Rassegna di informazioni e notizie

Marzo 2011


LIBRI


Angelo Mangiarotti

24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore con marchio Motta Architettura pubblica una monografia dedicata ad Angelo Mangiarotti, figura storica dell’architettura nel panorama italiano. Angelo Mangiarotti appartiene a quella generazione di architetti italiani che hanno partecipato alla creazione e alla diffusione di una modalità di approccio al progetto e all’oggetto architettonico che, negli anni Settanta veniva identificata con l’espressione Made in Italy. Ancor più dei suoi colleghi, Mangiarotti concepisce l’oggetto architettonico come parte di un insieme non limitato ad una specifica tipologia ma integrato nel proprio contesto. Questa pratica ha rivelato negli anni la sua particolare personalità in grado di dominare perfettamente sia gli aspetti specifici degli ambiti trattati, sia i reciproci legami che ne fanno riconoscere il valore come unità culturale. Il suo sguardo polivalente si esprime nell’urbanesimo, nell’architettura, nell’ingegneria, nell’architettura di interni, nel design di prodotto, nell’artigianato e persino nell’arte. Una multidimensionalità finora ridotta nel tentativo di farla rientrare in categorie specifiche. Un’analisi approfondita dimostra invece la competenza del maestro nell’applicare il proprio concetto di oggetto architettonico ad ambiti diversi. Una delle particolarità del suo lavoro è l’impressionante bagaglio di conoscenza e relazioni culturali, dalle quali Mangiarotti sa estrarre le forme ogni volta più adatte ai suoi interventi. La sua ricerca oscilla tra empirismo e idealismo, tra arte e architettura. Per questo, non è classificabile nelle tendenze abituali. La sua curiosità e il suo slancio per la ricerca di forme nuove trasgredisce le divisioni dei generi e delle discipline. Incredibile il suo talento. Il presente volume riassume, quindi, per la prima volta l’opera completa del grande architetto. Formato 25,5x28,5 cm – 384 pagine – 500 illustrazioni a colori e b/n – cartonato. In libreria.

La ragazza indicibile. Mito e mistero di Kore

Il grande filosofo, Giorgio Agamben, interpreta il mito ancestrale della fanciulla evocato dai pastelli contemporanei dell’artista Monica Ferrando. Il volume comprende un’accurata selezione delle fonti sull’affascinante mito di Kore, fanciulla rapita da Ade, dio dell’oltretomba, che la portò negli inferi per sposarla contro la sua volontà, e identificata nel culto pagano come la dea responsabile dello scandirsi delle stagioni sulla terra. “La ragazza indicibile” unisce due tentativi paralleli di confrontarsi col mito di Persefone-Kore, cioè quello, tra i miti greci, che, per la sua intima connessione ai misteri eleusini, più si legava al silenzio (il termine “mistero” viene da una radice che significa “chiudere la bocca, ammutolire”). Kore è l’emblema di quella “indicibilità” che appartiene ai misteri rivelati agli iniziati, verità incomunicabili con proposizioni, con il logos, essa incarna la conoscenza suprema e la visione misteriosa, ed è quindi, con essa, “indicibile”. Kore è la “fanciulla divina” e indeterminatezza della sua figura tende ad annullare la soglia tra la donna e la bambina, la vergine e la madre, l’animale e l’umano, e tra quest’ultimo e il divino. I densi, quasi pompeiani pastelli di Monica Ferrando e il limpido testo di Giorgio Agamben cercano di far apparire questo silenzio in un fitto dialogo, in cui immagini e testo sembrano darsi e, insieme, togliersi a vicenda la parola. La storia, infera e, insieme, solare di Kore, lo stupro e il rapimento nell’Ade, la ricerca instancabile di Demetra, il riso osceno di Baubo, la fondazione dei misteri di Eleusi sono interrogati nel loro significato e, nello stesso tempo, evocati allo sguardo. E, alla fine, il mistero della “ragazza indicibile” non appare più come una dottrina segreta da tenere nascosta ai non iniziati, ma come una iniziazione alla vita stessa e alla sua assenza di mistero. Autori: Giorgio Agamben, Monica Ferrando – Editore: Electa – Collana: Pesci rossi – Pagine: 96 – Illustrazioni: 45 – Prezzo: euro 22 in libreria.

TRE LIBRI DA LEGGERE IN QUESTO MESE

Sono talmente tanti i libri che vengono pubblicati da porre il lettore nell’imbarazzo della scelta. Tra quelli editi recentemente, ne proponiamo tre che consideriamo interessanti. “Storia portatile dell’universo” (Longanesi, pagine 340, euro 17,60) di Christopher Potter si rivolge al profano di scienze astronomiche per guidarlo nei meandri delle galassie e dell’universo e schiudergli i misteri dell’infinitamente grande. Non un vero e proprio testo scientifico, ma un qualcosa di simile, indicato a chi vuole sapere che cos’è questo universo, che cosa contiene, che cosa vi accade, quale rapporto esista fra il nostro pianeta e tutti quei mondi, stelle ed altro, che sono fuori della Terra. L’autore ci accompagna in un viaggio attraverso l’evoluzione della vita e della scienza, dapprima verso appunto l’infinitamente grande, esplorando gli oggetti più lontani distanti miliardi di anni luce, e poi verso l’infinitamente piccolo, fino alle particelle elementari della materia. Un viaggio meraviglioso che ha lo scopo di stabilire il nostro ruolo nell’universo, chi siamo, perché viviamo e che cosa ne sarà di noi dopo. Giorgio Fornoni, incomparabile reporter, ha scritto per Chiarelettere “Ai confini del mondo” (pagine 176, euro 18,60 con dvd incorporato), un resoconto giornalistico da ottimo professionista di quello che egli ha visto, documentato e riferito con la massima obiettività da e in tutto il mondo. Incredibilmente impavido davanti ad ogni pericolo, come dev’essere appunto un vero giornalista e corrispondente, ha dettagliatamente illustrato con la penna e con la telecamera ogni attimo dei suoi viaggi. Il libro, che consigliamo sia ai praticanti sia ai professionisti, contiene importanti testimonianze e prefazioni di Dominique Lapierre, Valerio Massimo Manfredi, Milena Gabanelli, Dalai Lama. “Il giornalista”, afferma Giorgio Fornoni, “è colui che scrive ciò che vede, il reporter è colui che lo fa andando sul fatto, proprio sul posto”. Un altro non indifferente libro sul giornalismo è “Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà” (Garzanti Libri, pagine 248, euro 14) di Enrico Pedemonte. L’autore ha studiato quello che sta succedendo nel mondo dell’informazione negli Stati Uniti e in Europa e racconta la crisi della carta stampata, cogliendone le motivazioni più profonde. Pedemonte sottolinea come l’informazione debba essere libera, indipendente e di qualità, svolgendo il ruolo di “carne da guardia del potere”, un ingrediente indispensabile della democrazia. I giovani, ma un po’ tutti, leggono sempre meno i quotidiani. Hegel disse “Il giornale è la preghiera del mattino dell’uomo moderno”.
UGO LO RUSSO



ARTE E CULTURA

Giacometti. L’anima del Novecento. A Gallarate

Il MAGA di Gallarate ospita la collezione dal 5 marzo al 5 giugno in una mostra promossa dalla Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella presieduta da Angelo Crespi, con la direzione di Emma Zanella. La mostra è curata da Michael Peppiatt, autore di “In Giacometti’s Studio – libro nel quale documenta la ricognizione da lui compiuta nell’archivio prima inesplorato di uno dei rami della famiglia, ricognizione che è alla base anche di questa preziosa rassegna – con il coordinamento generale di Cinzia Chiari. Gli allestimenti della mostra sono affidati a Maurizio Sabatini lo scenografo che lavora con Giuseppe Tornatore. Ha scarabocchiato ovunque: sulle prime pagine dei libri, su pezzi di carta presi nei caffè. Un altro esempio di questi sketch improvvisi si trova su una pagina strappata da L’Express in cui l’artista pasticciò la fotografia di Lee Harvey Oswald, l’assassino del presidente John Kennedy. Di fianco, poi Giacometti scrisse ripetutamente la parola italiana “continuare”, oltre che un appunto di lavoro: “i busti sono stati fatti velocemente, e un dipinto questa sera, i disegni presto”. “Gli sketch – spiega ancora Peppiatt – erano per lui una forma di pensiero istintivo”. Non stava mai senza una matita in mano o una sigaretta in bocca.. Ma la mostra al MAGA non si limita a documentare questo aspetto dell’identità di Giacometti. Il percorso mostra propone complessivamente 95 opere: 49 sculture che comprendono anche due opere Grande Femme del 1959-60 e Figura del 1956 provenienti dalla GNAM di Roma ed una importante selezione di dipinti che comprende Deux Tetes (1960) e Portrait du professeur  Corbetta (1961) provenienti da collezione privata. Le sculture ritraggono membri della famiglia Giacometti, il padre, la madre, la sorella Ottilia e il fratello Diego. Un secondo gruppo propone invece un campione rappresentativo dei lavori figurativi del dopoguerra di Giacometti: figure intere sia maschili che femminili, un Homme qui marche”, alcune di testa di “Lotar”, una “Femme de Venise” e diversi busti della propria moglie Annette. La collezione di disegni è molto vasta e comprende tanti ritratti a figura intera quanto copie di lavori da opere classiche, insieme agli schizzi sui più diversi supporti. Electa per l’occasione pubblica il catalogo della mostra e un volume biografico a cura di Michael Peppiatt.

Capolavori impressionisti al Museo Mart Rovereto

I capolavori del Musée d’Orsay di Parigi saranno esposti in Italia. Dal 19 marzo al 24 luglio 2011, al Mart di Rovereto, si potranno ammirare settantacinque dipinti provenienti dalla più importante collezione del XIX Secolo del mondo. E’ proprio il parigino Musée d’Orsay, infatti, che conserva le opere maggiormente significative, per numero e qualità, di questi artisti che hanno cambiato alla fine dell’800 il corso della storia dell’arte moderna: si parla di Impressionismo e Postimpressionismo non c’è infatti raccolta più prestigiosa di quella conservata oggi nel Museo francese, un luogo fondamentale per gli studi su Monet, Cézanne, Pissarro, Sisley, Renoir, Degas, Toulouse-Lautrec, Van Gogh, Gauguin, Morisot, Vuillard, Bonnard, Denis, etc. I capolavori di tutti questi artisti saranno presenti nella mostra del Mart: un’occasione unica per conoscere da vicino, attraverso opere esemplari, il più entusiasmante periodo della ricerca pittorica tra Ottocento e Novecento. L’esposizione intitolata La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionistici dal Musée d’Orsay, è resa possibile grazie all’accordo di collaborazione tra il Mart e il Museo francese, che in fase di restauro (riapertura prevista per l’autunno 2011) ha concesso per la prima volta un nucleo così rilevante di opere in prestito per una itineranza di sole tre tappe, che ha toccato Australia, America e ora, unica sede il Mart, l’Italia. Il progetto presenta un’eccezionale selezione di dipinti, dalla grande stagione dell’Impressionismo alla vigilia delle avanguardie: lo scandaloso realismo di Gustave Courbet nella celeberrima tela L’origine du monde (1866), esposta per la prima volta nel nostro Paese; la nuova visione temporale che Claude Monet introduce nella serie di dipinti dedicati alla Cattedrale di Rouen (1892), della quale il Mart ospita una tra le più intense versioni; la straziante solitudine di Van Gogh e della sua Chambre ad Arles (1889); lo sguardo introspettivo, declinato al femminile, di Berthe Morisot, il cui dipinto Le Berceau (1873) fu presentato con scandalo alla prima mostra dell’Impressionismo nel 1874 a Parigi; l’esotismo di Paul Gauguin con le Donne di Tahiti (1891); e poi, lo sguardo di Degas sulla danza e l’Omaggio a Cézanne (1900) di Maurice Denis, testimonianza di una fedeltà all’artista da molto considerato il più importante di quell’epoca. Questi sono solo alcuni degli straordinari capolavori presenti nella mostra, che segue un percorso a tema, attraverso appunto quella “rivoluzione dello sguardo”, che gli artisti impressionisti e post- impressionisti tra Ottocento e Novecento hanno aperto alla visione della modernità. L’esposizione è ideata e curata da Guy Cogeval, presidente del Musée d’Orsay, con la collaborazione di Isabelle Cahn e con la direzione scientifica di Gabriella Belli, direttore del Mart, propone dunque una rilettura di quel cruciale passaggio che ha preparato il terreno alle avanguardie artistiche europee del primo Novecento.

“L’Oriente nella pittura dell’Ottocento italiano” a Barletta

A Palazzo Marra, nella sede della Pinacoteca de Nittis, dal 4 marzo al 5 giugno, un centinaio di selezionatissime opere raccontano l’Oriente nella pittura dell’Ottocento italiano nella più approfondita esposizione mai allestita sul tema. “Incanti e scoperte. L’Oriente nella pittura dell’Ottocento italiano” promossa dal Comune di Barletta e della Regione Puglia ed è curata da Emanuela Angiuli e Anna Villari. Gli echi della spedizione di Napoleone in Egitto, i racconti di esploratori, faccendieri e ardimentosi avevano infiammato la fantasia del Vecchio Continente. Le cronache di piaceri proibiti, odalische, harem, hammam avevano fatto il resto. Poi c’era la voglia di saperne di più. Una malia che stregò molti artisti. La mostra di Palazzo Marra da conto di questa ventata d’Oriente in pittura riconoscendo come punto d’avvio, non unico ma certo particolarmente importante, Francesco Hayez. Il veneziano non si mosse dall’Italia tuttavia si lasciò felicemente contagiare dal vento d’Oriente, dall’esotismo, dall’erotismo che al mondo arabo sembrava connaturato. E che colpisce un altro veneto, Ippolito Caffi, che decide di viverlo di persona in un lungo viaggio tra Costantinopoli, Smirne, Efeso e il Cairo da cui trae opere memorabili e un gusto che connoterà per sempre la sua pittura. A Parma, prima Alberto Pasini e poi Roberto Guastalla, il “Pellegrino del sole” percorrono carovaniere e città per raccontare questi altri mondi. Il secondo lo fa portandosi dietro, oltre a tavolozza, cavalletto e pennelli anche uno strumento nuovo, la macchina fotografica. Da Firenze parte alla volta dell’Egitto Stefano Ussi che in quel Paese, subito dopo l’apertura del Canale di Suez, lavora per il Pascià prima di trasferirsi in Marocco con l’amico Carlo Biseo, anch’egli proveniente dalla corte del Viceré d’Egitto. Da questo viaggio i due traggono gli spunti per illustrare, magistralmente, “Marocco” di Edmondo De Amicis. Al fascino della scoperta che si fa suggestiva visione di mondi “altri” soggiacciono Federico Faruffini, Eugenio Zampighi, Pompeo Mariani, Augusto Valli, Giulio Viotti, Achille Glisenti, Giuseppe Molteni, a conferma della trasversalità e del dilagare in tutta la penisola dell’affascinate pandemia.. A Napoli, Domenico Morelli che, senza mai aver messo piede nei territori d’oltremare, descrive magistralmente velate odalische, figure di arabi, mistiche atmosfere di preghiera a Maometto. Visioni esotiche soffuse di raffinato erotismo si trovano anche negli oli scenografici di Vincenzo Marinelli, Fabio Fabbi, del siciliano Ettore Cercone e del pugliese Francesco Netti. E’ un Oriente intimista quello che magistralmente propone Francesco Netti dopo il viaggio in Turchia. I suoi sono dipinti venati dallo stesso “garbo mediterraneo” che si ritrova nelle odalische di Domenico Morelli.

Associazione Centro Studi Vitruviani

Il 29 gennaio Salvatore Settis ha tenuto a battesimo un nuovo istituto di alta cultura: il Centro Studi Vitruviani di Fano. In Italia, la creazione di una istituzione culturale, di fondazione pubblico-privata, con l’obiettivo di porsi a riferimento internazionale per il proprio ambito di ricerca, è notizia comunque rilevante. Che si presenta oggi con caratteristiche di ancora maggiore eccezionalità, come un segnale di controtendenza, di riscatto, di fiducia sul futuro dell’Italia in cultura. Il segnale viene da Fano dove il 29 gennaio il professor Salvatore Settis, Direttore della Scuola Normale di Pisa, insieme ad altri importanti studiosi e alla Autorità, ha tenuto a battesimo, con una sua Lectio, il nuovo Centro Studi Vitruviani. A volere la creazione di questo che si pone come centro d’eccellenza per gli studi sull’architettura classica, sono stati gli enti territoriali (Provincia di Urbino e Comune di Fano), entrambe le università marchigiane (Politecnico delle Marche e Università di Urbino), la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, la Confesercenti Di Pesaro-Urbino e gli Archeoclub d’Italia, con il supporto della Regione Marche. Di rilievo il comitato scientifico della nuova istituzione composto dallo stesso Salvatore Settis, Direttore Scuola Normale di Pisa, da Pierre Gros, Università Aix En Provence, Marsiglia, Howard Burns, Scuola Normale di Pisa, Guido Beltramini, Direttore Centro Internazionale di Studi “Andrea Palladio” Vicenza, Marco Gaiani, Università di Bologna, oltre che da Paolo Clini in veste di Presidente del Congiglio Direttivo. Il modello dichiarato del nuovo Centro Studi Vitruviano è quello del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, struttura oggi di riferimento a livello mondiale per gli studi sull’architettura del Cinquecento oltre che su Palladio. “Obiettivo del Centro Studi Vitruviani, dichiara il Presidente del Consiglio Direttivo professor Paolo Clini, è la diffusione della conoscenza della cultura classica e della classicità in ogni sua espressione, naturalmente avendo come primo riferimento l’opera di Marco Vitruvio Pollone, l’autore dei 10 libri del De architectura, opera dedicata ad Augusto, redatta probabilmente tra il 29 e il 23 avanti “Cristo” Una importanza, quella di Vitruvio, enorme nonostante poco o nulla si conosca delle sue reali architetture. Da lui citata c’è sola la Basilica che progettò proprio a Fano, di cui non rimane altro testimonianza materiale certa, ma la cui fama è sufficiente a legare la città marchiana in modo profondo al grande architetto dell’antichità. www.centrostudivitruviani.org. Tel. 3404242122

“Arcimboldo” a Palazzo Reale di Milano

La personalità di Giuseppe Arcimboldo nel passato come oggi è stata coronata da fama e successo. Le sue opere straordinarie – capricci e bizzarrie – celebri in tutto il mondo sono presenti nella pubblicità e sul web. La sua è una figura dunque del presente come del passato. Il 10 febbraio 2011 ha aperto a Palazzo Reale la mostra milanese, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, fortemente voluta dal Sindaco di Milano Letizia Moratti, promossa da Massimiliano Finazzer Flory Assessore alla Cultura del Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale e Skira editore, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Milano, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale della città di Firenze – Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, con il sostegno di Cariparma Crédit Agricole e il supporto media del Corriere della Sera. La mostra, curata da Sylvia Ferino, Direttrice della Pinacoteca del Kunshistorisches Museum di Vienna – che presta il nucleo più corposo di opere – in collaborazione con un prestigioso Comitato Scientifico formato da Giacomo Berra, Giulio Bora, Chiara Buss, Silvio Leydi, Robert Miller, Giuseppe Olmi, Caterina Pirina, Francesco Porzio, Lucia Tomasi Tongiorgi, e divisa in nove sezioni, introduce il visitatore nella Milano cinquecentesca, in un percorso affascinante tra disegni, pittura e preziosi oggetti usciti dalle officine artigianali milanesi, all’epoca rinomatissime per la qualità e l’eccellenza dei propri manufatti artistici. Il dipinto scoperto durante la preparazione  della mostra di Parigi e Vienna (2007-2008) Testa delle quattro stagioni dell’anno, e acquistato in occasione della  mostra di Washington dalla National Gallery of Art chiude festosamente la mostra. Profondo innovatore e poliedrico inventore di generi come il comico, il grottesco, il quotidiano, rielaborati poi dai grandi maestri del Seicento, Caravaggio in primis, Arcimboldo è un artista “trasversale” che piace a tutti: adulti, giovani e bambini. A testimonianza di quanto ancora oggi le invenzioni di Arcimboldo  rappresentino un’esauribile fonte di ispirazione per l’arte contemporanea, nel periodo della mostra viene esposta in piazzetta Reale un’opera realizzata dall’artista americano Philip Haas (courtesy Sonnabend Gallery, New York e Robilant+Voena, Londra-Milano): una scultura in vetroresina di 5 metri di altezza ispirata all’Inverno di Arcimboldo. Termine della mostra 22 maggio 2011.

