LIBRI
I LIBRI DA LEGGERE IN AUTUNNO
Dopo un’estate trascorsa nel riposo delle vacanze, l’autunno apre al lavoro e agli studi. Leggere significa sveltire la mente, pensare, capacità di ragionare, esercitare la memoria a non “perdere i colpi”. Alcuni consigli. La casa editrice Leo S. Oslchki di Firenze ha pubblicato un ottimo interessante volume sulla nomenclatura delle macchine nei codici di Madrid e Atlantico: “Glossario leonardiano” (pagine 384, euro 34), a cura di Paola Manni e Marco Biffi. Il libro offre la terminologia della meccanica pratica impiegata da Leonardo, raccolta e analizzata alla luce dei più aggiornati strumenti oggi disponibili sia in campo linguistico sia in campo leonardiano. Circa 350 lemmi delineano il sistema terminologico su cui Leonardo fonda la sua trattazione delle macchine e dei congegni meccanici. Questo importante “Glossario” costituisce un valido modello per indagini attuali e future e si propone come strumento utilissimo per chi, partendo dalla lingua, voglia addentrarsi nell’esperienza intellettuale di Leonardo per comprenderne meglio i legami con il suo contesto storico e, insieme, la sua profonda originalità. Anche se pubblicato nel 2010 “Per l’alto mare aperto” di Eugenio Scalfari, edito da Einaudi (pagine 290. euro 19,50), è un libro che non perderà il senso del suo valore sia letterario sia filosofico anche dopo diverso tempo. Scalfari, giornalista e scrittore, noto il tutto il mondo per la sua saggia intellettualità, rivisita il pensiero di Montaigne, Cervantes, Nietzsche, Descartes, Kant, Hegel, Tolstoi, Proust, Kafka, Joyce, Leopardi, Calvino, Montale ed altri in compagnia di Diderot. Un viaggio immaginario che ha il merito di far conoscere il pensiero dei più autorevoli personaggi della storia e della letteratura mondiale ed è tale da non stancare e soprattutto annoiare chi intende proprio “sapere”. Scritto in perfetta lingua italiana con il metodo della sintesi giornalistica. Ed infine due bellissimi volumi editi da Skira. Il primo: “Caro papà, mi racconti Milano?” di Edoardo e Giorgio Caldara (pagine 200, euro 24) descrive come è cresciuta o cambiata Milano. Le strade, le piazze, le case, i vestiti, il carattere della gente. Quale confronto tra la Milano di tanti anni fa e la metropoli d’oggi? Che cosa è rimasto di quello spirito che affascinava chi vi abitava? Il confronto però è lasciato al lettore che, se anziano, sentirà risvegliare in sé una toccante nostalgia, se giovane, il desiderio di partecipare ai cambiamenti, sempre migliori e costruttivi. E poiché la prefazione è scritta da un milanese doc quale Massimo Moratti, che firma anche il secondo elegante volume di ben 300 pagine (euro 49) “Inter 3”(la documentazione fotografica è straordinariamente limpida), queste due opere sono davvero eccellenti.
UGO LO RUSSO
Electaarchitettura a settembre
Le Corbusier. Lo studioso spagnolo Juan Josè Lahuerta guida il lettore nella comprensione dell’opera architettonica di Le Corbusier, uno dei maggiori progettisti e teorici dell’architettura del XX secolo. Pseudomino di Charles-Èduard Jeanneret, Le Corbusier (1887-1965) rientra a pieno titolo tra i Maestri del Movimento Moderno. Pioniere nell’uso del cemento armato è tra i padri dell’urbanistica contemporanea. Membro fondatore del CIAM fuse l’architettura con i bisogni sociali dell’uomo rivelandosi geniale pensatore della realtà del suo tempo. Tra le opere più celebri la cappella di Ronchamp, le Unité d’habitation di Marsiglia, Nantes e Berlino, il convento domenicano di La Burette, le opere indiane di Chandigar e Ahmedabad, il Carpenter Art Centre di Harvard. Collana: Aeta monografie –autore Juan Josè Lahuerta - pagine 80, illustrazioni 60 - prezzo 20 euro.
Francesco Venezia. Gli scritti di Francesco Venezia, raccolti per la prima volta in questo volume, sono frutto della selezione di conferenze e lezioni tenutisi in oltre vent’anni di attività accademica. Il volume evidenzia i temi cardine della ricerca progettuale dell’architetto. Dall’importanza dell’atto fondativo dell’insediarsi nei luoghi, all’importanza della memoria in architettura e della costruzione del nuovo nell’antico. La permanenza e l’inesauribilità dell’architettura come costruzione della forma del tempo offre spunti sull’atteggiamento contemporaneo di segnare la differenza e l’incomunicabilità che esiste tra archeologia e architettura. All’interno del volume, brevi contributi guidano alla comprensione dell’opera progettata, scritta e costruita di Francesco Venezia. Collana Aeta architetti e architetture – autore Francesco Venezia – pagine 120 – illustrazioni 60 - prezzo 30 euro.
Francesca Chiorino.Cantine secolo XXI. Architetture e paesaggi del vino
Il volume prende in rassegna diciotto cantine per la produzione di vino costruite dal 2007 ad oggi in varie nazioni su progetto di architetti internazionali, tra cui Alvaro SizaVieira, Jean Nouvel, Norman Foster. Punto cardinale del volume è la relazione che le cantine instaurano con l’ambiente e la capacità degli architetti di decifrare e restituire nel progetto i caratteri del terroir, inteso come il complesso delle qualità culturali, ambientali, geologiche e morfologiche che caratterizzano il sito. E’ oggi in atto un progetto di sensibilizzazione che coinvolge l’ecologia, la gestione del paesaggio e la stessa architettura con risultati spesso eccezionali in cui le cantine vitivinicole sono elementi importantissimi di un processo molto ampio di generale rivalutazione di brani di territorio. Collana Ad esempio – autore Francesca Chiorino – Testi di Ampelio Bucci, Carlo Tosco – pagine 240 – illustrazioni 300 – prezzo 50 euro.
ARTE & CULTURA
Dalla figura alla Figurazione nel ‘900 italiano
A Palazzo Loredan, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, viene presentata una esposizione che documenta una tra le più interessanti raccolte d’arte moderna italiana: la collezione Giuseppe Merlini, che qui si svela per la prima volta al pubblico. Si tratta di una raccolta di circa 300 opere, unica per genesi. Nasce infatti dalla passione intellettuale del suo artefice, una curiosità che lo ha condotto all’esame di quanto la critica stava approfondendo, per calibrare su questo la scelta delle opere da inserire nella sua collezione. La selezione di capolavori proposta da Stefano Cecchetto a Palazzo Loredan propone opere attentamente “meditate”, frutto di uno studio attento e di un’analisi bibliografica, oltre che dell’istantanea emozione estetica. Tutti gli artisti che compongono la geografia di questo percorso – alcuni di chiara fama altri nell’alveo di una situazione storica particolare – sono infatti accomunati da un’autorevole apparato scientifico. Con molti di loro il collezionista ha avuto anche rapporti di frequentazione e legami di amicizia personale. Le scelte delle opere in mostra – condotta dal curatore della rassegna, Stefano Cecchetto – tracciano le linee guida di un percorso dalla “figura” alla “figurazione”, come emblemi di una metamorfosi e svelano la rappresentazione iconografica del cambiamento nelle arti del Novecento. Dal concetto di spazio al concetto spaziale, il tema della figurazione nelle arti visive del Novecento, si evolve dentro a un percorso mirato a rappresentare i mutamenti e le variazioni di un secolo sicuramente determinante per lo sviluppo delle arti figurative. Nella selezione attuata dal curatore avanzano così in sequenza le opere di Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli, Mario Tozzi, Gino Severini, Renato Paresce, Enrico Baj, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Valerio Adami, Roberto Crippa, Piero Guccione, Omar Galliani, Claudio Permiggiani e Giuseppe Maraniello. Avviata all’inizio degli anni settanta, la collezione conta oggi più di trecento opere – tutte di altissima qualità e coerenza pittorica – che raccontano un tracciato della storia dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Mostra e catalogo a cura di Stefano Cecchetto. Coordinamento generale di Mariella Gnani conservatrice/curatrice della Collezione. Allestimento PANSTUDIO Architetti associati. Paolo Capponcelli, Mauro Dalloca, Cesare Mari. Catalogo Silvana Editoriale. Dal 9 settembre al 6 novembre 2011 Venezia
Georges Mathieu 1948-1969
Anteprima Mostra a Milano Centre Cultural Français de Milan – 28 settembre – 8 ottobre, inaugurazione martedì 27 settembre ore 18,30 Corso Magenta 63. Sede della mostra, Brescia, Galleria Agnellini Arte Moderna 18 ottobre 2011- 14 aprile 2012 Via Soldini 6/A inaugurazione sabato 15 ottobre, ore 18,30. La Galleria Agnellini Arte Moderna di Brescia è lieta di offrire al pubblico la mostra personale di Mathieu dal titolo Georges Mathieu, 1984-1969 a cura di Dominique Stella. La mostra viene presentata in anteprima a Milano il 27 settembre in collaborazione con il Centre Cultural Français de Milan che rende così omaggio al maestro francese. L’esposizione comprende una selezione di una decina di opere e si concluderà sabato 8 ottobre in occasione della Settima Giornata del Contemporaneo. La Galleria Agnellini di Brescia inaugura sabato 15 ottobre l’eccellente personale composta da 25 opere significative, che include i lavori dell’anteprima milanese. Le importanti opere in mostra illustrano in modo esaustivo il percorso artistico di Georges Mathieu fra il 1948 e il 1969, un ventennio che ben rappresenta le tappe fondamentali del suo linguaggio creativo. L’artista dopo aver fondato il movimento dell’Astrazione Lirica nel 1947 volge la sua ricerca verso una gestualità più esplosiva per approdare, negli anni ’60, ad uno stile più geometrico Per Mathieu la pittura è intesa come arte di puro impeto, libera da ogni costrizione formale, che predilige l’improvvisazione e l’immediatezza del segno, rifiutando riferimenti stabili e legami a forme definite. Info: tel. +39 030.2944181 www.agnelliniartemoderna.it
The Gentlemen of Verona: sperimentazioni sul contemporaneo in Italia
Inaugurerà giovedì 24 settembre alle 18 presso la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona la mostra “The Gentlemen of Verona: sperimentazioni sul contemporaneo in Italia” a cura di Andrea Bruciati. Si tratta di un grande progetto espositivo, con un punto di partenza ben delimitato: la città di Verona. Fulcro centrale di questa mostra è infatti l’offerta artistica che ha caratterizzato il contemporaneo in città, attraverso le opere di grandi autori contemporanei che hanno contraddistinto la storia dell’arte italiana dell’ultimo decennio. In questa rassegna collettiva vengono presentate le opere di 21 artisti, suddivisi per fasce generazionali: in via di storicizzazione, mid-career e giovanissimi. Fondamentale risulta il supporto di sette gallerie private che operano nel capoluogo scaligero, e che in questi anni si sono dedicate alla promozione e alla crescita di questi artisti, contribuendo al loro successo. Alcune delle opere presentate sono state raramente esposte, mentre molte sono inedite o realizzate specificatamente per la mostra, a dimostrazione della potente spinta creativa che da anni ormai contraddistingue questa parte d’Italia, a discapito della tendenza sempre più dilagante nel nostro Paese di considerare La cultura come qualcosa di sempre meno “utile”. Invece, proprio come sottolinea il curatore Andrea Bruciati, “la cultura non è inutile perché, soprattutto se ci si riferisce al contemporaneo, serve al presente, a stabilire un canale di accesso fra la nostra realtà e i cambiamenti in atto e la proiezione dei nostri sogni, ideali, per ipotizzare la realizzazione degli stessi. Trovando la sua legittimazione nell’utilità individuale, come le emozioni e l’intelligenza critica che è capace di generare, crea un mondo migliore per l’interesse collettivo”. A supporto di questa grande esposizione, verrà realizzata una pubblicazione bilingue italiano/inglese quale supporto scientifico, che comprenderà in specifico interviste agli artisti e a tutti gli stakeholders a vario tutolo coinvolti nella scena veronese, oltre ad un imponente apparato iconografico alle biografie dettagliate di tutti gli artisti. Palazzo Forti Volto Due Mori, 4 (da C.so S Anastasia) Verona.
Leonardo Drew a Napoli
Viene presentata per la prima volta in Italia in una galleria privata la personale di Leonardo Drew, artista di spicco del panorama internazionale contemporaneo. Risale infatti al 2006 a Palazzo delle Papesse di Siena l’unica mostra istituzionale organizzata in Italia e a lui dedicata. La galleria Napolinobilissima apre la stagione autunnale con un importante appuntamento: dal 23 settembre, e sino al 19 novembre, ospita 14 opere del celebre scultore americano, cui si aggiunge una installazione site specific. Leonardo Drew è una delle figure più significative tra gli esponenti della scena artistica contemporanea nera americana. Cresciuto a Bridgeport, Connecticut, in un modesto quartiere popolare, Drew si avvicina molto presto al disegno e dopo il diploma in belle arti conseguito a New York nella metà degli anni ’80, si dedica completamente alla scultura e ad una ricerca sperimentale sui materiali. La sua espressione artistica trova una fonte di ispirazione inesauribile in oggetti ed elementi recuperati che poi lavora ed assembla in composizioni astratte di grande impatto visivo. La mostra è affiancata da un catalogo con testi in italiano ed inglese. Leonardo Drew Galleria Napolinobilissima Piazza Vittoria 6, Napoli ingresso libero. Info telefono: 081 76 43 550 – fax 081 24 57 67 Info@gallerianapolinobilissima.it.
Varenna Fisica Festival
Alessandra Angelini “Sinfonia cosmica. Musica – Spazio – Tempo” 16 settembre – 1 ottobre Villa Monastero, Varenna (LC). Workshop “Incidere con la luce”. Demo dell’artista Alessandra Angelini, domenica 18 settembre, dalle 10,30 alle 17. Merate, Municipio, Piazza degli Eroi (LC).
Alessandra Angelini, artista poliedrica legata alla ricerca creativa nell’ambito scientifico, partecipa al “Passion for Light – Varenna Fisica Festival” che, in questa sua prima edizione, tratta il tema della luce nei suoi molteplici aspetti. La rassegna, l’unica dedicata alla fisica a livello internazionale, prevede dal 16 settembre al 1 ottobre, cicli di conferenze con studiosi di fama mondiale, tra cui diversi Premi Nobel, e una serie di eventi volti a far dialogare scienziati e pubblico di ogni età. All’interno della manifestazione Alessandra Angelini presenta due eventi dedicati alla Luce e all’arte: la mostra Sinfonia Cosmica. Musica – Spazio – Tempo, nella sala conferenze di Villa Monastero a Varenna e il workshop Incidere con la Luce, che si tiene nel Municipio e nella piazza degli Eroi di Merate. La mostra Sinfonia Cosmica si compone di un nucleo di 5 luminogrammi originati da scatti fotografici, riproposti attraverso la stampa digitale. Il luminogramma è un procedimento artistico che utilizza lo scatto fotografico con fonti di luce in movimento create e dirette dall’artista, cui poi si fa seguire lo sviluppo e la stampa. Nelle pitture di luce dell’artista parmense bagliori di luce si inseguono, si intrecciano e si sovrappongono, disegnando inaspettati arabeschi colorati da cui emergono dinamismo e movimento. Per informazioni: www.varennafisicafestival.org.
Da Parmigianino a Piazzetta
Una collezione principesca nella dimora di un Duca: la Reggia di Ferrante Gonzaga a Guastalla, nel Reggiano, finalmente tornata al suo antico splendore, ospita una mostra che racconta una segreta passione di una altra dinastia, quella degli Este, per collezionismo di disegni. Due Case ducali, imparentate da secoli, che ebbero con Margherita, figlia di Alfonso III, il “Duca Cappuccino”, andata in sposa al duca Ferrante III di Guastalla, l’ultimo matrimonio Este – Gonzaga, nel 1648. Ma non disegni “qualunque” bensì opere curiose, particolari, inconsuete, testimonianze d’eccezione di un gusto che esplose nelle Corti europee a partire dal Cinquecento e che ebbe nei Duchi d’Este collezionisti particolarmente attenti e qualificati.. Tutti i disegni sono provenienti dalle Raccolte Estesi di Modena, città dove gli Este insediarono la loro corte dopo la Devoluzione della capitale, Ferrara, al Papato. Nella quasi totalità si tratta di opere mai sino ad oggi esposte al pubblico. A Guastalla, dal 24 settembre al 4 dicembre, ne viene presentato il meglio (una settantina di opere) in una mostra curata da e Giovanna Paolozzi Strozzi e promossa dal Comune di Guastalla e dalla Soprintendenza di Modena e Reggio. Diversi disegni che compongono vere sezioni nelle sezioni. Così il nucleo di opere di Giuseppe Maria Mitelli, estroso cronista della vita di ogni giorno. O le caricature di Giovan Maria Tamburini, frizzanti e ironiche. Poi i Busti di Imperatori, di Bartolomeo Passerotti, artista poliedrico, disegnatore finissimo e cultore e collezionista di antichità. Da Parmigianino a Piazzetta. Teste, animali e pensieri bizzarri nei disegni della collezione dei Duchi d’Este. Guastalla, Palazzo Ducale, 24 settembre – 4 dicembre. Mostra promossa dal Comune di Guastalla e dalla Soprintendenza di Modena e Reggio. A cura di Giovanna Paolozzi Strozzi. Segreteria scientifica e cura del catalogo: Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta. Catalogo edito dal Comune di Guastalla con interventi di Giovanna Paolozzi Strozzi, Nicoletta Giordani, Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta. Info: tel. 0522/219812
Il nuovo Messner Mountain Museum
Apre fino al 1 novembre 2011 il quinto e nuovo Messner Mountain Museum dedicato ai popoli delle montagne. E’ allestito nel castello di Brunico situato sulla collina a sud della città in val Pusteria e si chiama MMM Ripa – in lingua tibetana “ri” sta per montagna e “pa” per uomo, dunque uomo di montagna. Stabilita inoltre la creazione del MMM Tour Ticket del nuovo museo che riaprirà poi dall’8 dicembre fino a marzo 2012. Voluto da Reinhold Messner, il RIPA è un museo interattivo, un luogo di scambio e di incontro tra culture diverse, tra la popolazione autoctona e i diversi popoli provenienti da altre montagne del mondo. Si possono visitare i nomadi delle montagne in una costruzione sotterranea partendo dalla descrizione della cultura del nomadismo, che in Tibet nel Medio Oriente e in Mongolia è ancora praticata. Reinhold Messner si definisce un “moderno seminomade”, condizione da cui è potuta scaturire l’idea del MMM Ripa. Nelle cantine del castello si apre al visitatore il misterioso mondo degli abitanti delle montagne del continente africano e dell’Oceania: i Damara del massiccio montuoso del Brandberg in Namibia; i Masai dell’Africa orientale; i Tuareg delle montagne dell’Air; i Dani della Nuova Guinea. In una grotta è stato ricostruito l’arcaico mondo dell’età delle pietra, come nel Wadi Rum in Giordania. Al primo piano l’esposizione è incentrata su quotidianità e cultura dei popoli caucasi, di quelli alpini come i Walser, delle genti degli Alti Tatra e dei Monti Rodopi. Il racconto prosegue al primo piano con gli Indios delle Ande, i Naga e Nepali dell’Himalaya, i Kalash e Kafir dell’Hindukush, gli Hunza e Balti del Karakorum, e ancora dalle regioni tra Himalaya e Transhimalaya i Mustangi, gli Sherpa e i Tibetani. Il secondo piano del castello è dedicato alle religioni delle terre montuose: il cristianesimo, nelle originali stanze dei principi vescovi, l’Islam, l’induismo e il lamaismo. Altre stanze sono state dedicate alla cultura inca, all’architettura di montagna e alle armi di questi popoli. Al piano terra si accede al bistrot del museo, al cinema e agli spazi che accolgono le mostre temporanee annuali. Filmati e oggetti d’uso quotidiano rappresentano il singolo popolo di montagna. Periodo e orario d’apertura: dal 3 luglio fino al 1 novembre e dall’8 dicembre alla quarta domenica di marzo. Chiuso il 25 e il 26 dicembre. Martedì giorno di riposo. Info: tel. 0471 631264 - www.dolomiti.it.
Giorgio Morandi e Josef Sudek a Parma
Le straordinarie opere di due grani artisti come Giorgio Morandi e Josef Sudek saranno al centro della prossima mostra del Palazzo del Governatore di Parma in programma dal 24 settembre 2011 al 15 gennaio 2012. Dopo il grande successo ottenuto dalla mostra “Naufragio con spettatore” di Claudio Parmiggiani, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma celebra due maestri del xx secolo con un’altra esposizione di grande intensità. Mostra che avrà come curatore scientifico il professor Pier Giovanni Castagnoli, mentre il coordinamento generale sarà affidato a Stefania Aluigi. La mostra offrirà al pubblico l’opportunità e l’occasione per verificare questa affinità ideativa e per riflettere e ragionare, nel confronto istituito tra fotografia e pittura, su una questione determinante, per la relazione delle arti, nell’esperienza novecentesca: problema mille volte affrontato dalla letteratura artistica, ma mai del tutto e definitivamente sceverato. La mostra di Parma presenterà con una ricchissima antologia di fotografie, la più ricca e completa rassegna organizzata in Italia dell’opera di Sudek e un ritratto compiuto e indimenticabile di uno degli interpreti più segreti e profondi della realtà delle cose e della misteriosa, irresistibile seduzione che esse sanno esercitare su di noi, quando ci si offrono attraverso lo sguardo dei poeti. A fianco di questa antologica , una selezione mirata di dipinti e acqueforti di Morandi indurrà il visitatore a esplorare un’ampia catena di relazioni tra l’opera dei due autori, in grado di moltiplicare i punti di vista e gettare luce di ulteriore e nuova intelligenza su quanto apparenta e ciò che differenzia i mezzi e le proprietà di fotografia e pittura.
