perfezione spirituale e un potente amuleto portafortuna. Questa nuova collezione inizia con Il Dragone, poiché il 2012 nel calendario cinese è proprio il suo anno, e proseguirà con Il Serpente in autunno del 2012. L’iconografia orientale ha avuto un ruolo molto importante nella decorazione di quest’opera, con il rosso e il dorato come colori dominanti. Il Dragone risalta per il rosso vivo applicato sulle squame, colore reso ancora più intenso dall’effetto vernice. Il lustro dorato è riservato ai dettagli come le corna, la cresta che forma la spina dorsale e la sfera dorata, che tiene in una zampa. Misure 14 x 18 cm – base inclusa.

Porcellana Classica, Collezione Racconti Classici per bambini. Il Gatto con gli stivali è un racconto popolare europeo incluso da Charles Perrault nei suoi “Racconti di Mamma Oca” nel 1697. Oggi, grazie alla sua presenza nel film Shrek, la popolarità di questo personaggio è cresciuta considerevolmente. E’ la settima opera della “Collezione dei Racconti Classici per bambini” e spicca per la ricchezza cromatica degli azzurri intensi e dei rossi che contrastano con i toni dorati dei colori applicati sugli ornamenti dei bordi del suo panciotto. Un lavoro delicato come una filigrana che aumenta il valore di un’opera piena di dettagli. Misura: 22 x 12 cm.

Porcellana Classica, Levriero pensieroso – nero – bianco. Levriero attento nero – bianco. Il Levriero è una razza canina tipica della Spagna, per questo motivo è conosciuta anche come Levriero spagnolo. Qui è rappresentato con un aspetto atletico e stilizzato, con zampe larghe e petto voluminoso, che gli permette di raggiungere grandi velocità. In quest’opera li vediamo con il loro caratteristico pelo corto, liscio e molto sottile. Sono state scelte due versioni decorative, una con colori più classici di Lladrò e l’altra in gres. Nella prima coppia, uno è stato decorato con i toni del bianco e della cannella e l’altro in grigio. Risaltano i collari con vistosi smalti. La seconda coppia, ha un decoro molto semplice però affascinante. Per la sua lavorazione è stato usato il gres nero con l’utilizzo di pigmenti speciali che danno una finitura satinata con effetti più brillanti e metallici in alcune aree, che si abbina con i lustri dei loro collari. Misura: 30x21cm. Levriero pensieroso – Misura: 30x23cm – Levriero attento.

MODA & BELLEZZA


Terme Pré-Saint-Didier in Val d’Aosta

Le Terme di Pré Saint Didier sono famose sin dai tempi antichi per le proprietà rilassanti delle loro acque, conosciute già in epoca romana. Inaugurato nel 1838, oggi il centro termale offre un percorso benessere con oltre 40 pratiche tra cui vasche idromassaggio ad intensità differenziata, vasche relax con acqua ferma e musica subacquea, cascate tonificanti, saune, bagni vapore aromatizzati, area fanghi, sale relax panoramiche e tanto altro ancora. QC Terme Cosmetics – Dall’acqua termale una linea completa di prodotti cosmetici per viso e corpo. Per informazioni: tel. 0165 867272 – 0165 867273 – fax 0165 867726 - www.termedipre.it info@termedipre.it 


MEDICINA


Sci e Tatami in Val di Sole

Le attività all’aria aperta di montagna aiutano a superare lo stress della vita moderna e per questa ragione che gli esperti dell’area wellness del quattro stelle AlpHotel TALLER in Trentino, consigliano i massaggi sul tatami nella cabina d’oriente dopo le prime sciate nel mese di dicembre. Tra i profumi d’incenso e atmosfera mistica sono numerosi i tipi di massaggi da provare sulla tradizionale pavimentazione giapponese. Il Tatami è composto di pannelli rettangolari affiancati e realizzati con paglia di riso intrecciata e pressata dello spessore di circa 5/6 cm. Sul tatami c’è il Futon, un materasso in materiale naturale, totalmente ecologico, non sono presenti né ganci né chiusure di metallo che garantiscono confort, riposo e benefici come l’allontanamento dello stress e la ripresa dei ritmi lenti, della pace e del silenzio. Massaggi oliistici e Ayurveda, indiani come l’Abhyanga che lavora sui punti energetici Chakra e assicura un rilassamento profondo oltre a rassodare la pelle e i tessuti e a liberare il corpo dalle tossine. Ma anche il massaggio Hot Stone, la pratica di pietre calde che sciolgono le tensioni, lo Shiatsu, il massaggio thailandese e il trattamento cranio sacrale che attraverso delicati tocchi sulle varie parti del cranio e della colonna vertebrale porta equilibrio sulla testa alla zona sacrale. All’AlpHotel TALLER ogni cosa richiama l’equilibrio del corpo e della mente, dalle camere realizzate in legno naturale, ogni mobile in abete e i pavimenti in larice, alla cucina del ristorante “Nonna Anna” a base di prodotti tipici locali. Un vero toccasana per una vacanza all’insegna dello star bene. Info: tel. 0463 986234 . www.hoteltaller.it


