Rassegna di informazioni e notizie

DICEMBRE 2010





“Frutti ritrovati” 100 varietà antiche e rare da scoprire

Il volume cataloga e raccoglie i frutti antichi e rari presenti nella nostra Penisola e la cui coltura oggi viene progressivamente abban-donata. Spontanei o coltivati ormai solo da pochi lungimiranti vivaisti, sono poco noti e, in alcuni casi, addirittura a rischio di estinzione. Il libro  pubblicato nel 2010, dichiarato dall’Onu “Anno della biodiversità”, è un contributo al sostegno del recupero della tradizione agricola e della memoria di gusti dimenticati, a firma di un’esperta nello studio, della ricerca e della salvaguardia dello straordinario patrimonio varietale italiano. All’interno di Frutti ritrovati – sono organizzate le specie: agrumi, mele, fichi, uva, mandorle, susine, ciliegie, pere,pesche, albicocche e noci. Ogni sezione è introdotta da un testo che fornisce le informazioni generali sulla varietà trattata, dalla “geografia” della specie, alla storia della sua comparsa nelle abitudini alimentari dell’uomo, fino alle proprietà nutritive e all’impiego culinario. A ciascun frutto è poi dedicata una scheda singola su origine, diffusione e pezzatura, accompagnata da un importante apparato iconografico e didascalie descrittive. I frutti più pregiati sono oggetto di un approfondimento, con un testo che ne racconta le origini, le caratteristiche, la stagionalità di maturazione e la raccolta, oltre a informazioni sul suo consumo. Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire di Isabella Della Ragione – prefazione di Giulia Maria Crespi – collana I libri di VilleGiardini a cura di Franco Perfetti – formato cm 17x21 – pagine 168 – illustrazioni 100 a colori – prezzo euro 26 – editore Mondadori. In libreria da novembre.


Il Mobile dei Lumi

In libreria da dicembre 2010 Il Mobile dei Lumi – Milano nell’età di Giuseppe Maggiolini, vol. I (1758-1778)  ultimo lavoro editoriale di Giuseppe Beretti. E’ un volume che racconta di una Milano neoclassica che fu una delle capitali europee della cultura e dell’arte. Un libro di studi alla vecchia maniera, ma solo in apparenza: sotto questo volto d’altri tempi nasconde la modernità di una ricerca approfondita e documentata completata da una conoscenza sensoriale e “intima” con questi arredi magnifici, frutto dell’esperienza personale che nasce dal lavoro di restauratore dell’autore. Arredi, disegni, una sorprendente gamma cromatica di legni rari, esotici e preziosi, lacche e policromie, sottili fogli d’oro zecchino, sono la quotidianità del lavoro di Giuseppe Beretti che, proprio presso il laboratorio di via Jacopo dal Verme 2 a Milano ha presentato il volume.


Gaber. L’Illogica Utopia

Disponibile in tutte le librerie a partire da giovedì 2 dicembre, il nuovo libro di Guido Harari s’intitola Gaber. L’illogica utopia (edizione Chiarelettere) e racconta, attraverso più di 400 illustrazioni tra fotografie, manoscritti, testi e documenti in gran parte inediti, la biografia di Giorgio Gaber. L’occasione propizia per un progetto editoriale così ambizioso è data dallo scoccare dei quarant’anni dalla prima replica de “Il Signor G” di Gaber – Luporini, nell’ottobre 1970, sulla scena del Piccolo Teatro di Milano, dove prese vita una nuova forma di spettacolo: il Teatro Canzone. Dopo aver curato volumi prestigiosi su Fabrizio De André, Fernanda Pivano e Mia Martini, Guido Harari torna “fotografo senza macchina fotografica” per costruire il ritratto definitivo e ufficiale di uno straordinario amico. Lo fa attraverso lo sterminato archivio della Fondazione Giorgio Gaber, dei cui tesori viene qui presentata per la prima volta una corposa sintesi, con trascrizioni di materiali audio e video, interviste, manoscritti e testi spesso inediti, memorabilia, rare copertine di dischi e lacche e fotografie tratte dagli archivi dei fotografi che più da vicino hanno seguito l’artista lungo mezzo secolo. Impreziosiscono il già ricchissimo apparato del volume (oltre 400 illustrazioni), una dettagliata cronologia e una discografia completa di rarità italiane e internazionali a cura di Claudio Sassi. www.giorgiogaber.it


Leggiamo un libro almeno a Natale

Sì, è vero! Leggiamo poco o…niente. La televisione ci seduce, ci ammalia, ci cattura mente e occhi. La lettura non è più di moda, stanca, annoia. Hanno persino creato dei marchingegni di piccole dimensioni, tascabili davvero, che consentono con un brevissimo tocco di dito di mostrare interi libri da “leggere” tutto d’un “fiato”, comodi in ogni luogo, anche in tram, in treno, in aereo. E così il libro ne fa, come si dice, le spese. Ma, almeno a Natale, leggiamo un vero e cartaceo libro! Ecco alcuni titoli, un po’ provocatori, ma interessantissimi. Federico Roncoroni, emerito intenditore della lingua italiana, saggista e autore di una grammatica più diffusa nelle scuole e più venduta nel mondo, ha compilato un utilissimo “Sillabario della memoria” (Salani editore, pagine 300, euro 15), prezioso vademecum per chi intende conoscere sia le più strane parole della lingua italiana sia il loro significato. Un libro simpatico per il suo contenuto originale, vero e proprio faro per chi non vuole perdersi nell’oblio del misterioso mondo di certi vocaboli lontani nel tempo, usati in circostanze non comuni al nostro vivere quotidiano. Roncoroni ci offre circa duecento parole o motti o detti di antica data, ma tuttora in voga di cui pochissimi sanno l’esatto senso. Vocaboli come bauscia, trescone, pelando, scorlera, sventola, zuzzurullone ed altri non sono che termini strani sì, ma che ci legano alla familiarità del nostro “parlare” in casa e fuori. Giulio Giorello, insigne filosofo, noto in tutto il mondo per la sua sapienza e sapiente scienza sui misteri della vita, ci invita a leggere, e meditare, su un suo intelligente, intrigante e affascinante nello stesso tempo, libro dal titolo “Senza Dio” (Longanesi, pagine 230, euro 15). E’ una rassegna sulla storia dell’uomo, su un ateismo non dogmatico ma interrogatorio, sui dubbi che tormentano l’uomo sul suo chiedersi il perché si nasce, si vive, si muore, sull’esistenza o no di Dio, sulla “insolenza” della scienza nei confronti della fede, su un Dio astratto o sulla “concretezza di un Dio che si è fatto carne”. Giorello non mira a dimostrare che Dio non c’è, ma a definire l’orizzonte di un’esistenza senza Dio, e lo fa con razionalità ben determinata. Un ottimo testo, il cui contenuto ci invita a pensare, a riflettere, e di pensare, ne abbiamo proprio bisogno, oggi più che mai. Un terzo libro, edito da Ponte alle Grazie ( pagine 170, euro 14 ), dal titolo un po’ particolare “Il buon Gesù e il cattivo Cristo” di Philip Pullman, è uno straordinario riadattamento delle storie evangeliche. E’ la rinarrazione della storia più importante dell’Occidente, una brillante, nuova interpretazione, una riflessione provocatoria su come le storie nascono e acquistano significato. A pochi mesi dall’uscita, il libro ha già scalato le classifiche di vendita e ha scatenato un fervido dibattito, trasformando l’autore nel bersaglio  anche di violenti attacchi personali. Con un linguaggio semplice e immediato l’autore spalanca le porte a nuove letture e interpretazioni tali da affascinare sia il credente sia l’ateo. 

                                                                              UGO LO RUSSO

Pensare Caravaggio. 15 artisti per Michelangelo Merisi

15 artisti per ricordare, in modo tutt’altro che casuale, un grande artista di ieri, Michelangelo Merisi, a tutti noto come il Caravaggio. Non è un qualsiasi estemporaneo “Omaggio a Caravaggio” quello che Caterina Bottari Lattes ha voluto per l’edizione invernale del Festival “Cambi di Stagione” nella sua Fondazione. L’obiettivo era quello di verificare la persistenza di “sapori caravaggeschi” nell’opera di grandi artisti di oggi. Vincenzo Gatti, curatore dell’esposizione, ne ha individuati 15: non gli unici, evidentemente, certo quelli che, a suo parere, nell’ambito della loro ricerca si sono maggiormente richiamati al grande pittore in maniera diretta oppure, al di là dei linguaggi, per matrice ideale. Sono Aimone, Chessa, Ferroni, Francese, Garel, Guccione, Mattioli, Morlotti, Ruggeri, Saroni, Scalco, Soffiantino, Tommasi Ferroni, Ventrone e Vespignani. Le loro opere si potranno ammirare a Monforte d’Alba dall’11 dicembre sino al 30 gennaio, in una mostra che dialogherà con le tele di Mario Lattes, stabilmente esposte, e con la musica di “Cambi di Stagione 2010”, festival musicale curato da Nicola Campogrande. Sono opere in cui, a giudizio di Franco Fanelli, autore di un saggio in catalogo, trova evidenza l’attrazione, a volte esplicitata, a volte sottintesa, esercitata da Caravaggio sugli artisti del ‘900. Gli artisti scelti, nati tra il 1910 (Morlotti) e il 1945 (Garel), hanno vissuto, e vivono, in vario modo il dibattito culturale e artistico del loro tempo, e le opere presenti in mostra, alcune storiche, altre recentissime, lo dimostrano. Con Ennio Morlotti e Piero Ruggeri si evidenzia il versante informale. Mentre la generazione legata alla figurazione degli anni ’60 del 1900 è rappresentata da Sergio Saroni, Gianfranco Ferroni, Piero Guccione, Renzo Vespignani, Franco Francese e Nino Aimone. Se Giacomo Soffiantino è autore di due intensi “d’apres” che sono, in fondo, occasione per rimeditare le ragioni della propria pittura, altre citazioni caravaggesche, dirette o indirette, si ritrovano nelle opere di Carlo Mattioli, Riccardo Tommasi Ferroni e Luciano Ventrone. Mauro Chessa e Giorgio Scalco offrono poi differenti variazioni sui classici temi della “natura morta” e dell’”interno con figura”, mentre Philippe Garel presenta una stimolante, attualissima riflessione su temi e modi della “grande pittura”. Per informazioni: tel. 0173.789282 - www.fondazionebottarilattes.it.

“Chardin. Il pittore del silenzio “a Ferrara

A questo grande protagonista del Settecento, uno dei più straordinari pittori di tutti i tempi, (1699-1779)  Ferrara Arte dedica fino al 30 gennaio 2011 un’importante mostra, la prima mai consacrata all’artista nel nostro paese. L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Museo del Prado di Madrid, che la ospiterà dopo il debutto di Ferrara, ed è curata da Pierre Rosenberg, massimo esperto di Chardin, Accademico di Francia e Presidente-direttore onorario del Musée du Louvre. Chardin è stato uno dei più originali artisti del suo tempo. Egli infatti rifiuta, sin da giovanissimo, i percorsi didattici accademici ed è uno dei pochi a non aver mai effettuato il viaggio in Italia. Inoltre, tra tutti i generi pittorici  evita proprio quelli che nella Francia del secolo dei lumi sancivano la fortuna degli artisti, e cioè i dipinti di soggetto storico o mitologico. Nonostante ciò, nel 1728 l’Accademia reale di pittura e scultura – alla quale Chardin aveva sottoposto la sua candidatura presentando le proprie prime impressionanti nature morte – riconosce la sua qualità e lo accoglie nei suoi ranghi come pittore specializzato “nella raffigurazione di animali e frutta”. La scelta del genere della natura morta, allora considerato minore, non ne vincola il successo e Chardin si impone presto sulla competitiva scena parigina. Nel corso del decennio successivo, egli estende la propria ricerca anche alla figura, con esiti ancora una volta impressionanti. Infatti, ad una pittura dedita a rappresentare la contemporaneità attraverso la descrizione della vita di corte, Chardin oppone un’altra realtà: scene di interni in cui i domestici e i rampolli della borghesia francese sono raffigurati nelle più semplici attività di tutti i giorni. Ogni dettaglio ornamentale è bandito, la pittura diviene poesia del quotidiano, un mezzo per esaltare con sensibilità i gesti delle persone comuni che Chardin trasforma in grandi protagonisti della sua epoca. Verso il 1770 i problemi di salute lo inducono a rallentare l’attività e ad abbandonare progressivamente la pittura ad olio. Tuttavia, senza perdersi d’animo, l’anziano maestro inaugura una nuova stagione della sua arte dando vita, con la delicata tecnica del pastello, a ritratti di straordinaria intensità psicologica. Con queste opere si conclude la lunga carriera di un artista che per tutta la vita aveva concepito la pittura come un mezzo per conoscere la realtà e rappresentarla, e che, evitando i contenuti aneddotici, ha raggiunto un’arte senza tempo che riflette un’armoniosa perfezione tra forma e sentimento. www.palazzodiamanti.it.

Nippon. Tra mito e realtà: arte e cultura dal Paese del Sol Levante

La città di Lugano e il Museo Cantonale d’Arte sono liete di presentare alla stampa “Nippon – Tra mito e realtà: arte e cultura dal paese del Sol Levante, che apre la stagione delle grandi mostre autunnali. L’iniziativa documenta secoli di cultura artistica e sociale, abbracciando tanto la tradizione quanto la stratta contemporaneità, per mettere a fuoco gli elementi ricorrenti nell’evoluzione della straordinaria civiltà giapponese. A partire da Villa Malpensata, Nippon si dispiega lungo il Lago verso il Museo Cantonale d’Arte, Villa Ciani con il suo parco, il Palazzo dei Congressi e Il Ciani, per concludersi al Museo delle Culture. Attraversando la città il visitatore di Nippon scopre la ricchezza e la densità dei luoghi che Lugano dedica alla promozione alla cultura. Nella sua articolazione urbana, Nippon prefigura così la vitalità della proposta culturale che caratterizza il nuovo LAC. Info: tel. +41 (0)58 866 72 19.

Eden tra cielo e mare. I Parchi del Veneto

Con sensibilità di artista, Marco Beck Peccoz ha interpretato quell’Eden tra cielo e mare che sono i parchi del Veneto. Su iniziativa della Regione Veneto, Assessorato all’Agricoltura, Parchi e Aree Protette, le immagini dei sei parchi che sono esposte fino al 21 marzo, primo giorno di Primavera, in un luogo davvero emblematico,, che da solo meriterebbe il viaggio: Cà Vedramin a Taglio di Po, sede del Museo regionale della Bonifica nel Parco del Delta del Po. Parchi a loro modo singolari, unici. A partire degli immensi orizzonti del Delta, la terra più giovane d’Italia. I suoi meravigliosi meandri si sono in gran parte formati (e continuano a formarsi) negli ultimi secoli per gli apporti del Grande Fiume. Un territorio in continua mutazione perché connesso tra un Adriatico, che tende ad invadere un ambiente che la subsidenza tende ad abbassare, e l’avanzamento di limi portati dal Po, che qui si ramifica in grandi e piccoli corsi. Un poco più a nord incontriamo un altro unicum: il Parco dei Colli Euganei, il parco termale più esteso d’Europa, colline che hanno l’aspetto di coni vulcanici sotto e intorno alle quali scorrono le acque calde che alimentano le celebri terme di Abano e Montegrotto. Un poco più ad est il Parco del Sile, il fiume di sorgiva più esteso d’Italia che prende vita da infinite polle che sgorgano nella pianura trevigiana, per via via rinvigorirsi con altre sorgenti, diventare navigabile e sfociare in Laguna. Una miniera tra le più preziose al mondo, molto più che quelle di oro e diamanti, è preservata dal Parco della Lessinia, nel veronese. Le viscere di questo verdissimo altopiano imprigionano per sempre un mare di 50 milioni di anni fa, una laguna tropicale, popolata da infiniti pesci che guizzavano tra palmeti rigogliosi. Ora fossili tra i più belli al mondo. Poi le grandi montagne del bellunese, le Dolomiti, oggi Patrimonio Universale dell’Umanità. Due parchi che le preservano in territorio veneto: il grandioso Parco delle Dolomiti Bellunesi, un Parco Nazionale che all’imponenza delle cime unisce la presenza di ben 1700 specie botaniche, un quarto della flora dell’intero territorio italiano. A nord di Cortina, nel territorio delle antiche Regole di origine celtica, il sesto parco quello Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo con le altissime vette, le praterie di quota e le folte foreste di conifere. Di questi luoghi, Marco Beck Peccoz ha colto l’anima, riconducendoli con maestria a visioni, atmosfere, storie, emozioni come solo un grande interprete della fotografia sa fare. Dopo la prima a Cà Vendramin la mostra è destinata ad una lunga itineranza in altri parchi e sedi espositive, in Italia e all’estero. Ingresso libero. www.parcodeltapo.org.

Museo Arte Gallarate MAGA

Il MAGA di Gallarate, a pochi mesi dalla scomparsa del noto collezionista milanese Paolo Consolandi, gli rende omaggio con una mostra curata da Francesca Pasini e Angela Vettese. La mostra, attraverso una selezione delle straordinarie opere dell’importante collezione Consolandi, ripercorre le principali tendenze dell’arte contemporanea nazionale e internazionale dagli anni Cinquanta ad oggi, dando prova della grande sensibilità e lungimiranza e dello spiccato intuito di Paolo Consolandi. Circa duecento opere di altrettanti artisti compongono l’allestimento suddiviso in sette nuclei tematici (Oltre la materia, Orizzonti, Scrivere e scriversi, Dialoghi eclettici, Corpo e mente, Ritratti, autoritratti e altro, Things), sezioni tematiche all’interno delle quali le opere di artisti storici dialogano e si mettono in relazione con quelle degli artisti più giovani sostenuti dal collezionista. Nato a Milano nel 1921 e notaio di professione, Paolo Consolandi inizia a comprare arte negli anni Cinquanta, al fianco della moglie Franca, archeologa. Intima e personale, ma al tempo stesso profondamente animata da senso civico, la collezione è stata sempre un monito anche per istituzioni pubbliche: come un dire “questo si può fare”. Si può cercare di seguire il presente a qualsiasi età e in qualsiasi condizione. Analogie cronologiche e di intuizione critica affiancano dunque la collezione privata (Consolandi) a quella pubblica (MAGA) istituendo confronti e paralleli interessanti che dicono moltissimo sull’energia culturale che permeava l’Italia all’indomani della seconda guerra quando entrambe vedono la propria nascita. Il titolo della mostra Cosa fa la mia anima mentre sto lavorando? Si riferisce all’opera di Fichili & Weiss, immagine guida della mostra scelta in rappresentanza della collezione, oltre che frase emblematica della personalità e della vita di Paolo Consolandi. Il catalogo della mostra è edito da Electa, Milano. Dal 14 novembre al 13 febbraio 2011. MAGA Museo Arte Gallarate via De Magri 1 Gallarate (VA). www.museomaga.it.