Genio dei Macchiaioli. Mario Borgiotti a Viareggio
Nel 2010 con la ricomposizione della collezione di Ugo Ojetti, il centro Matteucci per l’Arte Moderna di Viareggio aveva avviato il suo progetto culturale: indagare, documentare e presentare l’arte moderna, in particolare il periodo che va dall’Unità d’Italia agli inizi del nuovo secolo, valorizzando il collezionismo d’epoca. Sulla linea di questa mission, l’obiettivo che Giuliano Matteucci, fondatore del Centro, si è dato quest’anno, appare, se possibile, ancora più complesso: ritessere le fila del gusto collezionistico di uno dei più grandi “marchand” – amateur” italiani, Mario Borgiotti. Mario Borgiotti, nato a Livorno nel 1906, ma fiorentino d’adozione, è stato, per oltre quarant’anni, il vero punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione della pittura toscana di area macchiaiola. La sua azione si è sviluppata soprattutto nell’ambito delle personalità che hanno aggiornato il linguaggio di questa scuola. L’opera di Lega, Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cabianca, D’Ancona e di altri protagonisti del gruppo appare oggi più definita nella sua totalità grazie al recupero di dipinti inediti o erroneamente attribuiti. Autodidatta, Borgiotti fu personalità complessa e attraente anche per le qualità segretamente coltivate, come il dipingere e la generosità nei confronti di ogni iniziativa culturale. Era dotato, in modo eccezionale, della capacità di percepire i valori pittorici nella loro essenza, distinguendo con uno sguardo il capolavoro dall’opera comune. Anche per questo Borgiotti è stato uno degli ultimi, grandi esempi di una “razza di connaisseur” in via d’estinzione. Del suo finissimo gusto e del suo temutissimo “occhio”, sono testimonianza le opere raccolte in questa magnifica esposizione: circa una sessantina di dipinti, selezionatissimi, tutti “imprescindibili” per capire il gusto di un uomo senza il quale oggi, probabilmente, i Macchiaioli non godrebbero del prestigio e della fama in cui invece, meritatamente, godono. Fino al 13 novembre 2011.
Leonardo: studi sul moto
L’ottava mostra dedicata agli studi sul moto di Leonardo, si colloca all’interno del più ampio progetto culturale promosso dalla Biblioteca Ambrosiana di offrire fino al 2015 la visione completa del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. L’esposizione a cura di Pietro C. Marani e Juliana Barone, offre la possibilità di osservare da vicino schizzi e appunti sul tema del moto in natura, nell’uomo, negli animali e non da ultimo nella meccanica. La mostra è organizzata in sei sezioni tematiche, tre presso la Biblioteca Ambrosiana e tre presso la Sacrestia del Bramante. Sede: Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Piazza Pio XI, Sala Federiciana – Sede Sagrestia Monumentale del Bramante, ingresso da Via Caradosso, 1. Biglietto cumulativo per la Milano di Leonardo. E’ ora possibile visitare con un unico biglietto il Cenacolo e l’esposizione dei disegni originali del Codice Atlantico di Leonardo nelle due suggestive sedi espositive della Sacrestia del Bramante in Santa Maria delle Grazie e della Sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana, quest’ultima posta al termine del meraviglioso percorso espositivo della Pinacoteca Ambrosiana, con opere come la Canestra di frutta di Caravaggio, La Madonna del Padiglione di Botticelli, il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello, il Musico di Leonardo e tante altre ancora. Informazioni e prenotazioni tel. 02 80692248 - fax 02 80692215
Salvatore Cuschera al Padiglione Italia
Lo scultore siciliano Salvatore Cuschera è stato invitato a partecipare al Padiglione Italia, curato da Vittorio Sgarbi, della 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2011 all’Arsenale dove si ammira la scultura monumentale dal titolo Infinita dimensione, (cm 260x350x440 cad). L’opera, inedita, composta di due elementi speculari in ferro forgiato, saldato e patinato, è stata appositamente realizzata per l’evento. La figura artistica di Salvatore Cuschera contiene in sé le caratteristiche dello scultore contemporaneo e dell’antico artigiano del metallo. La scultura esposta alla Biennale colpisce per le linee morbide e fluide imposte alle pesanti forme in metallo con una tale semplicità da far sembrare persa ogni loro consistenza e caratteristica. Per me è armonia – dice Cuschera commentando la sua creazione – è un’opera completamente priva di tensioni, in cui traspare quel senso di equilibrio tra elementi naturali e umani, tra energia e luce in cui credo profondamente. Cuschera è un artista che negli anni ha saputo sviluppare la sua forza artistica nella costante ricerca dell’assoluto dominio della materia: lavorando principalmente il ferro oltre al legno e alla terracotta, riesce ad imporre la sua volontà artistica ad entrambi i materiali, così diversi tra loro per consistenza e duttilità. La sua padronanza tecnica della materia rende ogni opera uno straordinario mezzo espressivo, speculare e carico di forza primitiva che spesso richiama la scultura tradizionale africana: è il caso delle grandi figure antropomorfe Sciamani d’occidente e Sciamani d’oriente, (alt. cm 167) realizzate in ferro ed installate a Pietrarubbia nel 2008. Nelle sue opere – e alla Biennale ne vediamo un bell’esempio – accanto alla grande energia nella forgiatura di spesse masse di ferro, lo spettatore coglie l’intensità e la sensibilità dell’artista per i volumi e la materia e, allo stesso tempo, percepisce la sua ricerca nell’ambito della luce e dello spazio per arrivare all’equilibrio di pieni e vuoti, chiari e scuri che caratterizza la sua arte. Le opere in metallo e in terracotta di Salvatore Cuschera sono presenti in numerose collezioni private e museali italiane, quali il Musma di Matera, il Comune di Gibellina e la Fondazione La Quadriennale di Roma. Info: Biennale di Venezia tel. 041 5218 828. Catalogo Marsilio. Termine 27 novembre.
Tutta Arezzo celebra Vasari: artista, uomo e storiografo
Una grande mostra alla Galleria comunale ripercorre la vicenda artistica del maestro tra disegni straordinari, dipinti restaurati e prime visioni. Seppe essere innanzitutto un uomo di cultura e un artista apprezzato in tutta Italia, letterato ed amico dei maggiori intellettuali del suo tempo. Fu architetto e pittore alla corte di Cosimo 1 de’Medici, e da “giovane venuto dalla provincia” riuscì a conquistarsi un ruolo chiave nel panorama culturale del tempo e un ricordo imperituro tra i grandi artisti e intellettuali del Rinascimento. Così, a 500 anni dalla nascita, mentre Firenze celebra il Vasari alla corte dei Medici, Arezzo, sua città natale con la quale mantenne sempre un legame fortissimo – il luogo in cui rifugiarsi, tra un viaggio e l’altro e nei momenti di difficoltà – ripercorre la vita e l’opera di Vasari, presentandolo sia come artista e grande tecnico, sia come storiografo, con la sua orgogliosa certezza del primato dell’arte toscana. Ad Arezzo si metteranno infatti in luce – grazie a due importanti mostre concomitanti, a un ricco itinerario in città e nell’aretino, alla recente riapertura della restaurata Casa Vasari e ad altre iniziative già in calendario – il Vasari ufficiale, al servizio delle principali corti italiane, e quello più intimo; il pittore encomiastico e l’autore di opere di devozione privata; l’eccellente disegnatore e il preciso e organizzato imprenditore capace di imprese impossibili; il collezionista, lo storico dell’arte, teorizzatore e interprete del concetto di “bella maniera moderna”, e, infine il concittadino autore di stendardi e gonfaloni, impegnato nella progettazione della sua città e nella decorazione della sua abitazione, ove egli celebra la Virtù dell’artista: “Manifesto programmatico” per i contemporanei e i posteri. Vasari, nonostante i suoi impegni lo portassero spesso lontano da Arezzo, non scordò mai la città ove aveva mosso i primi passi sotto la guida di Guillaume de Marcillat, tanto da volersi collocare nelle Vite, in una “genealogia” di pittori propriamente aretini, comprendente Spinello, Bartolomeo Della Gatta, Piero della Francesca e Luca Signorelli. Ed è appunto su Vasari pittore e soprattutto disegnatore che si concentrerà la mostra promossa - dal 3 settembre all’11 dicembre presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo, da Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo e Soprintendenza per i BAP SAE di Arezzo – “Giorgio Vasari Disegnatore e Pittore. Istudio, diligenza et amorevole fatica”. Un’esposizione, questa, curata da Alessandro Cecchi in collaborazione con Alessandra Baroni e Liletta Fornasari e organizzata da Arezzo Fiere e Congressi con Villaggio Globale International, che attraverso un corpus mirato di lavori del Maestro – opere celebri e assolute novità per il pubblico – mira a ripercorrere, seguendone le tappe, le vicende salienti e l’evoluzione stilistica dell’aretino (circa 40 sono i lavori di Vasari e una decina quelli dei contemporanei), in un dialogo stringente dal punto di vista scientifico e con un’attenzione specifica per l’opera grafica che, proprio nel Cinquecento e anche grazie al geniale artista, raggiungeva livelli di assoluta autonomia. Un’immagine che resterà incisa nel visitatore che, ad Arezzo, ritroverà l’animo vero del grande artista la cui morte – avvenuta il 27 giugno 1574 – segnò anche la fine di un’epoca irripetibile di grandi imprese, di cui Vasari fu sorprendente protagonista. Catalogo edito da Skira.
La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì
Gli anni folli narra la Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì, quando la città era capitale mondiale dell’arte, dalla fine della Grande Guerra ai primi anni Trenta. Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagal, Duchamp, de Chirico, Mirò, Magritte e Dalì furono i principali protagonisti di un periodo di eccezionale vitalità artistica. Anni che furono definiti “folli”, in una capitale in pieno fermento, dal clima cosmopolita, dove teatri, i caffè, il jazz, le gallerie attraevano da ogni parte del mondo musicisti, scrittori, coreografi, cineasti e artisti in cerca di fortuna e celebrità. Nella Ville lumière, novella mecca dell’arte, si respirava l’aria di una nuova era, contrassegnata da un senso di libertà e da un clima di rinascita che fa di Parigi il laboratorio internazionale della creatività , prima che l’ascesa del Terzo Reich in Germania cambiasse in maniera irreversibile il clima europeo. Tutto questo è raccontato in Gli anni folli, a Palazzo dei Diamanti, dall’11 settembre 2011 all’8 gennaio 2012, nella mostra organizzata da Ferrara Arte e curata da Simonetta Fraquelli, Maria Luisa Pacelli e Susan Davidson che qui hanno riunito dipinti, ma anche sculture, costumi teatrali, fotografie, ready made, disegni, dai più importanti musei e collezioni private. Catalogo edito da Ferrara Arte.Info: tel. 0532 244949.
Bellini, Botticelli, Pollaiolo a Milano
Il Museo Poldi Pezzoli prosegue la stagione espositiva 2011 con un suggestivo confronto tra alcuni suoi capolavori e l’interpretazione di Omar Galliani, uno dei protagonisti dell’arte italiana contemporanea. La mostra Bellini, Botticelli, Pollaiolo. Capolavori svelati da Omar Galliani in programma al Museo Poldi Pezzoli dal 16 settembre al 23 ottobre, propone alcuni disegni dell’artista reggiano che reinterpretano tre delle opere più famose della collezione del Museo: l’Imago Pietatis di Giovanni Bellini, il Compianto sul Cristo morto di Sandro Botticelli e il Ritratto di dama di Piero del Pollaiolo, simbolo della casa.museo. “Con questa mostra di Omar Galliani – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo Poldi Pezzoli – vogliamo proseguire nel percorso di dialogo tra le arti del passato al contemporaneo, caro a Gian Giacomo Poldi Pezzoli, fondatore del Museo. Di questo dialogo Galliani è interprete estremamente raffinato, nella sua volontà di recuperare la tecnica antica del disegno dei maestri fiorentini del Rinascimento”. Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12, Milano.
Articolo 9. I paesaggi d’Italia a Marsala
Viene prorogata sino al 2 ottobre la mostra organizzata dall’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” e curata da Sergio Troisi al Convento del Carmine. Una Nazione è fatta dai suoi cittadini, dalla sua storia, ma anche dalla realtà fisica che queste persone ospita e che questa storia ha accolto e vissuto, quindi dai paesaggi. Pertanto la geografia fisica, oltre che umana, del nostro Paese, nonostante le enormi diversità territoriali, è davvero unica. Da Piero Guccione ad Aligi Sassu, da Music a Birolli, a Marsala, sono in mostra le opere di 20 artisti, uno per ogni regione italiana, a ripercorrere un ideale itinerario di unificazione nel segno della pittura di paesaggio. Indipendentemente dal registro linguistico adottato, mutano luci, forme e colori. Mutano anche le concezioni della pittura di paesaggio: dalla stagione del realismo a quella dell’ultimo naturalismo in cui la dimensione paesaggistica assumeva il carattere di una visione lirica e interiorizzata, sino ad alcune della esperienze più recenti in cui il dato di natura è ritornato, dopo un momentaneo oblio, al centro degli interessi pittorici. Il richiamo all’”Articolo 9” della Costituzione sottolinea come il paesaggio sia un bene della Nazione, un bene la cui tutela è obbligo primario dello Stato e di tutti i suoi cittadini. In mostra opere di Battaglia, Birolli, Forgioli, Gianquinto, Guccione, Levi, Maffai Spazzapan, Martinelli, Mattioli, Moreni, Borlotti, Music, Muzi, Pace, Pacheri, Ruggeri, Sassu, Verna, Treccani. Marsala. Convento del Carmine-Pinacoteca Civica (Piazza Carmine, 1). Info: tel. 0923/7116331 - fax 0923/713822. www.pinacotecamarsala.it.
Riccardo Gusmaroli a Milano
La Galleria Glauco Cavaciuti, in via Vincenzo Monti 28, Milano, il 29 settembre inaugura la mostra di opere inedite di Riccardo Gusmaroli: Così vicino, così lontano che resterà aperta fino al 29 ottobre 2011. La personale dell’artista veronese raccoglie lavori appartenenti a diversi cicli, dai Vortici alle Carte Geografiche, dalle Battaglie Navali alle Uova Ricamate, tutte opere che illustrano la capacità unica di Gusmaroli di interpretare la realtà in chiave lirica ed evocativa. Erede dei maestri del Novecento Italiano Riccardo Gusmaroli rilegge la lezione dell’arte concettuale con spirito ludico e allo stesso tempo lirico. Le sue opere spesso realizzate con un materiale duttile come la carta oppure prodotte attraverso una serie di interventi minimi su oggetti banali e quotidiani, dimostrano che è uno dei quei rari artisti della nostra epoca, in grado di gettare uno sguardo inedito sulla realtà, tanto più sorprendente quanto più è capace di ridefinire e ampliare i confini della nostra percezione. La vendita di “HAITI”, in cui le inconfondibili barchette di carta di Gusmaroli descrivono vortici impetuosi nel Mar dei Caribi, sarà devoluta in beneficenza alla Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, impegnata ad Haiti in molte iniziative a sostegno dei bambini, che più di ogni altro soffrono le conseguenze dell’uragano del 2004 e del terremoto del 2010.
Toulouse Lautrec e la Parigi della Belle Epoque
Una mostra su Henri de Toulouse Lautrec in Italia mancava da parecchi anni. Il vuoto viene colmato dalla Fondazione Magnani Rocca che, dal 10 settembre all’11 dicembre nella sua sede di Mamiano di Traversetolo, presso Parma, propone una originale riflessione sul celebre artista francese. La mostra, che inaugura la presidenza di Giancarlo Forestieri, è curata da Stefano Roffi – con saggi in catalogo di Arturo Carlo Quintavalle, Ada Masoero, Mauro Carrera e del curatore – ed è frutto della collaborazione della Magnani Rocca col Museum of Fine Arts di Boston, col Musée d’Ixelles-Bruxelles, con la Fondazione E. G. Bührle di Zurigo, col MIBAC – Soprintendenza BSAE per le provincie di Venezia Belluno, Padova e Treviso, con la Galleria d’Arte Moderna di Milano e con altri musei e collezioni italiani ed esteri. Fondazione Cariparma e Cariparma Crédit Agricole sono i mecenati dell’iniziativa. E’ noto come una parte della produzione dell’aristocratico Toulouse Lautrec (Albi 1864 – Mairomé 1901), si sviluppi sulla scia del “japonisme”, ovvero l’ispiraziome all’arte giapponese; egli traspone tecniche e inquadrature di quel mondo affascinante e misterioso al contesto occidentale dei locali notturni e delle maisons closes, ovvero le case chiuse che frequenta non solo come artista. E’ nell’ambito delle sue celeberrime affiches, presenti in mostra nell’intero corpus, che la rielaborazione dei temi e del linearismo grafico giapponese si esprime più evidentemente: dai profili degli uomini in cilindro, alle ombre nere alle spalle del soggetto, alla silhouette “senza testa” della cantante Yvette Guilbert nel notissimo Divan Japonais. I suoi manifesti sono capolavori d’arte e documenti di un’epoca: conquistarono il pubblico d’allora che li amò e li collezionò, in un periodo in cui altri grandi maestri si cimentavano in questo genere in forte ascesa. Ma sono tutti i suoi personaggi, colti nei caffè-concerto di Montmartre, nelle sale da ballo, nei postriboli, nel celebre Moulin Rouge, nei circhi, nei tatri, raccontati con caustica e rutilante malinconia, che rivivono nella mostra “Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque”. Da notare come nei musei italiani siano rarissime le opere di Lautrec; si tratta quindi di un’occasione imperdibile per vedere suoi lavori senza dover raggiungere grandi musei internazionali. La tipologia dei soggetti rappresentati è la più varia: ballerine, habituès dei cafès, borghesi goderecci, il popolo notturno, ma anche prostitute e le masse di derelitti che vivono ai margini della società, un’umanità che anche Picasso, nel suo soggiorno parigino, rappresenterà proprio nel momento del commiato di Lautrec – morto trentasettenne come Raffaello, Parmigianino, Watteau, Van Gogh – da quel mondo e dalla vita. Mostra e catalogo a cura di Stefano Roffi. Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta.
Soravia. Uomini di terra
L’Antico Oratorio della Passione, spazio annesso alla Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, da giovedì 8 a martedì 20 settembre ospita una personale del ceramista-scultore Sandro Soravia dal titolo Soravia. Uomini di terra, a cura di Renzo Margonari. L’attività dell’artista, che vive e lavora in Liguria ad Albisola, è incentrata principalmente sulla scultura. In mostra spiccano le terrecotte con smalti policromi – a cui si affiancano le opere in legno e bronzo – che rappresentano il fulcro della produzione artistica di Soravia. Sono opere cariche di significati umani e sociali, che raccontano la solitudine dell’uomo contemporaneo smarrito di fronte alla grandiosità dell’universo che lo sovrasta, incapace di conoscerlo e controllarlo, malgrado lo sviluppo tecnologico raggiunto. Nel contempo i lavori di Soravia esprimono il comune sentimento di fratellanza, che annulla ogni differenza sociale e culturale: ogni essere umano, giovane o vecchio, uomo o donna vive la stessa esperienza che accomuna tutti i popoli (“Il silenzio dentro”, in terracotta e smalti policromi). Stupisce la serena semplicità con la quale l’artista esprime una concezione della condizione umana da lui definita realistica: i protagonisti dei suoi lavori sono donne, uomini e bambini in terracotta alti circa 2 centimetri, minuscole espressioni in cui si fondono concetti profondi ed una umanità estremamente sapiente e sensibile. Info: email:soravia@soravia.it.
Espressionismo
Per la prima volta in Italia un’esposizione, curata da Magdalena Moeller e Marco Goldin e forte di oltre 100 opere tra dipinti e carte, tutte provenienti dal berlinese Brücke Museum, racconta in modo preciso, secondo una scansione cronologica ma anche procedendo per aree quasi monografiche, da Kirchner a Heckel, da Nolde a Schmidt-Rottluff, da Pechstein a Mueller, la nascita e lo sviluppo del movimento denominato “Die Brücke”, la pietra fondante dell’Espressionismo. La mostra avrà luogo a Villa Manin dal 24 settembre 2011 al 4 marzo 2012 e si pone come terza tappa del progetto pluriennale, ideato e curato da Marco Goldin, denominato “Geografie dell’Europa”. Con la nascita del movimento “Die Brücke” a Dresda nel 1905 si posero le basi del movimento originario dal quale in seguito discenderà quello che, nella storia dell’arte, è noto come “Espressionismo” e che costituisce il primo importante contributo di area tedesca alla modernità. Non si tratta tanto di raffigurare i diversi aspetti della realtà visibile – che costituiva il contenuto artistico dominante – quanto piuttosto di esprimere le esperienze soggettive e i sentimenti interiori dell’individuo. L’obiettivo del movimento “Die Brücke” era quello di tradurre nell’opera gli oggetti percepiti “in modo diretto e senza falsificazioni”, svincolati da qualsivoglia convenzione accademica. All’interno del movimento non esisteva un programma specifico; erano piuttosto l’impulso spontaneo e l’intuito creativo a costituire gli elementi accomunanti tra gli artisti del gruppo. La loro intenzione più ampia era quella di trasferire le idee innovative e le attitudini non ortodosse alla vita di tutti i giorni e di rompere così il corso angusto delle rigide norme sociali dell’età guglielmina. ESPRESSIONISMO, Villa Manin, Passariano di Codroipo, 24 settembre 2011 – 4 marzo 2012. Mostra promossa dall’Azienda Speciale Villa Manin con la partnership della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, della Fondazione Antonveneta di Padova e dell’Assicurazioni Generali di Trieste. Info: tel. 0422 429999 Fax 0422 308272 – www.lineadombra.it – biglietto@lineadombra.it.
TEATRI E SPETTACOLI
Teatro degli Arcimboldi
9 settembre ore 21 MiTo SettembreMusica. Quattro concerti per pianoforte e orchestra. Nell’ambito dell’edizione 2011 del festival MiTo, il Teatro degli Arcimboldi di Milano ospita la Prague Philharmonica diertta da Jan Latham-Koening, che accompagna il solista Fazil Say in una serata interamente dedicata al pianoforte. Il programma accosta classicità e modernità e propone il Concerto in sol di Maurice Ravel, il Concerto n.21 in Do maggiore, K.467 di Mozart, il Concerto n. 2 “Silk Road” dello stesso Say e la Rapsodia in Blue di George Gershwin.
13 settembre ore 21 MiTo SettembreMusica . Zubin Metha dirige la Israel Philarmonic Orchestra. Sempre nell’ambito dell’edizione 2011 del festival MiTo, al Teatro degli Arcimboldi di Milano il grande Zubin Metha dirige la Israel Philarmonic Orchestra nel poema sinfonico Les Prèludes di Franz Liszt e nella Sinfonia n.5 in do diedis minore di Gustav Mahler.
23 settembre ore 21. PFM in Classic. La PFM con l’Orchestra della Svizzera Italiana e i Cameristi della Scala. La storica band italiana pioniera del progressive rock, rilegge la natura stessa di un genere nato dalla commissione fra le sonorità del rock e le influenze portate dalla musica sinfonica. La PFM intreccerà i suoi brani più famosi con le composizioni di Verdi, Rossini, Puccini, Mascagni e di tanti altri; rileggerà alcune fra le pagine più belle della grande musica classica, affrontandole con rispetto, ma anche con l’energia che caratterizza un concerto rock. PFM in Classic è un viaggio che va oltre la musica classica, abbracciando vari linguaggi per avvicinare un nuovo pubblico, soprattutto quello giovane, ai grandi compositori italiani ed europei.