La Voce del Silenzio

L’opera di Dominga Domenica Bruna Ranedda de Ranedo : 300 personaggi, 321 collages, 1.280.000 ritagli del mondo di Dominga. Edito in proprio da Dominga Domenica Bruna Ranedda de Ranedo.
L’Occhio. L’immagine che campeggia al centro della copertina de “La Voce del Silenzio”, (attorniata dal Sindaco di Milano Gabriele Albertini, con Elisabetta II d’Inghilterra, durante la sua visita a Milano, dalla Regina Ranja di Giordania, dalla regina Elena di Savoia, e da altre illustri personalità) è il mio occhio: ispirò il mio primo collage quando compresi che quest’organo rappresenta la parte più vera, più espressiva e significativa di tutti noi. Realizzai quel mio primo collage fotografando il mio occhio che poi ritoccai, sulla carta, ampliandolo per adeguarlo all’importanza che esso riveste nella nostra vita. E’ attraverso l’occhio, infatti, che esprimiamo tutti i nostri più intimi sentimenti – la gioia, l’amore, la sofferenza – e lo stesso A.Dumas, padre, affermava che “Dio ha voluto che lo sguardo dell’uomo fosse la sola cosa che egli non può nascondere”. Oltre ad esprimere la parte più genuina e nascosta di noi, è attraverso l’occhio che riceviamo i messaggi della realtà esterna, scopriamo e conosciamo la natura, ci innamoriamo, lavoriamo, camminiamo, insomma, ci rapportiamo col mondo esterno. Secondo un’antica concezione, infatti, esso non è solo un organo ricettivo, ma invia anche “raggi di forza”, ed è l’espressione della vita spirituale dell’uomo, è in relazione con la luce, e ogni funzione dell’occhio ha un suo corrispettivo nel macrocosmo e nella vita morale. Per Pier Paolo Pasolini gli occhi più belli del mondo erano quelli di Alida Valli. Si, erano bellissimi…gli occhi sono tutti belli, nei loro riflessi cromatici e nella spiritualità che sanno esprimere. Il collage. Che cos’è il collage?  E’ quella forma artistica, nata ai primi del ‘900 in Francia (da l’appellativo francese) tra le Avanguardie. Il primo ad esprimersi in questa tecnica fu Picasso seguito da Braque, Gris e più avanti dai Futuristi – “in primis” Martinetti – dai dadaisti berlinesi, dal gruppo sovietico dei costruttivisti e, nel secondo dopoguerra, dal new dada, dalla pop art e dal Nouveau Réalisme, per non citare gli esiti americani dell’assemblage surrealista degli anni trenta. All’uso di questa tecnica, che avevo appreso sotto la guida di un grande maestro, fui poi incoraggiata anche dallo stesso Pablo Picasso quando lo intervistai, protetto dal sole di Provenza da uno dei suoi famosi cappelli di paglia, a Cagnes sur Mer dove organizzava le sue corride. Gli spiegai che, oltre a scrivere, amavo anch’io comporre dei collage, gli mostrai un mio lavoro e il suo commento fu: “Hai una mano felice. Continua pequeña. E io continuo, ed è proprio quest’arte che mi ha recentemente aiutata a sfuggire al senso di sconforto, seguito a una grave malattia. Il termine che designa questo genere artistico è francese – proprio perché nato in Francia – e i nostri cugini d’Oltralpe mi perdoneranno se io, in ossequio alla lingua di Dante, che preferisce mantenere invariati al plurale i termini stranieri adottati nel linguaggio italiano, scrivo “collage” anche al plurale, e non “collages” alla francese.

Fausto Manara DisinFORMA a Brescia

La galleria Agnellini Arte Moderna di Brescia ospita l’esordio nel mondo dell’arte di Fausto Manara e propone con la mostra DisinFORMA un importante nucleo di fotografie inedite. Dall’8 marzo sino al 9 aprile, infatti, è possibile ammirare un corpus di circa 30 lavori del rinomato psichiatra e psicoterapeuta, autore di diversi saggi editi da Sperling & Kupfer e grande appassionato di fotografia. Negli anni questa passione ha portato Fausto Manara a confrontarsi con varie tecniche fotografiche e con la tecnologia. Grazie a loro ha intrapreso una nuova strada artistica che trova il suo sbocco naturale in questa esposizione: un evento fortemente voluto dalla galleria Agnellini che nasce anche da una vera e propria esigenza di comunicazione di Manara. E’ sua opinione – sempre in evidenza in tutti gli scritti e lavori psicoterapeutici – che uno dei pericoli per l’uomo moderno sia il tentativo di manipolarne il pensiero ed il giudizio attraverso un’informazione deviante che intraprende la strada tortuosa della persuasione per indurre a credere ed ottenere un assenso. In questo modo l’informazione disinforma – ecco spiegato il particolare titolo della mostra – e minaccia la libertà e la capacità di giudizio dell’uomo. “Non c’è alcuna vicinanza tra informazione e persuasione” – afferma Manara ad apertura del testo introduttivo al catalogo della mostra. Egli si descrive pressato “dalle delusioni quotidiane di un’informazione che non informa e dalla fatica di cogliere qualche brandello della realtà vera […]. Fatica mai ripagata”. La passione per la fotografia gli viene inaspettatamente incontro. Lavorando ai suoi scatti con il computer Manara inizia a trasformarli. La conseguenza è che non ne resta quasi più nulla, forse solo qualche colore ed un frammento della forma originale: “l’onestà dello scatto della foto – spiega Manara – si è persa tutta per lasciare il posto ad altre forme, ed altre suggestioni”. E’ per lui una sorta di folgorazione: le metamorfosi a cui sottopone  le sue foto diventano la prova della parzialità della comunicazione moderna che egli ora può mettere in discussione attraverso ogni immagine che realizza. Manara riesce così a comunicare agli altri, in modo semplice ed intuitivo, i suoi timori e le sue verità. Curatrice della mostra Dominique Stella. Catalogo edito da Agnellini Arte Moderna. Per informazioni:Tel.030. 2944181  - www.agnelliniartemoderna.it.

Arte in Italia nel segno di Fortuny, 1860-1890 a Rovigo

E’ un Ottocento elegante e folcloristico quello che ha proposto la grande mostra in programma fino al 12 giugno 2011 a Palazzo Roverella a Rovigo. E’ una mostra positiva e serena quella con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il Comune di Rovigo, l’Accademia dei Concordi riprendono il filone classico nella programmazione espositiva del Palazzo: quello della pittura in Italia a cavallo tra gli ultimi due secoli. L’attenzione di Dario Matteoni e Francesca Cagianelli, che della mostra sono i curatori, si è appuntata sul trentennio 1860-1890. Tre decenni di  grandi speranze, di euforia, di fiducia, avviato, e per certi versi attivato, dall’unificazione del Regno d’Italia. Certo fu un periodo di luci e ombre e questa mostra sceglie, non per intento celebrativo e tanto meno per scelta di occultare altre realtà, di mettere in evidenza le prime più che le seconde. A voler dar conto di una vitalità e di un vitalismo particolari, forse mai più vissuti dalla storia successiva dell’arte in Italia. Rovigo, Palazzo Roverella, via Laurenti 8/10. Catalogo: Silvana Editoriale. Con il biglietto della mostra è possibile visitare a tariffa ridotta la mostra di Villa Badoer a Fratta Polesine. Info tel. 0425 460093 – www.ottocentoelegante.it.

“Il Fascino dell’Antico Egitto”a Orvieto

Una grande mostra sull’Egitto sarà allestita dal 12 marzo al 2 ottobre a Orvieto. La organizzano e propongono congiuntamente la Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nelle loro due sedi, una affacciata e l’altra in prossimità della piazza che accoglie il celebre Duomo della città umbra. Va subito chiarito che non si tratta di una ulteriore tappa di una “mostra in giro”. Questa, coordinata da Giuseppe M. Della Fina, direttore scientifico della Fondazione per il Museo “C.Faina”, e curata dalle egittologhe Elvira D’Amicone della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo di Antichità Egizie di Torino e da Massimiliana Pozzi (Società Cooperativa Archeologica), è una mostra originale, studiata appositamente per Orvieto. Riunirà circa 250 reperti – molti davvero di grande importanza – concessi da una quindicina di musei e istituzioni culturali italiane. Il sottotitolo evidenzia chiaramente il taglio che gli studiosi hanno voluto imprimere a questa ampia, importante rassegna: “Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto”, ovvero ciò che gli egittologi partiti dal nostro Paese hanno saputo fare intorno alle sponde del Nilo, lì attratti dallo spirito d’avventura, talvolta dalla sete di facili guadagni, molte altre dall’obiettivo di approfondire le conoscenze sull’antica Terra dei Faraoni. “Il fascino dell’Egitto”, richiamato dal titolo della mostra, attraversa almeno tremila anni di storia dell’umanità. Dalla terra d’Egitto vennero tratte idee culturali, culti, divinità, usi e costumi; poi quasi a voler catturare il senso di mistero e di eternità di quella magica civiltà, vennero asportate le testimonianze materiali: fossero i grandi obelischi che raggiunsero Roma, o ciò che veniva trafugato dalle tombe. Un fascino che dall’antichità contagiò il Medio Evo e incantò il Rinascimento quando principi e intellettuali si contendevano reperti considerati molto più che semplici curiosità archeologiche. Ma è alla fine del Settecento e soprattutto durante l’Ottocento che oasi e sabbie d’Egitto vengono battute palmo a palmo da europei, e tra loro molti italiani, alla ricerca di quanto sopravviveva di una epoca trascurata dalla dominazione turca. I numerosi spunti offerti dai materiali esposti permetteranno inoltre di affrontare in modo esaustivo alcuni aspetti della vita quotidiana nell’antico Egitto, di approfondire temi affascinati come la conservazione di materiali delicati quali le stoffe, e di analizzare le informazioni che i ricercatori contemporanei possono trarre dalle analisi diagnostiche più all’avanguardia.  Informazioni e prenotazioni: tel. 0763-341511 e 0763-393835.

IMPRESSIONISTI a Palazzo Reale di Milano

A Palazzo Reale di Milano la prima tappa dell’eccezionale e inedito tour mondiale dei capolavori della famosa collezione americana del Sterling and Francine Clark Art Institute, di Williamstown, Stati Uniti che comprende grandi opere francesi del XIX secolo, con stupendi dipinti di Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Edgar Degas, Édouard Manet, Berthe Morisot e Camille Pissarro. La Mostra Impressionisti. Capolavori della collezione Clark si terrà dal 2 marzo al 19 giugno 2011 e conterà 73 opere dei maestri francesi dell’Ottocento. Dopo Milano, la mostra si sposterà nei maggiori musei di tutto il mondo. L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano ed organizzato dallo Sterling and Francine Clark Art Institute, insieme a Palazzo Reale e Arthemisia Group, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e lo Sterling and  Francine Clark Art Institute. Grazie a questa intesa l’Italia è stata scelta come prima sede di questo eccezionale tour. “Con questa mostra – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – Milano ribadisce ancora una volta come l’arte sia il terreno d’incontro e d’integrazione tra Europa e Stati Uniti, per un Occidente che riconosce sino in fondo la propria storia, i propri simboli, e che vede negli Impressionisti e nelle loro opere uno specchio in cui riflette la nostra identità”. La mostra è curata da Richard Rand, Robert and Martha Berman Lipp Senior Curator presso il Clark Art Institute, e il percorso espositivo, organizzato con la consulenza scientifica di Stefano Zuffi, è articolato in dieci sezioni che evidenziano i temi fondamentali che testimoniano tutte le innovazioni stilistiche e tecniche della seconda metà dell’Ottocento: La luce,  L’impressione, La natura, Il mare, Il corpo, La città e la campagna, I viaggi, I volti, I piaceri, La società. Catalogo Skira. www.impressionismomilano.it.




TEATRI

Teatro Nuovo


Dall’11 al 13 marzo AB Management presenta Lillo e Greg in “INTRAPPOLATI NELLA COMMEDIA” di Claudio Greg Gregori. Commedia comica – regia di Mauro Mandolini.
Greg e Lillo stanno facendo un sopraluogo nel teatro dove andranno in scena con la nuova commedia. Sul palco trovano la scenografia di “Una moglie per Thomas”, la commedia che la precedente compagnia ha terminato da più di una settimana. Di colpo si accendono le luci ed i due amici scoprono che in sala c’è il pubblico. Ma non è finita, perché di li a breve si accorgono di essere due involontari protagonisti di “Una moglie per Thomas”. Da questo momento in poi si susseguono divertenti, ma al contempo angosciosi, tentativi di uscir fuori dal bizzarro paradosso spazio-temporale. Riusciranno Greg e Lillo a scappare? O resteranno per sempre prigionieri della commedia?


Dal 15 al 27 marzo, La Contrada e Lo Studio Martini, presentano Marco Columbro – Paola Quattrini in “DADDY BLUES” di Bruno Chapelle e Martyne Visciano.
Una storia di paternità desiderata, di costume e di regole sociali da rispettare e ogni volta con sorpresa da capovolgere. Di mogli che promettono maternità ma che scappano al primo incontro con la realtà. Di segretarie innamorate che cercano di diventare mogli e poi mamme. Di uomini che smettono di amare le donne per innamorarsi di altri uomini ed imitare in un paradosso di equivoci le madri mancate. Si racconta di un architetto (Marco Columbro) che decide di adottare un bambino, un orfano che arriva, assurdo per un bambino adottato, due mesi prima del previsto che si potrebbe definire quindi prematuro. La moglie dell’architetto proprio quel giorno sta scappando con un altro uomo quindi l’assistente sociale (Paola Quattrini) non può lasciare il bambino se non in presenza della coppia al completo. Columbro cerca disperatamente una serie di soluzioni che danno luogo alla ricca sequela di avvenimenti che ho cercato di descrivere nella prima parte di questa presentazione. Mi divertirò molto a fare la regia di questo spettacolo. Fa ridere e ci dà allo stesso tempo molti spunti di vera riflessione sulla tenerezza dell’animo umano. (Vincenzo Salemme)


Teatro Carcano

Dal 16 al 27 marzo T.T.R. Il Teatro di Tato Russo presenta “IL FU MATTIA PASCAL” Versione teatrale di Tato Russo dal romanzo di Luigi Pirandello – Interpretazione e regia Tato Russo – scene Uberto Bertacca – costumi Giusi Giustino – musiche Alessio Vlad.
Una delle poche cose , anzi forse la sola che anch’io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de’ miei amici o conoscenti dimostrava d’aver perduto  il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo: “Io mi chiamo Mattia Pascal”. Ma cosa corrisponde a un semplice nome proprio? E’ questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che così inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire di se stesso e se stesso agli altri, il viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all’infinito che ci impedisce, tra convenzioni e compromessi, di capire chi siamo veramente. Alla ricerca dell’ES, dell’altra parte di sé o della propria vera identità. Morire per vivere una vita diversa. Ritrovare attraverso mille morti la propria unica ragione di esistere. Scoprire la propria vera identità al di là delle convenzioni che ci hanno formato. Insomma viaggiare a ritroso di sé o dei risultati di sé abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io. Questo viaggio di Mattia Pascal, nell’abisso della contraddizione tra essere e apparire. Mattia Pascal è Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi che concorrono alla sua vicenda si rincorrono nella storia, interpretata così dagli stessi attori in identità e personaggi diversi, quasi a scegliere di non chiarire affatto, nello spettro delle rassomiglianze, la distinzione tra i vari aspetti della realtà. Mattia e i suoi coinquilini della storia muoiono tutti per ricontrarsi identici nella storia di Adriano Meis e rivivere poi in quella nuova di Pascal.


Teatro Ventaglio Smeraldo

Dal 16 al 20 marzo Uau Production presenta “TANGO PASIÓN” – coreografie di Hector Zaraspe – direzione musicale di José Libertella & Luis Stazo – ideato e creato da Mel Howard – direzione artistica di José Libertella, Hector Zaraspe, Mel Howard- Orchestra dal vivo The Sexteto Mayor Orchetra (Grammy Award per il migliore album di tango). Arriva per la prima volta in Italia “Tango Pasiòn”, lo spettacolo di tango del grande coreografo argentino Hector Zarapse, noto anche per essere stato il coach personale di Rudolf Nureyev per vent’anni. Lo spettacolo è in una tournée da dieci anni ed è andato in scena nei principali teatri d’Europa, Asia, Sud America, Australia e USA, fino al recente e prestigioso debutto a Broadway. Per due ore, i ballerini di “Tango Pasiòn” ci fanno condividere la passione del tango argentino, accompagnati dalla musica dei vincitori di un Grammy Award per il migliore album di tango: l’orchestra Sexteto Mayor.

Dal 22 al 27 marzo Gruppo Ambra E F&P Group presentano Corrado Guzzanti in “RECITAL 2011” di Corrado Guzzanti, in collaborazione con Andrea Pistacchi. Con Caterina Guzzanti e Marco Marzocca – disegno luci Paolo Mantini.
“Recital” è lo spettacolo cult di Corrado Guzzanti, nato dalla voglia del comico romano di riproporre al pubblico alcuni personaggi storici come il santone Quèlo (“la seconda che hai detto”) o la bionda presentatrice Vulvia (“Rieducational channel”). Un evergreen che infiamma ogni anno le platee e che ora Guzzanti riporta in scena rivisto e corretto, alla luce delle tante notizie  di attualità politica e sociale. “Recital 2011” ripropone dunque i cavalli di battaglia di Guzzanti. Ad accompagnare sul palco Corrado ci sono la sorella Caterina Guzzanti e Marco Marzocca, storica spalla di Corrado dai tempi di “Avanzi”, il quale, nei panni di padre Federico, divide la scena con Corrado praticamente per tutto lo spettacolo.


Teatro Manzoni

La Contemporanea in coproduzione con Mismaonda presenta dall’8 al 27 marzo Giobbe Covatta – Enzo Iacchetti in “NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO” scritto e diretto da Francesco Brandi – scene e costumi Nicolas Bovey – Musiche Cesare Picco.
Ambientato su un ponte pedonale della periferia di una grande città, fotografa l’incontro di due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana aspirazione, ma diversissimi per tutto il resto. Ivan è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza, religioso praticante, di bassa estrazione sociale, con una cultura non certo ricca, ma nutrita da un’insopprimibile curiosità che alimenta le sue velleità speculative e finanche filosofiche. E proprio certe sue speculazioni vittimistiche lo hanno portato a concludere che il modo più consono di reagire al tradimento della fidanzata sia levarsi la vita. Tobia, invece è un vip della TV, psicologo di nascita, ma opinionista tuttologo di adozione televisiva. Uomo colto e ironico, ma anche molto egoista e egocentrico. Ultimamente è finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un alto papavero della televisione. Un pesante ostracismo lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte più cinica e nichilista. Una carriera distrutta, e soprattutto nessuno più che lo ama e lo cerca, sono i motivi del suicidio. Dall’incontro tra queste due diverse disperazioni che provengono da mondi così lontani, ma che si riconoscono in fretta, nasce questo dramma sottile e coinvolgente, spesso imprevedibile, che riesce anche ad assumere toni comici in funzione della lettura degli avvenimenti. A dare vita a questi due personaggi, con prospettive sulle cose della vita così distanti, troviamo una coppia già affiatata da comuni impegni artistici, che eccelle per estro e simpatia, Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti, diretti per l’occasione dallo stesso Francesco Brandi.


Teatro L’Elfo

Dall’8 al 20 marzo / Sala Shakespeare “URGE” di e con Alessandro Bergonzoni – Produzione Allibito

Dall’11 al 27 marzo “PROGETTO HOROWITZ “ Regie Andrea Paciotto, Luke L. Leonard, Hyunjung Lee. Officina Eclectic Arts. La Mama Umbria International.

Dal 21 marzo al 3 aprile /Sala Fassbinder “Ottavia Piccolo” in “DONNA NON RIEDUCABILE” di Stefano Massini – Regia Silvano Piccardi. La Contemporanea.

Dal 22 al 27 marzo /Sala Shakespeare, Giuseppe Battiston, Gianmaria Testa in “18 MILA GIORNI – IL PITONE” di Andrea Bajani – Regia  Giorgio Gallione – Musiche Originali di Gianmaria Testa. Produzioni Fuorivia, Teatro Stabile di Torino.


Teatro degli Arcimboldi

Mercoledì 2 marzo Gianluca Grignani in Concerto. Definito da alcuni l’erede di Vasco Rossi, Gianluca Grignani ha raggiunto una maturità artistica e musicale al pari dei più grandi cantautori nazionali. Un rock fatto anche di momenti intimi e lirici regalerà una serata unica al pubblico che sarà presente in sala.

Mercoledì 16 marzo Pino Daniele presentazione nuovo album. Autore di blues graffianti e di successo, come quelli che hanno costellato la prima parte della sua carriera, e cantautore fine ed elegante, che ha regalato al suo pubblico ballate dolci e raffinate come Quando – brano che accompagnava le immagini di Pensavo fosse amore invece era un calesse dell’indimenticato Massimo Troisi – Pino Daniele ha scritto una parte importante della storia musica leggera italiana.