Caravaggio. Una mostra impossibile. 
Palazzo della Ragione di Milano

Un nuovo straordinario evento dedicato a Caravaggio, nella sua terra di origine, chiude le celebrazioni per il quarto centenario della morte del maestro lombardo. Tutte le opere di Michelangelo Merisi (1571-1610) si possono ammirare nel loro folgorante splendore nella mostra Caravaggio. Una mostra impossibile allestita in Palazzo della Ragione a Milano fino al 13 febbraio 2011. Ma non solo. Entrando nello spazio espositivo il pubblico è accompagnato da Caravaggio in un affascinate viaggio alla scoperta dei segreti della sua vita e della sua arte. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, dalla Rai Radiotelevisione Italiana, e prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Palazzo della Ragione, la Mostra impossibile del Caravaggio raccoglie 65 capolavori – l’intero corpus delle opere di Michelangelo Merisi, nessuna esclusa e comprese alcune attribuite – riprodotti ad altissima definizione e disposti lungo un itinerario cronologico. Un viaggio “impossibile” tra dipinti disseminati nei musei, nelle chiese e nelle collezioni private di tutto il mondo, che diventa realtà nell’era della riproducibilità digitale dell’opera d’arte. Grazie a questo progetto ideato e curato da Renato Parascandolo, realizzato dalla Rai in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e con un comitato scientifico composto da Ferdinando Bologna e Claudio Strinati, le opere di Caravaggio conservate da Parigi a San Pietroburgo, da New York a Princeton, da Dublino a Vienna, da Roma a Napoli, Firenze, Siracusa, ecc. sono oggi fruibili in uno stesso luogo rigoroso rispetto delle dimensioni, dei colori e della luce originali, si trovano finalmente riuniti realizzando un sogno a lungo coltivato da studiosi, critici e appassionati.

Gabriel Metsu. La riscoperta di un grande maestro

Questo autunno, le opere di Gabriel Metsu (1629-1667) uno dei pittori più influenti del 17® secolo olandese, saranno in mostra presso il Rijksmuseum di Amsterdam. I dipinti di Metsu raffigurano splendidamente la vita quotidiana durante il periodo del Secolo d’oro olandese, con scene come un uomo che scrive una lettera d’amore, una sguattera che sbuccia una mela, o ancora un anziano che alza un bicchiere. Nonostante la sua vita breve, Metsu è stato uno dei pittori più famosi del suo tempo, ed i suoi dipinti vennero venduti a prezzi molto elevati. Nel 18® e 19® secolo, Metsu era più popolare di Vermeer, i cui quadri venivano spesso attribuiti a lui. Il Rijksmuseum ha riunito più di 35 dei suoi migliori dipinti, provenienti da musei di tutto il mondo e da collezioni private, comprese alcune opere scoperte recentemente. Alcune opere ritornano dopo 250 anni per la prima volta nei Paesi Bassi. Le opere di Metsu saranno in mostra al Rijksmuseum dal 16 dicembre 2010 al 20 marzo 2011.

Nel paesaggio. Il secondo Novecento tra Venezia e le Dolomiti

Seconda puntata della quadriennale ricerca sulla pittura di paesaggio nel Veneto, di Laguna e di Terraferma, che Dino Marangon sta portando avanti per conto di Euromobil e del Comune di Pieve di Soligo. Questo nuovo capitolo dell’indagine sfocia, dal 21 novembre al 27 febbraio, in una ampia rassegna ospitata da Villa Brandolini a Pieve di Soligo, nel cuore delle colline trevigiane del Prosecco. Un luogo paesaggisticamente emblematico, quindi, per ospitare una mostra che indaga, questa volta sul versante più specificatamente figurativo, quel connubio, incontro-scontro tra l’arte e il paesaggio in artisti legati per residenza, attività, ispirazione al particolarissimo territorio che dalle Alpi discende alla Laguna veneziana. Non un luogo qualsiasi, quindi, ma un territorio italiano che, grazie anche alla Biennale, è punto di incontro privilegiato, sul mondo e con il mondo. Cento opere, molte inedite e con importanti prestiti da Ca’ Pesaro e dall’Accademia dei Concordi, per documentare l’intrecciarsi di differenti filoni creativi, il formarsi ed evolversi di universi linguistici e spunti immaginativi nuovi, talvolta sotterraneamente collegati alla grande pittura di tradizione. Fermenti che contagiano anche Maestri dalla personalità consolidata, come evidenzia il rarefarsi della pittura di Filippo De Pisis, mentre Guido Cadorin rende magici i colori, le luci artificiali, la modernità di Venezia e Giuseppe Cesetti sperimenta nuove e più trasognate variazioni coloristiche. Per parte sua Nino Springolo penetra con sempre maggior lucidità la poesia del comune vivere quotidiano, mentre Pio Semeghini viene ulteriormente distillando le proprie immagini, quasi esplorando la loro fatica ad apparire. Fedeli allo spontaneo mito delle atmosfere locali, artisti dotati di grandi qualità pittoriche e disegnative come Fioravante Seibezzi, Luigi Scarpa Croce, Eugenio da Venezia, Neno Mori, Carlo Dalla Zorza e i loro amici Marco Novati, Eugenio Varagnolo, Mario Vellani Marchi, Gigi Candiani, pur senza sconvolgere il loro ormai consolidato universo creativo, sanno variarlo e arricchirlo, mentre, quasi a reagire alla loro mobilissima e raffinata pittura di tocco, Giorgio Valenzin, Remigio Butera, Girolamo De Stefani, Aldo Bergamini, Guido Carrer e Mario Dinon, vanno enucleando visioni più segreta e ferma espressività. Nel Paesaggio Pieve di Soligo (Treviso), Villa Brandolini centro culturale F. Fabbri – Solighetto (piazza Libertà 7) . Mostra promossa dal Comune di Pieve di Soligo – Assessorato alla Cultura, dalla Regione Veneto e dal Gruppo Euromobil, con la collaborazione della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro – Venezia. A cura di Dino Marangon. Catalogo edizioni Antia per Euromobil, a cura di Dino Marangon, con interventi di Michele Beraldo e Franca Bizzotto. Info: tel. 0438985335.

ROMA e L’Antico. Realtà e visione nel ‘700

La Fondazione Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, riporta l’attenzione sull’arte antica, con un nuovo straordinario evento dedicato alla riscoperta dell’antichità nell’Urbe del XVIII secolo”. Promossa dalla Fondazione Roma, la mostra “Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ‘700 è organizzata con Arthemisia Group, partner ormai consolidato nella realizzazione di eventi artistici d’eccellenza, e nasce in collaborazione con i Musei Capitolini, i Musei Vaticani e l’Accademia Nazionale di San Luca. La mostra è inoltre l’occasione per inaugurare i nuovi spazi espositivi del Museo della Fondazione Roma in Palazzo Sciarra, dove è allestita fino al 6 marzo. A cura di Carolina Brook e Valter Curzi, l’evento riunisce opere d’arte e reperti archeologici nell’intento di mettere a fuoco il principale fattore della fama internazionale di Roma nel Settecento: l’Antichità classica, modello di riferimento per le arti, l’erudizione e il gusto che dalla capitale pontificia si diffuse in tutta Europa. Nel Settecento, secolo delle grandi scoperte archeologiche, il fascino dell’antico coinvolge infatti artisti, letterati, studiosi e collezionisti internazionali e il richiamo suscitato dai reperti archeologici dell’Urbe – autentici o riprodotti – genera una vera e propria moda. La mostra racconta dunque di Roma quale modello culturale universale, con le sue meraviglie, i suoi monumenti e i suoi primi musei. A tal fine è stato selezionato un nucleo straordinario di 140 opere, tra sculture, dipinti e raffinati oggetti d’arte decorativa, per il quale sono state chiamate a raccolta importanti istituzioni museali italiane e straniere: oltre ai maggiori Musei romani, le Gallerie nazionali di Parma, Torino e Firenze, il Museo canoviano di Possagno, il Museo del Prado, il Palazzo Reale e il Museo Acheologico di Madrid, il Louvre, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Museo Archeologico di Dresda, l’Hermitage di San Pietroburgo e le Accademie reali di Londra e Madrid. www.fondazioneromamuseo.it.

Ville del Rinascimento Padano

L’evento comprende un ciclo di conferenze ad una mostra internazionale sul tema dell’effimero in architettura, rievocando le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento di quest’area verde compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara. La mostra ci accompagna innanzi a modelli lignei di edifici ancor oggi esistenti, posti nelle campagne della bassa padana e provvisti di meravigliosi caratteri ibridi collocati tra arte e scienza: essa rimanda a magnifiche riproduzioni di torricini e fossati, propri delle residenze di campagna che hanno segnato la storia. Entrando nel cuore delle forme che portano tanto lontano, alle polverose pagine mai pubblicate di trattati d’architettura come quelli di Serlio, Francesco di Giorgio Martini, Filarete e Du Cerceau, ma anche di Leonardo da Vinci, essa propone maquettes di dimensioni impressionanti, realizzate in scala 1:33, riproducendo opere d’arte  quali la villa Boffalora a Busseto, la palazzina di Pontevico, la villa di Ludovico Schizzi a Casteldidone, la villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, la palazzina di Marmirolo, la villa Albergoni di Moscazzano, la villa Affaitati a Grumello Cremonese e il palazzo di Mesola presso Ferrara. L’itinerario delle ville si può anche osservare, seguendo un fantastico quanto reale percorso, nel verdissimo territorio che segue il corso del fiume Po. La mostra, nel 2011, farà tappa a Manhattan dove sarà ospitata presso la Casa Italiana Zerilli Marirmò della New York University. Catalogo Electa. Palazzo Roncadelli-Manna, via Colletta 1, Cremona  fino al 23 dicembre 2010. Ingresso gratuito. www.sciauratemaniere.it.

“Morandi, l’essenza del paesaggio” ad Alba

Appuntamento a livello assoluto quello che la Fondazione Ferrero, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte propongono per la stagione culturale d’autunno. Si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del paesaggio. Per questa mostra Maria Cristina Bandera, che ne è la curatrice, ha selezionato e ottenuto una scelta di opere di indiscussa qualità, individuate anche a partire dai destinatari cui lo stesso Morandi le aveva riservate, in particolare i suoi interpeti – Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Lamberto Vitali – e i suoi più importanti collezionisti. Ciascuna opera in mostra risponde a criteri ben precisi di scelta. Così l’esposizione prende avvio da un primo strepitoso nucleo di opere degli anni dieci, oli rarissimi e mai sino ad oggi riuniti in numero così elevato, “paesaggi” connotati da esperienze formative, ad iniziare da Cézanne, che sfociano in quelli successivi degli anni venti dove l’esperienza cézanniana si somma a una sintesi derivata dalla conoscenza di Piero della Francesca, meditato sulla monografia di Roberto Longhi del 1927. E, a seguire, quelli degli anni trenta in cui Morandi raggiunge una grandezza autonoma e risultati altissimi. La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è promossa dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Regione Piemonte e realizzata con la collaborazione della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze. Si avvale di un Comitato scientifico composto da Maria Cristina Bandera, Mina Gregori, Antonio Paolucci, Giovanni Romano, Claudio Spadoni, Bruno Toscano. Catalogo a cura di Maria Cristina Bandera (24 ORE Cultura). Termine della mostra 16 gennaio 2011.

“CoBrA e L’Italia” a Roma

Il 3 novembre è stata inaugurata a Roma la mostra CoBrA e l’Italia, realizzata dalla Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna in collaborazione con l’Ambasciata del Belgio e l’Academia Belgica. L’iniziativa coincide con il semestre di presidenza belga dell’Unione europea e trae spunto anche dalla vicinanza fra la Galleria nazionale d’arte moderna e le Accademie di Belgio, Olanda e Danimarca, i tre paesi dai quali provengono gli artisti e i poeti  che, nel 1948, avevano scelto come nome del loro gruppo l’acronimo formato dalle iniziali delle città di Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam. L’importanza di questo movimento -  propugnatore di una totale libertà d’espressione all’insegna della creatività collettiva – per la storia dell’arte moderna in Europa è stata ampiamente riconosciuta, ma assai meno studiata, anche se non meno vitale, è la fase successiva allo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1951. Nello sviluppo di “CoBrA dopo CoBrA” svolse un ruolo importante la cittadina di Albisola, famosa per la produzione della ceramica, dove già trascorreva l’estate Lucio Fontana e dove, nel 1954, si stabilì il danese Asger Jorn su impulso di Enrico Baj che, insieme con Sergio Dangelo, aveva presentato a Bruxelles nel 1952 il manifesto del “Movimento nucleare”. La mostra – su progetto scientifico di Denis Laoureux, professore all’Université Libre di Bruxelles, e con la curatela di Matilde Amaturo, direttrice del Museo Hendrik C.  Andersen – mette in evidenza anche il collegamento fra la presenza di Jorn a Albisola, l’influsso delle sue sculture in ceramica in Belgio e il rilancio di CoBrA tentato da Christian Dotremont a Bruxelles dopo il 1954. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni. La prima si incentra sui lavori di Jorn, Appel e Corneille ad Albisola con particolare attenzione al confronto fra la produzione di Jorn e le opere di Arte Nucleare di Baj e Dangelo. La seconda sezione è focalizzata sull’esperienza italiana di Vandercam, Wyckaert, Alechinsky, Van Lint e Doucet. L’ultima analizza il rilancio dell’esperienza di CoBrA da parte di Dotremont dopo il 1954, presentando le opere a quattro mani e individuali di Dotremont e Vandercam e la ritrovata figuratività di Alechinsky. La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e delle Loro Maestà il Re e la Regina dei Belgi. Catalogo edito da Electa in edizione bilingue inglese.

Čiurlionis. Un viaggio esoterico. Milano Palazzo Reale

Palazzo Reale di Milano e la Fondazione Antonio Mazzotta consolidano la loro tradizionale collaborazione esplorando ancora una volta il nuovo: si tratta della prima retrospettiva italiana di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis. Sono esposte 79 tempere e pastelli su tela o cartoncino del maestro, oltre 30 acquarelli, chine e disegni, 24 fotografie e molti documenti (tra cui una raccolta di lettere inedite) provenienti da un tempio segreto dell’arte moderna: il Museo Nazionale di Belle Arti di Kaunas, in Lituania. E’ inoltre presentato, per la prima volta dopo il 1910, l’Andante, il secondo dei tre quadri che costituiscono nel loro insieme la Sonata delle piramidi del 1908, recentemente ritrovato dopo anni di ricerche e acquistato da Osvaldas Daugelis per il museo che dirige. La mostra, promossa dal Comune di Milano, è prodotta da Palazzo Reale, dalla Fondazione Antonio Mazzotta e dal Museo Nazionale d’Arte M.K. Čiurlionis. Fortemente voluta dal Governo Lituano, che ha scelto Milano come prima tappa di un progetto itinerante che toccherà le principali città del mondo, è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’Ambasciata Lituana in Italia e il Consolato Lituano di Milano e con il contributo della Fondazione Cariplo. Pittore e musicista, Mikalojus Konstantinas Čiurlionis (1875-1911), considerato nel suo paese uno dei fondatori dell’arte moderna, è decisamente poco conosciuto nel resto del mondo, a eccezione della Francia che gli ha dedicato nel 2000-2001 al Musée d’Orsay una prima grande retrospettiva. La quasi totalità della sua opera, compresi gli spartiti e le lettere, è conservata nel Museo Nazionale di Kaunas, che per la mostra milanese presta i dipinti più importanti e significativi. Sono tutte opere estremamente fragili e difficilmente trasportabili per la deperibilità dei materiali utilizzati (tempera e acquarello, per lo più su carta o cartoncino). Il catalogo della mostra, è pubblicato dalle Edizioni Gabriele Mazzotta. Termine della mostra 6 febbraio 2011. www.turismolituano.it.

“Carlo Scarpa e la forma delle parole” a Treviso

E’ stata inaugurata al Centro Carlo Scarpa di Treviso la mostra “Carlo Scarpa e la forma delle parole”, che resterà aperta fino al 15 gennaio 2011. La mostra, curata da Ilaria Abbondandolo (CISA Andrea Palladio) in collaborazione con Maria Pia Barzan (Archivio di Stato di Treviso) e Miriam Ferrari (Centro Carlo Scarpa), è promossa dalla Regione del Veneto, dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Comitato Paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa; è prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza in collaborazione con Centro archivi MAXXI Architettura e Archivio di Stato di Treviso.. Si tratta della prima mostra dedicata alla grafica di Carlo Scarpa (1906-1978), i particolare al suo disegno di caratteri e all’impaginazione delle scritte nelle architetture e nelle opere a stampa del grande maestro. Se oggi architetto e grafico sono figure professionali distinte, ciascuna specializzata nel proprio campo, Scarpa eredita dalle avanguardie del Novecento una forte attenzione al lettering e all’impaginazione grafica, che egli cura personalmente. I lavori esposti coprono l’intera attività professionale di Scarpa e dimostrano come tutte le tipologie architettoniche con cui egli si confrontò lo impegnarono anche come progettista di scritture. Inoltre, Scarpa si cimentò con la composizione di prodotti “cartacei” – materiali di corredo per esposizioni, pubblicazioni e stampati di natura diversa – esordendo con il disegno della copertina di una rivista d’arte (1945) che oggi è presentata al pubblico per la prima volta. In totale si contano 44 disegni originali, per lo più inediti; 9 fra manifesti, bozzetti e prove tipografiche di materiali promozionali per eventi espositivi: 3 prototipi in metallo mai esposti prima d’ora; la rivista d’arte e un famoso repertorio tedesco di alfabeti appartenuto all’architetto, su cui egli annotò le forme di scrittura preferite per poi sperimentarle nelle proprie “invenzioni”.Info tel. 0422 545805 /540902 www.carloscarpa.it.

Günther Förg alla Galleria Ala

La Galleria Salvatore + Caroline Ala presenta al pubblico nove tele di grande formato e due lavori su piombo dell’artista tedesco Günther Förg (1952) realizzate dal 1992 ad oggi. In occasione della mostra Bruno Corà scrive: Le opere, per lo più acrilici su tela o su lastra di piombo, rivelano, in modo diverso, l’intenso lavoro svolto dall’artista in questi ultimi anni, alla ricerca di una libertà compositiva e cromatica di grande efficacia. Audacemente rivolta a metter in gioco l’impulso di un esercizio al gesto e al segno frammentario che, mentre manifestano l’immediatezza emotiva recano altresì stupefazione alla vista per la fragranza cromatica – queste opere, assai diverse tra loro, consentono di prendere atto dell’infinita capacità di variazione dell’artista nell’orientare la pennellata sulle superfici più o meno resistenti come supporto, siano esse di tela, di piombo, di carta o di altro materiale. Oggi, come ha affermato Rudi Fuchs, la pittura di Günther Förg, è divenuta estremamente abile ed egli può fidarsi del suo istinto. Nella nuova mostra di Milano così sono presenti alcuni lavori dei primi anni Novanta, come gli acrilici Ohne Titel, 1992, su lastre di piombo montate su supporti di legno, in cui la pittura distribuita uniformemente ricopre con due valenze cromatiche le due metà in cui appare suddivisa la superficie, oppure mediante strisce di colore parallele sembra misurarne tutta la cangiante opacità e verticalità metallica. Ancora una grande mostra, dunque, dell’opera pittorica di questo maestro tedesco che segna il ritorno di Förg sulla scena artistica di Milano. Dal 3 dicembre 2010 al 29 gennaio 2011. Galleria Ala Via Monte di Pietà 1 a Milano, tel. 028900901.

Premio “Circolo degli Artisti di Varese”

Si è tenuto a Varese al Cinema Teatro Politeama la consegna del Premio “Circolo degli Artisti di Varese”, che quest’anno è giunto alla decima edizione. Il prestigioso Premio è stato conferito a tre personalità del mondo della cultura di Varese: a Giuseppe Armocida, direttore del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università dell’Insubria, presidente della Società Storica Varesina e della Società Italiana di Storia della Medicina per il prezioso e costante impegno medico-scientifico che rende onore al territorio insubre; a Fabrizia Buzio Negri, critico d’arte contemporanea, con più di 200 eventi espositivi accompagnati da monografie, realizzati in Italia e all’estero, tra cui due Biennali di Venezia, 1995 e 2007, per l’importante contributo alla promozione e alla diffusione dell’arte sul territorio e a livello nazionale; a Matteo Inzaghi, giornalista professionista, editorialista e direttore responsabile di Rete 55, emittente per cui, oltre al telegiornale, cura diverse rubriche di approfondimento di carattere politico e culturale, per il coerente impegno a una corretta comunicazione attraverso vari media. La cerimonia ha visto la presenza del Sindaco di Varese, Attilio Fontana e del presidente del Circolo degli Artisti di Varese, Ferruccio Zuccaio e di altre autorità. Il premio consiste in una grande medaglia in argento, opera del Maestro scultore Floriano Bodini, socio del Circolo, ispirata a “Le Tre Marie” della Basilica di San Vittore in Varese e cesellata da Giovanni Borghi in Malnate.