Dal 28 settembre dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 16 e ore 21, domenica ore 16. Notre Dame de Paris. Non si può parlare di Notre Dame de Paris senza definirlo un trionfo epocale e senza precedenti. Innovativo ed entusiasmante sotto ogni punto di vista, NDP ha svecchiato la scena teatrale e musicale italiana con nuovi autori, nuove voci, introducendo nuove musiche e nuove sonorità, aprendo la strada ad altre produzioni di ottimo livello. Dalla prima rappresentazione al Fila Forum di Assago, il 21 marzo 2001, Notre Dame de Paris arriva a festeggiare i suoi dieci anni senza dimostrarli, senza perdere lo smalto, continuando a mietere successi ovunque vada e confermandosi, a giusto titolo, lo spettacolo più applaudito nel mondo: un anniversario, quello del decennale, festeggiato con un grandioso tour nazionale che si conclude al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Info Teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione, 20 tel. 02 64 11 42 212/214
Biglietteria Ticketone www.ticketone.it.
PETER PAN il Musical
Manuel Frattini sarà Peter Pan il 23 settembre all’Arena di Verona. E’ stato annunciato il cast della nuova edizione di “Peter Pan il musical” diretto da Maurizio Colombi, il pluripremiato spettacolo che torna, dopo due anni di assenza dai palchi italiani, a far sognare grandi e piccini. “Peter Pan il musical” debutterà nell’incomparabile e suggestiva atmosfera dell’Arena di Verona il 23 settembre per poi proseguire la sua tournée invernale che toccherà le maggiori città italiane fra cui Milano (Teatro Smeraldo) e Roma (Teatro Sistina). A interpretare il ruolo del “bambino che non voleva crescere” torna, a grande richiesta, Manuel Frattini, star del musical italiano, che accompagnerà il pubblico fino alla magica “Isolachenonc’è”. A capo della ciurma dei pirati, nel ruolo dell’efferato Capitan Uncino, Pietro Pignatelli, apprezzatissimo interprete in “C’era una volta…Scugnizzi” e al suo fianco un impareggiabile Riccardo Peroni nuovamente nel ruolo del fedele Spugna. Con loro sul palco anche Martha Rossi (Wendy), Loredana Fadda (Giglio Tigrato), Nicolas Lucchini (John Darling) e Daniela Simula (Michael Darling). Le note dello storico concept-albun “Sono Solo Canzonette” di Edoardo Bennato, arrangiato in versione musical, faranno da colonna sonora dello spettacolo. La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Sistina che nel 2008 vinse il “biglietto d’oro” per incassi e numero di spettatori, avrà come sempre il tocco magico di Maurizio Colombi (già regista di successi come We will rock you, Gormiti, Heidi, Pirates, La Divina Commedia). Prevendite aperte su Ticketone.it. Greenticket.it e circuito Unicredit.
O’SCIA’ a Lampedusa
L’edizione 2011 di O’SCIA’ – la rassegna di arti e musiche dedicata all’integrazione culturale – si svolgerà, come tradizione – a Lampedusa, isole Pelagie. Da martedì 27 settembre a sabato 1 ottobre. Lo rende noto la Fondazione O’scia’, che, pur avendo annunciato la fine della manifestazione nel 2010, raccoglie il pressante invito di vari settori dell’opinione pubblica, alla luce degli avvenimenti accaduti, e si appresta ad organizzare il nono evento di un’iniziativa di respiro internazionale, unica nel suo genere, che vanta la partecipazione e la testimonianza di trecento artisti italiani e stranieri. “Quella di quest’anno – ha dichiarato Claudio Baglioni, ideatore e promotore della manifestazione – sarà in’edizione se possibile ancora più appassionata e intensa, con la quale cercheremo di ribadire l’accoglienza ai profughi, la riconoscenza ai soccorritori e la solidarietà agli isolani, che vivono una delle ore più difficili della loro non facile storia, tra il cronico abbandono del passato, la drammatica minaccia della guerra in Libia e la grave crisi in cui versa l’unico comparto su cui si fonda la fragile economia isolana: il turismo”. “Ci auguriamo – ha concluso Baglioni – che l’appello degli artisti e del pubblico giunga a destinazione e che la politica europea e italiana non si voltino dall’altra parte, ma facciano il loro dovere perché quest’area e il Mediterraneo tutto ritrovino la pace e la serenità necessarie a coltivare l’incontro e non lo scontro tra civiltà, quale unica strada in grado di garantire un futuro di crescita e sviluppo per tutti”. La Fondazione O’Scia’ ringrazia la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero del Welfare, Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio e Mare, Presidenza Regione Siciliana, Assessorato alle Risorse Agricole e Alimentari, Assessorato alle Attività Produttive, Assessorato dei Beni Culturali e Identità Siciliana, Assessorato del Territorio e Ambiente, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo. Assessorato Pesca.
Bruno Mars in concerto
Dopo il grande successo mondiale ottenuto con l’album d’esordio Doo-Woops & Hooligans, pubblicato nel 2010, Bruno Mars – 25enne hawaiano che ha conquistato adolescenti, ma non solo, di tutto il mondo – sarà per la prima volta in concerto in Italia. Così il prossimo 10 ottobre, il Mediolanum Forum di Milano sarà tutto per lui, rivelazione discografica dell’ultimo anno, colui che è onnipresente nelle playlist radiofoniche come autore, produttore e cantautore delle più grandi hit dal 2010 a oggi, da Nothing On You di B.o.b a Billionaire di Travis McCoy, a FU di Cee Lo Green. Tutto questo senza tralasciare i suoi personali successi guadagnati sul campo con Doo-Woops & Hooligans: circa 3 milioni di album e oltre 14,5 milioni di singoli venduti in tutto il mondo, 7 nomination ai Grammy Award e un premio conquistato, quello per best male pop vocal performance con il primo singolo Just the Way You Are. E poi ancora, Bruno Mars, con i primi due singoli Just the Way You Are e Grenade, è stato il sesto artista maschile nella storia degli Stati Uniti ad essere arrivato al suo debutto con i primi due singoli in testa alla classifica americana. La data del 10 ottobre è quindi un appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati di buona musica. Bruno Mars + special guest lunedì 10 ottobre ore 20,30 Mediolanum Forum, Assago. Apertura porte: ore 19.00 – inizio concerto: ore 21.00. Circuito prevendite: www.ticketone.it – 892.101
www.ticket.it – 02.54271 – www.geticket.it – 848.002.008.
TURISMO
“Bisogna essere come bambini per entrare nel regno” dei Guardiamondo!
Un piccolo grande progetto pensato per ristoranti e strutture alberghiere Family Friendly. Il modo migliore per far scoprire ai piccoli e ai grandi la bellezza della natura, trascorrendo vacanze ideali. Parola di papà!. Esplorotti, Esplorotte ed EcoAstronauti, pronti a salpare per una grande avventura tra mari e monti, per scoprire gli abitanti che li popolano, la vegetazione che li colora, stimolando fantasia e creatività. Chi poteva immaginare che da una scatola di cereali si potesse inventare una cornice? Oppure che fosse possibile fare una zattera con gli stecchini del ghiacciolo? E uno scrigno del tesoro con un porta scarpe? Queste e altre infinite idee si potranno scoprire entrando a far parte della “Compagnia dei Guardiamondo”, la “compagnia ideale” delle vacanze di bimbi e genitori. Il trucco è “Riscoprilanatura” (www.riscoprilanatura.it), un progetto più che sostenibile; perché oltre ad essere un piano fidato dedicato ai più piccini e un efficiente aiuto per mamma e papà, insegna a rispettare l’ambiente accompagnando i bambini nella grande avventura della scoperta del mondo. Si tratta di una serie di prodotti realizzati con materie prime ecologiche come inchiostri vegetali e carta certificata FSC indirizzata a ristoranti e strutture alberghiere Family Friendly! Diari per le vacanze, cartoline da disegnare e colorare, album da disegno, il kit degli esploratori, i “colorotti”, le tovagliette da tavola colorabili, ma anche cancellabili, inoltre gli strumenti del Guardiamondo, la carta da parati da personalizzare scrivendo sui muri, e vere e proprie camere d’Hotel dove sembra di entrare in un nuovo universo, un vero e proprio universo a misura di bambino! E a lasciare i piccini ad occhi aperti è la natura stessa…basta conoscerla! Abituati a vivere in città, tra palazzi e Tv al plasma è divenuto difficile stimolare la creatività utilizzando ciò che si trova nell’ambiente ed ecco perché le vacanze dovrebbero a maggior ragione divenire un momento per vivere e conoscere il vero mondo. L’inventore di questo progetto è un papà, Daniele Fontanili, che ha deciso di trasformare i piccoli disagi classici delle famiglie in una serie di giochi creativamente coinvolgenti conoscendo in prima persona le esigenze dei figli. I prodotti sono stati studiati in maniera differente per maschi e femmine, per fasce d’età (dai 4 agli 8 anni e dai 7 ali 10 anni) e a tema di mare o montagna. Ad esempio attraverso i diari delle vacanze si scopriranno le alte e le basse maree, le diverse conchiglie, la spiaggia, i delfini oppure i segreti del bosco, le tane e gli insetti, inoltre le buone abitudini per salvaguardare i paradisi marini o montani. Il tutto è stato progettato per evitare che il tempo libero sia una noia per i bimbi e un grattacapo per i grandi! Ecco perché una volta conosciuta “La Compagnia dei Guardamondo” risulterà difficile andare in Hotel, ristoranti o agriturismi che non ne issano la bandiera! Sul sito www.riscoprilanatura.it nella voce “dove trovarci” sono elencate tutte le strutture che aderiscono a questo progetto Eco Family Friendly!
Per informazioni. Tel. 0522 511251 – fax 0522 511561. – www.riscoprilanatura.it
Per informazioni. Tel. 0522 511251 – fax 0522 511561. – www.riscoprilanatura.it
La Gallura più sconosciuta
Strade bianche, cime di granito rosa, la macchia mediterranea, una regione particolarmente legata alla sua terra perché rimasta ruvida e originale dai tempi dei tempi. E’ la Gallura, conosciuta da tutti per la notissima Costa Smeralda, ma ben pochi si sono invece aggirati nel suo entroterra. Ecco dunque un percorso originale per chi ama la Sardegna e ne vuole assaporare l’aria, i profumi e i segreti più nascosti durante i mesi meno affollati, quali settembre e ottobre. A metà strada tra Sant’Antonio di Gallura c’è un paradiso, posto sulle alture del Lago Liscia, da cui poter ammirare il lago, il mare, le montagne e sentirsi immersi nel cuore della Sardegna. Si chiama “Aldiola” Country Resort, che in sardo significa piccolo luogo di avvistamento, perché è come un faro sull’isola. A soli 18 chilometri di distanza dal mare, si raggiunge seguendo un percorso panoramico che sovrasta la costa nord e nord est della Sardegna. Da qui sono diversi i percorsi da fare alla ricerca di antiche tombe, olivi secolari attraversando i luoghi più autentici. Poco distante si trova l’altipiano di Limbara su cui poggia Luras, un paesino rimasto incontaminato dove è possibile incontrare ancora i sardi più tipici, statura bassa e carattere introverso. Altra meta inusuale è il Lago di Liscia, un bacino selvaggio lungo la cui sponda si trovano gli olivi millenari di Karana, uno dei quali di oltre 2000 anni e con una circonferenza del tronco da Baobab. Ad attestare la storicità di questi luoghi sono i diversi dolmen che risalgono al 3000 a.C., in particolare i dolmen di Alzoledda, il più antico, di Bilella, i dolmen di Ladas e di Ciuledda. A Sant’Antonio, direzione di Luogosanto, a dominare il paesaggio circostante è la Tomba dei Giganti Li Longhi, monumenti funerari che per le loro dimensioni ciclopiche furono nominati così dalla fantasia popolare. Quella di Li Longhi è la tomba dei giganti meglio conservata e la più importante dell’isola. Gli amanti delle escursioni potranno invece raggiungere la vetta del Monte Santo, a 619 mt, nella catena dei Monti Ultana per vedere il mare da uno dei punti più alti. Interamente in granito rosa, è ricoperto dalla macchia mediterranea, ricca di cisto, corbezzolo, lentisco selvatico e olivastro. Se si è fortunati si possono incontrare volpi, donnole, lepri, cinghiali e gatti selvatici. In stile e in perfetta armonia con la cultura e la natura del luogo, è l’Aldiola Country Resort (OT), una struttura originale, composta da 14 stazzi color del sughero, ogni camera ha un pergolato privato in castagno e canne, sotto il quale è possibile abbandonare lo sguardo all’orizzonte tra il rosso del tramonto e il blu del cielo stellato. L’unicità dell’Aldiola si riflette anche nella scelta dei complementi d’arredo, tutti d’artigianato locale: le ceramiche sarde, le lampade, i tessuti di Samugheo e i ferri battuti, forgiati dagli artigiani del Nuorese. Il baricentro ideale da cui costruire il proprio viaggio nella Sardegna più originale, degustando inoltre i piatti tipici del luogo o lasciandosi abbandonare dai panorami e dal silenzio che questo piccolo punto di avvistamento riesce a regalare.
Info tel. 079668026 www.aldiolacountry.com
Info tel. 079668026 www.aldiolacountry.com
In cammino sui sentieri dell’alba in Val Gardena
Gli esperti più esigenti e i neofili delle scarpinate trovano la cornice ideale sulle Dolomiti della Val Gardena (BZ). A passeggio in un mbiente naturale da sogno lungo il Sellaronda, fra le baite e i rifugi che costellano il Passo Sella e il Sassolungo, l’Alpin Garden Wellness Resort a Ortisei propone una speciale Settimana Escursionistica. Dal 21 agosto al 9 ottobre sette giorni nell’atmosfera charmant del resort con trattamento di mezza pensione, 5 escursioni guidate di varie difficoltà più una al sorgere del sole e una Val Gardena card (per muoversi gratuitamente per 6 giorni utilizzando gli impianti di risalita in servizio d’estate nella vallata). All’Alpin Garden Wellness Resort anche le fatiche più dure si dimenicano presto: l’artistico mix di arredi altoatesini e pezzi di design dai colori accesi, dettagli glam, come candele e fiori freschissimi ovunque e il lusso di un maggiordomo a disposizione per chi sceglie la suite, coccolano gli ospiti al loro rientro. E per una carezza speciale c’è la splendida Spa, dove si uniscono saperi orientali al benessere di trattamenti “preziosi”, tra i quali bagni al latte e polvere dorata, che lascia sulla pelle un’allure scintillante, o alla noce di cocco e panna servito a scaglie di cioccolato bianco. Per informazioni Tel. 0471.796021 – www.alpingarden.com
Trial delle Nazioni a Tolmezzo
Dal 15 al 18 settembre Tolmezzo, capoluogo storico della Carnia, sarà teatro dello spettacolare evento motociclistico “Trial of Nations”. La manifestazione costituisce un’importante vetrina internazionale per tutto il Friuli Venezia Giulia grazie alla prevista partecipazione di rappresentanti da oltre 25 nazioni. Il calendario delle gare è sviluppato in tre giorni: venerdì 16 settembre si terrà una tappa del “Campionato Mondiale di Trial Femminile”, sabato 17 la prova del “Trial delle Nazioni Femminile”, mentre domenica 18 la manifestazione si concluderà con la prova maschile. Tolmezzo (UD) www.turismofvg.it
Settimane dell’agnello in Val d’Ultimo
Il ritorno delle pecore dalle malghe viene festeggiato in Val d’Ultimo con le “Settimane dell’Agnello”: dal 17 settembre al 2 ottobre prende vita questo progetto ideato da Traudi Schwienbacher, leggendaria promotrice della valorizzazione dei prodotti tipici della valle, che vuole mettere in primo piano l’allevamento degli ovini con tutti i prodotti che ne derivano, come il lavoro dei pastori, la lana e le specialità culinarie a base di carne d’agnello. L’obiettivo è creare sinergie tra l’agricoltura della valle e il settore turistico. Dal 1999 le “Settimane dell’Agnello sono un appuntamento molto atteso in Val d’Ultimo: i pastori riconsegnano ai padroni le pecore che hanno pascolato durante l’estate e segnano così il tradizionale inizio dell’autunno. L’allevamento ovino, infatti, da sempre costituisce la base di sostentamento primario della popolazione locale e tutt’oggi è un’attività integrante dell’agricoltura. Promotrice di questa iniziativa è Traudi Schwienbacher, premiata nel 2006 con il WWSF Prize dalla Women’s World Summit Foundation per la creatività delle donne di campagna; ispiratrice di iniziative volte al recupero dei valori delle tradizioni, delle arti e dei mestieri di un tempo per mantenere uno stile di vita in armonia con la natura circostante. L’impegno dei pastori, tutte le attività legate alla lavorazione della lana e l’arte culinaria che utilizza le carni ovine, sono virtù preziose che vanno preservate. La manifestazione prevede escursioni ai masi, il raduno e la tosatura delle pecore, laboratori di feltro e altre attività legate alla lavorazione della lana dando ampio spazio a creazioni artistiche. Il 22 settembre si svolge il tradizionale Mercato di Pracupola dove le numerose bancarelle e i negozi della valle espongono i manufatti artigianali derivati dalla lana (trapunte, cuscini, calzettoni, guanti, pantofole in feltro e loden) e prelibatezze culinarie per ospiti e visitatori di passaggio. A chiusura delle Settimane dell’Agnello, il coinvolgente ballo dei pastori. Info: tel. 0473 79 53 87. www.valdultimo.info - www.dolomiti.it - Info@valdultimo.info
Festival della Poesia
In provincia di Modena, dal 22 al 25 settembre, si danno appuntamento grandi artisti per dar vita alla sesta edizione dell’attesissimo Festival della Poesia. Poeti del calibro di Yves Bonnefoy e Franco Loi, attori come Giuseppe Cederna, Moni Ovadia, Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, il critico Philippe Daverio, i cantanti Vinicio Capossela e Alberto Fortis, lo scrittore Paolo Nori – solo per citarne alcuni – animeranno in un fitto carnet di incontri, spettacoli, canzoni e reading, la manifestazione dedicata all’arte poetica. Le Terme della Salvarola che sorgono sulle dolci colline di Modena, a pochi chilometri dai luoghi del Festival (Maranello, Vignola, Spilamberto, Castelvetro ecc.), propongono lo Speciale Poesia Festival 2011, col pacchetto “Il Benessere dell’Anima” per lasciarsi trasportare dal benessere sull’onda delle emozioni! L’offerta comprende 1 pernottamento in camera classic con prima colazione a buffet, 1 massaggio sensoriale, avvolti da tiepidi aromi esotici (55 minuti), 2 giorni da trascorrere nei 2.300 metri quadrati del centro benessere Balnea (con 5 tra vasche e piscine di acqua termale a diverse temperature con idromassaggio e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, luci colorate, grande palestra attrezzata cardiofitness, zona relax e solarium estivo nel giardino privato), infusi durante i trattamenti, assistenza medica. La proposta è valida dal 22 al 25 settembre. Tel. 0536.871788. www.termesalvarola.it
Settembre di vino
Quattro appuntamenti scandiranno il mese di settembre, per tradizione dedicato alla vendemmia, in occasione della seconda edizione del Valtidone WineFest. Quattro incontri – dal 4 al 25 settembre 2011 – per apprezzare, riscoprire o innamorarsi definitivamente dei vini del territorio locale. La vallata che ospita gli eventi è la più occidentale della provincia di Piacenza. La posizione strategica ne ha fatto per secoli il collegamento ideale tra la Pianura Padana e la Lombardia, arricchendola di castelli, fortificazioni, insediamenti che risalgono all’epoca romana. Il tratto piacentino della via Francigena passa di qua, nel punto in cui i pellegrini guadavano il Po per dirigersi a Roma. Il grande fiume che la protegge e la rigogliosa vegetazione ne ammorbidiscono i tratti e le assolate pendici. Un luogo perfetto per celebrare gli aromi della tradizione vinicola locale. Il Valtidone WineFest nasce proprio con lo scopo di valorizzare le produzioni vitivinicole della Valle e i suoi prodotti tipici d’eccellenza, riunendo in un gioioso sforzo i quattro comuni della zona insieme all’Amministrazione Provinciale di Piacenza, alle Associazioni di categoria, a Piacenza Turismi, al Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini, all’Associazione ASSO.VI.P.P. e all’Enoteca regionale. Borgonovo, Ziano, Nibbiano e Pianello, incantevoli borghi adagiati sulle pendici dell’Appennino, saranno il teatro in cui andranno in scena degustazioni, assaggi del repertorio enogastronomico. Spettacoli, incontri e approfondimenti culturali, nella scenografia naturale delle colline. Domenica 4 settembre si comincia a Borgonovo con “Ortrugo&Chisola: per il quarto anno consecutivo la focaccia con i ciccioli, prodotto DeCo del paese, convola a nozze con bianco frizzante autoctono. Domenica 11 settembre a Ziano, nell’ambito della tradizionale Festa dell’Uva, tocca a “Sette Colli in Malvasia”, con degustazioni di DOC fermi, frizzanti, spumanti, dolci e anche passiti, con una attenzione particolare agli abbinamenti, specie con la pancetta. Domenica 18 settembre a Nibbiano è la volta della prima rassegna enogastronomica dei prodotti tipici della valle “DiTerreDICibiDivini”, un tripudio di funghi, olio, salumi, trecce e di vini che ne esaltano i sapori. Sempre a Nibbiano, la sera prima, sabato 17 settembre, nella cornice campestre del Mulino del Lentino si degustano i piatti della tradizione locale ottocentesca, con visita al museo del Museo del Vino. Domenica 25 settembre si conclude con “Pianello Frizzante”: il paese ospiterà una carrellata di spumeggianti bianchi e rossi, oltre a una mostra fotografica, cori popolari e servizio navetta per il castello di Rocca d’Olgisio con visita guidata al maniero completa, di degustazione. Infine nelle trattorie delle vallata menù tematizzati per degustare dai tagliolini al gutturnio, all’anatra all’ortrugo, alla panna cotta al passito e tanto altro! Per chi volesse trascorrere un magico weekend a scelta tra i quattro che comprendono gli appuntamenti del Valtidone WineFest, Placentia Incoming ha ideato un pacchetto che può includere il pernottamento in B&B, agriturismo, castello o antico mulino, degustazione, pranzi o cene in trattoria tipica, ingresso con visita guidata a un castello della Vallata e naturalmente le degustazioni guidate alla manifestazione. Info: tel. 0523.305254. www.piacenzaturismi.net
Un weekend liscio come l’olio!