Contro il raffreddore? 7 giorni alle Terme!

Naso chiuso e arrossato, un fastidioso mal di testa, brividi e debolezza: tutti gli anni il tipico malanno di stagione riesce a metterci a letto. Ma la cosa più noiosa è che difficilmente, una volta iniziato a sternutire, si sfugge al suo lento sfogo. Nonostante si provino svariati esperimenti – come gli antichi rimedi della nonna o le più moderne medicine – il raffreddore ha sempre la meglio! Se curarlo è problematico, piacevole è invece la sua prevenzione, basta infatti una terapia di una settimana alle terme per creare una barriera naturale contro i fastidiosi malanni invernali. Gli Hotel Thermalcare, ad Abano e Montegrotto (PD), hanno predisposto speciali pacchetti per tirare un “respiro” di sollievo! Si tratta di un gruppo di alberghi da tre a cinque stelle, che unisccono all’eleganza di un soggiorno in località rinomate come appunto Abano e Montegrotto, trattamenti termali altamente efficaci, grazie all’unicità delle terapie naturali. Tutti e sei gli hotel offrono, oltre ai classici soggiorni termali, programmi innovativi seguiti da un comitato scientifico di medici ed esperti che accompagnano l’ospite in un percorso personalizzato. In particolare per le patologie respiratorie gli Hotel sono dotati di appositi reparti dedicati alle terapie inalatorie. Speciali strumenti frammentano finemente le particelle dell’acqua termale, ricca di proprietà benefiche, nebulizzandola e trasformandola in un efficace trattamento contro i disturbi più frequenti come raffreddori, sinusiti, riniti, laringiti e bronchiti causate dalla stagione fredda. Il programma prevede trattamenti di una o due settimane a seconda dell’intensità della patologia e fornisce una perfetta combinazione di diverse tecniche di inalazione, che utilizzano la sorgente naturale di acqua salsobromoiodica che sgorga nei Colli Euganei. Il programma terapeutico prevede sedute di inalazioni e aerosol di acqua termale. A questo si accompagnano la possibilità di unire all’utile anche il dilettevole grazie alle strutture Wellness & Beauty Spa e all’attenzione gastronomica di queste terre. Per chi desidera respirare correttamente tutto l’inverno gli Hotel. Themalcare propongono 7 notti con trattamento di pensione completa, visita medica, 6 inalazioni e 6 areosol, inoltre Spa-Kit e telo da piscina. Le terapeutiche inalatorie sono  riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale e si possono effettuare con l’impegnativa  del medico.
Info: Numero Verde 800 864964 - www.abanothermalcare.it.


A Comano un inverno “vaporoso”

Sotto l’albero le Terme di Comano – già note agli antichi romani e uniche in Europa per la loro specificità dermatologica – oltre al benessere della pelle regalano tariffe agevolate per le cure e un ciclo gratuito di 12 inalazioni sulla base di un soggiorno di due persone in struttura alberghiera convenzionata, minimo 12 giorni (eventualmente fruibile anche dall’accompagnatore). Aperte per la tradizionale  parentesi invernale dal 3 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012 nel cuore del favoloso parco termale, invitano anche a lasciarsi coccolare da mani esperte con trattamenti wellness per tutti i gusti e le esigenze. Massaggi e trattamenti per viso e corpo, da quelli tradizionali fino a quelli più innovativi, praticati da personale qualificato, sempre aggiornato sulle nuove tendenze del comparto beauty e addestrato a individuare la giusta risposta per ogni esigenza o necessità. Il 2 e 3 dicembre, importante convegno medico-scientifico su “Malattie infiammatorie della pelle negli adulti e nei bambini”, frutto della collaborazione transfrontaliera tra Trento, Bolzano e Innsbruck. Al tavolo, medici e specialisti di fama internazionale si confrontano su dermatite atopica, eczema e psoriasi.