Opere Grandi – Grandi Opere

Con Opere Grandi – Grandi Opere la Galleria Agnellini Arte Moderna di Brescia Via Soldini 6/A apre la stagione indagando sui diversi aspetti che conducono un artista a creare opere di grandi dimensioni, ovvero a “lavorare in grande”. La mostra, a cura di Dominique Stella – fino al 26 febbraio – ha protagonisti assoluti 12 personalità di spicco del mondo dell’arte internazionale: Miquel Barcelò, Sam Francis, Subodh Gupta, Georges Mathieu, Robert Rauschenberg, Ravinder Reddy, Gino Severini, Thukral&Tagra, Jacques Villaglè, Andy Warhol, Zhang Xiaogang, Feng Zhengjie. Gli artisti, che provengono da diverse culture, con tecniche espressive differenti si confrontano in questa mostra attraverso 14 opere appartenenti alla storia recente. Sono tutti lavori notevoli, caratterizzati dalle grandi dimensioni, dove “grande” – al di là di un discorso puramente qualitativo – vuole significare non solo la volontà degli artisti di distinguersi ma anche di seguire, a volte, i desideri dei loro committenti o la sfida di uno spazio espositivo imponente, con l’intento di sottolineare l’espressione fisica e gestuale della propria creazione. Dominique Stella commenta “Opere Grandi, Grandi Opere è un’occasione per analizzare in modo sintetico il valore simbolico che la dimensione dei quadri riveste al di là del loro contenuto. La grandezza (in termini di dimensioni) di un’opera non è mai fortuita e dal Rinascimento ad oggi contiene sempre un’affermazione di potenza e di dimostrazione che le generazioni contemporanee hanno perfettamente assimilato”. Dalla fine degli anni ’90 gli artisti indiani hanno iniziato ad affacciarsi sulla scena internazionale dell’arte, riscuotendo un considerevole successo tra i collezionisti e i galleristi occidentali. La crescita economica della società indiana negli ultimi anni ha coinvolto solo una parte della popolazione ma ha comunque scatenato non solo un aumento dei consumi ma anche la mutazione di alcuni tradizionali modelli sociali e stili di vita nel desiderio di “occidentalizzarsi”. Alcuni artisti indiani di fronte a questi cambiamenti, provocatoriamente offrono opere che seguono un’iconografia colorata, esteticamente piacevole ed inneggiante alla felicità: una sorta di metafora di questa nuova società. Dall’arte contemporanea cinese ed indiana l’esposizione passa attraverso i grandi maestri occidentali quali Robert Rauschenberg, Andy Warhol (di cui il visitatore potrà ammirare ben tre opere tra cui la famosa e rara The Bomb) e Jacques Villaglé che hanno rivoluzionato l’arte e il concetto di arte, tracciando una nuova e feconda strada a molte delle nuove generazioni artistiche. L’evento espositivo è realizzato con il patrocinio dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Brescia. Accompagna la mostra alla Galleria Agnellini il catalogo con testo bilingue di Dominique Stella, edito da Agnellini Arte Moderna. Info: tel. 030.2944181 www.agnelliniartemoderna.it.

TEATRI

Teatro Nuovo

Dal 7 al 26 dicembre 2010, Teatro Delle Erbe Produzioni presenta “THE CHRISTMAS SHOW” Il Musical di Natale – Regia di Maurizio Colombi. The Christmas Show è il grande musical di Natale che riscuote sempre un grandissimo successo. E’ un esempio di “family entertainment” un musical per un pubblico eterogeneo che incanta i piccoli e diverte i grandi. Lo stile dello show si rifà al musical di Broadway, il meccanismo è semplice, ma l’effetto sul pubblico è fortissimo…alcuni cantano altri si emozionano…è una grande festa! Non è una commedia o una rappresentazione teatrale classica ma uno show spettacolare dal rimo trascinate che lascia senza fiato, diverte e commuove con scenografie grandiose, effetti speciali e bellissime canzoni natalizie che rimangono nel cuore.

Dal 28 al 29 dicembre 2010, Wonders Company e Teatro delle Erbe presentano “MISTERIX” di Erix Logan – spettacolo di illusionismo con Sara Maya. MistEriX riporta a teatro la grande tradizione dell’illusionismo, Arte primaria che è nata con l’uomo e che insieme ad esso si è sviluppata nel corso dei secoli. Nessuno può rimanere indifferente al fascino di un uomo che vola, che rinasce dalle proprie ceneri, che ritrova la carta scelta o dimostra di poter leggere il pensiero altrui. Uno spettacolo destinato a fare sensazione e storia.

Teatro Ciak Webank.it – Fabbrica del Vapore

AB Management presenta dal 2 al 5 dicembre “MAURIZIO BATTISTA” in Sempre più convinto – testi di Maurizio Battista in collaborazione con Riccardo Graziosi. E’ sempre più convinto Maurizio Battista  che approda al Teatro Ciak Webank.it di Milano carico di rinnovata energia e di antichi ideali, per mostrarci le assurdità a cui ci stiamo abituando attraverso un’analisi irriverente e spassosa dei mezzi di informazione, dei programmi televisivi, dei cartelloni pubblicitari, degli annunci in genere. Con la lente del suo tagliente sarcasmo mette a fuoco i tanti paradossi dei nostri tempi e solletica l’ilarità del pubblico che – liberato dai normali schemi mentali – lo segue nelle spietate analisi socio-comiche, tra le quali l’eterna lotta tra uomini e donne. Il suo sguardo scanzonato e le sue domande taglienti, alle gag e ai monologhi, sono gli ingredienti di uno spettacolo esilarante all’insegna della schiettezza e del divertimento, dove la parola semplice e sincera raggiunge le pieghe dell’anima, e dove una certa “vivace romanità” gli permette di sbilanciarsi in una  giungla di controsensi ed incongruenze.




Dal 9 al 12 dicembre Politeama in collaborazione con Red Box Production presenta Fioretta Mari, Fiordaliso, Emanuela Aureli, Manuela Metri in “MENOPAUSE The Musical”, l’esilarante celebrazione di donne in pieno trasloco ormonale! – di Jeanie Linders – coreografie di Patty Bender – costumi Graziella Pera – regia di Manuela Metri. “Menopause The Musical” ritorna a grande richiesta per la quarta stagione con una grande novità: Emanuela Aureli si unisce al cast nella parte della casalinga al posto di Marisa Laurito. Il calore, il talento e la simpatia di Emanuela Aureli sono contagiosi. “La celebrazione di donne in pieno trasloco ormonale” riparte piena di entusiasmo, musica, risate e nuovi traguardi da superare. Le attrici lanciano, inoltre, una nuova sfida anti-crisi invitando tutte le donne a sostenere la nuova campagna: “RidiAmo”! Porta il tuo uomo a teatro!!! Il risultato è garantito!”Il New York Times lo definisce “uno spettacolo che fa ridere gli uomini più delle donne. Impossibile non ridere”. MenopauseTheMusical è un antidepressivo!!.
Dal 17 al 19 dicembre SDT MUSIC presenta “IL LIBRO DELLA GIUNGLA” Il Musical con Heron Borelli e con Denise Brambillasca, Mauro Dell’Olio, Mauro Di Maggio, Gabrio Gentilini, Carmelo Gerbaro, Valentina Ghielmi, Alban Xhani – musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni – coreografie di Gillian Bruce – regia di Adriano Bonfanti. Nato dalla fantasia e dall’esperienza di un team di professionisti del settore, ecco per la prima volta in Italia il musical “Il libro della giungla”, la storia di Mowgli il cucciolo d’uomo e della giungla indiana che lo adotta e lo protegge. Proprio come in un family musical di Broadway le musiche spaziano dalla melodia stile Bollywood alla samba brasiliana, dall’hip hop alla marcia militare, dal can can alla canzone struggente. Scatenati i balletti della coreografa Gillian Bruce (sue le coreografie dei campioni d’incassi “Peter Pan” e “High School musical”). Dopo le anteprime dello scorso anno la tourneè 2010-2011 toccherà i teatri e i palazzetti più importanti del nostro paese.


Il 31 dicembre Capodanno con Enrico Bertolino in  “Passata è la tempesta?” Nuovi lampi di ovvietà. Musiche eseguite da Teo Ciavarella – scritto da Enrico Bertolino, Curzio Maltese, Andrea Zalone, Luca Bottura – regia di Massimo  Navone – scene Elisabetta Gabbioneta – luci Arnaldo Ruota, video Piero Passaniti.

Teatro San Babila

Dal 30 novembre al 5 dicembre è di scena Opera “DON GIOVANNI” di W.A.Mozart. Siviglia, XVI secolo. Il Commendatore accorso in difesa dell’onore della figlia Donna Anna, viene ucciso dall’audace seduttore, il nobile Don Giovanni che fugge nascosto dalle tenebre assieme al servo Leporello. Raggiunto da Donna Elvira, una delle passate amanti, Don Giovanni abbandona ancora la scena, lasciando Leporello a sciorinare il “catalogo” delle conquiste amorose dello straordinario seduttore. Dopo altri inganni perpetrati grazie allo scambio di abiti con Leporello, Don Giovanni si rifugia in un cimitero, dove beffardamente invita a cena la statua del Commendatore. Tornato al suo castello, Don Giovanni si siede a tavola e, quando giunge la statua de Commendatore che lo invita a pentirsi, non cede. A quel punto la terra si squarcia e il grande seduttore viene inghiottito tra le fiamme.

Dal 14 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011 – Associazione Culturale Artù presenta: “CHAT A DUE PIAZZE” di R. Cooney, regia Gianluca Guidi. Con Raffaele Pisu, Fabio Ferrari, Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino. Mario Rossi, tassista sposato con Barbara a Piazza Irnerio e con Carla a Piazza Risorgimento, riesce, grazie ad una pianificazione dei turni di lavoro, per vent’anni a nascondere la sua doppia vita. Tutto fila liscio fino a quando la figlia della prima moglie e il figlio della seconda moglie, si conoscono in chat e decidono di incontrarsi… Riuscirà Mario, con l’aiuto del suo amico Walter, a mantenere il segreto della sua doppia vita? Le risate sono assicurate.

Teatro degli Arcimboldi

Giovedì 2 dicembre Malika Ayane in concerto. Raffinata cantante scoperta da Caterina Caselli, Malika Ayane ha vinto il Premio della critica Mia Martini lo scorso Festival di Sanremo con la canzone Ricomincio da qui. “Il colore di questa voce è un arancione scuro che sa di spezia amara e rara”, così Paolo Conte descrive le originali doti vocali di un’artista tra le più attive e interessanti del panorama pop nazionale. Le particolari influenze che creano il melting-pot musicale cifra dell’arte di Malika, a dicembre, incanteranno anche il pubblico degli Arcimboldi.

Da martedì 14 dicembre “I Promessi Sposi” – Opera Moderna. Applaudito allo Stadio Meazza di Milano lo scorso mese di giugno, trasmesso a inizio di settembre in prima serata da Rai Uno, lo spettacolo firmato da Michele Guardì e Pippo Flora, celebra il più grande romanzo italiano con continui rimandi all’attualità. Dieci protagonisti, dieci comprimari, quaranta ballerini, un coro di quaranta elementi, una spettacolare scenografia sono alcuni degli elementi che celebrano un mondo pieno di suggestioni storiche, poetiche e umane. Tra gli interpreti: Graziano Galatone (Renzo), Noemi Smorra (Lucia), Giò di Tonno (Don Rodrigo), Lola Ponce (la Monaca di Monza), Vittorio Matteucci (L’Innominato).


Venerdì 31 dicembre 2010 e sabato 1 gennaio 2011 “TEO TEOCOLI” Spettacolo Speciale per Capodanno. Con Mario Lavezzi e ospiti. Lo show di Teo è un viaggio emozionante, percorso da una coppia improbabile formata con Mario Lavezzi (produttore musicale, autore e cantante). Un viaggio che attraversa la vita di Teo e che riesce, con esperienza e una buona dose di coraggio, a trasformare in comici episodi di tutt’altra “estrazione”. Un one man show basato – come sempre – sull’arte dell’improvvisazione, di cui Teo è maestro ed artefice, giocato sull’ironia, per un teatro che diverte e sorprende. Le sue “maschere storiche” diventano personaggi che ci accompagnano in questo viaggio, le canzoni sottolineano i periodi. Sul palco, alle spalle di Teo, la Doctor Beat, band con sezione fiati che da anni lo accompagna in tour. Gli spettacoli di Teocoli sono un itinerario nel cabaret di qualità, un richiamo costate alla “memoria collettiva” di un Italia che è stata, attraverso racconti esilaranti.

Teatro Elfo Puccini

Dal 27 novembre al 30 dicembre in Sala Bausch è di scena Luca Toracca in “IL NATALE DI HARRY”  di Steven Berkoff – regia Ida Marinelli Teatridithalia.
Sala Shakespeare dal 9 dicembre al 9 gennaio Paolo Poli ne “IL MARE” due tempi di Paolo Poli da Anna Maria Ortese – regia di Paolo Poli. Produzioni Teatrali Paolo Poli – Ospitalità in collaborazione con Teatro Carcano.

Dal 10 dicembre al 16 gennaio sala Fassbinder  Ferdinando Bruni, Elio De Capitani , Ida Marinelli presentano “THE HISTORY BOYS” di Alan Bennet – regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani.
Teatridithalia.

Il nuovo Album di Gianna Nannini

Esce l’11 gennaio 2010 “Io e te”, i nuovo attesissimo lavoro di Gianna Nannini, a due anni di distanza dall’ultimo successo Gianna Dream- Solo i sogni sono veri. L’album, pubblicato su etichetta Sony Music, contiene dodici brani di intensa carica emotiva, 11 inediti e una cover, interamente scritti, testi e musica, dall’artista senese ed esce contemporaneamente in tutti i paesi d’Europa. Interamente registrato a Londra, in gran parte presso i celebri Abbey Rood Studios, il cd vede anche la collaborazione di Will Malone, produttore discografico inglese con cui Gianna Nannini ha già lavorato nel 2006 per l’album “Grazie”.

Teatro LITTA

LITTA_produzioni e Compagnia PianoinBilico presentano dal 15 al 31 dicembre “OTTO DONNE E UN DELITTO” da Otto donne di Robert Thomas – traduzione di Renato Cortese. Con Deniz Azhar, Linda Gennari, Silvia Ferretti, Chiara Petruzzelli, Tamara Balducci, Chiara Stoppa, Alessia Vicardi, Greta Zamparini – regia Silvia Giulia Mendola – assistente alla regia Alessadra Scotti – aiuto regia Patrizio Belloli e Iudita Stefan – musiche originali dal vivo di Michele Variale con testi di Paolo Andreoni – coreografie curate da Helen Tunnok – scenografia ideata da Silvia Giulia Mendola – scenografia realizza da Daniel Tummolillo – per i costumi si ringrazia Deidamia Salimbeni – si ringrazia Giovanni Scacchetti. “Prendete otto donne, chiudetele nella scatola nera del teatro, non dimenticate di riporre un cadavere nella botola del palco e di farne sparire la chiave…e si otterrà un rapido crescendo di esilaranti colpi di scena”. Il testo tratta di un misterioso omicidio avvenuto in una sperduta villa della campagna francese. Un uomo assassinato e otto donne, tutte con un movente e in qualche modo legate alla vittima, sono bloccati in una casa senza nessuna possibilità di comunicazione con l’esterno. Tra segreti e continue menzogne tentano di scovare la colpevole tra loro, a colpi di accuse, recriminazioni e conflitti mai sopiti. Buio. Fasci di luce illuminano in alternanza i volti delle donne…un urlo: “Il signore è morto!”, il cadavere dell’uomo è sotto i loro piedi, in una metaforica, gigantesca tomba, il sotto palco. Da qui hanno inizio le indagini: quelle per scoprire il colpevole, quelle sui rapporti tra otto donne profondamente diverse, e quelle sull’universo femminile in relazione a quello maschile. Un maschile che, anche se assente, è sempre imprescindibile e necessario per capirsi e confrontarsi. Teatro Litta corso Magenta, 24 a Milano. Il 31 dicembre recita straordinaria con festa di fine anno.


Teatro Manzoni

LUX Teatro presenta dal 30 novembre al 19 dicembre Giuseppe Pambieri – Giancarlo Zanetti – Lia Tanzi in “CENA A SORPRESA” (The Dinner Party) di Neil Simon. Con Michele De’ Marchi – Simona Celi. Scene Nicola Rubertelli – costumi Silvia Morucci – musiche Luciano Francisci – regia Giovanni Lombardo Radice. Commedia inedita per l’Italia, “Cena a sorpresa” è stato uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York, rimanendo in cartellone per ben due stagioni. Tre coppie di ex si ritrovano ad una cena organizzata, a loro insaputa, dall’avvocato che ne ha curato i divorzi. Meccanismi imbarazzanti e comici si alternano a momenti di riflessione sulla vita di coppia, sull’amore e sulle scelte che hanno portato alla rottura. Si capisce che ci sarà una nuova evoluzione in queste tre coppie ritrovate, ma l’epilogo non è mai scontato anzi quando tutto sembra far presupporre un lieto fine c’è sempre un colpo si scena dal quale ricominciare. Ironia e passione convivono e provocano un alternarsi di risate, sentimenti e situazioni al limite del grottesco. Il testo è tenero, intelligente e sapientemente dosato, mai scontato e prevedibile. Un’elegantissima sala da pranzo e una cena ricca di preziosità gastronomiche fa da sfondo ai sei personaggi, per una sera in cattività.