La Franciacorta (BS) è una zona storicamente attenta alle produzioni e ai commerci locali tanto che il suo nome deriva da “curtes francae”, ovvero piccole comunità di monaci benedettini che durante il Medioevo erano dediti alla bonifica, alla coltivazione e alla cura dei territori del Lago d’Iseo. I Curtes erano dunque i principali centri di commercio dell’epoca dove si studiavano e apprendevano i segreti delle colture. Se la produzione del Franciacorta DOCG è già ben nota agli appassionati, meno famoso, ma altrettanto di eccellenza è l’olio extravergine di Oliva DOP Laghi Lombardi Collina Mirabella. Nato dall’unione di piante di coltivazione diverse – leccino, casaliva, frantoio e pendolino – è ottenuto con procedura a freddo a ciclo continuo. A produrlo è il Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo (BS), affacciato su una verde collina sul lago, uno splendido Hotel attento a preservare le tradizioni del luogo. Imponenti e nodose piante di ulivo contribuiscono alla bellezza del parco di 70 ettari che circonda la struttura. Nella proprietà ha trovato il suo posto ideale anche un’Azienda Agricola, specializzata appunto nella produzione dell’olio e che ha ottenuto la denominazione DOP Laghi Lombardi. Naturalmente il prodotto è in vendita e viene utilizzato dagli chef del Romantik Hotel nel suo raffinato ristorante “Il Conte di Carmagnola” con terrazza e piscina e nel ristorante “La Catilina” ricavato nell’antica cascina della tenuta. Per chi volesse scoprire i sapori suadenti di questa storia il Realis Mirabella propone un “weekend degustazione” con due pernottamenti in camera matrimoniale con ricca prima colazione, cena gourmet valorizzata con olio Dop e accompagnata dagli effervescenti vini della Franciacorta, una degustazione dell’Olio Collina Mirabella e una bottiglia in omaggio. Info: tel. 030 9898051 – www.romantikhotels.com/Iseo
La Provincia dei tesori
Dalla bassa pianura alle morbide colline, dalle vette boscose dell’Appennino agli imbocchi delle valli, il territorio di Modena è costellato di rocche e castelli. Sono le tracce di una storia secolare che ha visto avvicendarsi dominazioni e culture differenti che si sono stratificate fino a depositarsi in forme artistiche e architettoniche di enorme interesse. “Suggestioni fra le torri” è il titolo della rassegna promossa dal circuito dei Castelli di Modena che, coordinato dalla Provincia, comprende 17 strutture tutte aperte per quattro weekend consecutivi a partire dal 24 e 25 settembre, in occasione delle “Giornate europee del patrimonio”. Nel mese di ottobre, gli appuntamenti proseguiranno con visite guidate, spettacoli, laboratori per bambini, presentazioni di libri e altro ancora. Sarà così possibile andare alla scoperta della Sentinella del Palazzo del Pio di Carpi, il grande guerriero affrescato nel 1400 e che vigilava sull’ingresso del castello, oppure tuffarsi nelle atmosfere rinascimentali per andare alla scoperta dell’arte del ricevere e della ceramica al Castello di Formigine. Alla Rocca di Rangoni di Spilamberto verrà imbandito un banchetto del Rinascimento con sfilata di costumi dell’epoca, mentre una serie di spettacoli andranno in scena alla Rocca di Vignola per avvicinare i bambini alla Storia. E ancora gastronomia, cultura, curiosità e musica si avvicenderanno nei castelli di Spezzano, Castelvetro, Finale Emilia, Mirandola (la città natale di Pico), Soliera, Montegibbio, Sassuolo, Montecuccolo, Pavullo, Guiglia, Montese, Roccaopelago, Montefiorino e Sestola, in un viaggio dalle terre pianeggiante alle rive scoscese dei colli. Per un finale d’estate e un autunno tutto modenese. Info: tel. 059.209286 www.provincia.modena.it
Terralcantara in tutti i sensi
Incastonata tra l’Etna e Taormina c’è una terra dai mille profumi, punteggiata di agrumeti, uliveti, fiori e meraviglie naturali. Un angolo di Sicilia imbevuto dei segni del tempo e che trasuda bellezza: è la valle dell’Alcantara. Prende il nome dall’omonimo fiume che bagna le provincie di Messina e Catania. La parola deriva dall’arabo “Al Qantarah”: significa “ponte ad arco” e si riferisce alla costruzione romana di cui si possono ancora ammirare i resti. Seguendo il corso d’acqua ci si addentra in straordinari paesaggi che culminano nello stupefacente scenario delle Gole, una sirena che richiama i visitatori da ogni parte del mondo. Le forme prismatiche assunte dalle rocce basaltiche dopo il raffreddamento e il consolidamento di antichissime colate laviche, hanno sviluppato ripide pareti che si ergono fino a 50 metri. Il Parco Botanico e Geologico delle Gole d’Alcantara in contrada Sciara – Larderia di Motta Camastra (ME) è nato con l’intento di preservare questo gioiello del territorio siciliano e italiano, arricchendo l’offerta culturale e turistica con servizi e attività ad hoc. Il Centro Accoglienza del Parco, gestito da Terralcantara per fornire tutte le informazioni possibili ai visitatori, accoglie le attività di didattica, degustazione, esposizione e vendita, ospitando anche il mercato del contadino e il museo del territorio. Per capire meglio, il comprensorio si estende su 100 ettari e comprende il famoso Sentiero delle Gole, 1220 metri che permettono di ammirare in tutta la sua estensione la suggestiva meraviglia geologica. Il reticolo di piccole strade, utilizzate un tempo per la coltivazione dei fondi e quasi completamente recuperate, si estende in totale per oltre 10 km, suddivisi fra il più breve, la Passeggiata di Artemide, di 354 metri, al più lungo, la Passeggiata di Hermes, di 5280 metri. Si tratta di 8 percorsi che conducono a spiagge, cascate, frutteti e meraviglie paesaggistiche che si immergono nella natura, conducendo da una vecchia masseria all’altra, trasformate oggi in confortevoli agriturismi, resort e ristoranti distanti poche centinaia di metri l’uno dall’altro. E’ possibile soggiornare in uno dei 3 Country Resort “(Il Borgo, Casa delle Monache e il Poggio) in stile rustico tradizionale della tenuta, circondati dai suggestivi agrumeti del Parco Botanico, o in una Villa i cui appartamenti si affacciano sulla baia di Giardini – Naxos; oppure provare la “cucina povera a km zero” dei ristoranti (La Macina e L’Antico Refettorio), a base di cibi, erbe aromatiche ed olio d’oliva coltivati e lavorati nell’orto delle Monache nel pieno rispetto della Natura. I servizi forniti da Terralcantara, permettono di gustare appieno il rigoglio di questo spicchio di Sicilia, ma non solo. Anche di riassaporare i ritmi e i piaceri del lavoro artigianale e contadino, prendendosi in prima persona una pausa dalla vita cittadina e mettendo in moto il corpo per fare con le proprie mani un prodotto di Sicilia E’ possibile assistere alla preparazione delle marmellate, fatte ancora artigianalmente e a mano, oppure alle attività del liquorificio, e soprattutto partecipare a ORO GIALLO, la raccolta degli agrumi (arance, limoni, mandarini, pompelmi) o a quella delle olive, ORO VERDE, inebriati dal profumo delle zagare. Quest’ultima raccolta, aperta a gruppi di visitatori che lo richiedono come l’altra, prevede anche la possibilità di depositare i frutti alla macina, tornandosene a casa dopo qualche ora col proprio olio. I due ristoranti, che cucinano solo ricette tipiche, preparate con ingredienti del territorio e raccolti direttamente dall’orto di Casa delle Monache, offrono sempre degustazioni dei prodotti di Terralcantara.
Info: tel. 0942.985174 www.terralcantara.it
Su e giù per le “Montagne…Rosse”!
Si narra che in un lago del Nord di Tirolo Austriaco, precisamente sul Lago di Haldensee, il sole, prima di tramontare, illumini le pareti che entrano a picco nell’acqua, colorandole di rosso porpora facendole brillare così intensamente, che sembrano prendere fuoco. Un gioco della natura a cui si può assistere nella Valle Tannheim, tra le Alpi dell’Allgäu. Una vallata ancora poco conosciuta dagli italiani, ma che se ne innamorerebbero a prima vista. Il luogo ideale dove praticare sport, ritrovare il giusto relax e farsi avvolgere dall’incantesimo delle montagne e dalla serenità dei laghi che caratterizzano questa zona. Non a caso la Valle Tannheimer è stata ripetutamente premiata come “meta austriaca più amata” per le passeggiate: dalle più easy di fondovalle fino alle scalate alpine che arrivano a 2000 metri. Qui sorge un Hotel che riesce ad unire tutti questi elementi in un nome: è il Traumhotel…liebes Rot-Flüh di Haldensee. Traum significa “sogno”, “liebes” è sinonimo della calda ospitalità che lo caratterizza e Rot-Flüh significa “Rupe rossa” proprio come i monti che si tingono al tramonto. Sani, attivi e rilassati è il motto per una “Fresca Estate”. Il pacchetto, valido fino al 25 settembre, propone 5 notti con trattamento pensione gourmet “Lukullus” con colazione, brunch di mezzogiorno, specialità di cucina leggera, caffè, tè e torte viennesi nel pomeriggio. La sera si potrà scegliere tra uno dei 4 diversi ristoranti dell’Hotel. Inoltre libero accesso al Cinderella Castle Wellnessparadies centro Benessere con piscine, acqua energizzata, vasche idromassaggio, bagni di vapore, grotta delle fiabe, mondo della salute, pozzo di ghiaccio, stanze relax e giardini. Durante il soggiorno si avrà a disposizione 1 massaggio con spazzola e sapone purificante, dall’effetto estremamente rilassante, 1 massaggio con pistilli di erbe e cerimoniale cura del corpo e 1 rituale piedi. Gli ospiti potranno partecipare al programma giornaliero di attività sportive (tra campi da tennis, Nordic Walking, tour in mountain bike, giri in bicicletta) e di allenamento al benessere con a disposizione, a prezzo ridotto, veri e propri Wellness Coach. Ad accogliere gli ospiti saranno poi un party in piscina a lume di candela, l’animazione serale e una gita su barche cigno nel lago. Info: tel. +43 5675 6431 0 fax +43 5675 6431 46 www.rotflueh.com
A Rio Bianco torna la transumanza
Nel piccolo e caratteristico borgo di Rio Bianco nelle Valli di Tures e Aurina (Alto Adige, BZ), fra i prati ricchi di piante ed erbe curative, il primo fine settimana di ottobre si ripete ogni anno uno dei riti più antichi e significativi dell’intero comprensorio. Cantata da poeti e narratori di ogni tempo, la transumanza rinnova qui il suo rituale con una grande festa in cui protagonisti sono i garzoni e le mucche da pascolo agghindate con preziosi copricapo, accompagnati da carri allestiti a festa, musica e balli. L’appuntamento per il 2011 è fissato per domenica 2 ottobre a partire dalle ore 11 in paese, ed è preceduto da una vigilia tutta speciale. I contadini che d’estate accompagnano la propria mandria negli alpeggi in alta montagna tornano con le mucche addobbate con campane e lacci finemente ornati da merletti e ricami, e sui contadini che sfilano con gli antichi e tradizionali arnesi da lavoro. Gli applausi più numerosi sono per la vacca più bella, che precede le altre nel corteo indossando un copricapo simile a una corona impreziosito da trine di vario colore, anche se grande è il fascino esercitato su grandi e piccini dalle greggi di pecore, agnelli, capre e altre specie di animali.
www.tures-aurina.com/inverno. Tel. 0474 652081.
www.tures-aurina.com/inverno. Tel. 0474 652081.
Un gioiello incastonato tra le Dolomiti
Nella parte più settentrionale della Val di Fassa (TN) c’è un lembo di terra in cui sembra possibile toccare il cielo con un dito. Questo luogo, oltre a essere dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è talmente prezioso che a fare da guardiani sono i massicci dolomitici più belli: Marmolada, Sasso Lungo, Sella e Pordoi. Un posto che è il paradiso per gli sportivi o per chi semplicemente ama rilassare lo sguardo davanti a panorami di raro splendore. E’ Canazei (TN), una pietra preziosa incastonata tra splendide vallate: la Val Gardena, la Val Badia e Livinallongo, divenuta con il tempo una delle mete turistiche più note. E il motivo è semplice: qui è possibile vivere la montagna nel suo lato primitivo, ma senza rinunciare a intagli di charme, che scavano le rocce di eleganti vizi. Un tempo si era soliti denominare “Weisses Kreuz” gli alloggi di prestigio che si trovavano sulle vette più alte, da questa tradizione oltre un secolo fa è nato il “Croce Bianca Leisure & Spa Hotel”, un albergo capace di allietare i propri ospiti circondandoli di premurose attenzioni. Rifugio ideale dove vivere romantiche emozioni, punto di partenza per escursioni indimenticabili, accogliente ristorante dove degustare le specialità locali in angoli suggestivi, e grotta di benessere per dedicarsi alla bellezza del proprio corpo. La sua storia ha visto scorrere vicende e avvenimenti: nato alla fine dell’800 come osteria, oggi è un hotel quattro stelle a cui il corso degli eventi ha portato la sapienza di una raffinata ospitalità. Situato nel cuore di Canazei, è circondato su due lati da un grande parco. Le camere, in tutto 46, sono ampie e confortevoli, con balcone, riportano i colori tipici di queste zone, come il rosa e l’azzurro, scanditi nel legno. Ma sono diversi i dettagli degni di nota, come l’originale Stube Ladina o l’accogliente Bar Toron, dove prendersi una pausa per assaporare un buon thé o richiedere una fetta di deliziosa torta fatta in casa. A conquistare i suoi ospiti è inoltre la cura nell’arte culinaria, attenta a riportare alla luce le più antiche tradizioni, senza tralasciare la ricerca della cucina internazionale. Il Wine & Dine Restaurant, vanta il suo nome nelle migliori guide gastronomiche, intimo e accogliente, è un inno alla buona tavola. A dettare le regole del Wellness sono l’Acqua e i materiali naturali come il legno e la pietra uniti in un piacere condiviso per il relax nell’Acqua Relax Vivenes. Camminamenti, Sauna, Bio-sauna, Thermarium, Aromarium e Cromoterapia e il fiore all’occhielli la linea cosmetica naturale Pevonia Botanica, studiata sulle proprietà naturali degli attivi vegetali e marini, eletto prodotto delle Star e utilizzato nelle migliori Spa del mondo. Info: tel. 0462 601111.www.hotelcrocebianca.com
Torna a settembre (il benessere)!
Gonfiore, pesantezza e affaticamento sono il campanello d’allarme che il nostro corpo usa per avvisarci che è il momento di prenderci una pausa dallo stress! Periodicamente diventa necessario eliminare le tossine in eccesso per ritrovare l’equilibrio, oltre che fisico, mentale, e sentirsi in pace con se stessi. Al Romantik Hotel Post di Nova Levante-Carezza, tre giorni possono essere sufficienti per concedersi una piacevole sensazione di leggerezza e rigenerarsi! In questo splendido hotel in provincia di Bolzano /Alto Adige/Südtirol), ai piedi del Latemar e del Catinaccio, nel cuore delle Dolomiti elette patrimonio dell’Unesco, l’occasione per dire addio alle tossine è imperdibile! Dal 4 al 18 settembre il Weekend Disintossicante propone 3 notti con arrivo libero, 1 peeling corpo purificante, 1 trattamento alle alghe marine drenante, 1 massaggio drenante estetico, 1 “St.Barth Slimness” (trattamento per le gambe che comprende impacco e massaggio) e 1 trattamento viso “Thalassa Vita Masque” in mezza pensione. Inoltre a disposizione degli ospiti tutti i servizi Romantik: flute di prosecco doc di benvenuto, ricco e vitale buffet di prima colazione fino alle ore 11, ogni pomeriggio piccolo buffet di dolci fatti in casa, cena con diversi menu a scelta di cinque portate, con piatti vegetariani e pesce fresco, un menù Wellness 501 calorie ed un buffet di antipasti e verdure con prodotti dell’orto. Imperdibile il “Cavallino Wellness”, il nuovo reparto benessere di 1500 metri quadrati con ampie zone relax e diverse saune: ladysauna, sauna all’abete, sauna “Stube”, sauna ai cristalli, cabina a raggi infrarossi, bagno salino, percorso Kneipp, docce ninfee, docce tropicali, piscina coperta, idromassaggio, piscina panoramica all’aperto riscaldata e centro cardio-fitness by Technogym. Info: tel. +39 0471 613113 - www.romantikhotelpost.com
Una scuola a cielo aperto
Il Castello di Gropparello (PC) ha origini antichissime. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono all’810 dopo Cristo. Per questa e molte altre ragioni rappresenta un’attrazione per grandi e piccini, che possono immergersi anima e corpo nelle atmosfere delle epoche passate. A partire da settembre, nel periodo che segue l’estate, in cui iniziano le scuole e che si inoltra nella stagione invernale, tornano alcuni eventi classici del Castello, che riscuotono ogni anno grande successo. Si parte con la “Festa dell’Uva”: tutte le domeniche, dal 4 settembre fino al 25 settembre, i bambini potranno pigiare i grappoli nei tini, portando poi con sé il mosto con le vinacce. Un vero divertimento all’antica, alla scoperta delle sensazioni che nonni e bisnonni provavano al termine di ogni calda stagione. Il 9 ottobre al Castello di Gropparello si potranno carpire i segreti della gastronomia di un tempo. “Alla Tavola dei re” è un evento dove viandanti e pellegrini si immergono nelle pratiche della Corte, dall’arrivo dei cibi al castello fino alla preparazione delle pietanze e all’allestimento delle tavole imbandite. Si assiste e si vive in questo modo una grande coreografia, che permette di conoscere da vicino i sistemi di approvvigionamento e l’allestimento nei sec. XIII e XIV. Martedì 1 novembre, domenica 6 e 13 novembre il più grande e potente Mago di tutti i tempi aspetta i bambini al Castello con “Merlino, Signore dell’Immortalità”. Le atmosfere celtiche della Val Vezzeno e dei boschi che circondano l’edificio rivivono la saga del vecchio e fenomenale personaggio nel mito. A Castello, con la grande battaglia dei due draghi sulla torre, vengono definite le sorti del regno. Il regno è messo a dura prova dalle forze del male, e solo un uomo può difenderlo. Merlino riconoscerà fra i bimbi presenti chi è destinato a condurlo verso la pace, colui che sarà riconosciuto con il nome di Artù.
Info: tel. 0523.855814 www.castellodigropparello.it
Info: tel. 0523.855814 www.castellodigropparello.it
Cinque Terre di Settembre
Deiva Marina (SP) si trova in posizione fortunatissima, circondata dalle perle della Riviera di Levante, tra il Golfo dei Poeti e il Golfo del Tigullio. Il tratto di costa su cui si affaccia unisce Portofino, Portovenere, Sestri Levante, Monterosso e insenature tra le più belle del Paese. Proprio nel paese ligure, con la possibilità di scorazzare da una parte all’altra del litorale e godersi la fine dell’estate, l’ultimo caldo e la pace dei paesi sgombri dai turisti, Liguria Apartments propone un pacchetto per gli amanti della natura e delle camminate. L’offerta “Cinque Terre” valida dal 3 settembre all’1 ottobre permette di visitare il Parco Naturale che si trova a due passi, utilizzando per un giorno la “Cinque Terre Card”, immergendosi nelle bellezze faunistiche e nel panorama unico che contraddistingue questo lembo di terra protetto dall’Unesco. La Card dà diritto all’accesso ai percorsi pedonali e alle aree attrezzate del Parco, all’utilizzo del trasporto sostenibile nel Parco, all’accesso ai centri di osservazione naturalistica e ai vari”musei del territorio”, nonché all’ingresso con tariffa ridotta ai Musei civici della Spezia. I percorsi unici che si snodano tra le macchie naturali e le perle architettoniche di questo lembo di terra. Sono due i sentieri principali che possono essere consigliati, più un terzo che tocca i vari santuari locali. Il primo è conosciuto come “Alta via delle Cinque Terre”: un itinerario che parte da Levanto (facilmente raggiungibile in pochi minuti di treno) è termina a Portovenere. Parte dal livello del mare, raggiunge gli 800 metri e poi ridiscende a quota zero. E’ lungo circa 40 chilometri e occorrono una decina di ore per percorrerlo tutto. Il secondo, più celebre e spettacolare, è conosciuto come “Il sentiero azzurro”. Creato nei secoli da chi lo utilizzava per spostarsi, in alcuni tratti somiglia in tutto e per tutto a una vecchia mulattiera che serpeggia vicina al mare. Misura in tutto 12 chilometri e, arrivando da Levanto, è consigliabile venga imboccato da Monterosso. I sentieri poi si snodano attraversando Monterosso e Prevo, una piccola frazione a 200 metri sul livello del mare – il punto più alto – e giungono a Riomaggiore. Da ultimi ci sono i vari percorsi che toccano i santuari della zona, ogni paese ne ha uno. Dal Santuario di Nostra Signora di Sovione a Monterosso, a quello di Nostra Signora delle Grazie a Corniglia, per finire con quello di Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore. LiguriaApartments suggerisce un ventaglio di opportunità uniche per un soggiorno di comfort e tranquillità nel periodo dell’offerta. Gli appartamenti In Piazzetta si trovano in centro, in una caratteristica palazzina rossa stile ligure, a 50 metri dalla spiaggia. Si tratta di bilocali e trilocali dotati di ogni comfort. A pochi passi c’è il Residence Kriss composto di monolocali, bilocali e mansarde per 2 o 4 persone, semplici nello stile, accurati nei dettagli e forniti di ogni comodità. Vicino alla spiaggia, pensati per chi ama il mare, il suo profumo e il piacere di svegliarsi ogni mattina a due passi dalle onde, ci sono gli Appartamenti Rosa dei Venti. Ampi, luminosi e dotati di ogni comfort possono ospitare da 2 a 6 persone.