Da giovedì 24 marzo “DANCE MACHINE FESTIVAL” seconda edizione. Secondo anno per Dance Machine Festival, la Danza Internazionale a Milano, prodotto e realizzato dal M.A.S. Music, Arts & Show. L’evento consolida  la formula della prima edizione: tre giorni dedicati alla danza attraverso numerose iniziative ed eventi, con al centro il concorso per giovani talenti International Prize 2011, che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 150 scuole di danza e di più di 700 allievi. I più meritevoli saranno premiati con borse in denaro, periodi di tirocinio e di studio in prestigiosi centri nazionali e internazionali. A conclusione di ognuna delle tre giornate, la sera, il palco del Teatro degli Arcimboldi ospiterà spettacoli di danza di alcune fra le più importanti compagnie del balletto internazionale.


Teatro Ciak Webank.it

P-Nuts presenta dal 17 al 20 marzo “LE SORELLE MARINETTI” in “NON CE NE IMPORTA NIENTE”. Con l’Orchestra Maniscalchi e Gianluca De Martini – di Giorgio Bozzo – regia di Max Croci. “Non ce ne importa niente” non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono di buon umore. Interpreti di questo viaggio sono Le sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari che, affascinate dell’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. Le Sorelle sono Turbina (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici).


Teatro San Babila

Dall’8 al 27 marzo “Artisti Associati” presenta “NON C’E’ PIU’ IL FUTURO DI UNA VOLTA” di Aicardi, Formicola, Pistarino, Freyrie, regia Andrea Brambilla. Con Zuzzurro & Gaspare. E’ il nuovo spettacolo del duo Zuzzurro & Gaspare, una carrellata di comicità di situazioni che attingono dal vero, che denuncia a suo modo le incomprensioni tra i vecchi  modelli e le nuove modalità: di vivere, di incontrarsi e di invecchiare.


Teatro della Luna

Dal 3 al 6 marzo è di scena “DIVINO TANGO”,. Pasiones Company – con Adrian Aragon – Erica Boaglio – libretto e coreografie Adrian Aragon – Erica Boaglio – regia Adrian Aragon. Produzione Terry Chegia e Aragon Boaglio Producciones S.A. Uno spettacolo elegante, sensuale e di alto impatto emotivo, che rimanda alle meravigliose ed affascinanti atmosfere di un’Argentina viva e piena di speranza.






TURISMO


Mantova a ritmo lento

Il Comune, in collaborazione con Mantova Tourism, lancia nuovi percorsi, tra la città e la campagna circostante che utilizzano solo i più eco-sostenibili sistemi di trasporto: le gambe e, appunto, la bicicletta (quest’ultime si possono anche noleggiare). Il percorso del Principe. L’itinerario svela tutto lo spirito del Rinascimento, tra architettura e urbanistica. Si attraversa tutto il cuore della città che, con una concentrazione degna di un Bignami di storia dell’arte, custodisce alcuni dei più straordinari tesori del nostro patrimonio e collega i due poli di Palazzo Ducale a Palazzo Te, lungo il Rio (canale che un tempo tagliava Mantova in maniera implacabile, oggi è stato riassorbito ed in parte interrato). Districarsi tra piazza e portici a Mantova (Patrimonio dell’Unesco dal 2008) è semplice. Tutto è a portata di mano e, nel caso, ci si orienta guardando all’insù, verso la cupola della Basilica di Sant’Andrea, massima espressione del genio di Leon Battista Alberti. Lungo il percorso si incontra la Casa del Mantegna, sede di esposizioni temporanee, che pur non avendo i fasti delle regge si contraddistingue per la particolare struttura. Poco più avanti il Palazzo di San Sebastiano, un tempo sede dei “Trionfi di Cesare”, nove tele che Mantegna avrebbe realizzato per Ludovico II Gonzaga. E infine Palazzo Te, un luogo di delizie che il marchese Federico II Gonzaga, principe spregiudicato . e amante del bello, volle per il suo svago. Per questo chiamò, nel 1524, Giulio Romano, allievo di Raffaello. Mantova è sorta e si è sviluppata sull’acqua e da sempre è segnata da questo rapporto privilegiato . Gli stessi Gonzaga, signori della città, facevano spesso allestire grandiosi spettacoli sull’acqua, sia per il proprio diletto che per quello del popolo.  Nella terra di Virgilio, le soste golose si fanno nelle osterie e nei ristoranti tipici. Qui la cucina è una cosa seria e come i palazzi dei Gonzaga, un’opera d’arte. I tortelli di zucca, inconfondibili, e come tralasciate i risotti, grazie anche alla tipica produzione del riso vialone nano, fra i quali il più famoso è cucinato alla pilota, cioè secondo l’uso degli antichi pilatori del riso, condito con pesto di carne di maiale e accompagnato dal pontèl, braciola o costina di maiale in umido. Ma unici e squisiti sono anche i risotti coi “frutti” della risaia: col pesce gatto, con la carpa, con la tinca. Da non perdere un assaggio di salumi, tra i quali troneggia il salame mantovano, con la sua particolarità di insaccato profumato all’aglio Informazioni www.cittadimantova.it tel. 0376.432432. www.mantovatourism.it.

Grado ti aspetta

Grado è una meta turistica capace di regalarti una vacanza in cui troverai mare, natura, cultura e un’ampia scelta di attività balneari, in una spiaggia tra le più antiche e rinomate d’Italia. Offre numerosi chilometri di spiagge sabbiose orientate verso mezzogiorno. La spiaggia più occidentale, denominata Costa Azzurra, prosegue idealmente con il lungomare della diga, che protegge il centro storico dalle mareggiate. Oltre la diga, inizia la spiaggia principale, la quale continua con la spiaggia di Grado Pineta e con i litorali più orientali. I fondali sono bassi ma ospitano, per alcuni chilometri, affioramenti rocciosi caratterizzati dalla ricchezza e dalla biodiversità degli ambienti marini. Il gusto per l’ospitalità fanno di Grado una meta ricercata sia dai turisti nazionali che da quelli internazionali che l’apprezzano quale sorgente di svariate attrattive. Grado è una terra ricca di sapori unici, frutto della storica cultura marinara, in cui il pesce è il protagonista. In ogni periodo dell’anno, turisti e amanti della buona tavola possono gustare i piatti tipici dell’antica tradizione gradese. Lungo le calli e nei campielli del centro storico, trattorie, ristoranti propongono il meglio della cucina gradese. Il piatto gradese per eccellenza è il “brodetto”, in gradese boreto, saporita zuppa di pesce che, a seconda delle preferenze del cuoco e della disponibilità di pesce fresco, può essere preparato con un solo o diversi tipi di pesce; viene servito abbinato alla polenta bianca. Per informazioni: Comune di Grado Piazza Biagio Marin, 4  Grado (GO). Tel. 0431.898111.
www.grado.info.

Hotel Villa Berghofer Dolomiti

“Dove si innamorano le aquile”. Un posto magico nelle Dolomiti. L’hotel Villa Berghofer, con le sue 14 suites si trova a Redagno, uno dei posti più ameni dell’Alto Adige. A 1.500 m di quota, nel silenzio assoluti della natura, l’albergo offre un panorama mozzafiato sui vigneti e sulle montagne dell’Alto Adige. La sua posizione è semplicemente unica. Quiete, spazio, natura: la piacevole solitudine di questo luogo è ancor più evidente e tangibile nelle 14 suites dell’hotel Villa Berghofer dove il tempo sembra fermarsi. Non c’è nulla che disturba i pensieri degli ospiti tranne le campane della chiesetta di Redagno o quelle delle mucche che pascolano intorno. E’ facile durante la vacanza sognare ad occhi aperti con lo sguardo che spazia sulle cime oppure verso valle. Per gli amanti dell’ozio la tipica giornata è sdraiarsi a bordo piscina, nel silenzio della natura e avvolti in comode poltrone. Per tutti gli ospiti, ma in particolare per coloro che ritornano da un’escursione, sarà possibile rigenerarsi in sauna, nel bagno turco oppure con il bagno di fieno. Da Bolzano all’hotel Villa Berghofer ci sono 40 km di distanza. Durante il viaggio della durata di 45 min. in macchina, il ritmo della vita quotidiana si attenua curva dopo curva e il piacere di un periodo sereno e rilassante cresce sempre di più fino all’arrivo. Storia della casa. Gli ambienti dell’hotel Villa Berghofer con la stube gotica che risale all’anno 1450, la biblioteca cosparsa di libri e riviste vicini al camino e la spontanea e squisita accoglienza, fanno dimenticare la solitudine di questo posto magico. Costruita all’inizio degli anni 60 nello stile di un Hotel di lusso, la casa è stata ristrutturata completamente durante gli anni scorsi. Lo stile originale si fonde con elementi moderni dell’architettura altoatesina conferendo a tutta la struttura un’atmosfera signorile e lifestyle. Gli interni sono un raffinato mix di nuovo e antico, di tradizionale e moderno, di alpino e mediterraneo. Sono stati impiegati vari tipi di tessuti, stili e materiali diversi che danno all’ambiente un tocco fusion, i quadri e le fotografie sulle pareti completano la particolare atmosfera dei suoi interni. L’hotel dispone di sole 14 suites e di uno chalet, che hanno una grandezza che varia dai 40 agli 70 m². Tutte le suites sono dotate di un soggiorno e una camera da letto separati. Dalla veranda e dal balcone di ogni stanza, si vedono le montagne di cui le suites portano il nome. Quasi tutte le camere sono rivestire in cirmolo che, oltre a profumare la stanza, ha effetti rilassanti, abbassa la frequenza cardiaca e regala sogni d’oro. Il soggiorno all’hotel offre svariate attività all’aria aperta. I sentieri per salire verso il Corno Bianco e il Corno Nero e che raggiungono quota 2.500 m, si dipartono direttamente dalla porta di casa. Ma anche se la natura intorno è meravigliosa l’ospite ritorna sempre volentieri all’albergo, sia per la cucina altoatesina e mediterranea con canederli e spaghetti, sia per godere dei trattamenti rilassanti Kneipp . Per uno speck davvero speciale, questo buonissimo prodotto altoatesino, ci sono 600 maiali che vengono allevati da altrettanti contadini speciali. Il proprietario dell’hotel, l’architetto Bampi, ha costruito per uno di loro una meravigliosa stalla per i suoi maiali. Lo chef Massimo Geromel è nato a Treviso. Ha trascorso tanti anni in Italia per perfezionare la sua abilità e per conoscere la cucina italiana anche di altre regioni. Quattro zampe. La struttura dispone di un grande prato e di un refettorio, dove si può portare l’amico a quattro zampe a consumare il proprio pasto. Il Dogsitter e l’allenatore per cani sono a disposizione su richiesta. Per informazioni: Radein/Redagno 54  Südtirol Dolomites tel. +39 0471 887 150 - www.berghofer.it.

La remise en forme al Belvedere Hotel di Riccione

Il Belvedere Wellness Hotel di Riccione (RN) intona il suo inno alla primavera con Spring! Body & Soul, per risvegliare la voglia di leggerezza e prontezza mentale. Qualcosa di più di una remise en forme tradizionale, un percorso che punta dritto al cuore del buonumore, con il piacere di fare qualcosa per sé e di farlo bene. La chiave è il nutrimento del corpo e dell’anima. La suite Glamour, i trattamenti beauty, la cucina golosa e allo stesso tempo light, e il personal trainer dell’anima sono gli ingredienti di questa magica pozione della felicità! Le passeggiate sulla spiaggia, le tecniche di rilassamento, le attività individuali compongono il percorso Be Spirit, per trasmettere e liberare la profonda energia dell’anima! Il pacchetto include sette giorni e sei notti, con pernottamento in Glamour Room, ricca prima colazione, light lunch, cena  a buffet con drink inclusi, ingresso gratuito al centro benessere con piscina interna con idromassaggio, sauna, bagno turco con talassoterapia, Percorso Kneipp, Grotta Blu con acqua del Mar Morto, doccia emozionale alla maracuja, Sala Relax dei “5 Sensi” con tisane relax e detox. Il prezzo parte da 687 euro a persona, tra il 12 marzo e il 16 aprile 2011 (anziché 798 euro a persona). Per informazioni: Belvedere Wellness Hotel viale Gramsci 95, Riccione (RN). Tel. +39 0541 601506 www.belvederericcione.com

In occasione della mostra “Matisse, la seduzione di Michelangelo, weekend in Franciacorta

Quando una mostra di grande richiamo diventa occasione per conoscere un territorio: in occasione dell’esposizione Matisse, la seduzione di Michelangelo in programma al Museo di Santa Giulia a Brescia fino al 12 giugno, la Strada del Franciacorta – che prende il via proprio dal centro di Brescia e si dipana per un’ottantina di km fino al lago d’Iseo – invita i visitatori a scoprire questo splendido angolo della Lombardia, terra di grandi vini. Per tutta la durata della mostra, l’associazione ha infatti messo a punto pacchetti di 2 o 3 giorni con visite in cantina, degustazioni di pregiato Franciacorta e soste gourmand. La mostra racconta quanto sia stato  profondo il legame intercorso tra l’artista francese e il genio italiano del Cinquecento, che portò Matisse alla formulazione di un’arte che fosse una semplificazione assoluta nella pittura, alla luce del suo studio giovanile e poi maturo, proprio della scultura di Michelangelo. L’arte di Michelangelo costituì per Matisse un riferimento e una continua fonte di riflessione, che gli permise di lavorare sul perpetuo rapporto tra linea e volume, disegnando e dipingendo in maniera sculturale. La rassegna presenta 180 opere del maestro francese – dipinti, disegni, incisioni, gouaches découpéés – che illustrano il suo itinerario creativo, dalle prime opere fauve alla parte finale della sua vita, dedicata alla scoperta poetica delle illustrazioni dei libri e della rivista Verve e all’invenzione rivoluzionaria delle gouaches découpées. A esse, si affiancano calchi di alcune delle più importanti sculture di Michelangelo, tra cui quelle delle Cappelle Medicee, oltre a un suo importante disegno originale raffigurante due Veneri. In mostra capolavori di Matisse difficilmente concessi in prestito, come la grande scultura Lo Schiavo, il Grande nudo seduto (la sia più grande scultura), gli straordinari ed enormi pannelli di Oceania e Mare e Oceania, la famosa serie di Jazz. I pacchetti: Pacchetto week end breve di 2 giorni – in programma il primo giorno la visita guidata a una cantina, dove i visitatori scopriranno i segreti della lenta lavorazione del Franciacorta e potranno degustarlo e, la sera, una cena giocata tra tradizione e creatività, con un flut di Franciacorta come aperitivo. Il giorno seguente, dopo la visita alla mostra di Matisse, rilassante pausa per una degustazione di Franciacorta abbinata a prodotti tipici del territorio in un wine bar ed una seconda visita guidata in cantina. Il prezzo per il weekend a persona parte da 100 euro in agriturismo, da 140 euro in hotel a 4 stelle, da 160 euro in dimora storica e da 260 euro in hotel 5 stelle. Il biglietto della mostra, escluso dalla quota, si può richiedere al momento della prenotazione, oppure si acquista direttamente sul sito www.matissebrescia,it. Pacchetto Weekend lungo di tre giorni – Permette di conoscere anche alcuni fra i tesori d’arte e storia di cui è costellata la Franciacorta. Oltre a quanto compreso nel pacchetto di 2 giorni, include le visite all’Abbazia Olivetana di San Nicola di Rodengo Saiano, uno dei più imponenti complessi monastici nel Nord Italia, e Palazzo Torri di Nigoline, antica dimora seicentesca, oltre a un pranzo a base di prelibate specialità locali. Il prezzo del pacchetto (escluso il costo del biglietto d’ingresso alla mostra) a persona, parte da 170 euro in agriturismo, da 230 euro in hotel a 4 stelle, da 270 euro in dimora storica e da 470 euro in hotel a 5 stelle. Info: Associazione Strada del Franciacorta  tel. 030 7760870 – www.stradadelfranciacorta.it.

Baros Maldives, un Resort tra i più esclusivi e raffinati

Le Maldive, il sogno romantico, il paradiso incontaminato, dove trascorrere la vacanza esclusiva. Baros Maldives è tra i resort più raffinati dell’arcipelago maldiviano, che conta bel 1190 atolli. Ed è su uno di questi, lungo 350 metri e largo 300 metri, a Nord della capitale Malè, che si trova Baros Maldives, raggiungibile in 25 minuti dall’aeroporto con nave veloce. La sua storia è lunga e intensa, piena di passione e rinnovamenti. Aperto nel 1973 come terza struttura ricettiva delle Maldive – costruito e gestito fino al giorno d’oggi da un gruppo familiare locale -  Baros Maldives è diventato un raffinato luogo dove la tradizione e le origini della cultura locale, sono rimaste il suo biglietto da visita e rappresentano l’essenza di questa destinazione unica al mondo. La modernità degli arredi e dei suoi ambienti, la gastronomia di alto livello, la Spa con i trattamenti a base di ingredienti autoctoni e il diving à la carte, esprimono il concetto di lusso e accoglienza discreta e su misura, che accompagnano ogni dettaglio sull’isola, senza mai tralasciare l’innata vocazione e la cortese disponibilità verso gli ospiti e le loro esigenze. Una vegetazione tropicale e lussureggiante con oltre 300 palme, permette di annidarsi nelle alcove floreali che si sono create spontaneamente e naturalmente lungo tutta la spiaggia. Diversa la tipologia delle stanze: Deluxe Villas, Baros Villas, Water Villas e Baros Pool Villas, offrono tutte un lusso raffinato. Lo spirito di Baros è una lenta seduzione dei sensi. Le Baros Pool Villas oltre ad avere una piccola piscina privata, si affacciano direttamente sulla laguna e hanno tutte un angolo di spiaggia privata. Le Water Villas, sono ideali per immergersi ogni mattina al risveglio, nel mare cristallino protetti dalla barriera corallina. La Spa immersa in un verde giardino con le sue rilassanti energie, è come un nido, dove domina la privacy più assoluta. Un luogo per rigenerarsi e per riacquistare il benessere fisico e psichico. Ricca la selezione di esclusivi trattamenti per il corpo e per il viso. Nuovissimi quelli a base di olio di noce di cocco, il pregiato ingrediente che viene impiegato per quelli più singolari, che sono un mix di tecniche occidentali e orientali. Le tentazioni culinarie a Baros Maldives sono molte e per tutti i gusti. Il ristorante Lighthouse, che unisce la contemporaneità alle gustose specialità gastronomiche, rappresenta uno dei suoi punti di forza e un riferimento per tutte le Maldive. Tra autenticità, creatività ed estetica, le creazioni a base di pesce dello chef sono un’elaborata sinfonia di colori e sapori del mare, preparate e servite nella moderna fusione della cucina asiatica e mediterranea. Baros Maldives vanta altri due originali ristoranti, entrambi affacciati sulla laguna: Lime restaurant e Cayenne Grill, esotici pavillons aperti sui quattro lati che sfiorano l’acqua dove gustare specialità internazionali arricchite da sapori tropicali. Baros Maldives possiede la sua propria e ovale barriera corallina ricca di vita marina. Così vicino alla riva  che persino coloro che hanno poca dimestichezza con l’acqua e le immersioni, possono divertirsi per ore a fare snorkeling. Inoltre nella zona denominata North Malè Atoll, ci sono 30 parchi marini superlativi, dove immergersi con il menù à la carte della proposta Diving by design. Info: www.baros.com. P.O. Box 2015 Malè 20-02 Republic of Maldives tel. 960 6642672/3332270/3332272 : info@baros.com; reservations@baros.com

Sciate di primavera sul ghiacciaio nel miglior hotel d’Austria

Si chiana “Firn” l’emozione di sciare sulla neve di primavera sul ghiacciaio. La mattina i pendii che sono ricoperti di una leggera crosta ghiacciata regalano allo sciatore una sensazione unica nel percorrerli. Le sciate di primavera promettono anche molto sole e un panorama superbo sulle alpi austriache. Sui ghiacciai di Tiefenbach e Rettenbach e nel comprensorio sciistico dell’Ötztal si trova il 5 stelle Central Spa Hotel Sölden, premiato da Gault Millau come migliore hotel d’Austria. E’ il grande centro spa in stile minimale il vero fiore all’occhiello del Central. La residenza del benessere, creata secondo i principi feng shui propone tra l’altro trattamenti asiatici, orientali, pratiche curative sciamane con prodotti della Ligne St. Barth, Maria Galland, Alpienna e Phytomer. Il tutto per combattere lo stress quotidiano. L’area wellness “Mondo dell’acqua Venezia”, dislocato su 3 piani, è dedicato alla città lagunare italiana con originali gondole con vista ghiacciaio. Il centro dispone di svariate saune, bagni a vapore, whirlpools e aree relax. Un plus del Central è l’offerta indoor, che propone corsi di Yoga, corsi “schiena in forma”, personal training, nonchè un’attrezzatissima palestra. Pacchetto “sciate di primavera 7=6” (09.04.-01.05.2011) valido anche a Pasqua: 7 pernottamenti al prezzo di 6 con mezza pensione gourmet, upgrade stanza in base alle disponibilità, 6 giorni di skipass, wellness deluxe, partecipazione gratuita al programma indoor e outdoor. Prezzo a partire da euro 1.252,50 a persona. Central Spa Hotel – Sölden – tel. +43 (0) 5254 2260-0

Sul mare delle Cinque Terre (SP)

In parco di 15 ettari che si affaccia sul mare delle Cinque Terre, a pochi chilometri dall’omonimo Parco Nazionale, tra pini e macchia mediterranea dove il canto degli uccelli e la risacca segnano il ritmo delle ore…in questo paradiso si trova il Villaggio La Francesca di Bonassola (SP). Un resort con casette ed appartamenti singoli attrezzati sparsi nel parco, una meta ideale per una vacanza in piena libertà, dove si hanno a disposizione quasi 1000 metri quadrati a persona. Due notti, nel mese di marzo, sono proposte a 200 euro a coppia, inclusi i servizi, attività sportive e la cena per due del sabato sera al Ristorante Rosadimare, con terrazza panoramica a picco sulle onde. Gli ospiti, amanti della natura avranno in omaggio le brochure “La Francesca: una storia lunga cinquant’anni” con guida dei sentieri e percorso botanico per conoscere il territorio. Info: Villaggio Turistico La Francesca Bonassola (La Spezia) tel. 0187.813911. www.lafrancesca.org.