Teatro Carcano

Argot Produzioni – Associazione Culturale La Pirandelliana  Gianfelice Imparato con la divertita partecipazione di Erica Blanc presentano  “IL GRANDE CAPO” di Lars von Trier – Traduzione e adattamento di Giorgio Mariuzzo e con Valerio Santoro – Regia di Maurizio Panici. Dal 9 al 19 dicembre.
Il palcoscenico totale, la finzione e la realtà ancora una volta si toccano e sconfinano in questo testo di Lars von Trier, scritto per il teatro da uno dei più grandi registi cinematografici di questo tempo. Il grande capo è una commedia degli equivoci per attori degni di essere chiamati tali. La veloce rappresentazione, l’immediatezza delle battute, la ferocia dei dialoghi ci regalano una satira divertente e amara sul mondo del lavoro e sulle relazioni che si stabiliscono all’interno di un ambiente chiuso nella cornice di una società come quella di oggi, dove abbondano gli idioti (e non solo…) Per raccontarci questo “teatro del mondo” von Trier sceglie un insolito luogo di lavoro di oggi, abitato da un gruppo di “creativi” che dopo anni di successi stanno per essere licenziati. Il reale padrone dell’azienda, a loro sconosciuto come tale e presente al lavoro come dipendente, nel frattempo e a loro insaputa ha intavolato una trattativa per vendere ad un concorrente straniero: per gestire l’operazione senza scoprirsi, “scrittura” un attore che impersoni il fantomatico “Grande Capo”. L’autore procede per contrasti, ci diverte con scene esilaranti e di sfacciata comicità, ma anche con note amare che si beffano della nostra continua ricerca di consenso e del bisogno di essere “riconosciuti”, accettati, riveriti dai colleghi di lavoro e della società, premiati e ossequienti nei confronti del più forte e sprezzanti verso i subordinati. Si ride molto di quel disperato bisogno di specchiarsi negli occhi degli altri per trovarvi un briciolo di riconoscimento e una punta di invidia per la nostra personale “felice condizione”. Una storia emblematica del mondo del lavoro e di una società ormai votata esclusivamente al risultato economico, dove tutto è misurato in base ai risultati raggiunti anche a sprezzo dei rapporti umani.
Maurizio Panici

Teatro Ventaglio Smeraldo

CHI.TE.MA presenta dal 30 dicembre 2010 al 13 febbraio 2011 “I LEGNANESI” in FAM FUM E FREC. Di Felice Musazzi e Antonio Provasio. Con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi – regia di Antonio Provasio. Dopo una stagione travolgente, che ha segnato il tutto esaurito in ogni piazza toccata, la mitica compagnia de I Legnanesi ritorna con un esilarante spettacolo. “Fam Fum e Frec”, totalmente nuovo in costumi, scenografie, musiche e testi, è dunque un nuovo capitolo dell’indimenticata rivista all’italiana: sette cambi di scena, venticinque tra attori e ballerini, musiche e divertentissime gag per oltre due ore e mezza di entusiasmante spettacolo. In questo nuovo show, come sempre legato ai temi di attualità, uno dei balletti è ambientato nel vecchio Far West, una metafora del mondo odierno dove solo I Legnanesi possono far ballare  allegramente cowboys e indiani insieme. Teresa, Giovanni e Mabilia e tutti i personaggi che animano il cortile portano sul palcoscenico i racconti e le storie fatte di privazioni, disagi economici, false illusioni e gioie irrefrenabili della povera gente. Alti e bassi, però conditi da una sottile ironia e da una grande speranza di una vita migliore. Nel loro regno, il cortile, succede di tutto, dalle liti vere e proprie, ai battibecchi con i vicini sempre per futili e banali motivi che sfociano alla fine,  in una sana e pulita risata. www.ilegnanesi.it.

Teatro Ventaglio Smeraldo

Ballandi Entertainment presenta dal 9 al 22 dicembre “MICHELLE HUNZIKER” in “Mi scappa da ridere” di Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera, Michelle Hunziker e Giampiero Solari – coreografie di Bill Goodson – musiche di Leonardo De Amicis – costumi di Grazia Matera – impianto scenico e luci di Marcello Jazzetti – regia video di Cristina Redini – Regia di Giampiero Solari. Che cosa è la risata? Uno sfogo, una reazione nervosa del nostro organismo? Una forma di timidezza, un segnale di debolezza, un indice di positività? Per Michelle Hunziker,  la risata è anche un modo di comunicare. E’ una sua caratteristica che prorompe, nella vita reale come nel lavoro, non solo nei momenti giusti ma anche in quelli meno adatti, come situazioni drammatiche o malinconiche. La risata è il suo mantra, una formuletta magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le porte del suo carattere e della sua comunicatività. Se esistesse una favola di Michelle Hunziker, comincerebbe certamente con una risata. Una risata così cristallina da scatenare un uragano, capace di trasportare lo spettatore in un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti, dove nessuno – soprattutto lei – si prende mai sul serio. In scena ci sarà una Michelle che si mette in gioco del tutto: in versione intimista, sexy, umoristica, invecchiata, ritoccata chirurgicamente e, come da inizio carriera…di schiena. E naturalmente anche cantante, ballerina e intrattenitrice. Il supporto di mezzi tecnologici e visuali usati in modo narrativo ed interattivo, farà sì che Michelle sia accompagnata, ora dal vivo, ora in maniera creatico-virtuale, dal corpo di ballo, dall’orchestra, ma soprattutto da un intrigante personaggio critico e dissacratore, a metà fra il Grillo Parlante e lo Stregatto, impersonato da Michele Foresta alias Mister Forest.

Mediolanum Forum di Assago


Dopo il grandissimo successo registrato a Roma e Pistoia, il Tour 2010 di Francesco Guccini, partito da Padova il 22 gennaio, sta per raggiungere l’ultima tappa prevista: il 10 dicembre (ore 21) il cantautore emiliano sarà a Milano, al Mediolanum Forum di Assago. Francesco Guccini sarà accompagnato sul palco da Ellade Bandini (batteria e percussioni), Antonio Marangolo (sax e percussioni), Vince Tempera (pianoforte e tastiere), Pierluigi Mingotti (basso), Roberto Manuzzi (sax, armonica, fisarmonica e tastiere), Juan Carlos “Flaco” Biondini (chitarre).



Teatro Della Luna di Milano

Arriva in Italia Flashdance, il musical tratto dalla storia che ha fatto sognare intere generazioni e avvicinare alla danza milioni di persone. Stage Entertainment porta il ritmo di uno dei musical più trascinanti della storia nelle principali città italiane con una tournèe che debutterà in prima nazionale, il 10 dicembre al Teatro della Luna di Milano, dove resterà in scena fino al 23 gennaio per poi sbarcare anche a Torino, Trieste, Bologna, Firenze, Napoli e Roma. Ad un anno dal suo debutto in Italia, Stage scommette su un nuovo titolo e crea ex novo una produzione completamente italiana con l’allestimento dello spettacolo musicale per antonomasia. Trasposizione teatrale del famosissimo film del 1983, Flashdance è un musical indimenticabile che ora racconterà la danza, il canto e la passione con una prospettiva tutta italiana. Ambientato a Pittsburgh negli USA, Flashdance racconta la storia della giovane e determinatissima Alex, che lavora come operaia di  giorno e di notte come ballerina di lap dance per realizzare il suo sogno: guadagnarsi un posto presso la prestigiosa Accademia di Danza Shipley. Il regista supervisore del musical è l’americano Glenn  Casale, Federico Bellone è il regista, le coreografie sono di Gail Davies. Lo staff creativo è tutto italiano: le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Francesca Schiavon e le luci di Valerio Tiberi. In occasione della tournèe di Flashdance, la Stage Entertainment si avvale della collaborazione tecnico organizzativa della Compagnia della Rancia.

TURISMO




La Befana vien di giorno e di notte 
a Fornovo Taro (PR)

Porta regali ai bambini, dispensa dolcezza e piccoli doni mentre con leggerezza porta via con sé le festività natalizie: finalmente la Befana ha la sua manifestazione ufficiale nel parmense! Si tratta del primo raduno nazionale delle befane e dei befani che si svolge il 6 gennaio 2011 a Fornovo Taro (PR). Una giornata nella quale l’ingrediente principe è l’allegria e la voglia di scherzare, per salutare insieme le feste e nello stesso tempo fare qualcosa di buono per le persone più bisognose. Ad organizzare il tutto è la Croce Verde Fornovese, che chiama a raccolta le associazioni locali per allestire stand e mercatini, e far squillare le trombe per invitare gruppi di amici che si sentono in vena di befanate a partecipare a concorsi, sfilate e gare di simpatia, senza dimenticare la bellezza! Per tutta la giornata, dalle 9 alle 18 le strade di Fornovo, oltre che dalle allegre befane e befani, sono occupate dal Mercato  enogastronomico d’eccellenza, con venditori ambulanti dei prodotti di punta del territorio, primi tra tutti il prosciutto di Parma, il fungo di Albareto e Borgotaro, il parmigiano reggiano e il tartufo nero di Fragno; dal Mercato di qualità dell’Ascom; dal Mercato Artigianale d’Autore; dal Farmer Market, con la filiera corta dal produttore agricolo all’acquirente. Come in un carnevale anticipato, dalle 13,30 alle 16,30 ecco sfilare in gruppo le Befane e i Befani, al suono della musica delle bande locali! Largo alla fantasia, l’unica clausola richiesta è un costume con determinate caratteristiche: una scopa, un fazzoletto, uno scialle e un naso “importante”, come da tradizione iconografica classica. Alle 17 ecco la premiazione che prevede tre categorie: la befana e il befano più anziani; il gruppo più numeroso; la formazione che proviene da più lontano e ha affrontato un lungo viaggio sulla scopa per giungere a Fornovo! Dalle 21 è aperto il Disco Pub della Befana al Foro 2000, e proprio qui si svolge alle 21,30 la parte più “calda” della festa: l’elezione di Miss Befana 2011! A ricevere lo scettro sarà la befana che avrò superato le tre prove previste: il più bel costume, il più fascinoso e sensuale modo di toglierselo e come nelle più tradizionali competizioni una volta uscita dal costume befanesco e rivelare la propria bellezza “nascosta”. Diversi concorsi a tema. Info: www.befanaraduno.it. Tel. 0525/2599.

Comincia la magica stagione dello sci 
all’Alpe di Siusi

I più temerari possono sfidare il grande campione Christian Ghedina sulla Punta d’Oro! Il periodo è fantastico anche per chi può concedersi una settimana di vacanza, approfittando delle proposte di Alpe di Siusi SportsWeek, valide dal 9 al 23 dicembre. Giornate di puro divertimento su piste perfettamente preparate e perfette per ogni livello di sciata, dai principianti agli esperti. Con lo skipass Val Gardena/Alpe di Siusi si hanno a disposizione 175 chilometri di piste e 83 impianti di risalita, per esplorare tutto il comprensorio. E la convenienza è davvero allettante! In questo periodo si ha una giornata di vacanza omaggio, sia per l’alloggio che per lo skipass, cinque giorni di skipass sono inclusi, come pure una lezione di introduzione alla tecnica carving sugli sci, per imparare la giusta inclinazione che dà il tocco perfetto alle curve sulle piste. E da cinque giorni di noleggio in su si ha diritto ad una riduzione del 20% sull’attrezzatura da sci. Tel. 0471.709600 www.alpedisiusi.info.

Messa di Natale subacquea al Gorgazzo

Un evento unico e spettacolare ma soprattutto un modo insolito e originale per celebrare il Natale. Come avviene ormai da più di trent’anni, il “Centro Pordenonese Sommozzatori” organizza nella notte del 24 dicembre nella conca della Sorgente del Gorgazzo a Polcenigo, la tradizionale  Messa di Natale. Questo evento prevede la consueta fiaccolata in superficie dei sommozzatori e le evoluzioni sceniche sull’acqua con conseguente immersione e deposizione della corona votiva alla statua del Cristo sommerso. Polcenigo (PN) www.centrosommozzatori.it. www.turismofvg.it

Concerto di fine anno 
con la Strauss Orchester Wien

Traumbilder: visioni, ma anche fantasie, sogni, illusioni. A ricordarci che l’anno è finito ma uno nuovo sta per aprirsi, tornano ancora una volta da Vienna Peter Guth e la sua orchestra, con i valzer, le polke e i pezzi più amati delle operette. Gli spettatori potranno così immaginare di essere ancora in una Vienna favolosa e di cent’anni fa. Udine, 31 dicembre. Info: www.turismofvg.it.

Borghi e presepi a Sutrio (UD)

A Sutrio, antico borgo della Carnia noto per i suoi artigiani del legno, dalla vigilia di Natale all’Epifania si può ammirare una straordinaria rassegna di presepi, allestita nei cortili, nelle cantine, accanto ai fogolar (i tipici caminetti carnici), sotto i loggiati delle più antiche case del paese e delle sue minuscole frazioni di Priola e Nojaris, eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione. La rassegna è affiancata da una nutrita serie di appuntamenti (dal folklore alla gastronomia), che animeranno il paese durante tutte le feste natalizie: fra l’altro, nella bottega dell’artigianato artistico e nel mercatino, sarà possibile acquistare i più tipici prodotti artigianali della Carnia. A Sutrio, per tutto il periodo delle feste, si respirerà insomma l’aria più genuina e vera del Natale, si ripeteranno i gesti e le usanze tramandate da generazione in generazione, si gusteranno i piatti e le bevande natalizie più tradizionali. Gruppi di persone in costume animeranno nei pomeriggi delle giornate festive le “Vie dei presepi”, riproponendo momenti della vita quotidiana, lavori, usanze di un tempo, oltre a una serie di scene del presepio vivente. Cuore di Sutrio sarà il grande Presepio di Teno, un’opera eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro dal maestro artigiano di Sutrio, Gaudenzio Straulino (1905-1988). Questo presepio riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, che vengono animati grazie a una serie di perfetti ingranaggi meccanici. Più che un presepio nel senso tradizionale del termine, quello di Teno è uno straordinario spaccato etnografico su tradizioni, vita, lavori e usanze della montagna carnica. La fienagione in montagna e il trasporto del fieno a valle su gerle e slitte, le donne che filano e tessono, il lavoro al mulino e quello della segheria, il trasporto del corredo nuziale nella nuova casa della sposa, la festa dei coscritti che attraversano il paese sul carro infiocchettato: decine e decine di scene, realizzate con minuzia filologica, descrivono la vita e i ritmi di un tempo. Da martedì 21 dicembre a giovedì 6 gennaio 2011. www.triestespresso.itwww.turismofvg.it.

“Riprendiamoci Gesù Bambino!”

Riprendiamoci Gesù Bambino!: è il motto spontaneo che parte da Città di Castello, in provincia di Perugia, per dilagare nel resto d’Italia. Facile a dirsi, ma alla prova dei fatti è più semplice imbattersi in un esercito di Babbi Natale che nel Divino neonato. L’abbiamo perso di vista quasi mezzo secolo fa quando anche da noi è arrivato il vecchio vestito di rosso e con la barba bianca, in apparenza originario dei Paesi del Nord Europa ma in realtà creato da una nota agenzia pubblicitaria statunitense, con i colori di una nota bibita gassata. Ma l’ora “X” è scoccata e c’è chi è già sulle traccie del “Nostro” infante smarrito: l’Associazione Amici del Presepe di Città di Castello assicura che, prima del 25 dicembre, gli italiani, e il resto del mondo, potranno avere notizie certe su Gesù Bambino e, allo scopo, da appuntamento alla “XI Mostra Internazionale dell’Arte Presepiale” che, nella Cattedrale del paese perugino, dal 4 dicembre 2010 al 10 gennaio 2011, sarà il quartier generale della campagna per il “ritorno al Natale della nostra tradizione” (però con un quid moderno). Per mettere tutti sulla buona strada, alla ricerca del mito perduto, ed essere fonte d’ispirazione, l’esposizione natalizia di Città di Castello, di 200 presepi di ogni origine e fattura, accoglie, nelle sale della Tipografia Grifani Donati, un revival che, meglio di tante altre immagini, richiama alla mente il clima natalizio più tipico: la mostra “Caro Gesù Bambino”, dedicata alle letterine di Natale che i piccoli degli anni ‘50 e ’60 scrivevano al dispensatore di doni. Vergati con il pennino o con la penna bic, su fogli comuni o riccamente decorati, i pensierini infantili raccontano tutto della società d’antan, come spiega Gualtiero Angelini, presidente dell’Associazione Amici del Presepe: “Dalle grafie stentate oppure solenni emergono status symbol, aspirazioni e uno spaccato inedito dell’Italia dell’epoca. Ma nell’intento di riportare l’attenzione di tutti sul protagonista del Natale mediterraneo, l’XI Rassegna di Città di Castello offre altre testimonianze di fede: ai 40 Presepi Napoletani, ormai un classico dell’evento, e ai 50 umbri, provenienti dalla collezione del rimpianto Silvio Bambini, tra i fondatori della Mostra, saranno in campo Natività di cartapesta, a grandezza naturale, presepi e diorami da tutte le città d’Italia, un percorso presepiale nelle chiese del centro storico, con cinque grandi opere, e il presepe riflesso e innevato, che, in 60 metri quadrati, usufruisce di un gioco di specchi ad effetto. Per informazioni: tel. 075/8553926 www.presepicastello.org -

“Il Natale è di casa” a Castione della Presolana

“Il Natale è di casa”, fortunato mercatino dell’Avvento di Castione della Presolana (Bergamo), ai piedi delle Alpi Orobie, festeggia la sua decima edizione e si conferma rassegna giovane e frizzante, seppure “antica”. Nelle casette di legno, decorate di frasche d’abete e sfavillanti di luci, approda infatti solo ciò che è artigianale e tipico. L’appuntamento piacevolissimo è dall’4 all’8 dicembre. Le atmosfere avvolgenti dell’Avvento, i jingle della festa, l’aroma del vin brulè e i profumi della gastronomia orobica sono ancora una volta il biglietto da visita di un mercatino che ha saputo garantire 10 edizioni all’insegna di arte, artigianato, gastronomia e folklore rigorosamente tipici. Ormai un classico nell’agenda delle Feste, “Il Natale è di casa” si conferma un’occasione di shopping di qualità e provvidenziale rimedio all’ansia da regalo, oltre che gradito momento di cultura, aggregazione e festa. Una quarantina di espositori provenienti dal Nord Italia propongono manufatti, decorazioni, idee regalo, oggetti per la casa, souvenir e specialità dolciarie realizzate a mano, nel rispetto della tradizione. Artisti/artigiani da ammirare all’opera mentre nelle casupole, a un tempo vetrine e fucine, realizzano pezzi unici di legno, vetro, ceramica, pasta di sale, gesso, stoffa, cera o impreziositi con la tecnica del decoupage. Piccoli capolavori che garantiscono un figurone sotto l’albero. Per l’occasione il paese si veste a festa e si anima di spettacoli, manifestazioni e iniziative dal sapore tutto natalizio. Nei locali è possibile degustare menu natalizi e cocktail augurali. Per le strade risuonano concerti gospel, cori di montagna e gruppi folkloristici in versione natalizia, sorprese e magie per i più piccoli. Protagonisti della rassegna restano i prodotti tipici della zona – zamponi, cotechini vaniglia, biscottini natalizi, panettoni, formaggi, conserve, insaccati – prodotti artigianalmente e offerti in degustazione. Funziona inoltre un punto ristoro con distribuzione di bevande calde e caldarroste. Orario continuato dalle 10 alle 20. Per informazioni: tel. 0346/60039 – www.presolana.it.

Svizzera Turismo

Corsa dei maiali su neve: 1° gennaio a Klosters. Tradizionale cosa per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Nei giorni precedenti i maialini si allenano per vincere la competizione. Lo spettacolo, arricchito da un programma di musica e di degustazione di specialità, è ormai un appuntamento fisso. Chi sarà il maialino più fortunato del 2011? Le scommesse sono aperte. Per informazioni: www.davos.ch.

Mercatini & Presepi in Carnia

Fra le vette innevate della Carnia, in Friuli Venezia Giulia, antiche tradizioni, folclore, buona tavola fanno da compagni a sci e sport invernali. A Sauris il 4, 5 e 8 dicembre si svolge il tradizionale Mercatino dell’Avvento, un mercatino speciale, fatto di cose semplici create con il cuore, che trasforma l’intera frazione di Sauris di Sopra in un incantevole “paese del Natale”: per tre giorni, sulle tradizionali bancarelle disposte fra rustici tavoli e antiche case in pietra e legno si potranno ammirare e acquistare i più tipici oggetti in legno, ferro battuto, paglia, ceramica, lana cotta e feltro dell’artigianato carnico (fra cui gli scarpets, le tradizionali pantofole in velluto con la suola ricavata dal copertone di biciclette), addobbi natalizi, sculture e giocattoli in legno, lavori a maglia, tante idee regalo e prodotti della gastronomia locale, come prosciutto crudo leggermente affumicato per il quale Sauris è conosciuta dai gourmet, la birra di Sauris, le ricotte affumicate, i formaggi di malga, i mieli di montagna, i dolci natalizi. Cose semplici, realmente artigianali, che – lontano dall’omologazione e dalla standardizzazione – riportano indietro nel tempo, e fanno gustare il piacere del dono inconsueto ed unico. Musiche, piccoli spettacoli di artisti di strada, danze tradizionali, distribuzione di vin brulè e biscotti natalizi fanno da contorno alle bancarelle e contribuiscono a rendere festosa l’atmosfera. Il resto dell’incanto lo crea Sauris, con i suoi splendidi panorami, le architetture uniche, i capolavori d’arte custoditi nelle sue chiese, la sua eccellente cucina, l’ospitalità di assoluto livello in piccoli hotel o nell’albergo diffuso. Pacchetto soggiorno (3 notti), con cena tipica, degustazione nei chioschi del Mercatino, visita al prosciuttificio e alla birreria, escursione nordic walking: in hotel a persona, mezza pensione 225 euro; in Albergo Diffuso da 205 euro. Per informazioni tel.0433 466220 – www.carnia.it.