Info.tel. +39 0187/815934 cellulare 335404951 - www.liguriapartments.it
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Benessere senior alla Terme di Comano
Ai piedi delle Dolomiti di Brenta, là dove sgorgano antiche acque termali amiche della pelle, va di moda un nuovo benessere, perfetto per chi anche da una vacanza wellness pretende di più. Dal 4 al 18 settembre torna il pacchetto Star Bene nella Natura: una settimana rigenerante per il corpo e per la mente con ginnastica dolce, nordic walking ma anche un corso di degustazione vini, visite guidate al territorio, iniziative culturali e momenti golosi. Le Terme di Comano sono famose per la loro specificità dermatologica, confortata da sempre nuove e autorevoli ricerche mediche internazionali, ma sono ottime anche per la cura delle affezioni delle vie respiratorie e per il miglioramento della circolazione venosa. Questa è la stagione ideale per far scorta di salute per l’inverno. Quello che però contraddistingue la gente di qui è il saper vivere. L’invito è quindi si a curarvi ma soprattutto a prendersi cura di voi…Con una vacanza dal ritmo lento e sapiente, all’insegna di terme, trattamenti wellness, ma anche sport all’aria aperta, una cucina dai sapori genuini e sinceri (questo in particolare è il momento di mele e patate, squisite!), un territorio ancora inviolato abitato da gente schietta e ospitale e punteggiato di tesori inestimabili, una natura rigogliosa e varia da respirare a pieni polmoni…E’ questo lo spirito del pacchetto “Star bene nella natura”. Dal 4 al 18 settembre, una settimana rigenerante per il corpo e per la mente con corsi di ginnastica cinese e nordic walking, ma anche un corso di degustazione vini, passeggiate e visite guidate al territorio, iniziative culturali (visita al MART di Rovereto e al medievale castello di Thun in Val di Non, serate musicali) e momenti golosi (assaggi di prodotti trentini). Le Terme di Comano, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, sono aperte fino al 6 novembre e poi di nuovo dal 3 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012. Info: tel. 0465.702626 fax 0465.702281.
“Artiturismo”
Soggiorni in B&B e giri per musei e gallerie. E’ una nuova forma di turismo, capace di conciliare la voglia di ritirarsi tra la natura e non mancare ad appuntamenti culturali importanti. Un esempio? A Parma da settembre 2011 a gennaio 2012 dormi nel B&B “il Richiamo del Bosco” www.ilrichiamodelbosco.it) a Sala Baganza (PR) ed entri gratuitamente a Palazzo del Governatore, in piazza Garibaldi. Durante questo periodo sarà in esposizione un omaggio a due maestri del XX secolo. Due artisti uniti dalla contemplazione della natura morta, come interprete per eccellenza del trascorrere del tempo, della polvere delle cose e trasposizione dello studio dell’esistenza umana. Due tecniche diverse, due linguaggi artistici paralleli, ma facenti parte di uno stesso binario: è lungo questa rotta che si apre l’esposizione internazionale dedicata al pittore Giorgio Morandi e al fotografo Josef Sudek a Palazzo del Governatore a Parma, dal 24 settembre 2011 al 15 gennaio 2012. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte e di natura! Chi deciderà di trascorrere un lungo weekend sulle prime colline di Parma, potrà visitare gratuitamente la mostra. Nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega, si trova un B&B interamente eco. Poche camere arredate con i materiali del luogo come il legno e la pietra, con ampie vetrate che creano un’intima relazione tra il paesaggio esterno e l’ambiente interno. Al piano sottostante, si apre una cucina open space, dove spesso è possibile partecipare a originali corsi, inoltre due amache sotto l’ampio portico dove rilassarsi davanti all’orizzonte delle luci della città in lontananza. Tutte le mattine viene servita una ricca colazione bio, sono a disposizione biciclette per escursioni in zona, una piccola ma selezionata biblioteca e un dojo, per chi desiderasse rilassarsi o fare esercizio: tutto questo è “il Richiamo del Bosco”. Un luogo silenzioso dove non è difficile incontrare i suoi timidi abitanti come caprioli, lepri, scoiattoli, ricci, picchi e cuculi. L’offerta comprende due pernottamenti con prima colazione e l’ingresso alla mostra.
Info. Tel. 0521.1817490 – www.ilrichiamodelbosco.it
Info. Tel. 0521.1817490 – www.ilrichiamodelbosco.it
Festival Franciacorta in Cantina
A piedi, in bicicletta, o alternando le due cose. L’importante è gustare la Franciacorta senza fretta, assaporandone atmosfere, paesaggi e vini. L’invito viene dalla Strada del Franciacorta che, in occasione del Festival Franciacorta in Cantina in programma il 17 e 18 settembre, ha ideato molteplici e divertenti alternative per raggiungere questi luoghi e muoversi in modo slow fra cantine e vigneti, abbazie e ville, borghi e riserve naturali: tour in bus, escursioni guidate a piedi e in bicicletta, ma anche un trekking di 2 giorni con partenza da Brescia e pernottamento in Franciacorta, oltre a piacevoli e inconsueti itinerari guidati per metà in bicicletta (la prima parte) e per metà a piedi (la seconda). Il tutto con sosta nelle cantine per degustare i Franciacorta, scoprire i segreti della lavorazione, conoscerne i protagonisti. Tutti gli itinerari sono adatti ad ogni fascia di età e non presentano difficoltà tecniche: i partecipanti saranno accompagnati da guide specializzate e riceveranno materiale illustrativo sulla Franciacorta. Grazie alla partnership con Trenord, chi arriva in treno può caricarvi la propria bici o noleggiarla alla stazione di arrivo, oltre ad avere convenzioni speciali. Ogni cantina, un evento: questa la formula del Festival organizzato dal Consorzio Franciacorta, che condurrà neofiti, appassionati e turisti curiosi alla scoperta degli angoli più belli di questa terra nel cuore della Lombardia, straordinariamente vocata alla viticoltura. Musica, spettacoli, mostre, happening, animazioni per bambini, incontri all’insegna della fantasia e del gusto: decine di eventi animeranno le aziende vinicole. Menu a tema e pacchetti week end. Ristoranti e agriturismo associati alla Strada accoglieranno gli ospiti con un flûte di Franciacorta e proporranno per l’occasione menu a tema giocati fra la tradizione bresciana e creatività, abbinati ai migliori Brut, Extra Brut, Satèn o Rosé. Per chi vuole godere a pieno del festival soggiornando in Franciacorta durante il week end, la Strada del Franciacorta ha messo a punto pacchetti che danno ai partecipanti la massima libertà di scegliere la tipologia di struttura dove pernottare (accoglienti agriturismo, suggestive dimore storiche, eleganti hotel e, per gli amanti del plein air, attrezzati campeggi), le cantine dove degustare i vini, i ristoranti e le trattorie dove fermarsi per il pranzo o cena: il pacchetto week-end di 2 giorni comprende un pernottamento, un pranzo o una cena, una visita in cantina; il long week-end dal venerdì alla domenica va a secondo della struttura scelta e comprende pernottamenti e 2 cene, E il pacchetto di una giornata comprende la visita guidata in una cantina con degustazione e il pranzo. Info: tel. 030.7760870 www.festivalfranciacorta.it
Emozioni all’Elba
Chi ama il mare è solito fermarsi ad osservarlo e a volte capita di assistere a piccoli miracoli della natura, come quello che è successo alcuni giorni fa, proprio a Capo Sant’Andrea. Non lontano dalla costa, nuotavano quattro esemplari di balenottera tre vicini e uno appena scostato, molto probabilmente un cucciolo, viste le dimensioni ridotte rispetto agli altri. Insieme hanno seguito la corrente che risale lungo la fascia tirrenica, come d’usanza in questo periodo, per giungere nel cuore del Santuario dei Cetacei, di cui anche il mare elbano fa parte. Uno spettacolo incantevole, come assistere a una magia naturale, la magia naturale dell’Isola d’Elba. Uno dei punti di avvistamento migliori è la punta nord occidentale, Capo Sant’Andrea dove nasce il Boutique Hotel Ilio, all’interno del Parco Naturale, a pochi passi dalla spiaggia e da fondali incantevoli. Un luogo che è consapevole della sua autenticità e per questo motivo propone particolari Sea Adventures fino al 15 ottobre offre tutti i mercoledì, esclusivamente ai propri ospiti, la possibilità di veleggiare per una giornata intera tra le zone più belle della piccola perla tirrenica, spingendosi fino all’Isola di Pianosa o di Capraia e andando a incrociare le rotte di tursiopi e balene, nel cuore del Santuario dei Cetacei. La vela di 50 piedi – una Benetau Oceanis 500 – può accogliere fino a 8 persone e ha caratteristiche uniche: le 4 cabine a disposizione degli escursionisti sono ognuna fornita di una toilette privata. Sono previste anche pagaiate lungo la costa, utilizzando uno degli otto kayak in dotazione e due soste snorkeling su secche ricche di biodiversità marine. Sono inclusi due ricchi snack, uno mattutino e uno in spiaggia verso l’ora di pranzo. L’equipaggio è composto da uno skipper, una guida e una hostess. Si parte, da programma, con il ritrovo nella reception alla 9, per incamminarsi fino alla spiaggia di Capo Sant’Andrea e imbarcarsi con il tender privato “No problem”. Alle 9,30 inizia la navigazione a vela (vento permettendo), nel corso della quale si alterneranno spiegazioni delle tecniche di conduzione del mezzo e indicazioni sulle peculiari ricchezze del paesaggio isolano. Dopo la sosta per il pranzo, ci si potrà sbizzarrire con pagaiate in località Pomonte, snorkeling guidato sul relitto dell’Adel Scott e una escursione sottocosta in kayak alla scoperta delle grotte e degli anfratti più selvaggi e suggestivi dell’Elba, fino al ritorno, previsto per le 18. Il rientro potrà avvenire atterrando sulla spiaggia col kayak o risalendo a bordo fino a Sant’Andrea.
Per info: tel.0565.908018 – www.hotelilio.com
Per info: tel.0565.908018 – www.hotelilio.com
L’Alta Badia non dimentica la storia
Per il mese di settembre è previsto il 6° Raduno Internazionale di Mezzi Militari Storici, mentre per tutti gli appassionati della storia nell’area Lagazuoi-Falzarego si può rivivere l’atmosfera della Grande Guerra. Dal 9 all’11 settembre 2011 le Dolomiti faranno da cornice alla sesta edizione del Raduno Internazionale di mezzi militari storici. In quest’occasione collezionisti provenienti da tutta l’Europa si riuniranno in Alta Badia per esibire i loro veicoli militari d’epoca in luoghi ricchi di bellezza e di storia per ripercorrere insieme i luoghi della Grande Guerra nel segno della pace. Il raduno è un importante momento di scambio e aggregazione per i collezionisti che partecipano alla manifestazione ed è un’occasione unica per gli ospiti dell’Alta Badia per ammirare rari mezzi militari storici e i loro conducenti in uniforme d’epoca. Il raduno è infatti diventato un appuntamento fisso sia per l’Alta Badia che per gli appassionati di questa filosofia di vita e nel corso degli ultimi anni ha visto nascere nuove e sincere amicizie tra i vari partecipanti. Il programma prevede oltre alla classica sfilata sulle strade dell’Alta Badia numerose escursioni su sentieri panoramici, serate a tema, degustazioni della cucina ladina, proiezioni di diapositive, visite al museo della guerra e molto altro. Imperdibile la galleria del monte Lagazuoi lunga 1.100 metri e scavata dall’esercito italiano. Per gli interessati è disponibile un’audioguida per approfondire la storia del tunnel. Tra il forte adibito a museo del Valparola e la vetta del Piccolo Lagazuoi è possibile percorrere il sentiero originale dei Kaiserjäger, i tiratori scelti dell’Imperatore d’Austria. Il percorso è lungo 2.250 metri e vanta un dislivello di 700 metri. Lungo il sentiero vi sono resti del Comando Austriaco e caverne scavate nella montagna dove sono stati ricostruiti le cucine e i dormitori dei soldati. Da non perdere il ponte sospeso a funi metalliche lungo 15 metri ricostruito nel luogo in cui vi era quello originale austriaco. Il sentiero arriva a 2.800 metri dove si trova un crocefisso per commemorare i caduti della Guerra e dove si può ammirare lo splendido panorama che comprende le Odle, il Pelmo, l’Antelao, il Boè, le Tofane e il Civetta. Per informazioni: tel. 0471/836176- 847037
Al Cinderella Castle il Principe Azzurro si chiama Wellness Coach
Fino al 25 dicembre 2011 il Traumhotel…liebes Rot-Flüh ad Haldensee in Austria propone speciali soggiorni per ritrovare la giusta energia. Quando si è stanchi, affaticati e privi di energie non si riesce a trovare la strada giusta per rimettersi in equilibrio. Le vacanze sono arrivate, ma divengono una nuova parentesi durante la quale ci si lascia trasportare da un turbinio di eventi. Ogni tanto sarebbe doveroso prendersi una pausa per capire di cosa si ha realmente bisogno. Il Traumhotel…liebes Rot-Flüh di Haldensee in Austria: tecnici del benessere, professionisti che studiano percorsi personalizzati, in grado di fare un vero e proprio check up, trovando le risposte che alle volte da soli sembra impossibile ottenere. Gli ospiti oltre a vivere un sogno nell’incantevole panorama del lago di Haldensee potranno avere una consulenza generica, ricevendo informazioni utili al loro perseguimento di benessere. A richiesta poi saranno a disposizione specifici Coach che aiuteranno a ritrovare la chiave giusta per l’energia di corpo e mente. Una sorta di “principi azzurri”, che a seconda delle esigenze risponderanno a particolari problematiche: sport, fitness, alimentazione, disturbi del sonno, ecc. A fare da cornice è il paradiso wellness del Cinderella-Castle con piscine, acqua energizzata, vasche idromassaggio, bagni di vapore, grotta delle fiabe, mondo delle saune, pozzo di ghiaccio, stanze relax e giardini. Il wellness Coach assisterà inoltre nella scelta di uno specifico regime alimentare e programmi di attività sportive. Fino al 25 dicembre Il Traumhotel propone 3 notti con trattamento di pensione gourmet Lucullus che prevede uno squisito buffet per la colazione, brunch di mezzogiorno, specialità di cucina leggera, caffè, tè e torte viennesi nel pomeriggio. La sera si potrà scegliere tra uno dei 4 diversi ristoranti che danno vita a incantesimi di gusto con ingredienti freschissimo e di prima qualità tra cene a lume di candela e coreografiche preparazioni a vista. Inoltre serate di intrattenimento, programma giornaliero di attività sportive, la consulenza Wellness Coach generica e riduzione del 50% sui costi dei trattamenti beauty, ayurvedici, wellness, spa e sui coaching individuali aggiuntivi.
Info: tel. +43 5675 6431 0 fax +43 5675 6431 46 - www.rotflueh.com
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Romantiche coincidenze a Vipiteno
Esiste un luogo particolare dove si percepisce la magia degli accadimenti. Come se di colpo si materializzassero le idee e i pensieri in un passare di persone, di orari, di ultimi cambiamenti, tra coincidenze che sembra impossibile poter governare. Sono le stazioni o ancor meglio le antiche stazioni che conservano questa incantata alchimia di incontri e viaggi. Il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), nasce sul tragitto che un tempo univa la via del Brennero con Innsbruck. Una strada di importanti collegamenti dove nel 1200 si poteva trovar ristoro nell’allora denominato podere “All’Unicorno”. Nel tempo sempre più viandanti sostarono almeno per una notte qui. Fu poi a metà del 18° secolo che proprio su questo tragitto furono costruiti i binari e passò anche il treno. Oggi non si fermano più locomotive e nemmeno viandanti, ma in questo albergo si può ancora rivivere la nostalgia del passato, il calore di una struttura speciale che ha visto scorrere tra le proprie mura il susseguirsi di vite e storie. Nell’Hotel sono presenti numerose tracce dei tempi trascorsi: nelle stube del ristorante, con arredo originale, nel museo della Casa Kramer e nel podere stesso. Un’atmosfera bucolica inserita in un contesto naturalistico unico. L’Hotel si trova infatti in un crocevia ideale per escursioni in alta quota. A questo si aggiungono la sapienza gastronomica di un ristorante pluripremiato dalle guide gourmet di tutta Europa con stelle e cappelli, una cantina di oltre 200 vini pregiati e il benessere di una Spa che non poteva non chiamarsi Romantica. Incredibile e romantica sarà anche “1000 e 1 notte” trascorsa qui: il Romantik Hotel Stafler propone un pacchetto con pernottamento, fiori, frutta, cioccolatini e una bottiglia di spumante in camera, aperitivo e una cena romantica di sei portate a lume di candela e per finire una piccola sorpresa ricordo di questo luogo incantato. L’offerta è valida tutto l’anno, tranne nei periodi di altissima stagione come agosto, Natale o Capodanno) Per chi vuole unire al piacere del gusto anche quello del tatto, potrà usufruire del pacchetto “Benessere & Gourmet” comprensivo di tre notti con ricca prima colazione, uno speciale “beauty” di benvenuto in camera, 1 massaggio rilassante, 1 programma di trattamenti per il viso, due gettoni per il solarium e ogni sera una cena differente – dalla raffinatezza tipicamente altoatesina a un menu light benessere e cena romantica a sei portate con aperitivo – inoltre un omaggio “alpine_healthcare”. Info: tel. 0472.771136 www.stafler@romantikhotels.com
I castelli dei giardini incrociati
Nelle terre tra Parma e Piacenza – per secoli e tuttora al centro di un intenso traffico di persone, merci e influssi – si estende un “giacimento” di castelli e dimore storiche. Dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza fanno parte alcune tra le dimore che contengono o si affacciano su piccoli paradisi naturali. Un viaggio che, partendo dal piacentino, si tramuta da subito in un’avventura naturale. Il Borgo di Vigoleno, perfettamente conservato, e il suo Castello dalla imponente cinte muraria con merli ghibellini, dominano dall’alto della collina di Santo Stefano la valle dello Stirone, che ospita l’omonimo Parco Naturale. Oltre che a rivestire un rilevante interesse paleontologico, dovuto al fatto che la pianura un tempo era allagata dal mare, il Parco tutela habitat, specie vegetali e animali di interesse comunitario. Da qui ci si sposta poi in Val Tidone, alla Rocca d’Olgisio, fortezza con loggiato cinquecentesco. Svetta, incastonato tra i torrenti Tidone e Chiarone, sopra un bosco secolare che conserva intatto il fascino delle antiche leggende e battaglie. Elementi del giardino all’italiana, dei parchi alla francese e all’inglese sono presenti nell’enorme parco del Castello di Grazzano Visconti, realizzato all’inizio del ‘900 su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, con tanto di labirinto, casetta dei giochi, oratorio, piccionaia e studio del Duca. Ultima tappa in territorio piacentino è il Castello di San Pietro in Cerro, il maestoso castello quattrocentesco impregnato delle atmosfere della bassa, cui si accede percorrendo un viale costeggiato da tigli secolari. L’ampio parco che dà respiro alla struttura è anche una sorta di museo all’aperto, ospitando opere del Museum in Motion, collezione di oltre 800 lavori esposti a rotazione – quadri, sculture e disegni – di artisti contemporanei italiani e stranieri custodite all’interno. Da qui si passa alla prima meta del parmense, la Rocca di Soragna. Gli arredi e i mobili sono un raro esempio del primo barocco, mentre la trasformazione ottocentesca del giardino in un parco all’inglese, con pittoreschi scorci allietati dalle acque di un laghetto, riuscì a creare in uno spazio circoscritto l’illusione di un paesaggio sconfinato. Di fronte alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, si trova In Villa, resort affacciato sull’ampio parco secolare che sino al XIX secolo era parte integrante del castello e lo collegava all’esterno del paese mediante un accesso privilegiato. All’interno del giardino, dando vita a un vero capolavoro botanico, i Conti Sanvitale avevano creato serre fredde, esedre, cineserie e scorci paesaggistici tuttora esistenti. Eccoci alla Reggia di Colorno. A partire dal 1600 il parco annesso fu eletto luogo per sorprendere gli ospiti: venne arredato con fontane dalle forme fantasiose, getti d’acqua, da una incredibile grotta, oltre che essere impreziosito da un disegno complessivo che arrivò a far paragonare la residenza a Versailles. Adagiata sulle prime colline dell’Appennino, presso il torrente Baganza, svetta poi la Rocca Sanvitale di Sala Baganza, dall’aspetto di un lungo parallelepipedo delimitato agli estremi dai resti di due torrioni. Oltre all’ampio giardino che lo circonda, la Rocca si trova a due passi dal Parco Regionale dei Boschi di Carrega, che, nell’ambito della fascia dell’alta pianura, è senza dubbio la zona più ricca di specie vegetali in generale e di specie della flora spontanea protetta. Info: tel. 0521.823221 –0521.823220 – www.castellidelducato.it
Autunno all’Alpe di Siusi
L’autunno si preannuncia un viaggio creativo intorno alle bontà per i palati fini che grazie a “Una Montagna di Piaceri” – le settimane autunnali del gusto intorno all’Alpe di Siusi – possono tuffarsi alla scoperta delle prelibatezze della cucina altoatesina, straordinaria fusione del meglio del mondo alpino e mediterraneo. Coniugando il tradizionale con il moderno, i piaceri d’autunno dell’Alpe di Siusi portano in tavola la varietà e l’unicità dell’Alto Adige. Per aprire le danze è uno dei fiori all’occhiello: lo Strudel in tutte le salse, fino all’11 settembre. Un appuntamento per provare questo grande classico in tutte le sue varianti e anche per approfittare dei regali di questa stagione: mele, frutti di bosco ed erbe. La creatività degli chef del territorio è messa in risalto dal 22 settembre al 3 ottobre con la rassegna Canederli & Canederli, dedicata a quegli Knödel (canederli) che in origine erano il cibo dei poveri e che ora, in numerose versioni, si trovano sulla carta di qualsiasi ristorante, dal locale più blasonato fino alla rustica baita. L’ottobre culinario festeggia i 34 anni di Dispensa di Fiè (1-31 ottobre), l’appuntamento gastronomico che dal 1978 sorprende con la rivisitazione di piatti tradizionali, creati con amore e serviti con altrettanta passione dai cuochi del territorio. L’autunno è inoltre il periodo magico in cui ricorre il “Törggelen”: attraverso escursioni nella natura si raggiungono le “Buschenschänken” (masi e trattorie contadini) dove nelle antiche “Stuben” si possono gustare delizia contadine in compagnia. Inizia a fine settembre, dopo la pigiatura dei grappoli d’uva per ottenere il succo, e termina a inizio novembre. Da non perdere, in questo periodo, l’escursione da Siusi a S. Osvaldo passando per imponenti casali, giardini fioriti di campagna e antichi sentieri bordati da siepi profumate, quella da Castelrotto a S. Osvaldo e Siusi passeggiando su un antico sentiero fra castagneti e ciliegi, la camminata dal Castel Presule alla chiesetta di S. Caterina in un paesaggio rurale e naturale ect ect. Info tel. 0471.709600.