Attività fisica e Gourmet l’Alta Badia si gusta

Fino al 31 marzo si possono gustare, sulle piste dell’Alta Badia, i piatti ideati da chef dell’Alto Adige e stallati Michelin. Dolomiti.it segnala agli amanti della montagna la seconda edizione di Sciare con Gusto, rassegna enogastronomica in cui la montagna “si gusta” e vede coinvolte differenti realtà del territorio come ristoranti, rifugi alpini e masi. L’evento si articola in diversi momenti e propone anche colazioni tra le vette, il piatto del fondista e il De dl’vin, giornata sugli sci dedicata ai vini  altoatesini. Ai 2.000 metri del Col Alto, storica montagna sciistica di Corvara in cui nel 1947 fu costruita la prima seggiovia d’Italia, ogni martedì e giovedì mattina la giornata comincia con la preparazione di un’energetica colazione a base di prodotti altoatesini come i latticini, formaggi e marmellate dei masi locali, miele, pane, speck e uova sorseggiando i tipici succhi di mele. Alle prime ore del mattino è possibile godere del panorama e del silenzio delle cime delle Dolomiti circostanti per poi raggiungere in pista il fondovalle prima dell’apertura degli impianti di risalita. Per gli appassionati dello sci di fondo l’ex campionessa di sci di fondo Maria Canins consiglia il piatto del fondista, ossia una lasagna a base dei migliori prodotti di Giovanni Rana che garantisce il corretto e regolare apporto energetico per gli sportivi del fondo. Il piatto è presente in tutti i ristoranti situati lungo gli anelli del Centro Fondo Alta Badia. Il 20 marzo è il “dè dl’vin” giornata della degustazione dei migliori vini dell’Alta Badia insieme a speck, formaggi e pane Südtirol. Quattro le baite a 2.000 metri di altitudine dove soddisfare i piaceri dl palato. Info: www.dolomiti.it

Svizzera notizie

Usi e costumi ad alto tasso di eccentricità. Feste popolari e antichi riti sono sopravvissuti nei secoli e costituiscono ancora oggi una spaccato originale che va ad arricchire l’esperienza di chi va in vacanza in Svizzera. La ricerca delle origini delle usanze mette bene in evidenza che queste furono concepite e istituite dagli uomini per dare espressione alle loro preoccupazioni ma anche ai loro sentimenti di gratitudine e di gioia. Per l’elenco completo delle feste popolari e delle tradizioni svizzere: www.svizzera.it/costumi.

Carnevale di Basilea, 14-16 marzo 2011.

Il lunedì successivo al mercoledì delle ceneri, Basilea si risveglia alle quattro al rintocco delle campane. Tutte le luci della città si spengono, per le strade risuona la melodia tradizionale e arcaica del “Morgenstraich”, proveniente da migliaia di pifferi accompagnati da altrettanti tamburi. L’unica fonte luminosa è rappresentata dalle imponenti lanterne trascinate dal corteo o indossate dalle maschere. Nei giorni seguenti gruppi in maschera ( i clique) sfilano per le vie cittadine seguendo un percorso prestabilito.


Il Rabadan “piemontese” di Bellinzona, 3-8 marzo.

Dal 1862 a Bellinzona si celebra il Carnevale con carri, cortei ed appuntamenti (teatro, musica e degustazioni) stravolgendo per qualche giorno i ritmi cittadini. La festa ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan, parola piemontese che significa fracasso. Pare che il termine sia stato coniato al tempo delle Crociate per indicare i banchetti serali dopo il digiuno del Ramadam osservato durante il giorno. Info: www.rabadan.ch.

I Fritschi di Lucerna, 3-8 marzo

Sono i Guggenmuusige, gruppi in maschera, armati di fiati e percussioni, che animano le vie di Lucerna “sbeffeggiando” il proprio pubblico in uno dei Carnevali più antichi del Paese. All’inizio del Carnevale di Lucerna, che per diversi giorni domina la città, si ritrova la figura del Fritschi, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind. Il nome probabilmente è la storpiatura di Fridolin e all’epoca si trattava di un pupazzo di paglia, forse la figura simbolica di una corporazione. Info: www.luzern.org.

Festa del papà al Museo della Bilancia

Il Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) per la festa del papà regala l’ingresso alle famiglie, ovviamente bimbi e papà alla mano! Un’occasione divertente e istruttiva, perché oltre ad essere un’affascinante percorso attraverso la storia e l’evoluzione tecnologica delle pese, permette di studiare una caratteristica della zona. Questo Museo è infatti stato voluto dallo Stesso Comune di Campogalliano (MO) per omaggiare e promuovere una peculiarità tipica del proprio territorio che si intreccia con la storia dell’Unificazione Nazionale, appunto produttore di bilance dal 1860. Situato nella ex distilleria della cantina sociale, presenta una collezione di oltre mille pezzi, tutti perfettamente funzionanti che provengono da diverse parti del mondo e coprono un arco di tempo di circa 2.000 anni. Tra le particolarità la sezione denominata “Labirinto dei fenomeni” dove è possibile pesarsi non solo sulla Terra, ma anche (in modo simulato) sulla Luna e su Giove! Oppure “Il Canale della Storia” dove le bilance sono esposte seguendo un criterio cronologico ed è possibile ammirare rarità come una bilancia a forma di penna del 1856-57, un pendolo pesa-uova e un piatto richiudibile per pesare il pesce vivo durante le gare di pesca. In particolare il 19 marzo non ci si potrà sottrarre dal provare l’Arcobaleno di Leve: una grossa bilancia, dove un tempo si pesavano i carri o veicoli a ruote, che per quel giorno lascerà il posto del “piatto” a bimbi e papà per vedere quanto pesano insieme e soprattutto provare diversi sistemi di pesatura meccanica o elettronica. Un museo interattivo che dà la possibilità di divertirsi e ripercorrere la storia attraverso uno strumento all’apparenza semplice, ma che nasconde innumerevoli sfaccettature! Informazioni: Museo della Bilancia via Garibaldi 34a Campogalliano (MO) tel. 059.527133 www.museodellabilancia.it

Speciale ultima neve in primavera in Val Passiria

Speciale Sport e Wellness: approfittare delle prime giornate di sole di primavera in Val Passiria in Alto Adige dove tra marzo e aprile la neve è ancora fresca, le temperature miti e c’è ancora voglia di sciare e di fare escursioni. Avere poi la possibilità di rilassasi in una Spa e quattro stelle come l’Hotel Stroblhof nella località di San Leonardo a due passi da Merano, rende completa la vacanza ideale. L’Hotel Stroblhof **** organizza tra marzo e aprile settimane escursionistiche “non solo sci” sulla neve. Escursioni guidate con le ciaspole nella valle di Lazins,  camminate al lago Gomion con la visita all’agroturismo biologico del luogo per degustare i prodotti tipici locali, una romantica gita in slitta trainata dai cavalli. Molta attenzione anche per chi vuole sciare potendo godere dell’ultima neve della stagione: settimane bianche in cui nel costo sono compresi gli skipass, le giornate di sci nei comprensori Giovo-Racines e Dolomiti Superski con skiguide e una serata di sci notturno al comprensorio di Merano 2000. E per il dopo sci la Spa dello Stroblhof **** propone pacchetti benessere con massaggi alle gambe e ai piedi, bagni al miele e al cimolo, bagni di fieno e trattamenti schiena “anti-stress”. Vacanze brevi di ¾ giorni sono possibili. L’offerta Short Stay Wellness alterna movimento soft, tra attività sportive e passeggiate invernali nei boschi ancora innevati, a trattamenti benessere come l’Hamam per duee trattamenti per la cura del viso. Inclusi anche la cena romantica a lume di candela e un regalo di benvenuto. Baite nascoste e un paesaggio innevato con cime molto alte che circondano la Val Passiria in Alto Adige, invitano a trascorrere giornate piacevoli e rilassanti. Il sole di primavera e le coccole offerte dall’Hotel Stroblhof permettono di godere le bellezze invernali in modo spensierato. Info: tel. +39 0473 010 100 - www.stroblhof.com.

Sciare al sole di primavera in Alta Val Badia

A Corvara, nel cuore delle Dolomiti, lo storico Posta Zirm Hotel dal 20 marzo a fine stagione offre il pacchetto “Super Sun”. Con un soggiorno minimo di 7 giorni, con trattamento di mezza pensione, gli ospiti dell’albergo potranno usufruire di uno sconto particolare: al prezzo di 864 euro per persona in stanza matrimoniale trascorreranno 7 giorni pagandone solo 6 nella splendida cornice dell’Alta Val Badia. La promozione comprende anche benessere e divertimento serale: gli ospiti del Posta Zirm Hotel, infatti, avranno libero accesso alla Wellness Farm dell’albergo (ideata secondo i dettami del Feng Shui, antichissima scienza cinese del “vento e dell’acqua” che insegna ad armonizzare le energie in rapporto all’ambiente circostante) e alla Taverna Posta Zirm, il punto di ritrovo più frequentato della valle. Tutto completato da un gustoso e stuzzicante viaggio culinario alla scoperta dei sapori della zona: gli ospiti potranno, infatti, scegliere tra 4 menù da 5 portate, le cui pietanze rispecchiano sia la tradizione che l’innovazione culinaria dell’Alta Val Badia e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Oltre al soggiorno omaggio, gli ospiti del Posta Zirm Hotel potranno usufruire di speciali sconti per skipass, lezioni di sci e noleggio delle attrezzature sportive: pagheranno lo skipass valido per 6 giorni al prezzo di 5, le scuole di sci offriranno 4 lezioni al prezzo di 3 e, infine, i negozi di attrezzature convenzionati consentiranno il noleggio di sci e snowboard per 6 giorni al prezzo di 5. Un’occasione unica per chi vuole approfittare fino a stagione inoltrata di questo suggestivo angolo di Dolomiti. Info: tel. 0471 836175 www.postazirm.com.

Carnevale a Sauris

Il fascino della montagna innevata, il richiamo da antichi riti, il gusto di piatti inusuali: tradizionale come la sua lingua di origine tedesca e le sue architetture in pietra e legno, il Carnevale di Sauris – Voshankh – si svolge da secoli in Carnia secondo i medesimi rituali ed ha il suo clou quest’anno il 5 marzo. Secondo una trama la cui origine si perde nella notte di tempi e vede coinvolto tutto il paese, protagonisti della festa sono due figure mitiche, il “Rölar” e il “Kheirar”. Il Rölar è una figura magica e demoniaca armata di una scopa che avverte la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai “rolelan”, i campanelli che porta legati attorno alla vita e agita in continuazione. La sua faccia e le sue mani sono annerite dalla fuliggine; indossa abiti rozzi ed ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange. Con lui c’è il Kheirar, il re delle maschere che orchestra lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Dopo aver spazzato il pavimento, introduce a turno coppie maschere che intrecciano antiche danze al suono della fisarmonica. Le due figure percorrono durante la giornata le vie di Sauris e delle frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono essere brutte o belle, l’importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto coperto. Le maschere che coprono il volto sono di legno e si rifanno a quelle antiche, di cui sono conservati bellissimi esemplari al Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo. All’imbrunire, prende il via una suggestiva passeggiata fra i boschi, a cui tutti sono invitati, la Notte delle lanterne: il corteo guidato dalle maschere, parte da Sauris di Sopra al lume delle lanterne e si inoltra nel bosco alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una raduna. Attorno al fuoco, ci si riscalda con vin brulè e dolci. Al ritorno in paese, cena al suono di musiche tradizionali con le specialità della cucina saurana, “enclave” goloso di quella carnica, con piatti particolarissimi quali il dunkalte con polenta a base di carne di maiale e salsicce cotti nel latte o le vle, aromatiche frittelle con menta selvatica e, ovviamente il pregiato prosciutto IGP di Sauris, dolce e leggermente affumicato. Pacchetto dal 4 al 6 marzo – prezzi a persona in hotel, mezza pensione, a partire da euro 165,00, in B&B euro 130,00, in Garni euro 160,00. In albergo diffuso a partire da euro 155,00 (prezzo per due persone per il solo pernottamento). Sono compresi servizio bus-navetta gratuito e un coupon per la cena serale con le maschere. Info: tel. 0433 466220 – www.carnia.it.

Settimana dedicata agli uomini per sentirsi pieni di energia

Alla fine dell’inverno scatta la voglia di darsi una mossa: per iniziare a smaltire i chili in eccesso, per rivitalizzare la pelle, ma anche il tono e l’umore. Un’idea brillante è venuta al Belvedere Wellness Hotel di Riccione, che propone una settimana da dedicare completamente al benessere, al movimento e a un meritato relax. Si chiama Gym & Tonic, è un programma calibrato per gli uomini. Sette giorni declinati al maschile, che fanno perno su quattro punti di forza: un’alimentazione ricca, sana e gustosa ma anche dietetica, un’attività fisica quotidiana, divertente e assistita, i trattamenti di un Centro Wellness all’avanguardia per metodologia con prodotti esclusivi (come St. Barth e Naturys), l’aria frizzante e ossigenata dal mare di Riccione in primavera. Gym & Tonic integra dolcemente le diverse attività per ridare tonicità e sprint. Il vero start è l’alimentazione: la dottoressa Lia Prosperi ha elaborato una strategia dietetica in grado di gratificare il palato senza tristi rinunce, consentendo un discreto dimagrimento. Per quattro domeniche consecutive, da marzo in poi, al Belvedere Wellness inizia una settimana in cui vengono serviti piatti bilanciati, corredati dalle ricette per il mantenimento a casa. Il secondo step è l’attività fisica, di cui la bella stagione è formidabile alleata. Sotto lo sguardo attento dei trainer dell’hotel, la spiaggia, il nuovo lungomare e i grandi parchi di Riccione diventano una palestra a cielo aperto, dove riattivare il metabolismo divertendosi. Sono anche previsti diversi tour in bicicletta da corsa o hybrid bike (ben 5 al giorno), accompagnati dalle guide. Le escursioni sono dedicate tanto ai ciclisti provetti quanto ai principianti che desiderino avvicinarsi a questo bellissimo sport. Dall’impegno open air, si passa poi ai più rilassanti rituali di benessere, affidati ad abili massaggiatori: una manipolazione sapiente (dall’ayurveda alle tecniche più occidentali) è fondamentale per il risveglio dell’organismo. Oltre al pacchetto di massaggi previsto da “Gym & Tonic”, il Belvedere Wellness mette a disposizione molti altri trattamenti, terapeutici e beauty. Dai capelli agli occhi, dal viso al torace, dal busto ai glutei, dalla colonna ai quadricipiti, nulla è lasciato al caso: a tutto il corpo maschile è dedicata un’attenzione speciale. Dulcis in fundo, distesi e in forma, vi renderete conto che star bene con se stessi aiuta a sentirsi a proprio agio in mezzo agli altri. E al Belvedere Wellness le occasioni per conoscere persone nuove e interessanti non mancano mai. La proposta, che comprende 7 giorni e 6 notti a partire da 537 euro per persona, è valida dal 13 marzo al 16 aprile 2011. Info: tel.0541.601506 – www.belvederewellness.com.

Storia e natura si abbracciano all’Etruria Resort & Natural Spa

Una villa ottocentesca in un grande parco di oleandri, abeti, alloro e magnolie, tra cui si incastona il mistero di un labirinto incantato, ai piedi del borgo di Montepulciano (SI): è lo scenario del nuovo santuario del benessere. Etruria Resort & Natural Spa, in apertura nella primavera 2011 dopo un restauro durato 4 anni grazie alle attenzioni di Saverio Alati e delle figlie Antonella e Michela, cura ogni dettaglio per celebrare l’eccellenza dell’ospitalità in beauty farm. Con il plus della meravigliosa campagna toscana, dove lasciar volgere lo sguardo: dalla piscina esterna si coglie la vista di Montepulciano, dai balconi si spazia fino a Castiglione del Lago, dalle finestre si giunge ad ammirare il lago Trasimeno e la Val di Chiana. Il Resort è composto dalla villa, che ne costituisce il corpo principale, e da quattro dependance. Le 47 camere e 6 appartamenti sono arredati con materiali naturali, che si possono definire “a km 0”. I mobili e le soluzioni sono state create su misura per le stanze da artigiani locali, utilizzando legno, pietra locale come il travertino, ferro battuto, tessuti semplici e in armonia con il contesto. Mentre l’illuminazione è affidata ai “maestri” di Flos, Murano e Slamp. Lo “scrigno segreto” del wellness all’Etruria Resort & Natural Spa è custodito nella ex-cantina della grande casa, dove riposavano le antiche botti di vino Nobile di Montepulciano, e che ancora prima era una chiesa. Qui 3mila metri quadrati sono votati al benessere: la suggestiva piscina, con grande vasca, idromassaggio e cascata, è soltanto il “vestibolo”. Percorso Kneipp,  Emotion Spa con lettini ad acqua, Spa Dream con la cromoterapia, la sauna con le docce emozionali, la grotta del sale dove respirare lo iodio e la straordinaria “fontana della giovinezza” (da dove sgorga un’acqua che è un elisir) si susseguono accompagnando l’ospite in un crescendo di sensazioni. L’energia positiva restituisce forza e armonia a tutti i sensi, aiutando ad allontanare i pensieri pesanti. Oltre alla cucina tradizionale toscana e a quella internazionale, è sempre disponibile una versione light del menu, e il menu ipocalorico su misura a richiesta, per completare e valorizzare l’eventuale programma benessere scelto. E vengono organizzati anche mini corsi di cucina toscana, di cucina light. I bambini sono i benvenuti è messa a loro disposizione un parco giochi esterno e una sala riservata a loro. Info: Etruria Resort & Natural Spa, via E. Bernabei, 32 Montepulciano tel. +39 0578 799 206 – www.etruriaresort.it

La fioritura delle mimose liguri

Per tutto il mese di marzo il Villaggio Turistico La Francesca a Bonassola (SP) propone speciali promozioni al femminile! E’ uno dei primi fiori a sbocciare, ma ha il colore del sole in piena estate, vivace e intenso, simbolo di forza e femminilità: è la mimosa. Ha trovato il suo luogo naturale nella Riviera di Levante, riparata dall’Appennino e affacciata al mare. Come ogni anno nel mese di marzo richiama l’attenzione puntinando di spensieratezza le strette e profumate terrazze della Liguria onorando con i suoi colori le donne. Il Villaggio La Francesca a Bonassola (SP) è un’oasi sul Mare delle Cinque Terre, situata in un ampio e verde parco naturale dove la macchia mediterranea fa da padrona. Un piccolo borgo abbarbicato dove vivere il mare e riscoprire la natura, circondato dal clima temperato di questa zona. Proprio qui, circa trent’anni fa furono piantati i primi alberelli di Acacia Dealbata (la mimosa) che con il tempo si sono diffusi per tutto il Villaggio. Per le donne che non si accontentano di ricevere un piccolo ramoscello “metropolitano” di mimosa, ma che vorrebbero un intero parco di fiori tutto per sé il Villaggio La Francesca ha pensato a un mese speciale da dedicare a loro. Per tutto marzo 2011 i gruppi di amiche o le mamme che desiderano trascorrere alcuni giorni con i loro bambini avranno diritto a una riduzione del 10% sul costo del soggiorno e per le donne che prenotano un weekend (minimo due notti) avranno in omaggio una cena al ristorante “Rosadimare” del Villaggio Turistico La Francesca.  Per informazioni: Villaggio Turistico La Francesca ++++ Bonassola (La Spezia) Tel. 0187.813911 www.villaggiolafrancesca.it

Friulani eroi dell’Unità

E’ molto ricco il calendario di visite guidate e laboratori stilato dal Museo Etnografico del Friuli di Udine, riaperto da pochi mesi con un nuovo allestimento. L’incontro di sabato 26 marzo “Friulani eroi dell’Unità” è una visita tematica che, in occasione delle celebrazioni per l’unità del nostro Paese, rievoca le gesta dei friulani impegnati nelle lotte irredentiste. Personaggi, eventi, curiosità e oggetti raccontano il difficile cammino di una regione considerata ugualmente strategica per gli interessi politico-economici dell’impero asburgico e del nascente regno d’Italia. Il Museo Etnografico del Friuli espone centinaia di oggetti, reperti e documenti, ma è ancora più interessante nel momento in cui riesce a trasformare una materia apparentemente inerte in qualcosa di vivo e di sentito e rappresenta un luogo dove è possibile immergersi in un mondo ormai scomparso. Info:


CUCINA


Olio Carli – 1911/2011

100 anni: una storia italiana di passione e impegno. Con questo numero speciale ioMeditarranea festeggiamo i primi 100 anni di storia. Sono 100 anni della nostra Azienda, che nasce nel lontano 1911. In quell’anno Giovanni Carli, figlio di un tipografo di Oneglia, ha una straordinaria intuizione: vista la abbondante produzione dell’oliveto di famiglia, decide di vendere l’olio nel vicino Piemonte. E lo fa andando di casa in casa in bicicletta. Il sapore, la fragranza e la genuinità di quell’olio conquistano un folto pubblico che, grazie al passaparola, aumenta di anno in anno. Da allora sono cambiati i gusti dei clienti, il nostro listino si è arricchito di tanti prodotti ma la nostra passione e il nostro impegno sono rimasti quelli di una volta: valori solidi come la nostra famiglia. Sono anche 100 anni di storia del nostro Paese. 100 anni di politica, moda, costume, abitudini. 100 anni in cui la Carli e l’Italia sono cresciute insieme, naturalmente intrecciate. Per i lettori di ioMeditarranea sono 100 anni di storia del gusto, della cucina e della convivialità. Proprio per questo vogliamo celebrare con questo numero i 10 decenni che hanno fatto grande la nostra storia. Li racconteremo con parole, immagini ed emozioni d’epoca e, per ogni periodo, con una ricetta che era in voga. Un modo speciale per dire 100 volte grazie a ciascuno dei nostri Amici Clienti. Per informazioni: Carli via Garessio 11 – Imperia – tel. 0183.7080  www.oliocarli.it.