“Il passaggio di San Nicolò” a Sacile

Si ripete il rito d’attesa più emozionante dell’anno: l’arrivo di San Nicolò. Mentre intorno ai bambini splendono le luci calde del prossimo Natale, da lontano si annuncia con un suono di campanella il carro di San Nicolò trainato dal suo asinello. Il suo viaggio inizia a San Michele, per continuare lungo le vie cittadine e raggiungere finalmente il centro storico dove una folla di bambini (ma anche di genitori e di nonni) lo aspetta impaziente di ricevere le caramelle che puntualmente distribuisce con generosità e di vedere la sua barba bianca, il suo copricapo vescovile e il suo bastone. Domenica 5 dicembre a Sacile (PN) – www.prosacile.com

“Cocoon” nel parco dei Colli Euganei (PD)

Uno dei simboli più antichi, il numero della rosa dei venti, i petali del fior di loto: l’otto è universalmente considerato l’equilibrio cosmico. Sui Colli Euganei, in provincia di Padova, esiste un luogo dove l’uomo può ritrovare il suo equilibrio grazie ad un prodigioso innesto  di otto elementi di benessere: una sorgente termale, il centro di Alain Mességué, impianti sportivi, un campo da golf, hotels di lusso, 350mila metri quadrati di parco, wellness e relax! Un centro di energia, capace di ossigenare e offrire un’oasi di armonia per spirito e corpo: parliamo di Galzignano Terme Spa & Golf Resort (PD), un’incantevole complesso costruito attorno a una sorgente naturale a pochi chilometri da Abano e Montegrotto. Immersa in uno splendido parco, la struttura è considerata un vero e proprio rifugio di benessere. Galzignano Terme Spa & Golf Resort è un angolo di paradiso dove dedicarsi ai piaceri che più soddisfano: sport, cure termali, trattamenti benessere, e hotel di lusso (Hotel Sporting, Hotel Splendid e Radisson Blu Majestic). In particolare tra le strutture alberghiere di nuova ristrutturazione è l’Hotel Majestic, entrato a far parte della catena Radisson Blu leader per eleganza, stile chic e servizi ultra moderni. E l’Hotel Splendid dove collabora il guru del benessere  Alain Mességué. I famosi trattamenti dell’erborista Maurice Mességué, che si basano sulla ricerca di un delicato equilibrio tra psiche e forma fisica. A portare avanti la filosofia è il figlio che segue personalmente gli ospiti del suo nuovo centro situato a Galzignano Terme.

El Paés dei Presepi e la magia del Natale 
a Miola di Piné

Dal 4 dicembre al 6 gennaio il paese di Miola, sull’Altopiano di Piné (TN), si animerà con i colori e i sapori dell’atmosfera natalizia. Saranno visitabili oltre 100 presepi realizzati interamente con materiali tradizionali dalle famiglie sotto casa, negli antichi portici, nelle finestrelle delle stalle, all’interno degli avvolti e nelle fontane. In piazza San Rocco ci sarà un mercatino di prodotti enogastronomici e di artigianato artistico dell’Altopiano di Piné e della Valle di Cembra accompagnato dalla musica dei cori alpini e delle bande itineranti. Divertimanto assicurato per grandi e piccini! Il Natale a Piné propone anche quest’anno il Gioco dei Presepi: un’iniziativa per premiare l’abilità dei visitatori che l’anno scorso sono stati oltre 50000. Aguzzate la vista e scovare gli oggetti misteriosi nascosti all’interno dei presepi: ecco come vincere un biglietto omaggio per lo stadio del ghiaccio Ice Rink Piné ed un premio speciale. Per coloro che desiderano vivere intensamente la magia del Paés dei Presepi, è disponibile un pacchetto vacanza in hotel *** stelle con trattamento di mezza pensione Info tel. 0461 683110 www.visitpinecembra.it.

Castelrotto celebra il Natale

Dal 4 all’8 dicembre, dal 10 al 12 e il 18 e il 19 le casette di legno che in altri luoghi dell’Alto Adige riempiono le piazze qui si incastonano tra le strette vie e la chiesa principale, come se ne fossero gioielli e decorazioni! Ma questo non è un mercatino come un altro: i cittadini di Castelrotto svelano i misteri delle loro usanze natalizie. Contadini e artigiani aprono le loro botteghe, presentano i loro prodotti sulla piazza, accostando cesti ed erbe aromatiche, sullo sfondo di romantici vicoletti illuminati solo dalla luce di mille candele. Paul Tirler, lavora a maglia nel suo stand e sferruzzando senza sosta crea le Jangger sarentine, le inconfondibili giacche di lana del tradizionale abito folcloristico, calze, berretti, guanti. La loro caratteristica? Il filato è esclusivamente di lana di pecora, quello che Paul ha imparato a tessere da bambino, in un maso di San Michele, dove il padre faceva il tessitore di loden come secondo lavoro. La lana grezza delle pecore alpine viene lavorata in diversi modi, a trecce, con motivi disparati. E Paul è in grado di farlo anche mentre guarda la TV! Il segreto per fare giacche che resistano a qualsiasi temperatura? “Fare un rovescio molto stretto”, spiega con semplicità. Le sue creazioni sono solo capi d’abbigliamento tradizionali, ispirati ai ricordi della sua infanzia, contraddistinti da semplicità e comfort. Caratteristiche assai ricercate visto che il suo stand è sempre molto frequentato! Il raffinatissimo mercatino di Natale, il più in quota dell’intera regione, è aperto dalle 10 alle 19, e offre anche l’opportunità di gustare vin brulè caldo, biscotti, dolci di Natale, il tipico Zelten, i krapfen, e la possibilità di ascoltare le suggestive canzoni di Natale del Kastelruther Spatzen. www.alpedisiusi.info.

A 2.000 metri il rifugio della bellezza 
a impatto zero

The Crystal Hotel di Obergurgl in Tirolo a pochi passi dall’Italia, è il primo hotel d’Europa a 2.000 m alimentato totalmente con energie alternative. Al centro dell’attenzione c’è l’aspetto ambientale per garantire una vacanza proiettata verso il futuro. Non più petrolio o fonti inquinanti, bensì energia geotermica ricavata da 8.000 m di perforazioni (la stessa lunghezza del monte Everest) da 76 sonde poste singolarmente a 120 m di profondità e da energia solare alimentata da 300m² di collettori. Questa rivoluzione energetica permette così di risparmiare 90.000 litri di gasolio durante i mesi da novembre a maggio, salvaguardando il paesaggio alpino circostante e il pianeta. La natura e le piste da sci entrano direttamente in hotel, attraverso le gigantesche vetrate che caratterizzano la struttura alberghiera, esternamente cubica e lineare. Il vero gioiello del The Crystal è l’area benessere di oltre 2.000 mq, dotata di 3 piscine con vista sui ghiacciai e di diverse saune, fitness center, sale relax con camino a vista. Assolutamente esclusiva la Private Suite Spa, pensata per le coppie e dotata di sauna finlandese, bagno a vapore, idromassaggio e zona massaggi. Assolutamente da provare il pacchetto per due “Magia alpina” della durata di 120 minuti (bagno turco in coppia, peeling con Sali e minerali alpini, bagno in coppia a base di microelementi di acqua alpina e massaggio finale). Info: The Crystal ++++ tel. +43 (0)5256 6454 – www.thecrystal.at.

Per Natale e Capodanno regalati Bush Adventures

Natale e Capodanno sono le festività più attese, eppure è difficile trovare un modo originale per trascorrerle. Bush Adventures ha dunque pensato a qualcosa di insolito che oltre all’emozione di un viaggio e all’esplorazione di splendide terre lascerà nei suoi ospiti i profondi insegnamenti di una delle più antiche tribù africane. I Maasai. Un popolo che continua a mantenersi intatto nonostante il frenetico cambiamento di oggigiorno. Fermo nelle usanze e tradizioni, vive creando il minor impatto possibile sull’ambiente, libero dai vincoli che la modernità continua a proporre: trascorrere anche un breve periodo con loro sarà un vero e proprio “training” che oltre a scoprire un altro mondo, aiuterà a riscoprire se stessi. Durante le feste natalizie Bush Adventures invita a vivere tra i monti sacri e la fauna brada, nella comunità Maasai, per imparare i loro rituali, conoscere gli animali e dormire sotto il cielo stellato del più autentico Kenya. Si trascorreranno le giornate a stretto contatto con la tribù e magiche serate in tende da safari con ampi e comodi letti a baldacchino. Il campo dà la possibilità di vivere in modo autentico, ma nello stesso tempo elegante la vita della comunità, senza rinunciare ai vizi del lusso essenziale, quali il bagno privato con doccia calda vista Bush, la cucina elaborata da chef professionisti e altri piccoli dettagli per creare un’atmosfera “Ethnic”, ma nello stesso tempo “Chic” Le tende sono da due persone e il campo ne ospita al massimo otto. Dal 19 al 26 dicembre il Traing introdurrà al mondo Maasai con passeggiate riconoscitive, si apprenderanno le tecniche di combattimento di questi affascinanti guerrieri, l’arte della difesa, come curarsi in modo naturale utilizzando piante e cortecce, come trovare acqua potabile durante i periodi di secca, come accendere il fuoco. Per il Capodanno il Training è di 4 giorni e prevede la celebrazione del nuovo anno con canti e balli della tribù e la benedizione degli anziani. Il campo si trova nella riserva “il ngwesi” e su richiesta Bush Adventures programmerà i trasporti dall’aeroporto di Nairobi alla riserva Maasai. E’ richiesta la conoscenza dell’inglese.  Per maggiori informazioni: Laura Alessandrini – Bush Adventures Ltd P.O. Box 00606 Nairobi, Kenya tel. +254 724 301095  - www.bush-adventures.com.

L’inverno bianco della Val Passiria (BZ)

La location è da fiaba illustrata: un elegante resort che sorge su un campo da golf a 18 buche che d’inverno si trasforma in una distesa di candida bellezza. Il Golf & Spa Resort Andreus di San Leonardo in Val Passiria (BZ), non lontano da Merano accoglie i suoi ospiti per una settimana bianca davvero speciale. Da queste parti si può fare veramente di tutto: sciare, slittare o partire per divertenti escursioni con le racchette da neve. I tre comprensori sciistici delle vicinanze, collegati su richiesta con servizio navetta dall’hotel offrono pendii poco impegnativi per i principianti e discese mozzafiato su piste nere per i più spericolati. Ma il vero regalo è un giorno gratis! Chi prenota una settimana  bianca  con sette pernottamenti paga solo per sei giorni. L’offerta parte con un drink di benvenuto, buffet di prima colazione e ricca mezza pensione, con cena e merenda a base di vin brulè e dolci: l’ideale per ritemprarsi dopo una giornata sulle piste. Durante la settimana è prevista una cena da buongustai, per far assaggiare agli ospiti i piatti più tipici della regione, e il programma include anche escursioni guidate con racchette da neve, serate musicali, sfilate di moda e mostre d’arte in hotel. Gli ospiti hanno libero accesso all’area Wellness e Spa, 5000 metri quadrati di puro benessere. Dove lasciarsi avvolgere dal piacere e concedersi anche qualche trattamento beauty o rilassante. Info tel. 0473.491330.www.andreua.it.

Capodanno dolce in Fattoria

Trascorrere le vacanze di Natale alla Fattoria del Colle di Trequanda, a Trequanda in provincia di Siena, riserverà quest’anno delle sorprese golose: gli ospiti impareranno a cucinare i dolci senesi più antichi: il panforte ed i ricciarelli, scoprendo che sono facili da fare, morbidi e profumati, Il soggiorno ghiotto continua con una gara a base di torte e con tre cene a tema dedicate al tartufo bianco delle Crete Senesi, alla polenta che ogni commensale taglia col filo sulla spianatoia come facevano le nonne e, per il cenone di Capodanno, ai piatti dell’antico Granducato di Toscana.  Storia, tradizione ma soprattutto nuovi amici in un’atmosfera molto rilassata. Ma le sorprese non finiscono qui e per gli amanti della buona tavola ci saranno degustazioni di Brunello, visite nelle cantine e nelle birrerie artigianali, happy wine in cantina dove il programma cambia ogni sera e viene accompagnato da musica rigorosamente toscana. Ma niente paura per l’alcool test, non è necessario guidare, la Fattoria del Colle offre soggiorni i camere, appartamenti e ville dove i mobili sono quelli degli antichi contadini ma il confort è moderno e c’è un ristorante che serve anche spettacolose colazioni a base di torte fatte in casa. Info: tel. 0577 662108.

Sciare sullo Zoncolan, 
rilassarsi alle Terme di Arta

Il monte Zoncolan, a 1800 m d’altitudine, è noto non solo agli appassionati di ciclismo per essere la salita più impegnativa del Giro d’Italia, ma anche agli sciatori per le sue splendide piste da discesa ben esposte al sole di ogni genere di difficoltà (sulle più impegnative si svolgono gare nazionali e internazionali), da cui si gode un’impareggiabile vista sulla Carnia, sulle montagne austriache e sulle Alpi Giulie. Lo si raggiunge con una comoda strada da Sutrio e in funivia da Rivascletto. Sullo Zocolan – la principale area sciistica della Carnia e fra le più belle del Friuli Venezia Giulia – si snodano anche lunghi percorsi per sci di fondo, alpino e fuoripista e si trovano piste per il pattinaggio su ghiaccio e per lo slittino (illuminata di notte), trampolini per il salto, centro fitness e piscina coperta. Nei suoi accoglienti rifugi vengono proposti i più tradizionali  piatti della gastronomia carnica, come i cjarsòns (sorta di agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, di cui ciascuna famiglia, ciascun ristorante vanta una ricetta particolare), la polenta con il frico (formaggio a scaglie sciolto lentamente in una piccola padella, fino a formare una croccante frittata), il musèt e bruade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia). Per il dopo sci, le Terme di Arta con piscina, palestre, Wellness, Beauty Farm (a una manciata di minuti da Sutrio) offrono una rilassante e tonificante occasione per trascorrere le ore prima della cena. Accanto ai tradizionali reparti per le cure rigeneranti a base di acque e fanghi, ampia scelta di trattamenti estetici, tonificanti e rivitalizzanti, da abbinare al fitness e all’aromaterapia. Per informazioni: Carnia Welcome tel. 0433 466220 – www.carnia.it.

Valle d’Aosta – Gressoney La Trinitè

La Valle di Gressoney, situata ai piedi del Monte Rosa, è la prima vallata laterale della Valle d’Aosta, diventa in inverno il regno del divertimento sulla neve! A disposizione degli sciatori provetti il Romantik Hotel Jolanda Sport (a 1637 s.l.m.), è un albergo con gli sci ai piedi (vi si entra direttamente dall’impianto di risalita), offre un comodo accesso ai 180 chilometri di piste servite da impianti tecnologicamente all’avanguardia sul Monterosa Ski, e non solo! Infatti Gressoney La Trinitè è una delle poche stazioni invernali a proporre l’Eliski con l’accompagnamento delle guide alpine: come mezzo di risalita si usa l’elicottero, per provare sensazioni indescrivibili! Oppure ci si può cimentare con le arrampicate sulle cascate di ghiaccio, che nel periodo invernale diventano  palestre naturali. E ancora Freeride tra itinerari unici e sempre vari, per discese fuori dagli schemi e completamente immersi nella powder, l’entusiasmante Sci Alpinismo e l’affascinate disciplina  del Telemark (lo sci a tallone libero). Dopo faticose (e spassose) avventure sulla neve il relax è in attesa all’Hotel Jolanda, splendida edificazione dei Walzer, in legno vecchio che proviene dalle antiche baite e beola (la pietra estratta dal Monte Rosa). Tra centro benessere (dotato di piscina interna con idromassaggio, sauna finlandese con minipiscina esterna a 9°, biosauna, bagno di fieno, bagno turco, palestra e zona beauty dove mani esperte eseguono trattamenti specializzati in ambienti ricercati unici) e gustosa cucina della tradizione valdostana ci si distende attendendo l’arrivo di un’altra incredibile giornata sul Monte Rosa. Dall’8 al 20 dicembre 2010 prezzi  speciali per la settimana bianca in camera doppia con trattamento di mezza pensione. Per informazioni: tel. 0125.366140  - www.romantikhotels.com/Gressoney

A Comano un inverno di fiaba, per famiglie

Quest’anno per Natale le Terme di Comano – già note agli antichi romani e uniche in Europa per la loro specificità dermatologica – oltre al benessere della pelle regalano tariffe agevolate per le cure. Aperte per la tradizionale parentesi invernale dal 4 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011 nel cuore del favoloso parco termale, invitano anche a lasciarsi coccolare da mani esperte con trattamenti wellness per tutti i gusti e le esigenze. Massaggi e trattamenti per viso e corpo, da quelli tradizionali fino a quelli più innovativi, praticati da personale qualificato, sempre aggiornato sulle nuove tendenze del comparto beauty e addestrato a individuare la giusta risposta per ogni esigenza o necessità. Non lontano dalle Terme, in una cornice di pace e calma, sull’altopiano del Bleggio il silenzio ovattato è rotto solo dai jingle e dai cori festosi dei mercatini di Natale (5,6,8 e 19 dicembre, speciale Natale dei Bambini il 12 dicembre), che accendono di luci sfavillanti e inondano di profumi l’antico pugno di case di Rango, tra i Borghi più Belli d’Italia. Tra i suoi vicoli stretti, sotto i tipici vòlt (androni), nei cortili, nelle piazzette e nelle legnaie compaiono bancarelle colme di prelibatezze enogastonomiche della Strada del Vino e dei Sapori dal Garda alle Dolomiti e di artigianato di esclusiva produzione locale. In programma giochi e animazione per bambini, il tradizionale filò (racconti nella stalla), laboratori di bricolage e pasticceria natalizi, gite al mercatino di Natale “gemellato” della medievale Canale di Tenno, concerti, spettacoli. Tra i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta, là dove l’orso ormai riposa, è ancora piacevole passeggiare lungo sentieri più o meno impegnativi, ma per chi pensa a sport invernali nel senso stretto, a una manciata di chilometri ecco Bolbenolandia: area attrezzata per famiglie con piste da sci, asilo sulla neve e animazione speciale. A Fiavé, ci sono un anello per lo sci di fondo e una pista per il pattinaggio su ghiaccio. I grandi circhi bianchi di Andalo-Fai della Paganella e Pinzolo-Madonna di Campiglio sono comunque a portata d’auto. Una giornata sulle piste, uno strascico di mondanità in centro tra shopping e cioccolata calda e poi tutti di nuovo in paradiso, nell’abbraccio avvolgente di Comano e delle sue valli sospese nel tempo. Info: tel. 0465.702626 – www.visitAcomano.it.