A cavallo fra i colori dell’autunno della Carnia (Ud)
L’autunno accende i boschi della Carnia con i suoi rossi, i suoi gialli e i suoi marroni, creando cromie affascinanti che incantano e stupiscono. E’ la stagione ideale per tutti gli amanti della natura che desiderano esplorare gli scenari incontaminati delle montagne friulane, ma anche per gli amanti della fotografia che cercano soggetti stimolanti da immortalare nei loro scatti; e il modo migliore per scoprire questo lato della Carnia è andare a cavallo. Da sempre infatti il legame tra uomo e cavallo in Carnia è sentito come un rapporto forte e di aiuto reciproco e i sentieri e le mulattiere che attraversano le valli e i fianchi delle montagne sono ottimi sia per i cavalieri esperti sia per i principianti. A chi vuole immergersi nei profumi e nei colori dell’autunno carnico, Carnia Welcome offre l’inconsueta possibilità di fare un trekking fotografico in sella al cavallo. 2 giorni da passare cavalcando, fermandosi ogni qual volta si voglia scattare una fotografia, per fermare nel tempo la bellezza effimera della natura autunnale. Il pacchetto “L’autunno e i suoi cavalli” comprende il trattamento di mezza pensione, con escursioni guidate lungo i sentieri più belli delle montagne Carniche, trasporto bagagli e a fine trekking una cena tipica, per apprezzare la Carnia non solo con gli occhi ma anche attraverso i suoi piatti più caratteristici. Weekend dal 24 al 25 settembre. Weekend dal 1 al 2 ottobre. www.carnia.it - tel. 0433.466220.
CUCINA
Proposte gourmand per un week end d’autunno nel Collio
I prodotti d’autunno e le ricette tradizionali e no- che interpretano, abbinate a pregiate selezioni di vini del Collio, sono i protagonisti di una serie di appuntamenti che il Castello di Spessa Resort di Capriva del Friuli (Go) dedica a gourmet e a chi desidera passare un week end nella tranquillità della campagna friulana, fra ritempranti passeggiate fra le vigne della tenuta, scorribande sulle Vespe a disposizione degli ospiti fra le colline, degustazioni di vini nella cantina storica. Gli ospiti possono scegliere a piacere fra i cibi e le atmosfere dei due ristoranti (Tavernetta al Castello e Hosteria del Castello) o dell’agriturismo (La Boatina) del Resort. Si parte il 17 settembre alla Boatina con “Le nostre uve in cucina e musica dal vivo”, con piatti che giocano sull’utilizzo delle uve bianche e nere raccolte nei vigneti della tenuta, che si stanno vendemmiando proprio in questo periodo per produrre i rinomati vini che matureranno poi nel buio e nel silenzio delle cantine medievali scavate sotto il castello. Il 28 settembre La Boatina ospita poi “I formaggi dell’alpeggio di Sante Rugo”, produttore carnico che presenta i suoi prodotti di nicchia, come il formadi salat e il formadi frant, abbinati ai corposi rossi de La Boatina. Alla zucca, ingrediente base di tutto il menu, dai gnocchi al dolce, viene dedicata la serata del 5 ottobre all’Hosteria del Castello, che viene decorata per l’occasione da decine di zucche di ogni dimensione e colore. E’ poi la volta del re dell’autunno, il pregiato tartufo, e dell’oca, che un tempo per i friulani era il “maiale dei poveri” e che oggi è al centro di una raffinata gastronomia di ricerca, in scena rispettivamente il 26 ottobre e il 23 novembre a La Tavernetta al Castello. A intrattenersi con gli ospiti, in ambedue le serate, noti protagonisti del mondi della cultura. Infine “Porco mondo” il 7 dicembre a La Boatina: omaggio al maiale, protagonista assoluto della tavola tradizionale friulana, e ai prelibati prodotti della norcineria locale, dal prosciutto cormonese di Lorenzo D’Osvaldo a quello Igp di Sauris, ambedue leggermente affumicati, ma diversi fra loro. Le cene sono aperte anche a chi non alloggia nel Resort. Info: tel. e fax +39 0481.808124 – www.castellodispessa.it
Scuola di cucina Alpe di Siusi
Volete imparare a cucinare? Ecco qua. Il primo ingrediente, indispensabile, è l’aria leggera e frizzante delle Dolomiti. Il secondo l’atmosfera incantevole dei paesi sul più vasto altipiano d’Europa. Il terzo la monumentale bellezza del massiccio dello Sciliar, che a fine estate svetta gentile sui prati e sulle case. Impastando il tutto, si ottiene una ricetta perfetta per trascorrere una vacanza ideale per adulti, bambini, sportivi o contemplatori. Ma sono altre le materie prime protagoniste all’Alpe di Siusi (Alto Adige/Südtirol) a partire dal 28 agosto e fino al 3 ottobre. Una montagna di piaceri attendono gli ospiti, i gourmet e soprattutto i provetti chef, al’insegna della cucina altoatesina, che combina in maniera straordinaria il meglio dei sapori mediterranei e alpini, coniugando tradizione e modernità tra i fornelli. Dal 28 agosto all’11 settembre il protagonista è lo “Strudel in tutte le salse”, in un trionfo di sapori dolci e salati, uno dei fiori all’occhiello del territorio. Tra forme e varianti di ogni tipo accompagnerà all’arrivo dell’autunno con l’amalgama di mele, frutti di bosco, verdure ed erbe tipiche di stagione. Giovedì 1 settembre si terrà la prima “Escursione culinaria con corso di cucina dello strudel. Venerdì 2 settembre si va “Alla scoperta dei segreti dello strudel”. Dal 22 settembre al 3 ottobre la volta di un piatto tradizionalmente povero, che oggi è diventato una star delle tavole di molti ristoranti: “Canederli & Cenederli” è la manifestazione che gli è stata dedicata. Un vero e proprio trionfo del gusto. Per informazioni: tel 0471.709600 - www.alpedisiusi.info
“Happy Time” con i nuovi stampi Baby Line
Silikomart ha pensato ai più piccoli con i nuovi stampi della linea Baby Line, pensando sia ai maschietti con Happy Toys e Happy Racing che alle femminucce con Happy Sweetie e Happy Dolly. Una varietà di forme che spaziano dal classico cuore e bambolina per le bimbe, al soldatino e macchinina per i maschietti. Questi stampi sono perfetti per qualsiasi momento della giornata (dalla colazione, alle simpatiche merende per i più piccoli) per realizzare preparazioni al cucchiaio o lievitate, buoni da mangiare ma ancor di più belli da guardare. Le pratiche forme in silicone alimentare al 100% degli stampi Silikomart tutti Made in Italy resistono a temperature che variano da + 230°C a – 60°C con un design unico che permette di riprodurre in maniera impeccabile ogni minimo dettaglio dello stampo. Ogni confezione è stata rivisitata e si presenta in una nuova veste con un packaging frizzante che richiama le forme dello stampo. Completa la scatola una fascia con foto della realizzazione dello stampo e all’interno un pratico e facile ricettario realizzato per l’occasione da Natalia Cattelani blogger di www.tempodicottura.it così anche i più piccoli, possono dare forma alla loro creatività in cucina con mamma e papà.
Quando gli chef osano: l’Extravergine Dop Umbria
Solo chi ha il gusto della sfida può procedere per accostamenti inediti, in cucina come nella moda. Ma non è azzardato bensì maestria quella che ha spinto Viviana Varese, ispirata dalla cucina mediterranea come dalla volontà di sperimentare, ad abbinare l’olio Flaminio Dop Umbria con il pesce, in una sua nuova ed inedita ricetta: “Pasta con patate, basilico, pecorino e totanetti”, pasta di formato “Ri-Quadro” del Pastificio Verrigni, trafilata in oro. In questo piatto la chef di Alice Ristorante, confermata nel dream team dell’edizione 2011 di Taste of Milano assieme ai migliori colleghi milanesi, coniuga i totanetti con un extravergine di carattere, capace di conquistare il palato per il gusto piacevolmente piccante, oltre che per le note di profumo fruttato. Caratteristiche che sono valse all’olio monocultivar dell’azienda Il Frantoio di Trevi, posta tra i colli di Assisi e Spoleto, riconoscimenti importanti come le Tre Foglie da Oli d’Italia 2011 del Gambero Rosso o il secondo posto tra i fruttati leggeri Dop all’Ercole Olivario di quest’anno. Complice di Viviana Varese, in questa avventura, sarà l’amica e collaboratrice Irene Guidobaldi, l’amministratrice della Società Agricola Trevi Il Frantoio che cura Flaminio, la linea di olio e specialità alimentari dedicata all’alta ristorazione e alle rivendite selezionate. Alice Ristorante si trova in via Adige 9, Milano tel. 02 54 62 930 – www.aliceristorante.it. Società Agricola Trevi Il Frantoio tel. 0742/391631.
La nuova passata di pomodoro Pomì L +
Solo pomodori italiani con il 50% di licopene in più, naturalmente più ricchi di antiossidanti, naturalmente più rossi. Così nasce Pomì L+, la passata di nuova generazione che porta in tavola il benessere e arricchisce ogni piatto di una bontà densa e profumata. Una novità unica sul mercato, che conferma la tradizionale attenzione di Pomì per l’innovazione. Una freschezza sempre intatta, grazie al nuovo formato in bottiglia da 500 ml, che consente minori sprechi e minore ingombro in dispensa e in frigo. Un prodotto che va incontro al consumatore, oggi sempre più attento al contenuto salutistico degli alimenti. Una ragione in più per continuare a scegliere Pomì.
Melemiglia ritorna per la raccolta delle mele
Melemiglia ritorna per la raccolta delle mele
E’ da sabato 17 a sabato 24 settembre che la Val Venosta si prepara ad accogliere gli ospiti che parteciperanno alla II edizione di Melemiglia dedicata alla raccolta delle mele. In alto Adige tra benessere, gourmet, corsi di cucina e visite guidate con il cestino al braccio per scoprire le varietà di mela della Val Venosta e i segreti di un territorio in cui le mele sono così buone e uniche grazie al clima particolare che offre la zona. 315 giorni di sole all’anno, la giusta altitudine tra i 600 e i 1000 metri e le escursioni termiche. Melemiglia è un percorso tra le virtù del prodotto tipico della Val Venosta in cui l’obiettivo è far conoscere al mondo come le mele sono in grado di stimolare i cinque sensi. Gli Hotel DolceVita, pluripremiati dal CheckHoliday Award 2011, sono cinque top hotel come i cinque sensi primordiali situati nel cuore della Val Vanosta tra le località di Naturno e Laces, a due passi da Merano. Dopo aver presentato in aprile l’offerta vacanza Melemiglia dedicata alla fioritura dei meli, a settembre la ripropone in versione autunnale quando la mela è pronta per essere raccolta. Per gli ospiti dei DolceVita sono in programma una serie di attività in cui la mela è il principale ingrediente alla base di piatti gustosi, di grappe deliziose, di trattamenti wellness e di colorate decorazioni. Le escursioni tra i meleti con cestino prevedono la presenza di un esperto che inviterà i partecipanti a raccogliere i frutti assieme a lui spiegando le tecniche di raccolta delle mele e i segreti delle varietà di mela presenti in Val Venosta. Mele Golden Delicious, Mele Jonagold, Mele Gala e Mele Elstar per gustosi piatti preparati dagli Chef del DolceVita che proporranno anche l’esperienza sensoriale che nasce abbinando le mele ai formaggi tipici delle malghe di montagna Inoltre, i corsi di cucina a base di mela accolgono grandi e piccini. Non mancheranno i trattamenti wellnes come il Bagno DolceVita alle mele con peeling completo del corpo, massaggi e cosmesi con prodotti a base di mela. Info: www.melemiglia.it - tel: +390473 666 251
I piatti del Buon Ricordo… ritornano sulle tavole
I piatti del Buon Ricordo… ritornano sulle tavole: la pietanza simbolo del locale sarà nuovamente servita da ciascun ristorante nel piatto di ceramica che la rappresenta e che viene donato ai commensali al termine della cena come “buon ricordo” di una piacevole esperienza culinaria. Lo hanno deciso i soci del sodalizio fra ristoratori più antico e più noto d’Italia, che nel 2011 – con 126 soci – ha raggiunto il traguardo dei 47 anni di vita. Tornano quindi alle origini i Ristoranti del Buon Ricordo: i loro famosi piatti, da oggetto simbolico e decorativo quali sono stati negli ultimi anni, saranno utilizzati in tavola, come aveva pensato ai suoi tempi l’ideatore del sodalizio Dino Villani, uomo d’arte e di cultura, ma anche un grande pubblicitario, capace di dar vita ad iniziative di enorme successo (basti pensare al primo concorso di Miss Italia e all’invenzione della Festa della Mamma. Dipinti a mano dagli artigiani della Ceramiche Artistiche Solimene di Vietri sul Mare con metodi tali da garantire la sicurezza alimentare, i piatti del Buon Ricordo sono da tempo oggetto di collezionismo (alcuni raggiungono cifre da capogiro) e, con i loro disegni naif e coloratissimi, abbelliscono le pareti di cucine e sale da pranzo di chi li raccoglie da anni con passione, nonché le sale di gran parte dei ristoranti dell’URBR : ora, si propone di riportarli al loro utilizzo non solo nei locali associati, ma anche nelle case di chi li frequenta, per imbandire tavole giovani e allegre all’insegna del creativo mosaico della cucina italiana, di cui le insegne associate sono portabandiera. Info: tel. 02 80582278 – www.buonricordo.com
Un mappamondo di Gusto
E’ “Gusti di Frontiera”, ma i confini non esistono perché questa rassegna gastronomica unisce in una città specialità e tradizioni culinarie nazionali ed europee. Da giovedì 22 a domenica 25 settembre, Gorizia si veste di prelibatezze. Tra le via del centro storico si snoderanno i sapori di una kermesse golosa, organizzata dal Comune di Gorizia, tra tipici piatti italiani e numerose specialità europee. Un’amplificazione di piacere che offre a presentare i punti di forza della nostra cucina, diviene un’esplosione concreta dei sapori che contraddistinguono i palati dell’intero continente. Un viaggio appetitoso tra i formaggi francesi, il Fois Gras della Normandia, le ostriche e lo champagne. Inoltre il goulash ungherese, la cucina balcanica di Serbia, Albania, Montenegro, l’appetitosa gastronomia slovena e croata. Non mancheranno i toni decisi della cucina di Stiria, Carinzia, e di altri numerosissimi Paesi. In programma inoltre numerose attività e appuntamenti dedicati alla musica e all’intrattenimento come concerti, band itineranti e rappresentazioni, com’è nello stile della manifestazione di successo. Info: tel. 0481.383339. www.comune.gorizia.it
Lunga vita al re Porcino
A fine estate gourmet e golosi si radunano alla corte del re dei funghi, per celebrarlo alla 16esima edizione della Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto (PR). Una tradizione per l’Appenino parmense che ogni anno inebria i palati dei buongustai con mille e una ricetta a base del prelibato miceto. Un weekend di ghiotte occasioni a cui sono dedicati oltre 5mila metri quadrati coperti. Venerdì 9 settembre, alle ore 18, con un inno trionfale il corpo bandistico di Albareto, accompagnato dalle Autorità, darà il via all’apertura degli stand gastronomici, dove poter gustare, acquistare, imparare a conoscere ed amare il sovrano del sottobosco.. Al Palatenda dalle ore 19 si apre il ristorante con menu fisso dove saranno serviti i funghi, preparati in tutte le salse, per soddisfare l’appetito dei patiti della buona tavola. Alle 21 è in programma la serata giovani con l’esibizione della Raoul Donovan Band e a seguire: discoteca! Il giorno seguente, sabato 10 settembre, gli stand enogastronomici si aprono dalle 9 e restano aperti tutto il giorno per consentire acquisti o una pausa golosa. Alle 11 si tiene il corso di cucina con chef locali, organizzato al Palafungo, per carpire agli esperti qualche segreto nella preparazione delle ricette. Alle 12 apre il ristorante, sempre con menu a tema, e alle 15 la mostra dedicata al fungo Porcino. Nel pomeriggio, alle 17 si ripete il corso di cucina e alle 19 riapre il ristorante: le specialità sono talmente tante che si possono creare menu con piatti sempre differenti anche pranzando e cenando al Palatenda per tutta la durata della manifestazione! La serata è danzante, grazie all’accompagnamento musicale dell’orchestra Pietro Galassi. Domenica 11 settembre oltre agli stand, al ristorante al corso di cucina (sia mattutino che pomeridiano) c’è spazio per manifestazioni collaterali realizzate in collaborazione con associazioni di altre città e per la rievocazione della macinatura del grano e del mais nell’area Fiera, mentre in serata si balla con l’orchestra di Paolo Bertoli. Intrattenimenti e laboratori per bambini. Info: tel. 0525.929449 – 0525.999231. www.fieradialbareto.it
BLOC-NOTES
Vacanza da collezione in Alto Adige
Lana e dintorni (Merano) nella giornata di domenica 2 ottobre i collezionisti d’Italia e d’Europa sono invitati a partecipare a LanaPhil, singolare iniziativa che da 23 edizioni si svolge a Lana, a due passi da Merano tra migliaia di cartoline d’epoca, francobolli, numismatica, libri e molte altre curiosità. L’evento è allestito nella sala grande della Casa Raiffeisen. LanaPhil è il raduno internazionale degli appassionati di collezione di ogni tipo; dalle colorate e creative schede telefoniche alle monete rare, dagli antichi santini alle foto d’epoca. Un evento che attira esperti e curiosi da molte regioni d’Italia e da numerosi paesi europei tra i quali Belgio, Svizzera, Francia, Ungheria e Slovacchia. La manifestazione è aperta a tutti ed è possibile allestire il proprio banco gratuitamente. Alla scorsa edizione erano presenti 50 espositori e sono intervenuti quasi un migliaio di visitatori. Quest’anno è rivolta particolare attenzione ai due francobolli ancora in vendita dei quattro realizzati nel 2008 intitolati “500° anniversario della realizzazione dell’altare polittico gotico di Hans Schnatterpeck a Lana – Alto Adige”. Pezzi rari e di grande attrattiva per i collezionisti più esperti. Per vivere l’autunno nella valle altoatesina di Lana e approfittare di un evento unico come LanaPhil in un weekend dai sapori e colori indimenticabili, l’Associazione Turistica di Lana e dintorni ha a disposizione diverse offerte studiate ad hoc per ogni esigenza su www.lana.info. Info tel. 0473 561770
Torre di Mezzo
Il Frantoio Torre di Mezzo S.r.l – iscritto al Consorzio Tutela Valli Trapanesi D.O.P. – ha la propria sede in Marausa (TP), al centro della zona dove fin dal 1999 è stata riconosciuta la D.O.P.“Valli Trapanesi” per l’Olio Extra Vergine d’Oliva. L’azienda è costituita da due rami principali: il frantoio e l’imbottigliamento. Il frantoio è di moderna concezione e si compone di diverse fasi, ciascuna realizzata da macchine specifiche che, assemblate in linea, consentono di ottenere un prodotto di ottima qualità unito ad una grande capacità produttiva. Nel frantoio vengono utilizzati frangitori meccanici Alfa Laval che consentono sia la frangitura a martelli che quella a dischi. Inoltre vengono utilizzate delle gramole di tipo cilindrico ad atmosfere controllate di nuovissima concezione. Il tutto è assistito da un sistema di automazione che consente la gestione ed il controllo automatizzato del processo produttivo ed attraverso cui è possibile ottenere una elevata precisione nel controllo dei principali parametri. Dopo la molitura l’olio viene stoccato in appositi contenitori in acciaio inox sotto battente d’azoto; essi ne permettono un’ottima conservazione e nel contempo consentono la sedimentazione naturale, evitando, di conseguenza, il filtraggio che lo priverebbe di alcuni elementi organolettici importanti. L’imbottigliamento, realizzato in un locale adiacente al frantoio, garantisce una produzione oraria di circa mille bottiglie. Gli oli prodotti dalla nostra azienda provengono dalla molitura di olive controllate in tutte le fasi: dalla modalità di coltivazione e di potatura degli uliveti, ai tempi e modalità di raccolta delle olive (si fa ricorso esclusivamente al metodo di raccolta a mano, si trasportano entro appositi cassoni areati e si frangono poche ore dalla raccolta, per arrivare all’imbottigliamento in sito). La particolare e competente attenzione posta a tutte queste fasi, ci permette di ottenere oli dotati di un gusto e aroma di eccellente qualità. Nostro Consulente Oleicolo è il sig. Alberto Galluffo, che all’interno della nostra azienda Frantoio di Mezzo riveste anche le mansioni di responsabile tecnico del frantoio, selezionatore e responsabile qualità analisi sensoriale. Alberto Galluffo, Capo Panel ufficiale riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e Assaggiatore iscritto al “Registro Regionale Assaggiatore Olio d’Oliva”, avendo condotto da più di venti anni uno studio approfondito sugli oli monocultivar e sulle loro tipicità, ha consentito all’azienda di produrre oli di eccellente qualità, ottenuti realizzando blend i migliori fra i nostri oli monocultivar con modalità e percentuali da lui sperimentate sin dal 1995 e con risultati di sorprendente bontà. Info: tel. + 39 0923 841590
Fax + 39 0923 843271
Il Franciacorta Argens Saten Brut anche nel formato Magnum
Il Franciacorta Argens Brut delle Tenute La Montina disponibile anche in Magnum: questa una delle novità della maison franciacortina, che ha scelto il grande formato per esaltare al massimo la struttura del Satèn, fra i suoi Franciacorta di punta. “Il nuovo formato permette alla struttura del nostro Satèn (un vino in cui crediamo molto, massima espressione del nostro territorio) di evolversi ulteriormente, esaltandone i sapori e gli intensi profumi. Si va ad affiancare alla altre nostra Magnum, del Brut e dell’Extra Brut. Nel 2012 abbiamo in previsione anche la Magnum del Franciacorta Aurum Millesimato” spiega Michele Bozza, direttore marketing dell’azienda. Le uve di solo Chardonnay che compongono l’Argens provengono dai migliori vigneti della Tenute La Montina, ovvero il Rubinia e Dossello, tra i più vecchi dell’azienda, posizionati verso il Lago d’Iseo da cui possono trarre tutti i benefici del microclima lacustre. Le uva vengono pigiate esclusivamente in modo soffice con il Torchio verticale Marmonier (costruito in Franciacorta grazie al supporto d’artigiani amici della cantina, ad oggi uno dei rarissimi presenti in Italia e uno dei due disponibili in Franciacorta), procedimento grazie al quale si mantengono intatte tutte le proprie qualità organolettiche, che andrebbero in buona parte perse con una pressatura violenta e traumatica. Le fermentazioni, avvengono in parte in barriques di leggera tostatura in modo da conferire al vino eleganza, finezza e note di vaniglia. L’Argens ha una spuma soffice con un delicato perlage, un caldo colore paglierino di tonalità variabile in funzione dell’annata. Al naso presenta un bouquet complesso con sentori di miele di acacia e tiglio. In bocca denota una piacevole sensazione tattile di setosità. Abbinamenti ideali per questo vino: primi piatti delicati, pesce e carni bianche. Per informazioni: tel. 030 65 32 78 - www.lamontina.it
Wellness & Family Hotel Shandranj ****
Nella località di Tesero e avvolto dall’incantevole scenario della Val di Fiemme in Trentino, situata tra le Dolomiti Patrimonio Unesco, nasce il quattro stelle Hotel Shandranj, il cui nome significa “Dea della luna” in hindi. Il Wellness e Family Hotel per eccellenza dove “fare vacanza con la famiglia” vuol dire regalare un soggiorno ricco di attività che coinvolgono tutti, papà, mamma e bambini. L’esperienza famiglia che è possibile vivere assieme tra escursioni, pic-nic sul prato e trattamenti benessere. Fino al 6 novembre l’Hotel Shandranj **** propone il pacchetto Vitanova: Benessere amore e tanta felicità. Una proposta vacanza dal nome singolare che promette relax e iniziative programmate dopo le passeggiate in famiglia del mattino. Un regalo di benvenuto ai piccoli ospiti dell’hotel e l’attivo programma della “Bottega della fantasia”, il miniclub con personale qualificato che propone attività creative da laboratorio didattico, invita i più piccoli a sorprese e intrattenimenti. Alle mamme e i papà, invece, sono garantite coccole wellness nella nuova Chandra&Surya natural beauty, un’oasi di pace (il significato delle due parole “Surya” è il sole e Chandra” la luna, note nelle tecniche dello Yoga) in cui le creme utilizzate contengono rigorosamente ingredienti naturali della Val di Fiemme per garantire agli ospiti un benessere del corpo e della mente. La mamma può beneficiare del trattamento corpo vitalizzante alla Negritella del Trentino, l’orchidea di montagna che profuma di cioccolato e vaniglia e ha proprietà antiossidanti, emollienti e tonificanti. Al papà, infine, è offerto il trattamento rigenerante al Ribes Nigrum del Trentino, un frutto da cui si ricavano estratti vegetali preziosi per la pelle. L’area wellness gode inoltre di piscina, saune, bagno turco e thermarium. Infine per cena, lo Chef del ristorante dell’hotel, garantisce cucina tradizionale trentina con piatti genuini, ricette della tradizione e vini pregiati. Grande attenzione ai menu per i più piccoli, a base di sani ingredienti per pietanze curate e leggere. Info: tel. +39 0462 814737 – www.dolomiti.it - info@shandrani.com
Mostra Museo del Tessuto di Prato
Un panorama sui più recenti sviluppi delle fibre e sulle più innovative applicazioni dei tessuti provenienti da aziende, produttori e creativi europei in prima linea nella realizzazione di prodotti tecnologicamente all’avanguardia. Tessuti interattivi per il tempo libero (MP3 o dati GPS) che possono anche leggere dati per il controllo della salute (temperatura, battito cardiaco); composti tessili capaci di assorbire acqua e rilasciarla gradatamente per una perfetta irrigazione di piante e giardini; T-shirt in grado di idratare la pelle e liberare sostanze cosmetiche; tessuti per sport e lavori pesanti che proteggono da urti e choc imprevisti, adattabili e qualsiasi condizione atmosferica. E ancora, tessili per l’arredamento d’interni che assorbono le sostanze inquinanti rimuovendole dall’ambiente circostante, maglie d’acciaio e tessili foto luminescenti che possono essere da guida in ambienti molto bui. Sono solo alcune delle applicazioni ad alto tasso d’innovazione esposte a Futurotextiles Surprising textiles, design & art, mostra in programma al Museo del Tessuto di Prato (30 settembre – 13 novembre) che unisce scienza, tecnologia e arte all’universo della produzione tessile destinata ai settori dell’architettura, biotecnologia, medicina, sport, trasporti, elettronica fino all’industria aerospaziale. Un panorama dettagliato sui più recenti sviluppi delle fibre e le più innovative applicazioni dei tessuti, al di fuori dell’ambito tradizionale della moda, provenienti da aziende, produttori e creativi europei in prima linea nella realizzazione di prodotti tecnologicamente all’avanguardia. Nei mesi di apertura della Mostra, il Museo del Tessuto organizzerà una serie di iniziative – tra attività educative, seminari, workshop – rivolti non solo agli operatori del settore per affrontare tematiche che spaziano dalla tecnologia tessile al design, dall’architettura all’ingegneria, dalla chimica all’elettronica. Museo del Tessuto di Prato Via Santa Chiara 24, Prato www.museodeltessuto.it
Variér® entra in palestra
Un nuovo progetto è stato recentemente attuato tra Variér®, azienda norvegese produttrice di sedute ergonomiche che assecondano il corpo nel suo continuo bisogno di movimento, e Get Fit da sempre sinonimo di eccellenza nel mondo del fitness. Nella palestra Get Fit di via Piacenza, a Milano, da oggi i Personal Trainer saranno in grado di offrire la loro consulenza non solo per quanto riguarda l’allenamento sportivo e il rilassamento psico-fisico ma anche sulla scelta della seduta ergonomica più adatta alle esigenze di ogni cliente, perseguendo la filosofia di Get Fit di “stare bene con se stessi” e quella di Variér® di “sedersi bene per sentirsi meglio”. Le sedute Variér® infatti apportano benefici a tutto l’organismo, facilitando la respirazione e il senso dell’equilibrio. Per questo motivo Get Fit consiglia di proseguire il benessere ottenuto in palestra anche a casa con una seduta Variér®, progettata per mantenere il corpo nel suo naturale stato di attività. Un progetto pilota che in futuro è destinato a coinvolgere tutti i centri Get Fit di Milano e che sicuramente avrà molto successo. Variér® Furniture s.r.l. Via C. Battisti, 5 Dormelletto (NO) tel. 0322 497292.