Da Puro e Semplice una serata dedicata al bollito alla piemontese

Non chiamatelo, semplicemente, lesso. Il vero bollito alla piemontese nasce da una ricetta complessa ed elaborata che richiede sia la competenza nella scelta dei diversi tagli di carne che la perfetta conoscenza dei loro tempi di cottura, onde evitare che la cerne diventi dura e fibrosa. Per gli amanti di questo mix di carni succulente, da abbinare a salse appetitose, martedì I marzo il ristorante milanese Puro e semplice, a due passi da Porta Venezia, diventa una fermata d’obbligo. La chef Marcella Pigni, da sempre ispirata da una cucina dal volto autentico e genuino, dedica al bollito un’intera serata, proseguendo così la sua ricerca e riscoperta della tradizione regionale a tavola. Si esordisce con l’Antipasto a sorpresa ma l’attesa sarà tutta per lui, il Bollito, con ben 7 tagli diversi: non solo cappello del prete e biancostato ma anche lingua e cotechino, senza dimenticare gli altri tagli di manzo, vitello e gallina. L’accompagnamento è quello offerto dalle verdure di stagione, bagnet, la tipica salsa verde a base di prezzemolo, e mostarda, altro complemento del bollito ma a base di frutta candita e dal gusto più piccante. Si conclude con un dolce omaggio al Piemonte con la Torta soffice alle nocciole con salsa al Moscato. Gli ospiti di Puro e semplice potranno scegliere dalla carta dei vini che contempla circa 70 etichette provenienti dalle più importanti regioni italiane, fra bianchi e rossi. Il costo della serata è di euro 30,00, bevande escluse. E’ richiesta la prenotazione: Puro e semplice Via Felice Casati 7 tel. 02.89656162 – www.puroesemplice.net.

Miss Orzì funziona con caffè d’orzo macinati

Miss Orzì permette la preparazione di un’ottima bevanda d’orzo. Alle linee moderne e originali, ravvivate dal colore e dai decori, unisce tecnologia e funzionalità che la rendono perfetta per i momenti di relax. Produce due tazze da 75 ml di caffè d’orzo. Caratteristiche: filtro supplementare, facile da inserire e comodo da pulire, permette un ottimale filtraggio della bevanda d’orzo. Coperchio trasparente, moderno ed essenziale ha un oblò trasparente in policarbonato che permette di vedere la fuoriuscita del caffè senza aprire la caffettiera. Manico ergonomico, molto robusto e facilmente sostituibile. Guarnizione in silicone con pratica e innovativa maniglia per facilitare l’estrazione, facilmente sostituibile, è realizzata in silicone, un materiale igienico, facilmente pulibile, che non si degrada e resiste al calore. Alluminio alimentare: la lega di alluminio utilizzata per la creazione di questa caffettiera rispetta la normativa europea. Beccuccio funzionale: di grandi dimensioni, dalla forma moderna e gradevole, è studiato per un ottimale versamento della bevanda d’orzo e per evitare lo sgocciolamento. Info: tel. +39 0323 552460.

Trabo presenta la sua nuova linea Microonde

Con le speciali pentole di casa Trabo, cucinare con il microonde è un vantaggio. Le ricette che abbiamo pensato, sono semplici, veloci e salutari. Hanno tutte un denominatore comune, quello di economizzare il tempo e di creare un nuovo concept di culinaria. Questo non significa mettere in pensione, i vecchi cotti, la pentola a pressione o smettere di utilizzare i classici strumenti di cottura o quelli più all’avanguardia, ma permette di esplorare un mondo nuovo. Le esclusive pentole di Trabo consentono di scongelare, riscaldare e cucinare veri e propri piatti. Abbiamo pensato di dare qualche indicazione per acquisire dimestichezza e confidenza con i nuovi utensili. Ogni ricetta ha in allegato un consiglio per portare in tavola un piatto bene eseguito e gustoso. Il grande vantaggio è anche nell’utilizzo di minor stoviglie, nel risparmio energetico (in quanto non deve essere acceso prima, ma nell’istante stesso in cui decido di infornare la pentola) e soprattutto queste pentole sono lavabili in lavastoviglie, sinonimo anche questo di praticità e di comodità. Trabo anche in questa area cooking, ha voluto come sempre dare valore anche all’aspetto estetico, oltre che funzionale; esse si presentano con un design “pulito” lineare in perfetta sintonia con tutta la produzione di questa azienda italiana,  che da sempre si distingue sul mercato per il concept di italian style e italian design e si avvale, di svariati designer per mettere a punto prodotti di uso quotidiano per un vivere contemporaneo, che rimangano nella memoria del tempo. Qualità, servizio e garanzia sono prerogative dell’azienda, tre elementi indispensabili per offrire la totale fiducia al consumatore. Trabo offre un servizio di assistenza a 360°, perché crede fermamente nello studio e realizzazione dei propri prodotti. Info: tel. 02.58014389 – 02 58018020 – www.trabo.it Le nuove ricette su ebooksitalia.com.

EASYCREAM la nuova linea per gelati su stecco

I nuovi stampi della linea EasyCream di Silokomart si presentano al pubblico dei consumatori come una vera e propria rivoluzione: arriva il nuovo stampo in silicone alimentare al 100% per realizzare il gelato su stacco in casa. La linea EasyCream propone stampi in silicone alimentare al 100% per realizzare in casa gelati su stecco in modo facile e veloce utilizzando solo prodotti naturali. Una linea innovativa, che offre agli appassionati la possibilità di farsi il gelato in casa già porzionato perché su stecco, personalizzabile con gusti e glassatura diverse: l’ideale per i bambini. Il gelato creato con gli stampi EasyCream può essere realizzato e messo in freezer con grande facilità: si può pertanto programmare la produzione, realizzare il prodotto con lo stampo in silicone riempiendo la cavità dello stampo con il gelato fatto in casa o con la macchina del gelato. Dopo averlo messo in freezer e una volta sformato lo si può decorare e glassare a piacere con coperture multiuso, decorazioni, e tutto quello che la creatività suggerisce per offrire una merenda nuova divertente o un dessert originale per gli amici. I prodotti EasyCream sono venduti in un set composto da 2 stampi da 2 cavità ciascuna, da 50 stecchi in legno alimentare e un ricettario con sei gustose ricette per realizzare i gelati senza la macchina per gelato. Grazie a EasyCream di Silikomart si può realizzare un gelato su stecco dall’artigianale morbidezza e naturalità con vantaggi di un prodotto sicuro e fatto con prodotti naturali. Questa linea propone Heart-ic a forma di cuore, Chocostick a forma di tavoletta di cioccolato e nella versione Classic del gelato su stecco. www.silikomart.com.

A scuola di cucina con gli chef di Villa Baiana in Franciacorta

A scuola di cucina con gli chef di Villa Baiana, elegante residenza settecentesca inserita nelle Tenute La Montina di Monticelli Brusati. Tutti i martedì fino al 5 aprile dalle ore 20.00 alle 22.00, gli chef di Villa Baiana insegneranno come preparare un raffinato Menù di pesce ed un altrettanto ricercato Menù di carne, illustrando in specifico la preparazione di due antipasti, due primi, due secondi e due tipologie di dessert. Gli iscritti seguiranno la parte teorica e saranno poi coinvolti in modo fattivo nella realizzazione dei piatti, completando direttamente alcuni passaggi delle diverse preparazioni. I cibi saranno poi abbinati ai Franciacorta di Tenute La Montina. Al termine di ciascuna lezione si assaggeranno le pietanza preparate. Il corso a un costo di euro 280,00 a persona ed è organizzato in collaborazione con l’azienda Risoli, produttrice di strumenti da cottura di qualità italiana. Alla fine delle lezioni sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza e un omaggio. Per informazioni e prenotazioni: tel.030 6854085 info@villabaiana.it.

Sei nuovi Ristoranti nel Buon Ricordo

47 anni di età. 6 nuovi associati, per un totale di 126 insegne: dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguardia e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio (a quei tempi negletta e scarsamente considerata) ristoranti e trattorie di campagna e di città, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Nel 1964 quella del Buon Ricordo è stata la prima associazione selettiva di imprenditori della ristorazione, ancor oggi è la più nota tra i consumatori. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di un’esperienza da ricordare. Antisignane del “Km Zero, le insegne associate rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. Un mosaico a cui si sono aggiunte quest’anno altre preziose tessere. Sei nuove insegne del 2011, che propongono ospiti la loro specialità del Buon Ricordo, frutto del territorio interpretato dalla fantasia e abilità dei loro chef: a Portovenere (La Spezia) la Trattoria della Marina con A Sùpa dù Angioleto, all’Aprica (Sondrio) il Gimmy’s Restaurant con il Pizzocchero sferico con polenta croccante e salsa di verza, a Sale Marasino (Brescia) il Ristorante l’Uliveto di Villa Kinzica con l’Antipasto misto di pesci del lago, a Siena il Ristorante Casa Mia Enoteca con la Cinta Senese grigliata con la sua salsiccia, a San Casareo (Roma) l’Osteria di San Cesario con il Trionfo di coda alla vaccinara. Infine, una new entry all’estero, il Ristorante Motto del Gallo di Taverne-Lugano, fra i più caratteristici ristoranti della Svizzera, luogo di riferimento per la gastronomia locale e vetrina dei sapori del Mediterraneo, che ha scelto come piatto del Buon Ricordo un dessert suadente e virtuosistico, il Bignè al cioccolato fondente con salsa mou e cialda alle mandorle. Con la loro entrata, il Buon Ricordo raggiunge i 126 associati, di cui 16 si trovano all’estero, fra Europa e Giappone. Pubblicata la Guida 2011.

Aceto, il re della Piazza in cucina

Aceto, il re della Piazza in cucina. Andrea Degortes il fantino più famoso che ha partecipato anche all’Isola dei Famosi, gestirà il ristorante Millevini di Enoteca Italiana (Siena). Un locale che si annuncia innovativo perché per la prima volta,  grazie all’amministrazione provinciale di Siena, sarà predisposto un menù a Km 0. I piatti saranno quindi serviti con le specialità delle campagne circostanti, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento causato dal traffico veicolare. Il menù sarà prevalentemente di carni locali, formaggi e, periodicamente, proporrà degustazioni di pesce in arrivo dalla costa tirrenica. “Una bella collaborazione – spiega Fabio Carlesi, direttore di Enoteca Italiana – anche perché ai menù a km 0, simboli di genuinità, saranno abbinati oltre 1600 bottiglie grazie al grande patrimonio enologico custodito nelle nostre sale!. In cucina si sarà Alberto Degortes, figlio di Aceto, cuoco che vanta un’esperienza pluriennale nella ristorazione toscana. Altra particolarità del ristorante Millevini sarà la sua attenzione rivolta al Palio e alla sua storia. In questo modo il turista che sceglierà Enoteca Italiana per degustare le specialità culinarie abbinate alla qualità dei vini italiani, respirerà l’aria di Siena e delle sue tradizioni.. Enoteca Italiana infine custodisce la mostra Parladivino con oltre 1600 bottiglie, la più grande sala-esposizione del vino italiano. L’unica al mondo consultabile attraverso un sistema “palmare”, audiovisivo, mediante il quale i visitatori possono scegliere le etichette, conoscere la tradizione e i territori dei vini, pianificare la degustazione e passare direttamente all’acquisto. Info: tel. 0577.228843.


FIERE

Imbianchini alla Ribalta

CNA Nazionale e AIDEL stringono i rapporti con COLORE, la prima fiera verticale del settore, a marzo 2011 a PiacenzaExpo. Una scelta non casuale. Da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2011 a PiacenzaExpo è in programma COLORE, prima fiera verticale B2B nel settore edilizia leggera, riservata a finiture, decorativi, sistemi e accessori, già soprannominata dal mercato l’unica vera “casa italiana della filiera”. “Autentica novità del 2011 – sostiene Silvio Bisotti, presidente di PiacenzaExpo – la rassegna nasce come punto di incontro e confronto, a tutti i livelli, fra produttori, distributori, utilizzatori/applicatori, progettisti, ma anche associazioni di settore ed istituzioni economiche. Obiettivo, rappresentare in modo specifico temi, contenuti ed eccellenze di un mercato che sente il forte bisogno di un evento mirato e costruito sulle proprie necessità, per rispondere in modo preparato alle sfide poste dell’evoluzione in atto. Scelta determinante quella di luogo e data: PiacenzaExpo, per la sua indiscussa ubicazione in un punto particolarmente comodo e di pratico accesso in termini sia viabilistici che di ospitalità; il mese di marzo, decisamente strategico per gli operatori del settore, che stima oltre 3 miliardi di Euro di fatturato in Italia, secondo produttore europeo dopo la Germania”. Non a caso, proprio a PiacenzaExpo il 24 novembre 2010 si è costituita, per volontà di alcuni tra i più importanti distributori italiani del settore, AIDEL, Associazione Italiana Distributori Edilizia Leggera. Comune con la fiera COLORE 2011 l’intento di dare vita a una partnership esclusiva e di valore per la creazione del primo e unico momento di “incontro dedicato alla filiera”. “AIDEL,  rappresenta il mondo della distribuzione che cambia e si rinnova a grande velocità”, spiega il neo-eletto presidente Michele Palunbo. “Gli associati hanno definito con precisione il format distributivo che identifica le loro attività e le merceologie strategiche per qualificare la loro offerta e rispondere alle esigenze di oggi e di domani in termini di edilizia e finitura. Da questa consapevolezza nasce la loro identità di “centri di edilizia leggera” e la loro volontà di esprimersi sul mercato come professionisti dei prodotti vernicianti per edilizia, della decorazione professionale e della tecnologia del secco. La qualificazione professionale, l’ottimizzazione e l’implementazione dell’attività distributiva e di quella dei clienti, la comunicazione coordinata, integrata e opportunamente declinata con cui far conoscere e riconoscere l’associazione sono cardini fondamentali del progetto AIDEL”. E, sempre a proposito di sinergie, non è casuale che il CNA nazionale (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Media Impresa) abbia conferito il proprio patrocinio a COLORE 2011. COLORE – Piacenza Expo www.coloreitalia.it – S.S. 10 Fraz. Le Mose Piacenza tel. +39.0523.602711.

Tendenza Mosaico a Pordenone

Quarta rassegna di tecnologie, progetti e materiali per il settore musivo, Il mosaico può essere declinato in diversi materiali, modi d’uso, superfici di applicazione e stili di decoro. Tendenza Mosaico è il punto di incontro di eccellenza per laboratori artigiani, scuole di formazione, aziende, architetti e design sulle nuove tendenze offerte da questa tecnica di decorazione. Si presentano all’interno della mostra le diverse realtà produttive, da quelle artigianali alle grandi aziende, ponendo l’accento sulla capacità del mosaico di raccontare una storia e di diventare strumento di narrazione delle realtà locali. Saranno presenti anche esempi di oggetti realizzati o rivestiti in mosaico, di modo da evidenziare la duttilità della tecnica e del suo uso. Dal 25 al 28 marzo. www.fieradipordenone.it.


BLOC-NOTES

La FIC ha fatto tris per tre volte!

Il tre, numero perfetto, contraddistingue gli ultimi successi che portano alla ribalta della cronaca la FIC-Federazione Italiana Cuochi, la quale, in poco tempo, ha ottenuto sei premi (ovvero tre in due circostanze) e organizzato tre importanti iniziative. Un primo tris di affermazioni è stato attribuito al Gruppo a Firenze, il 31 gennaio scorso, in occasione della XVII Edizione del Premio Internazionale Enogastronomico Caterina de’ Medici che ogni due anni conferisce riconoscimenti per la creatività e la competenza a professionisti del settore italiani e stranieri ed è organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del sindaco Matteo Renzi, tre rappresentanti della FIC hanno ricevuto tre ambiti trofei: il recente premio “Caps Amicis Album”, dedicato a Rinaldo Drago, promotore delle relazioni tra le diverse realtà enogastronomiche all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, è stato assegnato al presidente della FIC, Paolo Caldana, perché ne è stato attivo sostenitore; invece il General Manager della N.I.C. (Nazionale Italiana Cuochi, addetta alle gare culinarie e nominata dalla Giunta Esecutiva della FIC), Fabio Tacchella, per le sue interessanti pubblicazioni sulla cucina ha ricevuto il Premio Letterario in memoria di Renato Ramponi, fondatore dell’Unione Regionale Cuochi, mentre lo chef e docente Marco Valletta, referente per la NIC, ha conquistato il Premio per l’insegnamento. Trascorsi alcuni giorni, ecco un altro terzetto di plausi per la FIC: il team della N.I.C. ha stravinto a Dublino, il 12 febbraio scorso, alla Competizione Continentale d’Irlanda, nonostante le premesse fossero avverse: location inizialmente penalizzante, orari maldisposti, cucina di appoggio esterna, avvio dei lavori con tre ore di ritardo, tutto sembrava remare contro, ma l’impeccabile organizzazione di back stage e la collaudata professionalità degli chef azzurri ha avuto la meglio. Sulle sei Nazioni partecipanti, tra le più significative presenti all’ultima competizione di Lussemburgo 2010, l’Italia ha dominato, portando a casa: la medaglia d’oro nella cucina calda, prova in cui i cuochi del tricolore hanno superato i colleghi del Canada, Islanda e Irlanda del Nord e del Sud, riportando il punteggio più alto (93,75); la medaglia d’oro nella cucina fredda, per la quale la N.I.C. ha rasentato la perfezione (con unico neo la pasticceria). Ricevendo i complimenti dei giudici della WACS e, anche qui, il punteggio più elevato (93,00); il Titolo della Migliore Squadra Continentale, che va a coronare il “gioco di squadra”, valore aggiunto del Gruppo e fattore connaturato in tutti i componenti della FIC.

Premio Gruppo Euromobil under 30

Bologna, 29 gennaio 2011. Adelita Husni-Bey vince la quinta edizione del “Premio Gruppo Euromobil under 30”, importante riconoscimento riservato ad un artista under 30, presente, con una sua opera, nelle Gallerie che espongono ad Artefiera. Si tratta di un Premio acquisto assegnato da una giuria formata da esperti e dai titolari del Gruppo, da sempre attenti alle suggestioni e novità che provengono dall’arte contemporanea. Adelita Husni-Bey giovane italo-libica di 25 anni, ad Artefiera è presentata dalla Galleria Laveronica di Corrado Gugliotta . L’artista vive e lavora a Londra dove ha conseguito un Master in Fotografia e Culture Urbane presso il Goldsmiths University e frequentato il Chelsea College of Art and Design. Ha già al suo attivo diverse mostre a Londra, in altre città europee e in Italia. 28 Gallerie internazionali hanno candidato i loro artisti (32) per un totale di 42 opere visionate dalla Giuria del Premio così composta: Gaspare, Antonio, Fiorenzo e Giancarlo Lucchetta, titolari del Gruppo Euromobil e collezionisti d’arte, Silvia Evangelisti, direttore di Artefiera Art First, Beatrice Buscaroli e Walter Guadagnini critici d’arte, Aldo Colonetti, direttore scientifico IED, Cleto Munari, designer, Segretario della Giuria l’architetto Roberto Gobbo. Così è stata motivata la scelta dell’opera: “Perché la sua opera si distingue per la capacità di affrontare il tema della figura con originalità, inserendola all’interno di uno spazio misterioso e volutamente ambiguo. La tela è caratterizzata da una sospensione temporale e spaziale che invita alla riflessione. La padronanza del linguaggio pittorico conferma il raggiungimento di una notevole maturità espressiva”.