 

CUCINA







Le Cerealose Knorr, nuove gustose zuppe, Le vellutate e i Passati

Le Cerealose Knorr, nuove gustose zuppe con tutta la naturalità di cereali, legumi, verdure e funghi porcini. Knorr rende ogni tuo pasto un’occasione unica, perché porta in tavola ricette gustose e nutrienti, fatte con un ingrediente irrinunciabile: la bontà della natura, sapientemente coltivata e conservata per te. E così nasce anche l’ultima novità di Knorr: le Carealose, tre nuove zuppe che aggiungono a gustosi e nutrienti cereali – orzo, farro e avena – i sapori e i profumi dei funghi porcini, dei legumi e delle verdure. Le Cerealose sono fatte con ingredienti gustosi, senza aggiunta di conservanti e senza glutammato. Per offrirti un piatto ispirato alle cose naturali e buone che ami, come i cereali e le verdure cresciuti al sole, raccolti al momento ideale e opportunamente conservati per mantenerne il gusto e la qualità. Le Cerealose Knorr sono: zuppa con orzo, farro e porcini: ingredienti semplici e gustosi, esaltati dal gusto e dal profumo dei funghi porcini. Una zuppa che aggiunge varietà alla tua alimentazione quotidiana, senza rinunciare al sapore e al profumo; Zuppa con orzo, farro e verdure: una ricetta classica che non smette di sorprendere ad ogni  assaggio e in ogni occasione, grazie ad un prefetto equilibrio tra cereali ed ortaggi. L’abbinamento gustoso e naturale che cercavi; Zuppa con orzo, farro e legumi: l’energia dei cereali si unisce al sapore dei legumi per darti una zuppa non solo gustosa, ma anche nutriente e dal sapore genuino.
Zuppe in brick: zuppa casereccia, pasta e fagioli, passato tradizionale, minestrone con riso, pasta e lenticchie, minestrone tradizionale, pasta e ceci, minestrone con pasta, zuppa di verdura.
Le vellutate. Dall’esperienza e dalla creatività Knorr nascono le Vellutate: raffinate preparazioni con verdure selezionate finemente passate e un delicato goccio di crema di latte o formaggio, per offrirti una consistenza piacevolmente morbida e avvolgente e un gusto sfizioso. Vellutata di carciofi, vellutata di spinaci, vellutata di verdure dolci, vellutata di zucca, vellutata di carote.
I Passati e il Minestrone. In un’alimentazione sana ed equilibrata le verdure non dovrebbero mai mancare. Infatti, oltre a soddisfare il palato, costituiscono per il nostro organismo un nutrimento semplice e vario. Passato di carote e porri, passato di ceci, fagioli e lenticchie, passato di patate e carote, passato tradizionale.

Lipton Pyramid una straordinaria esperienza di gusto!

Lipton Pyramid non è semplicemente una nuova gamma di prodotti, ma è il tuo modo di concederti un momento di piacere irresistibile – finalmente senza calorie! – grazie ad un mix innovativo basato sul nuovo filtro a piramide che garantisce una maggiore infusione, lasciando più spazio al gusto, letteralmente! Con Lipton Pyramid scoprirai tutta la straordinarietà del tè e degli infusi alla frutta, del loro gusto e delle loro qualità. Imparerai che il tè non è inglese, non va necessariamente bevuto né in tazze di porcellana né alle tradizionali 5 del pomeriggio. Che può essere buono, divertente,  sorprendente, adatto ad ogni momento della giornata per dare gusto e originalità ad ogni piccola pausa che deciderai di dedicarti. E non solo il tè, perché chi preferisce potrà scegliere uno degli infusi alla frutta, naturalmente senza teina. Gusto, idratazione e zero calorie: c’è questo in una buona tazza di tè, ed è questa la ragione del successo che questa bevanda riscuote da sempre. Lipton Pyramid è una nuova gamma di tè fruttati e di infusi alla frutta che, grazie a foglie più grandi, veri pezzi di frutta e ad un filtro piramidale, assicurano un’infusione più ricca per un gusto pieno e intenso. Lipton Pyramid comprende 4 varietà di tè nero fruttati, 1 tè verde fruttato e 3 diversi infusi alla frutta. Tea Forest Fruit – Tea Peach Mango – Tea Lemon – Tea Vanilla Caramel – Green tea Mandarin Orange – Infusion herbal Delight Citrus – Infusion herbal Warming Apple Cinnamon – Infusion herbal Temptation Summer Fruit.

Topdown Ketchup Calvé tutto il gusto della naturalità

I prodotti Calvé sono la scelta ideale per regalare un momento di piacere al palato e agli occhi, aggiungendo un tocco di fantasia, sapore e colore alle tue ricette. Il segreto? Ricette semplici e tutta la cura e la passione di Calvé per i buoni sapori! Lo stesso per ogni salsa, anche per il ketchup! Calvé, da sempre attenta alle esigenze dei consumatori e pronta ad offrire loro tutto quello che “chiedono” ad una salsa – a partire dal gusto – ha deciso di puntare sulla naturalità e la semplicità nel rilanciare la sua gamma di ketchup con i nuovi Ketchup Calvé nel formato TopDown trasparente, ancora più buoni sotto tutti i punti di vista, perché fatti: senza conservanti, senza addensanti, senza coloranti con 170 grammi di pomodori per 100 grammi di Ketchup. I pomodori utilizzati da Calvé per il suo ketchup sono inoltre maturati al sole, all’insegna di una naturalità che ispira anche la confezione in PET trasparente riciclabile. Il segreto del Ketchup TopDown Calvé è semplice, come tutti i prodotti Calvé: la cura nel realizzare una salsa gustosa e di qualità, abbinata all’impegno nel selezionare gli ingredienti e nel migliorare costantemente il modo in cui sono preparati. La ricetta per produrre il ketchup è davvero semplice e il pomodoro è senz’altro l’ingrediente principale. Per ottenere 100 g di ketchup ci vogliono 170 g di pomodori freschi, lo zucchero utile per ridurre la naturale acidità del pomodoro e dare la caratteristica dolcezza, un pizzico di sale adatto per esaltare il gusto del prodotto, spezie e aceto che ne prolunga la conservazione. Poiché non si utilizzano grassi nella preparazione, una porzione di ketchup da 15 g contiene circa 15 kcal. Insalate, carni bianche come pollo e tacchino, contorni con verdure, patate e tanto altro: con la sua versatilità, TopDown Ketchup Calvé permette di arricchire il gusto e l’aspetto di tantissime pietanze rendendole invitanti e tutte da gustare senza bisogno di aggiungere sale o grassi da condimento. In due varianti: TopDown Ketchup Calvé – è il ketchup dal gusto classico, l’ideale per aggiungere gusto ai piatti che ami, rendendoli sempre più appetitosi; TopDown Ketchup Hot – tutto il gusto del ketchup, con in più il tocco piccante che ami aggiungere ai tuoi piatti, rendendoli ancora più invitanti, stuzzicanti e irresistibili!

L’inverno nel Parmense si scalda con Sua Maestà il Maiale

Una festa lunga un inverno, quella che si celebra sulle prime colline del parmense, e da anni porta allegria e golosità nei piatti: è Valceno in Tavola. La diciassettesima edizione, che porta in trionfo Sua Maestà il maiale, coincide naturalmente con la stagione fredda, quella durante la quale si ha maggior voglia di mettere “le gambe sotto il tavolo” e trascorrere piacevoli pranzi e cene in compagnia di amici e di succulente pietanze! I fine settimana dei ghiottoni vanno fino al 27 febbraio 2011 e toccano ben 36 ristoranti situati in undici diversi comuni, che spalancano le porte e apparecchiano le tavole per servire porcellini in ogni salsa. Zampe e musetti, cotechini, salsiccia cotta nel vino, arrosti e gli immancabili salumi della zona si presentano come in  una sfilata di bontà che sembra non avere mai fine. Il ricco calendario di abbuffate offre l’opportunità di scoprire la vallata in un periodo dell’anno particolarmente affascinante e caratterizzato dall’atmosfera e dai colori invernali. All’interno del catalogo si trovano i menu dettagliati dei ristoranti ma anche suggerimenti di visita, B&B e agriturismi dove pernottate per trascorrere a Valceno piacevoli week-end. Per informazioni e ricevere il catalogo 2010,2011: IAT di Fornovo tel. 0525.2599 www.iatfornovo.itwww.parmapoint.it

E’ l’aglio l’amico della salute!

Primi freddi, primi raffreddori e la tanto temuta influenza, come fare per difendersi? Oltre agli integratori e alle sciarpe di lana, vale la pena di riscoprire gli antichi rimedi che già le nostre nonne conoscevano e che oggi anche la medicina eleva agli onori del riconoscimento scientifico. Primo fra tutti l’aglio! Ingrediente saporito di mille ricette, elisir che tradizionalmente è abbinato all’idea di rimedio magico contro i vampiri, le streghe e le forze del male, oggi è dimostrato che l’aglio, consumato con regolarità, è un ottimo rimedio contro i malanni di stagione. Alza le difese immunitarie e rinforza l’organismo, tenendo così lontano come con una barriera protettiva virus, batteri e funghi. E per ottenere il massimo, anche a livello di gusto e piacevolezza, si può scegliere l’unico aglio europeo ad aver ottenuto il riconoscimento DOP: l’inconfondibile Aglio di Voghiera Dop (FE). E’ il profumato elemento e tocco distintivo di piatti che con la stagione fredda si sposano perfettamente: zuppe, arrosti, minestre, intingoli prelibati. Ma può essere consumato anche fresco, date le sue innumerevoli proprietà benefiche, è addirittura un anticolesterolo!  Mangiare aglio fa bene, è uno dei casi in cui il gusto si accompagna alla salute, e tutti i sensi sono soddisfatti. L’importante è consumarlo in due, nel caso si tratti di una cena romantica.

Natale vegetale. Corso di cucina biologica

Si avvicina il Natale e la voglia di stare in compagnia delle persone più care intorno ad una tavola imbandita! Come conciliare il desiderio di convivialità con l’esigenza di non sentirsi appesantiti e stanchi? Bisogna scegliere piatti naturali e sani, che però siano anche “festaioli” al punto giusto per appagare i sensi e regalare una sensazione di essersi concessi piaceri speciali! Al B&B il Richiamo del Bosco, immerso nei Boschi di Carrega di Sala Baganza a soli 15 chilometri da Parma, sabato 18 dicembre si può partecipare ad un corso di cucina speciale. La naturopata Tiziana Castelluccio, esperta di cucina vegetariana e biologica, propone una lezione di cucina a tema natalizio, per mettere d’accordo con alchimia perfetta ghiottoneria, bilancia e salute! Gli ingredienti che non mancano mai sono buonumore, allegria e sensualità: la ricetta perfetta per far riuscire al meglio ogni piatto. Ma come rivisitare i piatti della tradizione, senza tradire gli ingredienti, riportandoli in tavola in una veste originale? Questo il segreto e la sorpresa che Tiziana Castelluccio propone agli aspiranti chef, che poi diventeranno commensali, e una volta tornati a casa chef provetti per i loro amici! Solo alcuni esempi per stimolare la curiosità, e l’appetito. In programma la preparazione di sformatini di scarola e cardi, tortine di salmone e zenzero, tiramisù alla crema di castagne…e questo è solo un assaggio. Il corso si svolge dalle 15,30 alle 19 per poi cenare tutti insieme con le prelibatezze imparate (e cucinate) durante la lezione. Possibilità di invitare a cena anche un ospite che non ha seguito la lezione. Offerta speciale per chi vuole trascorrere la notte. Per informazioni: tel. 0521.1817490 – 340.5284621. prenotazione obbligatoria .

E’ arrivato Snowflakers di Silikomart


Lo stampo multiforme si presenta con un elegante confezione nera impreziosita con intarsi lucidi che decorano ed arricchiscono la confezione di dettagli preziosi. La scatola è personalizzata con: fascia con testi e decorazioni stampate in oro a caldo; foto esemplificativa del prodotto finito; disegno a tratto dello stampo che illustra maggiormente la forma nei suoi dettagli; Ampia finestra posta sul fronte della scatola. Le misure dello stampo e relative istruzioni d’uso in 5 lingue sono poste sul retro della fascia decorativa. Snowflaker, lo stampo multiforme in silicone per creare monoporzioni glaciali. Uno stampo specialissimo che propone 3 diverse tipologie di fiocchi di neve per allietare con un dolce goloso dai toni e dai sapori invernali. All’interno della confezione è presente una ricetta realizzata dal famoso Maestro Pasticciere Luca Montersino. Lo stampo Snowflakes della linea Let’s Celebrate, come tutti i prodotti Silikomart, sono realizzati in silicone liquido. Resistono a temperature da +230°C a -60°C. Infrangibili e lavabili a mano o in lavastoviglie, anche piegati, tornano sempre alla loro forma originaria. Uno stampo leggero, pratico, flessibile che garantisce un risultato e una sformatura perfetti.

A “I Chiostri di San Barnaba” a dicembre la cena è anche “su misura”

Nascosto nel pieno centro di Milano, in una location piena di atmosfera, sorge un ristorante caffè che, contro lo strapotere delle sperimentazioni culinarie fini a se stesse, si è fatto notare dal pubblico milanese (e non solo) come baluardo della cucina italiana. Sono “I Chiostri di San Barnaba”, locale gestito dal 2007 da Paola Francavilla e Massimo Morazzoni, che arricchisce la sua proposta con un’importante novità, proponendo durante il mese di dicembre la possibilità di cenare con un menù ad hoc capace di appagare il proprio gusto personale fatto di consuetudini, passioni ed idiosincrasie. Una formula innovativa che non tradisce la filosofia del ristorante di via San Barnaba 48 che fa appello alla genuinità e freschezza delle materie prime. Come il pesce, direttamente fornito da una delle storiche pescherie del capoluogo lombardo, o i formaggi che provengono da un piccolo caseificio mantovano. Interprete di questo pensiero gastronomico è sempre il giovane chef Simone Iozzo abile nel dare un’impronta innovativa ai grandi piatti della tradizione culinaria italiana, senza trascurare la presentazione del piatto, curata in ogni minimo dettaglio. Ma “I Chiostri” non è solo cibo che conquista il palato ma anche uno scenario di bellezza difficile da dimenticare. Si affacciano infatti sul Chiostro delle Statue che faceva parte, assieme ad altri tre chiostri, dell’antico convento di clausura di Santa Maria della Pace, edificato più di 500 anni fa dall’architetto Guiniforte Solari e dal figlio Pietro. Qui la vista si apre sul colonnato superiore e nel dehors, adeguatamente riscaldato dai funghi, sarà possibile sorseggiare un aperitivo accompagnato da un ricco buffet. Il fattore estetico è dunque decisivo ed il ristorante lo preserva nelle due sale interne, arredate volutamente in uno stile sobrio ed essenziale all’insegna del minimalismo. All’interno del ristorante, impreziosito dagli enormi lampadari firmati dell’interior designer Enzo Bua, la serata prosegue con i piatti della cena creata “su Misura”. Ricordiamo che è disponibile una carta dei vini che ricopre tutto lo scenario enologico nazionale, con una cantina di 120 etichette, fra bollicine, vini bianchi, rossi e dolci e qualche importante champagne d’oltralpe. Oltre a questa carta, settimanalmente ne viene proposta una ridotta, di circa 30 vini, che si possono degustare anche al calice. Chi preferisce la birra può accedere ad una piccola ma variegata selezione di una decina di birre tra chiare, rosse e ambrate, di frumento bianche e scure, provenienti da Italia, Belgio, Inghilterra, Germania e Repubblica Ceca, oltre ad alcune birre artigianali italiane. Per elaborare un menù personalizzato è sufficiente telefonare allo 02 5466494: l’esperienza e la passione di Paola Francavilla e Massimo Morazzoni, supportati dall’abilità dello chef, sono in grado di soddisfare le richieste di ogni cliente. www.ichiostri.net

 

FIERE


Record di visitatori al Salone della Moto

Nell’anno più critico per il Settore, il Salone della Moto, che si era presentato annunciando un record di novità, si conclude con un altro record significativo, quello dei visitatori, cresciuti giorno per giorno rispetto all’edizione di un anno fa: +5% nella prima giornata, +18% nella seconda, +24% nella terza e + 13% nella giornata conclusiva, una domenica piovigginosa e fredda che poteva scoraggiare dall’intraprendere il viaggio a Milano. Questo significa che è stato riagganciato e superato il muro delle 500.000 presenze, laddove gli obiettivi più ambiziosi venivano indicati nella conferma del dato, già sorprendente, di un anno fa quando si era raggiunta quota 450.000. L’afflusso imprevedibilmente alto di visitatori è il dato che colpisce di più, ma altri indicatori importanti contribuiscono a giustificare la soddisfazione largamente diffusa fra gli Espositori: 45.708 operatori, dei quali 12.583 stranieri, 2104 giornalisti accreditati; e anche una crescita esponenziale delle visite ed “EICMA on line”, salite da 271.438 a 340.664, a testimonianza di un interesse per le moto, anche da parte di chi non ha potuto visitare fisicamente il Salone, che rappresenta un segnale di speranza per i giorni che ci aspettano. Enorme successo, infine, per iniziative di contorno, da quelle inserite nell’esposizione, come The Green Planet, la mostra dedicata a Fiorenzo Magni e la mostra Young Designers for Mobility, Turismo su 2 Ruote e “Custom City” (un debutto felicissimo), a Motolive, che ha attirato sull’area outdoor un numero impressionante di spettatori appassionati ed entusiasti.

L’Artigiano in Fiera

Dal 4 al 12 dicembre a Fiera Milano Rho si svolge AF L’Artigiano in Fiera. La campionaria del lavoro 15^ mostra mercato internazionale dell’Artigianato.

Milano Vetrina del Calcio Internazionale

Dal 9 al 13 dicembre 2010 il capoluogo lombardo sarà la capitale del gioco più seguito al mondo grazie a World Football Show, la prima fiera internazionale dedicata al mondo del calcio nata per riunire le principali squadre italiane ed estere con i loro campioni. Uno show interattivo dove il grande pubblico potrà partecipare a tornei, convegni, tavole rotonde, clinic, concerti, spettacoli dal vivo, sfilate per beneficenza: tutto questo e molto altro ancora, nei padiglioni di Fiera Milano – Rho. Milano si pone alla ribalta sportiva internazionale, questa volta non solo per merito delle sue squadre ma grazie ad un evento unico nel suo genere destinato a diventare un punto fermo del calendario fieristico internazionale nei prossimi anni. World Football Show si propone come un momento di grande intrattenimento in cui il calcio esce dagli stadi per incontrare il pubblico dei tifosi e degli appassionati, le loro famiglie e gli addetti ai lavori. E’ un’occasione per ammirare da vicino i protagonisti del calcio italiano e internazionale, per farsi notare da talent scout e diventare protagonista per un giorno partecipando a gare e sfidando i fuoriclasse in giochi e prove di abilità. Calcio e divertimento, quindi, ma il calendario delle 5 giornate non dimentica gli aspetti più significativi legati al sociale: parte del ricavato dei biglietti d’ingresso sarà, infatti, devoluta alla Fondazione Zanetti Onlus, guidata dal capitano dell’Inter e altre associazioni collegate al mondo del calcio che operano a favore dei bambini e dei più deboli. “Ospitare una fiera dedicata al calcio – ha sottolineato Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano – è per noi non solo un fatto legato al business ma anche un vero e proprio motivo di orgoglio. World Football Show è una sfida internazionale che siamo pronti a raccogliere e a vincere poiché abbiamo un quartiere fieristico che è particolarmente adatto ad ospitare anche eventi come questo, che esulano dalla formula tradizionale della fiera; non solo semplici vetrine di prodotto ma occasioni di incontro, di comunicazione e di formazione. Infine, personalmente, come appassionato e tifoso di calcio, sono davvero contento che sia nato un appuntamento che permette a tutti gli amanti del pallone di conoscere questo mondo anche fuori dagli stadi.