Tenute La Montina lancia il suo secondo Vintage
Seconda annata per il Vintage de le Tenute La Montina di Monticelli Brusati, fra le aziende portabandiera della Franciacorta. Dopo il successo dell’annata 2004, che si è aggiudicata i migliori riconoscimenti, quest’anno viene lanciato sul mercato il Franciacorta Vintage 2005 Riserva Extra Brut, una produzione di nicchia e di altissima qualità. Questo secondo Vintage è un vino dal lungo affinamento sui lieviti che trova il proprio compimento nella versione Extra Brut, la più naturale, maschile e classica del Franciacorta. Composto da 45% Pinot nero e 55% Chardonnay, matura lentamente in bottiglia per almeno 60 mesi sui lieviti. Le sue uve provengono da particolari particelle di vigneti selezionati, con una resa per ettaro non superiore ai 90 quintali. Vengono utilizzate solo le prime spremiture, ottenute dalla pigiatura soffice delle uve realizzata con il torchio verticale Marmonier (costruito in Franciacorta grazie al supporto d’artigiani amici della cantina, ad oggi uno dei rarissimi presenti in Italia e uno dei due disponibili in Franciacorta), quindi con rese non superiori al 35%, a garanzia di una totale pulizia in fase di pigiatura e mantenendo acidità più elevate: come noto, pressatura soffice permette infatti all’acino d’uva di mantenere intatte tutte le proprie qualità organolettiche, che, che andrebbero in buona parte perse con una pressatura violenta e traumatica. Elegante e avvolgente al naso, complesso al palato, ampio e di grande personalità, il Vintage 2005 è la Riserva che si accompagna perfettamente a piatti dai gusti importanti, sia di pesce che di carne. Michele Bozza, direttore commerciale e Marketing dell’azienda spiega che “Quando – in occasioni veramente rare – i vigneti, l’esperienza e le scelte lo consentono, nasce una Riserva. Si selezionano cioè le particelle di vigneto, le migliori uve, le pigiature soffici ed i legni con le tostature più equilibrate. Quasi maniacalmente, dopo la fermentazione in bottiglia, il Vintage è periodicamente degustato per confermare ogni volta l’eccellenza delle vendemmia e le sue massime espressioni”. Info: tel. 030 653278. www.lamontina.it
PROVASI Designers & Manufactures of Classical Furniture
La storia di Provasi è quella di un’azienda che ha sempre vissuto con grande passione, l’arredo, nelle sue espressioni più spettacolari e sofisticate e per di più con una conoscenza profonda della più pregiata arte mobiliera del passato. Da qui rivisitazioni di classici dei periodi aurei della storia del mobile europeo e in particolar modo di quello inglese e francese, attraverso riadattamenti concepiti con lo stesso spirito di una volta: ecco allora come ogni pezzo nasce da una curiosità mai stanca e attenta a tutte le espressioni di eleganza. L’eccellenza dei prodotti di Provasi è la qualità. Essa accompagna da sempre i suoi progettisti, tutti i personaggi che vivono con passione ogni momento delle loro creazioni, ponendo particolare cura al dettaglio, agli effetti più ricercati, al gioco delle proporzioni e a quello degli effetti cromatici. Una qualità che fa sì che i pezzi escano dalla lavorazione non perfettamente identici, perché l’artigianalità è sinonimo da sempre di variazioni, a volte minime, che garantiscono l’assenza di ogni serialità, perché creare non sono le macchine ma le semplici mani. La diversità per Provasi diventa allora uno dei punti di forza e di prestigio in un panorama mondiale dove le copie si rivelano pezzi privi di ogni interpretazione e appaiono repliche senz’anima. Ne nasce una collezione articolata ed estremamente ricca, illustrata da uno spettacolare catalogo generale che in mano a professionisti preparati diventa strumento ottimale per raggiungere livelli di arredo al di sopra di ogni concorrenza. La qualità di Provasi fa parte intimamente della sua filosofia e si tratta di una dote che viene rispettata da tutto il team che lavora dentro e fuori l’azienda, e che viene esaltata senza alcun risparmio quando si tratta di perseguire modelli ricchi di particolari preziosi dalle finiture più sofisticate. In ogni momento della lavorazione questa qualità, che a volte crea non pochi problemi come impegno economico e costruttivo, si rivela poi appieno in ogni prodotto, che si tratti di un imbottito piuttosto che una boiserie. Le collezioni di Provasi si sviluppano sempre in grandissima armonia tra di loro e questo fatto è estremamente interessante per l’arredatore e il decoratore, in qualsiasi parte del mondo essi siano e in qualunque modo essi svolgano il loro lavoro. E’ una prerogativa, riconosciuta a livello internazionale, che ha il pregio di non far mai diventare vecchio o obsoleto un articolo, ma che anzi, accostato a creazioni più recenti o più lontane nel tempo, mostra tutta la sua capacità di vivere in ogni tempo e nei modi più diversi di arredare e decorare. L’autenticità è uno dei valori centrali che fanno parte della filosofia dell’azienda, che nel recente passato è stata più volte il bersaglio per operazioni di plagio continuate e reiterate, subendo danni non indifferenti non solo economici ma anche a livello d’immagine. Questo ha fatto sì che abbiamo deciso di accompagnare a ogni nostro pezzo un certificato originale di garanzia che ne attesti l’autentica origine. Sia per non confondere il consumatore del lifestyle firmato Provasi sia per tutelare il nostro patrimonio da marchi di livello decisamente inferiore. Info: tel. +39 0362 23301 – www.provasi.com
Il Laboratorio di Recitazione Cinematografia
La Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia è finalizzata all’alta formazione, alla ricerca e alla sperimentazione di tutte le componenti tecniche e artistiche che concorrono alla creazione dell’opera cinematografica e costituisce, da settantacinque anni, il “luogo” più qualificato per l’insegnamento della materia cinematografica in Italia. Oggi la Scuola è presente sul territorio nazionale con Sede principale di Roma e con le quattro Sedi distaccate della Lombardia, del Piemonte, della Sicilia e dell’Abruzzo. La Scuola ha ideato CSC Lab, un progetto di Alta Formazione e Sperimentazione, rivolto sia a giovani professionisti del cinema, sia ad artisti e tecnici, che abbiano già maturato esperienze nei singoli ambiti professionali e che intendano approfondire e aggiornare la propria preparazione in funzione del mezzo cinematografico. CSC Lab propone una serie di Laboratori intensivi, tenuti esclusivamente nelle sedi distaccate da Maestri del cinema e da docenti altamente qualificati, scelti – oltre che per le loro conclamate qualità professionali – per le specifiche attitudini all’insegnamento esperienziale. I piani di studio dei Laboratori del CSC Lab sono volti a favorire percorsi cognitivi che pongano costantemente in rapporto sinergico il momento speculativo con quello dell’esperienza, la tradizione con l’innovazione, prevedendo fasi di approfondimento e sperimentazione dei vari dispositivi linguistici, espressivi e metodologici che attingono dal sapere del corpo docente della Scuola Nazionale di Cinema, maturato nel corso dell’attività professionale e didattica. I Laboratori si differenziano dai corsi ordinari triennali della Scuola Nazionale di Cinema sia per la loro durata – che potrà variare da una a ventiquattro settimane – sia per la loro natura di corsi a pagamento. La Direzione Didattica del Laboratorio è affidata a Giancarlo Giannini. Info: tel. +39 02 7214911
A ottobre appuntamento con il futuro della Prevenzione Dentale
A ottobre torna con la 31esima edizione il Mese della Prevenzione Dentale, appuntamento fisso delle famiglie italiane con il dentista, promossa da ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani – assieme a Mentadent, marca che rappresenta la tecnologia della prevenzione in Italia. L’iniziativa ha dato e continua a dare un forte e importante contributo alla salute orale in Italia, come dimostrano i numeri: 31 anni di prevenzione – oltre 550.000 visite gratuite effettuate – oltre 20.000 dentisti coinvolti. Durante tutto il mese di ottobre, sarà possibile effettuare una visita di controllo gratuita presso uno dei 14.000 dentisti ANDI volontari. Numero Verde Mentadent 800 800 121 per conoscere nome e indirizzo dello studio e scegliere giorno e ora. L’elenco dei dentisti aderenti è disponibile anche su www.mentadent.it e www.obiettivosorriso.it. Il 31° Mese della Prevenzione Dentale sarà l’occasione per: valutare lo stato di salute orale di tutta la famiglia – ricevere consigli “su misura” per ognuno dei componenti. Il numero verde è attivo per informazioni e prenotazioni dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00. Sempre in collaborazione con ANDI, Mentadent sostiene il Programma Scuola - educare a prevenire, nato nel 1991 per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza di una corretta igiene orale. Con l’iniziativa “Cambia lo Spazzolino” lanciata nel mese di giugno, Mentadent rinnova l’impegno di sensibilizzazione per una regolare sostituzione dello spazzolino da denti: oggi gli italiani cambiano lo spazzolino circa 1 volta l’anno, contro un raccomandato di 6 mesi. Lava i denti mattina e sera è l’impegno sociale di Mentadent verso gli italiani: una campagna di comunicazione nata con lo scopo di portare gli italiani a lavarsi i denti più spesso. Da 1 volta al giorno ad almeno 2 volte al giorno. L’ultima innovazione di Mentadent sono i dentifrici contenenti HAP Mineral, un ingrediente – noto anche come idrossiapatite – che presenta la stessa composizione dello smalto dentale, i cui cristalli sono capaci quindi di rafforzare lo smalto, proteggendolo dall’attacco degli acidi e dalla sensibilità agli stimoli termici.
Grapperie Aperte
In tutta Italia domenica 2 ottobre torna Grapperie Aperte. E’ arrivata l’estate e insieme al clima inizia a scaldarsi anche il motore dell’ottava edizione di Grapperie Aperte, l’imperdibile appuntamento annuale che l’Istituto Nazionale Grappa organizza per domenica 2 ottobre grazie alla collaborazione dei soci produttori di grappa di tutta Italia. “Per un’intera giornata si aprono le porte delle distillerie al grande pubblico per far conoscere non solo i prodotti ma anche i segreti su come nasce il distillato di bandiera del Bel Paese – afferma Cesare Mazzetti, Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa -. Sempre di più i consumatori sono interessati a conoscere di persona come nasce un prodotto, la storia e la cultura che lo ha tramandato fino a noi. Infatti il turismo esperienziale, è quello che ha registrato una notevole crescita anche in un periodo di crisi economica. L’emozione del “toccar con mano” ciò che tu assaggi, riporta a ricordi ancestrali. Si tratta anche di una esperienza storica e culturale: la maggior parte delle 136 grapperie italiane funziona ancora con alambicchi antichi, e sono tutti diversi l’uno dall’altro. E’ per questo motivo che Grapperie Aperta che ogni anno porta nelle nostre distillerie migliaia di visitatori. L’obiettivo di ING- conclude Mazzetti – è proprio quello di trasferire emozioni, cultura e storia legate al distillato italiano per eccellenza”.
SAMARKAND, la serie di articoli da regalo di pregio
L’Asia centrale è oggi una nuova meta da sogno. Qui si snodava la leggendaria via della seta, per più di mille anni culla del commercio mondiale e delle civiltà. La rotta principale, che si estende dalla Cina all’Europa, passa per Samarcanda, una delle città più belle e antiche. Questa metropoli nel deserto uzbeko ha visto il suo periodo di massimo splendore nel XIV secolo quando artigiani e artisti di gran talento forgiarono un’architettura magnifica fatta di cupole turchesi, moschee imponenti e bazar variopinti. Villeriy & Boch si è ispirata a Samarcanda e ha interpretato in modo molto pregiato gli elementi di folclore orientale per l’omonima collezione per la tavola, con uno sguardo alla cresciuta tradizione locale. Il successo è indiscusso: dalla sua introduzione nel 2010, Samarkand ha trovato riscontro tra i consumatori finali ed il pubblico professionale. Villeroy & Boch per il 2011 pone Samarkand in un contesto ancor più decorativo e sottolinea il carattere orientale del progetto con colorazioni più decise, ricchezza nei dettagli e rappresentazioni figurative di lusso. Ne risulta una serie di articoli da regalo di pregio nella quale sono state collegate le reminescenze retrò della forma delle stoviglie classiche e tradizionali e la grazia delle decorazioni moderne d’ispirazione orientale, ottenendo dunque elevata finezza e filigrana, cura nei dettagli e grande ricchezza. Le nuove decorazioni riprendono gli elementi dell’arte orientale interpretandoli in modo raffinato con la finissima Premium Bone Porcelain e rivelando il loro carattere straniero. I colori nobili e le eleganti combinazioni cromatiche simboleggiano il pregio e la lucentezza della seta: con il rubino, l’acqua marina, il mandarino e il blu cobalto sono stati scelti gli stessi colori già presenti nei sottopiatti Samarkand Classic. I nuovi motivi figurativi creati per i fondi dei piatti da colazione ritraggono il viaggio sulla via della seta, dalla Cina attraverso l’India e la Persia verso l’Arabia: cavalli, elefanti, leoni e dromedari vengono presentati con ricchezza e amore per i dettagli. I finissimi accenti dorati su tutti i pezzi approfondiscono con delicatezza ed al contempo con espressività il pregio della serie. Vengono offerte le tazzine da espresso con piattini, piatti per la colazione così come un portacenere e varie ciotole quadrate, concepite come classici “Portaoggetti”: le ciotole in porcellana dalle pregiate decorazioni hanno molteplici utilizzi come ad esempio portaoggetti per mazzi di chiavi o monetine, per gioielli e orologi in camera da letto o in bagno, come portapenne nello studio o in biblioteca. Tutte le decorazioni sono tra loro combinabili e si adattano ai pezzi Samarkand già esistenti. Con la sua grazia o con altre eleganti stoviglie bianche si riescono a creare composizioni perfette. I nuovi articoli regali Samarkand funzionano anche presi singolarmente come pezzi da collezione. Lavabile in lavastoviglie. www.villeroy-boch.com
Dove nacque il cinema a colori
Con l’avvento delle nuove tecniche digitali, il mondo della fotografia e del cinema è cambiato radicalmente. Per ripercorrerne la storia c’è un interessante museo tecnico a Bitterfeld-Wolfen, nella Sassonia-Anhait. L’Industrie-und Filmmuseum è ospitato nello storico stabilimento dell’Agfa dove un centinaio d’anni fa venne prodotta la prima pellicola proiettabile a colori della storia. Lo stabilimento balzò subito in testa alla produzione mondiale di pellicole per cineprese e fotocamere e vi restò fino agli anni 1950; nei tempi d’oro arrivò a contare 15.500 dipendenti. Mentre l’Agfa oggi è unita alla belga Gevaert, il vecchio stabilimento di pellicole racconta pezzi di storia del cinema e della fotografia; in mostra gli antichi macchinari di produzione, fotografie, postazioni interattive e un’affascinante collezione di 800 macchine fotografiche e cineprese.
Vignaiolo per un giorno con Carpené Malvolti
Vignaioli per un giorno…è l’originale esperienza che Carpené Malvolti, insieme all’Hotel Best Western Canon d’Oro di Conegliano e il Ristorante La Corte Relais Chateaux Villa Abbazia di Follina riservato a coloro che il 3 e 4 settembre prossimi decideranno di trascorrere un Week end di …vino tra i colli coltivati a Prosecco. Una iniziativa unica nel suo genere, con un nome che già da solo è foriero di novità: “Brinda con il vino fatto con le tue mani”. E sarà proprio così, dal momento che i partecipanti al Week end saranno coinvolti in prima persona nella vendemmia dei grappoli che di lì a poco diventeranno il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Armati di guanti, paniere e forbici, alle 11 di sabato 3 settembre i “vignaioli per un giorno” vivranno la loro esperienza a contatto con i grappoli maturi al punto giusto e scriveranno nella propria memoria un’esperienza che si protrarrà fino a Natale quando Carpenè Malvolti omaggerà i partecipanti a quella originale impresa con una bottiglia di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvèe Storica, prodotta con le uve raccolte durante il Weeck end di…vino a settembre. Il programma di due giorni prevede il ritrovo all’Hotel Canon d’Oro alle 10 di sabato 3 settembre, in attesa di partire tutti insieme in pullman alla vota dei vigneti dove – al termine della raccolta – si terrà il pranzo tipico della vendemmia a base di spiedo in una cascina immersa tra i filari di Prosecco. Nel pomeriggio, viaggio alla scoperta della Strada del Prosecco, con visite guidate da Combai a Follina, a Rolle, Refrontolo e San Pietro di Feletto prima di arrivare a Conegliano per la visita con degustazione in Carpenè Malvolti. Alle ore 20, cena al Ristorante La Corte Relais Chateaux Villa Abbazia di Follina. Domenica 4 settembre, la giornata inizia alle ore 9,30 con la visita guidata alla città di Conegliano che precede il brindisi di arrivederci al Castello di Conegliano alle 11,30. Questo week end “esperienziale” comprende “l’attrezzatura da lavoro” – forbici e guanti – il pranzo della vendemmia, la degustazione, la cena di gala all’Abbazia di Follina, il pernottamento in camera superior e prima colazione, tutti i trasferimenti in pullman della giornata di sabato, la guida turistica per sabato pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 e per domenica mattina.