Coppapasta Guardini. L’eleganza è servita

Dedicati a chi vuole portare in tavola con creatività piatti semplici, ma d’effetto, Guardini lancia sul mercato i Coppapasta. Una serie di 6 tagliapasta di forme differenti (rotondo, ovale, quadrato, rettangolare, a cuore), acquistabili singolarmente o in un’unica confezione regalo, perfetti per tagliare la pasta di ogni tipo o per impiattare. Dal francese “couper”, i coppapasta sono stampi in acciaio inox ed hanno una doppia funzione: quella di tagliare qualsiasi tipo di pasta per farne ravioli, tortelli, biscotti e quella di creare piccole monoporzioni per presentare in modo semplice e creativo gli alimenti cucinati. Appoggiati sul piatto si possono riempire di riso, pasta, verdure, carne…; rimuovendoli, la pietanza manterrà la forma scelta e potrà eventualmente essere decorata con una salsa per dare il tocco finale nel piatto. La parola “coppapasta” non è registrata sul dizionario italiano eppure nessuno chef che si rispetti può farne a meno. Utensili gourmet, i coppa pasta sono molto semplici da utilizzare e anche cuochi alle prime armi possono ottenere ottimi risultati utilizzando questi accessori.

Non solo biscotti con le formine di Guardini!

Basta un pizzico di fantasia per rendere la tavola allegra e divertente. Il nostro suggerimento è di provare a utilizzare i tagliabiscotti Guardini come piccole e divertenti formine milleusi. Fattoria, Fiori e Foglie, Mare, Musica, Uccelli, Zoo…Non solo biscotti ma assaggi di frittate, mini hamburger, piccole focacce e ancora mini porzioni di formaggio, tartine, tartares. Piccoli stuzzichini per un aperitivo sfizioso o per una cena in piedi, dolci tentazioni per una merenda “a tema”. L’ultima novità presentata al MaceF, sono i tagliabiscotti dedicati alla Pasqua, disponibili in banda stagnata o in plastica colorata

Sempre più MIX la Tavola di MIX Collection

Il progetto per l’arredo tavola e cucina Mix Collection lanciato da Giannini nel 2010, si arricchisce con nuovi ampliamenti dei decori Point e Danza e con nuovi complementi, mantenendo sempre lo spirito d’avanguardia, dinamico e moderno sviluppato dalla designer Antonella Filippini. Colori spiccati e decisi cristallizzano i disegni gemoetrici, come le righe o le fasce lungo i bordi, del decoro Point, andando così a spezzare i piccoli punti della grafica originaria. A Point si affiancano sempre sia la versione total  white in porcellana bianca e Danza, il secondo decoro di Mix Collection, più romantico e primaverile con le sue piccole farfalle. Lo sviluppo dei due decori vuole accentuare il carattere eclettico di tutta la collezione. Nata per cambiare le regole del “gioco” nel concetto del casalingo, la linea Mix Collection segue questa filosofia made in Giannini aggiungendo nuovi pezzi, sempre più mixabili, e pratici, infatti, è un universo che asseconda in modo sapiente il gusto e lo stile di tutti declinato in infiniti scenari sulla tavola e in cucina. Giannini riassume il significato di Mix Collection come un’espressione del nostro tempo che ama il dinamismo e l’armonia, che predilige oggetti multiformi e mai banali, sia nel quotidiano che nelle occasioni speciali. Dinamismo e lucidità spiccano nella nuova tazza Jumbo dove i manici sembrano due dischi, ma celano una presa sicura date le dimensioni della tazza stessa. Si aggiunge al piatto fondo tondo quello quadrato evidenziando così l’esprit del mix geometrico che anima l’intera collezione. Un occhio al dessert sia per il piatto torta con campana trasparente e pomolo in acciaio sia per le nuove posate da dolce. Anche la coppia di posate a servire/insalata completano l’ampliamento di gamma. L’arancione vivo è il colore che, invece, si aggiunge alla serie di bicchieri e calici. Mix Collection include anche i complementi in acciaio e vetro come porta spezie, porta rotolo, porta tovaglioli, tovagliette americane e barattoli sempre in straordinario equilibrio tra design e funzionalità. Voglia di crescere quindi per Mix Collection e Giannini che, con l’ulteriore sviluppo della collezione, incoraggia a sperimentare un modo alternativo – più coerente con il nostro quotidiano – di vivere la tavola e la cucina con molti elementi che ammiccano alla voglia di cambiare sempre più assiduamente.

“I Luoghi del Cuore” 5° Censimento Nazionale del Fai

La Storia siamo noi. Noi italiani, che quest’anno festeggiamo i 150 anni dell’Unità del nostro Paese. Li festeggiamo in molti modi, alcuni ufficiali e celebrativi, altri più spontanei e popolari. Tra questi ultimi sicuramente c’è la quinta edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha visto la partecipazione di quasi mezzo milione di italiani, un numero impressionante che rappresenta il quadruplo dell’ultima edizione. Mezzo milione di persone unite nel nome di un’Italia da tutelare e da tramandare alle generazioni future. A oggi in Italia manca un censimento aggiornato dei luoghi e dei paesaggi a rischio. Le numerose segnalazioni de “I Luoghi del Cuore” diventano quindi un prezioso strumento per una mappa dettagliata e aggiornatissima dei luoghi a rischio, una lettura del paesaggio “così come percepito dalle popolazioni” – come vuole la Convenzione Europea del Paesaggio” – realizzata senza mediazioni, senza interventi pubblici e interessi di parte. Uno strumento vivo, ricco di informazioni da verificare e da “usare”, che comprende quei luoghi anche poco conosciuti che costituiscono una forte identità per i cittadini, e che danno unicità e vivacità ai territori. Dai risultati emerge con forza che l’interesse dei cittadini non va solo e necessariamente ai grandi e noti monumenti, ma anche a tutti quei luoghi che diventano un simbolo, personale o collettivo. Ecco allora che, a sorpresa, al primo posto si trovano, con 34.118 segnalazioni, gli Eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia: ventiquattro eremi scavati nella roccia grigia su strapiombi di oltre 200 metri, nella zona che circonda l’Abbazia, luogo di monaci e anacoreti che si sono dedicati alla contemplazione e all’ascesi. Un luogo davvero speciale, un interessantissimo habitat rupestre in un contesto paesaggistico di grande fascino. Al secondo posto, con più di 26.150 voti, c’è Casa Desanti Bossi a Novara, splendida villa ottocentesca realizzata nel centro storico, dall’architetto Alessandro Antonelli, uno dei più importanti esempi di architettura civile piemontese dell’Ottocento, purtroppo chiusa e abbandonata da anni e bisognosa di grandi interventi di restauro. Al terzo posto, con 19.238 segnalazioni la settecentesca Chiesa di Santa Caterina a Lucca conosciuta come la “Chiesa delle sigaraie” per le donne che andavano lì a pregare prima di iniziare il lavoro nella vicina Manifattura Tabacchi. Ma è interessante segnalare come gli italiani abbiano un concetto moderno e flessibile di patrimonio culturale: ai primo posti infatti, accanto a chiese, fortezze e palazzi ci sono la Stazione Radiotelegrafica Guglielmo Marconi a Pisa, inaugurata proprio cento anni fa affinché lo scienziato continuasse lì le sue ricerche, il Lungomare di Reggio Calabria e quello di Bari, così come la Rinnovata Scuola Pizzigoni di Milano, l’ex Cementificio di Alzano Lombardo esempio di archeologia industriale attualmente in disuso, il Parco Papadopoli a Vittorio Veneto, la Tintoria degli Scarlatti a Gandino in provincia di Bergamo, dove furono tinte le camicie rosse dei Mille. Ecc. Ecc.

Villeroy & Boch novità Primavera e Pasqua

Per la prossima primavera Villeroiy & Boch presenta numerose proposte che combinano novità e tradizione. La nuova collezione amplierà la serie Farmers Spring 2010, caratterizzata da un moderno stile country che unisce i motivi della fattoria al tema della Pasqua, e la serie Spring Fantasy caratterizzata da una divertente chiave romantica. Villeroy & Boch introduce inoltre due nuove linee: Chicken !, una decorazione “stagionale” arricchita da un sottile umorismo, ed Easter Decoration, una serie pasquale dallo stile classico. Farmens Spring. Il 2011 si colloca nel segno di una rinnovata ed emozionante voglia di campagna; Farmers Spring è una collezione divertente che comprende tutto ciò che serve alla ricca colazione della domenica: piatti, tazze, barattoli, ciotole, coppette e bricchetti in diverse realizzazioni. Il pezzo forte è la ciotola da brunch con manico in legno, ideale come porta pane, frutta o altro. La linea è ricca di motivi pieni di vivacità come prati fioriti di margherite, ciliegie dal colore rosso intenso o il gallo dai magnifici colori che conferiscono alla nuova collezione primaverile un carattere allegro. Oltre ai motivi degli animali della fattoria si aggiungono frutti ed elementi floreali in bianco, arancione, rosa, rosso e blu. Spring Fantasy. La collezione di oggettistica Spring Fantasy 2011 fonde insieme la tradizione della Pasqua alla meraviglia della fioritura, in un magnifico mondo di fantasia che ruota attorno ad una famiglia di conigli e alle loro festose attività: dalla pittura delle uova alla passeggiata pasquale fino alla decorazione della fontana. La serie Spring Decoration offre un’ampia scelta di decori per allestire la tavola pasquale: ciotole, barattoli, portauova e scrigni portauova, tutti disponibili in tre diverse dimensioni dai molteplici utilizzi e ornati da numerosi motivi dalla freschezza primaverile. L’interno degli scrigni portauova è decorato da piccoli uccellini, farfalle e foglioline con coccinelle.

Le Borracce Ecologiche Sigg

E’ un vero tributo alle origini rossocrociate la proposta di Sigg per la nuova stagione: tre modelli che riprendono il design Edelswiss, simbolo delle origini della storica azienda che combina tradizione e modernità, sinonimo in tutto il mondo di una scelta consapevole a favore della salute del proprio corpo e dell’ambiente, Sigg produce le originali borracce riciclabili da oltre 100 anni. Dall’alluminio nasce un prodotto di culto. Il riferimento alle origini svizzere è più di un elemento decorativo per Sigg vengono prodotte fin dal 1908 interamente in Svizzera. Diversi milioni di borracce in alluminio escono ogni anno dallo stabilimento di Frauenfeld, il risultato di una estrema attenzione e cura per il dettaglio, rispettando gli elevati standard di qualità per l’aspetto ecologico e la salvaguardia dell’ambiente. Produzione affidabile da oltre un secolo, design creativo di tendenza ed alta tecnologia nella lavorazione dell’alluminio, rendono la proposta di bottiglie di alluminio Sigg un prodotto unico in tutto il pianeta, tanto che il 95% delle bottiglie viene esportato oltre i confini elvetici in tutti i cinque continenti. Leggere, sicure, infrangibili, pratiche, divertenti e belle, senza BPA e con rivestimento interno EcoCare a garanzia di un gusto neutro e senza residui. Ecco gli ingredienti che rendono davvero originale una Sigg, e la nuova collezione 2011 è tutta da scoprire, declinata nelle famiglie Dedign, Active Life e Kids, che si aggiungono alla tradizionale proposta Classic. La gamma EdelSwiss è offerta in due misure (0,4 e 0,6) e nei colori rosso, azzurro e blu. L’anima svizzera è facilmente riconoscibile dalla stella alpina e dall’immagine stilizzata del versante svizzero del Monte Cervino. E naturalmente dalla croce svizzera. Info: www.ecosigg.it. - Tel. 02.6145161.

ILLA presenta le nuove pentole

Illa, azienda storica con oltre 50 anni di esperienza nel settore dei casalinghi, può essere considerata un caso di eccellenza nel panorama industriale italiano, per la sua capacità di reagire alla fase di recessione economica generale e crescere attraverso investimenti in ricerca, innovazione e alleanze strategiche con importanti realtà internazionali. Il risultato sono prodotti utili, belli, mai banali, tecnologicamente avanzati e di grande qualità. Nel 2011 Illa consolida il suo marchio e s’impone sul mercato con una novità rivoluzionaria in esclusiva Illa Pearl, un prodotto davvero unico nel suo genere. Ecosostenibile, sicuro, insuperabile nelle prestazioni, 100% made in Italy, è realizzato grazie alla collaborazione con il leader mondiale di rivestimenti antiaderenti DuPont. Illa Pearl è la sintesi perfetta tra innovazione e tradizione, riunisce in sé il meglio che la  natura e la tecnologia insieme hanno saputo forgiare: oltre la ceramica e meglio dell’antiaderente. Nel 2011 saranno lanciate  sul mercato due linee totalmente nuove: Illa Pearl e Bio-Cook che hanno tutti i vantaggi della ceramica e nello stesso tempo la resistenza e le performance superiori dell’antiaderente. Salute, bellezza e qualità garantita per almeno 10 anni. Per la primavera-estate Illa ha pensato a originali promozioni con pentole confezionate insieme a coloratissime shopping bag: così la bistecchiera della linea Wellness si accompagna a una borsa nei tono del verde; la  padella Cook&Love Ceramica color rosso fuoco – perfetta per chi vuol avere anche in cucina accessori all’ultima moda – sarà abbinata a una bag dello stesso colore con fiori panna. Chi invece ama dare un tocco di design ed eleganza anche ai fornelli può acquistare il bis Cook & Love Surprise in argento con una shopping bag in 3 colori alla moda: verde, rosso e fucsia. Un’altra novità è la sezione ricette del sito Illa – www.illa.it – uno spazio pensato per chi ama la cucina, ha voglia di condividere i saperi culinari, vuole scambiarsi esperienze ed emozioni ai fornelli. Illa è orgogliosa di annunciare anche alcune iniziative che la vedono coinvolta nel sociale e in attività a supporto dei giovani. Sosterrà l’A.P.E. onlus (Associazione Progetto Endometriosi)  impegnata in un’importante campagna di informazione e sensibilizzazione su una malattia ginecologica cronica che colpisce milioni di donne, ma è poco conosciuta, quindi spesso sottovalutata. Per aiutare l’A:P:E:, Illa ha ideato dei padellini salta-uovo bianchi e rosa serigrafati con il logo dell’associazione: parte del ricavato della vendita sarà devoluto per questa causa. Inoltre l’Azienda, che crede nei sani valori dello sport, sponsorizzerà le attività giovanili del Rugby Parma che nel 2011 festeggerà l’80° anniversario della sua fondazione e ha lanciato il progetto di una scuola per la formazione dei giovani.

Le novità 2011 di Atelier Lladrò

Lladrò presenta anche nuove lampade e opere scultoree. La Collezione Metropolis, è un’innovativa proposta creativa, una collezione di oggetti funzionali come lampade, vasi, specchi e scatole, tutti realizzati a forma di edifici che, riuniti, formano una immaginaria e originale città del futuro. In Metropolis le forme avanguardiste e lineari si fondono alla perfezione con la meticolosità dei dettagli ricreati sulle texture, dipinti a mano come un ricamo in miniatura che identifica la caratteristica del lavoro artigianale della Lladrò. Questa collezione è un esempio significativo dell’Atelir Lladrò: dare vita a progetti speciali che richiedono un diverso approccio e una grande sperimentazione. La Collezione Naturofantastic, un universo immaginario nel quale confluiscono la natura e la fantasia per creare oggetti esclusivi disegnati per l’art de la table o come originali centro tavola. Questa collezione nasce nel 2008 con una serie di lampade, vasi, candelieri, coppe, sale e pepe, candelabri, portauovo, realizzati in cinque versioni di colore (azzurro, verde, grigio, dorato e bianco) e oggi si amplia con nuovi oggetti come vassoi, centritavola, coppette, piattini, tappi per bottiglie realizzati in tre versioni: bianco, verde e bianco con dorature. In questa collezione forme familiari sono decorate con motivi marini o vegetali, frutto della fantasia degli artisti della Lladrò. In alcune opere, la purezza della porcellana .bianca viene esaltata da colori delicati. Altre novità: Lladrò presenta opere che trattano varie tematiche, tra le quali spiccano opere come Passionate Tango, Jazz Trio e Protective Angel. Nella prima, gli scultori della Lladrò hanno colto in una songola figura l’espressività e la sensualità di  una coppia di ballerini di tango, unendo equilibrio, movimento e precisione , Jazz Trio è un tributo ai musicisti di un complesso jazzisti. Il sassofonista, il suonatore di tromba e il bassista sono uniti in questa opera di armonie e contrasti, ricca di ritmo e movimento. La terza opera presentata è il primo angelo con sembianze maschili nella collezione Innovation, che per stile e dimensioni si abbina al già noto Precious Angel dalle sembianze femminili. Quest’opera esprime forza e vigore nell’espressione fisica e serenità nella postura. Ha in mano un ramo di olivo, simbolo di pace.

The Luxury Art le posate di Mepra

The Luxury Art by Mepra è il nuovo Brand nato dall’importante e storica esperienza di Mepra. Mepra ha voluto, con questa nuova divisione , rivolgersi ad un pubblico speciale. La prima proposta di The Luxury Art by Mepra è una Collezione di posate assolutamente uniche. I designers di Mepra hanno ripreso, studiato e sviluppato alcune incisioni di antichi oggetti preziosi, pregiate trame di tessuti, moderne immagini legate all’arte contemporanea, riproduzioni che abitualmente vediamo proposte nel mondo della moda, della pelletteria, dei tessuti per la casa. Questi decori sono riproposti con ricercatezza nella nuova collezione di The Luxury Art by Mepra, dove li ritroviamo trasformati in oggetti per la tavola. La nuova Collezione di posate di The Luxury Arte by Mepra, fa rivivere, sulla nostra tavola, la magia e l’esclusività dell’eleganza italiana. Le posate Caccia, Casablanca, Coccodrillo, Diana, Venere, Tigre sono tutte realizzate in acciaio inox 18/10 e sapientemente decorate a mano con il Cesellatore Laser elettronico, con la stessa abilità degli antichi artigiani. Tutti i modelli sono disponibili nelle versioni: Acciaio Lucido, Acciaio Ice (satinato), Oro, Oro Ice, Oro Nero  e Bronzo. Le posate Oro, Oro nero e Bronzo sono rifinite con il metodo PDV. Queste posate sono tutte lavabili in lavastoviglie, anche ad alte temperature.

Legnomagia collezione primavera 2011

Legnomagia presenta nel 2011 una linea di oggetti che “parlano” come fossero un manifesto di salvaguardia della vita e dell’ambiente che ci circonda. Nelle prossime collezioni casa compaiono oggetti d’uso che ci ricordano ogni giorno di agire per l’ambiente, per l’acqua, per la Terra, per gli animali…ci ricordano che non siamo soli ma viviamo in un ecosistema che dobbiamo assolutamente rispettare, non ci sono altre possibilità per il futuro di tutti, dobbiamo pensarci adesso. Un messaggio per ogni prodotto: Save the Earth, help bats, save water, riduci-ricicla-riusa…sono un richiamo a pensare al futuro quotidiano, elaborando azioni positive per la salvezza della nostra unica Terra. Legnomagia progetta, realizza e distribuisce i propri prodotti con una forte attenzione alla sostenibilità ed alla salvaguardia. Assolutamente made in Italy. Per maggiori informazioni sull’azienda, vi invitiamo a visitare il sito www.legnomagia.it. Info tel.+39.075/8787026

Novità TAITU’ per la tavola elegante

Linea FERRI Fine Bone China è composta da: Segnaposto – Chop, Piano – Dinner, Fondo – Coupe Soup. Frutta – Salad, Tea c/s, Espresso c/s.Linea CARAIBI Fine Bone China è composta: P.ta Rettang – Rectang. Platter, P.ta Ovale – Oval Platter. P.ta Rotondo – Round Platter, Insalatiera Rot da – Rd – Salad Bowl. Linea VENTO Special Fine Porcelain è composta piatto Rotondo – Round Platter, Ovale – Oval Platter, Insalatiera R.da Grande, Insalatiera Media, Macedonia gelato. Negozio: Via Bigli, 16 a Milano, Tel. 02.76.00.54.02, www.taitu.it

Park Hyatt Milano premiato per due categoria di qualità

Si segnala che il brand Park Hyatt è appena stato premiato da Business Traveler per due categorie di qualità: Best Hotel Chain in the World – Hotel Chain with Best Overall Customer Service. Un risultato che si aggiunge ad un altro importante riconoscimento: Claudio Ceccherelli, general manager del Park Hyatt Milano, è stato premiato quale” Hotelier of the Year 2010” nell’ambito del Best of the Best Hotel Awards che si è tenuto a Las Vegas in occasione del 22esimo Vurtuoso’s Annual Travel Mart Conference. Uno dei fiori all’occhiello della struttura è il ristorante, affidato al 38enne chef Filippo Gozzoli, che dal 2005 guida il Ristorante The Park. Nel 2011 il ristorante debutta con un rinnovamento delle sale e di alcuni arredi: il rinnovato design si coniuga con nuovi menù nei quali si instaura un dialogo tra colori e sapori. Park Hyatt Milano nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele II.