BLOCNOTES
Emporio Lanar si rinnova in via Nino Bixio 7 a Milano

Con un’immagine e una formula totalmente rinnovata Emporio Lanar, marchio cult per le appassionate di tricot, ha riaperto a meno di 50 metri dalla sede precedente. E con vetrine su strada. Lo spazio, di cerca 300 metri quadrati, si articola in più ambienti dalla tipologia volutamente diversificata. Dalla grande porta d’ingresso a vetri, si accede a un ampio open space tipo loft con parquet decapato bianco a pavimento, una sequenza di lampade industriali a soffitto, candide pareti intercalate da finestroni che amplificano la luminosità dell’insieme. A richiamare la lunga e prestigiosa storia del marchio, sono state inserite le vecchie scaffalature in legno a tutt’altezza che ospitano filati e alcuni tavoli-espositori degli anni Cinquanta che danno quel tocco vintage e accogliente allo showroom. Da questo primo ambiente, si dirama un vero e proprio dedalo di corridoi, disimpegni e locali, una sorta di retrobottega studiato ad hoc che ricalca la suggestiva e famigliare atmosfera dei magazzini di una volta, stracolmi fino al soffitto di filati di ogni tipologia e colore. Oltre alle innumerevoli lane tradizionali come lambswool, merino e super shetland mohair, Emporio Lanar propone filati in linea con le tendenze di stagione: lana, cotone, fibre pregiate, fiammati e multicolor in gomitoli, matasse e rocche con una vastissima gamma cromatica che conta oltre 1.200 colori. Grande interesse sta riscontrando la lana ecologica, un filato composto di lana e alpaca di colori naturali, quindi non tinti, mescolati in percentuali diverse per ottenere colori mèlange in tonalità che vanno dal naturale a più sfumature di grigio e beige. Completano l’offerta ferri da maglia, uncinetti, arcolai e accessori per la lavorazione a mano. Tra le novità che sottolineano il nuovo corso di Emporio Lanar va evidenziata la possibilità di muoversi liberamente in tutto il punto vendita e servirsi da soli, con la formula del self-service. Non mancano, se richiesti, i consigli e la collaborazione delle esperte e gentilissime venditrici del negozio. Non ultimo, per le sempre più numerose appassionate, si tengono corsi di maglia, uncinetto e tessitura che spaziano da quelli basic per principianti ai più particolari come l’uncinetto tunisino, L’obiettivo è di diffondere e rinnovare questa forma di creatività artigianale che si è un po’ persa negli ultimi anni, ma che oggi sta vivendo una seconda giovinezza. www.lanar.it. Tel. 02.29403050.

Nuovi Termogeneratori CUBE

Si chiama CUBE ed è il nuovo termogeneratore ceramico Orieme di ultima generazione. L’elemento riscaldante che lo contraddistingue è il PTC, un semiconduttore policristallino ceramico drogato con bario e titanio. Il vero vantaggio derivante dal suo utilizzo è la capacità di autoregolazione termica: la resistenza dell’elemento autoriscaldante aumenta infatti bruscamente quando viene raggiunta una certa temperatura (T max). Grazie a questa speciale caratteristica (variazione della resistenza in funzione della temperatura) non è quindi necessario alcun tipo di regolazione della temperatura e neppure sistemi aggiuntivi esterni di sicurezza per il controllo del surriscaldamento. In sintesi le caratteristiche degli elementi PTC che autoregolano il consumo di tutti gli apparecchi i funzione della temperatura dell’aria che li attraversa permettono un notevole risparmio energetico con una elevata efficienza termica. Il termogeneratore CUBE ha un design che si adatta all’arredamento più moderno. Ideale per tutti gli ambienti. Potenza totale 1200W. www.orieme.com.

MW Italia Spa e EXCEL RIM.Ltd

La divisione MW – leader europeo nel settore delle ruote acciaio per auto, veicoli commerciali leggeri, camion, moto – annuncia l’acquisizione di EXCEL Rim Co. Ltd (Tokyo), leader mondiale nella produzione di cerchi moto in alluminio, avvenuta a fine luglio 2010. MW prosegue la strategia di espansione sui mercati iniziata alcuni anni fa con l’integrazione di alcune aziende storiche del panorama produttivo italiano, europeo ed internazionale (tra cui in Italia Gianetti Ruote Spa e Sanremo Radaelli Srl attive nel settore moto). Presente con siti produttivi in Italia – Francia – Polonia – Russia – Romania – Sud Africa ed importanti partnership in America Latina e Giappone. MW è in grado di servire i produttori di auto e veicoli commerciali affiancandoli nei loro progetti di sviluppo ed ingegnerizzazione di prodotto e di localizzazioni produttive su scala mondiale. MW annovera tra i propri clienti i maggiori produttori: di autovetture e veicoli commerciali leggeri: Fiat Automobiles, Ford, Volvo, Land Rover, Hyundai-Kia, GM, Opel, SAAB, Gruppo PSA, Mercedes Benz, Mitsubishi, Piaggio, Aixam, Renault, Nissan, Dacia, Suzuki, Toyota, Volkswagen Group. Di camion, bus, rimorchi e pneumatici: Daimler, Iveco, Man, Nissan, Volvo, Vanhool, Schwarzmueller, CIR Compagnia Italiana Rimorchi, Bridgestone, Goodyear, Pirelli. Con l’acquisizione di EXCEL RIM Ltd, entrano nella divisione “due ruote” lo Head Quarter di Tokyo e i siti produttivi localizzati in Giappone e Malesia, che si affiancano a quelli di Gianetti Ruote Spa e Sanremo Radaelli Srl. MW annovera fra i clienti moto: Aprilia, BetaMotor, Fantic Motor, GasGas, Harley-Davidson,, HM Racing, Husqvarna, Kawasaki, KTM, Malaguti, Moto Guzzi, Piaggio, Suzuki, Triumph, Yamaha etc. Info: I.torri@it.mw.gruppocin.com. 340 4993409.

Franciacorta Rose Demi Sec la Montina brioso compagno del Panettone

Un Franciacorta per festeggiare il Natale e l’anno nuovo, per accompagnare con briosità e freschezza il panettone, dolce simbolo delle feste. E’ il Franciacorta Rosé Demi Sec La Montina, un vino dalla spiccata morbidezza, nato come esercizio di stile, quasi per caso, diventato una piacevole realtà per la maison franciacortina della famiglia Bozza. Spuma briosa e armonica, è dolce compagno, oltre che del panettone e del pandoro, di piccola pasticceria e di frutta fresca e, perché no, di formaggi dal gusto delicato. E’ ottenuto da uve in massima parte di Pinot Nero, la cui permanenza sulle bucce ne esalta il colore suadente, ma anche il profumo e il sapore tipico dei piccoli frutti rossi di sottobosco che ben si amalgamano con la freschezza e la finezza dovute allo Chardonnay che lo completa. Affinato in bottiglia sui lieviti per almeno 24 mesi, ha una gradazione alcolica di 12,5 gradi volume e va servito ad una temperatura di 6-8 gradi, che ne esalta profumo e sapori. Nella sua elegante confezione nero gessato, o nelle morbide borse in cuoio must delle confezioni natalizie della Tenute La Montina, il Franciacorta Rosé Demi Sec può essere un piacevole dono per le Feste.

Aplus presenta tanti nuovi temi e personaggi divertenti

Partendo dal mondo rosa e romantico delle Principesse Disney ai personaggi classici di Mickey & MinnieWinnie the Pooh, fino alle collezioni dedicate soprattutto ai maschietti come Ben 10, Toy Story e Hot Wheels – la Bath Fun Collection offre degli articoli divertenti e di qualità. Ai prodotti più ricercati come i bagnoschiuma da un litro con dosatore, gli asciugamani magici, i gel doccia monodose, le saponette galleggianti,…si aggiungono delle novità imperdibili e molto raffinate: nella linea Toy Story per esempio troviamo i doccia schiuma da 250 ml con un foro nella bottiglietta, all’interno del quale si trova un gioco. Hot Wheells sorprende con una bottiglietta stravagante a forma di barile (Bagnoschiuma 1000 ml) e con una doccia schiuma 300 ml a forma di macchina, con le sue ruote girevoli diventa un vero e proprio gioco! Assoluta novità sono i saponi con dosatore da 300 ml tridimensionali a forma dei protagonisti delle varie linee. Si tratta di articoli prodotti con delle nuove tecniche molto dispendiose, che non solo hanno la funzione di dosatore per il sapone, ma che sono inoltre anche degli oggetti d’arredo e da collezionare. www.aplusgifts.it.

Nuove collezioni Vileroy & Boch per il Natale

La presentazione della collezione natalizia di Villeroy & Boch è da sempre attesa con grande trepidazione perché rappresenta l’inizio di un periodo dal fascino unico, quello che conduce al Natale. A grande richiesta, due serie di successo di Villeroy & Boch sono state arricchite di nuovi articoli: la linea Christmas Bakery è stata rinnovata per fondere al meglio i classici colori natalizi del rosso e del verde con decorazioni per la pasticceria dai raffinati dettagli; la serie Winter Collage 2010 è invece dedicata alle tipiche tradizioni natalizie e alle celebri fabbriche artigianali nelle colline boscose dell’Erzebirge nel cuore della Germania. A completamento della collezione, le nuove decorazioni per la casa della linea Toy’s Fantasy. Christmas Bakery: nuove decorazioni per la pasticceria delle feste. L’idea di base è il Natale, festa ricca di romanticismo e caratterizzata da un pizzico di nostalgia da passare in compagnia di amici o parenti assaggiando biscotti da forno o bevendo tè o caffè caldi. Funzionali e decorativi, gli articoli dell’ampia collezione sono ispirati alle antiche usanze di cuocere dolci o biscotti con stampi dai tipici motivi natalizi: piatti torta, ciotole, brocche per il latte, teiere, tazze tè, mug per il vin brulè, mug per caffè e cioccolata, tazze da caffè ed espresso, zuccheriere, lattiere. Mentre nella collezione Christmas Bakery 2009 era dominante l’abbinamento del bianco al rosso con piccoli accenti di beige, la collezione 2010 è personalizzata da decorazioni particolarmente raffinate e dall’abbinamento dei colori tipici natalizi che vedono il rosso acceso mescolarsi alla perfezione a un verde brillante. La nuova decorazione si caratterizza per l’abbinamento di stelle e puntini racchiusi in bande ornamentali che ricordano piccoli fiocchi di neve.

Gli Amici del Bosco – Riccio Ricky

Calze a righe, un nasino rosso ed un musetto troppo simpatico! Questo è il Riccio Ricky, il nuovo membro degli “Amici del Bosco” della NICI. Vive nei boschi e sui prati, dove gli piace giocare a nascondino tra l’erba e le foglie con i suoi compagni Frederic Fox, il Procione Oscar e la Puzzola Margherita. Insieme affrontano tante avventure emozionanti ed adesso è possibile incontrare Ricky in morbido peluche NICI anche nei paesi e nelle città di tutta la nazione. Il simpatico Ricky, a differenza dei suoi simili non è spinoso, ma è in morbidissimo peluche. Non ha bisogno di particolari difese, perché il suo sorriso da furbetto è semplicemente disarmante. Ricky in peluche è disponibile in 5 dimensioni dai 15 agli 80 cm e come i ricci veri anche lui si arrotola per diventare una pallina pelosa! Non ci credete? E’ proprio così, perché sotto la sua morbida pelliccia si nasconde una chiusura a strappo. Oltre a Ricky come bean bags con portachiavi e magNici, la collezione del simpatico Riccio comprende tanti bellissimi accessori che richiamano anche i suoi tre migliori amici. Ci sono morbidi cuscini (nella versione rettangolare ed a forma di Ricky), le borse dell’acqua calda a forma di Riccio, Procione, Volpe e Puzzola, le bustine, portacellulari, le morbide pantofole e molto altro da scoprire!  www.waldmueller.it.

“Beat, design a tavola”

DEM, azienda da sempre impegnata nella ricerca di innovazione unita alla creatività, propone Beat: la linea di accessori per la casa ideali per donare un tocco di vivacità alla tavola di tutti i giorni. Allegra e colorata come tutti i prodotti DEM, l’ampia gamma di articoli Beat è arricchita dall’originalità dei decori. I colori pastello si contrappongono nettamente al bianco perlato per una linea di prodotti dallo stile moderno ed accattivante. La cura per i dettagli e l’attenzione che DEM ripone nel realizzare prodotti piacevoli da vedere e sicuri nel loro utilizzo, testimoniano la qualità dei materiali utilizzati e l’innovativa tecnica di produzione coperta dal brevetto internazionale con cui vengono realizzati i prodotti. Creati con materiale termoplastico di prima qualità, ogni elemento è estremamente resistente agli sbalzi di temperatura e può essere utilizzato sia i freezer che nel microonde. Pratica e dal design moderno questa linea è inoltre comodamente lavabile in lavastoviglie. Disponibili nei quattro differenti colori di lilla, fucsia, verde acido e arancio, donano allegria alla tavola.

Taitù presenta DAMASCO in Fine Bone China

In tempi di minimalismo spinto, un decoro che osa riportarci ai fasti del passato. Una sontuosa fascia di tessuto damascato oro e corallo, ispirata alle decorazioni d’interni dei tempi del Re Sole, attraversa pezzi dalle linee rigorose creando un effetto post moderno che unisce ricchezza e semplicità. Una sfida a creare un gusto nuovo, in cui la leggerezza del nostro tempo si sposa con le atmosfere sensuali degli antichi palazzi. Serie completa di 9 pezzi e 2 pezzi da portata. Negozio in via Bigli 16 a Milano.

Lladrò Nuovi Classici. Madre felice

Realizzata in serie limitata di 2.000 pezzi quest’opera rappresenta una maternità con una caratteristica molto speciale: non solo per gli elementi decorativi propri della linea Innovazione, ma anche perché si tratta di un busto, poco usuale per Lladrò. Il busto della madre con la sua espressione di gioia, la delicatezza con la quale abbraccia il suo bambino, la serenità del sonno del neonato, denota l’abilità degli scultori, capaci di concentrare in quest’opera così tanti dettagli e sfumature. Misure: H 41 x 37 cm.


MODA & BELLEZZA

 
Negri gioielli: idee per un regalo diverso

E’ sempre difficile indovinare il regalo giusto perché, pur sapendo gusti e desideri altrui, non si riesce mai a trovare quello “ad hoc” fatto a posta per lei o lui; ma quest’anno il problema è risolto. Basta recarsi o chiedere alla Negri gioielli di Roma, in via Campo Marzio 36 Tel. 06.6871192  o via email negri gioielli@titinegri.it e ogni vostro desiderio verrà prontamente realizzato. Un regalo personalizzato, unico ed irripetibile, scelto da voi ed eseguito solo per voi, un successo assicurato da lasciare sorpreso che lo riceverà. Ovviamente la varietà di gioielli è notevole: oro giallo, oro bianco, pietre preziose e minerali. Materiali che vengono associati a delle specifiche linee: titania, parole, segni d’oro, zodiaco, dicros, bagliori. La bottega Negri gioielli vi permette quindi di scegliere tra una gamma di soluzioni alla portata di tutti. Un laboratorio e l’accezione “artigianale” che la contraddistingue è frutto di una antica, solida e raffinata arte del gioiello fatto a mano Tecniche artigianali che vanno dalla cera persa, al traforo, all’incisione, alla tradizionale lavorazione a banchetto abbinate a materiali insoliti come titanio, bronzo e legno.

Il piacere di una pelle idratata con il mondo delle creme Dove

Stress, freddo, stili di vita scorretti: sono questi i principali agenti che minacciano la naturale morbidezza e bellezza della nostra epidermide. Gli effetti più evidenti si manifestano durante la stagione invernale, quando la cute risente maggiormente degli sbalzi climatici, col risultato di apparire arrossata, secca, screpolata. Per restituire l’originaria lucentezza e morbidezza e ristabilire l’equilibrio della nostra pelle, vanno scelti prodotti che offrono un livello ottimale di idratazione. Il nostro benessere personale non può prescindere da quello della nostra epidermide. Soprattutto in una stagione difficile come quella invernale, quando le difese naturali sono più minacciate. Nello stesso modo in cui l’organismo ha bisogno di anticorpi, la pelle, per restare bella e sana, ha bisogno d’idratazione. Scopri come idratare la tua pelle col mondo delle creme Dove. Mani secche, arrossate, screpolate? Prova la gamma completa di prodotti Dove, che proteggono una delle parti più sensibili ed esposte del tuo corpo agli sbalzi di temperatura. “Dove Crema Mani Rigenerante”: il trattamento idratante intensivo  indispensabile per mantenere morbida la pelle delle mani, migliorandone la tonicità e l’elasticità, forma una barriera protettiva che aiuta a rigenerare mani e unghie, proteggendole dalle aggressioni esterne e aiutandole a ritrovare la loro naturale bellezza. In più si assorbe rapidamente, lasciando le mani lisce e piacevolmente idratate. “Dove Crema Mani di Bellezza” permette di migliorare la tonicità e l’elasticità della pelle, proteggendo le mani dagli agenti esterni e mantenendo la cute elastica e tonica. “Dove Crema Mani Pro-Age”, ideale per migliorare l’aspetto della pelle delle mani, soggetta a rughe e macchie d’età, grazie a una combinazione di ingredienti attivi che ne favoriscono la rigenerazione, proteggendola e nutrendola intensamente. La sua formula contiene AHA, vitamina B3, glicerina, olio di oliva oltre a un filtro UV per proteggere dai raggi solari. Anche se protetta da vestiti, non lasciare che la pelle del tuo corpo diventi opaca o screpolata. Nutrila nella maniera migliore, scegliendo la linea “Dove Pro-Age”, che è pensata proprio per quelle pelli particolarmente secche e/o mature, che hanno bisogno di una maggiore e costante idratazione. “Dove Linea Pro-Age – Burro per il corpo”. Il burro per il corpo, ideale per le pelli più secche e/o mature, è una soluzione completa per l’idratazione quotidiana del corpo. E’ una ricca crema dalla consistenza morbida e con un intenso profumo di rosa, che garantisce una pelle idratata, nutrita e vellutata tutti i giorni, ideale per essere utilizzata in ogni momento della giornata.

Fare shopping fa bene all’umore… e al cuore

Lo shopping, si sa, fa bene all’umore. Ma fare shopping su www.eforpeople.com fa anche del bene al cuore, perché il ricavato contribuisce a finanziare la costruzione dell’ospedale pediatrico a Salvador de Bahia che la fraternità Francescana di Casa Betania Onlus ha individuato come obiettivo per dare un sostegno concreto ai bambini e alle famiglie della zona più povera della città. Giunto alla VI^ edizione con la preziosa testimonianza di Santo Versace, Ermanno Scervino e Mara Venier, sul sito www.eforpeople.com è possibile acquistare – fino a fine aprile - a prezzi fuori mercato più di  10.000 articoli di lusso, regalati dai più importanti Brands del settore, divisi per sezioni merceologiche: abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, accessori, gioielli, oggetti d’arredo e design. Il Portale www.eforpeople.com si avvarrà anche quest’anno dell’importante partnership di Fondazione Altagamma, la Fondazione che promuove l’eccellenza italiana nel mondo riunendo aziende di fama internazionale e che operano nella fascia più alta del mercato. Nella sezione Celebritiers si potranno trovare le scarpe di Giuseppe Zanotti Design uguali a quelle indossate dalle famose star Kylie Minogue, Alicia Keys, Eva Herzigova, Elisabetta Canalis, Katy Perry, Rhianna, Fergie. Grandi novità anche quest’anno con il prestigioso Design Italiano di Kartell e Flos. La sezione della Cantina della Solidarietà è invece dedicata ai cultori del vino, con più di 700 bottiglie provenienti da prestigiose cantine: dal Sassicaia 2007 della Tenuta S. Guido allo champagne Ferrari, da Pian di Nova I.G.T. 2007 de Il Borro (la cantina di Leonardo Ferragamo) ad Attems Pinot Grigio Collio DOC 2009 dei Marchesi de’ Frescobaldi, ecc. Il sito www.eforpeople.com , ideato e gestito da Baby nel Cuore Onlus (www.babynelcuore.org), è nato nel 2005 per superare il concetto di mercatino della solidarietà e proporre invece un vero e proprio negozio virtuale dove i clienti possono fare affari d’oro ma anche affari di cuore. Non si tratta di un sito d’aste. I prezzi saranno chiaramente indicati e senza l’aggiunta delle spese di spedizione, grazie al generoso supporto del più importante corriere italiano Bartolini. I pagamenti potranno essere effettuati con carta di credito o contrassegno e la consegna avverrà entro un paio di settimane.