MODA & BELLEZZA
Gherardini Borse A/I 2011-2012
Per questa stagione la storica griffe fiorentina, espressione di una forte tradizione italiana e che fa della qualità uno dei capi saldi del suo stile, “strizza” l’occhio ad un look più retrò e dai richiami francesi. Dal mood Naif nei 4 modelli in crosta in tre colori con gli avancorpi a contrasto e con un attacco che personalizza ad hoc la borsa – una doppia G che richiama il modello Safari – fino al tema Noble con i modelli di vitello rifinito all’anilina in tre nuances differenti e dalla linea minimale che si caratterizza per lo stesso attacco della celebre Ghe Bag. Ma protagonista questa stagione, è anche la linea Naissance, con 4 modelli presentati in due varianti: una in softy con guarnizioni in crosta e vernice, in quattro colori, e l’altra in nappa con i riporti in crosta (in tre colori) e dalla linea morbida e volumi importanti. Paris: classico e dai toni retrò, la linea si caratterizza per i due modelli proposti in tre varianti di materiali: cavallino stampa ocelot, naplak e capretto. Per Victoire, le tre borse sono invece in crosta e avancorpi. Elementi importanti per una linea che parte dalla rielaborazione della Carmen – storico modello di Gherardini – e della quale è stata ripresa la chiusura semplificando però il suo funzionamento attraverso una calamita. Jacquard e pelle per una linea sportiva che richiama ancora la chiusura del modello Safari, caratterizzano i tre modelli della linea Voix mentre il tema Place ha una particolare lavorazione della pelle alla quale si unisce la fodera – sempre in pelle – personalizzata da un colore a contrasto. Per questo tema sono tre i modelli in tre varianti di colori. Agnello, Millerighe, cammello, velluto e coccodrillo sono i materiali con i quali viene reinterpretata la Ghe Bag. In collezione ancora la 1212 in tre varianti: Anguilla, Crosta, Pitone Vero, Vernice e Jacquard e la Bellona di cavallino Stampa Ocelot, Jacquard e Vitello. Mentre la Minudier viene realizzata in agnello, velluto, raso con ricamo. La linea Carmen, in 4 modelli e 3 varianti di materiali, presenta, rispetto alla stagione precedente, una chiusura più pratica, a calamita. Il modello Nouvelle, realizzato anche in pelle, prende spunto dagli archivi della griffe e si caratterizza non solo per la chiusura particolare ma anche per il nuovo modo di proporre il tessuto millerighe. In collezione anche Vanitè con la sua chiusura-cerniera preziosissima e la Nation che con i suoi attacchi ripresi dallo storico archivio della maison, viene presentata in jacquard, vernice e saffiano. Nuovi modelli sono stati pensati da Gherardini anche per la linea New Papillon. Per l’uomo “sempre in viaggio” arriva invece Voyage, linea maschile di borse da viaggio e da lavoro proposte in versione jacquard o interamente di pelle. Proposta nel softy vernice con nuovi particolari, è poi la Sunshine, mentre la linea Velux – integrazione del softy – è impreziosita dal celebra logo “G” e dagli inserti in pelle. L’effetto trapuntato rende unica la nuovissima linea Pavillon realizzata in softy, con particolari abbinamenti di colore, quali ad esempio oro e nero.
Lardini collezione uomo autunno inverno 2011-12
Trame d’archivio per il ritorno dell’abito come must di stagione. L’abito rappresenta la nostra identità. E’ il leti-motiv della collezione autunno-inverno Landini che ripropone il completo da uomo come must della prossima stagione, da indossare anche nelle occasioni meno formali per un’eleganza senza tempo. Partendo da una costruzione classica sartoriale, gli abiti vengono reinterpreti in chiave contemporanea con una vestibilità più asciutta, giacche decostruite a due bottoni, pantaloni slim fit, ed una grande attenzione al dettaglio. Sono i tessuti dell’inizio del XX secolo – dall’archivio di vecchi lanifici Inglesi ed italiani – l’anima della nuova collezione che, riprodotti con processi moderni, acquistano leggerezza ed una mano più morbida, come flanelle cardate unite o a fantasia. Tra le giacche, prosegue la proposta della linea Why Not dove ogni capo, sfoderato e di taglio sartoriale, viene poi trattato con colori spruzzati a mano per diventare un pezzo unico mai uguale all’altro. Ampia la proposta di cappotti e trench in linea con il mood della prossima stagione. Lardini punta sulle fantasie di righe e di micro-scacchi per le camicie, che completano la collezione insieme ad una linea di maglie e piccoli accessori. I colori della prossima stagione vanno dalle sfumature dei grigi, dei blue e dei brown alternati da tonalità melange e naturali.
LINEAPIU’ collezione autunno/inverno 2011/2012
Da Pinocchio a Lady G: i Fili dell’attualità. Lineapiù presenta una collezione di filati strettamente legata a una contemporaneità nella quale tutti i contenuti di ogni momento storico si mischiano. Così, anche un filo esprime svariati concetti in tempo reale, prestandosi a infinite interpretazioni. Tecnologia ed ecocompatibilità si mescolano, incrociandosi a loro volta con i più disparati riferimenti iconografici. Compresi quelli di maggior attualità, come Avatar e il 3D. Mentre, la natura delle mischie entra in una nuova dimensione, dove l’apparenza soffice e talvolta voluminosa, cela una consistenza leggerissima grazie alla tecnologia della fibra cava. Obiettivo: moltiplicare le performance per il consumatore finale. I Filati. Pinocchio – voluminoso fuori e vuoto dentro, è composto al 95% di lana extrafine e al 5% di fibra poliammidica. Il Cappello di baby camel – Sembra il più raffinato feltro del cappello maschile. Mischia composta da 52% di lana extrafine, 35% di baby camel e 13% di fibra poliammidica. Oltre l’abusato cachemire, ormai presente sul mercato in infinite varianti non sempre di qualità certificata, il nuovo filato dell’eccellenza è il cammello baby, che mantiene intatta la sua purezza. Compatto quanto extra soffice, il cappello di baby camel è un filo vuoto nei colori naturali, senza tinture. Manga – L’immaginario dei fumetti giapponesi, dove domina il blu, ispira Manga: una mischia composta da 57% di lana extrafine, 24% di angora, 17% fibra di poliammidica e 2% elastan. 3D – Tre diversi e un cocktail di punti per 3D: mischia composta da 29% di lana extrafine, 20% di mohair, 24% di fibra acrilica e 27% di fibra poliammidica. Il patchwork di materiali, colori e lavorazioni evoca la maglieria lavorata a mano coi ferri. Nella quale le imperfezioni diventano il nuovo valore aggiunto dell’artigianalità. Lady G – Ispirato al neo glam della pop star del momento, Lady G è un lamè composto dal 64% di cotone e dal 36% di laminato. Erba di Avatar – Omaggio al nuovo desiderio di verde, Erba di Avatar sembra un prato composto da viscosa (62%), fibra poliestere (25%) e fibra poliammidica (15%). Ma i suoi rifletti metallici, come manipolati in laboratorio, virano verso al blu Avatar o bronzo. Ideale per pellicce transgeniche.
Collezione borse Braccialini A/I 2011/2012
La collezione Braccialini per il prossimo autunno inverno ci invita ad un percorso magico, tra sogno e realtà. Partendo da un bosco incantato, con funghi e foglie, scoiattoli e ghiande e popolato da piccoli draghi dorati, la collezione ci accompagna fin dentro la città. Dai sentieri del bosco ai sentieri metropolitani, dove eleganti grattacieli illuminano i freddi cieli invernali con preziosi bagliori dorati. Elementi naturali si mescolano suggestivamente ad elementi urbani, come se il bosco estendesse i propri magici confini fino a lambire la città. Tutte le sfumature del bosco si snodano su borse a più pellami sovrapposti, come ideali cortecce d’albero: cognac, marrone, verde palude, bordeaux, elettrizzandosi via via che i confini cittadini si delineano all’orizzonte, tra blu, viola, rosso rubino e nero vernice. Fantasie animalier assumono toni fluo mentre visionari patchwork policromi sembrano rappresentare tutte insieme le tante creature fantastiche che popolano il magico bosco. Lungo il sentiero verso la città i fiori si intrecciano a zip in metallo e a borchie dorate per una reinterpretazione contemporanea della natura. Un’innovativa stampa effetto borchiato su morbida nappa d’agnello e attacchi in ottone dorato caratterizzano scintillanti borse dal glamour decisamente disco. La “B” di Braccialini, reinterpretata come fregio decò, diventa ornamento estremamente raffinato su borse e bauletti dalle linee stilizzate, per illuminare la soirée metropolitana di un’eleganza retrò.
Diamanti sintetici gialli Malossi
Sono diamanti formatisi in laboratorio, grazie ad una tecnologia molto sofisticata che ricrea le condizioni ideali di crescita dei diamanti naturali, come, ad esempio, un’altissima pressione ed un calore molto elevato. Il processo inizia da un piccolissimo seme che, introdotto in apposite “incubatrici”, cristallizza, dando vita ad un diamante sintetico grezzo che poi viene sfaccettato da esperti tagliatori. Quali sono le affinità tra i diamanti sintetici e quelli naturali? Le caratteristiche cristallochimiche, fisiche ed ottiche sono simili, così come la brillantezza, il fuoco e la luminosità. La durezza, il peso specifico e l’indice di rifrazione hanno gli stessi valori. Ancora, la prerogativa di essere unici: non esistono due diamanti sintetici identici come non esistono due diamanti naturali identici, ed entrambi sono a tutti gli effetti “diamanti”: naturali gli uni, sintetici gli altri. E allora come riconoscerli?. Dalle tipiche inclusioni metalliche e dalle diverse strutture di crescita causate dalla sua formazione in laboratorio, entrambe visibili con il microscopio. Un laboratorio gemmologico garantisce sempre un’identificazione sicura, certificando la loro origine sintetica e descrivendone caratteristiche interne. Altre differenze? Il luogo dove si sono formati: nelle miniere, i diamanti naturali, in laboratorio quelli sintetici. La storia: millenaria, affascinante e avventurosa quella dei diamanti naturali, recentissima, tecnologica e quasi avveniristica quella dei sintetici. Il costo; i diamanti sintetici gialli hanno un costo molto inferiore rispetto a quelli naturali di pari colore e purezza.
HINO®. La cosmesi della natura
L’importanza di prendersi cura della pelle sensibile. Bruciore, secchezza, arrossamenti fino, talvolta, a vere e proprie sensazioni di dolore e prurito. Le reazioni della cosiddetta “pelle sensibile” nei confronti delle sollecitazioni esterne possono essere numerose ed esacerbate. In passato si mise addirittura in discussione l’esistenza della cute sensibile e diverse sono state le definizioni fornite. Oggi però gli esperti del settore hanno raggiunto un accordo pressoché unanime sulla natura di questo disturbo. Si definisce pelle sensibile quella che possiede una maggiore predisposizione a reagire a numerose sostanze irritanti, anche deboli, le quali se venissero applicate sulla pelle di altri soggetti non darebbero luogo ad alcuna reazione. Si tratta di un fenomeno molto frequente ed in costante crescita.. La pelle di una persona affetta da tale condizione reagisce con estrema facilità alle aggressioni ambientali come il vento e la pioggia, all’inquinamento e agli sbalzi di temperatura. Il sole, il vento ed il freddo, infatti, indeboliscono la barriera cutanea, causando disidratazione e favorendo l’insorgenza di processi infiammatori. Il risultato è una pelle esposta a irritazioni, rossori e desquamazioni. Reazioni esasperate della pelle possono manifestarsi in presenza di squilibri ormonali. Anche diversi elementi legati allo stile di vita possono favorire l’insorgere dell’ipersensibilità cutanea: l’alimentazione squilibrata, il fumo e lo stress sono tutti fattori che contribuiscono a incrementare la sensibilità. Per la cute sensibile il pericolo può arrivare anche da una crema che dovrebbe, nelle intenzioni, idratarla e nutrirla. Invece sono proprio i cosmetici a costituire una delle principali cause esogene che predispongono all’insorgenza dell’iperreattività. Tra quelli che presentano rischio di provocare irritazione troviamo non solo le tinte permanenti, le lozioni per i capelli ed i prodotti depilatori ma anche trattamenti quotidiani come le creme per il viso. Da Hino® - l’innovativa linea di dermocosmetici di derivazione naturale al 99%, ipoallergenica e certificata Eco Bio da ICEA – nasce una nuova strategia naturale per la bellezza e il benessere della pelle sensibile: Gentle Cream, crema viso per il giorno, e Nightly Dream Complex, crema notte. Si tratta di due trattamenti sinergici per il viso in grado, rispettivamente, di lenire la cute sensibile durante il giorno e di nutrirla durante le ore notturne grazie a formulazioni al 99% di derivazione naturale, agli ingredienti di origine biologica e alle esclusive miscele Gemmalife® - miscele ottenute a partire da estratti di gemme. Certificati Eco Bio dal prestigioso Istituto di Certificazione Etica e Ambientale ICEA, sia Gentle Cream che Nightly Dream Complex non contengono nella loro formulazione OGM, fragranze e coloranti sintetici né tensioattivi aggressivi, parabeni, siliconi o petrolchimici. Sono inoltre entrambi dermatologicamente testati con patch test e con test di irritazione cumulativa cutanea in vitro. Testati al nichel e al glutine. Hino®, acronimo per High Intelligence Natural Organic, racchiude nel nome il segreto della sua formulazione. High è sinonimo della elevata qualità che contraddistingue tutta la linea che impiega materie prime rigorosamente selezionate, utilizza attivi brevettati e si affida a test di efficacia e di tollerabilità. Intelligence perché è intelligente la miscela di attivi selezionati, tali da conferire a ciascuna formulazione caratteristiche di notevole pregio, con una texture ottimale. Al cuore della formula, infatti, c’è un pool prezioso di antiossidanti, vitamine, estratti vegetali, olii, burri e ingredienti naturali. Il tutto è arricchito dall’esclusivo complesso Gemmalife®, una combinazione specifica di gemmoderivati studiata per ciascun singolo prodotto, al fine di garantire una risposta cosmetica mirata. Oltre a Gentle Cream (Crema viso per pelli sensibili) e Nightly Dream Complex (Crema notte), la linea comprende Rejuvenation Cream (Crema viso/collo anti-età), Q-Supreme Serum (Siero anti-età), Essential Eye Cream (Crema contorno occhi anti-età), Renaissance Body Cream (Crema corpo), Velvet Touch Cream (Crema mani), Radiance Face Mask (Maschera viso), New Glow Scrub (Esfoliante viso). In vendita in farmacia, parafarmacia e nei negozi di eccellenza specializzati in prodotti naturali.
FIERE
FRANCHISING 2011 NORD grande successo
Da Torino a Bologna, da Milano a Ferrara, da Firenze a Verona, da Alba a Lecco, da Genova a Trento… Gli organizzatori di FRANCHISING 2011 Nord, fiera realizzata da BeTheBoss Italia (portale leader per il franchising) e QUiCKFairs® (primo organizzatore di fiere low cost in Italia), hanno centrato l’obiettivo: vincente la scelta strategica di Piacenza, che ha attirato circa duemila visitatori provenienti dalle grandi città del Nord Italia. Stand affollati e code di persone in attesa di informazioni nelle due giornate che hanno visto Piacenza capitale del franchising per il Nord. I risultati hanno affrancato le decisioni strategiche intraprese, in linea con un’economia che oggi pretende “i non sprechi”. “A influire sul successo di FRANCHISING 2011 NORD – sottolinea Sebastian Kuester di QUiCKFairs, a chiusura della intensa “due giorni” – l’ottima dislocazione del quartiere espositivo piacentino, la facilità di raggiungimento, la disponibilità dei responsabili della struttura espositiva, le ampie aree di parcheggio, la brevità di trasferta stazione ferroviaria-fiera, l’accoglienza di una ricettività alberghiera professionale e generosa. Un percorso in cui crediamo fortemente, a vantaggio di espositori e visitatori, dove la fiera torna alla sua funzione primaria di piazza degli affari e luogo dimostrativo, informativo”. A PiacenzaExpo il franchising – settore che riesce a proporre opportunità di lavoro e attesta una crescita proprio al Nord – ha avuto la sua rivincita: oltre 40 le insegne partecipanti, tre top sponsor (McDonald’s, Nomasvello, Schmidt cucine) e un panorama di incontri e tavole rotonde di altissimo livello del tutto gratuiti, come gratuiti erano anche i parcheggi e gli ingressi. E non è un caso se di informazione si è parlato in questa rassegna altamente specializzata, dal momento che oltre la metà del percorso per affiliarsi e diventare franchisee si basa infatti sulla capacità di reperire notizie, sulla correttezza delle stesse e sulla buona fede delle parti interessate. Come del resto impone la legge 129 del 2004 che, con i suoi nove articoli, ha rappresentato lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo modo di intendere l’attività in franchising: trasparenza e veridicità nelle relazioni precontrattuali diventano assolutamente necessarie tra franchisor e franchisee. Esempio calzante di glocal, il salone di Piacenza è stata un’occasione per mettere in contatto diretto gli aspiranti franchisee del Nord Italia con vari brand nei settori ristorazione e gelaterie, gioiellerie, abbigliamento bambino, cucine, tecniche e sistemi per il risparmio energetico, estetica e benessere, servizi di telecomunicazione, pubblicità sugli scontrini, stampe fotografiche, cura dei denti, viaggi e turismo, servizi ai single e ai futuri sposi, servizi per l’assistenza alle imprese, alle persone, alla famiglia… Fra le insegne estere, presenti RapidFlore (fiori recisi), Nomasvello (estetica), TicketCom (pubblicità), Schmidt (cucine), PetitPatapon (abbigliamento bambino). Info tel. 0236592990.
LU MURANO 100% Design
Invito a scoprire la raffinata atmosfera di Lu Murano. Sarete accolti per condividere l’eleganza e l’unicità dei prodotti Lu Murano realizzati dal Maestro Fabio Fornasier. Earls Court London, 22-25 settembre. Stand A20.
Risorse e sviluppo per Fiere di Parma
Nominato il consiglio di Fiere di Parma nel segno della continuità sul piano della governance e del supporto agli investimenti. Questi i consiglieri nominati - per la prima volta – attraverso la presentazione di una lista unica: Cesare Azzali, Gianpiero Maioli, Marco Manfredi, Augusto Schianchi, Stefani Secchi, confermati il Presidente Franco Boni e il Vice Presidente Marco Manfredi, il nuovo CDA ha dato inoltre indicazioni relativamente alla riconferma del Consigliere Delegato Antonio Cellie, ha deliberato un aumento di capitale dei soci di 4 milioni di Euro e espresso parere favorevole all’ingresso nel capitale della Regione Emilia Romagna con un altro aumento di capitale (dedicato) di 3 milioni di Euro. Il tutto per mantenere la solidità patrimoniale e finanziaria che ha caratterizzato il ciclo di successi degli ultimi 3 anni. Queste delibere garantiscono che, da subito, grazie al cash flow generato nel biennio e all’aumento di capitale, un terzo dei 43 milioni di investimento sono coperti da mezzi propri nonostante il piano industriale già evidenziasse la sostenibilità di un progetto che sta completamente rinnovando il quartiere.
AbitaMi a Fieramilano
Il talento, la creatività, la passione, la competenza progettuale, tecnica e imprenditoriale, sono valori che hanno contribuito a fare dell’Italia il leader mondiale nella sfera dell’abitare. Ed è a Milano la città simbolo in cui convergono le energie di quanti, architetti, designer, artigiani, industriali, giornalisti e commercianti, partecipano attivamente all’evoluzione e alla promozione di questo fenomeno. Qui è nato e si è sviluppato l’Italian Design, qui si forgiano linguaggi, tendenze e strategie, qui si formano i progettisti e i creativi del futuro. In breve qui si fa innovazione. Non poteva essere – dunque – che Milano il luogo più appropriato per dare vita a un nuovo appuntamento fieristico internazionale con l’abitare e i suoi temi nel secondo semestre dell’anno. E Fiera Milano è il partner ideale per svilupparlo e tradurlo in realtà. Così, dall’istituto e dall’esperienza di Carlo Amadori – che già in passato, assieme al team di Acropoli, ha saputo rinnovare con successo il concetto di evento fieristico centrato sull’arredamento, accostando cultura e mercato in una formula attraente e inedita – ha preso forma il nuovo progetto: AbitaMi, il salone-laboratorio che si terrà a partire dal prossimo settembre, con cadenza annuale nell’ambito di Macef-Salone Internazionale della Casa, edizione d’Autunno, nel polo espositivo di Rho. Fieramilano 8/11 settembre.
Macef il Salone Internazionale della Casa
Tutto pronto per la novantunesima edizione di Macef, Salone Internazionale della Casa – che si terrà al polo fieristico a Rho dall’8 all’11 settembre. L’appuntamento vedrà fieramilano, come da tradizione, palcoscenico nel quale sarà in mostra il meglio dell’home design e della produzione italiana, oltre alla più dinamiche e vivaci sperimentazioni internazionali. Sul fronte strettamente espositivo Macef conferma la suddivisione merceologica in 4 grandi macro settori: Arredo e Decorazione; Tavola, Argenti & Cucina; Oggetti da regalo, Trade & Big Volume; Bijoux, Oro, Moda & Accessori.
Salone del Camper 2011
E’ già attivo il servizio di prenotazione on line delle piazzole attrezzate che gli Organizzatori, Fiere di Parma e APC, hanno disposto per i visitatori della seconda edizione del Salone del Camper, l’evento dedicato al turismo en plein air che si svolgerà nel quartiere fieristico dal 10 al 18 settembre. Quasi 300 piazzole con allaccio elettrico sono state predisposte in un’area adiacente all’ingresso “Centro” del Salone e i visitatori possono prenotare collegandosi al sito www.salonedelcamper.it. Sempre dal sito si potranno avere maggiori informazioni sugli altri parcheggi disponibili in fiera e nelle zone limitrofe, sapere il numero totale di posti disponibili per auto/camper/caravan, i costi e gli orari. E’ possibile anche prendere visione delle opportunità di parcheggio sull’intero territorio della Provincia di Parma: si tratta di aree gestite direttamente dai singoli Comuni e on line è già disponibile un elenco delle aree, attrezzate e non, per accogliere gli amici camperisti al loro arrivo sul territorio. Gli organizzatori della seconda edizione del Salone del Camper hanno anche definito il programma di intrattenimento per i visitatori del Salone del Camper, che si svolgerà nelle ore successive alla visita della manifestazione.