Italian Dvd & Blu-ray Awards 2010

Si rinnova l’appuntamento con gli Italian Dvd & Blu-ray Awards, la manifestazione dedicata all’home entertainment, giunta, quest’anno, alla ottava edizione. A giorni, critici e giornalisti, stampa specializzata, operatori e tecnici del settore riceveranno i questionari destinati a raccogliere  le proposte di Nomination. A partire dalle Nomination, una giuria di qualità (nomi noti dello spettacolo, critici, tecnici), annunciata con le Nomination a metà marzo, decreterà i vincitori Italian Dvd & Blu-ray Awards 2010. Alcune novità accompagnano questa ottava edizione. In funzione delle novità proposte dal mercato nello scorso anno, abbiamo operato piccoli aggiustamenti alle categorie introducendo nuovi premi come quello per il 3D in Blu-ray oppure per il Direct to Video in Dvd. L’evento, fondato nel 2003 da Norberto Vezzoli, sempre sotto la presidenza di Vito Sinopoli e la direzione artistica di Marco Spagnoli, avrà nuovamente il magazine Best Movie come Media Partner. La manifestazione avrà la serata conclusiva lunedì 18 aprile, a Roma, presso la Casa del Cinema. Le Categorie: Miglior Dvd & Miglior Blue-ray; Miglior Dvd Italiano & Miglior Blu-ray Italiano; Miglior Dvd Classico & Miglior Classico Italiano; Miglior Documentario in Dvd & Blu-ray; Miglior Serie Televisiva & Miglior Serie Televisiva Italiana in Dvd; Miglior Dvd Direct to Video; Miglior Animazione in Blu-ray; Miglior Cofanetto & Edizione Speciale in Blu-ray; Miglior 3D in Blu-ray. I Premi Speciali: Premio assegnato ad un regista/produttore indipendente italiano la cui opera è stata un’eccellenza anche nell’home entertainment; Premio alla Carriera assegnato ad un regista italiano la cui opera è rappresentata dal Dvd; Italian Dvd & Blu-ray Star: assegnato ad un attore, un’attrice o un regista italiani particolarmente presenti in Dvd, che vengono eletti, nelle rispettive categorie, come Star dell’anno. Assegneremo anche quest’anno un premio al retail. Altri riconoscimenti: Dvd & Blu-ray Premio del pubblico; Dvd & Blu-ray italiano Premio del pubblico. Questi premi verranno assegnati dal pubblico dei lettori con le votazioni sul sito della rivista Best Movie. Un Premio Speciale assegnato alla Direzione degli Italian Dvd & Blu-ray Awards.

“Salvarola Terme”: le bellissime quattro ruote sfilano in passerella

Il 19 e 20 marzo torna, ricolmo del consueto fascino, il Concours d’Elégance Trofeo Salvarola Terme, la prestigiosa manifestazione dedicata alle auto d’epoca che, per il dodicesimo anno consecutivo, affascinerà gli appassionati di tutte le generazioni. Un evento emozionante, in cui sarà possibile ammirare epici motori fasciati in carrozzerie dall’eleganza impeccabile, brillanti dello charme senza tempo di veri e propri gioielli del design. Come accade in ogni edizione, sarà presente uno “Special Guest”: questa sarà la volta del prestigioso marchio Maserati. Ma, a differenza del passato sarà possibile visitare gli stabilimenti della casa automobilistica ospite. All’edizione 2011 del Trofeo Salvarola Terme saranno inoltre presenti le splendide Auto Contemporanee – Ferrari, Maserati, Lamborghini – della Motor Valley. Tutte le vetture iscritte a partecipanti al concorso si contenderanno, come vere miss, il prestigioso Trofeo nelle rispettive categorie: Classi Maserati, prodotte fino al 1985, altri Marchi nei modelli nei modelli prodotti fino al 1975. Il concorso d’Eleganza, anteprima di “Modena Terra di Motori” nell’ambito degli eventi di Motor Valley – è organizzato in collaborazione con il Comitato di Promozione Turistica, la Galleria Ferrari, i Comuni di Modena e di Sassuolo. Come da programma le splendide vetture di tutti i marchi, sia italiani che stranieri, sfileranno a Salvarola Terme, faranno tappa a Sassuolo e saranno premiate a Modena, suddivise nelle diverse categorie. Le Terme della Salvarola propongono un pacchetto turistico dedicato ai partecipanti, che unisce il mondo dei motori alle eccellenze del territorio, tra gastronomia e benessere, con pernottamenti all’Hotel Terme Salvarola o in un altro hotel a quattro stelle. L’arrivo degli equipaggi è previsto da venerdì 18 marzo con pernottamento, così da essere pronti la mattina di sabato 19 marzo alle visite che si terranno alla Galleria Ferrari di Maranello, al Museo di Auto d’Epoca Panini e in seguito agli stabilimenti di produzione Maserati, concludendo con un light lunch a una acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Sarà poi possibile effettuare una visita guidata al Palazzo Ducale di Sassuolo, residenza estiva degli Estensi, uno dei più prestigiosi esempi di Barocco in Italia. Nel tardo pomeriggio è previsto il rientro in Hotel, con la possibilità di utilizzare il Centro Benessere Balnea, fornito di 5 tra piscine e vasche termali a diverse temperature, con idromassaggio, giochi d’acqua e percorso vascolare, bagno di vapore, sauna, palestre e zona relax. La cena di gala a Salvarola Terme verrà servita presso  il Ristorante Arte in Tavola by Muzzarelli Ricevimenti. La serata sarà anche dedicata all’A.N.T. (Associazione Nazionale Tumori. Domenica 20 marzo la competizione entra nel vivo, la Giuria esaminerà le vetture al cospetto del Comitato d’Onore. In occasione dell’evento verrà emesso l’annullo postale dedicato al Concorso.

Sorgentedelvino Live: la natura d’Italia nei vini di 100 vignaioli

Sabato 5 e domenica 6 marzo 2011 al Castello di Agazzano (PC) tornano i vini naturali, di tradizione e di territorio di tutta Italia. Un bicchiere di vino racchiude le emozionie della sua terra, esaltandone sapori e profumi. Sabato 5 e domenica 6 marzo 2011 al Castello di Agazzano (PC) si potrà assaporare a sorsi il Bel Paese gustando, regione per regione, i vini naturali di 100 produttori riuniti per l’ormai classico appuntamento di “Sorgentedelvino Live – mostra dei vini naturali, di tradizione e di territorio”. Un evento dedicato agli amanti del buon bere per far scoprire loro solo quei vini nati dalla passione del vignaioli per la tradizione e il territorio: dal blasonato Brunello di Montalcino al Chianti classico, dal Barolo tradizionale ai Nebbioli di Langa, dal focoso Nero d’Avola siciliano all’ammaliante Teroldego trentino, passando per gli accattivanti vini friulani, fino ai caratteriali vini campani e tanti altri ancora… A Sorgentedelvino Live si possono assaggiare e comprare esclusivamente le bottiglie che nascono da un armonioso rapporto con la natura, con solo vini biologici e biodinamici, vini eco-compatibili e sani ma, soprattutto. Vini dal carattere unico e irripetibile, creati dal lavoro artigianale di chi conosce (e ama) i propri vigneti centimetro per centimetro. Sorgentedelvino Live è un progetto di Sorgentedelvino.it e Associazione Echofficine. Le degustazioni sono aperte dalle ore 10 alle ore 19 sia sabato 5 e domenica 6 marzo 2011. Info:
cell. 348.7186660 – www.sorgentedelvinolive.org.






MODA E BELLEZZA

Bioscalin® Intensiv. Trattamento cosmetico in fiale per uomo


Per combattere la caduta forte e continuativa dei capelli bisogna agire su più fronti. Dall’esperienza tricologica Giuliani nasce il trattamento cosmetico in fiale Bioscalin® Intensiv, coadiuvante nel contrastare la caduta forte e continuativa dell’uomo. Intensiv è indicato per gli uomini di ogni età, in tutti i casi di diradamento diffuso o localizzato o quando i capelli perdono di corposità e appaiono visibilmente assottigliati. La sua efficace azione anticaduta è dovuta al un’innovazione introdotta dalla Ricerca Dermatologica Giuliani e per la prima volta utilizzata in ambito dermatologico: la p-Fulvine®. P-Fulvine® non è una molecola qualsiasi: si tratta di una molecola multi-azione che svolge un’attività completa contro la caduta dei capelli, perché in grado di agire sulle diverse cause. La sua attività anticaduta è ampiamente dimostrata. Test in vitro confermano che la p-Fulvine®, con la sua azione sinergica, aiuta a: Contrastare la caduta: la molecola aiuta ad inibire l’enzima 5 alfa-reduttasi, principale causa della caduta; Proteggere la funzionalità del bulbo in quanto riduce gli stati microinfiammatori a livello del follicolo; Aumentare il diametro del capello proteggendo il bulbo dai danni dei radicali liberi. Inoltre la p-Fulvine®, grazie alla sua delicata azione esfoliante sulla superficie del follicolo (test su pelle ricostruita), migliora la penetrazione del prodotto, potenziando ulteriormente l’azione anticaduta. Modalità d’uso. Occorre preparare Bioscalin® Intensiv prima dell’applicazione, premendo prima il tappo serbatoio per far scendere il contenuto nella soluzione e agitando fino a scioglimento. Dopo aver svitato e tolto il tappo, si inserisce sul flacone il contagocce o il beccuccio in base alla personale preferenza. Quindi è possibile procedere con l’applicazione. Utilizzando il quantitativo di prodotto pari a una dose sul cuoio capelluto asciutto o bagnato, si massaggia fino a completo assorbimento insistendo sulle zone più diradate. Va applicata una dose al giorno per 3-4 mesi. Si consiglia di ripetere il ciclo di trattamento due volte all’anno o al bisogno. Il prodotto non agisce sui bulbi completamente atrofizzati e non va risciacquato. Una volta preparato, va utilizzato entro 2 mesi. In vendita in farmacia.

SKiNiUS L’idratazione “sotto-sopra anti-aging

AccaDueO. Può una (semplice) molecola d’acqua rappresentare un bene così prezioso per il benessere e la bellezza della pelle? La risposta arriva dalla fisiologia e bio-meccanica cutanea, influenzata dal suo “capitale idrico”. Infatti il derma, lo strato più profondo della pelle, è composto d’acqua per il 70%, l’epidermide, quello più superficiale, in media per il 10-15%. Quando il tasso di umidità ideale scende al di sotto del 10% si  tocca la “soglia critica”, in cui lo strato corneo, l’avamposto protettivo dell’epidermide, perde elasticità e turgore. La pelle appare così atona e spenta, secca e ruvida al tatto. La disidratazione, di fatto, rappresenta la causa più importante d’invecchiamento cutaneo fisiologico, in quanto fa diminuire la capacità di rigenerazione delle cellule dell’epidermide, anche se concause come inquinamento, fumo, detersioni aggressive o esposizioni ripetute al sole, peggiorano sensibilmente il problema. In più, quando la barriera cutanea è carente d’acqua, s’indebolisce, diventando più sensibile e vulnerabile alle aggressioni esterne. H2+O, usata regolarmente, aiuta la pelle a ripristinare l’equilibrio idrodinamico, ricostituendo la sua naturale capacità di mantenere un’idratazione ottimale. Il risultato è una cute che torna a essere luminosa e levigata. H2+O è una crema la cui tollerabilità è stata dermatologicamente testata. Si sconsiglia l’applicazione solo in casi di sensibilità accertata verso uno dei componenti. Il prodotto va conservato alle normali condizioni ambientali (in luogo asciutto e a temperatura ambiente) e al riparo dalla luce. Una volta aperto ha una durata (PaO) di 9 mesi. Oltre ad H2+O, la linea Skinius è composta da: Fospid Gel Vitalizzante Dermatologico ripara i danni delle membrane cellulari cutanee, stimola la biosintesi di acido ialuronico e promuove il turgore dei tessuti.  Liftnes Crema Rigenerante Dermatologica contrasta i cedimenti cutanei che penalizzano la zona di collo, seno e decolleté. In vendita in farmacia.

Hino®. La Cosmesi della natura

La pelle per la sua funzione di barriera protettiva del nostro corpo, deve ogni giorno fare i conti con il mondo esterno: microrganismi, come batteri e funghi, e agenti atmosferici, dal gelo al sole, al vento, senza dimenticare polvere e smog che possono risultare aggressivi per la cute. Per garantire il suo benessere, è determinante una sua perfetta pulizia. L’igiene del viso non solo è necessaria per asportare l’accesso di secrezioni, l’eventuale maquillage e le impurità provenienti dall’ambiente esterno ma anche affinché il successivo uso di prodotti specifici possa dare risultati migliori. Oltre alla detersione  quotidiana con prodotti naturali e non aggressivi, in grado di pulire efficacemente la cute rispettandone l’integrità, per una pulizia profonda e per un’azione tonificante è necessario ricorrere periodicamente a trattamenti intensivi che consentano di eliminare le impurità e di ottenere una pelle più levigata e un colorito più uniforme e luminoso. Radiance Face Mask di Hino® è una maschera viso purificante, con una formulazione al 99% di derivazione naturale, ingredienti di origine biologica e l’esclusiva miscela Gemmalife®, che contrasta il colorito spento di una pelle affaticata da impurità, inquinamento e stress. Certificata Eco Bio dall’Istituto di Certificazione Etica e Ambientale ICEA, non contiene fragranze e coloranti sintetici, né tensioattivi aggressivi, parabeni, siliconi o petrolchimici. Adatta per tutti i tipi di pelle. E’ dermatologicamente testata con patch test e con test di irritazione cutanea acuta in vitro. Testata al nichel e al glutine. Modalità d’uso: Periodicamente, dopo un’accurata pulizia del viso con un detergente delicato, stendere la maschera su viso, collo e decolleté, facendo attenzione al contorno occhi, zona notoriamente delicata. Per ottimizzare l’effetto cosmetico, utilizzare dopo un bagno caldo rigenerante, affinché i pori siano ancora dilatati. Radiance Face Mask si stende gradevolmente sulla cute e, aderendo alla pelle, forma un rivestimento che dona piacevoli sensazioni: si lascia agire per alcuni minuti e si sciacqua infine con cura. Al termine del trattamento cosmetico, il risultato sarà un visibile aspetto rinnovato. Per una miglior conservazione e piacevolezza del prodotto occorre rimuovere eventuali residui dal beccuccio di erogazione, successivamente all’applicazione del cosmetico. In vendita in farmacia, parafarmacia e nei negozi di eccellenza specializzati in prodotti naturali.

Mario Valentino Primavera/Estate 2011

Una donna padrona di uno stile senza tempo è la protagonista indiscussa della nuova collezione P/E 2011 della Mario Valentino. Una donna che si muove in ambienti asettici dal sapore retrò. Una donna estrosa, romantica ma nel contempo grintosa. Così come l’arte seduce e conquista il gusto mediante l’espressione di emozioni forti, così la nuova collezione Mario Valentino esplode in un completo coinvolgimento di sensi. Una visione raffinata e futuristica legano il total look Mario Valentino per la P/E 2011. La collezione delle calzature è lavorata su forme straordinariamente femminili esaltate da vertiginosi tacchi scultura a cono 15 cm e classici stiletto 10 e 12 cm; plateaux singoli e doppi di varie misure le accompagnano audacemente fondendosi artisticamente con zeppe e tacchi cilindrici lucidi e ambrati. E’ evidente la ricerca del movimento attraverso superfici curve espresse con punte tonde e tacchi a racchetta che rievocano un opulento stile barocco senza tralasciare però forme classiche e intramontabili come il décolleté a sandali flat. I materiali usati sono capretti lisci e verniciati, vitelli, capre e camosci che si animano in giochi di sovrapposizione, disegni geometrici, allacciature e minuziosi ricami delicatamente abbinati a fiocchi e cuori dal trend futuristico. Luminosi color pastello si mischiano a colori opachi quali il bianco, il nero e il cipria creando così interessanti alternanze cromatiche come raggiungono l’apice nei cibernetici colori dei metalli preziosi freddi e cangianti Per l’abbigliamento la donna di Mario Valentino indossa capi freschi e briosi dai sublimi tagli sartoriali: top, short, giacche a zip danno alla collezione un’impronta funzionale mentre mini-dress, top bustier a abiti longuette esaltano l’anima della femminilità. Impunture, trafori e bombature vengono impreziositi dalla sapiente e storica scelta di pregiati materiali quali nappe e vitelli nappati scelti per la loro morbidezza che si accostano a colori classicamente estivi come bianco, bluette, rosso corallo e l’elegante e sexy nero. La collezione borse P/E 2011 segue con armonia e sinuosità quella delle calzature. L’essenza della quotidianità la si ritrova in modelli come: bugatti, shopping bag e hard bag verticali realizzate in materiali morbidi e lucidi accoppiati a pelle intrecciata e traforata. Micro-pochette e clutch danno una mise da sogno serale irrompendo con lavorazioni di materiali preziosi quali camosci cangianti e pelle lavorata a pizzo per esaudire ogni senso del lusso! Via Borgonuovo 27 Milano tel. 02.8054744-49.

Roberta Scarpa Collezione Primavera-Estate  2011

Interpretare e tradurre nei tessuti, nelle stampe e nelle applicazioni, le atmosfere e i colori dell’isola veneziana di Burano è la nuova sfida della stilista Roberta Scarpa. Sono i colori delle case dell’isola: i blu, i rosa, i bianchi che alternandosi a un nero assoluto colorano la collezione. I merletti e i pizzi che rendono celebre l’isola veneziana, impreziosiscono ed illuminano tutta la collezione, dalle giacche in pregiati tessuti realizzati in telai o in aerei materiali tecnici, agli abitini in leggera maglia di viscosa sino ad arrivare agli importanti capi in jacquard. L’applicazione di fiori lavorati ad uncinetto è il dettaglio vezzoso ispirato a una suggestione di innocenza che contrassegna la collezione. Roberta Scarpa conferma anche quest’anno la sua vocazione alla formulazione di armonie inedite, che coniugano le suggestioni lagunari alla modernità più sperimentale. Il risultato è una grande attenzione volta alla costruzione di ogni capo, alla creazione di un perfetto equilibrio tra linea, volume e gli immancabili dettagli, calibrati sulle esigenze del vestire contemporaneo. Materiali versatili, dai pesi e dalle consistenze diverse, si traducono in un sensuale mix calibrato su una nuova femminilità. Il taglio è protagonista: di capo in capo varia la funzione, permettendo di costruire linee calibrate sul corpo femminile, una linea avvolgente che quasi scivola sul corpo morbida e confortevole. La “Signora dei Moretti” declina quest’anno nelle collane il suo amuleto portafortuna reinterpretato con segno meno ornamentale e più nitido.

Ermanno Scervino Primavera/Estate 2011

Romanticismo sempre. E’ il leit motiv della prossima primavera/estate 2011 Ermanno Scervino. Mondi diversi s’incontrano in un equilibrio che esalta il femminile: i tessuti tecnici si accostano a dettagli rubati a una sfera più intima, le stampe maculate sfumano in tinte pastello nei cotoni leggeri, piccoli volant e rouches interpretano i pagliaccetti in seta. La leggerezza diventa protagonista nei mini abiti, nelle gonne corte, e nelle giacche rese quasi impalpabili dal nuovissimo nylon effetto carta. Un percorso creativo dove inserti in pizzo impreziosiscono le maglie, ramages floreali sfumano in dissolvenza e sangallo-nylon leggerissimi testimoniano una costante attenzione al dettaglio. I volumi morbidi hanno un sofisticato accento anni 60 per trench e camicie che vestono silhouette contemporanee. Completano la collezione una vasta proposta di accessori, borse e scarpe in tinte naturali. Colori: giochi di liquidi bleu e tonalità cangianti di militari e sabbia fino ai grigi madreperla rotti da lancè rosati e lapislazzuli, per un glam raffinato e femminile.