La nuova proposta di Buff® è Wool Buff®

OriginalBuff® la versatile fascia multifunzione traspirante, elastica e senza cuciture, che si trasforma in fascia, cappello, maschera, sottocasco e passamontagna. Wool Buff® è in lana merino 100%, fibra che offre alte prestazioni tecniche e massimo comfort. La lana fornisce una termoregolazione naturale, protegge dal freddo e dal caldo, dal vento e dai raggi UV, è naturalmente traspirante, elastica, morbida, repellente all’acqua e alle fiamme.

Oggi Donna, gioielli inimitabili

E’ a Vicenza, nel cuore della produzione orafa “made in Italy” che Oggi Donna ha inventato un nuovo modo di forgiare i gioielli. Interamente prodotti a mano, i gioielli Oggi Donna sono pezzi unici, lontani dalle imitazioni perché capaci, grazie alla loro unicità, di stravolgere il concetto stesso di ornamento. Unicità che si riflette nell’immagine di chi li indossa, soddisfando il desiderio di quelle donne per cui la bellezza è la forma massima di espressione: intramontabile, incancellabile ed insostituibile. Le linee di gioielli in argento 925 firmate Oggi Donna sono quattro. Bracciali, anelli, collane ed orecchini lavorati a mano da veri scultori dell’arte, come vanta la più antica tradizione vicentina. Nella Linea pianeti e meteore sfere di diversi colori e dimensioni si alternano lungo sottili fili di argento che sembrano disegnare vere e proprie orbite ellittiche. Sono pianeti intervallati da sciami di stele cadenti, simbolo immutato di sogni, speranze e desideri. La Linea onde propone invece forme meno geometriche ma più sinuose e sensuali che avvolgono il corpo come l’onda fa col bagnasciuga. La Linea question ha come indiscusso protagonista il più comune segno del linguaggio: il punto interrogativo. Un ricciolo di filo d’argento che sovrasta un grosso punto formato da una o più sfere circolari. Ed infine la Linea imprinting, le cui geometrie infinite, così diverse e così speciali, soddisfano i gusti più disparati, lasciando libertà di interpretazione. Alcune avvolgono il polso, il collo o il dito, altre semplicemente lo accarezzano. In comune hanno il legame che li unisce con chi li indossa, indissolubile come una catena. Tel. 0444 380410.

Riparte Eforpeople sempre più Trendy e Fashion

Il primo portale di e-commerce no profit dove è possibile acquistare prodotti di lusso a prezzi concorrenziali. I grandi marchi della moda e del design internazionali anche quest’anno saranno protagonisti, con la loro generosità, per la VI^ edizione di www.eforpeople.com: il primo portale di e-commerce no profit promosso dall’associazione Onlus Baby nel Cuore. La vendita è iniziata a novembre (fino ad aprile) e al termine l’intero ricavato sarà devoluto per realizzare un grande ospedale pediatrico a Salvador de Bahia, in Brasile. L’edificio sorgerà tra due popolose favelas e darà assistenza sanitaria gratuita ai bambini e alle loro mamme. Già da oggi sarà possibile vedere un’anteprima di capi, borse, gioielli, scarpe, accessori messi a disposizione dalle più importanti maison italiane e straniere. Partners dell’edizione 2010-2011 la Fondazione Altagamma. Patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Ermanno Scervino per il Natale

Regalami un tricot ma che sia speciale. Borsa di lana Mohair tricot con rifiniture in pelliccia e manici in pelle (euro 1.500,00).- Borsa tricot in maglia con manici e rifiniture in Swarovski (euro 2.408,00) – Borsa tricot in maglia con manici, tracolla e coprilucchetto in pelle (euro 1.269,00). Per informazioni: tel. 02 76317900.

Fissan: Protezione e Natura

Fissan marchio di Sara Lee, nato nel 1930, comprende una gamma completa per la protezione e il benessere della pelle di bambini e adulti. Quest’anno festeggia 80 anni di presenza sul mercato, con una grande innovazione: Fissan Baby Protezione e Natura. La nuova linea Protezione e Natura aggiunge all’esperienza dei Laboratori Fissan, tutta la delicatezza degli ingredienti naturali: L’Olio di Mandorle noto per svolgere un’azione emolliente e idratante; L’Aloe Vera nota per svolgere un’azione anti-arrossamento; La Calendula nota  per svolgere un’azione lenitiva; La Camomilla nota per svolgere un’azione protettiva. Per proteggere e rispettare la pelle delicata e sensibile dei più piccoli al momento del cambio. Questa linea già disponibile nella grande distribuzione, infatti comprende: Bagno Corpo e Capelli, Salviettine e Pasta Protettiva. In occasione del lancio della nuova linea di prodotti, Fissan promuove un concorso valido fino al 31 marzo 2011. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica alla protezione e conservazione dell’ambiente, premiandone la partecipazione con meravigliose opportunità. In palio 1° Premio: si potrà vincere e adottare 1 morbido peluche WWF. 2° Premio: 1 week-end per tutta la famiglia in una delle fantastiche OASI WWF. Partecipare è facilissimo! E’ sufficiente acquistare un prodotto della nuova linea Fissan Baby Protezione e Natura per provare a vincere con un telefona&vinci o web&vinci il 1° premio in palio, aggiungendo un altro prodotto della stessa linea sarà possibile partecipare anche all’estrazione finale del 2° premio. Informazioni: www.fissan.com.


MEDICINA


Antichi Canti Religiosi Natalizi all’Ospedale Fatebenefratelli


Senza la loro presenza il Natale non sarebbe Natale. Parliamo dei canti religiosi natalizi capaci, più di altre consuetudini di questo periodo, di suscitare quell’atmosfera magica, intrisa di pace e di gioia, che si lega nel cuore di ognuno all’infanzia. Sarà possibile ascoltare questi canti, assieme a brani tratti dalla “Vita di Cristo” di Giovanni Papini, domenica 5 dicembre 2010 presso la Cappellania San Giovanni di Dio dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, con ingresso in Corso di Porta Nuova 23. Qui, a partire dalle 16.00, si terranno letture sulla natività di Gesù, tratte dalla “Vita di Cristo”, un’opera che lo scrittore Giovanni Papini pubblicò a seguito della sua conversione. I brani saranno intervallati da antichi canti natalizi, religiosi e popolari, eseguiti dalla Corale “S. Innocenzo” di Trecella e dagli “Amici” di Pozzuolo Martesana, sotto la direzione del Dottor Pietro Citerio e l’accompagnamento all’organo del Dottor Ingegnere Piergiorgio De Grandi. L’apertura è affidata all’Ave Maria di J.Arcadelt. Seguiranno altri 20 canti, tra cui alcuni classici come Astro del ciel di Franz Xaver Gruber, Adeste Fideles composto da John Francis Wade e Resta con noi, O Signor di Johann Sebastian Bach. Il finale è affidato al celeberrimo Tu scendi dalle stelle di Alfonso Maria de’ Liguori. La Corale “S. Innocenzo” di Trecella è di recente costituzione. E’ nata con carattere prettamente liturgico. Da sei anni, nelle Sante Messe vespertine del sabato e della domenica, s’impegna ad eseguire i canti proposti dalla liturgia. E’ diretta dal Dottor Pietro Citerio. Gli “Amici” di Pozzuolo Martesana s’affiancano volentieri alla Corale “S. Innocenzo” nelle manifestazioni pubbliche, perché il Dottor Citerio ha diretto per molti anni la Corale di Pozzuolo Martesana.


Mercatino di Beneficenza AIMPS

Dopo la positiva esperienza degli scorsi anni, ci risiamo! Stiamo infatti organizzando l’edizione 2010 del Mercatino di Beneficenza in favore dell’AIMPS onlus – Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e malattie affini. Si tratta di una malattia tanto grave quanto rara che colpisce alcuni bambini  nell’età della crescita. La tragedia di questi bambini è che la loro vita va a ritroso: alla nascita sembrano normali, la malattia si manifesta con il passare del tempo e, i certi casi, solo tardivamente. Le conseguenza variano da una sindrome all’altra. La maggior parte dei bambini colpiti soffre di gravi handicap. Alcuni soffrono di disturbi visivi, respiratori, cardiaci, digestivi, motori. Spesso la crescita è limitata e vi possono essere ritardi, sia psichici sia fisici, in costante progressione. L’Associazione AIMPS è – lo ricordiamo – un’associazione di genitori. Per aiutarli, dopo quanto abbiamo fatto con il supporto di tutti, occorre uno sforzo ulteriore. La sede operativa dell’associazione è a Senago (MI), via Volta 291 – Numero Verde 800.91001 www.aimps.it.

Professore a Milano/proRettore a Lugano

Il pneumologo Luigi Allegra: “Ne farò un Centro d’eccellenza per la Salute Umana e ambientale, quindi d’alta tecnologia per il risparmio energetico”.
Non si può realisticamente classificare fra le “fughe di cervelli”, visto che il suo ha da sempre viaggiato in lungo e in largo per il Mondo, ad aggiornare sistematicamente i propri campi di ricerca, comunque sta, il fatto che lo Pneumologo per eccellenza Professor Allegra, conclusi i suoi 42 anni di attività accademica come Cattedratico di Malattie Polmonari e Direttore del Dipartimento ToracoPolmonare presso l’Università degli Studi di Milano, la prosegue direttamente come proRettore dell’Università di Lugano-Ludes. Appena insediato nel nuovo ruolo – con l’ufficiale consegna dell’ermellino accademico – Allegra dichiara: “Intendo fare dell’Università di Lugano un fulcro e un’icona del rispetto per l’ambiente naturale e umano, quindi con una particolare attenzione a cultura e tecnologie del risparmio energetico, e della Salute che ne consegue. “La spiccata vocazione internazionalista della Svizzera ne fa una privilegiata sede ideale per convegni, corsi, congressi in particolare – data la tersa aria montana – su asma, enfisema, BPCO-broncopneumopatie croniche ostruttive, “Resta comunque ovvio – conclude Allegra – che l’Italia non mi perde certo come medico curante per pazienti a livello di queste mie ben note specializzazioni”. Per interviste tramite Studio Angeletti, cell. 335.8052596

Meccanismo d’azione del caffè nella prevenzione del Diabete

Oggi è stata data anticipazione della nuova ricerca INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione) “Un possibile meccanismo d’azione del caffè nella prevenzione del diabete”, di prossima pubblicazione. Grazie a Fausta Natella, Guido Leoni, Angela Viglianti e Cristina Scaccini, ricercatori INRAN, si è dato corpo all’ipotesi che i fenoli presenti nel caffè abbiano un meccanismo d’azione simile ad alcuni farmaci antidiabetogeni: inibiscono gli enzimi coinvolti nella digestione dei carboidrati. “Seppur numerosi studi epidemiologici evidenziano quanto un moderato e prolungato consumo di caffè (normale o decaffeinato) sia associato alla riduzione del rischio di Diabete di tipo 2 – racconta la ricercatrice INRAN Fausta Natella – il meccanismo attraverso cui il caffè agisca nel prevenire il diabete non è chiaro”. E continua: “E’ un recente studio epidemiologico, che sottolinea quanto l’associazione inversa tra il consumo di caffè all’ora di pranzo, a suggerire un possibile meccanismo d’azione: il consumo di caffè potrebbe proteggere dal diabete interferendo con la digestione ed il metabolismo dei carboidrati assunti con il pasto”. Diabete una malattia in aumento vertiginoso. “Risultati di tale portata non sono da sottovalutare” – sottolinea Marco Comaschi (Past President dell’Associazione Medici Diabetologi e Direttore DEA – Azienda Ospedaliera Università S. Martino – Genova) – “soprattutto valutando le previsioni poco positive in merito alla patologia: ne è documentato l’incremento sia in Italia sia nel Mondo, anche a causa di stili di vita non propriamente salutistici (pessima alimentazione, obesità, mancanza di esercizio fisico). I dati ISTAT più recenti riportano una prevalenza di malattia in Italia del 4,5% sull’intera popolazione, pari a circa 3 milioni di persone, ma l’osservatorio delle Società Scientifiche (AMD – SIMG) ha rilevato in questi ultimi anni valori superiori, fino al 6,7% nella popolazione seguita dai MMG. Resta comunque evidente, qualsiasi sia la fonte di produzione del dato, l’incremento progressivo, anche superiore a quello previsto dall’OMS. Pertanto sono richiesti quanti più sforzi possibili per educare la popolazione a rischio a una maggiore attenzione non solo in campo nutrizionale, ma anche più in generale su ogni aspetto dello stile di vita. La ricerca clinica ha dimostrato che questa è l’arma migliore per ottenere una riduzione dell’incidenza del Diabete di tipo 2, altrimenti destinata ad una crescita progressiva”. Alimentazione equilibrata e caffè: una possibile risposta preventiva al Diabete? “Perché no? – Commenta Amleto D’Amicis (Dirigente di Ricerca e membro del Comitato Scientifico del Caffè della FoSan – “A parte la presenza di familiarità diabetica, è anche l’alimentazione poco curata e lo stile di vita sedentario a favorire l’insorgenza di diabete. La distanza che intercorre fra sovrappeso/obesità e sviluppo di diabete e sindrome metabolica è breve e l’alta frequenza di consumo, di cibi grassi e cibi ad alto indice glicemico, non è d’aiuto”. Andando per logica – prosegue d’Amicis – un’alimentazione ricca in fibre e in antiossidanti, dovrebbe aiutare a prevenire il diabete. Conclusione: “Se come auspichiamo questo fosse il meccanismo principale – conclude Natella – la nostra osservazione andrebbe a rafforzare l’indagine epidemiologica che l’associazione inversa fra consumo di caffè e diabete è più forte per quegli individui che bevono regolarmente caffè all’ora di pranzo; l’inibizione della digestione dei carboidrati, infatti, può avvenire solo se questi vengono assunti contemporaneamente al caffè. E’ stato presentato il libretto Caffè e Diabete a firma INRAN. Possono essere richiesti sul sito www.caffemedicina.it.

Vision+ Relazione di Missione

Vision+ è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (OLUS), apolitica, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro. Persegue in via esclusiva finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria per il miglioramento della cura e dell’assistenza nel campo delle malattie oculari a favore di soggetti svantaggiati e bisognosi. Vision+ Onlus è stata costituita nell’anno 2005 dai Rotary Club Milano Est a Milano San Babila, dal Distretto 2040 del Rotary International e da un gruppo di Soci Rotariani. Filosofia di base: solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria per il miglioramento della prevenzione, della cura e dell’assistenza nel campo delle malattie oculari; sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica in tutti i Paesi del mondo, senza distinzione di razza, sesso e religione. A tale scopo Vision+ onlus pone in atto programmi e progetti di prevenzione e cura; informa e sensibilizza l’opinione pubblica sulle più importanti e più frequenti malattie oculari che provocano cecità o disabilità visiva; informa e sensibilizza sulle condizioni di vita delle persone cieche e disabili, coinvolgendo la comunità nazionale ed internazionale nella lotta alla cecità e alla disabilità visiva evitabili sia nei Paesi industrializzati che nei Paesi in via di sviluppo. Vision+ onlus si attiene ai principi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – con la quale collabora attivamente – nella lotta contro ogni forma di cecità prevenibile e curabile. Progetti realizzati: Mantenimento dell’Ambulatorio di oculistica, con prestazioni volontarie, presso la Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus di Milano (circa 2000 visite anno). Organizzazione seminario e Conferenza Stampa in occasione della Giornata Mondiale della Vista (14 ottobre), e della Giornata Mondiale del Glaucoma (9 marzo), con visite oculistiche di prevenzione. Riconoscimento annuale all’impegno e alla professionalità dei Giornalisti che contribuiscono alla corretta informazione circa la cecità evitabile: Premio Vision+ onlus. Molti progetti sono in fase di realizzazione.

Un aiuto per le donne al passo coi tempi

Normalmente le donne sono per natura flessibili, sia fisicamente che mentalmente: devono esserlo anche per il loro programma biologico che implica il passare attraverso continui cambiamenti quali ad esempio la gravidanza, il ruolo materno, la menopausa ecc. Possiamo quindi dire che l’adattabilità è un aspetto della flessibilità e che una buona capacità  di adattamento rappresenta un buon punto di partenza per l’equilibrio fisico ed emotivo della donna. Vi sono ancora situazioni nelle quali oltre ai normali mutamenti tipici del femminile si aggiungono cambiamenti esterni come i passaggi stagionali, crisi del mondo lavorativo, ma anche situazioni come il bisogno di supportare genitori che diventano anziani o figli che hanno difficoltà a progredire nella loro esperienza di vita. Questi momenti, sempre più spesso particolarmente complicati e delicati, possono necessitare di un piccolo aiuto per essere superati . Equilibrio Donna di Green Remedies, mix di Essenze Floreali Australiane (Billy Goat Plum, BottleBrush, Bush Fuchsia, Crowea, Five Corners, Mulla Mulla, Old Man Banksia, Peach-Flowered Tea Tree, She Oak) può essere di supporto in queste situazioni, definite da molte donne con l’espressione “non ce la faccio più!”. Equilibrio Donna, in formulazione gocce o vaporizzatore orale, unisce le essenze di fiori scelti appositamente per il loro effetto riequilibrante e per questo motivo l’assunzione del prodotto è adatta in tutti i casi in cui si senta l’esigenza di riacquistare consapevolezza della propria bellezza interiore ed esteriore recuperando stabilità per il proprio umore. Equilibrio Donna è un fantastico composto per le donne di tutte le età, è un rimedio naturale floriterapico dall’azione energetica adatto nei casi in cui si desideri ripristinare l’equilibrio femminile, la calma, la stabilità emotiva, l’autostima e la capacità di affrontare i cambiamenti. La durata del trattamento dipende dalla problematica da affrontare e può essere ripetuta secondo necessità, non avendo il prodotto effetto collaterale. In vendita nelle migliori farmacie, parafarmacie ed erboristerie. www.greenremedies.it



La Salute vien guardando…ODEON TV

Ogni sabato a partire dall’11 dicembre 2010 andrà in onda su ODEON TV alle ore 20.30 e con repliche tutti i giorni da martedì a venerdì alle 9.00. La trasmissione “La Natura della Salute” per capire com’è fatta, come conquistarla e mantenerla. E’ ideata da Sergio Angeletti, cui è affidato il coordinamento redazionale, e vi appare come “deus ex machina” con le Sue abituali annotazioni a piè di pagina. I prestigiosi conduttori delle “pagine” sono Morena Funari e il Prof. Pier Giorgio Spaggiari, Fisico e Medico di fama internazionale. Intervengono poi, di volta in volta, prestigiosi ospiti quali – per le puntate in arrivo – i Prof. Herbert Schonhuber, Responsabile settore medico della Federazione Italiana Sport Invernali (sabato 11 dicembre, - come prepararsi per le sciate in montagna); – Michele Carruba, Direttore dell’Istituto di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano e Direttore del Centro per lo Studio e la Lotta all’Obesità (sabato 18 dicembre – Le “maratone alimentari”); Guido Pozza, Docente emerito di clinica medica e diabetologo (sabato 8 gennaio 2011 – il diabete). La Natura della salute, prodotta da Blubastille è specificatamente interattiva con le domande del pubblico che avrà a disposizione email e fax.