Braccialini Collezione P/E 2011

Per la prossima primavera-estate Braccialini ci invita a percorrere un viaggio immaginifico seguendo la via delle spezie e della seta, attraverso i suggestivi paesaggi dell’Africa e dell’Asia. Un percorso magico che si sviluppa seguendo quattro ispirazioni principali, come i capitoli di una favola senza fine. “Aurora D’Oriente”: i colori pastello e le atmosfere delicate dell’alba sul Gange illuminano palazzi incantati, abitati da principesse romantiche e trepidanti tra mille incantesimi. La tenue tonalità dell’aurora accende gli strass in cristallo e la passamaneria metallizzata, come in una reggia fiabesca pronta ad aprire i propri battenti ad un nobile cavaliere. “Sabbie Dorate” il fascino nomade dei Tuareg si colora con tutti i riflessi suadenti delle dune, tra beige, avori e ori. Tema centrale è un placido cammello accucciato, dalla preziosa sella decorata con strass in cristallo, rappresentato come durante una pausa rinfrescante in un’oasi, prima di riprendere il cammino sotto il sole infuocato del deserto. “Terre Lontane” le venature intense della terra e delle spezie raccontano il fascino ipnotico dell’India: rossi, ocra, marroni saturano i sensi insieme all’opulenza di drappeggi, dei ricami, delle gemme, richiamando l’eleganza del Sari delle donne e le calde atmosfere dei tramonti. “Tra Cielo e Mare” gli azzurri, i turchesi ed i blu di una inebriante notte d’Oriente si amalgamano su geometrie barocche e preziose. Una lanterna magica illumina il passo di un viaggiatore errante alla ricerca di tesori da mille e una notte. Trafori specchiati e strass policromi in cristallo proiettano nel cielo una costellazione di stelle luminose. La nuova collezione Braccialini brilla di poliedriche nuance romantiche ed etniche, accostando borse pratiche e dalle linee più rigorose a proposte più morbide ed eleganti. Raffinate borse in vitello si arricchiscono di grandi fiori, di cascate di foglie, di farfalle in vari pellami, come sempre dipinti e applicati interamente a mano con tecniche altamente artigianali. Goffrature su nylon per stampe di ispirazione indiana. Bauletti rigidi si impreziosiscono di gemme. Nappe multicolore arricchiscono sacche in morbido vitello. Secchielli e shopping rifiniti in vitello. Tracolle annodate, cucite a contrasto. Fantasie cashmere stampate a caldo per morbide borse in nappa di agnello. Il classico patchwork Braccialini in pellami multicolor diventa più sfarzoso, con l’inserimento di preziose rifiniture di ispirazione orientale. Il cammello, tema di stagione, viene riproposto anche in versione jacquard e su divertenti borse in canvas misto iuta con tasca centrale in pelle.

Oggi l’efficacia riconosciuta di Lichtena Equilydra® ha un nuovo “volto”

La forma muta, la sostanza rimane. Da oggi Lichtena Equilydra®, il trattamento di bellezza ideale per la pelle sensibile e irritabile a base di Biogaba® Biotech Skin Active, cambia packaging ed è resa ancora più accattivante da una veste grafica unica che unisce la purezza del bianco alle tonalità preziose dell’argento, dell’oro e del verde. Le otto referenze della linea sono ancora più riconoscibili in farmacia grazie ai colori delle nuove confezioni: Lichtena Equilydra® Reidratante Leggera e Ricca, assieme a Nutriente Rigenerante, si presentano al pubblico con il nuovo pack bianco/argento, mentre Reidratante Latte Corpo e Detergente Viso uniscono nel nuovo packaging bianco e verde metallizzato. La linea di complemento quotidiano con il nuovo packaging verde/blu è completata da uno struccante waterproof occhi sensibili. La linea Lichtena Equilydra® Antirughe – Antietà, che contempla Trattamento Viso e Crema Contorno Occhi – Labbra, ripropone l’estetica del suo involucro bianco/oro. Confermata la sicurezza, l’efficacia e la tollerabilità delle formulazioni di questa linea nata dall’unione della ricerca dermatologica Lichtena® e dell’avanzata ricerca farmaceutica Giuliani: Equilydra® rappresenta il trattamento di bellezza ideale per la pelle sensibile e irritabile che agisce in profondità, attivando i meccanismi naturali di idratazione della pelle  e di riparazione della barriera per riportarla al suo ottimale equilibrio idrolipidico. Equilydra® contiene il complesso brevettato Biogaba® Biotech Skin Active: ottenuto da un innovativo processo biotecnologico di fermentazione naturale di fermenti lattici vivi su substrato di mosto d’uva, è un complesso ricco di elementi nutritivi rivitalizzanti quali vitamine, minerali, polifenoli e in particolare di aminoacido Gaba. Grazie alla sua straordinaria capacità di legarsi ai ricettori della pelle, l’aminoacido Gaba aumenta di 3 volte la produzione endogena di acido ialuronico, il più importante meccanismo di idratazione della pelle, e riattiva la sintesi di collagene ed elastina, per restituirle tono ed elasticità.

Da oggi Bioscalin® è anche Latte Balsamo e Maschera Dopo Shampoo

I chimici li definiscono fusti di cheratina, proteina caratterizzata da un numero elevato di amminoacidi solforati, mentre i biologi esaltano la loro funzione protettiva nei confronti del cranio dall’azione di agenti esterni e dai traumatismi. Parliamo dei capelli, per tutti noi un attributo estetico fondamentale. Con la nostra chioma inviamo infatti molteplici messaggi agli altri, come la voglia di catturare l’attenzione, di risultare anonimi, di sedurre o di essere eleganti. Per questo curare, proteggere, nutrire i capelli è fondamentale. Preservandoli innanzitutto dalla caduta ma anche mantenendoli belli a lungo. Nata dalla Ricerca Dermatologica Giuliani, Bioscalin® contempla una linea completa di trattamenti anticaduta con CronoBiogenina® (brevetto depositato), un’innovativa associazione di componenti di origine naturale tra cui la Zeaxantina (carotenoide) e la Rutina (bioflavonoide). La CronoBiogenina® contribuisce alla corretta funzionalità dell’orologio biologico del capello, del capello che regola l’attività della papilla dermica, favorendo così il prolungamento della vita dei capelli. Assieme a Biosclalin® Compresse, Fiale Uomo e Donna, completano il Trattamento Anticaduta una linea di cosmetici, indispensabili per avere capelli sani e belli, che comprende Shampoo Rivitalizzante, Shampoo Volumizzante, Balsamo, Maschera Pre-shanpoo e da oggi anche Bioscalin® Latte Balsamo e Maschera Dopo-shampoo. I due nuovi trattamenti non si limitano a contrastare la caduta, favorendo un’azione stimolante sul bulbo pilifero, ma contengono un pool di ingredienti che nutrono a fondo la fibra capillare e proteggono il capello dagli stress meccanici, come quelli provocati da un uso scorretto di pettine e spazzola o dallo styling. Il risultato sono capelli lucidi, facilmente districabili e straordinariamente leggeri. Latte Balsamo Volumizzante è un nuovo balsamo fluido e leggero che nasce per le specifiche esigenze di capelli fini, sfibrati e con tendenza a cadere – che va applicato dopo ogni shampoo; rappresenta il complemento ideale allo Shampoo Volumizzante. Dalla consistenza setosa, Latte Balsamo contiene sostanze funzionali che conferiscono, anche ai capelli più fini, corpo, volume e una straordinaria leggerezza. Grazie all’innovativa CronoBiogenina® (brevetto depositato), un’esclusiva associazione di componenti attivi tra cui la Zeaxantina (carotenoide) e la Rutina (bioflavonoide), favorisce un’azione stimolante sul bulbo dei capelli, contrastandone la caduta. La CronoBiogenina® è contenuta in microsfere – tecnologia a rilascio prolungato Hairspheres® - che aderiscono al fusto del capello e al cuoio capelluto, anche dopo il risciacquo, prolungando l’azione dei suoi attivi. Inoltre i suoi pregiati oli naturali di avocado, macadamia e jojoba nutrono a fondo la fibra capillare senza appesantirla, la idratano e conferiscono ai capelli una particolare leggerezza e lucentezza. Infine, il Latte Balsamo facilita districabilità, pettinabilità e messa in piega dei capelli. In vendita in farmacia.


MEDICINA

Residenza Calvino. Un’idea innovativa per la terza età

I cosiddetti “anziani” non sono più quelli di una volta. Sono passati attraverso cambiamenti epocali come la seconda guerra mondiale, la ricostruzione, il boom economico degli anni ’50 e ’60, il ’68, ma soprattutto hanno assistito a tutte le fasi ed a tutti i cambiamenti tecnologici che hanno prodotto la società dell’informazione e la globalizzazione (cellulare, sms, internet, ecc.). La Residenza Calvino, così come oggi è stata realizzata, nasce da un preciso progetto basato sulla certezza che non sempre una casa di riposo sia la corretta destinazione per un anziano autosufficiente. Un anziano autosufficiente ha precisi ritmi e consolidate abitudini che quotidianamente lo rassicurano, gli danno certezze sulla sua autonomia e sulla sua indipendenza. Proprio per questo, nel momento in cui queste certezze diminuiscono, ha la necessità di individuare una soluzione che non contempli regole prefissate e limitazioni alla propria libertà che rappresenterebbero un cambiamento eccessivo, difficile da accettare. La nostra proposta diventa così un’opportunità unica per chi, accettando un cambiamento faticoso ma ragionevole, lascia una casa dai contorni familiari per una nuova, una sorta di trasloco con inevitabili piccoli traumi compensati però da una serie di vantaggi, apprezzabili anche dai congiunti che, grazie alla protezione che la struttura fornisce ai loro cari, vedono diminuire il loro livello di preoccupazione e le loro necessità di intervento senza dovere imporre un cambiamento radicale, la sistemazione in una casa di riposo. E’ proprio la casa di riposo tradizionale che sin dall’inizio abbiamo escluso dagli scenari possibili, un luogo sicuramente adatto per anziani non autosufficienti ma del tutto idoneo (regole rigide, tempi predeterminati, spazi ridotti, convivenze forzate)  per chi, pur in età avanzata, gode di buone condizioni di salute e vuole continuare a vivere secondo lo stile di vita che ha sempe seguito, fumando (per esempio) se ha sempre fumato, svegliandosi o mangiando all’ora preferita, portando con sé il proprio cane. Abbiano dunque scelto, ormai dovrebbe essere chiaro, la formula del condominio, un condominio dedicato ad una fascia di età, la terza, oppure, come ormai viene definita la quarta con assistenza 24 ore su 24, di visite programmate di una infermiera professionale, disbrigo di piccole pratiche, aiuto per la spesa…tutto quanto può servire a semplificare la vita di una persona anziana. Vediamo dunque i dettagli di Residenza Calvino, il nostro condominio. Situato nei pressi del centro di Milano, in Via Giovanni Calvino, di fronte all’ex scalo Farini destinato prima o poi a diventare un grande parco, è articolato su 42 appartamenti elegantemente arredati e completamente corredati, ampi bilocali con ingresso, soggiorno, camera con letti elettrici, bagno assistito. L’immobile, circondato da un giardino e da un parcheggio per gli ospiti, ha un ampio ingresso con reception e più avanti, dove inizia il grande scalone, una zona per la conversazione. Come succede spesso con prodotti o servizi innovativi anche il nostro progetto ha avuto /e tuttora ha) necessità di essere spiegato e di esempi collaudati per permettere a chi ci contratta di comprendere la nuova filosofia dell’accoglienza che stiamo proponendo, un modello del tutto nuovo che sicuramente verrà ripetuto non solo da noi ma anche da altri soggetti, pubblici e privati, perché siamo certi di avere tracciato una nuova via nel settore dell’assistenza agli anziani. Residenza Assistite srl Via Giovanni Calvino 21, 20154 Milano, tel. 02 3657.9308, viacalvino@gmail.com

Ristabilire l’equilibrio in modo naturale con la Floriterapia Australiana

La Floriterapia diventò una disciplina naturale vera e propria all’inizio del 900, grazie agli studi del celeberrimo Dr. Edward Bach, medico gallese che per primo classificò le proprietà di alcuni fiori e sfruttò l’azione delle essenze floreali sulla sfera emozionale a scopo curativo. L’Australia è un continente in cui la tradizione della floriterapia è particolarmente radicata. Infatti, già in tempi remotissimi, gli aborigeni australiani utilizzavano i fiori per trattare gli squilibri emozionali, tramandandosi di generazione in generazione le conoscenze acquisite sulle proprietà delle varie specie. I rimedi floriterapici australiani possono essere d’aiuto per superare le condizioni  di disagio emotivo o per favorire una diversa percezione di sentimenti. In particolare l’Essenza combinata Sexuality aiuta a ritrovare la passione, la sensualità e la gioia nello scambio con l’altro, favorendo il superamento di sensi di colpa, vergogna, timidezza, nonché il recupero della voglia di “ritrovare l’altro” e del vivere la coppia con giocosità. Sexuality, essenza combinata in gocce. Sexuality è un fantastico composto indicato sia per l’uomo che per la donna, che concorre ad eliminare la vergogna e la timidezza. Permette di accettarsi completamente e di sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, imparando ad abbandonarsi all’intimità fisica. E’ un rimedio naturale floriterapico dall’azione rivitalizzante adatto nei casi in cui si desideri rinnovare la passione l’interesse nel rapporto amoroso.  Si consiglia l’integrazione di 7 gocce sotto la lingua, mattina e sera. La durata del trattamento dipende dalla problematica da affrontare e può essere ripetuta secondo necessità, non avendo il prodotto alcun effetto collaterale. In vendita nelle migliori erboristerie, farmacie e parafarmacie.

“Terminali” invece serenamente in vita dopo anni

Notevoli risultati terapeutici già ottenuti e in vista. Current Pharmaceutical Biotechnology, un’importante rivista scientifica internazionale, dedica il volume 12 numero 2 di febbraio 2011 al tema della riprogrammazione delle cellule staminali normali e tumorali (Reprogramming of normal and cancer stem cells). Il volume è curato da Pier Mario Biava, medico ricercatore, apripista di questo filone di ricerche da circa 20 anni. Le sue ricerche pionieristiche hanno aperto un nuovo modo di affrontare le malattie tumorali, che negli anni recenti è stato riconosciuto come valido ed innovativo dalla comunità scientifica internazionale. Migliaia di ricerche che ultimi anni in tutto il mondo hanno dimostrato l’assunto sostenuto da Biava sin dall’inizio e cioè che la malignità del tumore è legata alla presenza di cellule staminali mutate, responsabili delle recidive della malattia e delle metastasi. Gli studi svolti dimostrano che queste cellule, che rispondono poco alla chemio e radioterapia, possono essere riprogrammate/normalizzate, confermando le proprietà in tale senso di alcune sostanze già individuate dallo stesso Biava e che negli studi in cui sono coinvolti pazienti considerati non trattabili in altro modo, hanno dato risultati molto validi, compresa la totale scomparsa della malattia tumorale, evidenziata in modo oggettivo con le metodiche cliniche più avanzate. Da qui il numero speciale di Current Pharmaceutical Biotechnology – affidato cone Editor a Biava – nel quale si fa il punto su ricerche e risultati attraverso gli articoli di numerosi studiosi che lavorano in prestigiose istituzioni scientifiche internazionali: vi sono articoli di ricercatori del Centro Tumori di Tokio, di prestigiose Università e Centri di Ricerca statunitensi,  Indiani, Indonesiani d’avanguardia, oltre che di importanti Università italiane, quali l’Università di Milano, di Roma “La Sapienza”, di Pisa L’Aquila, Varese, (Bocconi per le statistiche) nonché di prestigiosi Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, come Humanitas e Multimedica di Milano. Il numero speciale è composto da 15 articoli, di cui 3 scritti da Biava con vari collaboratori. L’articolo che vede la partecipazione con la Bocconi e l’Università dell’Aquila mira a migliorare l’intervento terapeutico, suggerendo ai medici precisi protocolli di trattamento con i fattori di differenziazione delle cellule staminali. L’articolo che vede la partecipazione con l’Università La Sapienza risulta importante perché descrive l’azione di potenziamento nel rallentamento della crescita del tumore del colon dovuta alla contemporanea somministrazione di alcuni chemioterapici come il 5 fluoro uracile e dei fattori di differenziazione delle cellule staminali: questo fatto è di estrema importanza, perché mostra la possibilità che si possa avere una integrazione fra terapie tradizionali di consolidata efficacia e nuove terapie di modulazione e di differenziazione. Dal punto di vista terapeutico ha grande rilevanza l’articolo siglato come primo autore da Tito Livraghi, il padre del trattamento per via percutanea dei rumori del fegato, scritto in collaborazione con clinici dell’Università di Milano, in cui si descrivono i casi di regressione completa nei pazienti con epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato, trattati con i fattori di differenziazione messi a punto da Biava. I casi di regressione completa riguardano il 13% uno su 7 di pazienti già dati per terminali, mentre considerando i pazienti che hanno ottenuto una regressione parziale e una stabilizzazione della malattia la percentuale sale fino al 36% ovvero uno su 3. Risultati molto rilevanti se si considera che nessun trattamento, (ad esclusione della chirurgia o del trapianto nei limitati casi in cui sono possibili), presenta simili risultati di sopravvivenza ancora a distanza di anni di pazienti già valutati come terminali. Questi dati, oggettivamente riscontrati e ampiamente documentati nel numero della rivista, dimostrano che è necessario avviare studi ancor più vasti su tali terapie per due motivi: per offrire a chi soffre nuove possibilità di cura, senza invalidare anzi potenziando le terapie già in uso, eppoi per continuare ad accrescere le percentuali di sopravvivenza.

MORPHEO® di STARBENE® Srl: riposare bene con l’Auricoloterapia MagnEtica

“Il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare”. Così, quasi due secoli fa, lo scrittore francese Alexandre Dumas (padre) risolveva in chiave poetica il problema dell’insonnia. Per i medici dei giorni nostri, come per chi ne soffre, l’insonnia – ossia “l’esperienza soggettiva di un sonno insufficiente o di scarsa qualità” – rappresenta un disturbo vero e proprio: fra quelli del sonno è il più diffuso, in tutto il mondo. In particolare l’insonnia si fa sentire ancora di più nei passaggi di stagione: con l’avvicinarsi della primavera saranno ben 12 milioni di italiani preda di notti agitate o “impossibili”. Per tutti costoro l’esperienza delle notti in bianco si traduce nell’incapacità di usufruire di un vero e proprio momento di rigenerazione: il sonno consente infatti all’organismo di recuperare le energie spese nelle attività quotidiane e al cervello di registrare le esperienze vissute. Con il passare del tempo tutto l’organismo ne risente, dando origine a disturbi che possono essere di natura fisica o mentale: dalla sonnolenza al malessere fino all’irritabilità. Alla cronica privazione di sonno possono legarsi una serie di complicanze: non solo invecchiamento precoce ma anche un maggior rischio di patologie cardiovascolari. Studi recenti hanno evidenziato che la stimolazione auricolare è capace di modificare in maniera significativa la condizione sonno/veglia nonché di migliorare la qualità del sonno. Stimolando determinati punti dell’orecchio con l’auricoloterapia si induce la stimolazione di una serie di neurotrasmettitori che, agendo a livello cerebrale, aiutano a riequilibrare le condizioni ottimali per dormire. Su questi principi si basa il sistema Morpheo® di Starbene® srl: si tratta di un dispositivo medico CE, made in Italy e con tecnologia brevettata, consistente in due biomagneti in materiale naturale che, applicati all’orecchio senza forarlo, con la loro programmata pressione e decompressione aiutano concretamente ad agevolare il sonno e a renderlo riposante, naturalmente senza l’aiuto di farmaci. Ricordiamo che l’auricoloterapia è una disciplina terapeutica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità volta alla cura e al benessere attraverso la stimolazione del padiglione auricolare, poiché, proprio sul padiglione auricolare, sono riflessi tutti gli organi del nostro corpo. I due biomagneti hanno forma diversa e vanno posti sul lobo dell’orecchio sinistro: l’Anello nella  zona anteriore e la Base in quella posteriore. Nel giro di pochi minuti si autoposizionano da soli nella zona esatta. Occorre posizionare i biomagneti 1 ore prima di andare a letto (fase pressoria) e toglierli prima di coricarsi (fase depressoria). Le due fasi favoriscono le condizioni ideali per dormire, determinando una rilassatezza, sia fisica che mentale, necessaria per un sonno riposante e ristoratore. I biomagneti sono composti da terre rare ed entrambi ricoperti in oro 24 carati, metallo nobile e prezioso che non provoca allergie ed è tra i migliori conduttori esistenti in natura. Morpheo® non ha controindicazioni o effetti collaterali. Può essere usato in concomitanza con qualsiasi altro prodotto atto a raggiungere lo stesso scopo. In vendita in Farmacia, Erboristerie, Centri Benessere specializzati e sul sito www.autoterapiamorpheo.com con il volume “Conoscere l’Auricoloterapia”. Il prezzo al pubblico è di euro 49,00.